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Tribunale penale internazionale per il Ruanda

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Tribunale penale internazionale per il Ruanda
(EN) International Criminal Tribunal for Rwanda
(FR) Tribunal pénal international pour le Rwanda
(SW) Urukiko Nshinjabyaha Mpuzamahanga rwagenewe u Rwanda
ICTR.svg
ICTR in Kigali.jpg
AbbreviazioneICTR
Tipotribunale penale internazionale ad hoc
Fondazionenovembre 1994
Scioglimento31 dicembre 2015
Sede centraleTanzania Arusha
Area di azione16 Paesi
PresidenteSaint Kitts e Nevis Dennis Byron
Lingue ufficialiinglese, francese, Kinyarwanda
Sito web

Il Tribunale penale internazionale per il Ruanda (ICTR dall'inglese International Criminal Tribunal for Rwanda) è stato un tribunale speciale creato l'8 novembre 1994 con una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per giudicare i responsabili del genocidio ruandese e di altre gravi forme di violazioni dei diritti umani commessi sul territorio ruandese o da cittadini ruandesi negli stati confinanti dal 1º gennaio al 31 dicembre 1994.

Le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite riguardo all'ICTR sono state quattro:

  • risoluzione 955 dell'8 novembre 1994 che stabiliva la nascita del tribunale.
  • risoluzione 977 del 7 febbraio il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite disponeva che la sede del tribunale fosse ad Arusha, in Tanzania.
  • risoluzione 978 del 27 febbraio 1995 imponeva la collaborazione di tutti gli stati dell'ONU con il tribunale.
  • risoluzione 1165 del 30 aprile 1998 creazione di una terza camera.

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Composizione

Il tribunale è composto da "quattro camere": tre di primo grado, una per l'appello composto da 22 giudici: 3 nella prima camera, 7 nella seconda, 8 nella terza e 7 nell'appello.

I giudici erano di varie nazioni in rappresentanza dei 5 continenti.

Presidente del tribunale era il norvegese Erik Møse, nessun giudice era ruandese.

L'accusa era divisa in due sezioni: la "sezione investigativa" che ha raccolto prove e testimonianze e la "sezione prosecutoria" che ha condotto l'accusa nel processo

Competenza

Il tribunale deve processare tutti i cittadini ruandesi che si sono macchiati di crimini contro l'umanità e di altri crimini in violazione della Convenzione di Ginevra. Le giustizie nazionali possono giudicare i ricercati ruandesi presenti sul proprio territorio.

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Belgio

Belgio

Il Belgio, ufficialmente Regno del Belgio, è uno Stato federale retto da una monarchia costituzionale. È uno Stato membro dell'Unione europea situato nell'Europa occidentale. Confina a nord con i Paesi Bassi, a est con la Germania e con il Lussemburgo, a sud e sud-ovest con la Francia e a nord-ovest si affaccia sul mare del Nord.

Ruanda

Ruanda

Il Ruanda, ufficialmente Repubblica del Ruanda, è uno Stato dell'Africa orientale. Confina a ovest con la Repubblica Democratica del Congo, a nord con l'Uganda, a est con la Tanzania e a sud con il Burundi. Il Ruanda non ha sbocchi sul mare.

Genocidio

Genocidio

Con genocidio, secondo la definizione adottata dall'ONU, si intendono «gli atti commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso».

Francia

Francia

La Francia, ufficialmente Repubblica francese, è uno Stato principalmente situato nell'Europa occidentale e nell'Europa meridionale, ma che possiede ugualmente territori disseminati su più oceani e altri continenti. La Francia è una repubblica costituzionale unitaria, avente un regime semipresidenziale. Parigi è la capitale, la lingua ufficiale è il francese, le monete ufficiali sono l'euro e il franco CFP nei territori dell'oceano Pacifico. Il motto della Francia è «Liberté, Égalité, Fraternité» e la bandiera è costituita da tre bande verticali di uguali dimensioni di colore blu, bianco e rosso. L'inno nazionale è La Marsigliese.

Svizzera

Svizzera

La Svizzera, ufficialmente Confederazione Svizzera o Confederazione Elvetica, è uno Stato federale dell'Europa centrale, composto da 26 cantoni autonomi di cui 6 sono semicantoni. È un paese alpino senza sbocco sul mare, il cui territorio è geograficamente suddiviso tra il massiccio del Giura, l'Altipiano e le Alpi svizzere, e occupa una superficie di oltre 41285 km². Confina a nord con la Germania, a est con l'Austria e il Liechtenstein, a sud con l'Italia e a ovest con la Francia.

Principali accusati

Genocidio del Ruanda
Nyamata Memorial Site 13.jpg
Ruanda · Genocidio
Storia
Origini di Hutu e Tutsi
Guerra civile ruandese
Accordi di Arusha
Massacro di Nyarubuye
Paul Rusesabagina
Hutu Power
Fazioni
Interahamwe (Hutu)
Impuzamugambi (Hutu)
Fronte Patriottico (Tutsi)
UNAMIR (Nazioni Unite)
RTLM e Kangura
Conseguenze
Tribunale internazionale
Corte Gacaca
Crisi dei Grandi Laghi
Prima guerra del Congo
Seconda guerra del Congo
Media
Hotel Rwanda
Shake Hands with the Devil

Jean-Paul Akayesu

Sindaco della città ruandese di Taba, arrestato nel gennaio 1995 a Lusaka in Zambia. Il procedimento nei suoi confronti si è svolto dal gennaio 1997 al settembre 1998. Akayesu è stato condannato all'ergastolo per il massacro di 2000 Tutsi rifugiati nel municipio di Taba, lo stupro collettivo delle donne Tutsi, e la partecipazione diretta a diversi omicidi e sta scontando la sua condanna in Mali.

Il processo ha stabilito anche la catena di comando, e per la prima volta ha riconosciuto lo stupro collettivo come genocidio nella misura in cui era diretto nel "distruggere" in tutto una etnia. Inoltre il caso è importante perché ha permesso ai giudici del Tribunale Internazionale per il Ruanda di specificare che si ha genocidio non solo quando vi è una percezione oggettiva della diversità tra gruppi protetti ma anche quando tale percezione è soggettiva, infatti i Tutsi e gli Hutu non erano diversi né etnicamente, né per nazionalità, né per religione, né per razza ma la loro differenziazione era basata esclusivamente su una distinzione operata in base al ceto da parte dei popoli coloniali e trasmessa poi ai regimi post coloniali.

Jean Kambanda

Direttore dell'Unione delle Banche Popolari di Ruanda dal maggio 1989 all'aprile 1994, Kambanda è stato vicepresidente del Movimento Democratico Repubblicano e diventò primo ministro "ad interim" il 9 aprile 1994, due giorni dopo l'attentato contro l'aereo del presidente Juvénal Habyarimana.

Arrestato a Nairobi il 18 luglio 1997, Kambanda è stato accusato di partecipazione diretta nel genocidio e di non essere intervenuto per fermare il massacro. Kambanda ha confessato di aver distribuito armi e munizioni alle prefetture di Butare e di Gitarama, essendo pienamente cosciente del fatto che sarebbero stata utilizzate per perpetrare massacri contro i civili.

Per la prima volta, durante il processo, il capo del governo riconobbe l'esistenza del genocidio e la premeditazione del massacro.

Capi di imputazione ascrittigli il 16 ottobre 1997

  • genocidio;
  • partecipazione morale alla programmazione del genocidio;
  • incitamento diretto e pubblico a commettere il genocidio;
  • complicità nel genocidio;
  • crimini contro l'umanità: assassinio e sterminio.

Il 4 settembre 1998, Kambanda è stato riconosciuto colpevole di tutti i capi di imputazione ed è stato condannato all'ergastolo.

Kambanda ha ricusato le sue confessioni e ha presentato ricorso presso la camera d'appello dell'ICTR, che il 19 settembre 2000 è stato respinto.

Attualmente sconta la sua pena nel penitenziario di Bamako, nel Mali.

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Genocidio del Ruanda

Genocidio del Ruanda

Il genocidio del Ruanda fu uno dei più sanguinosi episodi della storia dell'umanità del XX secolo. Secondo le stime di Human Rights Watch, dal 7 aprile alla metà di luglio del 1994, per circa 100 giorni, in Ruanda vennero massacrate sistematicamente almeno 500.000 persone; le stime sul numero delle vittime sono tuttavia cresciute fino a raggiungere cifre dell'ordine di circa 800.000 o 1.000.000 di persone. Il genocidio, ufficialmente, viene considerato concluso verso la fine di luglio, con la vittoria dell'RPF nel suo scontro con le forze governative, dopo il fallimento dell'Opération Turquoise.

Genocidio

Genocidio

Con genocidio, secondo la definizione adottata dall'ONU, si intendono «gli atti commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso».

Origini di Hutu e Tutsi

Origini di Hutu e Tutsi

La questione dell'origine dei popoli Hutu e Tutsi è un problema centrale nello studio della storia del Burundi e del Ruanda e, in generale, della Regione dei Grandi Laghi africani. In questi paesi, gli Hutu rappresentano la maggioranza etnica, ma i Tutsi costituiscono l'élite economica e sociale.

Accordi di Arusha

Accordi di Arusha

Gli accordi di Arusha sono un insieme di cinque accordi firmati il 4 agosto 1993 ad Arusha (Tanzania) dai rappresentanti delle fazioni contrapposte nella guerra civile ruandese: il Fronte Patriottico Ruandese (FPR) e il governo del Ruanda. Gli accordi avrebbero dovuto porre fine alla guerra; tuttavia, la loro applicazione fallì, e poco tempo dopo la firma del trattato la guerra civile conobbe il suo momento più drammatico, il massacro dei Tutsi da parte degli Hutu.

Massacro di Nyarubuye

Massacro di Nyarubuye

Il massacro di Nyarubuye è il nome dato all'uccisione di circa 20.000 civili tra il 15 e il 16 aprile 1994 presso la Chiesa cattolica romana di Nyarubuye nella Provincia di Kibungo, 140 km a est della capitale ruandese Kigali. Le vittime furono tutsi e hutu moderati che avevano cercato rifugio nella chiesa. Uomini, donne e bambini vennero uccisi indiscriminatamente mediante l'utilizzo di lance, machete, bombe a mano e armi automatiche.

Paul Rusesabagina

Paul Rusesabagina

Paul Rusesabagina è un imprenditore ruandese, direttore d'albergo durante il genocidio del Ruanda nel 1994, che salvò migliaia di connazionali dalla guerra civile. Egli nascose nell'Hôtel des Mille Collines Tutsi ed Hutu moderati, contribuendo così a salvare la vita di 1268 persone.

Hutu Power

Hutu Power

L'Hutu Power è un'ideologia razzista e di supremazia etnica proposta dalla frangia estremista degli hutu in Ruanda e in Burundi. Ha portato al genocidio del Ruanda del 1994 contro i tutsi e gli hutu moderati. Partiti politici e sostenitori dell'Hutu Power includono gli Akazu, la Coalizione per la difesa della Repubblica e la sua milizia paramilitare Impuzamugambi, e il Movimento Repubblicano Nazionale per la Democrazia e lo Sviluppo e la sua milizia paramilitare Interahamwe.

Interahamwe

Interahamwe

L’Interahamwe che in lingua kinyarwanda significa coloro che lavorano insieme, è una milizia paramilitare hutu in Ruanda formatasi nel 1994. Inizialmente fu l'ala giovanile del Movimento Repubblicano Nazionale per la Democrazia e lo Sviluppo e durante il genocidio ruandese il termine andò ad indicare qualsiasi banda che desse la caccia ai rwandesi di etnia tutsi. Inoltre la milizia godeva dell'appoggio del governo ruandese, che in quel periodo portava avanti il genocidio, in seguito alla vittoria del Fronte Patriottico Ruandese. Nel luglio 1994 i membri dell'organizzazione furono cacciati dal territorio ruandese sconfinando nello Zaire.

Hutu

Hutu

Gli Hutu sono una delle etnie che occupano la regione situata tra il Burundi e il Ruanda. Fra queste, gli Hutu sono senza dubbio il gruppo più numeroso: l'84% dei ruandesi e l'85% dei burundesi sono infatti Hutu.

Impuzamugambi

Impuzamugambi

Gli Impuzamugambi o Impuza Mugambi che in lingua kinyarwanda significa coloro che hanno lo stesso obiettivo, furono una milizia Hutu in Ruanda formatasi nel 1992 e responsabile degli eccidi in quel paese.

Fronte Patriottico Ruandese

Fronte Patriottico Ruandese

Il Fronte Patriottico Ruandese è un partito politico ruandese.

Crisi dei Grandi Laghi

Crisi dei Grandi Laghi

L'espressione Crisi dei Grandi Laghi si riferisce alla migrazione forzata di oltre due milioni di profughi ruandesi avvenuta nel 1994 a causa degli eventi successivi al genocidio del Ruanda. I profughi erano principalmente di etnia Hutu, in fuga dalle azioni di rappresaglia che i Tutsi del Fronte Patriottico Ruandese (RPF) stavano mettendo in atto nel corso dell'invasione del Ruanda. Molti di questi profughi trovarono rifugio in Zaire, ma quasi tutti gli stati della regione dei Grandi Laghi furono interessati dalla migrazione.

Processo "Media dell'odio"

Il processo contro i responsabili delle emittenti televisive e radiofoniche, accusate di aver incitato la popolazione al genocidio, iniziò il 23 ottobre 2000.

Gli imputati del processo erano tre:

Il 19 giugno 2003 la corte ha riconosciuto colpevoli i tre imputati di incitamento all'odio razziale e al genocidio condannandoli inizialmente all'ergastolo anche se nel 2007 la camera d'appello del tribunale di Arusha ha ridotto gli anni di detenzione di Hassan Ngeze a 35.

Ferdinand Nahimana il 16 gennaio 2007 dalla camera d'appello è stato condannato a 30 anni, e nel dicembre del 2008 è stato trasferito da Arusha (Tanzania) in Mali per scontare la sua pena. Jean-Bosco Barayagwiza il 3 dicembre 2003 fu condotto a 35 anni (ridotti a 27 a causa della sua prolungata detenzione). Jean-Bosco è morto durante la reclusione. Il suo più recente appello è stato respinto dal tribunale internazionale per il Ruanda il 22 giugno del 2009.

Il procedimento a carico di George Ruggiu animatore della Radio Libre des Mille Collines è stato separato da quello principale. Ruggiu è stato condannato nel luglio del 2000 a 12 anni di reclusione, una decisione ampiamente contestata dal Ruanda. Il 21 aprile 2009 Ruggiu è stato rilasciato anticipatamente dalle autorità italiane.

La Corte suprema del Canada ha stabilito nel giugno 2005 che il rifugiato politico Léon Mugesera dovrà essere estradato in Ruanda per essere processato, essendo ritenuto colpevole di aver incitato all'odio razziale e al genocidio. Nell'aprile 2016 è stato condannato all'ergastolo in nella capitale ruandese.

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2000

2000

Il 2000 è un anno bisestile del XX secolo. È stato l'ultimo anno del XX secolo e del II millennio, iniziato di sabato secondo il calendario gregoriano. Nel calendario cinese è l'anno del Dragone e, nel calendario astrologico occidentale, è l'anno del Leone. Durante quest'anno la Chiesa cattolica ha celebrato il Grande Giubileo del 2000, iniziato ufficialmente il 24 dicembre 1999 con l'apertura della Porta Santa.

Radio Télévision Libre des Mille Collines

Radio Télévision Libre des Mille Collines

La Radio Télévision Libre des Mille Collines è stata una stazione radio del Ruanda, in onda dall'8 luglio 1993 al 31 luglio 1994, che ha svolto un ruolo significativo nel genocidio ruandese dell'aprile-luglio 1994, avendo istigato all'odio razziale contro i tutsi e avendo dato il segnale di inizio al massacro.

2003

2003

Il 2003 è un anno del XXI secolo.

2007

2007

Il 2007 è un anno del XXI secolo.

2008

2008

Il 2008 è un anno bisestile del XXI secolo.

Arusha

Arusha

Arusha è una città nel nord della Tanzania. È capoluogo del distretto omonimo e della regione omonima e sede centrale dell'East African Community. Ha una popolazione di 416.442 abitanti, e si trova su un altopiano della Grande Rift Valley, fra la pianura di Serengeti, il cratere di Ngorongoro, il lago Manyara, la gola di Olduvai, il Tarangire National Park e il Kilimangiaro. Nello slang locale, Arusha viene chiamata anche A-town.

Tanzania

Tanzania

La Tanzania, formalmente Repubblica Unita di Tanzania, è uno Stato dell'Africa orientale. Confina a nord con Kenya e Uganda, a ovest con Ruanda, Burundi e Repubblica Democratica del Congo, e a sud con Zambia, Malawi e Mozambico. A est è bagnata dall'oceano Indiano. Dar es Salaam è la città più grande ed è stata la capitale fino agli anni settanta. Il trasferimento delle funzioni amministrative nella nuova capitale è avvenuto designando Dodoma, posta nel centro della Tanzania, tuttavia non è stato ancora completato.

Mali

Mali

Il Mali, ufficialmente Repubblica del Mali, è uno Stato situato nell'interno dell'Africa occidentale e senza sbocco sul mare. È l'ottavo stato più esteso dell'Africa, con un'area di oltre 1.240.000 km²; la popolazione ammonta a 19,1 milioni di persone, il 67% dei quali veniva stimato essere al di sotto dei 25 anni nel 2017. A nord confina con l'Algeria, a est con il Niger, a sud con il Burkina Faso e la Costa d'Avorio, a sud-ovest con la Guinea e a ovest con il Senegal e la Mauritania; la capitale è Bamako, che è anche la maggiore città del Paese. Lo stato consiste di otto regioni, ed il suo confine settentrionale raggiunge le profondità del deserto del Sahara, mentre la parte meridionale del Paese è compresa nella Savana sudanese, attraverso la quale scorrono sia il fiume Niger che il fiume Senegal, e dove vive la maggior parte degli abitanti. L'economia nazionale è centrata sull'agricoltura e l'estrazione mineraria: una delle principali risorse naturali del Mali è l'oro, di cui è il terzo produttore nel continente africano; esporta anche il sale.

Ruanda

Ruanda

Il Ruanda, ufficialmente Repubblica del Ruanda, è uno Stato dell'Africa orientale. Confina a ovest con la Repubblica Democratica del Congo, a nord con l'Uganda, a est con la Tanzania e a sud con il Burundi. Il Ruanda non ha sbocchi sul mare.

2009

2009

Il 2009 è un anno del XXI secolo.

Corte suprema del Canada

Corte suprema del Canada

La Corte suprema del Canada è stata istituita nel 1869 ma è entrata effettivamente in vigore nel 1949.

2005

2005

Il 2005 è un anno del XXI secolo.

Principali imputati politici e militari

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Colonnello

Colonnello

Il Colonnello è un Grado militare in uso in molte Forze Armate mondiali, nonché in numerose Forze di polizia e corpi paramilitari. Di norma è il massimo grado degli Ufficiali Superiori, al comando di un Reggimento dell'Esercito.

Gisenyi

Gisenyi

Gisenyi, storicamente nota come Kisenyi, è un settore (imirenge) del Ruanda, parte della Provincia Occidentale e del distretto di Rubavu. Si trova a ridosso del confine con la Repubblica Democratica del Congo; la città congolese di Goma, dalla parte opposta del confine, è contigua a Gisenyi. La città è nota come attrazione turistica, per via delle spiagge sabbiose sul lago Kivu e delle strutture per gli sport acquatici.

2008

2008

Il 2008 è un anno bisestile del XXI secolo.

Kivumu

Kivumu

Kivumu è un settore (imirenge) del Ruanda, parte della Provincia Occidentale e del distretto di Rutsiro.

2009

2009

Il 2009 è un anno del XXI secolo.

2006

2006

Il 2006 è un anno del XXI secolo.

Augustin Bizimungu

Augustin Bizimungu

Augustin Bizimungu è un ex generale ruandese delle Forze Armate Ruandesi (FAR).

Kigali

Kigali

Kigali è la capitale e la città più popolosa della repubblica del Ruanda. È capoluogo della provincia omonima. È situata al centro della nazione ed è la principale città del paese dal punto di vista culturale ed economico.

2011

2011

Il 2011 è un anno del XXI secolo.

2000

2000

Il 2000 è un anno bisestile del XX secolo. È stato l'ultimo anno del XX secolo e del II millennio, iniziato di sabato secondo il calendario gregoriano. Nel calendario cinese è l'anno del Dragone e, nel calendario astrologico occidentale, è l'anno del Leone. Durante quest'anno la Chiesa cattolica ha celebrato il Grande Giubileo del 2000, iniziato ufficialmente il 24 dicembre 1999 con l'apertura della Porta Santa.

2012

2012

Il 2012 è un anno bisestile del XXI secolo.

Félicien Kabuga

Félicien Kabuga

Félicien Kabuga è un imprenditore ruandese, accusato del coinvolgimento nel genocidio del Ruanda.

Fonte: "Tribunale penale internazionale per il Ruanda", Wikipedia, Wikimedia Foundation, (2022, May 18th), https://it.wikipedia.org/wiki/Tribunale_penale_internazionale_per_il_Ruanda.

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