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Sport Lisboa e Benfica

Da Wikipedia, ma visivamente accattivante
SL Benfica
Calcio
Águias (Aquile),[1] O Glorioso (Il glorioso), Encarnados (Rossi)
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Rosso, bianco
Simboli Aquila
Dati societari
Città Lisbona
Nazione Portogallo Portogallo
Confederazione UEFA
Federazione FPF
Campionato Primeira Liga
Fondazione 1904
Presidente Portogallo Rui Costa
Allenatore Germania Roger Schmidt
Stadio da Luz
(66.147 posti)
Sito web www.slbenfica.pt
Palmarès
10 campionati portoghesi10 campionati portoghesi10 campionati portoghesiCampionato portogheseCampionato portogheseCampionato portogheseCampionato portogheseCampionato portogheseCampionato portogheseCampionato portoghese 10 Coppa Portogallo10 Coppa PortogalloCoppa PortogalloCoppa PortogalloCoppa PortogalloCoppa PortogalloCoppa PortogalloCoppa Portogallo Coppa Lega portogheseCoppa Lega portogheseCoppa Lega portogheseCoppa Lega portogheseCoppa Lega portogheseCoppa Lega portogheseCoppa Lega portoghese Supercoppa PortogalloSupercoppa PortogalloSupercoppa PortogalloSupercoppa PortogalloSupercoppa PortogalloSupercoppa PortogalloSupercoppa Portogallo Coppa dei CampioniCoppa dei Campioni
Primeira Liga 37
Trofei nazionali 26 Coppe di Portogallo
7 Coppe di Lega portoghese
7 Supercoppe di Portogallo
3 Campeonato de Portugal
3 Taça Ribeiro dos Reis
Trofei internazionali 2 Coppe dei Campioni/Champions League
1 Coppa Latina
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Sport Lisboa e Benfica (disambigua).
Disambiguazione – "Benfica" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Benfica (disambigua).

Lo Sport Lisboa e Benfica, meglio noto più semplicemente come Benfica (Euronext: SLBEN), è una società polisportiva portoghese con sede nella capitale Lisbona, nella freguesia di São Domingos de Benfica. Attiva in numerose discipline, è nota a livello internazionale principalmente per la sua sezione calcistica, che milita nella massima divisione portoghese, dalla quale non è mai retrocessa.

Gioca le partite casalinghe allo stadio dello sport di Lisbona e Benfica, noto in modo ufficioso come Estádio da Luz, letteralmente "stadio della luce", soprannominato a Catedral, "la Cattedrale".

Il Benfica è la squadra portoghese più titolata in ambito nazionale, avendo vinto 37 titoli nazionali, 26 coppe nazionali, 7 coppe di Lega, e 7 supercoppe nazionali. A livello internazionale ha giocato 7 finali di Coppa dei Campioni, vincendone le prime 2 in stagioni consecutive. Ha inoltre vinto una Coppa Latina e ha partecipato a 2 edizioni della Coppa Intercontinentale oltre a 3 finali di Coppa UEFA-Europa League, uscendone, però, sempre sconfitta.

Molti calciatori importanti hanno vestito la maglia del Benfica, ma probabilmente il più famoso è Eusébio, vincitore di molti premi tra cui il Pallone d'oro 1965 e due Scarpe d'oro, nonché capocannoniere in molte competizioni; il club ha invece conquistato gran parte della sua fama internazionale negli anni sessanta, vincendo le due Coppe dei Campioni e partecipando ad altre tre finali della manifestazione; tuttavia negli anni settanta, precisamente tra il 1971 e il 1973, il Benfica ha stabilito il record europeo di vittorie consecutive in campionato, con ventinove partite vinte di seguito[2].

A livello sportivo il club vive intensi rapporti di rivalità sia con lo Sporting Lisbona, squadra concittadina, che con il Porto, squadra con cui gioca il cosiddetto Clássico; le tre squadre sono le tre grandi (Os Três Grandes) del calcio portoghese.

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Euronext

Euronext

Euronext N.V. è il principale mercato finanziario e borsa valori pan-europeo nell'Eurozona con più di 1 300 titoli quotati di un valore di circa 3.600 miliardi di euro di capitalizzazione di mercato a fine dicembre 2017, di cui un paniere di blue chips senza eguali composto da 25 titoli nell'indice Euro Stoxx 50 e una forte base diversificata nazionale e internazionale di clienti. Dal 20 giugno 2014 Euronext è nuovamente una società indipendente quotata sui suoi propri mercati a Parigi, Amsterdam e Bruxelles; la società è presente nell'indice CAC Mid 60. Con l'aggregazione tra Euronext e Borsa Italiana, completata il 29 aprile 2021, nasce la prima piazza di quotazione azionaria in Europa con oltre 1.800 società quotate.

Lisbona

Lisbona

Lisbona è la capitale e la principale città del Portogallo. Con una popolazione di circa 545 923 abitanti all'interno dei suoi confini amministrativi, e circa 3 milioni nella sua area urbana è la città più popolosa del Paese. Situata sull'estremità occidentale della penisola iberica, presso l'estuario del fiume Tago, è geograficamente la capitale più occidentale dell'Europa continentale.

Freguesia

Freguesia

Una freguesia è una unità amministrativa secondaria del Portogallo. La freguesia è rimasta come entità amministrativa anche nell'ex-colonia portoghese di Macao. Il termine può essere tradotto in italiano come "località" o "parrocchia civile".

Calcio (sport)

Calcio (sport)

Il calcio è uno sport di squadra giocato all'aperto con un pallone su un campo di gioco rettangolare, con due porte.

Coppa Latina

Coppa Latina

La Coppa Latina fu una competizione calcistica internazionale organizzata da FFF, FIGC, FPF e RFEF, tenutasi dal 1949 al 1957 e riservata alle squadre di club campioni nazionali di Francia, Italia, Portogallo e Spagna.

Coppa Intercontinentale (calcio)

Coppa Intercontinentale (calcio)

La Coppa Intercontinentale fu una competizione calcistica tenutasi annualmente tra il 1960 e il 2004 tra i club campioni in carica d'Europa e del Sudamerica.

Eusébio

Eusébio

Eusébio da Silva Ferreira è stato un calciatore portoghese, di ruolo attaccante.

Pallone d'oro 1965

Pallone d'oro 1965

L’edizione 1965 del Pallone d'oro, 10ª edizione del premio calcistico istituito dalla rivista francese France Football, fu vinta dal portoghese Eusébio (Benfica).

Anni 1960

Anni 1960

Gli anni 1960, comunemente chiamati anni sessanta, sono il decennio che comprende gli anni dal 1960 al 1969 inclusi.

Anni 1970

Anni 1970

Gli anni 1970, comunemente chiamati anni settanta, sono il decennio che comprende gli anni dal 1970 al 1979 inclusi.

Futebol Clube do Porto

Futebol Clube do Porto

Il Futebol Clube do Porto, noto semplicemente come Porto, è una società polisportiva portoghese di Porto, nota soprattutto per la sua sezione calcistica. Fu fondata il 28 settembre 1893 da António Nicolau de Almeida e milita nella massima divisione del campionato portoghese. Il club è quotato all'Euronext.

O Clássico

O Clássico

Con il termine O Clássico, nel mondo del calcio, si fa riferimento alla partita tra le due squadre più titolate del Portogallo, il Benfica di Lisbona e il Porto della città omonima. Sebbene questo termine si usi, in qualche caso sporadico, per designare il derby di Lisbona, dagli anni '80 del XX secolo, dopo l'affermazione internazionale del Porto, si utilizza sempre di più per questo incontro.

Storia

Dalla fondazione agli anni cinquanta

Lo Sport Lisboa nel 1904.

Il 28 febbraio 1904 viene fondato a Lisbona lo Sport Lisboa, che adotta come colori sociali il rosso e il bianco, il simbolo dell'aquila, e il motto, E pluribus unum. Tra i fondatori c'è Cosme Damião, che sarà ricordato come uno dei principali artefici della nascita del Benfica, oltre che il suo primo allenatore[3]. Poco dopo, il 26 luglio 1906, nasce un altro club, il Grupo Sport Benfica; questo ha una ruota di bicicletta nel simbolo in quanto è dedito principalmente al ciclismo. Lo Sport Lisboa e Benfica nasce nel 1908 in seguito alla fusione di queste due società: il nuovo sodalizio prende dallo Sport Lisboa la data di fondazione, i colori ed il motto, mentre il simbolo diviene quello attuale, con l'aquila, lo scudo bianco-rosso e la ruota di bicicletta. Negli anni a seguire al club vengono aggiunte altre sezioni, che diventa così una polisportiva.

La neonata squadra non può far altro che partecipare al campionato regionale, non esistendo ancora in Portogallo un torneo calcistico nazionale. Ottiene la prima vittoria nella competizione nel 1910, ma nel tempo i successi diventeranno dieci[4]. Nel 1927 si registra la prima partecipazione al Campeonato de Portugal, che è l'antenato dell'odierna Taça de Portugal: la squadra si ferma alla semifinale, ma in seguito vince questa manifestazione per tre volte, nel 1930, nel 1931 e nel 1935.

José Águas, qui prima della finale della Coppa dei Campioni 1961-1962.

Finalmente, nel 1934 nasce l'attuale campionato nazionale: il Benfica si classifica subito al terzo posto, ma il primo titolo arriva già nella stagione successiva. Questo accade sotto la guida dell'ungherese Lippo Hertzka, che vince anche i due campionati seguenti e che rimane fino al 1939. Viene quindi sostituito dal suo connazionale János Biri, che conquista tre Taça de Portugal ed altrettanti scudetti. Centra inoltre il primo double nel 1942-1943, quando Julinho è capocannoniere. Il 3 maggio 1949, invece, gli Encarnados sono l'ultimo avversario del Grande Torino: la partita, un'amichevole il cui incasso viene devoluto in beneficenza, si gioca a Lisbona per celebrare l'addio al calcio del capitano Francisco Ferreira. Finisce 4-3 per i padroni di casa, ma il giorno successivo, sulla via del ritorno, l'aereo dei granata si schianta contro il muraglione del terrapieno posteriore della Basilica di Superga, causando la morte di tutte le persone che si trovano a bordo.

Gli anni cinquanta si aprono con il primo trofeo internazionale vinto da una squadra portoghese, la Coppa Latina, conquistata dopo aver sconfitto la Lazio in semifinale e il Bordeaux in finale. In panchina c'è Ted Smith, mentre in campo figurano tra gli altri Arsénio Duarte e Rogério Lantres de Carvalho. La squadra vince poco dopo anche il settimo titolo, il primo del dopoguerra, mentre le tre successive annate portano altrettante Coppe nazionali.

Il Benfica torna al successo nella Primeira Divisão 1954-1955, oltretutto centrando il secondo double, in quella che è la prima stagione disputata nel nuovo stadio, l'Estádio da Luz. È la prima col nuovo allenatore, Otto Glória, che promuove una modernizzazione della struttura del club[5]. Nuova accoppiata campionato e Coppa nell'annata successiva, quando i lusitani arrivano nuovamente alla finale della Coppa Latina: sono però qui sconfitti dal Real Madrid. Il club partecipa per la prima volta alla neonata Coppa dei Campioni nell'edizione 1957-1958, tuttavia viene subito eliminato dal Siviglia.

Il decennio d'oro: gli anni sessanta

L'allenatore Béla Guttmann nel 1966.

Il nuovo decennio comincia con la conquista del decimo titolo; in panchina c'è nuovamente un allenatore magiaro, Béla Guttmann, che aveva appena vinto il campionato con i rivali del Porto. Il Benfica, nelle cui fila figurano Costa Pereira, Mário João, Ângelo, Mário Coluna, Domiciano Cavém e José Águas, partecipa alla Coppa dei Campioni 1960-1961. Qui, anche grazie ai gol del capocannoniere Águas, riesce ad arrivare piuttosto agevolmente alla finale, che si disputata il 31 maggio 1961 a Berna. Ad attenderli c'è il Barcellona di László Kubala, Sándor Kocsis e Luis Suárez, che viene sconfitto per 3-2: arriva così il primo prestigioso trofeo, che nelle cinque precedenti edizioni era sempre stato vinto dal Real Madrid. La stagione si chiude con l'undicesimo titolo.

L'annata successiva non si apre nel migliore dei modi per il club, che viene battuto dal Peñarol nella Coppa Intercontinentale: pur sconfiggendo gli uruguaiani per 1-0 a Lisbona perde per 5-0 nel ritorno a Montevideo. Nulla è comunque perduto, perché in base al regolamento dell'epoca è necessario disputare una partita di spareggio. Questa si tiene il 19 settembre 1961 sempre nello Stadio del Centenario, ma termina 2-1 in favore dei sudamericani. L'unico gol dei lusitani viene segnato da un giovane talento mozambicano entrato in rosa nella stagione precedente, anche se fino a quel momento poco utilizzato: Eusébio.

Mário Coluna e Armando Picchi a Milano prima della finale della Coppa dei Campioni 1964-1965.

Il club partecipa poi alla Coppa dei Campioni 1961-1962 da campione in carica, e raggiunge per il secondo anno consecutivo la finale. La partita si gioca il 2 maggio 1962 ad Amsterdam contro il Real Madrid di Alfredo Di Stéfano, Ferenc Puskás e Francisco Gento, ma non inizia bene per i portoghesi, che sono già sotto 2-0 alla metà della prima frazione di gioco. Pur riuscendo inizialmente a pareggiare, le squadre vanno tuttavia negli spogliatoi con i madrileni in vantaggio per 3-2. Tutto cambia però nella ripresa: i rossi segnano infatti tre gol, che consentono loro di vincere l'incontro per 5-3 e di conseguenza di mettere in bacheca il secondo trofeo consecutivo. A questo punto Guttmann chiede un premio alla dirigenza, che però si rifiuta di concederglielo. Pare che nell'abbandonare la società il tecnico avrebbe lanciato una sorta di maledizione: "Da qui a cento anni nessuna squadra portoghese sarà due volte campione d'Europa e il Benfica senza di me non vincerà mai una Coppa dei Campioni"[5][6].

Il portiere Costa Pereira con la Coppa dei Campioni 1961-1962.

Nel 1962-1963 viene ingaggiato l'allenatore cileno Fernando Riera e gli Encarnados partecipano ad un'altra edizione della Coppa Intercontinentale. Gli avversari sono questa volta i brasiliani del Santos, che, trascinati da Pelé, vincono entrambe le partite, aggiudicandosi il trofeo. In ambito continentale, invece, la squadra lusitana partecipa alla Coppa dei Campioni come detentore del trofeo e raggiunge per il terzo anno consecutivo la finale. In questa occasione il Benfica incontra a Londra il Milan di Nereo Rocco: pur portandosi presto in vantaggio con un gol di Eusébio, subisce la doppietta di José Altafini nel secondo tempo. La stagione si chiude comunque con la conquista del dodicesimo titolo. Nel 1963-1964 c'è in panchina Lajos Czeizler e i rossi, pur venendo presto eliminati in Coppa dei Campioni, hanno comunque la soddisfazione di segnare ben 103 gol in campionato e di centrare il quarto double. Quarta finale in cinque anni al termine della Coppa dei Campioni 1964-1965, con Elek Schwartz al comando, che viene raggiunta anche grazie ai gol dei due capocannonieri Eusébio e José Augusto Torres. A Milano però c'è l'Inter di Helenio Herrera, a cui basta un gol di Jair sul finire del primo tempo per sollevare la coppa. Arriva però il quattordicesimo titolo, che garantisce ai lusitani la partecipazione alla Coppa dei Campioni 1965-1966: qui Eusébio è nuovamente capocannoniere, ma gli Encarnados vengono eliminati nei quarti di finale. In questa stagione ci sono da registrare sia il ritorno di Guttmann in panchina che il Pallone d'oro conferito a Eusébio, tuttavia il Benfica arriva secondo in campionato, quindi nell'annata successiva si trova a partecipare per la prima e unica volta alla Coppa delle Fiere. Si disputa anche il campionato del mondo 1966, nel quale la nazionale portoghese raggiunge quello che è ad oggi il suo miglior traguardo: il terzo posto. Sette calciatori militano nel Benfica: Germano, Coluna, António Simões, José Augusto de Almeida, Fernando Cruz e Torres, oltre al capocannoniere mondiale, Eusébio.

Eusébio con la maglia del Benfica nel 1968.

Gli Encarnados tornano al successo in campionato nel 1966-1967, ed in panchina c'è nuovamente Riera. In quella successiva invece, sono guidati da Otto Glória e tornano a disputare la Coppa dei Campioni. In quest'edizione eliminano la Juventus in semifinale, prima di raggiungere per la quinta volta la finale. Nuovo viaggio a Londra, questa volta per affrontare il Manchester Utd: i tempi regolamentari si chiudono sull'1-1, ma nei supplementari gli inglesi segnano tre gol. Nonostante ciò, al termine dell'anno il Benfica viene nominata Miglior squadra europea dalla rivista France Football[7], mentre Eusébio, capocannoniere sia in campionato che in Coppa dei Campioni, è anche il miglior marcatore europeo; gli viene quindi assegnata la prima Scarpa d'oro. Il decennio si chiude sotto la gestione di Glória, con la conquista del quinto double nel 1968-1969 e l'esordio di Nené e di Humberto Coelho.

Successi nazionali (1970-1994)

Jimmy Hagan, allenatore inglese che detiene il record europeo di vittorie consecutive in campionato alla guida del club.

Gli anni settanta si aprono con la conquista della quattordicesima Coppa nazionale nel 1970. Il Benfica partecipa così per la prima volta alla Coppa delle Coppe, venendo tuttavia eliminato negli ottavi di finale. A fine stagione conquistano comunque il titolo e si ripetono nei due campionati successivi: sono così venti le affermazioni in totale. Delle tre stagioni, tutte con Jimmy Hagan in panchina, la migliore è quella del 1971-1972: i rossi conquistano in Patria il sesto double della loro storia, mentre in ambito continentale raggiungono le semifinali della Coppa dei Campioni. Fatale è però l'incontro con i campioni in carica e futuri vincitori dell'Ajax di Johan Cruyff, a cui basta un gol nella partita casalinga per eliminarli. In questo periodo il club stabilisce, fatto storico, il record europeo di vittorie consecutive in campionato, ventinove affermazioni di seguito[2][8], dalla venticinquesima giornata del 1971-1972[9] alla ventitreesima del 1972-1973[10], inoltre Eusébio riceve la Scarpa d'oro 1973. La squadra conquista altri tre titoli consecutivi a partire dalla stagione 1974-1975; accede quindi ad altrettante edizioni di Coppa dei Campioni, arrivando in due occasioni a disputare i quarti. Intanto però Eusébio aveva lasciato la squadra nell'estate del 1975 per proseguire la propria carriera nella NASL, di contro avevano già esordito Shéu Han e Manuel Bento.

Gli Encarnados tornano a sollevare un trofeo nel 1980, la sedicesima Coppa nazionale. Subito dopo è Lajos Baróti a sedersi sulla panchina del Benfica, che conquista il settimo double nel 1981. Di rilievo è anche il cammino nella Coppa delle Coppe 1980-1981, nella quale viene eliminato in semifinale dai tedeschi orientali del Carl Zeiss Jena. Per la stagione 1982-1983 il club ingaggia invece Sven-Göran Eriksson, chiamato per la prima volta ad allenare lontano dalla Svezia. Il lusitani partecipano alla Coppa UEFA, trofeo che il tecnico ha appena vinto con l'IFK Göteborg e qui, dopo aver eliminato anche la Roma nei quarti, accedono ad una finale europea dopo ben quindici anni. L'ultimo ostacolo è rappresentato dall'Anderlecht, che vince 1-0 la partita di andata in casa e conquista il trofeo con l'1-1 nel ritorno all'Estádio da Luz. La stagione si chiude comunque con la conquista dell'ottavo double, mentre nella successiva arriva il ventiseiesimo titolo; a questo punto Eriksson lascia per approdare alla Roma.

Sven-Göran Eriksson nel 2012.

Il Benfica conquista nel 1985 la sua prima Supercoppa nazionale; elimina poi la Sampdoria negli ottavi della Coppa delle Coppe 1985-1986 pur venendo fermato ai quarti, ma poco dopo arriva la ventesima coppa nazionale; nella stagione successiva, invece, gli Encarnados conquistano il nono double. Sempre in questo periodo la dirigenza del club decide di terminare il terzo anello dell'Estádio da Luz, che diventa così lo stadio più capiente d'Europa, potendo contenere anche 130.000 spettatori[11].

Il decennio si chiude coi portoghesi che raggiungono altre due finali di Coppa dei Campioni, senza però riuscire a conquistare il trofeo: nell'edizione 1987-1988 con Toni in panchina, e nel 1989-1990 con Eriksson. Nella prima occasione a Stoccarda c'è il PSV: il risultato della gara non si sblocca nemmeno dopo i tempi supplementari, ed è purtroppo decisiva la parata di Hans van Breukelen sul tiro di António Veloso ai calci di rigore ad oltranza. Secondo viaggio a Vienna per incontrare il Milan di Arrigo Sacchi: poco prima dell'incontro Eusébio era andato a pregare sulla tomba di Béla Guttmann per provare a sfatare la maledizione[12], tuttavia, grazie ad un gol di Frank Rijkaard al sessantottesimo, sono i campioni in carica a conquistare la coppa.

Dopo essere stato presto eliminato dalla Roma nella Coppa UEFA 1990-1991 il Benfica conquista il ventinovesimo titolo al termine della stessa stagione. La squadra partecipa quindi alla Coppa dei Campioni 1991-1992, la prima con il nuovo format, nella quale le migliori otto vengono divise in due gruppi le cui vincenti accedono alla finale: i lusitani capitano nel girone che comprende anche il Barcellona poi campione, e vengono così eliminati. Nella stagione 1992-1993 gli Encarnados sono battuti nei quarti dai futuri campioni della Juventus in Coppa UEFA ma conquistano la ventiduesima Taça de Portugal. Nell'annata successiva, invece, sono eliminati dal Parma nella semifinale di Coppa delle Coppe ma possono festeggiare il trentesimo titolo.

Gli anni bui (1994-2004)

Nuno Gomes.

Inizia ora un periodo in cui il club, pur vantando tra le sue fila campioni del calibro di Nuno Gomes, Michel Preud'homme e João Vieira Pinto, non ottiene gli stessi successi del passato: la squadra vince il girone della Champions League 1994-1995, ma trova subito il Milan poi finalista nella fase ad eliminazione diretta e viene così eliminata nei quarti. L'anno successivo gli Encarnados vincono la ventitreesima Taça de Portugal, che sarà però l'ultimo trofeo conquistato per diversi anni. I portoghesi vengono poi eliminati dalla Fiorentina nei quarti nella successiva Coppa delle Coppe, mentre in seguito si qualificano per la fase a gruppi della UEFA Champions League 1998-1999; però, in base al regolamento allora vigente, il secondo posto alle spalle del Kaiserslautern non è sufficiente per avanzare. Sempre in questi anni si registrano sia la peggior sconfitta nelle competizioni europee, un 7-0 col Celta Vigo nel terzo turno della Coppa UEFA 1999-2000, sia il peggior piazzamento di sempre in campionato, il sesto posto nella Primeira Liga 2000-2001.

La stagione 2003-2004 può considerarsi l'ultima di quest'epoca, tuttavia è segnata dalla tragica morte del ventiquattrenne Miklós Fehér, avvenuta sul campo il 25 gennaio 2004[13]. Il Benfica subisce una doppia eliminazione in campo europeo per mano di squadre italiane (sconfitta dalla Lazio nel terzo turno preliminare di Champions League, ripescaggio in Coppa UEFA ed eliminazione con l'Inter negli ottavi), mentre le uniche note positive sono l'inaugurazione del nuovo Estádio da Luz, costruito in vista dell'imminente Europeo, e la vittoria della ventiquattresima Coppa nazionale.

La ripresa (dal 2004)

Giovanni Trapattoni nel 2005.

Nell'estate 2004 il Benfica assume come allenatore Giovanni Trapattoni, che aveva appena guidato la Nazionale italiana ai recenti campionati europei. Con lui alla guida gli Encarnados, tra i quali figura anche Luisão, tornano finalmente al successo: dopo undici anni viene finalmente vinto il titolo portoghese, il trentunesimo, ma subito dopo l'allenatore lascia il club. Viene sostituito da Ronald Koeman, che conquista la terza Supertaça Cândido de Oliveira e prosegue con una buona prova in Champions League: i lusitani si qualificano agli ottavi, dove affrontano i campioni in carica del Liverpool. Gli inglesi vengono sconfitti in entrambe le gare (1-0 a Lisbona e 2-0 ad Anfield), ma nei quarti ha la meglio il Barcellona (0-0 nella partita di andata al da Luz, vittoria per 2-0 nel ritorno al Camp Nou) che vincerà poi il trofeo. A fine stagione, invece, Koeman lascia la squadra.

Il rendimento peggiora nelle due stagioni successive: guidato prima da Fernando Santos, poi da José Antonio Camacho, il Benfica finisce sempre in Coppa UEFA dopo essersi qualificato per la fase a gruppi di Champions League. Nella stagione 2008-2009 partecipa invece direttamente alla seconda competizione continentale ma qui, dopo aver eliminato il Napoli nel primo turno, non riesce a superare la fase a gironi; viene però vinta la prima Taça da Liga.

Jorge Jesus nel 2011.

Nell'estate del 2009 viene assunto come allenatore Jorge Jesus, con cui la squadra vince per la trentaduesima volta il campionato nel 2009-2010, annata in cui vengono raggiunti i quarti di finale dell'Europa League, torneo in cui Óscar Cardozo è capocannoniere. Nella stagione successiva, retrocedendo nuovamente dalla UEFA Champions League, il Benfica raggiunge la semifinale di Europa League; fatale è l'incontro contro i connazionali del Braga, che hanno la meglio grazie alla regola dei gol fuori casa. Le aquile partecipano nuovamente alla UEFA Champions League nell'annata 2011-2012 e questa volta accedono agli ottavi, dove cadono contro il Chelsea. Nelle due stagioni seguenti gli Encarnados disputano altrettante finali di Europa League: nel 2012-2013 vengono sconfitti all'Amsterdam Arena dal Chelsea detentore della Champions League, mentre nel 2013-2014 si arrendono al Siviglia ai tiri di rigore allo Juventus Stadium, dopo aver eliminato proprio i bianconeri nelle semifinali. Dopo quattro anni la squadra torna ad aggiudicarsi il titolo nella stagione 2013-2014, annata impreziosita dalla contemporanea vittoria della Coppa di Portogallo e della Coppa di Lega: viene così centrato, per la prima volta nella storia del calcio portoghese, il triplete nazionale. Nel 2014-2015 Jesus guida i suoi alla vittoria del secondo titolo consecutivo, fatto che non avveniva da 31 anni, oltre a vincere un'altra Coppa di Lega ed un'altra Supercoppa di Portogallo: in questo modo il Benfica diviene il club più titolato di Portogallo, avendo conquistato ben 75 trofei.

È Rui Vitória a sedersi in panchina nel 2015 e la scia di successi prosegue: arrivano altri due titoli nazionali, che portano a quattro i campionati vinti consecutivamente, fatto mai accaduto nella storia degli Encarnados; inoltre nella stagione 2015-2016 viene sollevata la settima Taça da Liga e nella successiva viene centrato un altro double. È degno di nota anche il cammino nella Primeira Liga 2015-2016, dove viene stabilito il record di punti ottenuti in un campionato a 18 squadre, 88, e di vittorie consecutive fuori casa, 16. Va bene anche in Champions: i portoghesi superano la fase a gironi e vengono eliminati ai quarti di finale dal Bayern Monaco nel 2015-2016 e agli ottavi dal Borussia Dortmund nell'edizione successiva.

Le cose per Vitória vanno decisamente peggio nei due anni che seguono: nel 2017-2018 la squadra conclude il girone di Champions con zero punti (subendo peraltro un pesante 5-0 con il Basilea), mentre nel 2018-2019 la fase a gruppi non viene neanche portata a termine dall'allenatore, a causa della rescissione del contratto[14], avvenuta in seguito al mancato raggiungimento degli ottavi di UEFA Champions League. L'organico viene provvisoriamente affidato al tecnico della squadra B, Bruno Lage, che lo guida alla vittoria del campionato, chiuso con una differenza reti ragguardevole (103 gol fatti e 31 subiti), resa tale in particolare dopo il cambio in panchina: da quando Lage giunge a Lisbona, la squadra segna 70 gol in stagione e ne subisce solo 16[15]. Vinta la supercoppa nazionale del 2019 con un netto 5-0 ai danni dello Sporting Lisbona, nel giugno 2020, dopo la trentesima giornata di campionato, la squadra passa da Bruno Lage al tecnico ad interim Nélson Veríssimo e chiude il campionato 2019-2020 al secondo posto.

Nell'estate del 2020 Juan Jesus torna sulla panchina del Benfica, con contratto biennale. Malgrado un calciomercato dispendioso, con un esborso di circa 105 milioni di euro, la squadra esce dalla Champions nei turni preliminari e perde la Supercoppa di Portogallo in avvio di stagione. L'annata 2020-2021 vede gli Encarnados eliminati dalla Coppa di Lega in semifinale e sconfitti nella finale di coppa nazionale, mentre il campionato viene chiuso al terzo posto. Nel corso dell'annata seguente Jesus viene sostituito da Nélson Veríssimo. L'anno successivo è analogo al precedente, con il Benfica terzo a -11 dallo Sporting Lisbona primo e un'eliminazione agli ottavi di coppa per mano del Porto.

Nell'estate del 2022 arriva in panchina l'ex PSV Roger Schmidt, il quale rivoluzionerà la squadra portoghese. Il Benfica supera i turni preliminari di Champions contro Midtjylland e Dinamo Kiev e viene inserito nel girone H con PSG, Juventus e Maccabi Haifa, superandolo da primo e da imbattuto, con 16 gol fatti e 7 subíti.

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1904

1904

Il 1904 è un anno bisestile del XX secolo.

Aquila

Aquila

Le aquile sono un genere di uccelli rapaci della famiglia Accipitridae.

E pluribus unum

E pluribus unum

E pluribus unum è una locuzione latina il cui uso più noto è quello di motto nazionale degli Stati Uniti d'America.

Cosme Damião

Cosme Damião

Cosme Damião è stato un calciatore e allenatore di calcio portoghese.

1927

1927

Il 1927 è un anno del XX secolo.

Campeonato de Portugal 1927

Campeonato de Portugal 1927

Il Campeonato de Portugal 1927 fu la sesta edizione del Campeonato de Portugal, torneo antenato della Coppa di Portogallo. La competizione fu giocata dal 6 marzo al 12 giugno 1927. Il Belenenses si aggiudicò il suo primo titolo in finale contro il Vitória Setúbal, vincendo 3-0 allo Stadio do Lumiar di Lisbona.

Campeonato de Portugal 1930

Campeonato de Portugal 1930

Il Campeonato de Portugal 1930 fu la nona edizione del Campeonato de Portugal, torneo antenato della Coppa di Portogallo. Il Benfica vinse per la prima volta questa manifestazione, in virtù del 3-1 rifilato al Barreirense nella finale del 1º giugno 1930.

Campeonato de Portugal 1931

Campeonato de Portugal 1931

Il Campeonato de Portugal 1931 fu la decima edizione del Campeonato de Portugal, torneo antenato della Coppa di Portogallo. Il Benfica vinse il suo secondo titolo consecutivo, battendo 3-0 il Porto nella finale del 28 giugno 1931 disputatasi al Campo do Arnado di Coimbra.

Campeonato de Portugal 1935

Campeonato de Portugal 1935

Il Campeonato de Portugal 1935 fu la quattordicesima edizione del Campeonato de Portugal, torneo antenato della Coppa di Portogallo. La squadra vincitrice fu per la terza volta il Benfica che riuscì a battere in finale nel derby di Lisbona lo Sporting per 2-1.

José Águas

José Águas

José Pinto de Carvalho Santos Águas è stato un calciatore e allenatore di calcio portoghese, di ruolo attaccante.

Finale della Coppa dei Campioni 1961-1962

Finale della Coppa dei Campioni 1961-1962

La finale della 7ª edizione di Coppa dei Campioni si disputò il 2 maggio 1962 presso lo Stadio Olimpico di Amsterdam tra i portoghesi del Benfica, campioni in carica, e gli spagnoli del Real Madrid, alla sesta finale di questa competizione. All'incontro assistettero oltre 61 000 spettatori. Il match, arbitrato dall'olandese Leonard Horn, vide la vittoria per 5-3 della squadra lusitana.

1934

1934

Il 1934 è un anno del XX secolo.

Cronistoria

Cronistoria dello Sport Lisboa e Benfica
  • 1904: fondazione dello Sport Lisboa e Benfica

  • 1922
  • 1923
  • 1924
  • 1925
  • 1926
  • 1927 · Semifinalista nel Campeonato de Portugal.
  • 1928 · Semifinalista nel Campeonato de Portugal.
  • 1929 · Ottavi di finale nel Campeonato de Portugal.

  • 1930 Vince il Campeonato de Portugal.
  • 1931 Vince il Campeonato de Portugal.
  • 1932 · Semifinalista nel Campeonato de Portugal.
  • 1933 · Quarti di finale nel Campeonato de Portugal.
  • 1934 · Semifinalista nel Campeonato de Portugal.
  • 1934-35 · 3º in Primeira Liga Experimental
Vince il Campeonato de Portugal.
Vince la Taça de Portugal (1º titolo).

Vince la Taça de Portugal (2º titolo).
Vince la Taça de Portugal (3º titolo).
Vince la Taça de Portugal (4º titolo).
Vince la Coppa Latina.

Vince la Taça de Portugal (5º titolo).
Vince la Taça de Portugal (6º titolo).
Vince la Taça de Portugal (7º titolo).
Vince la Taça de Portugal (8º titolo).
3º posto in Coppa Latina.
Vince la Taça de Portugal (9º titolo).
2º posto in Coppa Latina.
Eliminato nel turno preliminare della Coppa dei Campioni.
Vince la Taça de Portugal (10º titolo).

Vince la Coppa dei Campioni (1º titolo).
Sconfitto nella Coppa Intercontinentale
Vince la Coppa dei Campioni (2º titolo).
Vince la Taça de Portugal (11º titolo).
Sconfitto nella Coppa Intercontinentale
Finalista nella Coppa dei Campioni.
Eliminato negli ottavi della Coppa dei Campioni.
Vince la Taça de Portugal (12º titolo).
Finalista nella Coppa dei Campioni.
Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni.
Eliminato nel terzo turno della Coppa delle Fiere.
Finalista nella Coppa dei Campioni.
Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni.
Vince la Taça de Portugal (13º titolo).
Eliminato nel secondo della Coppa dei Campioni.
Vince la Taça de Portugal (14º titolo).

Eliminato nel secondo turno della Coppa delle Coppe.
Semifinalista nella Coppa dei Campioni.
Vince la Taça de Portugal (15º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Coppa dei Campioni.
Eliminato nel secondo turno della Coppa dei Campioni.
Eliminato nei quarti della Coppa delle Coppe.
Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni.
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni.
Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Vince la Taça de Portugal (16º titolo).

Semifinalista nella Coppa delle Coppe.
Vince la Taça de Portugal (17º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Coppa dei Campioni.
Finalista nella Coppa UEFA.
Vince la Taça de Portugal (18º titolo).
Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni.
Eliminato nel secondo turno della Coppa dei Campioni.
Vince la Taça de Portugal (19º titolo).
Vince la Supertaça Cândido de Oliveira (1º titolo).
Eliminato nei quarti della Coppa delle Coppe.
Vince la Taça de Portugal (20º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Coppa delle Coppe.
Vince la Taça de Portugal (21º titolo).
Finalista nella Coppa dei Campioni.
Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA.
Vince la Supertaça Cândido de Oliveira (2º titolo).
Finalista nella Coppa dei Campioni.

Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nella fase a gruppi della Coppa dei Campioni.
Eliminato nei quarti della Coppa UEFA.
Vince la Taça de Portugal (22º titolo).
Semifinalista nella Coppa delle Coppe.
Eliminato nei quarti della Champions League.
Eliminato nel terzo turno della Coppa UEFA.
Vince la Taça de Portugal (23º titolo).
Eliminato nei quarti della Coppa delle Coppe.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nella fase a gruppi della Champions League.
Eliminato nel terzo turno della Coppa UEFA.

Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nel terzo turno preliminare della Champions League.
Eliminato nel quarto turno della Coppa UEFA.
Vince la Taça de Portugal (24º titolo).
Eliminato nel terzo turno preliminare della Champions League.
Eliminato nei sedicesimi della Coppa UEFA.
Vince la Supertaça Cândido de Oliveira (3º titolo).
Eliminato nei quarti della Champions League.
Eliminato nella fase a gruppi della Champions League.
Eliminato nei quarti della Coppa UEFA.
Eliminato nella fase a gruppi della Champions League.
Eliminato negli ottavi della Coppa UEFA.
Eliminato nella fase a gruppi della Coppa UEFA.
Vince la Taça da Liga (1º titolo).
Eliminato nei quarti dell'Europa League.
Vince la Taça da Liga (2º titolo).

Eliminato nella fase a gruppi della Champions League.
Semifinalista dell'Europa League.
Vince la Taça da Liga (3º titolo).
Eliminato nei quarti di finale della Champions League.
Vince la Taça da Liga (4º titolo).
Eliminato nella fase a gruppi della Champions League.
Finalista dell'Europa League.
Eliminato nella fase a gruppi della Champions League.
Finalista dell'Europa League.
Vince la Taça da Liga (5º titolo).
Vince la Taça de Portugal (25º titolo).
Vince la Supertaça Cândido de Oliveira (4º titolo).
Eliminato nella fase a gruppi della Champions League.
Vince la Taça da Liga (6º titolo).
Eliminato nei quarti di finale della Champions League.
Vince la Taça da Liga (7º titolo).
Vince la Supertaça Cândido de Oliveira (5º titolo).
Eliminato negli ottavi di finale della Champions League.
Vince la Taça de Portugal (26º titolo).
Vince la Supertaça Cândido de Oliveira (6º titolo).
Eliminato nella fase a gruppi della Champions League..
Eliminato nella fase a gruppi della Champions League.
Eliminato nei quarti di finale dell'Europa League.
Vince la Supertaça Cândido de Oliveira (7º titolo).
Eliminato nella fase a gruppi della Champions League.
Eliminato nei sedicesimi di finale dell'Europa League.

Eliminato nel terzo turno preliminare della Champions League.
Eliminato nei sedicesimi di finale dell'Europa League.
Eliminato nei quarti di finale della Champions League.
Ottavi di finale di Champions League (da disputare).

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Campeonato de Portugal 1927

Campeonato de Portugal 1927

Il Campeonato de Portugal 1927 fu la sesta edizione del Campeonato de Portugal, torneo antenato della Coppa di Portogallo. La competizione fu giocata dal 6 marzo al 12 giugno 1927. Il Belenenses si aggiudicò il suo primo titolo in finale contro il Vitória Setúbal, vincendo 3-0 allo Stadio do Lumiar di Lisbona.

Campeonato de Portugal 1928

Campeonato de Portugal 1928

Il Campeonato de Portugal 1928 fu la settima edizione del Campeonato de Portugal, torneo antenato della Coppa di Portogallo. La competizione fu giocata dal 4 marzo al 30 giugno 1928. Il Carcavelinhos FC vinse per la prima volta nella sua storia la competizione, battendo in finale lo Sporting Lisbona per 3-1.

Campeonato de Portugal 1929

Campeonato de Portugal 1929

Il Campeonato de Portugal 1929 fu l'ottava edizione del Campeonato de Portugal, torneo antenato della Coppa di Portogallo. La competizione fu giocata dal 7 aprile al 16 giugno 1929. La squadra vincitrice fu per la seconda volta il Belenenses, trionfatore in finale contro i concittadini dell'União de Lisbona.

Campeonato de Portugal 1930

Campeonato de Portugal 1930

Il Campeonato de Portugal 1930 fu la nona edizione del Campeonato de Portugal, torneo antenato della Coppa di Portogallo. Il Benfica vinse per la prima volta questa manifestazione, in virtù del 3-1 rifilato al Barreirense nella finale del 1º giugno 1930.

Campeonato de Portugal 1931

Campeonato de Portugal 1931

Il Campeonato de Portugal 1931 fu la decima edizione del Campeonato de Portugal, torneo antenato della Coppa di Portogallo. Il Benfica vinse il suo secondo titolo consecutivo, battendo 3-0 il Porto nella finale del 28 giugno 1931 disputatasi al Campo do Arnado di Coimbra.

Campeonato de Portugal 1932

Campeonato de Portugal 1932

Il Campeonato de Portugal 1932 fu l'undicesima edizione del Campeonato de Portugal, torneo antenato della Coppa di Portogallo. Nella finale del 3 luglio 1932 le due squadre pareggiarono 4-4 e si dovette giocare una ripetizione per decretare un vincitore. Nello spareggio, disputato il 17 luglio, il Porto superò i rivali col risultato di 2-1 e si laureò campione per la terza volta nella sua storia.

Campeonato de Portugal 1933

Campeonato de Portugal 1933

Il Campeonato de Portugal 1933 fu la dodicesima edizione del Campeonato de Portugal, torneo antenato della Coppa di Portogallo. La finale della competizione, giocatasi il 2 luglio 1933 allo Stadio do Lumiar, vide vincitore per la terza volta il Belenenses che riuscì a sconfiggere per 3-1 i concittadini dello Sporting Lisbona.

Campeonato de Portugal 1934

Campeonato de Portugal 1934

Il Campeonato de Portugal 1934 fu la tredicesima edizione del Campeonato de Portugal, torneo antenato della Coppa di Portogallo. Lo Sporting Lisbona si aggiudicò il suo secondo trofeo nella manifestazione, battendo in finale 4-3 il Barreirense grazie alle quattro reti di Manuel Soeiro.

Campeonato de Portugal 1935

Campeonato de Portugal 1935

Il Campeonato de Portugal 1935 fu la quattordicesima edizione del Campeonato de Portugal, torneo antenato della Coppa di Portogallo. La squadra vincitrice fu per la terza volta il Benfica che riuscì a battere in finale nel derby di Lisbona lo Sporting per 2-1.

Primeira Divisão 1938-1939

Primeira Divisão 1938-1939

L'edizione 1938-39 della Primeira Divisão vide la vittoria finale del Porto.

Primeira Divisão 1939-1940

Primeira Divisão 1939-1940

L'edizione 1939-40 della Primeira Divisão vide la vittoria finale del Porto.

Primeira Divisão 1940-1941

Primeira Divisão 1940-1941

L'edizione 1940-41 della Primeira Divisão vide la vittoria finale dello Sporting.

Colori e simboli

Colori

Alla squadra è tradizionalmente associato il colore rosso; da questo deriva anche uno dei soprannomi della squadra, Encarnados.

Simboli ufficiali

L'Águia Vitória, la mascotte della squadra

Stemma

L'emblema comprende i seguenti simboli[16]:

Inno

Ser Benfiquista è il nome dell'inno della squadra. Composto da Paulino Gomes Junior, è stato eseguito per la prima volta nel 1953 dal tenore Luis Piçarra.

Mascotte

La mascotte della squadra è l'Águia Vitória, un'aquila di mare dalla testa bianca che vola prima dell'inizio di ogni partita in casa[17], e si posa sul simbolo della squadra posto sul terreno di gioco completandolo.

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Rosso

Rosso

Il rosso è uno dei colori dello spettro percepibile dall'occhio umano, classificato come "colore caldo". Ha la frequenza minore e, conseguentemente, la lunghezza d'onda più lunga rispetto a tutti gli altri colori visibili. Frequenze ancora minori ricadono nell'infrarosso.

Mascotte

Mascotte

La mascotte è un personaggio immaginario che, solitamente, rappresenta una marca, una squadra, un gruppo, un progetto, un evento, un programma tv o un luogo.

Bianco

Bianco

Il bianco è un colore con elevata luminosità ma senza tinta . Più precisamente è dato dalla sintesi additiva di tutti i colori dello spettro visibile. Da questo punto di vista, può essere considerato l'opposto del nero, anch'esso senza tinta, ma dato dalla sintesi sottrattiva di tutti i colori dello spettro visibile. In questo senso, si dice comunemente che il bianco è dato dalla "combinazione di tutti i colori", mentre il nero è dato dall'"assenza di colore".

Pallone da calcio

Pallone da calcio

Un pallone da calcio è un pallone sferico in cuoio utilizzato per disputare gli incontri di calcio.

Ruota (bicicletta)

Ruota (bicicletta)

La ruota di una bicicletta è una ruota a raggi, parte fondamentale di una bicicletta. Ogni bicicletta ha due ruote, salvo casi di veicoli a pedali derivati dalla bicicletta stessa. La ruota è formata da 3 parti fondamentali:il mozzo, parte centrale, attorno al cui asse la ruota stessa gira il cerchione, parte esterna su cui alloggia la copertura i raggi, tiranti metallici che collegano mozzo e cerchio, alcune ruote sono a razze

Lingua latina

Lingua latina

La lingua latina è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio dagli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale di un solo stato al mondo: la Città del Vaticano.

E pluribus unum

E pluribus unum

E pluribus unum è una locuzione latina il cui uso più noto è quello di motto nazionale degli Stati Uniti d'America.

Inno

Inno

L'inno è una composizione poetica, in genere abbinata alla musica, di forma strofica e di argomento elevato: patriottico, mitologico, religioso. Le raccolte di inni vengono dette innari e sono molto diffuse all'interno della liturgia e della preghiera cristiane.

1953

1953

Il 1953 è un anno del XX secolo.

Tenore

Tenore

In musica il termine tenore definisce un tipo vocale e il cantante che lo possiede. Quello di tenore è il più acuto dei registri vocali maschili e la sua estensione è convenzionalmente fissata, per il repertorio solistico, nelle due ottave comprese tra il do do2 e il do do4, che è detto do di petto se eseguito di forza, come nella prassi moderna, e che rimane comunque una nota eseguita piuttosto raramente, tant'è che spesso l'estensione non supera il la3.

Haliaeetus leucocephalus

Haliaeetus leucocephalus

L'aquila di mare testabianca, detta anche erroneamente "aquila calva" dalla traduzione del termine inglese bald, è un rapace della famiglia Accipitridae, diffuso in America settentrionale.

Strutture

Stadio

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio da Luz.
Panoramica dello stadio da Luz.

Dalla stagione 2003-2004 il Benfica gioca le partite casalinghe nello Stadio dello sport di Lisbona e Benfica (chiamato in modo non ufficiale Estádio da Luz, letteralmente "Stadio della luce", noto anche come a Catedral, "la Cattedrale"). Può contenere 65.647 spettatori, ed è uno dei più grandi d'Europa. È stato costruito in occasione dei Euro 2004, manifestazione della quale ha ospitato la finale; ha ospitato inoltre la finale della UEFA Champions League 2013-2014 e la finale della UEFA Champions League 2019-2020.

Tuttavia in passato la squadra ha giocato su più campi da gioco: sul Terras do Desembargador dal 1904 al 1906, sul Campo da Feiteira dal 1907 al 1911, sul Campo de Sete Rios dal 1913 al 1917, sul Campo de Benfica dal 1916 al 1926, sull'Amoreiras dal 1925 al 1940, e sul Campo Grande dal 1941 al 1954[18][19]. Il 1º dicembre 1954 è stato inaugurato lo stadio omonimo dell'attuale, che è stato ampliato negli anni ottanta, arrivando anche a contenere anche 130.000 spettatori nel 1987[11]; il Benfica lo ha usato fino alla sua demolizione, avvenuta nel 2003. Contemporaneamente è stato inaugurato il nuovo Estádio da Luz, che è stato costruito in parte sul terreno del vecchio impianto[20][21].

Centro di allenamento

Il Benfica svolge le sue sedute di allenamento al Benfica Campus, inaugurato nel 2006[22].

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Società

Cronologia degli sponsor tecnici
Cronologia degli sponsor tecnici[23].
Cronologia degli sponsor ufficiali
Cronologia degli sponsor ufficiali[23].

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Adidas

Adidas

Adidas è un'impresa multinazionale tedesca con sede a Herzogenaurach. Adidas produce calzature, abbigliamento e altri articoli sportivi, per attività professionale, dilettantistica o per il tempo libero. È il maggiore produttore di abbigliamento sportivo in Europa e il secondo a livello mondiale.

Hummel International

Hummel International

La Hummel International (Hummel) è una multinazionale di abbigliamento danese.

Parmalat

Parmalat

Parmalat è una società per azioni italiana specializzata nel latte, yogurt, panna e nel settore alimentare. Dal luglio 2011 è controllata dalla francese Lactalis al termine di una scalata finanziaria costata 4 miliardi di euro. Possiede 68 stabilimenti produttivi, in Italia si rifornisce di latte da circa 800 stalle.

Vodafone

Vodafone

Vodafone Group Plc è un'azienda multinazionale di telefonia mobile e fissa con sede a Londra, nel Regno Unito. Ha partecipazioni in 25 paesi, in 16 dei quali opera con il proprio marchio. Grazie anche ad un accordo con l'operatore caraibico Digicel, nel 2007 i "Partner-Networks" di Vodafone sono presenti in 75 paesi nel mondo.

Emirates

Emirates

Emirates è la compagnia aerea di bandiera dell'Emirato Arabo di Dubai con base a Dubai. Fa parte del The Emirates Group che è di proprietà del Governo di Dubai. È la più grande compagnia del medio oriente, con più di 3.000 collegamenti settimanali operati dall'hub Aeroporto Internazionale di Dubai (DXB) verso 161 destinazioni in 6 continenti. Secondo la IATA, nel 2007 è stata la settima compagnia aerea del mondo per passeggeri per chilometro trasportati, nel 2012 la quarta. Emirates SkyCargo, la divisione cargo della compagnia, si è invece classificata al terzo posto per tonnellate di merci trasportate per chilometro.

Allenatori e presidenti

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dello S.L. Benfica.

Di seguito è riportata la lista degli allenatori[24] che si sono succeduti alla guida del club nella sua storia.

Allenatori

Scopri più Allenatori e presidenti per argomenti

Cosme Damião

Cosme Damião

Cosme Damião è stato un calciatore e allenatore di calcio portoghese.

António Ribeiro dos Reis

António Ribeiro dos Reis

António Ribeiro dos Reis è stato un calciatore, allenatore di calcio e giornalista portoghese. Assieme a Cândido de Oliveira, fondò il giornale A Bola.

János Biri

János Biri

János Biri è stato un calciatore e allenatore di calcio ungherese.

Alberto Zozaya

Alberto Zozaya

Alberto Máximo Zozaya è stato un calciatore e allenatore di calcio argentino, di ruolo attaccante. Fu soprannominato Don Padilla.

José Valdivieso

José Valdivieso

José Valdivieso è stato un calciatore e allenatore di calcio argentino.

Béla Guttmann

Béla Guttmann

Béla Guttmann è stato un allenatore di calcio e calciatore ungherese naturalizzato austriaco, di origine ebraica.

Fernando Caiado

Fernando Caiado

Fernando Augusto do Amaral Caiado è stato un allenatore di calcio e calciatore portoghese, di ruolo centrocampista.

Fernando Riera

Fernando Riera

Fernando Carlos Riera Bauzá è stato un calciatore e allenatore di calcio cileno, di ruolo attaccante.

Elek Schwartz

Elek Schwartz

Alexandru Elek Schwartz è stato un allenatore di calcio e calciatore rumeno, di ruolo difensore.

Fernando Cabrita

Fernando Cabrita

Fernando da Silva Cabrita è stato un calciatore e allenatore di calcio portoghese, di ruolo attaccante.

Jimmy Hagan

Jimmy Hagan

James "Jimmy" Hagan è stato un allenatore di calcio e calciatore inglese di ruolo attaccante.

John Mortimore

John Mortimore

John Mortimore è stato un calciatore e allenatore di calcio inglese.

Calciatori

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dello S.L. Benfica.

Hall of Fame

Grandi giocatori
Lista dei "grandi giocatori" (grandes jogadores) sul sito ufficiale del club[25].
Portieri
Terzini destri
Terzini sinistri
Difensori centrali
Centrocampisti centrali
Centrocampisti di fascia destra
Centrocampisti di fascia sinistra
Attaccanti

Vincitori di titoli

Riconoscimenti
Campioni del mondo

Di seguito l'elenco dei giocatori che hanno vinto il campionato mondiale di calcio durante il periodo di militanza nel Benfica

Campioni d'Europa

Di seguito l'elenco dei giocatori che hanno vinto il Campionato europeo di calcio durante il periodo di militanza nel Benfica:

Campioni del Sud America

Di seguito l'elenco dei giocatori che hanno vinto la Copa América durante il periodo di militanza nel Benfica:

Brasile Ricardo Gomes (Brasile 1989)

Brasile Aldair (Brasile 1989)

Brasile Valdo Filho (Brasile 1989)

Brasile Luisão (Perù 2004)

Uruguay Maximiliano Pereira (Argentina 2011)

Argentina Nicolás Otamendi (Brasile 2021)

Vincitori della UEFA Nations League

Di seguito l'elenco dei giocatori che hanno vinto la UEFA Nations League durante il periodo di militanza nel Benfica:

Numeri ritirati

In seguito alla morte di Miklós Fehér, avvenuta il 25 gennaio 2004 sul campo del Vitória Guimarães, la società ha deciso di ritirare la maglia numero 29, quella indossata dallo sfortunato calciatore ungherese durante la stagione[13].

Scopri più Calciatori per argomenti

Costa Pereira

Costa Pereira

Alberto da Costa Pereira è stato un calciatore portoghese, di ruolo portiere.

Manuel Bento

Manuel Bento

Manuel Galrinho Bento è stato un calciatore portoghese, di ruolo portiere.

António Veloso

António Veloso

António Augusto da Silva Veloso, noto semplicemente come António Veloso, è un allenatore di calcio ed ex calciatore portoghese, di ruolo difensore.

Manuel Francisco Serra

Manuel Francisco Serra

Manuel Francisco Serra è stato un calciatore portoghese, di ruolo difensore.

Gustavo Teixeira

Gustavo Teixeira

Gustavo Teixeira è stato un calciatore portoghese, di ruolo difensore.

Fernando Cruz

Fernando Cruz

Fernando da Conceição Cruz è un ex calciatore portoghese, di ruolo difensore.

Félix Assunção Antunes

Félix Assunção Antunes

Félix Assunção Antunes è stato un calciatore portoghese, di ruolo difensore.

Germano de Figueiredo

Germano de Figueiredo

Germano Luís de Figueiredo, noto semplicemente come Germano, è stato un calciatore portoghese, di ruolo difensore.

Humberto Coelho

Humberto Coelho

Humberto Manuel de Jesus Coelho è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore portoghese, di ruolo difensore.

Carlos Mozer

Carlos Mozer

José Carlos Nepomuceno Mozer è un allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, di ruolo difensore.

Francisco Ferreira

Francisco Ferreira

Francisco Ferreira, anche conosciuto come Xico o Chico Ferreira, è stato un calciatore portoghese, di ruolo centrocampista.

João António Ferreira Resende Alves

João António Ferreira Resende Alves

João Alves è un allenatore di calcio ed ex calciatore portoghese, di ruolo centrocampista.

Palmarès

Lo stesso argomento in dettaglio: Palmarès dello Sport Lisboa e Benfica.

Competizioni nazionali

1935-1936, 1936-1937, 1937-1938, 1941-1942, 1942-1943, 1944-1945, 1949-1950, 1954-1955, 1956-1957, 1959-1960, 1960-1961, 1962-1963, 1963-1964, 1964-1965, 1966-1967, 1967-1968, 1968-1969, 1970-1971, 1971-1972, 1972-1973, 1974-1975, 1975-1976, 1976-1977, 1980-1981, 1982-1983, 1983-1984, 1986-1987, 1988-1989, 1990-1991, 1993-1994, 2004-2005, 2009-2010, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2018-2019
1939-1940, 1942-1943, 1943-1944, 1948-1949, 1950-1951, 1951-1952, 1952-1953, 1954-1955, 1956-1957, 1958-1959, 1961-1962, 1963-1964, 1968-1969, 1969-1970, 1971-1972, 1979-1980, 1980-1981, 1982-1983, 1984-1985, 1985-1986, 1986-1987, 1992-1993, 1995-1996, 2003-2004, 2013-2014, 2016-2017
2008-2009, 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016
1980,[26] 1985, 1989, 2005, 2014, 2016, 2017, 2019
  • Campeonato de Portugal 3
1930, 1931, 1935
1963-1964, 1965-1966, 1970-1971

Competizioni internazionali

1950
1960-1961, 1961-1962

Competizioni giovanili

1996
2021-2022
  • Coppa Intercontinentale Under 20: 1
2022

Onorificenze

immagine del nastrino non ancora presente Instituição de Utilidade Pública
«São reconhecidos como instituições de utilidade pública o Ginásio Clube, o Lisboa Ginásio Clube, o Sport Lisboa e Benfica, o Sporting Clube de Portugal e o Clube de Futebol Os Belenenses, atendendo aos seus relevantes serviços»
— 6 settembre 1960[27]

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Palmarès dello Sport Lisboa e Benfica

Palmarès dello Sport Lisboa e Benfica

Lo Sport Lisboa e Benfica, meglio noto più semplicemente come Benfica, è una società polisportiva portoghese con sede nella capitale Lisbona, nella freguesia di São Domingos de Benfica. Attiva in numerose discipline, è nota a livello internazionale principalmente per la sua sezione calcistica, che milita nella massima divisione portoghese, dalla quale non è mai retrocessa.

Primeira Divisão 1941-1942

Primeira Divisão 1941-1942

L'edizione 1941-42 della Primeira Divisão vide la vittoria finale del Benfica.

Primeira Divisão 1942-1943

Primeira Divisão 1942-1943

L'edizione 1942-43 della Primeira Divisão vide la vittoria finale del Benfica.

Primeira Divisão 1944-1945

Primeira Divisão 1944-1945

L'edizione 1944-45 della Primeira Divisão del campionato di calcio portoghese vide la vittoria finale del Benfica.

Primeira Divisão 1949-1950

Primeira Divisão 1949-1950

L'edizione 1949-50 della Primeira Divisão vide la vittoria finale del Benfica.

Primeira Divisão 1954-1955

Primeira Divisão 1954-1955

L'edizione 1954-55 della Primeira Divisão vide la vittoria finale del Benfica.

Primeira Divisão 1956-1957

Primeira Divisão 1956-1957

L'edizione 1956-57 della Primeira Divisão vide la vittoria finale del Benfica.

Primeira Divisão 1959-1960

Primeira Divisão 1959-1960

L'edizione 1959-60 della Primeira Divisão vide la vittoria finale del Benfica.

Primeira Divisão 1960-1961

Primeira Divisão 1960-1961

L'edizione 1960-61 della Primeira Divisão vide la vittoria finale del Benfica.

Primeira Divisão 1962-1963

Primeira Divisão 1962-1963

L'edizione 1962-63 della Primeira Divisão vide la vittoria finale del Benfica.

Primeira Divisão 1963-1964

Primeira Divisão 1963-1964

L'edizione 1963-64 della Primeira Divisão vide la vittoria finale del Benfica.

Primeira Divisão 1964-1965

Primeira Divisão 1964-1965

L'edizione 1964-65 della Primeira Divisão vide la vittoria finale del Benfica.

Statistiche e record

Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali

Campionati nazionali

Il Benfica ha partecipato a tutte le edizioni sin qui disputate, ottenendo trentasette successi nella manifestazione. Il risultato più negativo è invece il sesto posto nell'edizione 2000-2001.

Dalla stagione 1934-1935 alla 2022-2023 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Primeira Liga Experimental / Primeira Divisão / Primeira Liga 89 1934-1935 2022-2023 89

Tornei internazionali UEFA e FIFA

Il Benfica ha esordito nelle competizioni europee gestite dell'UEFA nella Coppa dei Campioni 1957-1958, vincendola già al secondo tentativo, nel 1960-1961. In questo decennio raggiunge la finale per 5 volte in totale (anche nel 1962, nel 1963, nel 1965 e nel 1968) riportando due vittorie, più altre due (nel 1988 e nel 1990); senza successo invece le due esperienze nella Coppa Intercontinentale. In Coppa delle Coppe la squadra raggiunge come miglior traguardo la semifinale, nel 1981 e nel 1994, mentre in Coppa UEFA/UEFA Europa League le Aquile vanno per tre volte in finale: nel 1983, nel 2013 e l'anno successivo.

Alla stagione 2022-2023 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali[28]:

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Coppa Intercontinentale 2 1961 1962
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League 41 1957-1958 2022-2023
Coppa delle Coppe UEFA 7 1970-1971 1996-1997
Coppa UEFA/UEFA Europa League 22 1978-1979 2020-2021

Altre competizioni internazionali

Prima dell'istituzione delle competizioni UEFA, i portoghesi avevano partecipato per tre volte alla Coppa Latina. Avevano vinto l'edizione del 1950, erano arrivati terzi nell'edizione del 1956 ed erano stati sconfitti in finale dal Real Madrid nell'edizione del 1957 (l'ultima che fu giocata in assoluto). In questo torneo si sfidavano le vincenti dei campionati italiano, portoghese, spagnolo e francese.

Da segnalare anche una partecipazione in Coppa delle Fiere, nell'edizione 1966-1967.

Statistiche individuali

Il giocatore con più presenze nelle competizioni europee è Luisão a quota 127, mentre il miglior marcatore è Eusébio con 56 gol[28].

Record di presenze
I primi dieci giocatori per numero di presenze[29]:
Record di reti
I primi dieci giocatori per numero di reti segnate[30]:

Statistiche di squadra

Il Benfica ha stabilito il record europeo di vittorie consecutive in campionato, con ventinove affermazioni di seguito[8]: la serie è iniziata alla venticinquesima giornata del campionato 1971-1972 con la vittoria per 5-1 sull'Atlético[9], e si è interrotta alla ventiquattresima giornata del campionato seguente con il pareggio per 1-1 con il Porto[10].

Per quanto riguarda i risultati storici, gli Encarnados hanno ottenuto la loro miglior vittoria in campionatocon il 10-0 sul Nacional alla ventunesima giornata dell'edizione 2018-2019, e la peggior sconfitta col Porto (5-0 nel 2010-2011)[31]. A livello internazionale, invece, la miglior vittoria è il 10-0 ottenuto contro lo Stade Dudelange nel primo turno della Coppa dei Campioni 1965-1966, mentre la peggior sconfitta è il 7-0 subito dal Celta Vigo nel terzo turno della Coppa UEFA 1999-2000[28]. Restringendo invece il campo alla sola Champions League, il 5-0 subito contro il Basilea nella fase a gruppi della UEFA Champions League 2017-2018 rappresenta un altro record negativo[31].

Scopri più Statistiche e record per argomenti

Coppa dei Campioni 1957-1958

Coppa dei Campioni 1957-1958

La Coppa dei Campioni 1957-1958 fu la terza edizione del massimo torneo continentale di calcio, e vide la partecipazione di 24 squadre, di cui 23 campioni nazionali più il Siviglia, invitato a rappresentare la Spagna dato che i campioni nazionali del Real Madrid coprivano anche il ruolo di campioni d'Europa. Tre i nuovi ingressi, cioè l'Irlanda, l'Irlanda del Nord e la Germania Est, mentre in questa edizione non ci furono rappresentanti della Turchia.

Coppa dei Campioni 1960-1961

Coppa dei Campioni 1960-1961

La Coppa dei Campioni 1960-1961 fu la sesta edizione del massimo torneo continentale di calcio.

Anni 1960

Anni 1960

Gli anni 1960, comunemente chiamati anni sessanta, sono il decennio che comprende gli anni dal 1960 al 1969 inclusi.

Coppa dei Campioni 1961-1962

Coppa dei Campioni 1961-1962

La Coppa dei Campioni 1961-1962 fu la settima edizione del massimo torneo continentale di calcio.

Coppa dei Campioni 1962-1963

Coppa dei Campioni 1962-1963

La Coppa dei Campioni 1962-1963, ottava edizione del torneo, vede la partecipazione di 30 squadre, tra cui per la prima volta i campioni dell’Albania. Il torneo venne vinto dal Milan, che sconfisse in finale i portoghesi del Benfica, vincitori delle ultime due edizioni e divenne la prima squadra italiana a vincere il trofeo.

Coppa dei Campioni 1964-1965

Coppa dei Campioni 1964-1965

La Coppa dei Campioni 1964-1965, è stata la decima edizione del torneo, che vide la partecipazione di 31 squadre. Il torneo venne vinto per il secondo anno consecutivo dall'Inter, che sconfisse in finale il Benfica.

Coppa dei Campioni 1967-1968

Coppa dei Campioni 1967-1968

La Coppa dei Campioni 1967-1968, tredicesima edizione del torneo calcistico, vide la partecipazione di 32 squadre. Il torneo venne vinto dal Manchester United. Venne per la prima volta utilizzata la regola dei goal fuori casa per determinare il passaggio del turno in caso di parità al termine delle gare di andata e ritorno dei sedicesimi e degli ottavi di finale. Altra piccola modifica fu l'ingresso in gioco dei campioni in carica fin dai sedicesimi e non più dagli ottavi, come accaduto fino a questa edizione, e nel caso specifico furono subito eliminati.

Coppa dei Campioni 1987-1988

Coppa dei Campioni 1987-1988

La Coppa dei Campioni 1987-1988 fu la trentatreesima edizione del torneo, con la partecipazione di 32 squadre. Il torneo venne vinto per la prima volta dal PSV Eindhoven, che sconfisse in finale il Benfica.

Coppa dei Campioni 1989-1990

Coppa dei Campioni 1989-1990

La Coppa dei Campioni 1989-1990, trentacinquesima edizione del torneo, vede la partecipazione di 32 squadre. Il torneo fu vinto per la quarta volta dal Milan, che sconfisse in finale il Benfica per 1-0. Fu l’ultima volta che dei campioni in carica riuscirono a difendere il titolo fino al 2017.

Coppa Intercontinentale (calcio)

Coppa Intercontinentale (calcio)

La Coppa Intercontinentale fu una competizione calcistica tenutasi annualmente tra il 1960 e il 2004 tra i club campioni in carica d'Europa e del Sudamerica.

Coppa delle Coppe 1980-1981

Coppa delle Coppe 1980-1981

La Coppa delle Coppe 1980-1981 è stata la 21ª edizione della competizione calcistica europea Coppa delle Coppe UEFA. Venne vinta dalla Dinamo Tbilisi in finale contro il Carl Zeiss Jena.

Coppa delle Coppe 1993-1994

Coppa delle Coppe 1993-1994

La Coppa delle Coppe 1993-1994 è stata la 34ª edizione della seconda competizione calcistica continentale. Venne vinta dall'Arsenal nella finale contro il Parma.

Tifoseria

Gemellaggi e rivalità

Il Benfica insieme al Porto e allo Sporting costituiscono le tre grandi (Os Três Grandes) del calcio portoghese. Con queste squadre c'è grande rivalità; il confronto col Porto viene chiamato O Clássico, mentre la partita con i concittadini dello Sporting dà vita al Derby di Lisbona. Rapporti di amicizia ci sono con i tifosi del Torino

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Organico

Rosa 2022-2023

Rosa e numerazione aggiornate al 30 gennaio 2023.[32]

N. Ruolo Calciatore
2 Brasile D Gilberto
3 Spagna D Alejandro Grimaldo
4 Brasile D Lucas Veríssimo
6 Danimarca D Alexander Bah
7 Brasile A David Neres
8 Norvegia C Fredrik Aursnes
15 Portogallo C Gonçalo Guedes
19 Danimarca A Casper Tengstedt
20 Portogallo C João Mário
21 Norvegia C Andreas Schjelderup
22 Portogallo C Chiquinho
23 Serbia D Mihailo Ristić
24 Portogallo P Samuel Soares
N. Ruolo Calciatore
27 Portogallo C Rafa Silva
30 Argentina D Nicolás Otamendi (capitano)
33 Croazia A Petar Musa
34 Portogallo D André Almeida
61 Portogallo C Florentino Luís
66 Portogallo D António Silva
87 Portogallo C João Neves
88 Portogallo A Gonçalo Ramos
91 Brasile D Morato
93 Germania C Julian Draxler
99 Grecia P Odysseas Vlachodīmos
Colombia C Yony González

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Difensore (calcio)

Difensore (calcio)

Il difensore è il calciatore con l'obiettivo principale di proteggere la propria squadra dall'offensiva avversaria.

Gilberto Moraes Júnior

Gilberto Moraes Júnior

Gilberto Moraes Júnior, noto semplicemente come Gilberto, è un calciatore brasiliano, difensore del Benfica.

Alejandro Grimaldo

Alejandro Grimaldo

Alejandro Grimaldo García è un calciatore spagnolo, difensore del Benfica.

Lucas Veríssimo

Lucas Veríssimo

Lucas Veríssimo da Silva è un calciatore brasiliano, difensore del Benfica.

Alexander Bah

Alexander Bah

Alexander Hartmann Bah è un calciatore danese, difensore o centrocampista del Benfica e della nazionale danese.

Attaccante (calcio)

Attaccante (calcio)

È definito attaccante il calciatore con l'obiettivo primario di realizzare gol per la propria squadra nella porta avversaria.

David Neres

David Neres

David Neres Campos è un calciatore brasiliano, attaccante del Benfica.

Fredrik Aursnes

Fredrik Aursnes

Fredrik Aursnes è un calciatore norvegese, centrocampista del Benfica.

Gonçalo Guedes

Gonçalo Guedes

Gonçalo Manuel Ganchinho Guedes, noto semplicemente come Gonçalo Guedes, è un calciatore portoghese, attaccante del Benfica, in prestito dal Wolverhampton, e della nazionale portoghese.

Casper Tengstedt

Casper Tengstedt

Casper Tengstedt è un calciatore danese, attaccante del Benfica.

João Mário

João Mário

João Mário Naval da Costa Eduardo, meglio noto come João Mário, è un calciatore portoghese, centrocampista del Benfica e della nazionale portoghese, con la quale ha vinto il campionato d'Europa nel 2016.

Andreas Schjelderup

Andreas Schjelderup

Andreas Rædergård Schjelderup è un calciatore norvegese, centrocampista o attaccante del Benfica.

Altre sezioni della polisportiva

Calcio a 5

Lo stesso argomento in dettaglio: Sport Lisboa e Benfica (calcio a 5).

La sezione di calcio a 5 disputa la prima divisione del campionato nazionale. Nel suo palmarès compaiono sei campionati, cinque coppe nazionali e sette supercoppe di Portogallo, oltre alla UEFA Futsal Cup 2009-2010[33].

Pallacanestro

Lo stesso argomento in dettaglio: Sport Lisboa e Benfica (pallacanestro maschile).

La sezione di pallacanestro disputa la prima divisione del campionato nazionale. Nel suo palmarès compaiono ventiquattro campionati, diciotto coppe nazionali e dieci supercoppe di Portogallo, più altri trofei[34].

Pallamano

Lo stesso argomento in dettaglio: Sport Lisboa e Benfica (pallamano maschile).

La sezione di pallamano disputa la prima divisione del campionato nazionale. Nel suo palmarès compaiono sette campionati, quattro coppe nazionali ed altrettante supercoppe di Portogallo, più altri trofei[35].

Altri sport

Risultano attive anche le sezioni di hockey su pista, pallavolo, atletica leggera, arti marziali, biliardo, canoa, ginnastica, pugilato, golf, karting, kickboxing, judo, Arti marziali miste, muay thai, nuoto, pattinaggio di figura, pesca sportiva, rugby, tennis tavolo, vela, triathlon, scacchi[36].

Scopri più Altre sezioni della polisportiva per argomenti

Calcio a 5

Calcio a 5

Il calcio a 5 è uno sport di squadra, derivato dal calcio, che ha avuto origine in Uruguay, dove è tradizionalmente conosciuto come fútbol de salón.

Campeonato Nacional de Futsal

Campeonato Nacional de Futsal

Il Campeonato Nacional de Futsal è la massima manifestazione nazionale di calcio a 5 del Portogallo.

Pallacanestro

Pallacanestro

La pallacanestro, conosciuta anche come basket, è uno sport di squadra in cui due formazioni di cinque giocatori ciascuna si affrontano per realizzare punti facendo passare il pallone all'interno del canestro avversario, secondo alcune regole prefissate e con un punteggio che varia rispetto alla posizione di tiro.

Liga Portuguesa de Basquetebol

Liga Portuguesa de Basquetebol

La Liga Portuguesa de Basquetebol è la massima serie del campionato portoghese di pallacanestro. Nata nel 2008 dalle ceneri da una lega professionistica che venne dichiarata fallita per motivi finanziari, viene gestita direttamente dalla Federazione cestistica del Portogallo.

Pallamano

Pallamano

La pallamano è uno sport di squadra, in cui scendono in campo 7 atleti per ogni squadra. Riprende caratteristiche del calcio e della pallacanestro. È, insieme al calcio a 5, lo sport al chiuso con il campo più grande.

Campionato portoghese di pallamano maschile

Campionato portoghese di pallamano maschile

Il campionato portoghese di pallamano maschile è l'insieme dei tornei istituiti ed organizzati dalla Federação de Andebol de Portugal, la federazione portoghese di pallamano. La prima stagione si disputò nel 1951; dall'origine a tutto il 2019 si sono tenute 67 edizioni del torneo. La squadra che vanta il maggior numero di campionati vinti è il Porto con 22 titoli, che è anche l'attuale squadra campione in carica.

Hockey su pista

Hockey su pista

L'hockey su pista è uno sport di squadra nato in Inghilterra nella seconda metà dell'Ottocento, denominato anche hockey a rotelle in quanto viene praticato da giocatori dotati dei classici pattini a rotelle.

Pallavolo

Pallavolo

La pallavolo è uno sport di squadra, che si svolge tra due squadre con in campo sei giocatori e altri sei in panchina per ognuna delle squadre. Lo scopo del gioco è realizzare punti, facendo in modo che la palla tocchi terra nel campo avversario, e impedire che la squadra avversaria possa fare altrettanto.

Atletica leggera

Atletica leggera

L'atletica leggera è un insieme di variegate discipline sportive che possono essere raggruppate in quattro categorie: corsa, marce, concorsi e prove multiple.

Biliardo

Biliardo

Il biliardo è un gioco di origini molto antiche, che oggi è corretto definire disciplina sportiva a tutti gli effetti con l'organizzazione di tornei internazionali e campionati del mondo per singola specialità.

Canoa

Canoa

Con il termine canoa s'indica in generale un tipo di appoggio natante mosso da una pagaia, cioè uno strumento dotato di una parte tubolare e da una o due pale che, immerse nell'acqua, costituiscono il punto di appoggio per la propulsione del mezzo, il quale avviene senza vincoli meccanici tra la pagaia e il mezzo. La pagaia infatti, a differenza dei remi, non è collegata alla imbarcazione attraverso un punto di perno, la trasmissione dell'energia cinetica alla canoa avviene perciò attraverso i punti di appoggio del canoista ed è affidata principalmente alla forza della parte superiore del corpo, attraverso una catena muscolare/cinetica che parte dalla presa della pagaia con le mani. In senso più specifico si usa il termine canoa per indicare la sola canoa di tipo canadese.

Ginnastica

Ginnastica

Ginnastica è un termine che indica vari sport che prevedono l'esecuzione da parte degli atleti, detti ginnasti, di sequenze più o meno lunghe di movimenti che generalmente richiedono forza, elasticità e abilità cinestetica.

Fonte: "Sport Lisboa e Benfica", Wikipedia, Wikimedia Foundation, (2023, March 5th), https://it.wikipedia.org/wiki/Sport_Lisboa_e_Benfica.

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Note
  1. ^ I soprannomi delle squadre di UEFA Champions League, su it.uefa.com, 7 febbraio 2017. URL consultato l'11 agosto 2021.
  2. ^ a b (EN) The top-10 European winning runs 1. Benfica, 1971-73, in goal.com. URL consultato il 15 agosto 2013.
  3. ^ (PT) Cosme Damião: Há 127 anos no pensamento benfiquista, in slbenfica.pt. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  4. ^ (EN) Football Honours, in slbenfica.pt. URL consultato il 1º agosto 2013.
  5. ^ a b (EN) Eagles ready to take flight, in fifa.com. URL consultato il 16 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2019).
  6. ^ Europa League - La "maledizione del Benfica" colpisce ancora, in eurosport.yahoo.com. URL consultato il 7 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2013).
  7. ^ (EN) Football Honours, in slbenfica.pt. URL consultato il 7 agosto 2013.
  8. ^ a b ESCLUSIVA TMW - Ponsacco, record europeo di vittorie: "Puntiamo alla Lega Pro", in tuttomercatoweb.com. URL consultato l'8 agosto 2013.
  9. ^ a b (PT) Época 1971/72, in gloria-vermelha.blogspot.com. URL consultato il 1º febbraio 2010.
  10. ^ a b (PT) Época 1972/73, in gloria-vermelha.blogspot.com. URL consultato il 1º febbraio 2010.
  11. ^ a b (PT) Estádio do Sport Lisboa e Benfica (1954), in slbenfica.pt. URL consultato il 13 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2014).
  12. ^ Maledizioni e lacrime: la doppia beffa del Benfica, in sport.panorama.it. URL consultato il 9 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2013).
  13. ^ a b (EN) The Tragic Story of Miklos Feher, in hungarianfootball.com. URL consultato il 20 agosto 2013.
  14. ^ (EN) UFFICIALE: Benfica, esonerato Rui Vitoria. Squadra a Lage, in tuttomercatoweb.com. URL consultato l'11 novembre 2019.
  15. ^ Benfica: è festa! Battuto il Santa Clara 4-1, nulla da fare per il Porto, La Gazzetta dello Sport, 18 maggio 2019.
  16. ^ (PT) Símbolos, in slbenfica.pt. URL consultato il 15 agosto 2012.
  17. ^ (PT) Dia da Águia contra a extinção, in slbenfica.pt. URL consultato il 1º febbraio 2010.
  18. ^ (PT) História dos Estádios, in slbenfica.pt. URL consultato il 13 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2014).
  19. ^ (EN) Other Stadia, in planetbenfica.co.uk. URL consultato il 13 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2013).
  20. ^ (EN) Estádio da Luz, in worldstadiums.com. URL consultato il 13 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2017).
  21. ^ (EN) Stadium Construction, in planetbenfica.co.uk. URL consultato il 13 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2013).
  22. ^ (EN) Caixa Futebol Campus, in slbenfica.pt. URL consultato il 20 agosto 2012.
  23. ^ a b (EN) Benfica shirts, in benfica-portugal-shirts.de. URL consultato il 13 agosto 2013.
  24. ^ (EN) treinadores, in serbenfiquista.com. URL consultato il 12 novembre 2019.
  25. ^ (PT) Grandes Jogadores, in slbenfica.pt. URL consultato il 15 luglio 2010.
  26. ^ Non ufficiale
  27. ^ (PT) Clube de Futebol Os Belenenses - Condecorações, su osbelenenses.com. URL consultato il 6 aprile 2013.
  28. ^ a b c SL Benfica, in www.uefa.com. URL consultato il 3 novembre 2019.
  29. ^ Sport Lisboa e Benfica, in calciozz.it. URL consultato il 13 agosto 2013.
  30. ^ Sport Lisboa e Benfica, in calciozz.it. URL consultato il 13 agosto 2013.
  31. ^ a b PARTITE RECORD, in transfermarkt.it. URL consultato il 18 novembre 2019.
  32. ^ (EN) First team squad information, su S.L. Benfica.
  33. ^ (PT) Palmarès, in slbenfica.pt. URL consultato il 15 agosto 2012.
  34. ^ (PT) Palmarès, in slbenfica.pt. URL consultato il 15 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2013).
  35. ^ (PT) Palmarès, in slbenfica.pt. URL consultato il 15 agosto 2012.
  36. ^ (PT) Sport Lisboa e Benfica, in slbenfica.pt. URL consultato il 15 agosto 2012.
Bibliografia
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