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Processo di Norimberga

Da Wikipedia, ma visivamente accattivante
Disambiguazione – Se stai cercando la miniserie televisiva del 2000, vedi Il processo di Norimberga.
Gli imputati alla sbarra. In prima fila, da sinistra: Göring, Hess, von Ribbentrop e Keitel. In seconda fila, da sinistra: Dönitz, Raeder, Schirach e Sauckel.

Processo di Norimberga è il nome usato per indicare due distinti gruppi di processi ai nazisti coinvolti nella seconda guerra mondiale e nella Shoah. Il primo e più famoso processo si tenne nel Palazzo di Giustizia della città tedesca di Norimberga dal 20 novembre 1945 al 1º ottobre 1946 (la città era, insieme a Berlino e Monaco, una delle città simbolo del regime nazista). Esso fu denominato Processo dei principali criminali di guerra e nel suo svolgimento il Tribunale militare internazionale (IMT) giudicò i venti capi nazisti rimanenti o ancora ritenuti in vita.[1] Il secondo gruppo di 12 processi[2] fu per criminali di guerra di grado inferiore, fu tenuto sotto la Legge numero 10 del Consiglio di Controllo dal Tribunale militare di Norimberga (NMT) e comprese anche il famoso Processo ai dottori. Questa voce tratta principalmente i processi del primo gruppo. Per i processi del secondo gruppo si veda la voce "Processi secondari di Norimberga".

La decisione di sottoporre a processo i principali esponenti dell'Asse fu presa ancor prima della cessazione della guerra. Dal 18 ottobre all'11 novembre 1943 si svolse a Mosca la terza conferenza tripartita di Mosca, con la presenza dei tre ministri degli esteri dell'alleanza: Cordell Hull, Anthony Eden e Vjačeslav Michajlovič Molotov.

Come ebbe a scrivere Churchill nelle sue memorie, «l'uccisione di Mussolini e il collasso del fascismo ci risparmiò una Norimberga italiana».[3] Al termine dell'incontro venne stilato un documento[4] nel quale i tre capi della coalizione, Winston Churchill, Franklin Delano Roosevelt e Stalin, si impegnavano al termine della guerra a far sì che i criminali nazisti venissero processati secondo le leggi del paese nel quale i crimini fossero stati commessi. Nella successiva Conferenza di Teheran, dal 28 novembre al 1º dicembre dello stesso anno, venne esteso il concetto di crimine nazionale a un più ampio livello e superato il concetto della punibilità nazionale.

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Nazionalsocialismo

Nazionalsocialismo

Il nazionalsocialismo, chiamato anche nazismo, talvolta anche hitlerismo, è stata un'ideologia di estrema destra che ha avuto la propria massima diffusione in Europa, nella prima metà del XX secolo. Si caratterizza per una visione nazionalista del socialismo radicale, populista, statalista, collettivista, razzista e totalitaria. Nacque subito dopo la prima guerra mondiale in Germania.

1945

1945

Il 1945 è un anno del XX secolo.

1946

1946

Il 1946 è un anno del XX secolo.

Berlino

Berlino

Berlino è la capitale e maggiore città della Germania. Città-land e sede del governo tedesco, è uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici, economici, commerciali e mediatici del mondo, ed è anche il comune più popoloso dell'Unione europea, con 3 721 459 abitanti.

Monaco di Baviera

Monaco di Baviera

Monaco di Baviera è una città extracircondariale della Germania meridionale, capitale (Landeshauptstadt) della Baviera. Situata sulle rive del fiume Isar, dopo Berlino ed Amburgo è la terza città tedesca per numero di abitanti, con una popolazione di circa 1 488 202 (31-12-2020) residenti nel comune, 1 808 550 se si considera anche il circondario e circa 2,9 milioni nell'area metropolitana.

1943

1943

Il 1943 è un anno del XX secolo.

Mosca (Russia)

Mosca (Russia)

Mosca è la capitale, la città più popolosa nonché il principale centro politico, economico e finanziario dello Stato della Russia.

Cordell Hull

Cordell Hull

Cordell Hull è stato un politico statunitense, Segretario di Stato sotto la presidenza Roosevelt e Premio Nobel per la pace nel 1945.

Anthony Eden

Anthony Eden

Sir Robert Anthony Eden, conte di Avon, è stato un politico, militare e nobile britannico, tra i più significativi esponenti del Partito Conservatore britannico, insieme con il coetaneo Harold Macmillan, tra la generazione di Winston Churchill e Neville Chamberlain e quella di Edward Heath e Margaret Thatcher.

Franklin Delano Roosevelt

Franklin Delano Roosevelt

Franklin Delano Roosevelt, menzionato anche come Franklin D. Roosevelt o solo con le iniziali FDR è stato un politico statunitense, 32º presidente degli Stati Uniti d'America dal 1933 al 1945.

Iosif Stalin

Iosif Stalin

Iosif Stalin è stato un rivoluzionario, politico e militare sovietico. Nato Iosif Vissarionovič Džugašvili, governò l'Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, reggendo la carica di segretario generale del PCUS dal 1922 fino alla propria morte nel 1953.

Conferenza di Teheran

Conferenza di Teheran

La conferenza di Teheran è stata la prima occasione nella quale si riunirono i cosiddetti "Tre Grandi" della seconda guerra mondiale: Iosif Stalin, per l'Unione Sovietica, Franklin D. Roosevelt, per gli Stati Uniti d'America, e Winston Churchill per il Regno Unito. La conferenza era identificata nei documenti con il nome in codice "Eureka".

Creazione della corte

Durante gli incontri della conferenza di Teheran (1943), della conferenza di Jalta (1945) e della conferenza di Potsdam (1945), le tre principali potenze del tempo di guerra Stati Uniti d'America, Unione Sovietica e Regno Unito, si accordarono sul metodo per punire i responsabili dei crimini di guerra commessi durante la seconda guerra mondiale. Anche la Francia riuscì a guadagnarsi un posto all'interno del tribunale. Oltre 200 tedeschi imputati di crimini di guerra vennero processati a Norimberga, mentre altri 1 600 attraverso i tradizionali canali della giustizia militare.

Nonostante l'Unione Sovietica volesse svolgere i processi a Berlino, venne scelta Norimberga, per le seguenti ragioni:

  • Era convenientemente situata nel settore statunitense (a quell'epoca, la Germania era divisa in quattro settori controllati dalle nazioni vincitrici).
  • Il palazzo di Giustizia era spazioso e praticamente intatto. Una grande prigione faceva parte del complesso. Uno dei pochi del genere rimasti intatti alla fine della guerra in Germania
  • Norimberga era stata nominata la città delle "Celebrazioni del Partito del Reich" (Reichsparteitag), e c'era un valore simbolico nel renderla la sede della sconfitta finale del Partito nazista.

Si concordò che Berlino sarebbe divenuta la sede permanente del Tribunale Militare Internazionale (IMT) e che il primo processo (ne erano stati previsti diversi) si sarebbe tenuto a Norimberga. A causa della guerra fredda non ci furono altri processi.

Il gruppo dei giudici

Ognuna delle quattro nazioni giudicanti fornì un giudice, un sostituto e i procuratori.[5] I giudici erano:

Il procuratore capo statunitense era Robert Houghwout Jackson. Quello britannico era Hartley Shawcross.

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Conferenza di Teheran

Conferenza di Teheran

La conferenza di Teheran è stata la prima occasione nella quale si riunirono i cosiddetti "Tre Grandi" della seconda guerra mondiale: Iosif Stalin, per l'Unione Sovietica, Franklin D. Roosevelt, per gli Stati Uniti d'America, e Winston Churchill per il Regno Unito. La conferenza era identificata nei documenti con il nome in codice "Eureka".

1943

1943

Il 1943 è un anno del XX secolo.

Conferenza di Jalta

Conferenza di Jalta

La conferenza di Jalta fu un vertice tenutosi dal 4 all'11 febbraio 1945 presso Livadija, 3 km a ovest di Jalta, in Crimea, durante la Seconda guerra mondiale, nel quale i capi politici dei tre principali paesi Alleati presero alcune decisioni importanti sul proseguimento del conflitto, sull'assetto futuro della Polonia, e sull'istituzione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. La conferenza era identificata nei documenti segreti con il nome in codice "Argonaut".

1945

1945

Il 1945 è un anno del XX secolo.

Conferenza di Potsdam

Conferenza di Potsdam

Trattato di Potsdam è la denominazione con cui è noto nella storiografia l'ultimo dei vertici tra le tre grandi potenze alleate, tenutosi dal 17 luglio al 2 agosto 1945. La conferenza era identificata nei documenti segreti con il nome in codice “Terminal”. Nel corso dell'incontro, i massimi dirigenti delle potenze vincitrici della seconda guerra mondiale discussero e raggiunsero accordi sulla gestione dell'immediato dopoguerra.

Francia

Francia

La Francia, ufficialmente Repubblica francese, è uno Stato principalmente situato nell'Europa occidentale e nell'Europa meridionale, ma che possiede ugualmente territori disseminati su più oceani e altri continenti. La Francia è una repubblica costituzionale unitaria, avente un regime semipresidenziale. Parigi è la capitale, la lingua ufficiale è il francese, le monete ufficiali sono l'euro e il franco CFP nei territori dell'oceano Pacifico. Il motto della Francia è «Liberté, Égalité, Fraternité» e la bandiera è costituita da tre bande verticali di uguali dimensioni di colore blu, bianco e rosso. L'inno nazionale è La Marsigliese.

Berlino

Berlino

Berlino è la capitale e maggiore città della Germania. Città-land e sede del governo tedesco, è uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici, economici, commerciali e mediatici del mondo, ed è anche il comune più popoloso dell'Unione europea, con 3 721 459 abitanti.

Norimberga

Norimberga

Norimberga è una città extracircondariale tedesca situata nel Land della Baviera.

Guerra fredda

Guerra fredda

Con l'espressione "guerra fredda" si indica la contrapposizione politica, ideologica e militare che venne a crearsi intorno al 1947 tra le due potenze principali emerse vincitrici dalla seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica. Ben presto si giunse alla divisione dell'Europa in sfere di influenza e alla formazione di blocchi internazionali ostili, denominati comunemente come Occidente, Oriente e, in seguito, il terzo blocco dei Paesi non allineati.

Geoffrey Lawrence

Geoffrey Lawrence

Geoffrey Lawrence, III barone Trevethin e I barone Oaksey, è stato un magistrato e nobile britannico.

Francis Beverley Biddle

Francis Beverley Biddle

Francis Beverley Biddle è stato un politico e avvocato statunitense.

Henri Donnedieu de Vabres

Henri Donnedieu de Vabres

Henri Donnedieu de Vabres è stato un giurista francese che ha preso parte ai processi di Norimberga dopo la seconda guerra mondiale. È stato il principale giudice francese durante il procedimento, con Robert Falco come suo sostituto.

Validità del processo

Il metodo con il quale si è sviluppato il processo, nonché la scelta stessa degli uomini chiamati a giudicare i crimini di guerra, è stato messo in dubbio in più occasioni da alcune importanti personalità. Tra questi vi era il giurista Hans Kelsen il quale, favorevole comunque allo svolgimento di un processo per punire i crimini nazisti, sollevò perplessità in ordine alla composizione della Corte:

«Possono esserci pochi dubbi che una corte internazionale sia molto più adatta per questo compito che una corte nazionale civile o militare. Solo una corte costituita da un trattato internazionale del quale non solo i vincitori ma anche gli stati sconfitti siano parti contraenti non incontrerà quelle difficoltà con cui dovrà confrontarsi una corte nazionale.»

(H. Kelsen, Peace through Law, Chapel Hill, 1944, p. 111)

In risposta, il professor Al Goodheart dell'Università di Oxford rifiuta questo punto di vista scrivendo:

«Anche se questo argomento può suonare attraente in teoria, esso ignora il fatto che va contro l'amministrazione della legge di qualsiasi nazione. Se fosse vero, allora nessuna spia potrebbe avere un processo legale, perché il suo caso è sempre trattato da giudici che rappresentano la nazione nemica. Eppure nessuno in questi casi ha mai sostenuto che fosse necessario chiamare una giuria neutrale. I prigionieri avevano il diritto di chiedere che i loro giudici fossero equi, ma non che fossero neutrali. Come fece notare Lord Writ, lo stesso principio è applicabile alla legge criminale ordinaria perché "un ladro non può lamentarsi per essere giudicato da una giuria di cittadini onesti".»

(The Legality of the Nuremberg Trials, Juridical Review, aprile 1946)

Seppur con minore risonanza, anche durante lo svolgimento del processo si alzarono voci contrarie alla legittimità dello stesso: l'avvocato difensore di Göring, Otto Stahmer, invocò il principio Nullum crimen, nulla poena sine praevia lege poenali, il quale non ammette l'emanazione di leggi retroattive, contestando inoltre il diritto ai vincitori di processare i vinti. L'obiezione fu respinta, poiché i giudici considerarono i crimini di guerra, i crimini contro l'umanità e i crimini contro la pace come violazione di leggi internazionali già esistenti (Convenzioni dell'Aia, Convenzioni di Ginevra e Patto Briand-Kellogg).

Venne obiettato che alcuni di questi trattati non vincolavano le Potenze dell'Asse perché costoro non li avevano ratificati.[6] Tale obiezione venne respinta, asserendo che se una convenzione internazionale viene ratificata da un dato numero di Stati per un periodo di tempo ragionevolmente lungo, detta convenzione può considerarsi come vincolante per ogni nazione, e non solo per coloro che l'hanno ratificata. Tale formula divide ancora oggi sostenitori e critici.

Ancora, il Giudice Capo della Corte Suprema degli Stati Uniti Harlan Fiske Stone definì il processo "una frode", asserendo che il rappresentante statunitense della Pubblica Accusa, Robert Houghwout Jackson, non stava effettivamente procedendo secondo i dettami della legge.[7] Lo stesso Jackson, in una lettera dell'ottobre 1945 al presidente Harry S. Truman, affermò riguardo agli Alleati:[8][9]

«Hanno fatto o stanno facendo alcune delle cose per cui stiamo condannando i Tedeschi. I Francesi stanno decisamente violando la Convenzione di Ginevra nel trattamento dei prigionieri di guerra, tanto che il nostro comando sta riprendendosi i prigionieri inviati a loro. Stiamo condannando il saccheggio e i nostri Alleati lo stanno praticando. Diciamo che la guerra aggressiva è un crimine e uno dei nostri alleati proclama la sovranità sui Paesi baltici basandosi su nessun diritto eccetto quello di conquista.»

A danneggiare ancora la credibilità del processo fu il fatto che il principale giudice sovietico, Iona Nikitchenko, aveva preso parte anni prima ai processi sommari delle Grandi purghe. Uno dei capi d'accusa riguardava la firma del Patto Molotov-Ribbentrop, giudicato come un progetto di guerra aggressiva, ma l'Unione Sovietica non venne processata al pari della Germania per l'adesione al patto.[10] Inoltre, i processi vennero condotti in base a delle proprie regole di prova; gli atti d'accusa vennero creati ex post facto e non erano basati sulle leggi di nessuna nazione,[11] la difesa tu quoque venne eliminata, e la motivazione dell'intera assemblea fu la "giustizia dei vincitori"[12].

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Hans Kelsen

Hans Kelsen

Hans Kelsen è stato un giurista e filosofo austriaco, tra i più importanti teorici del diritto del Novecento e il maggior esponente del normativismo.

Crimine di guerra

Crimine di guerra

Un crimine di guerra è una violazione punibile, a norma delle leggi e dei trattati internazionali, relativa al diritto bellico da parte di una o più persone, militari o civili. Ogni singola violazione delle leggi di guerra costituisce un crimine di guerra.

Crimine contro l'umanità

Crimine contro l'umanità

In giurisprudenza, la locuzione crimine contro l'umanità definisce le azioni criminali che riguardano violenze ed abusi contro popoli o parte di popoli, o che comunque siano percepite, per la loro capacità di suscitare generale riprovazione, come perpetrate in danno dell'intera umanità. I crimini contro l'umanità sono in genere distinti dai crimini di guerra e talvolta anche dal genocidio; non tutti gli ordinamenti giuridici prevedono direttamente figure di crimini contro l'umanità, mentre alcuni le prevedono indirettamente, in forma recettizia di trattati internazionali.

Crimini contro la pace

Crimini contro la pace

In diritto internazionale, i crimini contro la pace sono atti e fatti compiuti da uno o più stati con lo scopo di scatenare eventi bellici, o colpevolmente non evitando che un siffatto esito possa derivarne.

Convenzioni dell'Aia del 1899 e del 1907

Convenzioni dell'Aia del 1899 e del 1907

Le convenzioni dell'Aia del 1899 e del 1907 sono una serie di trattati internazionali stipulati in occasione di due conferenze internazionali per la pace tenutesi all'Aia nel 1899 e nel 1907.

Convenzioni di Ginevra

Convenzioni di Ginevra

Le convenzioni di Ginevra consistono in una serie di trattati internazionali sottoscritti per la maggior parte a Ginevra, in Svizzera. Esse costituiscono, nel loro complesso, un corpo giuridico di diritto internazionale, noto anche sotto i nomi di diritto di Ginevra, diritto delle vittime di guerra e diritto internazionale umanitario.

Harlan Fiske Stone

Harlan Fiske Stone

Harlan Fiske Stone è stato un politico e giurista statunitense, presidente della Corte suprema degli Stati Uniti dal 1941 al 1946.

1945

1945

Il 1945 è un anno del XX secolo.

Harry S. Truman

Harry S. Truman

Harry S. Truman è stato un politico e militare statunitense, 33º presidente degli Stati Uniti d'America dal 1945 al 1953.

Alleati della seconda guerra mondiale

Alleati della seconda guerra mondiale

Gli Alleati della seconda guerra mondiale furono tutti i Paesi che si coalizzarono contro le potenze dell'Asse durante la seconda guerra mondiale.

Paesi baltici

Paesi baltici

Con il termine Paesi baltici, più raramente talvolta EstLaLia, Repubbliche baltiche oppure Stati baltici in senso lato, si fa riferimento alle tre repubbliche sulla costa orientale del mar Baltico, ovvero Estonia, Lettonia e Lituania.

Iona Timofeevič Nikitčenko

Iona Timofeevič Nikitčenko

Iona Timofeevich Nikitchenko è stato un giurista e militare sovietico, giudice al processo di Norimberga.

Processo principale

Il Tribunale Militare Internazionale venne aperto il 18 ottobre 1945 negli edifici della Corte Suprema di Berlino. La prima sessione venne presieduta dal giudice sovietico Nikitčenko. I procuratori presentarono gli atti d'accusa contro i ventiquattro principali criminali di guerra e contro sei «organizzazioni criminali» – la leadership del Partito nazista, le Schutzstaffel (SS), il Sicherheitsdienst (SD), la Gestapo, le Sturmabteilung (SA) e l'alto comando dell'esercito. Le imputazioni erano per:

  1. cospirazione per commettere crimini contro la pace;
  2. aver pianificato, iniziato e intrapreso delle guerre d'aggressione;
  3. aver commesso crimini di guerra;
  4. aver commesso crimini contro l'umanità.

La definizione di cosa costituisce un crimine di guerra venne successivamente recepita nei Principi di Norimberga, un documento scaturito da lì a poco per consolidare giuridicamente le norme introdotte in questi processi.

Considerando che Adolf Hitler, Benito Mussolini, Joseph Goebbels e Heinrich Himmler erano deceduti in data anteriore all'inizio del processo (tutti morti suicidi con l'esclusione di Mussolini che fu catturato e fucilato dai partigiani), Reinhard Heydrich era stato mortalmente ferito dai partigiani cecoslovacchi nel 1942 e che Adolf Eichmann e Josef Mengele erano riusciti a fuggire in America meridionale (Eichmann fu scovato e giustiziato dalla Corte israeliana solo all'inizio degli anni sessanta, mentre Mengele riuscì a scampare all'arresto fino a morte naturale avvenuta il 7 febbraio 1979), i ventiquattro restanti accusati erano:

Nome Ruolo Imputazione Sentenza Note
1 2 3 4

Hermann Göring
Era il comandante in capo della Luftwaffe, il Ministro del reich per l'aviazione e il Reichsmarschall, fino a quando, poco prima della conclusione della guerra, Hitler lo rimosse da ogni incarico politico e militare per aver tentato un colpo di Stato. Era inoltre il vice-cancelliere del Terzo reich, la seconda carica politica della Germania, pertanto era il più importante dei gerarchi processati. Colpevole Colpevole Colpevole Colpevole Morte[13] Non venne giustiziato perché riuscì a suicidarsi la notte prima dell'esecuzione con una capsula di cianuro.[14]

Joachim von Ribbentrop
Ministro degli Esteri del governo Hitler dal 1938 Colpevole Colpevole Colpevole Colpevole Morte[15] Ideatore del patto di non aggressione fra Germania e Unione Sovietica. Fu impiccato il 16 ottobre 1946.

Alfred Rosenberg
Ideologo del Partito nazista e padre delle teorie razziste Colpevole Colpevole Colpevole Colpevole Morte[16] «Protettore di territori occupati a est», ossia il Ministro responsabile per i territori occupati dal 1941. Fu impiccato il 16 ottobre 1946.

Wilhelm Keitel
Capo dell'OKW Colpevole Colpevole Colpevole Colpevole Morte[17] Nonostante la sua richiesta d'essere fucilato da soldato, fu impiccato il 16 ottobre 1946.

Alfred Jodl
Secondo di Keitel, era a capo dello staff dell'OKW Colpevole Colpevole Colpevole Colpevole Morte[18] Fu impiccato il 16 ottobre 1946. Il 28 febbraio 1953 fu assolto postumo da una corte tedesca che lo trovò non colpevole secondo il diritto internazionale. Tale sentenza di assoluzione fu annullata il 3 settembre 1953 dal ministro della Liberazione Politica della Baviera.

Wilhelm Frick
Ministro dell'Interno del governo Hitler Colpevole Colpevole Colpevole Colpevole Morte[19] Responsabile delle leggi razziali di Norimberga, fu impiccato il 16 ottobre 1946.

Arthur Seyss-Inquart
Reichskommissar nei Paesi Bassi Imputato Colpevole Colpevole Colpevole Morte[20] Fu tra i principali artefici dell'Anschluss e fu impiccato il 16 ottobre 1946.

Fritz Sauckel
Plenipotenziario del programma di sfruttamento del lavoro dei prigionieri Imputato Imputato Colpevole Colpevole Morte[21] Fu impiccato il 16 ottobre 1946. Le sue ultime parole furono: «Muoio innocente. La mia sentenza è sbagliata. Dio protegga la Germania».

Hans Frank
Governatore del Governatorato Generale Imputato Non imputato Colpevole Colpevole Morte[22] Durante il processo espresse pentimento. Fu impiccato il 16 ottobre 1946.

Martin Bormann
Segretario del Partito nazista Imputato Non imputato Colpevole Colpevole Morte[23] All'epoca del processo risultava tra i dispersi della battaglia di Berlino. Fu condannato a morte in contumacia ed il suo corpo venne ritrovato solo nel 1972.

Ernst Kaltenbrunner
Capo del Reichssicherheitshauptamt, maggior gerarca delle SS sopravvissuto alla guerra Imputato Non imputato Colpevole Colpevole Morte[24] Responsabile degli Einsatzgruppen e dei campi di concentramento, chiamò Rudolf Höß a difenderlo. Fu impiccato il 16 ottobre 1946.

Julius Streicher
Giornalista, direttore del settimanale Der Stürmer[25] Imputato Non imputato Non imputato Colpevole Morte[26] Fu impiccato il 16 ottobre 1946. Le sue ultime parole furono: «Questa è la mia celebrazione del Purim 1946. Sto andando da Adonai. I bolscevichi vi prenderanno tutti un giorno! Adele, mia cara moglie... Heil Hitler!».

Robert Ley
Capo del DAF, il Fronte tedesco del lavoro Imputato Non imputato Imputato Imputato Si suicidò impiccandosi nella sua cella il 25 ottobre 1945, prima dell'inizio del processo.

Rudolf Hess
Successore designato di Hitler, il quale, durante la sua prigionia, gli aveva dettato il Mein Kampf. Segretario del Partito nazista fino al 1941 Colpevole Colpevole Imputato Imputato Ergastolo[27] Fu l'unico imputato già detenuto durante la guerra; nel 1941 era volato in Scozia ed era stato imprigionato dai britannici.

Erich Raeder
Großadmiral e comandante della Kriegsmarine fino al 1943 Colpevole Colpevole Colpevole Non imputato Ergastolo[28] Fu graziato il 26 settembre 1955 per motivi di salute.

Walther Funk
Ministro dell'Economia del governo Hitler Imputato Colpevole Colpevole Colpevole Ergastolo[29] Successore di Schacht al comando della Reichsbank, fu graziato il 16 maggio 1957 per problemi di salute.

Albert Speer
Ministro degli armamenti del governo Hitler Imputato Imputato Colpevole Colpevole 20 anni[30] Fu l'architetto favorito di Hitler e dal 1942 fu anche responsabile degli armamenti.

Baldur von Schirach
Capo della Gioventù hitleriana Imputato Non imputato Non imputato Colpevole 20 anni[31] Durante il processo espresse pentimento.

Konstantin von Neurath
Ministro degli Esteri del governo Hitler fino al 1938 e governatore del Protettorato di Boemia e Moravia Colpevole Colpevole Colpevole Colpevole 15 anni[32] Nel 1943, in disaccordo con Hitler, si dimise dai suoi incarichi. Fu rilasciato per motivi di salute il 6 novembre 1954.

Karl Dönitz
Großadmiral, comandante della Kriegsmarine dal 1943 e, dopo la morte di Hitler, presidente del Reich Imputato Colpevole Colpevole Non imputato 10 anni[33] Dopo la morte di Hitler fu presidente del Reich e firmò l'armistizio tedesco.

Hans Fritzsche
Popolare commentatore radiofonico Imputato Imputato Imputato Non imputato Assolto[34] Era a capo del notiziario del ministero della propaganda. Fu processato al posto di Joseph Goebbels, morto suicida. Durante il processo espresse pentimento.

Franz von Papen
Ambasciatore tedesco in Turchia Imputato Imputato Non imputato Non imputato Assolto[35] Fu cancelliere tedesco nel 1932 e vice cancelliere dal 1933 al 1934. Nel 1947 fu riconosciuto colpevole da una corte tedesca e condannato a 8 anni di lavori forzati ma fu assolto in appello nel 1949.

Hjalmar Schacht
Presidente della Reichsbank prima della guerra e Ministro dell'economia del governo Hitler dal 1934 al 1937. Imputato Imputato Non imputato Non imputato Assolto[36] Durante il processo ammise di aver violato il trattato di Versailles. Nel 1944 egli era stato internato in un campo di concentramento nazista e durante il processo dichiarò di ritenersi oltraggiato dal fatto di essere giudicato assieme ai criminali di guerra.[37]

Gustav Krupp von Bohlen und Halbach
Uno tra i maggiori industriali tedeschi Imputato Non imputato Imputato Imputato Non processato[38] Non processato per motivi di salute. Suo figlio venne condannato a 12 anni nel 1948.

Le sentenze furono emesse tra il 30 settembre e il 1º ottobre 1946.[39] I giudici francesi suggerirono che i militari condannati a morte (Göring, Keitel e Jodl) venissero fucilati, come avveniva usualmente per i condannati dalle corti marziali, tuttavia a ciò si opposero lo statunitense Biddle ed i giudici sovietici, i quali sostennero che gli ufficiali condannati avessero violato l'etica militare e pertanto non meritassero una morte più dignitosa quale quella mediante fucilazione. Tutti gli imputati presenti al processo e condannati a morte furono quindi impiccati il 16 ottobre 1946, tranne Hermann Göring che riuscì a suicidarsi con del cianuro di potassio la notte prima dell'esecuzione. L'ordine in cui furono eseguite le impiccagioni fu il seguente: von Ribbentrop, Keitel, Kaltenbrunner, Rosenberg, Frank, Frick, Streicher, Sauckel, Jodl, Seyß-Inquart. Il boia fu il sergente statunitense John C. Woods. La corte decretò che gli 11 cadaveri fossero cremati. Sebbene fosse a lungo riportato che ciò avvennisse nel lager di Dachau, in realtà i corpi furono bruciati nel crematorio dell'Ostfriedhof[40] (cimitero est[41]) di Monaco di Baviera che prima della guerra era stato utilizzato a lungo per fare perdere le tracce degli oppositori politici (come avvenne ad esempio nella cosiddetta "notte dei lunghi coltelli") e che durante la guerra fu utilizzato anche per i corpi di prigionieri provenienti da diversi campi di concentramento tra cui anche Dachau.[42] Per evitare che le tombe divenissero "luoghi di venerazione", le ceneri vennero sparse in un "fiume imprecisato della Germania"[43], o specificamente, secondo altri, nel Wenzbach, un affluente del fiume Isar. Gli imputati condannati ad anni di prigionia furono invece trasferiti nel carcere di Spandau nel 1947.[44][45][46][47]

Il 1º ottobre 1946, i giudici del tribunale del processo di Norimberga condannarono le SS, dichiarandole un'organizzazione criminale. I giudici sottolinearono questa sentenza dichiarando che: le SS vennero usate per scopi che erano criminali, che comprendevano: la persecuzione e lo sterminio degli ebrei, brutalità ed esecuzioni nei campi di concentramento, eccessi nell'amministrazione dei territori occupati, l'amministrazione del programma di lavoro schiavistico e il maltrattamento e assassinio di prigionieri di guerra (IMT, 1946, Vol. XXII, p. 516, in: Höhne, 1969, p. 3). La sentenza continuava dichiarando che il sospetto di crimini di guerra avrebbe coinvolto tutte le persone che erano state ufficialmente accettate come membri delle SS... che divennero o rimasero membri dell'organizzazione sapendo che veniva usata per commettere atti dichiarati criminali dall'articolo 6 dello statuto di Londra sui crimini di guerra (International Military Tribunal, 1947-1949, Vol. XXII, p. 517 in: Höhne, 1969, p. 3).[48]

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1945

1945

Il 1945 è un anno del XX secolo.

Berlino

Berlino

Berlino è la capitale e maggiore città della Germania. Città-land e sede del governo tedesco, è uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici, economici, commerciali e mediatici del mondo, ed è anche il comune più popoloso dell'Unione europea, con 3 721 459 abitanti.

Gestapo

Gestapo

La Geheime Staatspolizei, comunemente abbreviata in Gestapo, era la polizia segreta della Germania nazista.

Guerra di aggressione

Guerra di aggressione

Una guerra di aggressione è un conflitto militare condotto in assenza di "una necessità di auto-difesa, questo tipo di conflitto avviene all'istante, è schiacciante, non lascia alcuna possibilità di scelta dei mezzi, e nessun momento nella deliberazione."

Crimine di guerra

Crimine di guerra

Un crimine di guerra è una violazione punibile, a norma delle leggi e dei trattati internazionali, relativa al diritto bellico da parte di una o più persone, militari o civili. Ogni singola violazione delle leggi di guerra costituisce un crimine di guerra.

Crimine contro l'umanità

Crimine contro l'umanità

In giurisprudenza, la locuzione crimine contro l'umanità definisce le azioni criminali che riguardano violenze ed abusi contro popoli o parte di popoli, o che comunque siano percepite, per la loro capacità di suscitare generale riprovazione, come perpetrate in danno dell'intera umanità. I crimini contro l'umanità sono in genere distinti dai crimini di guerra e talvolta anche dal genocidio; non tutti gli ordinamenti giuridici prevedono direttamente figure di crimini contro l'umanità, mentre alcuni le prevedono indirettamente, in forma recettizia di trattati internazionali.

Adolf Hitler

Adolf Hitler

Adolf Hitler, pronuncia tedesca [ˈadɔlf ˈhɪtlɐ], è stato un politico tedesco di origine austriaca, cancelliere del Reich dal 1933 e Führer della Germania dal 1934 al 1945.

Benito Mussolini

Benito Mussolini

Benito Amilcare Andrea Mussolini è stato un politico, militare e giornalista italiano.

Joseph Goebbels

Joseph Goebbels

Paul Joseph Goebbels è stato un politico e giornalista tedesco.

Heinrich Himmler

Heinrich Himmler

Heinrich Luitpold Himmler è stato un generale, politico e criminale di guerra tedesco, Reichsführer delle Schutzstaffel dal 1929, comandante della polizia dal 1936 e delle forze di sicurezza del Terzo Reich (Reichssicherheitshauptamt) dal 1939.

1942

1942

Il 1942 è un anno del XX secolo.

Adolf Eichmann

Adolf Eichmann

Otto Adolf Eichmann è stato un militare, funzionario e criminale di guerra tedesco considerato uno dei maggiori responsabili operativi dello sterminio degli ebrei nella Germania nazista.

Processi secondari

Lo stesso argomento in dettaglio: Processi secondari di Norimberga.

Dopo il primo e più conosciuto processo, ci furono altri 12 procedimenti noti come "processi secondari di Norimberga". Questi ebbero luogo dal 1946 al 1949 e furono tenuti tutti dinnanzi a tribunali militari statunitensi anziché come il primo dinnanzi a un tribunale internazionale[49]. «I tribunali processarono, per crimini di guerra, 185 principali partecipanti nelle sfere politica, economica e sociale della Germania nazista»[50] e come ha fatto notare il professor Harry Reicher della facoltà di giurisprudenza dell'Università della Pennsylvania, quel modo di procedere con imputati classificati per "professione" come medici, giudici, avvocati, industriali e altre categorie di professioni, voleva essere un chiaro messaggio per le generazioni future: «se tutti i settori della società sono complici di un qualsiasi crimine, allora tutti quei settori della società sono potenzialmente suscettibili di rendere conto delle proprie azioni»[51], quindi se giudicati colpevoli, anche i responsabili di quei settori devono affrontarne le relative conseguenze.
Secondo l'USHMM, i 12 ulteriori processi videro 183 imputati alla sbarra, furono comminate 12 condanne a morte, oltre a 8 ergastoli e 77 pene detentive a diversi anni, e anche imputati che furono assolti[52].

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Processi secondari di Norimberga

Processi secondari di Norimberga

I processi secondari di Norimberga furono una serie di dodici processi tenuti da tribunali militari statunitensi per crimini di guerra contro i membri sopravvissuti del potere militare, politico ed economico della Germania nazista. Tenuti a Norimberga dopo la seconda guerra mondiale, furono processati dal 1946 al 1949 seguendo il più noto Processo ai principali criminali di guerra, l'unico tenuto davanti a un Tribunale Militare Internazionale con giudici statunitensi, sovietici, francesi e britannici.

1946

1946

Il 1946 è un anno del XX secolo.

Statunitensi

Statunitensi

Il termine statunitense, al plurale statunitensi denota i cittadini degli Stati Uniti.

United States Holocaust Memorial Museum

United States Holocaust Memorial Museum

Il United States Holocaust Memorial Museum (USHMM) è il museo dell'olocausto ufficiale degli Stati Uniti d'America. Sito nella capitale Washington, il museo provvede la documentazione, lo studio e l'interpretazione della storia dell'Olocausto. Il museo si è dedicato a prevenire i genocidi, a difendere la dignità umana e a rafforzare la democrazia in tutto il mondo. Uno degli studi che ha suscitato maggiore interesse riguarda lo stabilire la giusta portata dell'Olocausto sia in termini di siti implicati, sia in numero di vittime. Ad avviso degli storici del Museo, infatti, il numero dei siti implicati nell'Olocausto è di gran lunga superiore a quanto originariamente ritenuto. Ciò porterebbe a stimare il numero complessivo delle vittime dell'Olocausto tra i 15 e i 20 milioni.

Influenza sullo sviluppo del diritto penale internazionale

I processi di Norimberga ebbero grande influenza sullo sviluppo del Diritto penale internazionale. La Commissione del diritto internazionale, che agisce su richiesta dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, produsse nel 1950 il rapporto Principi di Diritto Internazionale riconosciuti nel Capitolo del Tribunale di Norimberga e nei giudizi del tribunale ('Yearbook of the International Law Commission', 1950, vol. III). L'influenza del tribunale si può anche vedere nelle proposte per una corte penale internazionale permanente e nella stesura dei codici penali internazionali, successivamente preparati dalla Commissione del diritto internazionale.

I processi di Norimberga diedero il via a movimenti d'opinione ed a considerazioni di dottrina giuridica[53] che portarono cinquant'anni dopo all'adozione dello statuto della Corte penale internazionale.

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Fonte: "Processo di Norimberga", Wikipedia, Wikimedia Foundation, (2023, March 10th), https://it.wikipedia.org/wiki/Processo_di_Norimberga.

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Note
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Bibliografia
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