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Pasqua

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Pasqua di Resurrezione
Giotto - Scrovegni - -37- - Resurrection (Noli me tangere).jpg
Tiporeligiosa
DataDomenica successiva al primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera
ReligioneCristianesimo
Oggetto della ricorrenzaRisurrezione di Gesù
Ricorrenze correlateLunedì dell'Angelo
Tradizioni religioseDomenica delle palme, Giovedì Santo, Via Crucis, Veglia Pasquale
Tradizioni culinarieColomba pasquale, Uovo di Pasqua, Tortano, Presnitz, Gubana, Putizza (dolce), Pastiera
Data d'istituzioneI secolo
Nota disambigua.svg Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Pasqua (disambigua).
Nota disambigua.svg Disambiguazione – Se stai cercando la pasqua ebraica, vedi Pesach.

La Pasqua (o Domenica della Resurrezione) è una festa cristiana e culturale commemorativa della risurrezione di Gesù dai morti, descritta nel Nuovo Testamento come avvenuta il terzo giorno della sua sepoltura dopo la sua crocifissione da parte dei romani a Calvario intorno al 30 d.C. È il culmine della passione di Gesù, preceduta dalla Quaresima, un periodo di 40 giorni di digiuno, preghiera e penitenza. È la principale solennità del cristianesimo[1][2].

La maggior parte dei cristiani si riferisce alla settimana prima di Pasqua come Settimana santa, che nella cristianità occidentale contiene i giorni del Triduo pasquale incluso il giovedì santo, che commemora la lavanda dei piedi e l'Ultima Cena, così come il venerdì santo, che commemora la crocifissione e morte di Gesù. Nel cristianesimo orientale, gli stessi giorni e gli stessi eventi sono commemorati con i nomi dei giorni che iniziano tutti con "Santo" o "Santo e Grande"; e la stessa Pasqua potrebbe essere chiamata "Grande e Santa Pasqua", "Pascha" o "Domenica di Pasqua". Il Tempo pasquale inizia la domenica di Pasqua e dura sette settimane, terminando con l'arrivo del 50º giorno, la domenica di Pentecoste. Nella cristianità orientale, anche il tempo pasquale termina con la Pentecoste, ma il commiato della Festa della Pasqua è il 39º giorno, il giorno prima della festa dell'Ascensione.

La Pasqua e le relative festività sono feste mobili, non cadenti a data fissa; la sua data è calcolata sulla base di un calendario lunisolare (anno solare a più fasi lunari) simile al calendario ebraico. La data è variabile di anno in anno secondo i cicli lunari, cade la domenica successiva al primo plenilunio della stagione primaverile, determinando anche la cadenza di altre celebrazioni e tempi liturgici, come la Quaresima e la Pentecoste[3].

La Pasqua cristiana presenta importanti legami, ma anche significative differenze, con la Pasqua ebraica[4].

Le usanze pasquali variano nel mondo cristiano e includono servizi all'alba, veglie di mezzanotte, esclamazioni e scambi di saluti pasquali, ritaglio della chiesa (Inghilterra), decorazioni e rottura comune delle uova di Pasqua (simbolo della tomba vuota). Il giglio pasquale, simbolo della resurrezione nel cristianesimo occidentale, decora tradizionalmente l'area del presbiterio dei cori architettonici in questo giorno e per il resto del tempo pasquale. Ulteriori usanze che sono state associate alla Pasqua e sono osservate sia dai cristiani che da alcuni non cristiani includono le sfilate pasquali, i balli comuni (Europa orientale), il coniglietto pasquale e la caccia alle uova. Ci sono anche cibi tradizionali pasquali che variano a seconda della regione e della cultura.

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Anno liturgico

Anno liturgico

Nelle chiese cristiane, l'anno liturgico è composto dal ciclo delle stagioni liturgiche, le quali determinano le feste da osservare, le celebrazioni dei Santi, e i passi delle Sacre scritture da leggersi nelle celebrazioni.

Crocifissione di Gesù

Crocifissione di Gesù

La crocifissione di Gesù è la modalità con la quale egli fu messo a morte.

Civiltà romana

Civiltà romana

La civiltà romana è la civiltà fondata nell'antichità dai Romani, una popolazione indoeuropea di ceppo italico, ed appartenente nello specifico al gruppo dei popoli latino-falisci stanziatisi in epoca protostorica nell'attuale Lazio, la quale riuscì, a partire dal V secolo a.C., ad estendere il proprio predominio sull'Italia e, successivamente, sull'intero bacino del Mediterraneo e in gran parte dell'Europa centro-occidentale. La civiltà, passata da una monarchia attraverso una repubblica oligarchica fino a un impero autocratico, sopravvisse fino al V secolo e lasciò importanti tracce archeologiche e numerose testimonianze letterarie, plasmando ancor oggi l'immagine della civiltà occidentale.

Calvario

Calvario

Calvario è la collina appena fuori dalle mura di Gerusalemme su cui, secondo la narrazione dei vangeli, salì Gesù per esservi crocifisso. Il nome deriva dal fatto di essere il luogo della sepoltura di Adamo o per la presenza dei teschi dei condannati non seppelliti. In effetti il Golgota, per tradizione vuole essere la tomba di Adamo. In molte iconografie antiche infatti, le crocifissioni venivano raffigurate con un teschio inumato, dipinto sotto la croce.

Cristianesimo

Cristianesimo

Il cristianesimo è una religione a carattere monoteista, originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione, ovvero sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo. Classificata da alcuni come "religione abramitica", insieme all'ebraismo e all'islam, è la religione più diffusa al mondo, con una stima di circa 2,4 miliardi di fedeli, pari al 31,1% della popolazione globale nel 2021.

Ascensione (festività)

Ascensione (festività)

L'Ascensione è, nell'anno liturgico, una festa cristiana del tempo pasquale celebrata quaranta giorni dopo la Pasqua. In essa si fa memoria dell'evento dell'Ascensione di Gesù. La sua celebrazione, nella Chiesa cattolica, può essere posticipata alla domenica successiva.

Calcolo della Pasqua

Calcolo della Pasqua

La Pasqua è una cosiddetta festività mobile: la sua data varia di anno in anno perché è correlata con il ciclo lunare. La Pasqua ebraica e la Pasqua cristiana celebrano eventi differenti e non possono cadere mai nello stesso giorno pur cadendo approssimativamente nello stesso periodo. All'interno del cristianesimo poi vi sono due regole differenti a seconda che si usi il calendario gregoriano o quello giuliano. Queste due regole in alcuni anni danno la stessa data, in altri anni date differenti.

Calendario lunisolare

Calendario lunisolare

Un calendario lunisolare è un calendario lunare, in cui la durata media dell'anno lunare è uguale a un anno solare.

Calendario ebraico

Calendario ebraico

Il calendario ebraico è un calendario lunisolare, cioè calcolato sia su base solare sia su base lunare. L'anno è composto da 12 o 13 mesi, a loro volta composti da 29 o 30 giorni. Le festività ebraiche sono definite in relazione al calendario ebraico: poiché alcune di queste sono legate strettamente alla stagione, esse devono cadere nella stagione giusta.

Coro (architettura)

Coro (architettura)

Il coro nell'architettura cristiana è la parte terminante di una chiesa, contenente l'altare maggiore. Spesso questa parte si trova rivolta verso est, in direzione del sorgere del sole e della città santa di Gerusalemme.

Coniglietto pasquale

Coniglietto pasquale

Il coniglio pasquale, conosciuto anche come coniglio di primavera, coniglietto pasquale o coniglio di Pasqua nei paesi di lingua tedesca e negli Stati Uniti d'America, è un coniglio immaginario che lascia doni per i bambini a Pasqua.

Caccia alle uova

Caccia alle uova

Una caccia alle uova è un gioco del periodo pasquale durante il quale le uova decorate o le uova di Pasqua vengono nascoste affinché i bambini possano trovarle. Vere uova sode, che sono tipicamente colorate o dipinte, uova artificiali fatte di plastica ripiene di cioccolato o caramelle, o cioccolatini a forma di uovo avvolti in carta stagnola di varie dimensioni sono nascosti in vari punti; tante persone rinunciano ai dolci quanto il loro sacrificio quaresimale, gli individui li consumano dopo essersi astenuti da essi durante i quaranta giorni precedenti la Quaresima.

Etimologia e significato

Le radici ebraiche

L'attraversamento del Mar Rosso in un'illustrazione ottocentesca.

La Pasqua ebraica, chiamata Pesach (pascha, in aramaico), celebra la liberazione degli Ebrei dall'Egitto grazie a Mosè e riunisce due riti: l'immolazione dell'agnello e il pane azzimo[5].

La parola ebraica pesach significa "passare oltre", "tralasciare", e deriva dal racconto della decima piaga, nella quale il Signore comandò agli ebrei di segnare con il sangue dell'agnello le porte delle case di Israele permettendo allo sterminatore di andare oltre ( "passò oltre" ),[6] colpendo così solo le case degli egizi ed in particolar modo i primogeniti maschi degli egizi, compreso il figlio del faraone (Esodo, 12,21-34[7]). La Pesach indica quindi la liberazione di Israele dalla schiavitù sotto gli egizi e l'inizio di una nuova libertà con Dio verso la terra promessa. Gli ebrei che vivono entro i confini di Israele celebrano la Pasqua in sette giorni. Durante la festa un ebreo ortodosso deve astenersi dal consumare pane lievitato e sostituirlo con il pane azzimo, come quello che consumò il popolo ebraico durante la fuga dall'Egitto; per questo motivo la Pasqua ebraica è detta anche "festa degli azzimi". La tradizione ebraica ortodossa prescrive inoltre che, durante la Pasqua, i pasti siano preparati e serviti usando stoviglie riservate strettamente a questa ricorrenza.

Con l'avvento del cristianesimo la Pasqua ha acquisito un nuovo significato, indicando il passaggio da morte a vita per Gesù Cristo e il passaggio a vita nuova per i cristiani, liberati dal peccato con il sacrificio sulla croce e chiamati a risorgere con Gesù. La Pasqua cristiana è quindi la chiave interpretativa della nuova alleanza, concentrando in sé il significato del mistero messianico di Gesù e collegandolo al Pesach dell'Esodo[5].

Perciò, la Pasqua cristiana è detta Pasqua di resurrezione, mentre quella ebraica è Pasqua di liberazione dalla schiavitù d'Egitto. Quest'ultimo significato si ricava leggendo uno dei più importanti pensatori ebraici: Filone d'Alessandria scrive che la Pasqua è il ricordo e il ringraziamento a Dio per il passaggio del Mar Rosso, ma che ha anche il significato allegorico di purificazione dell'anima[8]. La Pasqua ebraica può essere intesa anche come attesa per il Messia, come ad esempio attesta il Targum Exodi, che descrive la notte di Pasqua come il ricordo delle quattro notti iscritte nel libro delle memorie: la creazione, il sacrificio di Isacco, il Passaggio del Mar Rosso e infine la venuta del Messia e la fine del mondo.

La Pasqua cristiana

Risurrezione di Raffaello.

La Pasqua è la solennità cristiana che celebra la Resurrezione di Gesù, con l'instaurazione della Nuova alleanza e l'avvento del Regno di Dio[5].

Dal punto di vista teologico, la Pasqua odierna racchiude in sé tutto il mistero cristiano: con la Passione, Cristo si è immolato per l'uomo, liberandolo dal peccato originale e riscattando la sua natura ormai corrotta, permettendogli quindi di passare dai vizi alla virtù; con la resurrezione ha vinto sul mondo e sulla morte, mostrando all'uomo il proprio destino, cioè la risurrezione nel giorno finale, ma anche il risveglio alla vera vita. La Pasqua si completa con l'attesa della Parusia, la seconda venuta, che porterà a compimento le Scritture[9].

Il cristianesimo ha ripreso i significati della Pasqua ebraica nella Pasqua cristiana, seppur con significativi cambiamenti, che le hanno dato un volto nuovo. Le sacre Scritture hanno infatti un ruolo centrale negli eventi pasquali: Gesù, secondo quanto è stato tramandato nei Vangeli, è morto in croce nel venerdì precedente la festa ebraica, che quell'anno cadeva di sabato, ed è risorto il giorno successivo, in seguito chiamato Domenica. Inoltre, questo evento venne visto dai primi cristiani come la realizzazione di quanto era stato profetizzato sul Messia. Questo concetto viene ribadito più volte sia nella narrazione della Passione, nella quale i quattro evangelisti fanno continui riferimenti all'Antico Testamento, sia negli altri libri del Nuovo Testamento, come nella Prima lettera ai Corinzi, dove San Paolo scrive:

«Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è resuscitato il terzo giorno secondo le Scritture.»

(Prima lettera ai Corinzi, 15,3-4[10])

L'accento si pone dunque sull'adempimento delle sacre Scritture, per cui i giudeo-cristiani, pur continuando a festeggiare la Pasqua ebraica, dovettero immediatamente spogliarla del significato di attesa messianica, per rivestirla di nuovo significato, cioè il ricordo della Passione e Risurrezione di Gesù. Il passaggio sembra essere chiaramente avvertito già da San Paolo, quando, sempre nella prima lettera ai Corinzi, scrive:

«Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, ma con azzimi di sincerità e verità»

(Prima lettera ai Corinzi, 5,7-8[11])

Il rapporto con la festa ebraica è rimasto nelle letture liturgiche del Sabato Santo che sono proprio quelle della Pesach, ma la festa più importante, la vera Pasqua cristiana è il giorno successivo in cui gli ebrei celebrano l'offerta del primo covone d'orzo e i cristiani la resurrezione di Gesù, il primo esponente della "messe" cristiana. Il fatto che Gesù sia risorto nel primo giorno della settimana ebraica sembrò doppiamente simbolico: in questo giorno Dio aveva creato l'universo e ora nello stesso giorno aveva inizio una nuova creazione.

Alla Pasqua settimanale, la domenica, si aggiunse quindi anche la Pasqua annuale, il giorno più importante dell'anno, celebrato dai discepoli con la consapevolezza sempre più forte di aver istituito una festa nuova con nuovi significati: è un evento straordinario, dove il bene trionfa sul male grazie a Gesù che, morto crocifisso, risorge infine dai morti.

Caspar David Friedrich, Mattino di Pasqua, 1830-1835

I diversi significati cristiani

Il significato della Pasqua arrivò molto lentamente a riempirsi dell'intero mistero cristiano, ma sin dall'inizio ebbe più accezioni. Tale pluralità comincia già nei Vangeli, anzi, «la diversificazione più originaria della Pasqua nasce proprio qui: nel grado e nel modo diversi con cui essi "pasqualizzano" la vicenda di Gesù, presentandola come antica Pasqua». Infatti, i tre sinottici pasqualizzano l'eucaristia, cioè vedono nella cena il momento in cui la Pasqua di Cristo sostituisce la Pasqua dei Giudei e il ricordo della morte del Figlio sostituisce il ricordo del Passaggio, evidenziando l'immolazione mistica del cenacolo.

Giovanni identifica continui riferimenti alla Pasqua durante la missione terrena di Gesù, trovando continue corrispondenze tra questa e l'esodo del popolo d'Israele, ma alla fine pone l'accento sulla Passione, cioè sull'immolazione reale dell'Agnello di Dio che muore in croce e torna al Padre. Nel Nuovo Testamento non troviamo però l'identità fra il mysterium paschale e il mysterium Christi, nonostante questo sia inscindibile dalla Passione. La Pasqua antica non comprendeva tutto il mistero cristiano, ma abbracciava solo i punti fondamentali: «Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è resuscitato il terzo giorno secondo le Scritture».

Nel primo periodo, fino almeno agli inizi del III secolo, la Pasqua è prevalentemente cristologia e ha un unico protagonista: né l'uomo né il Dio dell'Antico Testamento, considerati singolarmente, ma la duplice natura sia divina che umana del Cristo Salvatore. La Pasqua assume quindi un doppio significato commemorativo ed escatologico, ricordando tutto il mistero di Cristo, che culmina nell'evento salvifico della croce e ridesta l'attesa.

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Lingua aramaica

Lingua aramaica

L'aramaico è una lingua semitica che vanta circa tremila anni di storia. In passato, fu lingua di culto religioso e lingua amministrativa di imperi. È la lingua in cui furono in origine scritti il Talmud e parte del Libro di Daniele e del Libro di Esdra. Era la lingua parlata correntemente in Palestina ai tempi di Gesù. Attualmente, l'aramaico è utilizzato in Siria, in Turchia e nel Nord dell'Iraq.

Ebrei

Ebrei

Gli ebrei consistono in un insieme di comunità costituenti un gruppo etnoreligioso e i fedeli di una religione, che trae origine dagli Israeliti del Vicino Oriente antico. Nazionalità e religione ebraiche sono strettamente correlate e l'ebraismo è la fede tradizionale del popolo ebraico.

Egitto

Egitto

L'Egitto, ufficialmente Repubblica Araba d'Egitto, è un Paese transcontinentale che attraversa l'angolo nord-est dell'Africa e l'angolo sud-ovest dell'Asia attraverso un ponte di terra formato dalla penisola del Sinai. La maggior parte del suo territorio di 1 001 000 chilometri quadrati si trova nel Nord Africa e confina con il mar Mediterraneo a nord, la striscia di Gaza e Israele a nord-est, il golfo di Aqaba e il mar Rosso ad est, il Sudan a sud e la Libia ad ovest.

Mosè

Mosè

Mosè fu per gli Ebrei il rav per antonomasia, e tanto per gli Ebrei quanto per i cristiani egli fu la guida del popolo ebraico secondo il racconto biblico dell'Esodo; per i musulmani, invece, Mosè fu innanzitutto uno dei profeti e dei messaggeri inviati da Dio ai figli di Israele, e a cui fu affidata una rivelazione autentica, la Torah, la quale, tuttavia, fu successivamente alterata e corrotta dai giudei.

Lingua ebraica

Lingua ebraica

Con lingua ebraica si intende sia l'ebraico biblico sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast' autonoma ebraica in Russia; l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue. L'ebraico è una lingua semitica e quindi parte della stessa famiglia che comprende anche le lingue araba, aramaica, amarica, tigrina, maltese e altre. Per numero di locutori, l'ebraico è la terza lingua di tale ceppo dopo l'arabo e l'amarico.

Nomi di Dio nella Bibbia

Nomi di Dio nella Bibbia

Per nomi di Dio nella Bibbia si intendono i vari appellativi ed espressioni utilizzati nella Bibbia e nella tradizione ebraica per riferirsi a Dio.

Gesù

Gesù

Gesù di Nazareth è il fondatore e la figura centrale del cristianesimo, religione che lo riconosce come il Cristo (Messia), figura ancora attesa dalla tradizione ebraica, e come Dio fatto uomo. Durante gli ultimi anni della sua vita, Gesù svolse l'attività di predicatore, guaritore ed esorcista in Galilea e nella provincia romana della Giudea, nella regione storica della Palestina.

Libro dell'Esodo

Libro dell'Esodo

Il Libro dell'Esodo o Secondo Libro di Mosè è il secondo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.

Dio

Dio

Un dio è un essere supremo oggetto di venerazione da parte degli uomini, che credono sia dotato di poteri straordinari; nelle diverse culture religiose viene variamente denominato e significato. Lo studio delle sue differenti rappresentazioni e del loro procedere storico è oggetto della scienza delle religioni e della fenomenologia della religione mentre l'esistenza, la natura e l'esperienza del divino sono oggetto di riflessione delle teologie e di alcuni ambiti filosofici come la metafisica, ma si riscontra anche in altri ambiti culturali, come la letteratura o l'arte, non necessariamente collegati con la pratica religiosa.

Mar Rosso

Mar Rosso

Il Mar Rosso è un mare del Vicino Oriente compreso tra l'Africa nord-orientale e la penisola araba sud-occidentale, comunicante a nord-ovest con il mar Mediterraneo attraverso il canale di Suez, e con l'Oceano Indiano a sud-est tramite lo stretto di Bab el-Mandeb.

Messia

Messia

Messia è il termine che designa una figura e una nozione importante per le tre principali religioni monoteistiche abramitiche: ebraismo, cristianesimo e islamismo, ma è presente anche nel rastafarianesimo e nel mazdeismo iranico. In tali religioni si crede che a un certo punto della storia debba comparire un inviato da Dio con il compito di eliminare le contraddizioni della condizione umana attuale.

Fine del mondo

Fine del mondo

L'espressione fine del mondo viene usata in senso generico per indicare un possibile evento con conseguenze catastrofiche a livello globale, tali da causare la distruzione della Terra, della biosfera o della specie umana. Il tema della fine del mondo è presente soprattutto a livello escatologico in molte mitologie e religioni ed è inoltre ricorrente nella narrativa fantastica e fantascientifica e in misura minore anche in campo scientifico.

La data del giorno di Pasqua

Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Calcolo della Pasqua, Quartodecimani e Concilio di Nicea I.

La festa della Pasqua cristiana è mobile, poiché cade la domenica successiva al primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera (quest'ultimo per la Chiesa cade sempre convenzionalmente il 21 marzo, sebbene l'equinozio astronomico oscilli tra il 19 e il 21).

La data della Pasqua è calcolata a partire dall'inizio dell'anno religioso ebraico (calendario lunisolare). L'anno religioso inizia il giorno della prima luna nuova dopo l'equinozio di primavera. La Pasqua ebraica è celebrata 14 giorni dopo l'inizio dell'anno religioso, come specificato nella Bibbia ebraica. La Pasqua cristiana, teoricamente, dovrebbe essere celebrata la prima domenica dopo la Pasqua ebraica, come specificato nei Vangeli. Invece, poiché 14 giorni dopo la luna nuova si ha la luna piena, il Concilio di Nicea I ha stabilito che la Pasqua cristiana deve essere celebrata la prima domenica dopo la prima luna piena della primavera.

Questo sistema venne fissato definitivamente nel IV secolo dal primo concilio di Nicea. Nei secoli precedenti potevano esistere diversi usi locali sulla data da seguire, tutti comunque legati al calcolo della Pasqua ebraica[12]. In particolare alcune chiese dell'Asia seguivano la tradizione di celebrare la Pasqua nello stesso giorno degli ebrei, senza tenere conto della domenica, e furono pertanto detti quartodecimani. Ciò diede luogo a una disputa, detta Pasqua quartodecimana, fra la chiesa di Roma e le chiese asiatiche.

Dionigi il Piccolo calcolò che la data della Pasqua è sempre compresa tra il 22 marzo e il 25 aprile.[3] Infatti, se il 21 marzo è giorno di luna piena e cade di sabato, sarà Pasqua il giorno dopo (22 marzo); se invece il 21 marzo è domenica, il giorno di Pasqua sarà la domenica successiva (28 marzo). D'altro canto, se il plenilunio cade il 20 marzo, il successivo si verificherà il 18 aprile, e se questo giorno è una domenica occorrerà aspettare la domenica successiva, cioè il 25 aprile[13].

La Pasqua è detta "bassa" dal 22 marzo al 2 aprile, "media" dal 3 al 13 aprile e "alta" dal 14 al 25 aprile[14].

Nella Chiesa d'Oriente, il calcolo viene effettuato sulla base del calendario giuliano e dunque la pasqua ortodossa può cadere tra il 4 aprile e l'8 maggio. Nel Consiglio ecumenico delle Chiese del 1997[15] è stato proposto di far coincidere le due date ma la riforma non ha avuto seguito.

La tradizione della Chiesa cattolica vuole che la data della Pasqua sia annunciata ai fedeli dai sacerdoti durante i riti della festività dell'Epifania (6 gennaio).

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Calcolo della Pasqua

Calcolo della Pasqua

La Pasqua è una cosiddetta festività mobile: la sua data varia di anno in anno perché è correlata con il ciclo lunare. La Pasqua ebraica e la Pasqua cristiana celebrano eventi differenti e non possono cadere mai nello stesso giorno pur cadendo approssimativamente nello stesso periodo. All'interno del cristianesimo poi vi sono due regole differenti a seconda che si usi il calendario gregoriano o quello giuliano. Queste due regole in alcuni anni danno la stessa data, in altri anni date differenti.

Concilio di Nicea I

Concilio di Nicea I

Il concilio di Nicea, tenutosi nel 325, è stato il primo concilio ecumenico cristiano.

Festa mobile

Festa mobile

Si dice festa mobile una ricorrenza che non ha un giorno prefissato nel calendario ma la cui data cambia giorno da un anno all'altro, essendo dipendente da quella di altre ricorrenze o circostanze.

Equinozio

Equinozio

L'equinozio è quel momento della rivoluzione terrestre intorno al Sole in cui quest'ultimo si trova allo zenit dell'equatore.

21 marzo

21 marzo

Il 21 marzo è l'80º giorno del calendario gregoriano. Mancano 285 giorni alla fine dell'anno.

Fasi lunari

Fasi lunari

Le fasi lunari descrivono il diverso aspetto che la Luna mostra verso la Terra durante il suo moto, causate a loro volta dal suo diverso orientamento rispetto al Sole.

IV secolo

IV secolo

Il IV secolo è il secolo che inizia nell'anno 301 e termina nell'anno 400 incluso.

Pesach

Pesach

Pèsach o Pesah detta anche Pasqua ebraica, è una festività ebraica che dura otto giorni e che ricorda la liberazione del popolo ebraico dall'Egitto e il suo esodo verso la Terra Promessa.

Chiesa latina

Chiesa latina

La Chiesa latina è l'insieme di quelle chiese particolari − "nelle quali e dalle quali sussiste la sola e unica Chiesa cattolica" − sorte nelle parti occidentali dell'Impero romano, dove il latino era la lingua di studio e cultura, e che oggi usano nella propria liturgia i riti liturgici latini, quali quello romano e quello ambrosiano.

Dionigi il Piccolo

Dionigi il Piccolo

Dionigi il Piccolo è stato un monaco cristiano scita, che visse a Roma tra la fine del V e l'inizio del VI secolo. Volle essere chiamato "il Piccolo" in segno di umiltà verso San Dionigi l'Areopagita e San Dionigi di Alessandria.

22 marzo

22 marzo

Il 22 marzo è l'81º giorno del calendario gregoriano. Mancano 284 giorni alla fine dell'anno.

25 aprile

25 aprile

Il 25 aprile è il 115º giorno del calendario gregoriano. Mancano 250 giorni alla fine dell'anno.

Il racconto dei vangeli

La Pasqua di risurrezione cristiana è l'evento centrale della narrazione dei Vangeli e degli altri testi del Nuovo Testamento: il terzo giorno dopo la sua morte in croce Gesù risorge lasciando il sepolcro vuoto e apparendo inizialmente ad alcune discepole, per poi presentarsi anche agli apostoli e ad altri discepoli.

Tutti gli evangelisti raccontano l'episodio del sepolcro vuoto:

  • Matteo, 28:1: Passato il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare il sepolcro.
  • Marco, 16:1: Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù.
  • Luca, 24:10: Erano Maria di Màgdala, Giovanna e Maria di Giacomo. Anche le altre che erano insieme lo raccontarono agli apostoli.
  • Giovanni, 20:1: Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro.

Le quattro versioni concordano sulla presenza di Maria di Magdala e forniscono informazioni diverse sulle altre donne che erano con lei. Gli evangelisti descrivono quindi la presenza di una o due figure angeliche:

  • Matteo, 28:2: Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa.
  • Marco, 16:5: Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura.
  • Luca, 24:4: Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti.
  • Giovanni, 20:11,12: Maria invece stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù.

La narrazione dei vangeli prosegue quindi con la descrizione degli incontri dei discepoli con Gesù risorto nei quaranta giorni successivi alla risurrezione per poi culminare con l'ascensione al cielo in attesa della Seconda venuta.

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Evangelista

Evangelista

Evangelista è il nome con il quale si identificano le quattro persone che hanno redatto i Vangeli, detti anche Evangeli, che sono Matteo, Marco, Luca e Giovanni.

Vangelo secondo Matteo

Vangelo secondo Matteo

Il Vangelo secondo Matteo è uno dei quattro vangeli canonici del Nuovo Testamento e uno dei tre vangeli sinottici. Narra della vita e del ministero di Gesù: ne descrive la genealogia, la nascita virginale e l'infanzia, il battesimo e la tentazione, il ministero di guaritore e predicatore in Galilea, il viaggio e l'ingresso a Gerusalemme, seguito dalla cacciata dei venditori dal Tempio e, infine, la crocifissione, la morte, la sepoltura e la risurrezione.

Vangelo secondo Marco

Vangelo secondo Marco

Il Vangelo secondo Marco è il secondo dei quattro vangeli canonici del Nuovo Testamento. La maggioranza degli studiosi moderni, però, concorda sul fatto che sia stato il primo ad essere scritto, per poi essere usato come fonte per gli altri due vangeli sinottici, in accordo con la teoria della priorità marciana.

Vangelo secondo Luca

Vangelo secondo Luca

Il Vangelo secondo Luca è uno dei vangeli canonici del Nuovo Testamento ed è suddiviso in 24 capitoli. Narra della vita di Gesù e si apre con le nascite miracolose di Giovanni Battista e di Gesù, per poi descrivere il ministero di quest'ultimo in Galilea, fatto di predicazione, esorcismi e miracoli; dopo aver rivelato ai discepoli la propria natura divina con la trasfigurazione, Gesù si reca a Gerusalemme, dov'è crocifisso e sepolto per poi risorgere, comparire ai suoi discepoli e infine ascendere al cielo.

Vangelo secondo Giovanni

Vangelo secondo Giovanni

Il Vangelo secondo Giovanni è uno dei quattro vangeli canonici contenuti nel Nuovo Testamento della Bibbia cristiana.

Angelo

Angelo

In molte tradizioni religiose, un angelo è un essere spirituale che assiste e serve Dio o è al servizio dell'uomo lungo il percorso del suo progresso spirituale e della sua esistenza terrena. Nella Bibbia ebraico-cristiana gli angeli sono descritti chiaramente ed esplicitamente come esseri corporei in carne ed ossa, che mangiano, camminano e si stancano, parlano o gridano, si accoppiano a donne ed hanno figli; nel medioevo sono poi stati trasposti in esseri eterei sovrannaturali alati asessuati e spirituali.

Risurrezione di Gesù

Risurrezione di Gesù

La risurrezione di Gesù è l'evento centrale della narrazione dei Vangeli e degli altri testi del Nuovo Testamento: secondo questi testi, il terzo giorno dalla sua morte in croce Gesù risorse lasciando il sepolcro vuoto e apparendo inizialmente ad alcune discepole e quindi anche ad altri apostoli e discepoli. Per il Cristianesimo l'evento è il principio e fondamento della fede, ricordato annualmente nella Pasqua e settimanalmente nella domenica.

Ascensione di Gesù

Ascensione di Gesù

L'Ascensione è l'ultimo episodio della presenza terrena di Gesù secondo le due narrazioni dell'evangelista Luca. Esso descrive la sua definitiva salita al cielo, da cui ritornerà solo alla fine dei tempi (Parusia). Il racconto dell'Ascensione conclude le apparizioni di Gesù dopo la sua Risurrezione e rappresenta simbolicamente e proclama l'Esaltazione di Gesù Cristo risorto, cioè la sua intronizzazione alla destra del Padre, che tuttavia ebbe luogo subito dopo la sua morte.

Seconda venuta

Seconda venuta

La seconda venuta o parusìa, anche detta secondo avvento o, più estesamente, seconda venuta di Cristo, è, nel cristianesimo, la certezza nella seconda manifestazione di Gesù in un tempo imprecisato, a seguito della quale verrebbe portata a compimento la redenzione del mondo. Si tratta di uno dei dogma di fede su cui si basa il cristianesimo e che ha attraversato tutta la storia fino al periodo attuale, ed è stata oggetto di studi sia teologici che antropologici e sociologici.

Preparazione liturgica

Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Quaresima.
Risurrezione, olio su tavola di Matthias Grünewald.

Nella tradizione cristiana, la Pasqua è preceduta da un periodo preparatorio di astinenza e digiuno della durata all'incirca di quaranta giorni, chiamato generalmente Quaresima, che nella maggior parte delle confessioni cristiane, con l'importante eccezione del rito ambrosiano cattolico, ha inizio il Mercoledì delle Ceneri. La settimana che precede la Pasqua, detta Settimana santa, è un periodo ricco di celebrazioni e dedicato al silenzio e alla contemplazione. Comincia con la Domenica delle Palme, che ricorda l'ingresso di Gesù in Gerusalemme, dove fu accolto trionfalmente dalla folla che agitava in segno di saluto delle foglie di palma. Per questo motivo, nelle chiese cristiane, durante questa domenica, vengono distribuiti ai fedeli dei rami di palma oppure, dove le palme non sono facilmente reperibili, rametti di ulivo o altre piante native.

I giorni dalla sera di giovedì a tutto sabato della Settimana santa, unitamente alla domenica della Risurrezione, costituiscono il Triduo pasquale, periodo centrale della liturgia cristiana.

Nella chiesa cattolica, la mattina del Giovedì Santo, si celebra, nelle cattedrali, la Messa crismale, durante la quale il Vescovo consacra gli oli santi (crisma, olio dei catecumeni e olio degli infermi), i quali serviranno durante tutto il corso dell'anno rispettivamente per celebrare le cresime e i battesimi, ordinare i sacerdoti e celebrare il sacramento dell'unzione degli infermi. L'Ora Nona del Giovedì Santo è l'ultima celebrazione liturgica del tempo di Quaresima che si conclude prima dell'inizio della Messa nella Cena del Signore (in cena Domini). I paramenti seguono le regole dei colori liturgici.

Il Venerdì Santo si ricorda la morte di Gesù in croce. Durante questo giorno non si celebra la Messa, ma viene officiata l'Azione liturgica nella Passione del Signore. Sempre durante il Venerdì Santo, in alcune parti del mondo, si organizzano varie celebrazioni o processioni.

Il Sabato Santo, giorno aliturgico, cioè senza messa, continua, come negli altri giorni aliturgici, la Liturgia delle Ore.

La Veglia pasquale, che si celebra la notte del sabato, appartiene liturgicamente alla Domenica di Risurrezione.

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Quaresima

Quaresima

La Quaresima è una delle ricorrenze che la Chiesa cattolica e altre Chiese cristiane celebrano lungo l'anno liturgico. È un periodo di circa quaranta giorni che precede la celebrazione della Pasqua; secondo il rito romano inizia il Mercoledì delle ceneri e si conclude il Giovedì santo, mentre secondo il rito ambrosiano parte dalla domenica successiva al Martedì grasso e si conclude il Giovedì santo con l'inizio del Triduo pasquale.

Risurrezione di Gesù

Risurrezione di Gesù

La risurrezione di Gesù è l'evento centrale della narrazione dei Vangeli e degli altri testi del Nuovo Testamento: secondo questi testi, il terzo giorno dalla sua morte in croce Gesù risorse lasciando il sepolcro vuoto e apparendo inizialmente ad alcune discepole e quindi anche ad altri apostoli e discepoli. Per il Cristianesimo l'evento è il principio e fondamento della fede, ricordato annualmente nella Pasqua e settimanalmente nella domenica.

Matthias Grünewald

Matthias Grünewald

Mathis Gothart Nithart, meglio noto come Matthias Grünewald, è uno dei più importanti e originali pittori tedeschi, noto per la drammaticità visionaria con cui ha trattato temi di carattere religioso.

Astinenza dalle carni

Astinenza dalle carni

L'astinenza dalle carni è un precetto generale della Chiesa cattolica che impone di non mangiare carne nei "giorni di magro", ossia il venerdì e gli altri giorni proibiti. Il pesce è ammesso durante l'astinenza, ragion per cui il venerdì è il giorno in cui tradizionalmente si mangia pesce nei paesi a maggioranza cattolica.

Digiuno

Digiuno

Il digiuno è uno stato di privazione degli alimenti, volontaria o imposta. Il digiuno secco consiste nella privazione anche del bere liquidi, mentre il digiuno umido assume solo alimenti solidi.

Gesù

Gesù

Gesù di Nazareth è il fondatore e la figura centrale del cristianesimo, religione che lo riconosce come il Cristo (Messia), figura ancora attesa dalla tradizione ebraica, e come Dio fatto uomo. Durante gli ultimi anni della sua vita, Gesù svolse l'attività di predicatore, guaritore ed esorcista in Galilea e nella provincia romana della Giudea, nella regione storica della Palestina.

Gerusalemme

Gerusalemme

Gerusalemme, capitale giudaica tra il X e il VI secolo a.C., è la capitale contesa di Israele, città santa nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam. Si trova sull'altopiano che separa la costa orientale del Mar Mediterraneo dal Mar Morto, a est di Tel Aviv, a sud di Ramallah, a ovest di Gerico e a nord di Betlemme.

Arecaceae

Arecaceae

Le palme sono una famiglia di piante monocotiledoni appartenenti all'ordine Arecales. Tale famiglia comprende 182 generi con circa 2.500 specie, diffuse per la maggior parte nei climi tropicale e subtropicale.

Olea europaea

Olea europaea

L'olivo o ulivo è un albero da frutto che si presume sia originario dell'Asia Minore e della Siria, poiché in questa regione l'olivo selvatico spontaneo è diffuso sin dall'antichità, formando delle foreste sulla costa meridionale dell'Asia Minore. Qui, appunto, i Greci cominciarono a coltivarlo scoprendone le sue grandi proprietà, cui diedero il nome speciale di ἔλαια che i Latini resero come "olea".

Crisma

Crisma

Nella Chiesa cattolica il crisma è l'olio misto a profumo che viene utilizzato nei sacramenti del battesimo, della confermazione e dell'ordine. In modo simile il crisma viene usato nelle Chiese ortodosse, nella Chiesa assira d'Oriente, nell'Antica Chiesa d'Oriente, nella Comunione anglicana e dai luterani.

Olio dei catecumeni

Olio dei catecumeni

Nella Chiesa cattolica l'olio dei catecumeni è l'olio che viene utilizzato durante l'amministrazione del sacramento del battesimo.

Olio degli infermi

Olio degli infermi

Nella Chiesa cattolica l'olio degli infermi è l'olio che viene utilizzato per amministrare il sacramento dell'unzione degli infermi.

Tradizioni

Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Dolci pasquali.

Il dono delle uova

Uovo di Pasqua decorato

A Pasqua c'è l'abitudine di regalare uova di cioccolato. In realtà quest'abitudine è nata con il tempo, ma all'inizio si regalavano uova vere, con il guscio colorato, col significato di rinascita e che la vita ricomincia.

Tradizioni locali in Italia

Scoppio del carro con i fuochi d'artificio a Firenze

In Versilia, sempre in segno di perdono, ma stavolta verso Gesù, le donne dei marinai baciano la terra, dicendo: "Terra bacio e terra sono - Gesù mio, chiedo perdono".[16]

In Abruzzo invece è usanza dei contadini durante la Pasqua aggiungere acqua benedetta nel cibo.[16] L'acqua benedetta si usa anche in Venezia Giulia, dove se ne beve mezzo bicchiere a digiuno, prima di mangiare due uova sode e una focaccia innaffiata con vino bianco.[16]

Un altro simbolo utilizzato durante il periodo pasquale è il fuoco. In particolare, a Coriano, in provincia di Rimini, vengono accesi dei falò la sera della vigilia,[16] mentre nelle campagne nella provincia autonoma di Bolzano si porta il fuoco benedetto.[16] I falò vengono accesi anche a San Marco in Lamis, stavolta accesi su un carro con ruote.[16] A Firenze l'uso del fuoco sacro è cambiato nel tempo: prima dell'anno mille venivano infatti portate nelle case delle candele che venivano accese da un cero a sua volta acceso attraverso una lente o una selce; agli inizi del Trecento venivano usati invece tre pezzi di selce che secondo la tradizione arrivavano dal Santo Sepolcro di Gerusalemme;[16] secondo il racconto, tali pezzi di selce vennero donati alla famiglia dei Pazzi da Goffredo di Buglione.[16] Nel seguito, l'uso del fuoco sacro a Firenze si concretizzò in un carro pieno di fuochi d'artificio.[16]

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Dolci pasquali

Dolci pasquali

Nei Paesi in cui si festeggia la Pasqua, è consuetudine preparare particolari dolci pasquali, da consumare con parenti ed amici, nel giorno di Pasqua e di Pasquetta.

Abruzzo

Abruzzo

L'Abruzzo è una regione a statuto ordinario dell'Italia centrale, con capoluogo L'Aquila, compresa tra il medio Adriatico e l'Appennino centrale. Estesa su una superficie di 10 831 km², ha una popolazione di 1 269 860 abitanti ed è divisa in quattro province e 305 comuni.

Coriano

Coriano

Coriano è un comune italiano di 10 420 abitanti della provincia di Rimini in Emilia-Romagna, a sud del capoluogo.

Provincia di Rimini

Provincia di Rimini

La provincia di Rimini è una provincia italiana dell'Emilia-Romagna di 339 075 abitanti avente come capoluogo Rimini. È la provincia dell'Italia settentrionale situata più a sud. Confina a sud con le Marche e con la Repubblica di San Marino, a est con il Mar Adriatico, a nord con la provincia di Forlì-Cesena, a ovest con la Toscana.

Provincia autonoma di Bolzano

Provincia autonoma di Bolzano

La provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige è la più settentrionale delle province della regione Trentino-Alto Adige e d'Italia, con 533 175 abitanti e una superficie di 7398,38 km², che la rende la provincia più estesa d'Italia. Assieme alla provincia autonoma di Trento e al Tirolo, costituisce l'Euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino, corrispondente al territorio della regione storica del Tirolo, a cui è legato da motivi linguistici e culturali; inoltre, unitamente al Trentino, al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia, appartiene alla macro-area geografica del Triveneto.

San Marco in Lamis

San Marco in Lamis

San Marco in Lamis, [ˈsændə'mærkə] nel pugliese garganico, è un comune italiano di 12 633 abitanti della provincia di Foggia in Puglia.

Firenze

Firenze

Firenze è un comune italiano di 360 930 abitanti, capoluogo della Toscana e dell'omonima città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione e centro dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.

Selce

Selce

La selce è una roccia sedimentaria composta quasi esclusivamente di silice.

Santo Sepolcro

Santo Sepolcro

Il Santo Sepolcro è, secondo la tradizione cristiana, la tomba dove furono depositate le spoglie mortali di Gesù Cristo dopo la crocifissione. Oggi il luogo è inglobato nella Basilica del Santo Sepolcro, a Gerusalemme.

Gerusalemme

Gerusalemme

Gerusalemme, capitale giudaica tra il X e il VI secolo a.C., è la capitale contesa di Israele, città santa nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam. Si trova sull'altopiano che separa la costa orientale del Mar Mediterraneo dal Mar Morto, a est di Tel Aviv, a sud di Ramallah, a ovest di Gerico e a nord di Betlemme.

Goffredo di Buglione

Goffredo di Buglione

Goffredo di Buglione, figlio del conte Eustachio II di Boulogne e di Ida di Boulogne, è stato un cavaliere franco ed uno dei comandanti della Prima Crociata (1096-1099). Fu feudatario della marca di Anversa, con le contee di Verdun, di Mosay, di Stenay e di Bouillon, e da quest'ultima sua residenza preferita ebbe il nome. Fu, inoltre, il duca della Bassa Lorena dal 1089 al 1096.

Fuochi d'artificio

Fuochi d'artificio

I fuochi d'artificio sono un tipo di esplosivo formato da polvere pirica e altri elementi chimici che all'atto dell'esplosione genera colorati effetti luminosi e sonori. Vengono accesi dal pirotecnico.

Fonte: "Pasqua", Wikipedia, Wikimedia Foundation, (2022, December 30th), https://it.wikipedia.org/wiki/Pasqua.

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Note
  1. ^ Giovanni Filoramo, Cristianesimo, Mondadori Electa, 2007.
  2. ^ Per la Chiesa Cattolica, cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 1169: "la Pasqua non è semplicemente una festa tra le altre: è la « festa delle feste », la « solennità delle solennità », come l'eucaristia è il sacramento dei sacramenti (il grande sacramento). Sant'Atanasio la chiama « la grande domenica », come la Settimana santa in Oriente è chiamata « la grande Settimana »".
  3. ^ a b "Pasqua", Enciclopedia Treccani
  4. ^ Per un approfondimento su rapporti e differenze tra liturgia cristiana e liturgia ebraica, cfr. ad esempio, Catechismo della Chiesa Cattolica, 1096, Libreria Editrice Vaticana, 1999: "Cristiani ed ebrei celebrano la Pasqua: Pasqua della storia, tesa verso il futuro, presso gli ebrei; presso i cristiani, Pasqua compiuta nella morte e nella risurrezione di Cristo, anche se ancora in attesa della definitiva consumazione."
  5. ^ a b c Giovanni Filoramo
  6. ^ Dizionario Etimologico Online: Pasqua
  7. ^ Es 12,21-34, su laparola.net.
  8. ^ Vedi Filone Alessandrino, De specialibus legibus
  9. ^ Sul concetto di "Ultima Pasqua" cfr. ad es. Catechismo della Chiesa Cattolica, 667, op. cit.
  10. ^ 1Corinzi 15,3-4, su laparola.net.
  11. ^ 1Cor 5,7-8, su laparola.net.
  12. ^ Dopo essere stata festeggiata il 14 di Nisan, nelle comunità occidentali si decise quindi di celebrare la Pasqua nel sabato successivo (Giovanni Filoramo)
  13. ^ Sulla datazione della Pasqua nella Chiesa Cattolica cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 1170: "Nel Concilio di Nicea (anno 325) tutte le Chiese si sono accordate perché la Pasqua cristiana sia celebrata la domenica che segue il plenilunio (14 Nisan) dopo l'equinozio di primavera. A causa dei diversi metodi utilizzati per calcolare il giorno 14 del mese di Nisan, il giorno di Pasqua non sempre ricorre contemporaneamente nelle chiese occidentali e orientali."
  14. ^ Almanacco Barbanera, 251ª ed., Spello, Editoriale Campi, 2013, p. 11, ISBN 978-88-7932-034-4.
  15. ^ Sito del Consiglio ecumenico delle chiese
  16. ^ a b c d e f g h i Toschi, pp. 36-37.
Bibliografia
  • Paolo Toschi, Conosci l'Italia (volume XI), Il Folklore, Milano, Touring Club Italiano, 1967.
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Collegamenti esterni
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