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Palermo

Da Wikipedia, ma visivamente accattivante
Palermo
comune
Palermo – Veduta
Palermo – Veduta
Panorama di Palermo da Monte Pellegrino
Localizzazione
StatoItalia Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Palermo
Amministrazione
SindacoRoberto Lagalla (UdC) dal 20-6-2022[1]
Territorio
Coordinate38°06′56.37″N 13°21′40.54″E / 38.115658°N 13.361262°E38.115658; 13.361262 (Palermo)
Altitudine14 m s.l.m.
Superficie160,59 km²
Abitanti630 170[4] (31-10-2022)
Densità3 924,09 ab./km²
Frazionivedi elenco circoscrizioni
Comuni confinantiAltofonte, Belmonte Mezzagno, Ficarazzi, Isola delle Femmine, Misilmeri, Monreale, Torretta, Villabate
Altre informazioni
Cod. postale90121, 90122, 90123, 90124, 90125, 90126, 90127, 90128, 90129, 90131, 90133, 90134, 90135, 90136, 90138, 90139, 90141, 90142, 90143, 90144, 90145, 90146, 90147, 90148, 90149 e 90151
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT082053
Cod. catastaleG273
TargaPA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[5]
Cl. climaticazona B, 751 GG[6]
Nome abitantipalermitani o panormiti[2]
Patronosanta Rosalia e Maria Immacolata[3]
Giorno festivo15 luglio e 8 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Palermo
Palermo
Palermo – Mappa
Palermo – Mappa
Posizione del comune di Palermo
nell’omonima città metropolitana
Sito istituzionale
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Palermo (disambigua).

Palermo (AFI: /paˈlɛrmo/[7] ascolta[?·info]; Palermu [paˈlɛɾmʊ] in siciliano; Paliemmu, Palermu[8] o Palìaimmu in dialetto palermitano[9]) è un comune italiano di 630 170 abitanti[4], quinto in Italia per popolazione, capoluogo della Regione Siciliana e dell'omonima città metropolitana.

Palermo, circondata da sud-est a nord-ovest dall'anfiteatro naturale dei monti palermitani, si affaccia sul suo omonimo golfo nel Mar Tirreno. Il suo porto garantisce collegamenti navali con altre città metropolitane italiane come Cagliari, Genova e Napoli e con Tunisi.

Il sito è abitato sin dalla preistoria, ma la vera e propria fondazione della città è attribuita ai fenici tra il VII e il VI secolo a.C.. La sua lunga storia e il succedersi di numerosi popoli e civiltà hanno conferito alla città un notevole patrimonio artistico ed architettonico[10][11]. Il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali, è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 2015[12]. Diversi edifici, tra chiese e palazzi, sono riconosciuti monumenti nazionali. Per le numerose testimonianze architettoniche liberty, la città fa parte dell'Itinerario culturale del Consiglio d'Europa Réseau Art Nouveau Network[13]. A Palermo, all'interno del Palazzo Reale, ha sede l'Assemblea regionale siciliana, la più antica assise parlamentare in attività al mondo[14].

La città ha mantenuto il ruolo di capitale del Regno di Sicilia dalla fondazione per volere del sovrano Ruggero II nel 1130 alla dissoluzione nel 1816 (col Congresso di Vienna). Dall'8 dicembre 1816, nelle prime fasi di vita del Regno delle Due Sicilie ed anteriormente allo spostamento a Napoli, Palermo fu capitale di questa nuova entità statale per circa un anno. Successivamente mantenne comunque lo status di città capitale dell'isola siciliana[15]. Al centro di numerose rivolte popolari lungo i secoli, Palermo è stata la città protagonista dello scoppio della celebre insurrezione del Vespro Siciliano nel 1282 e della rivoluzione siciliana del 1848, primo episodio della cosiddetta Primavera dei popoli. Tra le più rinomate località europee durante la Belle Époque, a seguito della perdita della vita di circa tremila cittadini tra il centro e le campagne e della devastazione urbanistica subita dai bombardamenti statunitensi del 1943, la città è stata fregiata con la medaglia d'oro al valore militare.

Dal 1050 all'Ottocento Palermo si è posizionata stabilmente tra le dodici città più popolose dell'Europa occidentale, risultando la più popolosa in assoluto nel corso del XIII secolo[16]. Oggi Palermo costituisce il centro di un'area metropolitana di oltre un milione di abitanti, estesa da Partinico a Termini Imerese. Fa parte della rete Eurocities delle più grandi città europee.

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Associazione fonetica internazionale

Associazione fonetica internazionale

L'Associazione fonetica internazionale, in sigla AFI, è la più prestigiosa associazione di fonetica, nata a Parigi nel 1886.

2015

2015

Il 2015 è un anno del XXI secolo.

Assemblea regionale siciliana

Assemblea regionale siciliana

L'Assemblea regionale siciliana (ARS) è l'organo legislativo della Regione Siciliana, come previsto dal suo statuto speciale approvato con regio decreto n. 416 del 1946 e poi con legge costituzionale n. 2 del 1948. Ha sede nel Palazzo dei Normanni a Palermo, già dimora reale durante il Regno di Sicilia e dimora imperiale del Sacro Romano Impero.

1130

1130

Il 1130 è un anno del XII secolo.

1816

1816

Il 1816 è un anno bisestile del XIX secolo.

8 dicembre

8 dicembre

L'8 dicembre è il 342º giorno del calendario gregoriano. Mancano 23 giorni alla fine dell'anno.

1282

1282

Il 1282 è un anno del XIII secolo.

Belle Époque

Belle Époque

Con il nome di Belle Époque si indica il periodo storico, socioculturale e artistico che ha interessato l'Europa, approssimativamente, tra il 1871 ed il 1914.

Bombardamenti di Palermo nella seconda guerra mondiale

Bombardamenti di Palermo nella seconda guerra mondiale

I bombardamenti di Palermo avvennero nel corso della seconda guerra mondiale durante i tre anni di guerra. Furono pesantemente incrementati fra i mesi di gennaio e giugno 1943, ad opera dei bombardieri americani e britannici, poco prima dell'operazione Husky.

1943

1943

Il 1943 è un anno del XX secolo.

1050

1050

Il 1050 è un anno dell'XI secolo.

Area metropolitana di Palermo

Area metropolitana di Palermo

L'area metropolitana di Palermo è un'area metropolitana italiana, la più estesa della Sicilia, dovuta alla continuità urbana ed alla forte interazione sociale ed economica tra alcuni comuni della città metropolitana di Palermo ed il capoluogo stesso.

Geografia fisica

Sullo sfondo i monti di Palermo.
Sullo sfondo i monti di Palermo.
Sullo sfondo i monti di Palermo.

Territorio

Orografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Conca d'Oro e Monti di Palermo.
Monte Pellegrino, che, con i suoi 606 metri di altitudine, è visibile da tutta la città.

Palermo sorge all'interno di una pianura di circa 100 km², la Conca d'Oro, stretta tra il golfo e i monti calcarei che prendono nome dalla città. Alcune conformazioni rocciose si spingono verso la costa, creando una vera spaccatura fisica tra diversi quartieri. La città ricade in zona sismica 2, ossia di sismicità moderata.[17]

Idrografia

L'idrografia della Conca d'Oro di Palermo è stata radicalmente modificata nel corso della storia. Il primo insediamento abitato venne costruito tra due fiumi, il Kemonia e il Papireto, non più visibili in superficie; sono evidenti le loro tracce nella toponomastica e nella conformazione delle vie. Il fiume Oreto, unico fiume a scorrere ancora nel XXI secolo tra le strade cittadine, si trovava ben oltre le mura cittadine.

Erano presenti anche molti torrenti stagionali, che contribuivano a creare zone paludose o comunque ricche di acqua come la zona di San Lorenzo e l'area di Mondello. Sono presenti alle pendici del Monte Grifone alcune gole, chiamate valloni, quali il vallone di Croceverde e quello di Belmonte Chiavelli, che in caso di maltempo incanalano le discese alluvionali.

Clima

Secondo la classificazione dei climi di Köppen, il clima di Palermo appartiene al gruppo denominato Csa: clima mediterraneo con la stagione estiva asciutta e calda e inverno tiepido e piovoso. Le stagioni intermedie hanno temperature molto gradevoli. L'estate è arida e calda, generalmente torrida, anche se frequentemente ventilata grazie alla presenza delle brezze marine.[18]

Non di rado il vento africano scirocco fa impennare la temperatura (picco storico di 45,6 °C registrati all'Osservatorio astronomico di Palermo), con tassi di umidità che scendono anche sotto il 15%; in inverno possono registrarsi massime superiori ai 20 °C (spiccano i picchi termici del febbraio 2010 e del novembre 2014, dove si sfiorarono i +30 °C per più giorni).

PALERMO BOCCADIFALCO[18] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. mediaC) 14,714,516,418,723,327,229,830,527,523,519,015,815,019,529,223,321,7
T. min. mediaC) 8,98,59,611,415,319,221,722,720,116,712,910,29,212,121,216,614,8
Precipitazioni (mm) 97,5109,978,265,136,217,96,731,865,3105,6117,5123,7331,1179,556,4288,4855,4
Giorni di pioggia 9,09,68,78,64,11,91,22,45,48,210,412,030,621,45,524,081,5
Umidità relativa media (%) 676562,560,561,059,057,058,061,064,065,067,066,361,358,063,362,3
Vento (direzione-m/s) S
6,2
S
6,3
S
5,9
W
5,6
NE
4,8
NE
4,5
NE
4,4
NE
4,5
NE
4,6
S
5,0
S
6,0
S
6,4
6,35,44,55,25,4

Il periodo più piovoso per la città è compreso fra ottobre e marzo. L'acme pluviometrica si ebbe durante l'alluvione del febbraio 1931 e ammontò a circa 395 mm in 39 ore[19]. In periodo autunnale improvvisi nubifragi possono abbattersi sulla città con anche 130 mm di pioggia in poche ore, come accadde il 16 settembre 2009[20], in cui si ebbero alluvioni nelle frazioni di Belmonte Chiavelli e Croceverde-Giardina.

Lo stesso argomento in dettaglio: Alluvione di Palermo del 15 luglio 2020.

I centri meteo d'informazione nazionale utilizzano i dati dell'aeroporto di Punta Raisi, per indicare la situazione di Palermo; ma l'aeroporto (diviso dalla città da alcuni rilievi) si trova a circa 22 km e registra di norma in inverno minime più alte e in estate massime più contenute.

Temperature minime negative ogni tanto sono registrate nelle zone periferiche pedemontane. Sono, invece, un fenomeno quasi sconosciuto in pieno centro cittadino, la zona più calda della città[21], in cui solo la stazione meteo dell'Osservatorio astronomico (situata a 75 metri di altitudine) ha registrato minime negative durante le nevicate del febbraio 1895 (−1,9 °C), dell'8 gennaio 1981 (-0,5 °C), e quelle del 30-31 gennaio e 1º febbraio 1999 (fino a -0,2 °C)[22]. Le altre stazioni hanno sempre registrato minime positive.

Le precipitazioni nevose sono rare ed effimere, in genere circoscritte alle zone pedemontane. Il maggiore evento nevoso dal dopoguerra fu quello dell'8 gennaio 1981[23].

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Monti di Palermo

Monti di Palermo

I monti di Palermo sono il gruppo di montagne che si estendono intorno al capoluogo siciliano.

Conca d'Oro

Conca d'Oro

La Conca d'Oro è la pianura sulla quale è adagiata la città di Palermo e alcuni centri abitati del suo hinterland.

Monte Pellegrino

Monte Pellegrino

Il monte Pellegrino è un rilievo montuoso italiano situato a Palermo, capoluogo della Sicilia. La sua altezza massima è 606 m s.l.m. ed è un promontorio calcareo che si protende nel mar Tirreno a chiudere l'estremità settentrionale del golfo di Palermo. Il versante nord-occidentale circoscrive il confine sud-est della baia di Mondello, mentre ai suoi piedi sorge il quartiere Montepellegrino. Nel XVIII secolo è stato definito «il promontorio più bello del mondo» da Johann Wolfgang von Goethe, all'interno del saggio Viaggio in Italia.

Chilometro quadrato

Chilometro quadrato

Il chilometro quadrato è un'unità di misura di superficie ed è per definizione l'area racchiusa da un quadrato di lato pari a un chilometro. Il chilometro quadrato è un'unità derivata del sistema internazionale di unità di misura, multiplo del metro quadro.

Golfo di Palermo

Golfo di Palermo

Il golfo di Palermo è una insenatura situata vicino alla città dal quale prende il nome: Palermo. Anche parte dell'area metropolitana palermitana si affaccia sul golfo nei tratti rientranti nei confini territoriali dei comuni di Ficarazzi e Bagheria.

Calcare

Calcare

Il calcare è una roccia sedimentaria il cui componente principale è rappresentato dal minerale calcite. I depositi di calcare, quindi il minerale stesso, sono più o meno compenetrati da impurità argillose o quarzitiche. La calcite è un minerale spesso accoppiato alla dolomite.

Idrografia

Idrografia

L'idrografia è una branca dell'idrologia che si occupa di misurare e descrivere le caratteristiche morfologiche dei mari e delle aree costiere, nonché la distribuzione delle acque sulla superficie terrestre. L'idrografia di un territorio viene in genere esaminata insieme alla sua orografia, ovvero alle caratteristiche ed alla distribuzione dei rilievi eventualmente presenti.

Kemonia

Kemonia

La Kemonia o Chemonia è un torrente che attraversa Palermo scorrendo quasi del tutto interrato sotto il suolo della città. Attualmente il corso d'acqua è stato deviato, verso il fiume Oreto.

Oreto

Oreto

L'Oreto è un fiume siciliano che scorre nella Valle dell'Oreto e con un bacino che si estende nei territori dei comuni di Altofonte, Monreale e Palermo.

Mondello

Mondello

Mondello è una frazione litoranea e località turistica di Palermo, compresa nella VII Circoscrizione.

Monte Grifone

Monte Grifone

Il monte Grifone fa parte della catena dei monti di Palermo. Sul promontorio è presente quello che si ritiene essere il cipresso più antico d'Europa, a cui si attribuiscono circa 500 anni di vita. L'albero è rinominato "cipresso di San Benedetto" poiché, secondo la leggenda, sarebbe nato dal bastone di San Benedetto Manasseri conficcato nel suolo.

Croceverde

Croceverde

Croceverde è una piccola frazione o borgata rurale di Palermo. Sorge nell'angolo meridionale della pianura Conca d'oro, e conta circa 1500 abitanti. Dista pochi chilometri dal tessuto urbano di Palermo, ed è confinante con due località limitrofe: a nord-ovest Ciaculli, confinante per mezzo dell'omonima strada, ed a sud-est Gibilrossa, frazione di Misilmeri, nota per le imprese garibaldine. La borgata dista poco dal comune di Villabate.

Origini del nome

Tetradramma di Panormos (prototipo "siracusano"[24]).

La città di Palermo veniva chiamata Zyz (pronuncia /ˈziːz/) dai fenici (significa il fiore). Il nome attuale deriva dal greco antico πᾶς, pâs, «tutto» e ὅρμος, hórmos, «porto», «ampio porto»,[25] per la presenza dei due fiumi Kemonia e Papireto che creavano un enorme approdo naturale, e divenne Panormus con i Romani. Gli arabi pronunciavano il nome della città Balarm, dizione che venne parzialmente adottata nella forma ufficiale Balermus del periodo normanno. Palermo viene acquisito definitivamente in età moderna.

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Tetradramma

Tetradramma

Il tetradramma era una moneta in uso nella Grecia arcaica, coniata inizialmente ad Atene intorno al 510 a.C., del valore di quattro dracme.

Monetazione di Siracusa

Monetazione di Siracusa

La monetazione di Siracusa è da molti considerata quella di «maggior valore in tutta la storia della coniatura», poiché, oltre alla grande varietà e qualità degli esemplari ritrovati, ognuno di essi ha un profondo legame con la situazione politica allora presente. Proprio per questa grande tradizione del conio i prodotti numismatici hanno un grande impatto sullo studio della storia siracusana, grazie alla quale si conoscono anche i nomi di alcuni coniatori: Cimone ed Eveneto. Essa rappresenta un caso particolare poiché pur avendo iniziato per ultima a coniare monete, tra le città del mondo greco occidentale, essa adotta subito il tetradramma come piede monetario; una moneta dal valore di 4 dramme. Tale scelta è da ricollegare al fatto che la città nel momento in cui inizia a coniare vuole subito entrare nei circuiti commerciali della madre patria, e, poiché in Grecia la moneta più forte del momento era il tetradramma ateniese, adotta lo stesso statere.

Lingua greca antica

Lingua greca antica

Il greco antico è una lingua appartenente alla famiglia delle lingue indoeuropee, parlata in Grecia fra il IX secolo a.C. e il VI secolo d.C. Essa copre il periodo arcaico, il periodo classico e il periodo ellenistico.

Kemonia

Kemonia

La Kemonia o Chemonia è un torrente che attraversa Palermo scorrendo quasi del tutto interrato sotto il suolo della città. Attualmente il corso d'acqua è stato deviato, verso il fiume Oreto.

Papireto

Papireto

Il Papireto o torrente Danisinni è un fiume a carattere torrentizio che scorreva a Palermo.

Civiltà romana

Civiltà romana

La civiltà romana è la civiltà fondata nell'antichità dai Romani, una popolazione indoeuropea di ceppo italico, ed appartenente nello specifico al gruppo dei popoli latino-falisci stanziatisi in epoca protostorica nell'attuale Lazio, la quale riuscì, a partire dal V secolo a.C., ad estendere il proprio predominio sull'Italia e, successivamente, sull'intero bacino del Mediterraneo e su parti dell'Europa centro-occidentale. La civiltà, passata da una monarchia attraverso una repubblica oligarchica fino a un impero autocratico, sopravvisse fino al V secolo e lasciò importanti tracce archeologiche e numerose testimonianze letterarie, plasmando ancor oggi l'immagine della civiltà occidentale.

Lingua araba

Lingua araba

La lingua araba è una lingua semitica, del gruppo centrale. Comparve per la prima volta nell'Arabia nord-occidentale dell'Età del Ferro e adesso è la lingua franca del mondo arabo.

Storia moderna

Storia moderna

La storia moderna è una delle quattro età storiche e che, sebbene i limiti cronologici siano aperti al dibattito, riguarda un arco temporale di circa tre secoli compreso tra la seconda metà del XV secolo o la prima fase del XVI secolo alla fine del XVIII e inizi del XIX secolo.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Palermo e Toponomastica di Palermo.

Età antica

Graffiti preistorici, databili fra l'Epigravettiano finale e il Mesolitico, nella Grotta dell'Addaura.

La zona conserva resti di presenza umana sin dal paleolitico. Nelle grotte dell'Addaura ci sono alcune cavità abitate, che presentano tra gli altri ritrovamenti, incisioni e disegni databili tra l'epigravettiano finale e il mesolitico, raffiguranti figure antropomorfe e zoomorfe.

La città venne fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C., probabilmente[26] con il nome di Zyz. Precedentemente l'area era stata un centro commerciale e logistico per la Sicilia nord-occidentale.

I Greci, stanziati nella Sicilia orientale e solo in minima parte in quella occidentale, si avvicinarono raramente a Palermo: nel 409 a.C. il generale siracusano Ermocrate effettuò un'incursione durante la quale il territorio venne saccheggiato e 500 dei suoi abitanti vennero uccisi davanti alle mura, le quali, però, non vennero attaccate.[27] Nel 397 a.C. il tiranno di Siracusa Dionisio I, durante la guerra contro l'isola di Mozia colonia cartaginese, attaccò e saccheggiò Palermo, rimasta fedele a Cartagine[28]. Infine, secondo Polibio, Pirro, in guerra contro Cartagine, conquistò Palermo, principale roccaforte punica in Sicilia dopo la distruzione di Mozia[29].

Nel 254 a.C. la città venne conquistata dai Romani che riuscirono a sottrarla ai Cartaginesi di Amilcare Barca, costretti a rifugiarsi alle falde del monte Pellegrino durante la prima guerra punica, nella battaglia di Palermo. I tentativi di riconquista dei Cartaginesi risultarono vani e la città divenne una conquista romana col nome di Panormus. Sotto il governo di Roma Palermo continuò a ricoprire il ruolo di porto strategico nel Mediterraneo, vivendo un periodo di tranquillità e agiatezza, tanto che la città crebbe e si dotò di splendidi edifici per spettacoli noti da epigrafi e testi antichi e in parte ancora individuabili[30]. Palermo fu città romana fino a quando le invasioni barbariche causarono il saccheggio e la devastazione della città.

Età medievale

Ruggero I riceve le chiavi della città di Palermo (dipinto nella sala gialla di Palazzo dei Normanni)

Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, nel 535 la Sicilia fu in gran parte devastata con l'arrivo dei Vandali nell'occidente dell'isola. La ricostruzione di Palermo avvenne grazie ai Bizantini, che tennero Palermo per tre secoli.

Con la conquista della città, comandata da Belisario, la Sicilia divenne una provincia periferica dell'Impero d'Oriente.

Nel IX secolo i musulmani dal Nordafrica invasero la Sicilia: la conquista, fu iniziata nell'827 e Palermo fu presa nell'831. I governatori musulmani spostarono la capitale della Sicilia da Siracusa a Palermo e la città fu dotata di tutte le strutture burocratiche e dei servizi necessari a una capitale. Gli arabi introdussero i primi agrumeti, formando la Conca d'Oro e aprendo così una nuova possibilità di sviluppo economico. Nel 948 in città si registravano oltre duecentomila abitanti, figurando tra le città più popolose del mondo[31]. La città divenne la prospera capitale del nuovo emirato kalbita nel 948, ma l'autonomia incoraggiò le lotte dei cristiani per l'indipendenza, fino ad aprire la via alla conquista normanna. Nel 1071/1072, dopo quattro anni d'assedio, Ruggero I d'Altavilla, primo conte normanno, espugnò Palermo[32]. Nel 1098 i Normanni completarono la conquista del resto dell'isola: la capitale, prima della Gran Contea di Sicilia, poi del Regno di Sicilia, restò a Palermo, ma gli abitanti calarono drasticamente (60.000[33]), per scendere infine a 51.000 nel 1330[34]. L'arrivo dei Normanni a Palermo portò alla costruzione di un numero considerevole di edifici cristiani e la città raggiunse il massimo splendore sotto il governo di Ruggero II. Dopo il regno normanno in Sicilia salirono sul trono gli Hohenstaufen (dal 1194 al 1266), che fecero di Palermo un centro amministrativo imperiale. Alla morte di Federico II (1250), Palermo e la Sicilia persero importanza nel panorama politico: il potere si spostò a Napoli, con Carlo d'Angiò[35] e gli Angioini (dal 1266 al 1282). Proprio a Palermo nel 1282 ebbe inizio la guerra del Vespro contro i francesi. Al termine della guerra, la corona della Sicilia venne offerta al ramo cadetto degli aragonesi, e Palermo ne divenne la capitale.

Età moderna

Mappa di Palermo del 1581

La dominazione del Regno di Spagna, che pose a Palermo la sede del Viceré, ponendo un confine politico, culturale e religioso contro il mondo islamico, portò come conseguenza l'isolamento e l'impoverimento della Sicilia. L'agricoltura dell'isola fu spinta verso la coltivazione del grano duro, necessario alla flotta spagnola per il sostentamento degli equipaggi, e, quindi, oltre a produrre meno reddito, generava carestie da eccesso di esportazione. Scoppiarono molte rivolte, che, però, avevano più come bersaglio l'organismo, incaricato della ripartizione e raccolta di imposte e tasse e composto di nobili siciliani, che il re di Spagna. I due secoli di dominio spagnolo a Palermo terminarono nel 1713 con il Trattato di Utrecht, che segnò la fine della guerra di successione spagnola.

Nel 1734 la città divenne dominio dei Borboni, che mantennero il Regno di Sicilia e di Napoli separati. Nel 1816 i regni vennero riuniti nel Regno delle Due Sicilie: Palermo perse lo status di capitale, divenendo secondo centro amministrativo dopo Napoli. Tuttavia Palermo continuò a possedere il titolo di capitale della parte isolana del regno[36].

Età contemporanea

La rivoluzione siciliana a Palermo, il 12 gennaio 1848, miccia che innescò i moti in tutta Europa.

La primavera dei popoli, conosciuta anche come rivoluzione del 1848, o moti del 1848[37], cominciò proprio a Palermo il 12 gennaio di quell'anno e rappresentò la prima miccia dell'esplosione europea. L'insurrezione siciliana portò alla dichiarazione di indipendenza e alla restaurazione del Regno di Sicilia. Seguì una rivoluzione a Napoli, il 27, che costrinse, due giorni dopo, Ferdinando II a promettere una Costituzione, promulgata l'11 febbraio[38]. Riconquistata la Sicilia con l'esercito, il sovrano ripristinò l'assolutismo e nell'isola si consolidò l'ostilità anti borbonica.

Donna Franca Florio, simbolo della belle époque palermitana, ritratta da Giovanni Boldini

Nel 1860, dopo che a Palermo si era verificata la rivolta della Gancia repressa nel sangue dai borbonici, avvenne lo sbarco dei garibaldini a Marsala, che raggiunsero Palermo il 27 maggio, entrando in città dalla porta Termini. In tale occasione avvenne il bombardamento della città da parte dell'esercito borbonico con perdite tra i civili e distruzione. Nel 1866 la città fu protagonista della rivolta del sette e mezzo contro il nuovo Regno d'Italia da parte di ex garibaldini delusi, filo borbonici, repubblicani e persone affamate, con conseguente bombardamento operato dalla flotta, che distrusse non poche strutture architettoniche. Tuttavia la politica fiscale del governo sabaudo non mutò, sino a portare al regicidio di Umberto I.

Nel primo ventennio del XX secolo Palermo attraversò un'epoca florida, con un breve ma intenso periodo liberty, caratterizzato prevalentemente da architetture di gusto eclettico. Protagonisti di questa stagione furono i Florio[39], una famiglia di tradizione industriale, che rese protagonista la città in ambito internazionale nella cosiddetta Belle Époque. Non interessata dal primo conflitto mondiale, Palermo subì notevoli distruzioni a causa dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, fino a essere occupata nel luglio 1943 dalle truppe alleate del generale statunitense George Patton[40].

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

La città fu teatro, nell’ottobre del 1944, della Strage del pane, episodio che diede di fatto il via alla stagione dell’EVIS, conclusasi con la concessione dello status di Regione a Statuto speciale alla Sicilia, che ha reso Palermo, ancora una volta, il centro della burocrazia e della politica regionale. A partire dalla fine degli anni '50 la principale organizzazione malavitosa siciliana, Cosa Nostra, grazie al boom economico e al processo di urbanizzazione della popolazione contadina, conosce una fase di crescita, riuscendo ad infiltrarsi nella spesa pubblica, nelle opere edilizie di ricostruzione post bellica e di espansione della città. È l'epoca del sacco di Palermo, l'espansione incontrollata della città verso nord, anche a costo dell'abbattimento di ville liberty. Dagli anni 60 agli anni 80, si ebbero 3 guerre di mafia con molti morti tra i componenti della mafia. In quel periodo e in seguito furono colpiti anche imprenditori, giornalisti, medici, magistrati come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, poliziotti e il patrimonio culturale italiano, cosa che portò a una forte risposta dello Stato e della società civile e ad un conseguente arretramento del potere mafioso. Si parlò dunque di "primavera di Palermo", sia per la notevole attività portata avanti, non senza polemiche e scelte controverse, dall'allora sindaco Leoluca Orlando mirata alla promozione e al recupero dell'immagine della città in Italia e nel mondo, mortificata dalla lunga sequela di omicidi e crimini mafiosi, sia per la promozione di una cultura della legalità anche in ambito culturale ed educativo con la nascita di associazioni e comitati cittadini[41].

Nel marzo 2015 alcuni giuristi, attivisti dei diritti umani, amministratori pubblici e organizzazioni non governative sottoscrivono la Carta di Palermo per sollecitare la comunità mondiale a una revisione della legislazione sul permesso di soggiorno e delle politiche legate ai fenomeni migratori, sostenendo la mobilità umana internazionale come diritto inalienabile della persona[42]. Nel novembre 2015 Palermo è entrata a far parte del programma Safer Cities lanciato nel 1996 dall'Agenzia UN-Habitat delle Nazioni Unite, assumendone la co-presidenza mondiale[43].

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Epigravettiano

Epigravettiano

Il termine epigravettiano indica una cultura preistorica diffusa in gran parte dell'Europa. Le condizioni climatiche del pleniglaciale würmiano hanno pesantemente condizionato l'habitat umano. In corrispondenza dell'acme del pleniglaciale, attorno a 20 000 anni fa, si determinarono alcuni fenomeni:Il frazionamento dell'abitato umano, che mise in crisi la rete di rapporti tra i gruppi di cacciatori instauratasi con l'aurignaziano e sviluppatasi nel gravettiano. Dopo l'acme del II pleniglaciale tale crisi portò ad una differenziazione culturale tra le regioni occidentali atlantiche, dove si svilupparono il solutreano e il maddaleniano, le regioni mediterranee, dove si svilupparono ulteriormente i complessi del gravettiano occidentale, portando alla formazione dei complessi epigravettiani meridionali, e le regioni orientali, nelle quali si svilupparono i complessi del gravettiano centro-orientale, dando luogo alla formazione dei complessi epigravettiani orientali. La formazione di vaste aree prive di abitati, dove le condizioni ambientali erano incompatibili con l'uomo. Nell'Europa media le regioni comprese tra la fronte dell'inlandsis e i ghiacciai alpini si spopolarono, e i gruppi di cacciatori della tundra che popolavano l'area migrarono verso la tundra, la steppa-tundra e le steppe dell'Europa orientale. Un fenomeno analogo si registrò anche nel versante meridionale delle Alpi, dove non incontriamo più siti residenziali come nell'interpleniglaciale, ma soltanto dei bivacchi di caccia frequentati soltanto per qualche giorno da piccoli gruppi di cacciatori provenienti dalla Penisola. La formazione di aree con una relativa densità di gruppi umani, dove le risorse alimentari non mancavano, come nelle regioni occidentali atlantiche e nelle regioni mediterranee. La formazione di gruppi di cacciatori di mammuth, lontani l'uno dall'altro, nelle tundre dell'Europa orientale.

Mesolitico

Mesolitico

Il mesolitico o epipaleolitico è il periodo intermedio dell'Età della pietra, che va approssimativamente dal 10.000 all'8000 a.C.

Grotta dell'Addaura

Grotta dell'Addaura

La grotta dell'Addaura è un complesso di tre grotte naturali poste sul fianco nord-orientale del monte Pellegrino a Palermo, in Sicilia. L'importanza del complesso è determinata dalla presenza di incisioni rupestri databili fra l'Epigravettiano finale e il Mesolitico.

Paleolitico

Paleolitico

Il Paleolitico è il periodo della preistoria in cui si sviluppò la tecnologia umana con l'avvento dei primi strumenti in pietra da parte di diverse specie di ominidi. Iniziò circa 2,5 milioni di anni fa e terminò 12 000 anni fa con l'introduzione dell'agricoltura e il passaggio al Mesolitico, o, nelle zone di precoce neolitizzazione, all'Epipaleolitico.

Fenici

Fenici

I Fenici furono un'antica popolazione semitica cananea, della quale si hanno tracce fin dal XII secolo a.C., insediata nella regione costiera del Mediterraneo orientale, in corrispondenza dell'odierno Libano e delle immediate regioni costiere della Siria meridionale e del Nord d'Israele, arrivando a toccare, nel periodo di massima estensione, l'attuale città di Acri e in epoca persiana anche quella di Gaza. La civiltà fenicia è la prosecuzione nell'età del ferro della civiltà cananea, che è attestata negli stessi luoghi nell'età del bronzo, essendo infatti i Fenici indistinguibili per lingua e cultura dal resto dei popoli cananei siro-palestinesi.

Sicilia

Sicilia

La Sicilia, ufficialmente denominata Regione Siciliana, è una regione italiana autonoma a statuto speciale di 4 806 738 abitanti, con capoluogo Palermo.

Antica Grecia

Antica Grecia

Con il termine antica Grecia si indica la civiltà sviluppatasi nella Grecia continentale, in Albania, nelle isole del Mar Egeo, sulle coste del Mar Nero e della Turchia occidentale, nella Sicilia orientale e meridionale, sulle zone costiere dell'Italia meridionale, in Nordafrica, in Corsica, in Sardegna, sulle coste orientali della Spagna e quelle meridionali della Francia.

Sicilia occidentale

Sicilia occidentale

Viene definita Sicilia occidentale quella parte del territorio siciliano che si affaccia sulla costa nord-ovest della Sicilia. Essa è costituita dalla città metropolitana di Palermo e dai liberi consorzi comunali di Trapani e Agrigento, che hanno preso il posto delle tre ex province.

409 a.C.

409 a.C.

Il 409 a.C. è un anno del V secolo a.C.

Esercito siracusano

Esercito siracusano

L'esercito siracusano fu una forza militare appartenente alla polis siceliota di Siracusa. Il suo esordio lo si ebbe sotto la tirannia di Gelone I, il quale dopo aver conquistato la polis aretusea, le diede anche un notevole assetto militare. Da quel momento l'esercito crebbe e si sviluppò fino a divenire solida base di difesa ai tanti assalti nemici che la polis subiva. Non solo, venne spesso usato in ottica espansionistica verso le aree geografiche da conquistare.

Ermocrate

Ermocrate

Ermocrate, figlio di Ermone, è stato un politico e militare siceliota. Eletto strategos di Siracusa durante la spedizione ateniese in Sicilia, è considerato un personaggio di primo piano anche nel contesto precedente; egli fu autore di un celebre discorso avvenuto durante il congresso di Gela, tramandatoci grazie allo storico greco Tucidide, il cui obiettivo fu il richiamo all'unità siceliota per contrastare i nemici ateniesi. Determinante fu la sua strategia negli anni dell'assedio attico alla polis di Siracusa. Conseguita la vittoria finale contro Atene, Ermocrate nel 412 a.C. fu fautore di una spedizione contro gli alleati di Atene e quindi a favore della lega del Peloponneso.

397 a.C.

397 a.C.

Il 397 a.C. è un anno del IV secolo a.C.

Simboli

Il Genio di Palazzo Pretorio.
Stemma del comune.
Gonfalone del Comune.

Lo stemma del comune di Palermo è descritto dallo statuto comunale:

«di rosso all'aquila romana d'oro ad ali aperte, tenente con gli artigli una fascia carica delle iniziali S.P.Q.P»

L'origine dello stemma non è certa, alcune fonti lo fanno risalire a una concessione del 1154 di re Guglielmo I di Sicilia mentre altre all'epoca romana.

La descrizione del gonfalone è la seguente:[44][45].

«Drappo di rosso, frangiato d'oro caricato dell'aquila romana d'oro ad ali spiegate, tenente con gli artigli una fascia carica delle iniziali S.P.Q.P. Le parti di metallo ed i cordoni saranno dorati. L'asta verticale sarà ricoperta di bullette dorate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma della Città e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'oro

Inoltre la città usa una bandiera trinciata che riprende i colori dello stemma, cioè giallo (nella parte superiore) e rosso (nella parte inferiore).

Un altro simbolo della città è il Genio di Palermo, antico nume tutelare del luogo.

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Genio di Palazzo Pretorio

Genio di Palazzo Pretorio

Il Genio di Palazzo Pretorio è un gruppo scultoreo posto sullo scalone del Palazzo Pretorio, sede del Municipio di Palermo, in Piazza Pretoria.

Stemma di Palermo

Stemma di Palermo

Lo stemma della Città di Palermo è l'emblema raffigurativo del comune italiano di Palermo, capoluogo della Sicilia e dell'omonima provincia.

1154

1154

Il 1154 è un anno del XII secolo.

Guglielmo I di Sicilia

Guglielmo I di Sicilia

Guglielmo I di Sicilia, detto il Malo, discendente degli Altavilla, è stato un Re di Sicilia dal 1154 al 1166.

Gonfalone

Gonfalone

Il gonfalone è un vessillo, di norma rettangolare e appeso per un lato minore ad un'asta orizzontale a sua volta incrociata con una verticale sostenuta da chi porta il gonfalone (gonfaloniere). Fu adottato da numerosi comuni medioevali, ed in seguito anche Compagnie, Corporazioni e Quartieri adottarono propri gonfaloni.

Bandiera

Bandiera

Una bandiera è un drappo di stoffa o di altro materiale adatto, spesso sventolato da un'asta rigida, usato simbolicamente per identificazione o per segnalazioni varie: comunemente impiegata ad es. per simboleggiare una nazione o più in generale un'organizzazione, il termine è usato anche per indicarne una rappresentazione grafica su altro materiale.

Trinciato

Trinciato

Trinciato è un termine utilizzato in araldica per indicare una partizione diagonale dall'alto a destra, al basso a sinistra. Il trinciato è una delle quattro partizioni principali. Si blasona prima il triangolo superiore poi l’inferiore.

Genio di Palermo

Genio di Palermo

Il Genio di Palermo è il nume tutelare della città, o genius loci, complementare a Santa Rosalia, patrona della città. È anche chiamato Genio o Palermo.

Nume tutelare

Nume tutelare

Un nume tutelare rappresenta gli dei in generale, divinità che protegge un luogo, una città, la patria, una persona, una famiglia ecc. Il termine, fuori dall'ambito religioso, viene utilizzato in senso figurato per indicare una persona alla quale si deve una particolare venerazione. Tra i numi tutelari vi sono i patroni, i mentori e gli antenati. Tra le entità soprannaturali definite numi tutelari vi sono gli angeli custodi, i genii della religione romana, quelle simboleggiate dalla Pietra Nera per alcune civiltà semitiche pre-islamiche e gli spiriti della natura idolatrati in diverse comunitá tribali come in India, Indocina e Indonesia.

Onorificenze

Medaglia d'oro alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d'oro alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale
«Per commemorare le azioni eroiche della cittadinanza palermitana nei gloriosi fatti del 1848, che iniziarono il risorgimento nazionale e la conquista dell'unità. Nel 1848, un anno dopo il fallimento della sollevazione di Messina, Palermo divenne la guida del movimento rivoluzionario antiborbonico. Insorti il 12 gennaio, sotto la guida di R. Pilo e G. La Masa, i palermitani sconfissero in più riprese le truppe regolari e costituirono un governo provvisorio siciliano (2 febbraio), che fu l'ultimo a cadere, sotto i colpi del generale Carlo Filangieri, il 15 maggio 1849.»
— 22 maggio 1898[46][47]
Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d'oro al valor militare
«Fedele alla sua tradizione plurisecolare di patriottismo e di valore, riaffermatasi nelle gloriose gesta del 1848 e nei fasti del Risorgimento italiano, sorretta da incrollabile fede nei destini della Patria, resistette impavida, per oltre tre anni, in condizioni drammatiche, spesso disperate, al succedersi pervicace e spietato di massicci bombardamenti aerei nemici, tendenti ad abbattere il morale e la tenace resistenza della popolazione civile. L'inesorabile azione aerea nemica si abbatté sempre più violenta e indiscriminata su edifici, impianti pubblici, tempi, causando perdite gravissime tra la popolazione e danni incalcolabili. Oltre tremila morti, circa trentamila mutilati e feriti, in gran parte vecchi, donne e bambini, e la perdita di ingente patrimonio culturale, artistico e religioso, segnarono il calvario dell'olocausto glorioso. 10 giugno 1940 - 8 settembre 1943.»
— 5 marzo 1964[48]

Monumenti e luoghi d'interesse

Lo stesso argomento in dettaglio: Monumenti di Palermo e Palazzi di Palermo.

Il maggior numero di monumenti della città è dislocato all'interno del centro storico; altri sono distribuiti in tutto il territorio palermitano: ville storiche, torri d'avvistamento, tonnare, graffiti rupestri, antiche chiese o palazzi nobiliari.

Siti protetti dall'UNESCO

Le residenze arabo-normanne, la cattedrale e altre chiese, insieme al duomo di Monreale e a quello di Cefalù, sono state inserite nella lista dei patrimoni dell'umanità dall'UNESCO il 3 luglio del 2015 nel sito seriale "Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale".

I sette complessi monumentali palermitani che hanno tale riconoscimento sono[49]:

Altri complessi architettonici con caratteristiche e tracce arabo normanne non rientrano formalmente nel sito seriale UNESCO, non rispondendo interamente ai suoi criteri: la Cuba Soprana, inglobata dalla settecentesca Villa di Napoli, la Cubula, la Cappella di S. Maria l’Incoronata, San Giovanni dei Lebbrosi, la Chiesa dei Vespri, la Chiesa di Santa Cristina la Vetere, il Palazzo dell'Uscibene, i Qanat e i Bagni di Cefalà Diana.[50]

Monumenti nazionali

Quattro beni monumentali sono riconosciuti e tutelati come monumenti nazionali:

Architetture religiose

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiese di Palermo.

All'interno del Palazzo dei Normanni si trova la sontuosa Cappella Palatina, fatta costruire da Ruggero II dopo l'incoronazione avvenuta nel 1130.

Cappella Palatina.

Essa rappresenta una straordinaria sintesi di forme architettoniche latine, mosaici bizantini e muqarnas islamiche considerate tra le massime espressioni dell'arte iranica e fatimida. Vicino è ubicata la chiesa di San Giovanni degli Eremiti; con le sue cupole rosse (dipinte così nel XIX secolo) è diventata uno dei simboli della città. Notevoli anche la chiesa della Martorana

La Martorana vista dell'interno.

dalla ricchissima decorazione a mosaico del più puro stile bizantino, la chiesa di San Cataldo del 1160, dalla facciata tripartita sormontata da grosse cupole realizzate su tamburo

Chiesa di San Cataldo.

e la basilica La Magione, conosciuta anche come chiesa della Santissima Trinità, che presenta una pianta a forma basilicale a tre navate, sorrette da colonne; mentre internamente la costruzione si presenta molto squadrata e movimentata da una serie di archi ogivali, tipici dell'architettura normanna, che girano intorno alla chiesa.

Basilica della Santissima Trinità del Cancelliere, detta La Magione.

Sul Càssaro, oggi Corso Vittorio Emanuele II, si affaccia lo splendido complesso della cattedrale, eretta nel 1185 su un'area pianeggiante precedentemente occupata da una moschea araba.

La commistione artistica presente nell'edificio, sembra ripercorrere l'intera storia cittadina, con un portale laterale e delle torrette campanarie in stile gotico trecentesco, una facciata principale quattrocentesca, un'abside con decorazioni arabo-normanne, una cupola e cupolette laterali tardo barocche e numerosi inserzioni neogotiche dei primi anni del XIX secolo tra cui le parti basse del prospetto meridionale (oltre al nuovo transetto) e il gruppo di campanili sul Palazzo Arcivescovile di Emmanuele Palazzotto. Per restaurare e rimodernare la basilica, l'interno venne ricostruito in stile neoclassico alla fine del XVIII secolo. Vi sono conservati i sarcofagi di Federico II, Ruggero II, Arrigo VI, Costanza d'Altavilla e Costanza d'Aragona, oltre alla corona d'oro di Costanza di Sicilia, preziosi ornamenti e gioielli reali esposti nel tesoro della Cattedrale[51]. La torre più imponente della cattedrale ospita 8 campane ambrosiane.

Basilica di San Francesco d'Assisi.

Nell'arco del XII e XIII secolo, in maniera particolare durante la dominazione angioina, in città si sviluppò lo stile architettonico del gotico, di cui sono esempi: la chiesa di San Francesco d'Assisi, con sovrapposizioni di linguaggi artistici diversi, tanto che in età barocca l'edificio, al suo interno, venne ricoperto da stucchi e affreschi da Pietro Novelli e nel 1723 Giacomo Serpotta adornò i pilastri con le statue delle Virtù.

Appartengono al periodo compreso tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo la chiesa della Gancia, la chiesa di San Francesco di Paola, la chiesa di Santa Maria della Catena, e la chiesa di Santa Maria la Nova.

Tra le chiese barocche sono degne di menzione: la chiesa del Santissimo Salvatore; la chiesa della Madonna dei Rimedi; la chiesa di Santa Caterina; la chiesa di San Matteo al Cassaro, che conserva le spoglie di Giacomo Serpotta e Vito D'Anna; la chiesa dell'Immacolata Concezione al Capo, con un interno straordinariamente ricco di decorazione marmorea policroma; la chiesa di San Giuseppe dei Teatini, di cui una delle facciate costituisce uno dei quattro prospetti architettonici dell'Ottagono del Sole; la chiesa del Gesù o Casa Professa, rivestita al suo interno da bassorilievi marmorei posti sulla tribuna e Putti, tutti su modelli di Giacomo Serpotta, esperto in "barocco sacro".

Chiesa di San Domenico.
Interno della chiesa del Gesù, detta Casa Professa.

La chiesa di San Domenico, con il caratteristico fronte formato da un telaio di colonne, di dimensioni maggiori di quelle della Cattedrale stessa, maestosa e dalla facciata sgargiante domina l'omonima piazza, con al centro la colonna dell'Immacolata, creando così una grande sintonia tra piazza e facciata della chiesa. Dalla metà del XIX secolo la chiesa è adibita a Pantheon dei siciliani illustri.

La seicentesca chiesa del Carmine Maggiore, nello storico quartiere Albergheria, è una basilica a croce latina con tre navate, sorretta da 12 colonne in pietra di Billiemi con capitelli dorici, e una splendida cupola, costruita nel 1680, ricca di elementi scultorei e completamente rivestita nella parte esterna da maioliche smaltate con colori, che richiamano lo stile arabo, unica nel suo genere non solo a Palermo, ma in tutta la Sicilia.

Una menzione a parte merita la chiesa di Santa Maria dello Spasimo, costruita a partire dal 1509, dove era conservato lo Spasimo di Sicilia: è un suggestivo teatro all'aperto e vi si allestiscono spesso mostre ed eventi. Ospita inoltre gli uffici della Fondazione The Brass Group, il Museo del jazz, la Scuola Popolare di Musica, il Ridotto, denominato anche Blue Brass e la Scuola Europea d'Orchestra Jazz.

Un particolare interesse ha il santuario di Santa Rosalia sito sul Monte Pellegrino, costruito nel 1626 in una grotta, già sede di un santuario dedicato a Tanit, e presunto luogo di ritrovamento del corpo di Santa Rosalia, patrona principale della città.

Architetture civili

Lo stesso argomento in dettaglio: Architetture civili di Palermo.
Qanat Gesuitico Basso.

Di particolare interesse sono i Qanat, imponente opera di ingegneria idraulica costruita nel sottosuolo della città a cavallo tra la dominazione araba e il periodo normanno.[52][53] Al periodo normanno risalgono diversi castelli e palazzi costruiti dai sovrani normanni. Fra questi ricordiamo il Palazzo dei Normanni,

Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento siciliano.

la più antica residenza reale d'Europa, dimora dei sovrani del Regno di Sicilia e sede imperiale di Federico II e Corrado IV, oggi sede dell'Assemblea Regionale Siciliana; e le residenze di villeggiatura: il Palazzo della Zisa

La Zisa: Facciata

e il suo sistema di fontane; il Palazzo della Cuba; il castello di Maredolce, sito all'interno del Parco della Favara; il Castello dell'Uscibene.

Ponte dell'Ammiraglio.

Agli edifici arabo-bizantino-normanni va affiancato il Ponte dell'Ammiraglio, del 1131, a dodici archi. Durante il dominio aragonese, la città si arricchisce di pregevoli palazzi nobiliari e chiese caratterizzati da un tipico gotico proveniente dal Regno di Aragona e dalla contea di Catalogna (il gotico catalano). Il Palazzo Sclafani, del 1330, costruito dal conte di Adernò (Adrano) Matteo Sclafani.

Particolare della facciata di Palazzo Chiaramonte-Steri.

Coevo è Palazzo Chiaramonte detto Steri, in piazza Marina, già sede e carcere dell'inquisizione e attualmente sede del rettorato palermitano. Il Palazzo Conte Federico è uno dei più antichi edifici di Palermo. La sua torre arabo-normanna, denominata Torre di Scrigno, è infatti datata al XII secolo. Del 1473 è palazzo Alliata di Pietratagliata; mentre risale al 1490 la costruzione del Palazzo Ajutamicristo, noto per gli sfarzosi interni.

Portale gotico di Palazzo Abatellis.

Nel 1495 venne edificato in stile catalano il Palazzo Abatellis: ospita la Galleria Regionale d'arte Moderna e Medievale. Pure tardo quattrocentesco è Palazzo Bonet, sede della GAM di Palermo.

Tra i numerosi edifici cinquecenteschi vanno menzionati: il Palazzo Alliata di Villafranca, situato nella scenografica Piazza Bologni; il Palazzo Scavuzzo; il Palazzo Castrone-Santa Ninfa; il Palazzo Branciforte; il Palazzo Bordonaro; il nucleo originario di Palazzo Bonocore, tra gli edifici che fanno da cornice a Piazza Pretoria.

Palazzo Pretorio detto anche Palazzo delle aquile.

Nel 1583 fu eretta la Porta Nuova. La versione esistente risale al 1669 ed è caratterizzata da una copertura a piramide ricoperta di maioliche colorate. Tra le tante testimonianze della Palermo barocca anche Palazzo Asmundo.

Palazzo Mirto con parti risalenti al XIII secolo, ma terminato tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, è arredato con opere d'arte che vanno dal XVII al XIX secolo. Del Seicento è anche il Loggiato San Bartolomeo, adiacente a Porta Felice.

Vito D'Anna, Apoteosi di Palermo, 1760.

Palazzo Isnello con una facciata post-baroccaal suo interno ospita l'Apoteosi di Palermo, di Vito D'Anna, una delle otto rappresentazioni iconiche del Genio di Palermo. Palazzo Comitini, sitoin via Maqueda e già sede della Provincia Regionale di Palermo, presenta interni ricchi di stucchi, soffitti affrescati e opere d'arte, tra cui due tele di Renato Guttuso. Il Palazzo Valguarnera-Gangi, noto per essere stato scelto dal regista Luchino Visconti come set di una delle più affascinanti scene della celebre pellicola Il Gattopardo: la scena della festa e del ballo, è una delle più importanti dimore nobiliari della Sicilia. Completato nel 1784, Palazzo Riso, è un esempio del passaggio dallo stile tardo Barocco siciliano al Neoclassicismo per opera di Giuseppe Venanzio Marvuglia.

Nel XVIII secolo la zona limitrofa della città muta considerevolmente per il sorgere di numerose ville neoclassiche.

Tra esse vanno ricordate: la maestosa Villa Belmonte all'Acquasanta, realizzata da Giuseppe Venanzio Marvuglia in stile neoclassico; nonché Villa Niscemi, Villa Malfitano Whitaker, Villa Trabia, Villa Camastra, Villa Boscogrande, Villa Lampedusa, Villa Raffo.

Neoclassici sono i due Palchetti della Musica: il primo del 1844, sito nella spianata del Foro Italico, progettato per ospitare i concertini domenicali da Domenico Lo Faso Pietrasanta e da Carlo Giachery; il secondo, del 1875, sito in Piazza Castelnuovo, voluto dalla famiglia Ingham.

Tra la fine del Settecento e il 1814 nasce il Palazzo d'Orléans, oggi sede della Presidenza della Regione Sicilia.

Particolarmente originale è la Palazzina Cinese

Palazzina Cinese.

di Giuseppe Venanzio Marvuglia, dimora di villeggiatura di Ferdinando IV, che unisce i canoni dell'architettura neoclassica con l'eclettismo del tempo di ispirazione orientale.

All'inizio del XX secolo, la città comincia a estendersi fuori le mura verso nord, soprattutto lungo una nuova strada chiamata via Libertà. In questo quartiere vengono costruite numerose ville e palazzi in stile eclettico e liberty, da parte di molti architetti, tra i quali Giovan Battista Palazzotto, Francesco Paolo Palazzotto, Ernesto Basile. La città mostra nuovi fermenti in più settori, quali l'economico, l'industriale, il culturale, l'artistico, l'architettonico, ecc., grazie anche all'intraprendenza di più famiglie, come i Florio, i Whitaker, i Sandron, i Ducrot, i Basile, i Rutelli, gli Utveggio, e altre. Si rinnova, dotandosi di nuovi ospedali, teatri, come il celebre Teatro Massimo, il Politeama Garibaldi, il Teatro Biondo e altri edifici pubblici. Il crollo economico della famiglia Florio, segnerà la fine di quest'epoca.

Fra i molti villini liberty vanno ricordati il Villino Florio,

Villino Florio

che con il suo stile eclettico rappresenta un magnifico esempio dell'Art Nouveau, messa in luce da Ernesto Basile, e il Villino Favaloro, progettato dal padre Giovan Battista Filippo Basile. L'esempio più significativo di liberty a Mondello, che diventerà in breve tempo la spiaggia preferita dei palermitani, è lo stabilimento balneare, realizzato nel 1912.

Lo stabilimento balneare di Mondello a palafitta sul mare.

Durante l'epoca fascista l'architettura ufficiale, finalizzata all'esaltazione del regime vigente, assume connotati dall'aspetto maestoso, che si ispirano alla romanità e alla cultura latina, tipici del Neoclassicismo, spesso mescolati all'ondata della nuova corrente del Futurismo. Vengono costruiti importanti edifici pubblici quali: il Palazzo di Giustizia (progettato nel 1938 ma ultimato nel 1957 dagli architetti Gaetano ed Ernesto Rapisardi in puro stile razionalista italiano); in via Roma il Palazzo delle Poste e la casa del fascio, oggi Caserma dei Vigili del Fuoco, primi esempi di edifici in cemento armato in città. Degni di nota sono pure l'Ingresso monumentale di via Roma, la Sede del Banco di Sicilia in via Roma e la Casa del Mutilato. Viene pure edificato un quartiere di case popolari, il Littorio, in Via Libertà, con la tecnica dei muri portanti in mattoni di laterizi, estranei all'uso locale, che è rimasto il più razionale esempio di edilizia popolare in città.

Palazzo delle poste.

Durante gli anni successivi alla seconda guerra mondiale, a causa della devastazione della guerra, si è avuto l'abbandono da parte dei cittadini del centro urbano originario e lo spostamento verso le periferie, soprattutto verso nord nella "piana dei Colli". L'immigrazione dalla provincia ha determinato un boom della popolazione e, quindi edilizio, senza precedenti, che ha portato alla creazione nuovi quartieri residenziali, composti principalmente da palazzi in cemento armato. A partire dagli anni 50 vengono costruiti vari quartieri di edilizia pubblica residenziale, tra questi nella zona nord della città ZEN (Zona Espansione Nord) e ZEN2, mai completati e rimasti separati dal resto della città.[54] A partire dagli anni 60 viene costruito il polo universitario di viale delle Scienze. Gli edifici più alti della città sono il Grattacielo Ina Assitalia (90 metri) nel centro della città in piazzale Ungheria; Torre Resuttana I (63 metri); Torre Resuttana II (60 metri) e Torre Sperlinga (59 metri). Altri edifici di interesse sono: il palazzo della sede dell'Enel del 1961, concepito da Giuseppe Samonà secondo i canoni del Brutalismo; Palazzo Amoroso e la sede della Banca Commerciale Italiana (oggi Intesa Sanpaolo), entrambe opere del celebre gruppo BBPR; la piscina olimpionica comunale, costruita tra il 1963 e 1970; la sede regionale della Rai, edificata nel 1980 e i postmoderni nuovi edifici del tribunale, progettati nel 1981, siti proprio dietro il Palazzo di Giustizia.

Mura e porte di Palermo

Lo stesso argomento in dettaglio: Mura di Palermo.
Porta Nuova

Le prime mura furono costruite nel periodo punico, poi ampliate dagli arabi e dai normanni. Tra gli altri reperti, sono visibili alcune porzioni della cinta bastionata cinquecentesca, che, fino alla fine del XVIII secolo, circondava il centro cittadino. In particolare, sono integri alcuni bastioni, porte urbane e piccoli tratti delle cinta murarie, che sono state risparmiate dall'urbanizzazione ottocentesca, oltre che alcune torri di avvistamento.

Di alcune porte sono rimasti solo i nomi. Tra le esistenti ricordiamo: la già citata porta Nuova del 1669; Porta Sant'Agata, costruita in pietra grezza e grossi blocchi di tufo, che presenta una fessura dalla tipica forma del periodo normanno. L'ingresso più recente di epoca fascista in stile modernista: è l'ingresso monumentale di via Roma.

Lungo la costa, soprattutto quella settentrionale nei pressi delle borgate di Mondello e Sferracavallo, sono presenti alcune torri di avvistamento. Queste strutture difensive, sorte a partire dal tardo Medioevo, avevano lo scopo di avvisare la popolazione dell'arrivo dei pirati ed essendo collegate fra loro da un sistema di comunicazione basato su segnali di fumo, trasmettevano il segnale anche alle località vicine. Nell'entroterra sono visibili tracce di torri e bagli che rappresentavano delle residenze votate alla produzione agraria, ma anche delle strutture difensive e di osservazione.

Piazze

Piazza Pretoria.

Piazza Pretoria, incorniciata dal Palazzo delle Aquile, la Chiesa di Santa Caterina, Palazzo Bonocore e, oltre la Via Maqueda, dal prospetto laterale della Chiesa di San Giuseppe dei Teatini, presenta al centro l'imponente fontana rinascimentale di Francesco Camilliani. L'incrocio tra via Vittorio Emanuele II (detto Cassaro) e via Maqueda crea la piazza ottagonale, che rappresenta il centro della città antica, Piazza Vigliena (detta anche teatro del sole), racchiusa da quattro prospetti architettonici (conosciuti come quattro canti). Le due strade formano la cosiddetta croce barocca che suddivide la città in quattro parti (detti mandamenti): Kalsa, La Loggia, Seralcadio, Albergheria.

I Quattro Canti: monumento simbolo dei viceré spagnoli.

I canti sono articolati su più livelli, con fontane che rappresentano i fiumi storici della città (Oreto, Kemonia, Pannaria, Papireto), allegorie delle quattro stagioni, statue di sovrani spagnoli (Carlo V, Filippo II, Filippo III e Filippo IV) e infine, nell'ordine superiore, le quattro sante patrone di Palermo (Sant'Agata, Santa Ninfa, Santa Oliva e Santa Cristina), che prima dell'avvento di Santa Rosalia proteggevano ognuna un mandamento di Palermo.

Davanti al Palazzo Steri Chiaramonte si estende l'ampia Piazza Marina, che contiene il Giardino Garibaldi, ridefinito da Giambattista Basile nel 1863 e dominato da imponenti ficus magnolioides. Tra la chiesa di San Domenico e la via Roma si apre piazza San Domenico, con al centro di essa la Colonna dell'Immacolata, del 1726. Tutt'intorno alla colonna, proprio nel centro esatto della piazza, vi è una formazione circolare di statue marmoree raffiguranti alcuni tra i più grandi cardinali del passato della città. Su Corso Vittorio Emanuele II si apre invece la Piazza Bologni, piazza quadrangolare su cui si affacciano palazzo Belmonte-Riso, palazzo Alliata di Villafranca e palazzo Ugo delle Favare. Al centro la statua di Carlo V, opera di Scipione Li Volsi, del 1630. Piazza Castelnuovo e l'adiacente Piazza Ruggero Settimo formano un unico ampio spazio, comunemente chiamato Piazza Politeama, che contiene un Palchetto della Musica. Piazza del Parlamento, antistante il Palazzo dei Normanni, presenta il Teatro Marmoreo di Re Filippo V di Spagna, un gruppo scultoreo monumentale, opera dello scultore barocco Gaspare Guercio e di Carlo D'Aprile, con l'attuale statua, realizzata da Nunzio Morello nel 1856 in sostituzione della precedente, rappresenta Filippo V di Spagna. Piazza Vittorio Veneto, opera di Ernesto Basile, presenta un colonnato a forma di esedra con al centro un imponente monumento dedicato alla Libertà, con alla sommità una statua in bronzo raffigurante la Vittoria alata di Mario Rutelli. A queste si aggiungono Piazza Verdi, Piazza Marina, Piazza della Vittoria, Piazza Giulio Cesare, Piazza Bellini, Piazza Rivoluzione, Piazza Magione, Piazza Garraffello.

Teatri

Mercati storici

Mercato di Ballarò.

Palermo conserva il suo aspetto mediterraneo nei vari mercati storici: i più caratteristici sono la Vucciria, Ballarò e Il Capo.

La Vucciria è sita all'interno del mandamento Castellammare tra via Roma, il Cassaro e la Cala, il vecchio porto cittadino, la cui vicinanza stimolò l'insediamento di mercanti e commercianti genovesi, pisani, veneziani sin dal XII secolo. La presenza di numerosi artigiani si riscontra nella toponomastica. Il termine Bucceria deriva dal francese boucherie, "macelleria". Il mercato era infatti inizialmente destinato al macello e alla vendita delle carni; in seguito del pesce, della frutta e della verdura.

Ballarò è il più antico mercato di Palermo e si estende da piazza Casa Professa ai bastioni di corso Tukory. È uno dei più pittoreschi mercati di grascia, cioè d'alimentari[61].

Il Capo si sviluppa nel cuore dell'omonimo quartiere: conserva elementi popolari del tipico mercato mediterraneo. Altri mercati storici sono il mercato delle Pulci e dei Lattarini; un mercato dell'usato si trova anche in Piazza Marina.

Siti archeologici

Mosaici pavimentali di domus romane in piazza Sett'Angeli.
Pavimentazione di una casa romana di Villa Bonanno.

Vi sono tracce puniche in porzioni dell'antica cinta muraria e nella necropoli punico-romana, situata nei pressi di corso Pisani. Del periodo punico rimane essenzialmente l'impianto urbano della città, corrispondente a un asse urbano principale (il Cassaro) e una viabilità minore che si dirama da questo; sono scarse, invece, le testimonianze tangibili.

All'interno di Villa Bonanno sono visitabili i resti di due domus romane, poste di fronte al Palazzo dei Normanni; altre abitazioni si trovano nei pressi di piazza Pretoria e piazza Sett'Angeli. Quest'ultimo sito presenta stratificazioni, che vanno dal periodo ellenistico-romano a quello bizantino; tra i resti, le pavimentazioni musive di una casa patrizia, un tratto stradale coevo e la parte basamentale di un pilastro di epoca bizantina.[62]

Il Parco archeologico del Castellammare, nei pressi della Cala, include i resti del castello-fortezza di epoca normanna, una necropoli islamica e i resti della Chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, quasi interamente rasa al suolo dai bombardamenti del 1943.

Cimiteri monumentali e catacombe

Lo stesso argomento in dettaglio: Cimiteri di Palermo.

Musei

Lo stesso argomento in dettaglio: Musei di Palermo.
Museo archeologico regionale Antonio Salinas

Ville, parchi e giardini

Lo stesso argomento in dettaglio: Parchi e giardini di Palermo.

L'area verde più estesa è quella del Parco della Favorita. Sono presenti ville e giardini d'interesse storico che mantengono la loro conformazione originale. L'area urbana comprende inoltre ancora rilevanti porzioni di verde agricolo.

Riserve naturali

Scuderie Reali (torre nord)
Scuderie reali della riserva di Monte Pellegrino.

All'interno del territorio comunale di Palermo sono presenti quattro riserve naturali:

  • Riserva naturale orientata Capo Gallo: 5.858.300 m²; comprende l'intero promontorio del Monte Gallo e separa le due borgate di Sferracavallo e Mondello. Vi sono tutelati tratti di costa rocciosa, importanti falesie carbonatiche e tracce di macchia mediterranea;
  • Riserva naturale integrale Grotta Conza: 43.000 m²; corrispondente all'area prossima alla grotta e la cavità stessa, la riserva è collocata sul Pizzo Manolfo, nei pressi di Tommaso Natale. Viene preservato l'ambiente naturale mediterraneo e protette specie di pipistrelli[63];
  • Riserva naturale orientata Monte Pellegrino: 10.500.000 m²; comprende l'intero promontorio del Monte Pellegrino e il Parco della Favorita. È stata istituita nel 1996, completando l'iniziativa del XVIII secolo di Ferdinando di Borbone. Sono tutelate le cavità carsiche presenti e le specie endemiche vegetali e animali;
  • Riserva naturale orientata Grotta della Molara: 400.000 m²; situata nella periferia ovest di Palermo. La riserva contiene testimonianze paleontologiche, paletnologiche e archeologiche, oltre a numerose peculiarità faunistiche (invertebrati cavernicoli e chirotteri), altrove raramente riscontrabili[64].

Scopri più Monumenti e luoghi d'interesse per argomenti

Centro storico di Palermo

Centro storico di Palermo

Il centro storico di Palermo è un'area che corrisponde all'antica estensione del capoluogo siciliano nel XVIII secolo e corrisponde, nell'attuale suddivisione amministrativa, alla Prima Circoscrizione.

Duomo di Monreale

Duomo di Monreale

Il duomo di Monreale, altresì noto come cattedrale di Santa Maria Nuova, è il principale luogo di culto cattolico di Monreale, nella città metropolitana di Palermo, sede arcivescovile dell'arcidiocesi omonima.

Duomo di Cefalù

Duomo di Cefalù

Il duomo di Cefalù, nome con cui è nota la basilica cattedrale della Trasfigurazione, è una basilica minore che si trova a Cefalù, nella città metropolitana di Palermo, e cattedrale dell'omonima diocesi.

Cappella Palatina (Palermo)

Cappella Palatina (Palermo)

La reale imperiale Cappella Palatina è una basilica in stile siculo-normanno, fatta consacrare nel 1140 da re Ruggero II di Sicilia, e che si trova all'interno del complesso architettonico di Palazzo dei Normanni a Palermo. Insieme alla chiesa ipogea di S. Maria delle Grazie costituisce la Parrocchia S. Pietro Apostolo - Cappella Palatina.

Chiesa di San Giovanni degli Eremiti

Chiesa di San Giovanni degli Eremiti

La chiesa di San Giovanni degli Eremiti è una chiesa cattolica monumento nazionale.

Chiesa della Martorana

Chiesa della Martorana

La chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio, sede della parrocchia di San Nicolò dei Greci e nota come Martorana, è ubicata nel centro storico di Palermo. Adiacente alla chiesa di San Cataldo, si affaccia sulla piazza Bellini ove affianca il Teatro omonimo e fronteggia la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria ed il prospetto posteriore del Palazzo Pretorio.

Chiesa di San Cataldo (Palermo)

Chiesa di San Cataldo (Palermo)

La chiesa di San Cataldo è un luogo di culto cattolico di Palermo, eretto nel XII secolo e situato nei pressi di piazza Bellini.

Cattedrale di Palermo

Cattedrale di Palermo

La Basilica Cattedrale Metropolitana Primaziale della Santa Vergine Maria Assunta, nota semplicemente come Duomo oppure Cattedrale di Palermo, è il principale luogo di culto cattolico della città di Palermo e sede arcivescovile dell'omonima arcidiocesi metropolitana.

La Zisa

La Zisa

Il palazzo della Zisa sorgeva fuori le mura della città di Palermo, all'interno del parco reale normanno, il Genoardo, che si estendeva con splendidi padiglioni, rigogliosi giardini e bacini d'acqua da Altofonte fino alle mura del palazzo reale. L'etimologia della Zisa ci viene spiegata da Michele Amari che, nella sua Storia dei musulmani di Sicilia così scriveva:

Cubula

Cubula

La Cubula è un piccolo edificio arabo-normanno di Palermo. Si trova dove un tempo scorrevano le acque che alimentavano il lago Alberira ed è situato all'interno del giardino del parco del Genoardo voluto dal re Guglielmo II di Sicilia.

Cappella dell'Incoronata

Cappella dell'Incoronata

La cappella dell'Incoronata è un edificio di culto normanno situato nel centro storico di Palermo. È ubicato su via Incoronazione tra il prospetto settentrionale della cattedrale di Palermo e il Papireto.

Chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi

Chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi

La chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi è una chiesa romanica in stile siculo-normanno di Palermo.

Società

Evoluzione demografica

popolazione storica (migliaia)[65]

Abitanti censiti[66]

Etnie e minoranze straniere

Alla fine del 2019 vivevano a Palermo 25.075 cittadini stranieri[67]. Considerando il totale dei residenti, la consistenza degli immigrati è piuttosto bassa, attestandosi sul 3,8%. I gruppi più rappresentativi provengono dal subcontinente indiano, con in testa Bengalesi e Tamil originari dello Sri Lanka.

In forte crescita la presenza di cinesi, concentrati soprattutto nella zona della stazione centrale, in particolare sulla centralissima via Lincoln, dove si sta sviluppando una piccola Chinatown attorno a un piccolo centro commerciale, sorto con accordo internazionale tra Cina e Regione Siciliana[68].

Storicamente una nutrita comunità di arbëreshë della provincia vive a Palermo[69].

Lingue e dialetti

Lo stesso argomento in dettaglio: Dialetto palermitano.

Le lingue più parlate a Palermo sono l'italiano e il siciliano nella sua variante locale.

Religione

Il santo papa palermitano Sergio I.

La confessione religiosa più diffusa è quella cristiana cattolica di rito latino. I cattolici dal 1624riconoscono come patrona di Palermo Santa Rosalia, a cui sono dedicate le celebrazioni del festino. I patroni secondari Sant'Agata, Santa Cristina, Santa Ninfa, Sant'Oliva, San Benedetto il Moro[70], Sant'Onofrio e Sant'Agatone[71] non sono più ricordati. Palermo è stata città natale di due pontefici (Agatone e Sergio I), entrambi santificati.

La parrocchia di San Nicolò dei Greci alla Martorana e la comunità religiosa delle suore basiliane nella chiesa di Santa Macrina, appartenenti alla storica enclave albanese della provincia, osservano il cattolicesimo di rito bizantino.

Sono anche presenti, in minoranza, altri cristiani di più recente arrivo: tra i protestanti gli anglicani hanno un loro edificio di culto, la Chiesa anglicana di Palermo, così come i valdesi il Tempio valdese di Palermo; sono piccoli i gruppi di evangelici e ortodossi.

Nel periodo della dominazione musulmana erano presenti a Palermo più di 300 moschee[72], molte delle quali luoghi di culto cristiani trasformati. Negli ultimi anni, con l'arrivo di migranti Islamici del nord Africa, è stata istituita nel 1990 la Moschea di Palermo, ricavata dalla vecchia chiesa sconsacrata di San Paolino.[73][74].

Il quartiere ebraico medievale era diviso in due parti collegate tra loro dalla Pubblica via (poi diventata via Mastrangelo): la contrada della Meschita (nei pressi di via Giardinaggio e via Calderai) e la contrada della Guazzetta (nei pressi di via Lattarini e vicolo Corrieri). Nel 2011 è stato celebrato per la prima volta dal XV secolo un Bar mitzvah.[75][76]. Dopo quasi cinque secoli, nel 2018 l'oratorio di Santa Maria del Sabato viene trasformato in sinagoga della città, diventando così punto di riferimento per l'intera comunità ebraica dell'isola.[77]

Sono individuabili da molto più recente, sempre relativo ai flussi migratori, altre piccole minoranze religiose[78].

Tradizioni e folclore

Tradizioni religiose

Il Carro Allegorico Minore della Santuzza nel 2008.
  • La festa di santa Rosalia o U fistinu è la festa dedicata alla santa patrona dal 1624 in poi. Ogni anno rappresenta un evento a cui prendono parte migliaia di persone e si svolge con la processione dei carri trionfali della santa per il Cassaro, con il finale della festa colorato dai giochi pirotecnici sul lungomare del Foro Italico
  • Il 13 dicembre si commemora la fine della carestia del 1646 quando, secondo la leggenda, proprio il giorno di Santa Lucia, arrivò in porto un bastimento carico di cereali. Da allora, per commemorare questo miracolo attribuito alla Santa, in questo giorno i palermitani non mangiano alimenti prodotti con farina di cereali (principalmente pane e pasta), bensì con cereali interi o con altre farine. In questa occasione si preparano quindi le classiche arancine, la cuccìa (grano con crema di latte, ricotta e gocce di cioccolato), e le panelle salate e dolci[79]. Secondo alcuni autori, si tratta di un uso derivante dal ciceone anticamente consumato in onore di Demetra[80].

Opera dei Pupi

Lo stesso argomento in dettaglio: Opera dei Pupi § Palermo.
Ingresso del teatro dell'Opera dei Pupi di Mimmo Cuticchio in via Bara all'Olivella

L'Opera dei Pupi, patrimonio dell'UNESCO, appartiene alla tradizione marionettistica del teatro epico-popolare della Sicilia da almeno il 1700 e prende spunto dalle narrazioni cavalleresche tratte da romanzi e poemi del Ciclo carolingio.

Lo stile “palermitano” dell’opera dei pupi caratterizza la Sicilia occidentale e in particolare le province di Palermo, Agrigento e Trapani. I pupi palermitani sono alti circa cm. 90 e pesano tra i 5 e i 10 chili. Le gambe possono eseguire un movimento pendolare, hanno le ginocchia articolate e possono sguainare e riporre la spada nel suo fodero grazie a un filo che attraversa la mano destra collegando il ferro di manovra all'elsa della spada. A Palermo, i pupari si dispongono ai lati del palcoscenico (per questo motivo il teatro è più profondo che largo) e, nascosti dalle quinte laterali, operano sullo stesso piano delle marionette, stendendo le braccia. Il maestro puparo si trova dietro la quinta destra (la sinistra degli spettatori), dirige lo spettacolo, manovra le marionette, improvvisa i dialoghi prestando la voce a tutti i personaggi (anche femminili) e realizza gli effetti sonori e di luci. Lo spettacolo veniva accompagnato dalla musica di uno o più violini che, alla fine dell’Ottocento, furono sostituiti dal pianino a cilindro, ancora oggi utilizzato. I cartelli palermitani, dipinti a tempera su tela, sono divisi in diversi riquadri, in genere otto, denominati “scacchi”. Ogni scacco, spesso sottotitolato, corrisponde a uno degli episodi del lungo ciclo carolingio. Un foglio che riportava la scritta “oggi” veniva fissato sullo scacco relativo allo spettacolo della sera mostrando a che punto del ciclo si era arrivati.[81]

A Palermo si può ammirare la più ricca collezione di Pupi divisa tra il Museo etnografico siciliano Giuseppe Pitré, il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e Palazzo Branciforte dove è esposta la Collezione Giacomo Cuticchio e Pina Patti Cuticchio. Ogni anno, oltre alla quotidiana attività dei pupari, viene organizzato il Festival di Morgana.

Comunità LGBT

Palermo Pride 2013.

Palermo è stata una delle città italiane pioniere del movimento per i diritti LGBT. Il 9 dicembre 1980 a Palermo, da un'idea del sacerdote Marco Bisceglia con la collaborazione Nichi Vendola[82], Massimo Milani, Gino Campanella e altri militanti[83], viene fondata l'Arcigay, la prima sezione italiana dell'ARCI dedicata alla cultura omosessuale[84], che si diffonderà di lì a poco in tutta Italia. Pochi mesi dopo, il 28 giugno 1981, presso Villa Giulia si svolse la festa dell'orgoglio omosessuale, una delle prime manifestazioni pubbliche per i diritti LGBT in Italia.

Alla parata del Pride nazionale, svoltasi a Palermo il 22 giugno 2013, hanno preso parte, per la prima volta nella storia delle parate italiane, diverse importanti cariche istituzionali: la Presidente della Camera, la Ministra delle pari opportunità, il Presidente della Regione Siciliana e il sindaco della città ospitante[85]. Inoltre, per l'occasione, è stato istituito il Gay Village più grande d'Europa all'interno dei Cantieri Culturali alla Zisa (50.000  m²)[86], dove per 10 giorni sono stati organizzati concerti, mostre d'arte, convegni, rassegne cinematografiche, due discoteche e grandi spazi per la ristorazione e l'artigianato.[87] Appena tre giorni prima dell'inaugurazione il comune di Palermo aveva dato un segnale concreto di apertura: aveva istituito il registro delle unioni civili[88].

Dal 2010 a Palermo si svolge il Sicilia Queer Filmfest, festa internazionale del cinema LGBT e nuove visioni[89] e dal 2012 aderisce alla rete RE.A.DY. (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni per il superamento delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere)[90].

Qualità della vita

Anno Qualità della Vita (Sole 24 Ore) Qualità della Vita (Italia Oggi) Rapporto Ecosistema Urbano (Legambiente)
2008 101º (-9) 93º (-2) 89° (+1)
2009 102º (-1) 99º (-6) 90° (+1)
2010 101º (+1) 84º (+15) 101° (-11)
2011 102° (-1) 89° (-5) 101° (=)
2012 99° (+3) 94° (-5) 101° (=)
2013 106° (-7) 100° (-6) 97° (+4)
2014 95° (+11) 95° (+5) 96° (+1)
2015 106° (-11)[91] 105° (-10)[92][93] 102° (-6)
2016 99° (+7) 104° (+1) 102° (=)[94]
2017 97° (+2) 106° (-2) 101° (+1)
2018 87° (+10) 106° (=) 100° (+1)
2019 98° (-11) 98° (+8) 100° (=)
2020 89° (+9) 103° (-3)
2021 105° (-2)

Per quanto la percezione del crimine sia elevato Palermo risulta essere al 49º posto nel Crime Index europeo al di sotto di Milano, Torino e Roma.[95]

Media

Manifesto del Giornale di Sicilia dei primi del '900.
Prima pagina de L'Ora del 1906

Stampa ed editoria

Il principale quotidiano cartaceo attualmente pubblicato a Palermo è il Giornale di Sicilia. La Repubblica ha una redazione in città, che pubblica l'edizione locale del quotidiano.

Dal 1900 al 1992 si pubblicò anche il quotidiano L'Ora

In città hanno sede diverse case editrici:

  • Sellerio
  • Flaccovio
  • Palumbo
  • Kemonia Edizioni
  • Navarra Editore
  • Urban Apnea Edizioni
  • Qanat, Editoria & Arti Visive
  • Novantacento
  • Edizioni Kalòs
  • Edizioni della Battaglia
  • Edizioni Leima
  • Ila Palma
  • Il Palindromo
  • Glifo edizioni

Dal 2011 la città ospita Una marina di libri, festival dell'editoria indipendente.

Radio

  • Radio Time
  • Radio Time 90
  • Radio Sprint[96]
  • Radio Battikuore
  • Radio Reporter
  • Radio Margherita Giovane
  • Radio Arcobaleno
  • Dabliu Radio
  • Radio Evangelica
  • Radio Spazio Noi InBlu
  • Radio Palermo Lido Arenella

Televisione

Lo stesso argomento in dettaglio: Sede Rai di Palermo.
Sede RAI regionale.

Nella sede RAI di Palermo, inaugurata nel 1986, vi è un polo produttivo dedicato al Mediterraneo, con un centro di produzione TV e un auditorium. Dal 2001 al 2012 produceva il canale in italiano e arabo Rai Med. Quotidianamente si trasmettono TG e GR regionali e si producono le rubriche Mediterraneo, Riva Sud, Buongiorno regione e il Settimanale della TGR. L'archivio storico di RAI Sicilia è costituito da 886 programmi televisivi realizzati tra il 1979 e il 1993, riversati e digitalizzati.

Scopri più Società per argomenti

Bangladesh

Bangladesh

Il Bangladesh, ufficialmente Repubblica Popolare del Bangladesh, è uno stato dell'Asia. Confina su tutti i lati con l'India con l'eccezione di un piccolo tratto, nell'estremo sud-est, in cui confina con la Birmania; a sud è bagnato dal golfo del Bengala. Assieme con lo stato indiano del Bengala Occidentale costituisce la regione etnico-linguistica dei bengalesi o del Bengala. Il nome Bangladesh significa in bengalese Paese del Bengala. Il Paese si estende su 147570 km² e conta una 99popolazione di quasi 166 milioni di abitanti.

Romania

Romania

La Romania è uno Stato membro dell'Unione europea e dell'ONU, situato in Europa centro-orientale al confine con la penisola balcanica. Ha una popolazione di 19 053 815 abitanti (2022) e una superficie di 238391 km². È una repubblica semipresidenziale e la sua capitale è Bucarest.

Ghana

Ghana

Il Ghana, in italiano anche Gana, ufficialmente Repubblica del Ghana, è uno Stato dell'Africa occidentale con capitale Accra. Confina a ovest con la Costa d'Avorio, a nord con il Burkina Faso, a est con il Togo, e a sud con il golfo di Guinea.

Filippine

Filippine

Le Filippine, ufficialmente Repubblica delle Filippine, sono uno Stato insulare del sud-est asiatico situato nell'oceano Pacifico; a nord è separato da Taiwan dallo stretto di Luzon, a ovest è bagnato dal mar Cinese Meridionale, a sud-ovest dal mare di Sulu verso il Borneo, a sud dal mare di Celebes che lo separa dalle altre isole dell'Indonesia e a est dal mare delle Filippine. La posizione nei pressi della cintura di fuoco del Pacifico e il clima tropicale fanno delle Filippine un'area frequentemente colpita da terremoti e tifoni, di cui alcuni anche molto violenti, come il tifone Yolanda, che nel 2013 provocò la morte di circa 8 000 persone; ma è anche ricco di risorse naturali e ha una delle zone più ricche di biodiversità del mondo.

Marocco

Marocco

Il Marocco, ufficialmente Regno del Marocco, è uno Stato dell'Africa settentrionale, situato all'estremità più occidentale della regione del mondo arabo, denominata Maghreb, nonostante la popolazione che lo abita sia principalmente Amazigh popolo nativo del paese.

Cina

Cina

La Repubblica Popolare Cinese, detta anche solo Cina, è uno Stato dell'Asia orientale. Il nome Cina può tuttavia fuorviare, esistendo anche la Repubblica di Cina, comunemente nota come Taiwan ; a tal proposito la Repubblica Popolare Cinese è altresì indicata come Cina popolare, al fine di distinguerla da Taiwan. Entrambe le entità reclamano il controllo sul territorio complessivo cinese. La Repubblica Popolare Cinese, con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, è il paese più popoloso al mondo.

Mauritius

Mauritius

La Repubblica di Mauritius, in italiano indicata anche come Maurizio, è uno stato insulare dell'Africa; si trova nell'Oceano Indiano sud-occidentale 550 km a est del Madagascar. Oltre all'isola principale omonima comprende anche le isole Agalega, Cargados Carajos e Rodrigues.

Costa d'Avorio

Costa d'Avorio

La Costa d'Avorio, ufficialmente Repubblica della Costa d'Avorio, è uno Stato dell'Africa occidentale.

Han

Han

Gli Han sono il gruppo etnico maggioritario della Cina – il più grande gruppo etnico del mondo per numero di individui – e costituiscono circa il 92% della popolazione cinese e il 20,52% dell'intera popolazione mondiale.

Chinatown

Chinatown

Una Chinatown in molte grandi città del mondo al di fuori della Cina, è un quartiere particolare dove è insediata una comunità cinese. Le Chinatown sono molto comuni in Canada, Stati Uniti, Australia, America latina, Asia orientale e Sud-Est asiatico; in misura minore anche in Europa, ma anche in Nord Africa e in Sud Africa

Sicilia

Sicilia

La Sicilia, ufficialmente denominata Regione Siciliana, è una regione italiana autonoma a statuto speciale di 4 806 738 abitanti, con capoluogo Palermo.

Arbëreshë

Arbëreshë

Gli arbëreshë, ossia gli albanesi d'Italia, detti anche italo-albanesi, sono la minoranza etno-linguistica albanese storicamente stanziata in Italia meridionale e insulare.

Cultura

Archivio Storico Comunale
Biblioteca centrale della Regione Siciliana
Biblioteca di Palazzo Branciforte

I Cantieri Culturali alla Zisa, oltre a essere un pregevole esempio di archeologia industriale, costituiscono uno spazio espositivo per eventi teatrali, musicali, artistici e iniziative culturali di ogni genere. Il Padiglione 18 ospita il Centro internazionale di fotografia, diretto da Letizia Battaglia[98].

Archivi e biblioteche

Presso l'Archivio di Stato nella sede della Catena, oltre a carte topografiche, pergamene, manoscritti, stampe e atti notarili, è conservato il Mandato di Adelasia. Si tratta del documento cartaceo più antico d'Europa: una lettera bilingue, in greco e in arabo, scritta nel 1109 dalla terza moglie di re Ruggero I, Adelasia del Vasto[99]. A Palermo ha sede la Biblioteca centrale della Regione Siciliana, che custodisce ogni volume stampato nell'isola.

  • Biblioteca dell'Istituto siciliano di studi bizantini e neoellenici
  • Biblioteca dell'Istituto Siciliano per la storia antica "Eugenio Manni"
  • Biblioteca dell'Officina di Studi Medievali
  • Biblioteca della Fondazione Gaetano Costa
  • Biblioteca della Fondazione Mormino del Banco di Sicilia
  • Biblioteca della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo
  • Biblioteca e discoteca del Settore Culturale dell'Opera universitaria
  • Biblioteca ed Emeroteca del Centro Regionale per l'inventario, la catalogazione e la documentazione
  • Biblioteca Francescana di Palermo
  • Biblioteca mediateca Raymond Roussel del Centro culturale francese di Palermo e di Sicilia
  • Biblioteca Multimediale Comunale di Villa Trabia
  • Biblioteca Regionale dei Domenicani
  • Centro di Documentazione per la Promozione e l'Educazione alla Tutela dei Diritti Umani “Peter Beneson” di Amnesty International

Ci sono inoltre le biblioteche dell'Università degli Studi di Palermo, che costituiscono il Sistema bibliotecario dell’Ateneo (SBA), e le due biblioteche dell'Università LUMSA, che invece aderiscono al Polo SBN comunale[100].

Istruzione

Ricerca

Strutture del Consiglio Nazionale delle Ricerche
  • Istituto di biomedicina e di immunologia molecolare "Alberto Monroy"
  • Articolazioni territoriali dell'istituto
    • Istituto di calcolo e reti ad alte prestazioni
    • Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l'automazione
    • Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati
    • Istituto di genetica vegetale
    • Istituto per le tecnologie didattiche
    • Istituto di biofisica

L'accademia cittadina è la Accademia nazionale di scienze, lettere e arti.

Scuole

A Palermo sono presenti più di 450 plessi scolastici, così suddivisi: 162 scuole materne, 144 Istituti di Istruzione primaria, 76 Istituti di Istruzione secondaria di primo grado e 71 Istituti di Istruzione secondaria di secondo grado (dati all'anno scolastico 2007/2008)[101].

Università

Palazzo Steri, sede del rettorato dell'Università degli Studi di Palermo.
Istituti universitari per l'Alta formazione artistica, musicale e coreutica
  • Accademia di Belle Arti, istituita nel 1780, è ubicata nelle storiche sedi di Palazzo Molinelli di Santa Rosalia e Palazzo Fernandez. In origine nacque come Scuola di disegno, assumendo l'attuale conformazione degli istituti nel 1923.
  • Conservatorio Alessandro Scarlatti, istituito nel 1618 nella chiesa della Santissima Annunziata per volontà del viceré Conte De Castro, con il nome di Conservatorio del Buon Pastore
Istituti internazionali per la diffusione della lingua e della cultura

Letteratura

Il Cancelliere Aulico alla corte di Federico II, a Palazzo della Favara con i poeti e i filosofi della Scuola siciliana.

Decisiva per lo sviluppo in territorio italiano di una produzione letteraria in volgare romanzo fu la Scuola siciliana, una corrente filosofico-letteraria, che si sviluppò dal 1166 al 1266. Ebbe i suoi centri maggiori a Palermo e Messina[104][105]. Fu particolarmente operosa nella prima metà del XIII secolo, tra il 1230 e il 1250, presso la corte di Federico II di Svevia. La poesia lirica della scuola, in volgare siciliano aulico, ebbe anche il merito di introdurre il sonetto. Esercitò un chiaro influsso sulla produzione culturale delle città ghibelline dell'Italia centrale (come per esempio Bologna, dove visse Guido Guinizelli, padre del Dolce stil novo). La Scuola siciliana, anche se in genere ricordata soprattutto per la produzione poetica, fu in realtà caratterizzata da una molteplicità di interessi culturali e scientifici. Diede infatti un notevole impulso alle conoscenze matematiche, tecnico-scientifiche, agli studi di letteratura filosofica araba, di alchimia, astrologia e mantica, per opera principalmente di Michele Scoto (presso la corte palermitana furono tradotti Avicenna, Averroè e Alpetragio), e alla conoscenza della letteratura greco-bizantina e della poesia tedesca, soprattutto della lirica cortese d'amore del Minnesang[106].

Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Tra i primi anni del XIV secolo e la metà del XV la cultura umanistica diffuse l'importanza della filologia e personaggi di spicco del periodo, come Antonio Beccadelli, detto il Panormita, si dedicarono quasi esclusivamente a dar nuova vita a testi antichi, senza donare contributi originali, ma producendo materiale importantissimo dal punto di vista accademico. Francesco Balducci fu uno degli ultimi esponenti della corrente letteraria siciliana del petrarchismo. Il più importante poeta palermitano del XVII secolo fu Pietro Fullone. Fece parte dell'Accademia dei Riaccesi, assieme a Tommaso Aversa, Ortensio Scammacca, Giuseppe Galeano, Vincenzo Auria, Giuseppe Galeano, Ippolito Maia e tanti altri. Pietro Fullone rappresentò il legame tra il monrealese Antonio Veneziano, che scrisse nel XVI secolo, e i due più importanti poeti siciliani a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, il catanese Domenico Tempio e il palermitano Giovanni Meli.

Giovanni Meli raggiunse notorietà in tutta Italia aderendo ai modi e allo stile dell'Arcadia, di cui è ritenuto il più grande esponente assieme a Metastasio. Tra i più illustri scrittori palermitani va ricordato Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Il movimento letterario Gruppo 63 si costituì a Palermo nel 1963 per iniziativa di alcuni intellettuali fortemente critici nei confronti dei modelli letterari degli anni cinquanta. Fu definito di neoavanguardia per differenziarlo dalle avanguardie storiche del Novecento.[107]

Filosofia

La Biblioteca filosofica di Palermo, fu fondata da Giuseppe Amato Pojero[108]. Dapprima cenacolo, si trasformò poi in Società per gli studi filosofici e infine in Biblioteca filosofica di Palermo, costituita legalmente il 26 luglio 1910 da un gruppo di soci fondatori con in testa Giovanni Gentile. Ebbe vita attivissima dal 1910 al 1937, quando divenne una sezione dell'Accademia di scienze, lettere e arti. Esercitò larga influenza nel generale movimento del pensiero speculativo e scientifico, facendo di Palermo la capitale della filosofia italiana[109]. Vide la partecipazione di eminenti studiosi italiani e stranieri come Cosmo Guastella, Francesco Orestano, Santino Caramella, Vito Fazio Allmayer, Agostino Gemelli, Giovanni Vailati, Lev Gillet, Franz Brentano. Dallo scoppio della Seconda guerra mondiale non ha più svolto vera ed efficace attività, anche se ne è stata proposta la ricostituzione.[110][111] Va inoltre ricordato Antonio Aliotta, che si pose in polemica con l'imperante neoidealismo di Benedetto Croce e di Giovanni Gentile.

Arte

Ernesto Basile.

L'Accademia di Belle Arti di Palermo venne istituita nel 1780 e in origine nacque come Scuola di disegno, assumendo l'attuale conformazione degli istituti nel 1923. In quell'anno nasce il liceo artistico Eustachio Catalano, fondato da Ernesto Basile[112]. Dal 2013 si svolge la Biennale Internazionale d'Arte di Palermo[113].

Palermo ha dato i natali a Giacomo Serpotta, principale esponente della famiglia di scultori, famoso per aver rinnovato significativamente la tecnica dello stucco. Altra nota dinastia di artisti, considerati tra i principali maestri nella scultura del Rinascimento siciliano fu quella dei Gagini, il cui principale esponente fu Antonello.

Musica

Alessandro Scarlatti.

Palermo ha dato i natali a importanti musicisti come, per esempio, Sigismondo d'India. Il più celebre è Alessandro Scarlatti, compositore italiano di musica barocca, che, in campo operistico, viene considerato uno dei padri della Scuola musicale napoletana.

Di rilievo anche il musicologo Nino Pirrotta, autore di numerose pubblicazioni sulla musica antica.

Il teatro dell'opera di Palermo è il Teatro Massimo Vittorio Emanuele.

L'Orchestra Sinfonica Siciliana, istituita dalla Regione Siciliana nel 1951, dal 2001 ha la sua sede fissa presso il Teatro Politeama. All'interno dell'ex chiesa di Santa Maria dello Spasimo c'è la sede del Brass Group, che la utilizza come auditorium per concerti.

Negli anni settanta la città è stata sede del Palermo Pop, tra i primissimi festival rock tenutisi in Italia.

Cinema

Lo stesso argomento in dettaglio: Cinema a Palermo.

La città ospita storicamente produzioni cinematografiche ed ha fatto da sfondo a diverse pellicole, fra le quali, tra le più celebri Il Gattopardo per la regia di Luchino Visconti e Il padrino - Parte III di Francis Ford Coppola. In città avviene la prima proiezione siciliana del cinematografo dei fratelli Lumière nell'aprile del 1897 e, successivamente nasce la Lucarelli Film nel 1905, prima Casa di produzione cinematografica dell'Isola.

Scienze matematiche, fisiche e naturali

Stanislao Cannizzaro.

Il Circolo Matematico di Palermo è un'organizzazione accademica di matematica fondata da Giovanni Battista Guccia il 2 marzo 1884. Viene considerata la più antica tra le società matematiche fondate in Italia[114]. All'inizio del XX secolo il circolo annoverava tra i suoi membri quasi mille tra i più prestigiosi matematici del mondo. Edmund Landau, il grande teorico dei numeri di Gottinga, nell'aprile del 1914 definiva Palermo Il centro del mondo matematico[115].

Tra i più noti scienziati palermitani va ricordato Domenico Scinà. Fu il primo a occupare la cattedra di fisica sperimentale all'Accademia degli studi di Palermo. Nei primi anni del XIX secolo venne inoltre nominato regio storiografo dal re Ferdinando di Borbone. Nel 1812 collaborò alla stesura della costituzione siciliana e fu membro perpetuo della Commissione di pubblica istruzione ed educazione in Sicilia. Ha lasciato diverse opere di carattere scientifico e storico.

Decisivo fu poi l'intervento nel 1867 di Gaetano Giorgio Gemmellaro, che confermò i risultati cui era pervenuto Domenico Scinà. Gemmellaro nel 1866 creò la prima collezione universitaria di geologia e paleontologia, fondando il museo che porta il suo nome. Svolse un'intensa attività di ricerca e collaborò con Charles Lyell e con la Geological Society, uno dei centri più prestigiosi della geologia mondiale[116]. Importante fu inoltre l'attività svolta a Palermo da Pietro Doderlein. Originario di Dubrovnik, nel 1862 venne chiamato a ricoprire la cattedra di zoologia e anatomia comparata all'Università di Palermo e organizzò in modo esemplare il Museo di storia naturale di Palermo, poi divenuto Museo di zoologia Pietro Doderlein, ed ebbe un'influenza decisiva sullo sviluppo della zoologia e sul progresso della biologia marina in Sicilia.

Va ricordato anche l'Osservatorio astronomico di Palermo, con una storia di oltre duecento anni di attività, segnati da picchi di eccellenza e fasi di declino. Fondato nel 1790 per volontà di Ferdinando I di Borbone, venne eretto sulla torre pisana del Palazzo Reale, e fu immediatamente dotato della migliore strumentazione allora disponibile, commissionata da Giuseppe Piazzi, che ne fu il primo direttore. Nel 1801 dall'Osservatorio di Palermo venne scoperto Cerere, così chiamato in onore del famoso mito che si svolge proprio in Sicilia. Un'altra importante scoperta fu quella dell'ammasso globulare NGC 6541 da parte di Niccolò Cacciatore. Oggi l'Osservatorio di Palermo, intitolato a Giuseppe Vaiana, è una delle strutture dell'Istituto nazionale di astrofisica (INAF) e porta avanti diversi progetti di ricerca.

Un illustre botanico palermitano fu Filippo Parlatore. Si deve al suo impegno la rinascita di forme associative nel campo della scienza botanica, che condurrà nel 1888 alla nascita della Società botanica italiana. Nel 1841 fondò l'Erbario centrale italiano e nel 1844 il Giornale botanico italiano. Tra i più importanti direttori dell'Orto botanico di Palermo Vincenzo Tineo e Agostino Todaro. Altri due importanti botanici sono stati Paolo Silvio Boccone e Giuseppe Catalano.

Nelle scienze naturali si distinse l'ornitologo Baldassare Palazzotto (1777-1858), dimostratore di Scienze Naturali alla Real Università e direttore della Biblioteca Comunale di Palermo. Va menzionato anche Cesare Airoldi, naturalista del XVIII secolo, che portò avanti soprattutto studi di mineralogia.

Nella chimica si è distinto Stanislao Cannizzaro. Nel 1858 pubblicò il fondamentale Sunto di un corso di filosofia chimica e fece scoperte note come Reazione di Cannizzaro e Regola di Cannizzaro. Fu tra i fondatori, nel 1871 a Palermo, della rivista scientifica Gazzetta Chimica Italiana e nel 1891 vinse la Medaglia Copley per i suoi lavori scientifici. A lui è stato intitolato il cratere lunare Cannizzaro, situato nell'emisfero opposto alla Terra, subito oltre il margine nordorientale. Tra gli altri prestigiosi chimici palermitani vanno ricordati Emanuele Paternò e Domenico Marotta.

Nelle scienze mediche vanno ricordati il pediatra Giovanni Di Cristina, l'oncologo Maurizio Ascoli.

Tra i più noti geodeti palermitani, Corradino Mineo. Tra gli entomologi, Pietro Genduso. Vanno inoltre ricordati i matematici Michele De Franchis, Francesco Paolo Cantelli, Salvatore Correnti, Renato Calapso e Michele Cipolla, e i fisici Damiano Macaluso e Michele La Rosa. Luigi Crocco è stato tra i maggiori studiosi mondiali nel campo dell'aerodinamica teorica e della propulsione a razzo.

Storiografia

Michele Amari ha contribuito in modo rilevante alla conoscenza della storia della Sicilia islamica ed è ritenuto il fondatore dell'organizzazione scientifica e metodologica degli studi di orientalistica in Italia.

Antonio Salinas.

Rosario Gregorio fu uno degli storici palermitani più importanti del XVIII secolo. La sua opera maggiore è Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi normanni sino a' presenti, di cui i sette volumi uscirono dal 1805 al 1826.Fondamentale è stato il lavoro svolto da Gioacchino Di Marzo, tra i fondatori della moderna storia dell'arte siciliana, mentre per ciò che riguarda la storiografia siciliana in generale, ebbe il merito d'aver dato vita a la Biblioteca storica e letteraria di Sicilia, ossia Raccolta di opere inedite e rare di scrittori siciliani dal secolo XVI al XIX, in ventotto volumi, in cui raccolse la vita pubblica e privata, intellettuale e morale della Sicilia, e soprattutto di Palermo, dagli inizi del XVI secolo fino alla fine del XVIII, tramite le notizie che ne avevano dato diaristi e cronisti come Rocco Pirri, Filippo Paruta, Vincenzo Auria, il Mongitore e Francesco Maria Emanuele Gaetani.

Va ricordato anche l'archeologo, numismatico e paleografo Antonio Salinas. Socio nazionale dei Lincei, fu tra i più importanti curatori museali in Sicilia, pioniere di un'idea di museo come luogo di raccolta di "bene comune", oltre che tra i fondatori dell'Istituto italiano di numismatica. Partecipò agli scavi che si effettuarono a Mozia, Selinunte, Tindari, Solunto, Lilibeo ed ebbe diversi altri incarichi, come quello di primo archeologo della Missione scientifica italiana ad Atene. Fu il primo a illustrare i monumenti del Ceramico[117][118]. Tra le collezioni del Museo archeologico regionale di Palermo, intitolato allo studioso, c'è quella di oltre 6.000 pezzi che lo stesso Salinas cedette al Museo nel 1914.

Cucina

Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina siciliana e Cucina palermitana.
Frutta di Martorana.

La cucina palermitana rientra nel modello nutrizionale della dieta mediterranea e mostra tracce e contributi di tutte le culture, che si sono stabilite in Sicilia negli ultimi due millenni. Tra le pietanze più famose troviamo la caponata (utilizzata sia come antipasto sia come contorno), primi come la pasta con le sarde o anelletti al forno e secondi come le sarde a beccafico o l'arrosto panato alla palermitana. L'insalata tipica è invece quella di arance con erba cipollina, olio d'oliva, sale e pepe.

Come in molte parti del Mediterraneo, il vino accompagna i pasti palermitani. La tipica bevanda alcolica è l'Anice Unico Tutone, un prodotto ad altissima gradazione alcolica (60 gradi) a base di anice misto aromatizzato con parti di cumino e che, mischiato all'acqua fredda, compone la famosa bevanda rinfrescante chiamata Acqua i zammù.

Palermo è famosa per la sua pasticceria e in maniera particolare per i dolci tipici, che hanno come ingrediente principale la crema di ricotta: cannoli, cassate, dita d'apostolo, sigarette, sfince (che si mangiano il giorno di San Giuseppe), la cuccìa (che si mangia il giorno di Santa Lucia) e i biscotti di San Martino ripieni (che si mangiano il giorno di San Martino). Il cuoco palermitano Francesco Procopio dei Coltelli è ritenuto il padre del gelato, uno dei dessert più consumati e noti al mondo. A Palermo hanno avuto origine anche la frutta martorana e più recentemente l'Iris, creata da un pasticcere palermitano nel 1901.

Cibo da strada
Panelle e crocché.

Un aspetto caratteristico della cucina locale è il cibo da strada, largamente diffuso. Il panino con la milza, (pani câ meusa) che viene preparato con fette di milza e polmone di vitello fritte nello strutto e può essere consumato schiettu (semplice) o maritatu (con scaglie di caciocavallo o ricotta o entrambi), e il panino con panelle, frittelle salate di farina di ceci spesso accompagnate con le crocché (morbide crocchette fritte di patate), si contendono il primato in tale campo. Molto popolare anche una variante palermitana della pizza chiamata sfincione: una focaccia preparata con pomodoro, cipolla, caciocavallo e olio d'oliva. Altre pietanze che rientrano nella categoria sono la stigghiola, la frittola e la caldume (quarume).

Molto diffusi i cosiddetti pezzi di rosticceria locale, tra cui: calzoni, ravazzate, rizzuole, rollò (che hanno come base una sorta di pasta brioche poi farcita all'interno), mattonelle (pasta sfoglia in forma rettangolare farcita in vario modo), e le celeberrime arancine.

Eventi

Il teatro Garibaldi, principale sede organizzativa per Manifesta 12.

Nel 2015 ha ospitato la biennale europea di arte contemporanea Manifesta 12[122]

È stata Capitale italiana della cultura nel 2018[123], e Capitale italiana dei Giovani nel 2017[124].

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Archivio storico comunale di Palermo

Archivio storico comunale di Palermo

L'archivio storico comunale di Palermo è un edificio che conserva gli archivi dell'amministrazione comunale di Palermo, che contengono documenti a partire dalla fine del XIII secolo fino al 1957.

Biblioteca centrale della Regione Siciliana

Biblioteca centrale della Regione Siciliana

La Biblioteca centrale della Regione Siciliana "Alberto Bombace" è una storica biblioteca di Palermo, fondata nel 1782 per ordine di Ferdinando III. Biblioteca nazionale fino al 1977, quando fu trasferita alla Regione Siciliana.

Palazzo Branciforte

Palazzo Branciforte

Palazzo Branciforte è un palazzo cinquecentesco siciliano, ubicato nel centro storico di Palermo, in via Bara dell'Olivella. Dal 2012 è sede della Fondazione Sicilia.

Cantieri Culturali alla Zisa

Cantieri Culturali alla Zisa

I Cantieri Culturali alla Zisa sono un'ex area industriale di Palermo.

Archeologia industriale

Archeologia industriale

L'archeologia industriale raccoglie più ambiti disciplinari - storico, economico, tecnologico, sociale, costruttivo, architettonico, ingegneristico - attorno alle testimonianze inerenti al processo d'industrializzazione fin dalle sue origini, al fine di approfondire la conoscenza della storia del passato e del presente industriale. Per tale natura è interdisciplinare, e si avvale, per i diversi temi di indagine, dei metodi specifici delle singole discipline, alla luce di una consapevole interazione tra di esse.

Letizia Battaglia

Letizia Battaglia

Letizia Battaglia è stata una fotografa, fotoreporter e politica italiana.

Archivio di Stato di Palermo

Archivio di Stato di Palermo

L'Archivio di Stato di Palermo è l'Archivio di Stato competente per la Provincia di Palermo. La consistenza del materiale archivistico conservato presso l'istituto è di circa 370 000 unità archivistiche tra volumi, registri e buste, e 6 167 pergamene.

1109

1109

Il 1109 è un anno del XII secolo.

Ruggero I di Sicilia

Ruggero I di Sicilia

Ruggero I di Sicilia, conosciuto anche come il Gran Conte Ruggero o Pater di Ruggereo o Jarl Rogeirr, figlio di Tancredi d'Altavilla e fratello di Roberto il Guiscardo della dinastia degli Altavilla, Conte di Calabria, fu il conquistatore e il primo Conte di Sicilia (1062).

Adelasia del Vasto

Adelasia del Vasto

Adelasia del Vasto, nota anche come Adelaide, Azalaïs o Adelasia Incisa del Vasto, fu la terza moglie di Ruggero d'Altavilla e la madre di re Ruggero II. Fu reggente della Gran Contea di Sicilia dal 1101 al 1112.

Officina di Studi Medievali

Officina di Studi Medievali

L'Officina di Studi Medievali (OSM) è un'associazione culturale non profit. Ha sede a Palermo all'interno dell'antico complesso monumentale della Basilica di San Francesco d'Assisi, dove ancora oggi risiedono i Frati Minori Conventuali.

Università degli Studi di Palermo

Università degli Studi di Palermo

L'Università degli Studi di Palermo (UniPa) è un'università statale italiana fondata nel 1806. Nacque per volontà del re di Sicilia Ferdinando III di Borbone, il quale ne riconobbe il titolo di università nel 1805.

Geografia antropica

Veduta panoramica dal Castello Utveggio sul Monte Pellegrino

Urbanistica

Lo stesso argomento in dettaglio: Urbanistica di Palermo.

La forma del primo nucleo della città ricorda un piede e pertanto Palermo viene spesso definita Piede Fenicio[125]. Lo sviluppo urbanistico ha risentito delle varie dominazioni che si sono succedute nel corso dei secoli con una grande varietà di ambienti e scorci; in ultimo l'espansione recente ha reso il centro storico un luogo ben differenziato dalla cosiddetta Palermo Nuova.

Quadro amministrativo

La città di Palermo è capoluogo della Regione Siciliana (regione a statuto speciale) e della Città metropolitana di Palermo (fino al 2015 Provincia di Palermo).

Il territorio comunale si estende su una superficie di 161 km² con una popolazione di circa 670 000 abitanti.

Suddivisioni storiche

Antica suddivisione del centro storico (attualmente I circoscrizione) in 4 mandamenti.
Lo stesso argomento in dettaglio: Centro storico di Palermo.

Il centro storico di Palermo (che corrisponde alla prima circoscrizione) è suddiviso in quattro parti da Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele, che incrociandosi a piazza Vigliena danno origine alla croce barocca (i Quattro Canti, detto anche "Teatro del Sole").

I quattro quartieri storici o mandamenti[126] così creati sono:

Circoscrizioni

L'attuale suddivisione amministrativa in 8 circoscrizioni.
Lo stesso argomento in dettaglio: Circoscrizioni di Palermo.

La città di Palermo è ripartita in otto circoscrizioni, ripartite a loro volta in 25 quartieri e 55 unità di primo livello.

Frazioni

Palermo è una città policentrica[127], poiché durante l'espansione urbanistica novecentesca vennero inglobati centri urbani preesistenti[128], talvolta ormai poco distinguibili all'interno del tessuto urbano.

Una capillare rete viaria di antica origine metteva in collegamento il centro storico con questi insediamenti minori, di cui alcuni erano borgate marinare e altri erano dediti all'agricoltura degli agrumi.

Borgate marinare
Mondello affacciata sulla sua baia.
  • Mondello è una località balneare, originariamente villaggio di pescatori, sviluppatosi intorno a un'antica tonnara. In seguito alla bonifica del territorio circostante[129], tra il 1892 e il 1910, viene costruita una città giardino con numerose ville in stile liberty e il Kursaal a mare. Da Mondello si accede alla Riserva naturale di Capo Gallo - Isola delle Femmine.
  • Sferracavallo è un borgo marinaro e turistico, e sviluppatosi intorno alla tonnara di Calandria, tra i Monti Billiemi e Pizzo Santa Margherita. Durante alcuni scavi archeologici nelle grotte Impiso, Pecoraro e Conza sono stati scoperti materiali del paleolitico superiore.
  • Addaura è una borgata che si trova a sud-ovest di Mondello e che ospita numerose ville di recente costruzione. A circa 70 m s.l.m., si trovano alcune grotte dove sono stati rinvenuti resti del paleolitico e del mesolitico che si trovano al Museo archeologico regionale Antonino Salinas; in altre grotte vicine sono stati rinvenuti graffiti con figure umane e animali d'era paleolitica. La costa dell'Addaura un tempo era difesa da una torre del XV secolo di cui non resta molto.
Borgate di campagna
Ciaculli ai piedi del Monte Grifone.
  • Ciaculli è una località del Comune di Palermo che conserva le caratteristiche della tipica borgata di campagna. Si trova alle porte della città e conta circa 9500 abitanti. Rientra nella II Circoscrizione e insieme con la frazione di Croceverde-Giardina forma la nona Unità di primo livello di Palermo. Vicino si trova Santa Maria di Gesù, altra borgata di origine contadina. A Ciaculli si coltiva il mandarino tardivo, protetto da Slow Food.
  • Croceverde è una piccola frazione o borgata rurale di Palermo. Sorge nell'angolo meridionale della pianura Conca d'Oro, e conta circa 1100 abitanti. Dista pochi chilometri dal tessuto urbano di Palermo, ed è confinante con due località limitrofe: a nord-ovest Ciaculli, confinante per mezzo dell'omonima strada, e a sud-est Gibilrossa, frazione di Misilmeri, nota per le imprese garibaldine.
  • Belmonte Chiavelli è distaccata dal resto del tessuto urbano della città dalla Circonvallazione di Palermo, ed è situata in un'area di forte pendenza ai piedi del Monte Grifone. Da Belmonte Chiavelli è visibile un panorama completo della città.
  • Santa Maria di Gesù è una località o borgata del comune di Palermo. Si sviluppa attorno l'omonimo cimitero storico. È ubicata ai piedi del Monte Grifone, tra le altre borgate di Ciaculli e di Belmonte Chiavelli.

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Castello Utveggio

Castello Utveggio

Il castello Utveggio è un imponente palazzo in stile neogotico simile ad un castello dal caratteristico colore rosa pallido, posto sul promontorio del monte Pellegrino a 346 m sul livello del mare, con vista sulla città di Palermo.

Monte Pellegrino

Monte Pellegrino

Il monte Pellegrino è un rilievo montuoso italiano situato a Palermo, capoluogo della Sicilia. La sua altezza massima è 606 m s.l.m. ed è un promontorio calcareo che si protende nel mar Tirreno a chiudere l'estremità settentrionale del golfo di Palermo. Il versante nord-occidentale circoscrive il confine sud-est della baia di Mondello, mentre ai suoi piedi sorge il quartiere Montepellegrino. Nel XVIII secolo è stato definito «il promontorio più bello del mondo» da Johann Wolfgang von Goethe, all'interno del saggio Viaggio in Italia.

Urbanistica di Palermo

Urbanistica di Palermo

L'urbanistica di Palermo ha risentito molto delle varie dominazioni che si sono succedute nel corso dei secoli presentando ora una grande varietà di ambienti e scorci che rendono il centro storico come un luogo a sé stante rispetto alla cosiddetta Palermo Nuova, frutto dell'espansione incontrollata del secondo Novecento.

Centro storico di Palermo

Centro storico di Palermo

Il centro storico di Palermo è un'area che corrisponde all'antica estensione del capoluogo siciliano nel XVIII secolo e corrisponde, nell'attuale suddivisione amministrativa, alla Prima Circoscrizione.

Sicilia

Sicilia

La Sicilia, ufficialmente denominata Regione Siciliana, è una regione italiana autonoma a statuto speciale di 4 806 738 abitanti, con capoluogo Palermo.

Città metropolitana di Palermo

Città metropolitana di Palermo

La città metropolitana di Palermo è una città metropolitana Italiana di 1 201 601 abitanti. Si estende su una superficie di 5009,28 km² e comprende 82 comuni. È la quinta città metropolitana italiana per popolazione e la terza per dimensioni.

2015

2015

Il 2015 è un anno del XXI secolo.

Provincia di Palermo

Provincia di Palermo

La provincia di Palermo, successivamente provincia regionale di Palermo, è stata una provincia italiana della Sicilia di 1 276 525 abitanti. Si estendeva su una superficie di 4992 km² e comprendeva 82 comuni.

Via Maqueda

Via Maqueda

Via Maqueda, detta la Strada Nuova, è una strada storica di Palermo, che prende il nome da colui che la tracciò: il duca di Maqueda Bernardino de Cárdenas y Portugal, Viceré di Sicilia dal 1598 al 1601.

Quattro Canti (Palermo)

Quattro Canti (Palermo)

I Quattro Canti, o piazza Villena, o Ottagono del Sole, o Teatro del Sole, è il nome di una piazza ottagonale all'incrocio dei due principali assi viari di Palermo: la via Maqueda e il Cassaro, oggi Via Vittorio Emanuele, a metà circa della loro lunghezza.

Circoscrizioni di Palermo

Circoscrizioni di Palermo

Le circoscrizioni di Palermo sono le otto suddivisioni amministrative del comune italiano di Palermo, capoluogo dell'omonima città metropolitana e della Regione Siciliana. Sono ripartite in 25 quartieri e 55 unità di primo livello. La divisione avviene per i quartieri limitrofi con grosse similitudini nella tipologia. Ogni circoscrizione ha un proprio consiglio, eletto contestualmente alle elezioni comunali, e un proprio presidente. Quest'ultimo veniva eletto dal consiglio fino al 2012, dalle elezioni di quell'anno si è passati invece all'elezione diretta da parte dei cittadini.

Economia

Agricoltura e pesca

Mandarini tardivi.

Benché il territorio sia prevalentemente urbanizzato, all'interno del comune sono presenti vasti territori dedicati all'agricoltura. In particolare forte è la presenza di questi terreni nella zona di Ciaculli, dove viene coltivato un particolare tipo di mandarino locale[130] per il quale i produttori si sono riuniti in un consorzio[131]. Tale consorzio tratta anche un frutto, che in zona trova il suo habitat: la nespola.

La pesca è un'importante attività cittadina: grossi gruppi di pescatori sono presenti in alcuni porti minori cittadini come La Cala e soprattutto il porto di Sferracavallo[132]. La borgata è infatti rinomata per la grossa presenza di ristoranti specializzati nella preparazione di pietanze a base di prodotti ittici[133]. L'allevamento è diffuso soprattutto al di là delle alture, che delimitano il tessuto urbano della città. È inoltre diffuso al largo della costa cittadina l'allevamento del tonno[134].

Industria e servizi

Cantiere navale di Palermo.

Il principale polo industriale cittadino è il porto di Palermo con la presenza dei cantieri navali di proprietà della Fincantieri, che generano anche un grosso indotto. Altri poli industriali cittadini sono: il quartiere industriale di Brancaccio dove sono presenti molte attività industriali di media dimensione, il maggiore deposito ferroviario merci della città e i capannoni della nettezza urbana comunale e degli Autobus; la Zona Industriale Nord, nota anche come via Ugo La Malfa, anche se quest'area è in larga parte occupata da società di servizi; la zona di Partanna. Altre zone industriali sono ormai dismesse come l'area dell'Ex Chimica Arenella, destinata a trasformarsi in zona turistico alberghiera.

Sede regionale della Banca d'Italia.

Il terziario e i servizi rappresentano la principale economia cittadina[135]. In particolare la grossa presenza di uffici governativi della Regione Siciliana, degli uffici comunali e provinciali (tra cui la filiale della Banca d'Italia), oltre che delle sedi regionali di enti pubblici o di società a capitale pubblico, tra cui la RAI, occupa direttamente e tramite l'indotto una grossa fetta della popolazione attiva[136]. Sono inoltre nate molte società di servizi che si occupano di telefonia.

Importante settore è quello bancario. La città è stata per decenni sede principale del Banco di Sicilia sin dalla fondazione del banco fino all'incorporazione in Unicredit. Altre banche con sede a Palermo erano la Banca Nuova e la Banca di Palermo.

Il settore commerciale è invece orientato al dettaglio e alle aziende di piccola e media dimensione. Il 25 novembre del 2009 ha aperto ufficialmente il primo grosso centro commerciale presente sul territorio comunale[137], il Forum Palermo nel quartiere Roccella, a cui ne sono seguiti altri.

Turismo

Punta Barcarello.
Bagnanti durante la stagione estiva nella spiaggia di Valdesi a Mondello.

Palermo, già nel ‘700, era spesso metà di visitatori del Grand Tour compiuto da artisti, letterati e nobili europei (specialmente provenienti da Gran Bretagna, Francia e Germania) vedendo ospite grandi personaggi come per esempio: Jean-Pierre Houël, Alexandre Dumas (padre), Guy de Maupassant e Johann Wolfgang von Goethe.

Il turismo è un settore molto importante nell’economia della città, che attrae per il suo clima mediterraneo, per il cibo caratteristico, per i luoghi naturali, il patrimonio artistico-architettonico e culturale. A partire dagli anni 2000 ha subito un profondo incremento[138] anche grazie al sempre crescente traffico crocieristico.[139]

Il turismo religioso ha il suo fulcro nel culto di Santa Rosalia[140]. A partire dal 2017 è stata rivalutata la "Magna Via Francigena", da Palermo ad Agrigento (sezione della "Via Francigena"), la percorrenza della quale permette di conseguire il "Testimonium", prova della propria devozione.[141]

Il turismo LGBT vede una città da sempre culturalmente aperta alle diversità ha alle spalle una storia che l'ha vista protagonista nel movimento LGBT italiano, con la nascita di Arcigay[142] e lo svolgimento di uno dei primi gay pride italiani[143]. Ricca di locali[144], serate e di luoghi di ritrovo estivi come le spiagge di Barcarello e Balestrate[145] (dove si può anche praticare nudismo), offre anche importanti iniziative culturali a tema come il Sicilia Queer Filmfest (rassegna di cinematografia gay internazionale)[146] e manifestazioni come il Palermo Pride[147] accompagnato annualmente dall'organizzazione del gay village e dalla parata conclusiva nel centro storico della città. Negli ultimi anni è diventata sempre più numerosa l'offerta di strutture turistiche gayfriendly[148] come hotel e bed and breakfast.[149]

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Mandarino tardivo di Ciaculli

Mandarino tardivo di Ciaculli

Il cosiddetto mandarino tardivo di Ciaculli, altrimenti detto marzuddu, ovvero con maturazione in Marzo in contrapposizione alla varietà del primintivu, ovvero precoce, deve il suo nome alla frazione di Palermo appunto Ciaculli, in cui viene coltivato. Esso è un prodotto inserito fra i presidii Arca del Gusto di Slow Food ed il termine tardivo sta ad indicare che la sua produzione avviene in ritardo rispetto a quella degli altri agrumi congeneri. Il frutto è una varietà endemica e non è realizzato da innesti o da operazioni di ingegneria genetica. Possiede un forte aroma, un elevato contenuto zuccherino ed ha la buccia molto sottile. La produzione è limitata a circa 200 ettari facenti capo a piccoli proprietari riuniti in un consorzio. Caratteristiche esteriori visibili, che lo rendono facilmente riconoscibile, sono la forma leggermente schiacciata e la superficie della buccia liscia, poco rugosa.

Ciaculli

Ciaculli

Ciaculli è una località del Comune di Palermo che conserva le caratteristiche della tipica borgata di campagna. Si trova alle porte della città e conta circa 9550 abitanti. Rientra nella II Circoscrizione ed insieme alla frazione di Croceverde-Giardina forma la nona Unità di primo livello di Palermo. Vicino si trova Santa Maria di Gesù, altra borgata di origine contadina.

La Cala (Palermo)

La Cala (Palermo)

La Cala è un arco di mare compreso fra la via Francesco Crispi e il Foro Italico e corrisponde al porto più antico della città di Palermo, ed attualmente vi si accede attraverso l'imboccatura del Porto di Palermo.

Cantiere navale di Palermo

Cantiere navale di Palermo

Il cantiere navale di Palermo ha origine nel 1897, fondato dall'imprenditore Ignazio Florio, nipote del capostipite Vincenzo Florio, per le esigenze della sua compagnia di navigazione. Lo stabilimento è ubicato nella parte nord - est del Porto di Palermo, contiguo al vecchio arsenale borbonico, attualmente sede del museo del mare.

Porto di Palermo

Porto di Palermo

Il porto di Palermo è uno dei maggiori porti per traffico passeggeri e per dimensioni del Mediterraneo. Si estende da est per alcuni chilometri da via Francesco Crispi, inglobando le zone marinare dell'Arenella e dell'Acqua Santa.

Fincantieri

Fincantieri

Fincantieri S.p.A. è un'azienda italiana operante nel settore della cantieristica navale ed è il più importante gruppo navale d'Europa.

Brancaccio-Ciaculli

Brancaccio-Ciaculli

Brancaccio-Ciaculli è il dodicesimo quartiere di Palermo, inserito nella II Circoscrizione.

Banca d'Italia

Banca d'Italia

La Banca d'Italia è la banca centrale della Repubblica Italiana, parte integrante dal 1998 del sistema europeo delle banche centrali (SEBC). Si tratta di un organismo di diritto pubblico e il suo scopo è quello di mantenere la stabilità dei prezzi e la stabilità e l'efficienza del sistema finanziario, in attuazione del principio della tutela del risparmio sancito dall'articolo 47 della Costituzione. La sede centrale è Palazzo Koch a Roma, con sedi secondarie e succursali in tutta Italia, mentre l'attuale governatore è Ignazio Visco, nominato il 20 ottobre 2011.

Banco di Sicilia

Banco di Sicilia

Il Banco di Sicilia era uno dei più antichi istituti di credito d'Italia. Dal 1867 al 1926 fu istituto di emissione autonomo. Nel 2010 è confluito in Unicredit.

Banca Nuova

Banca Nuova

Banca Nuova S.p.A. era una banca italiana con sede a Palermo, in Sicilia. La banca aveva filiali principalmente nell'isola e nella regione Calabria. Era una controllata della Banca Popolare di Vicenza (BPVi). A giugno 2017 la banca è stata acquistata da Intesa Sanpaolo con bail-out finanziato dal governo seguendo il destino della capogruppo Banca Popolare di Vicenza. Nel 2018 la banca è stata fusa per incorporazione in Intesa Sanpaolo.

2009

2009

Il 2009 è un anno del XXI secolo.

Forum Palermo

Forum Palermo

Il Forum Palermo è un complesso architettonico ad uso commerciale situato a Palermo tra il quartiere periferico residenziale Roccella e la zona industriale Brancaccio. È il più grande centro commerciale della provincia e della Sicilia occidentale.

Infrastrutture e trasporti

Strade

Le principali arterie stradali cittadine.

Palermo è attraversata, da sud-est a nord-ovest, dal viale della Regione Siciliana (detto anche circonvallazione di Palermo); l'arteria assume per la città un'importanza fondamentale in quanto connette alla viabilità urbana le due autostrade (A19 e A29): l'autostrada A19, che la collega a Catania dal 1975[150] e all'autostrada A20 per Messina nei pressi dell'uscita Buonfornello e infine l'autostrada A29, che collega Palermo a Mazara del Vallo, all'aeroporto Punta Raisi e all'A29 Dir. Alcamo-Trapani; questa, inaugurata nel 1978[150], fu collegata alla circonvallazione alla fine degli anni ottanta. Alla circonvallazione sono connesse anche due strade statali: la SS 186, che collega Palermo a Partinico uscendo in direzione sud-ovest lungo corso Calatafimi e che, dopo aver superato viale della Regione Siciliana, raggiunge il quartiere periferico di Mezzomonreale e prosegue fino a raggiungere Borgetto e Partinico, dove si innesta sulla strada statale 113 Settentrionale Sicula; e la SS 624, che ha inizio da via Ernesto Basile, in corrispondenza del cavalcavia che sovrasta viale della Regione Siciliana sud-est e termina confluendo nella strada statale 115 Sud Occidentale Sicula.

Per Agrigento si percorre lo scorrimento veloce Palermo-Agrigento, che è un asse stradale, che collega le due città passando per Lercara Friddi e per la valle del Platani. Lo scorrimento veloce non ha una classificazione ufficiale in quanto tale ed è costituito da due strade statali:

Le due arterie sono collegate senza soluzione di continuità in corrispondenza del bivio Manganaro, costituendo effettivamente un unico asse stradale.

Strade europee
  • Strada europea E90: ne fanno parte le autostrade A19, A20 e A29 ed è una strada europea di classe A della dorsale ovest-est, che si estende da Lisbona in Portogallo fino a Habur in Turchia ai confini con l'Iraq.
  • Strada europea E25: è una strada di classe A e una dorsale nord-sud. In particolare la E25 collegava inizialmente Hoek van Holland a Genova con un percorso lungo 1547 km, attraverso Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Francia, Svizzera e Italia. Nel 1999 è stato deciso di allungare l'itinerario fino a Palermo, passando per la Corsica e la Sardegna.

Ferrovie

Mappa del nodo ferroviario.
Stazione Centrale di Palermo.

Il territorio comunale è interessato da un discreto traffico ferroviario: le stazioni ferroviarie svolgono anche il traffico metropolitano. Le principali stazioni sono:

Altre stazioni sono Tommaso Natale, Brancaccio, San Lorenzo Colli, Francia, Giachery e Vespri.

Porti

Lo stesso argomento in dettaglio: Porto di Palermo.
Un'immagine del porto civile dall'alto.
Porto turistico dell'Acquasanta.

La città ospita uno dei maggiori scali nazionali per traffico di passeggeri e merci. L'area gestita dall'Autorità portuale della Sicilia Occidentale comprende, oltre al moderno porto commerciale, anche l'antico scalo de La Cala e quelli ad uso diportistico e peschereccio dell'Arenella, dell'Acquasanta e di Sant'Erasmo[152].

Sono inoltre presente piccoli porti approdi turistici all'Addaura, alla Bandita, a Fossa di Gallo e nelle due frazioni costiere di Mondello e Sferracavallo

Aeroporti

Mobilità urbana

Servizio ferroviario metropolitano

A Palermo è attivo un servizio ferroviario metropolitano, gestito da Trenitalia, articolato su due linee:

Inoltre la Stazione Centrale, la Stazione Notarbartolo e la Stazione di Roccella sono servite dai treni regionali di Trenitalia.

Autobus

Il trasporto urbano su gomma è curato dall'ex azienda municipalizzata AMAT; le linee (cinquantatré ordinarie, sette notturne, tre speciali e cinque stagionali) sono diffuse in tutto il territorio cittadino e arrivano anche in alcuni comuni limitrofi[156][157]

Tranvia e filobus
Mappa della rete tranviaria.
Terminal Notarbartolo delle linee tranviarie 2, 3 e 4.

La prima rete tranviaria venne inaugurata nel 1887, il sistema venne utilizzato per circa 60 anni, dismesso nel 1947 e sostituito da una rete filoviaria (ugualmente soppressa nel 1966). Della rete palermitana faceva parte l'originale tranvia Palermo-Monreale, con capolinea in piazza Bologni, la cui tratta intermedia superava la forte pendenza esistente per mezzo di una sezione a trazione funicolare.

La rete attuale, completata nel 2015, si compone di quattro linee[158]. La linea 1 collega il capolinea Roccella alla stazione di Palermo Centrale. La linea 2 collega Borgo Nuovo alla stazione Notabartolo. La linea 3 collega San Giovanni Apostolo (CEP) alla stazione Notabartolo. La linea 4 collega la Stazione Notabartolo a corso Calatafimi.

Piste ciclabili

Nel 2009 sono state costruite due piste ciclabili con percorso che dalla zona pedemontana va verso il mare scavalcando letteralmente la circonvallazione. Entrambe sono lunghe 7 km ciascuna, per un totale di quasi 14 km di pista ciclabile che si vanno ad aggiungere all'altra pista ciclabile lunga poco più di 1 km che costeggia via Messina Marine[159].

Taxi condiviso

A partire da gennaio 2016 è stato attivato un servizio comunale di taxi condiviso che interessa cinque percorsi urbani più uno extraurbano, per il collegamento tra lo scalo Falcone-Borsellino e il centro abitato.[160][161]

Scopri più Infrastrutture e trasporti per argomenti

Autostrada A19 (Italia)

Autostrada A19 (Italia)

L'autostrada A19 è un'autostrada italiana che collega le città siciliane di Palermo e Catania. Attraversa la Sicilia centrale con un percorso di oltre 191 km passando per Caltanissetta ed Enna. È gestita interamente dall'Anas ed è gratuita.

Catania

Catania

Catania è un comune italiano di 299 082 abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana in Sicilia e centro della principale conurbazione dell'isola.

1975

1975

Il 1975 è un anno del XX secolo.

Autostrada A20 (Italia)

Autostrada A20 (Italia)

L'autostrada A20, lunga 183 km è gestita dal Consorzio per le Autostrade Siciliane. È un'autostrada soggetta al pagamento del pedaggio con sistema chiuso.

Autostrada A29 (Italia)

Autostrada A29 (Italia)

L'autostrada A29 è un'autostrada italiana che collega Palermo con Mazara del Vallo e, attraverso una diramazione, con Trapani e Marsala. L'autostrada è lunga circa 115 chilometri, la diramazione principale, priva di corsia d'emergenza ma con banchina asfaltata, 36,9. È gestita dall'ANAS e non è soggetta a pedaggio. È parte della strada europea E90 e dallo svincolo di Mazara del Vallo, inizia la strada europea E931.

Mazara del Vallo

Mazara del Vallo

Mazara del Vallo è un comune italiano di 50 044 abitanti del libero consorzio comunale di Trapani, in Sicilia. Affacciato sul Mar Mediterraneo, alla foce del fiume Màzaro, dista meno di 200 km dalle coste tunisine del Nord Africa. È sede dell'omonima diocesi. La città è uno dei più importanti e noti porti pescherecci del Mediterraneo, base di armamento di una flotta di circa 400 grandi motopescherecci d'altura che ne fa il principale distretto della pesca in Italia.

Aeroporto di Palermo-Punta Raisi

Aeroporto di Palermo-Punta Raisi

L'aeroporto Internazionale Falcone e Borsellino di Palermo-Punta Raisi è un aeroporto italiano situato in zona Punta Raisi a est del golfo di Castellammare, a 35 km a ovest della città di Palermo, lungo la strada statale 113 Settentrionale Sicula, ora affiancata dalla autostrada A29 in direzione di Trapani, nel territorio del comune di Cinisi.

1978

1978

Il 1978 è un anno del XX secolo.

Anni 1980

Anni 1980

Gli anni 1980, comunemente chiamati anni ottanta, sono il decennio che comprende gli anni dal 1980 al 1989 inclusi.

Agrigento

Agrigento

Agrigento è un comune italiano di 55 406 abitanti, capoluogo dell'omonimo libero consorzio comunale in Sicilia.

Lercara Friddi

Lercara Friddi

Lercara Friddi è un comune italiano di 6 218 abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.

Platani

Platani

Il Platani o Platani Alikòs, anticamente chiamato Alico, è uno dei più importanti corsi d'acqua del versante meridionale della Sicilia, il 5º dell'isola per lunghezza dopo l'Imera Meridionale, il Simeto, il Belice e il Dittaino con 103 km di corso, e il 3º per ampiezza di bacino con 1.785 km² dopo il Simeto e l'Imera Meridionale. Attraversa le province di Palermo e Agrigento, segnando anche il confine tra quest'ultima e quella di Caltanissetta.

Amministrazione

Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Palermo.

Consolati

Albania, Austria, Bangladesh, Belgio, Bolivia, Brasile, Bulgaria, Burkina Faso, Capo Verde, Repubblica Ceca, Cile, Cipro, Corea del Sud, Costa d'Avorio, Danimarca, Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Ghana, Grecia, Libia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Marocco, Messico, Norvegia, Paesi Bassi, Pakistan, Polonia, Portogallo, Principato di Monaco, Regno Unito, Federazione Russa, Senegal, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svezia, Tunisia, Ungheria, Zambia.

Gemellaggi

Palermo è gemellata con le seguenti città[162]:

Scopri più Amministrazione per argomenti

Albania

Albania

L'Albanìa, ufficialmente Repubblica d'Albania, è uno Stato situato nella penisola balcanica. Confina a nord-ovest con il Montenegro, a nord-est con il Kosovo, a est con la Macedonia del Nord e a sud con la Grecia. Le sue coste si affacciano sul Mar Adriatico e sullo Ionio. Il paese, con i suoi confini, ha una superficie di 28756 km² e una popolazione di 3,024 milioni di abitanti.

Austria

Austria

L'Austria, ufficialmente Repubblica d'Austria, è una repubblica federale composta da nove Länder, membro dell'Unione europea, situato nell'Europa centrale. Confina con Svizzera e Liechtenstein a ovest, Slovenia e Italia a sud, Ungheria a est, Slovacchia a nord-est, Germania (Baviera) e Repubblica Ceca a nord.

Bangladesh

Bangladesh

Il Bangladesh, ufficialmente Repubblica Popolare del Bangladesh, è uno stato dell'Asia. Confina su tutti i lati con l'India con l'eccezione di un piccolo tratto, nell'estremo sud-est, in cui confina con la Birmania; a sud è bagnato dal golfo del Bengala. Assieme con lo stato indiano del Bengala Occidentale costituisce la regione etnico-linguistica dei bengalesi o del Bengala. Il nome Bangladesh significa in bengalese Paese del Bengala. Il Paese si estende su 147570 km² e conta una 99popolazione di quasi 166 milioni di abitanti.

Belgio

Belgio

Il Belgio, ufficialmente Regno del Belgio, è uno Stato federale retto da una monarchia costituzionale. È uno Stato membro dell'Unione europea situato nell'Europa occidentale. Confina a nord con i Paesi Bassi, a est con la Germania e con il Lussemburgo, a sud e sud-ovest con la Francia e a nord-ovest si affaccia sul mare del Nord.

Bolivia

Bolivia

La Bolivia, ufficialmente Stato Plurinazionale della Bolivia, è uno Stato dell'America meridionale, situato nel centro del subcontinente. La sua superficie è di 1 098 581 km². Secondo il censimento svolto nel 2012 contava 10 027 254 abitanti. Confina a nord, nord-est e a est con il Brasile, a nord-ovest con il Perù, a sud con l'Argentina, a sud-est con il Paraguay e a sud-ovest con il Cile. La Bolivia ha come capitale costituzionale e giudiziaria Sucre, e come capitale legislativa e governativa La Paz. Stato senza sbocco al mare, nel 2010 ha stretto un accordo con il vicino Perù, grazie al quale ha ottenuto per 99 anni l'uso del porto di Ilo.

Brasile

Brasile

Il Brasile, ufficialmente Repubblica Federale del Brasile, è una repubblica federale dell'America meridionale. Con una superficie di oltre 8,5 milioni di km², è il quinto stato del mondo per superficie totale, bagnato dall'oceano Atlantico a est, confina a nord con il dipartimento francese d'oltremare della Guyana francese, il Suriname, la Guyana e il Venezuela, a nord-ovest con la Colombia, a ovest con il Perù e la Bolivia, a sud-ovest con il Paraguay e l'Argentina, e a sud con l'Uruguay.

Bulgaria

Bulgaria

La Bulgaria, ufficialmente Repubblica di Bulgaria, è uno Stato membro dell'Unione europea situato nella metà orientale della penisola balcanica.

Burkina Faso

Burkina Faso

Il Burkina Faso, fino al 1984 Alto Volta, è uno Stato indipendente dell'Africa occidentale privo di sbocchi sul mare. Ha una superficie di 274200 km² e confina con il Mali a nord, il Niger a est, il Benin a sud-est, il Togo e il Ghana a sud e la Costa d'Avorio a sud-ovest. La sua capitale è Ouagadougou e la sua forma di governo è una repubblica semipresidenziale il cui capo dello Stato, eletto ogni cinque anni, è anche responsabile dell'esecutivo. I suoi abitanti si chiamano burkinabé, in italiano termine invariato in genere e numero. La popolazione totale stimata è di poco più di 21.5 milioni di persone.

Capo Verde

Capo Verde

Capo Verde, ufficialmente Repubblica di Capo Verde, è uno stato insulare dell'Africa occidentale; abitato da circa 500 000 persone, ha come capitale Praia.

Cile

Cile

Il Cile è uno Stato situato nell'estremo sud-ovest del continente americano. Il suo nome ufficiale è Repubblica del Cile con capitale Santiago del Cile.

Cipro

Cipro

Cipro, ufficialmente Repubblica di Cipro, è uno Stato insulare del Mediterraneo orientale, Stato membro dell'Unione europea dal 1º maggio 2004 e del Commonwealth dal 13 marzo 1961.

Corea del Sud

Corea del Sud

La Corea del Sud, ufficialmente Repubblica di Corea, è uno Stato dell'Asia orientale che occupa la metà meridionale della penisola coreana. Confina a nord con la Corea del Nord, a ovest con il Mar Giallo, a sud con lo stretto di Corea e a est con il Mare orientale. La capitale è Seul, che, con più di venti milioni di persone nella sua area metropolitana, è una delle città più popolate del mondo. Con un paesaggio prevalentemente montuoso e cinquantadue milioni di abitanti, la Corea del Sud è il ventesimo Paese più densamente popolato al mondo.

Sport

Lo stesso argomento in dettaglio: Sport a Palermo.

Fonte: "Palermo", Wikipedia, Wikimedia Foundation, (2023, March 14th), https://it.wikipedia.org/wiki/Palermo.

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