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Mali

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Mali
(FR) Un peuple, un but, une foi
(IT) Un popolo, un obiettivo, una fede
Mali - Localizzazione
Mali - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica del Mali
Nome ufficiale(FR) République du Mali
Lingue ufficialifrancese
Altre linguearabo, bambara, mandingo, tuareg, fula o peul, soninke
Capitale Bamako  (3.007.122[1] ab. / 2014)
Politica
Forma di governoRepubblica semipresidenziale sotto giunta militare
PresidenteAssimi Goïta (ad interim)
Primo ministroChoguel Kokalla Maïga
Indipendenza22 settembre 1960 dalla Francia
Ingresso nell'ONU1960
Superficie
Totale1 241 238 km² (24º)
% delle acque1,6%
Popolazione
Totale20 005 000 ab. (stima 2019) (61º)
Densità15,7 ab./km²
Tasso di crescita2,95% (2020)
Nome degli abitantimaliani
Geografia
ContinenteAfrica
ConfiniAlgeria, Niger, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea, Senegal, Mauritania
Fuso orarioUTC+0
Economia
ValutaFranco CFA
PIL (nominale)10 319[2] milioni di $ (2012) (129º)
PIL pro capite (nominale)631 $ (2012) (170º)
PIL (PPA)17 790 milioni di $ (2012) (132º)
PIL pro capite (PPA)1 088 $ (2012) (176º)
ISU (2021)0,428 (basso) (186º)
Fecondità6,2 (2011)[3]
Consumo energetico153 kWh/ab. anno
Varie
Codici ISO 3166ML, MLI, 466
TLD.ml
Prefisso tel.+223
Sigla autom.RMM
Inno nazionalePour l'Afrique et pour toi, Mali
Festa nazionale22 settembre
Mali - Mappa
Mali - Mappa
Evoluzione storica
Stato precedente Federazione del Mali
 
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Mali (disambigua).

Il Mali, ufficialmente Repubblica del Mali (in francese République du Mali, in bambara ߡߊߟߌ ߞߊ ߝߊߛߏߖߊߡߊߣߊ, Mali ka Fasojamana, in fula 𞤈𞤫𞤲𞥆𞤣𞤢𞥄𞤲𞤣𞤭 𞤃𞤢𞥄𞤤𞤭, Renndaandi Maali, in arabo جمهورية مالي), è uno Stato situato nell'interno dell'Africa occidentale e senza sbocco sul mare. È l'ottavo stato più esteso dell'Africa, con un'area di oltre 1.240.000 km²; la popolazione ammonta a 19,1 milioni di persone, il 67% dei quali veniva stimato essere al di sotto dei 25 anni nel 2017.[4] A nord confina con l'Algeria, a est con il Niger, a sud con il Burkina Faso e la Costa d'Avorio, a sud-ovest con la Guinea e a ovest con il Senegal e la Mauritania; la capitale è Bamako, che è anche la maggiore città del Paese. Lo stato consiste di otto regioni, ed il suo confine settentrionale raggiunge le profondità del deserto del Sahara, mentre la parte meridionale del Paese è compresa nella Savana sudanese, attraverso la quale scorrono sia il fiume Niger che il fiume Senegal, e dove vive la maggior parte degli abitanti. L'economia nazionale è centrata sull'agricoltura e l'estrazione mineraria: una delle principali risorse naturali del Mali è l'oro, di cui è il terzo produttore nel continente africano; esporta anche il sale.[5]

L'attuale Mali era un tempo parte di tre imperi africani occidentali che controllavano le vie commerciali trans-sahariane: l'Impero del Ghana (da cui prende il nome il Ghana), l'Impero del Mali (da cui prende il nome il Mali) e l'Impero Songhai. Al suo picco, nel 1300, l'impero del Mali copriva un'area circa doppia rispetto all'attuale Francia, e si estendeva fino alla costa occidentale dell'Africa.[6] Alla fine del XIX secolo, durante la spartizione dell'Africa, la Francia prese il controllo del Mali, rendendolo parte del Sudan francese (allora conosciuto come Repubblica sudanese), che nel 1959 fu unito al Senegal, e raggiunse poi l'indipendenza nel 1960 come Federazione del Mali. Poco dopo, a seguito del ritiro del Senegal dalla federazione, la Repubblica sudanese si dichiarò indipendente con il nome di Repubblica del Mali. Dopo un lungo periodo di dominio monopartitico, un colpo di Stato nel 1991 portò ad una nuova costituzione e l'istituzione di uno stato democratico e multipartitico.

Nel gennaio 2012 scoppiò un conflitto armato nel Mali settentrionale, in cui i Tuareg ribelli presero il controllo di un territorio del nord, e nell'aprile dichiararono la secessione di un nuovo stato, Azawad.[7] Il conflitto fu complicato ulteriormente dal colpo di Stato del marzo 2012[8] e dalle lotte successive tra Tuareg e altre fazioni ribelli. In risposta alle conquiste territoriali, l'esercito francese lanciò l'Operazione Serval nel gennaio 2013.[9] Un mese dopo, le forze maliane e francesi riconquistarono quasi tutto il nord; le elezioni presidenziali si tennero il 28 luglio 2013, con il secondo turno l'11 agosto, e le elezioni parlamentari si tennero il 24 novembre e 25 dicembre dello stesso anno.

Nel 2020 e nel 2021 si sono verificati nel Mali due colpi di stato da parte di Assimi Goïta.

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Africa occidentale

Africa occidentale

L'Africa occidentale è un'area con grandi differenze geografiche, di biodiversità e di culture. Il continente africano è principalmente orientato su un asse nord-sud, con una sporgenza ad ovest, e questa parte sporgente può essere considerata l'Africa Occidentale. Non è da confondere con il Maghreb.

Africa

Africa

L'Africa è un continente del pianeta Terra, il terzo per superficie, attraversata dall'equatore e dai tropici del Cancro e del Capricorno e, quindi, caratterizzata da una grande varietà di climi e ambienti, come deserti, savane e foreste pluviali. Insieme all'Eurasia, forma il cosiddetto Continente Antico.

Algeria

Algeria

L'Algeria, ufficialmente Repubblica Democratica Popolare di Algeria, è uno Stato dell'Africa del nord, appartenente al Maghreb, in gran parte occupato dal deserto del Sahara. La capitale, Algeri, è eccentrica rispetto alla totalità del territorio e si situa all'estremo nord. Il suo nome identifica anche quello dell'intero paese.

Burkina Faso

Burkina Faso

Il Burkina Faso, fino al 1984 Alto Volta, è uno Stato indipendente dell'Africa occidentale privo di sbocchi sul mare. Ha una superficie di 274200 km² e confina con il Mali a nord, il Niger a est, il Benin a sud-est, il Togo e il Ghana a sud e la Costa d'Avorio a sud-ovest. La sua capitale è Ouagadougou e la sua forma di governo è una repubblica semipresidenziale il cui capo dello Stato, eletto ogni cinque anni, è anche responsabile dell'esecutivo. I suoi abitanti si chiamano burkinabé, in italiano termine invariato in genere e numero. La popolazione totale stimata è di poco più di 21.5 milioni di persone.

Costa d'Avorio

Costa d'Avorio

La Costa d'Avorio, ufficialmente Repubblica della Costa d'Avorio, è uno Stato dell'Africa occidentale.

Bamako

Bamako

Bamako è la capitale e la città più popolosa del Mali.

Azawad

Azawad

L'Azawad o Azauad è un territorio del Mali che per breve tempo ha costituito uno Stato non riconosciuto, dichiarando unilateralmente la propria indipendenza dal Mali il 6 aprile 2012: dopo violenti combattimenti tra tuareg ed esercito maliano, i tuareg presero il controllo del territorio e occuparono il capoluogo Gao, dichiarando poco dopo l'indipendenza, ma vi rinunciarono il 14 febbraio 2013. La sua densità è poco meno di un abitante e mezzo per km².

Colpo di Stato in Mali del 2012

Colpo di Stato in Mali del 2012

Il colpo di Stato in Mali del 2012 fu preceduto da settimane di proteste a causa della cattiva gestione del governo e della ribellione in corso nel nord della nazione. I soldati avevano chiesto più armi e risorse per sostenere la guerra contro i ribelli tuareg, che avevano acquisito nuove capacità belliche grazie alle armi di Gheddafi. Inoltre, visto che dovevano fare fronte a una minaccia maggiore, i soldati chiedevano una paga maggiore, oltre a un più deciso sostegno governativo. L'intenzione di Amadou Toumani Touré, presidente del Mali, sarebbe stata quella di lasciare l'incarico alla scadenza del suo mandato, dopo le elezioni presidenziali nel mese di aprile.

Colpo di Stato in Mali del 2020

Colpo di Stato in Mali del 2020

Nel colpo di Stato del Mali del 18 agosto 2020, elementi delle forze armate maliane hanno iniziato un ammutinamento. I soldati sui camioncini hanno preso d'assalto la base militare di Soundiata nella città di Kati, dove sono stati scambiati colpi di arma da fuoco prima che le armi fossero distribuite dall'armeria e gli ufficiali superiori arrestati. Carri armati e veicoli blindati furono visti per le strade della città, così come camion militari diretti verso la capitale Bamako. I soldati hanno arrestato diversi funzionari governativi tra cui il presidente Ibrahim Boubacar Keïta che si è dimesso e ha sciolto il governo. Questo è il secondo colpo di Stato del paese in meno di 10 anni, dopo il colpo di Stato maliano del 2012.

Colpo di Stato in Mali del 2021

Colpo di Stato in Mali del 2021

Il colpo di Stato in Mali del 2021 è il secondo colpo di Stato nel Paese in meno di due anni, appena 9 mesi dopo il precedente golpe dell'agosto 2020. La crisi inizia il 24 maggio del 2021.

Colpo di Stato

Colpo di Stato

Un colpo di Stato consiste nel rovesciamento — da parte di uno o più soggetti, popolari o delle élite nazionali, autonomamente o con l'appoggio diretto o indiretto di un organismo istituzionale quale per esempio le forze armate — in maniera violenta o incruenta, del potere costituito, al fine di causare un mutamento di regime.

Assimi Goïta

Assimi Goïta

Assimi Goïta è un militare e politico maliano, Presidente della giunta militare denominata Comitato nazionale per la salvezza del popolo e de facto capo di Stato del Mali fino al 25 settembre 2020. È salito al potere subentrando all'ex presidente Ibrahim Boubacar Keïta in seguito al colpo di Stato del 18 agosto 2020. In seguito è ritornato al potere, al posto di Bah Ndaw, dopo il colpo di Stato del 24 maggio 2021. Da allora è stato dichiarato presidente del Mali.

Etimologia

Il nome Mali deriva dall'Impero del Mali e significa "il luogo dove vive il re"[10] ed ha una connotazione di forza.[11]

Lo scrittore guineano Djibril Niane suggerisce in Sundiata: An Epic of Old Mali (1965) che non è impossibile che il Mali sia il nome dato ad una delle capitali degli imperatori. Il viaggiatore marocchino del XIV secolo Ibn Battuta riportò che la capitale dell'Impero del Mali era chiamata Mali.[12] Una tradizione mandinga racconta che il leggendario primo imperatore Sundjata Keïta alla sua morte si trasformò in un ippopotamo del fiume Sankarani, e che è possibile trovare villaggi lungo il fiume, chiamato "vecchio Mali", che hanno come nome "Mali". Uno studio di proverbi maliani nota che nel vecchio Mali c'è un villaggio che si chiama Malikoma, che significa "nuovo Mali", e che "Mali" potrebbe essere stato in passato il nome di una città.[13]

Un'altra teoria suggerisce che Mali sia la pronuncia fula del nome del popolo Mandè.[14][15]

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Impero del Mali

Impero del Mali

L'Impero del Mali o Impero del Manden fu un impero dell'Africa Occidentale, fondato dal popolo di etnia mandingo che viveva nella regione fra il Mali meridionale, la Guinea orientale, la Costa d'Avorio settentrionale, il Senegal meridionale, la Guinea Bissau e il Gambia. Si sviluppò nel periodo compreso fra il 1235 e il 1645.

Guinea

Guinea

La Guinea, ufficialmente Repubblica di Guinea, nota informalmente anche come Guinea Conakry, è uno Stato dell'Africa occidentale. Confina con Guinea-Bissau e Senegal a nord, Mali a nord e nord-est, Costa d'Avorio a sud-est, Liberia e Sierra Leone a sud, oceano Atlantico a ovest. Il suo territorio racchiude la sorgente dei fiumi Niger, Senegal e Gambia.

Marocco

Marocco

Il Marocco, ufficialmente Regno del Marocco, è uno Stato dell'Africa settentrionale, situato all'estremità più occidentale della regione del mondo arabo, denominata Maghreb, nonostante la popolazione che lo abita sia principalmente Amazigh popolo nativo del paese.

XIV secolo

XIV secolo

Il XIV secolo è il secolo che inizia nell'anno 1301 e termina nell'anno 1400 incluso.

Ibn Battuta

Ibn Battuta

Muḥammad ibn ʿAbd Allāh ibn Muḥammad al-Lawātī al-Ṭanǧī, noto semplicemente come Ibn Baṭṭūṭa, è stato un viaggiatore, storico e giurista marocchino, considerato uno dei più grandi viaggiatori di tutti i tempi.

Mandingo

Mandingo

I mandingo sono uno dei maggiori gruppi etnici dell'Africa occidentale. Pur essendo composti da circa undici milioni di individui, i mandingo non costituiscono il principale gruppo etnico nei paesi ove risiedono, eccezion fatta per il piccolo stato costiero del Gambia.

Sundjata Keïta

Sundjata Keïta

Sundjata Keïta, noto anche come Sogolon Djata è stato il fondatore e primo mansa (imperatore) dell'Impero del Mali, incoronato con il nome di Mari Djata I.

Sankarani (fiume)

Sankarani (fiume)

Il Sankarani è un fiume dell'Africa, tributario del Niger. Esso nasce nella regione orientale della Guinea e procede verso nord. In un primo tratto del suo corso coincide con il confine tra Guinea e Costa d'Avorio, mentre in un secondo tratto coincide con il confine tra Guinea e Mali. Confluisce nel Niger nei pressi della cittadina di Kangaba (Mali).

Lingua fula

Lingua fula

La lingua fula o fulah o fulani è una macro-lingua atlantica dell'Africa occidentale.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Mali.
La massima estensione dell'Impero del Mali
Le pagine sono tratte dai manoscritti islamici di Timbuctù, scritti in Sudanese (una forma di arabo) nell'Impero del Mali, che mostrano le conoscenze assodate di astronomia e matematica. Oggi vi sono circa un milione di questi manoscritti nella sola Timbuctù
Griot di Shambaa, re di Médina (popolo fulano, Mali), 1890

L'arte sulle rocce nel Sahara suggerisce che il Mali settentrionale è abitato sin dal 10.000 a.C., quando il Sahara era fertile e ricco di fauna. I primi manufatti in ceramica furono stati scoperti nel Mali centrale a Ounjougou e risalgono al 9.400 a.C., e si crede rappresentino un esempio di invenzione indipendente di vasellame nella regione.[16] Nel 5000 a.C. vi sono tracce di allevamento, e nel 500 a.C. tracce di uso del ferro.

Nel primo millennio avanti Cristo, il popolo Mandè fondò le prime città collegate al popolo Sarakollé, lungo il medio fiume Niger nel Mali centrale, inclusa Dia, che fu fondata intorno al 900 a.C. e raggiunse il suo picco intorno al 600 a.C.,[17] e Jenné-Jeno, che durò dal 300 a.C. al 900 d.C. Nel VI secolo dopo Cristo iniziarono i fiorenti commerci trans-Sahariani di oro, sale e schiavi, che facilitarono la nascita dei grandi imperi dell'Africa occidentale.

Vi sono alcuni riferimenti nel Mali nella prima letteratura islamica. Tra questi vi sono riferimenti a "Pene" e "Malal" nell'opera di Abu ʿUbayd al-Bakri nel 1068,[18] la storia della conversione di uno dei primi governanti come Barmandana, ad opera di Ibn Khaldun (1397),[19] ed alcuni dettagli geografici nell'opera di Muhammad al-Idrisi.[20]

Il Mali era un tempo parte di tre imperi dell'Africa occidentale che controllavano le vie commerciali trans-sahariane di oro, sale e schiavi, principalmente durante il regno di Musa I (circa 1312 - circa 1337).[21] Questi regni saheliani non avevano né rigidi confini geopolitici, né rigide identità etniche.[21] Il primo di questi imperi fu l'Impero del Ghana, che fu dominato dai popoli Sarakollé e Mande.[21] L'impero si espanse in tutta l'Africa occidentale dall'VIII secolo fino al 1078, quando fu conquistato dagli Almoravidi.[22]

Mansa Musa, imperatore del Mali nel XIV secolo

L'Impero del Mali fu costituito successivamente nell'alto fiume Niger, e raggiunse l'apice del potere nel XIV secolo;[22] sotto l'impero, le antiche città di Djenné e Timbuctù furono centri del commercio e della cultura islamica.[22] L'impero andò in seguito incontro al declino per via degli intrighi interni, e fu infine succeduto dall'impero Songhai.[22] Il popolo songhai aveva origine dall'attuale Nigeria nord-occidentale ed il suo impero era stato un grande potere dell'Africa occidentale soggetto al dominio dell'Impero del Mali.[22]

Nel tardo XIV secolo i songhai conquistarono gradualmente l'indipendenza dal Mali e si espansero, incorporando alla fine l'intera porzione orientale dell'Impero del Mali.[22] Il crollo dell'Impero Songhai fu causato dall'invasione marocchina del 1591, sotto il comando di Jawdar Pascià.[22] La caduta dell'impero Songhai segnò la fine del ruolo della regione come crocevia dei commerci;[22] a seguito dell'istituzione delle vie marittime da parte delle potenze europee, le vie commerciali trans-sahariane persero di importanza..[22]

Una delle peggiori carestie avvenute nella regione fu nel XVIII secolo; secondo John Iliffe, "Le peggiori crisi avvennero negli anni 1680, quando la carestia si estese dalla costa Senegambiana fino all'Alto Nilo e molti si vendettero come schiavi per ottenere il sostentamento, e specialmente nel 1738-1756, quando la peggiore crisi alimentare che si ricordi nell'Africa occidentale, a causa della siccità e delle locuste, uccise circa metà della popolazione di Timbuctù."[23]

Colonia francese e indipendenza

Lavorazione del cotone a Niono in balle per l'esportazione in altre parti dell'Africa ed in Francia, circa 1950.

I francesi iniziarono la colonizzazione del suo territorio nel 1864 e nel 1895 venne integrato nell'Africa Occidentale Francese con il nome di Sudan francese.

Il 24 novembre 1958 la Repubblica Sudanese e il Senegal divennero repubbliche autonome all'interno della Comunità francese;[24] nel gennaio 1959 Mali e Senegal uniti divennero la Federazione del Mali.[24] Questa Federazione ottenne l'indipendenza dalla Francia il 20 giugno 1960. Alcuni mesi dopo, nell'agosto 1960, il Senegal si separò e la Repubblica Sudanese prese il nome di Mali il 22 settembre 1960 e fu eletto primo presidente della nazione Modibo Keïta, che in poco tempo instaurò un regime con partito unico, di orientamento marxista: Keita avviò una serie di disastrose iniziative economiche e politiche che piegarono l'economia del paese e resero fortemente impopolare il regime stesso.

Moussa Traoré

Il 19 novembre 1968, a seguito del continuo declino economico, il regime di Keïta fu rovesciato con un colpo di Stato militare senza spargimento di sangue, guidato da Moussa Traoré; il giorno è oggi commemorato come Anniversario della liberazione.[25] Il regime militare instaurato, con Traoré presidente, tentò di riformare l'economia, ma i suoi sforzi furono annullati dalla situazione politica instabile e dalla devastante siccità del periodo 1968-1974, in cui la carestia uccise migliaia di persone.[26] Il regime di Traoré fu contrastato dalle rivolte studentesche dei tardi anni '70, e da tre tentati colpi di stato; il regime represse tutti i dissidenti fino alla fine degli anni '80.

Il governo continuò a tentare sulla strada delle riforme economiche, e la popolazione rimane largamente insoddisfatta. In risposta alle crescenti richieste di democrazia multi-partitica, il regime permise alcune limitate liberalizzazioni politiche, rifiutando comunque di permettere un pieno sistema democratico. Nel 1990 iniziarono ad emergere movimenti di opposizione, e la situazione fu complicata ulteriormente dalla turbolenta violenza etnica nel nord, a seguito del ritorno di molti Tuareg nel Mali.

Monumento commemorativo della prima guerra mondiale alla "Armée Noire"

Le proteste anti-governative nel 1991 portarono ad un colpo di Stato, ad un governo di transizione e ad una nuova Costituzione. L'opposizione al regime del generale Moussa Traorè, corrotto e dittatoriale, crebbe durante gli anni '80; durante questo periodo le riforme, imposte per soddisfare le richieste del Fondo Monetario Internazionale, portarono ulteriori difficoltà alla popolazione del Paese, mentre le élite vicine al governo vivevano nella ricchezza. Le proteste pacifiche degli studenti nel gennaio 1991 furono soffocate con la forza, con arresti di massa e torture sui leader e sui partecipanti.[27] Seguirono atti di rivolta e vandalismo su edifici pubblici, ma quasi tutte le azioni dei dissidenti rimasero non violente.[27]

La rivoluzione di marzo

Dal 22 al 26 marzo 1991 si tennero riunioni di massa pro-democrazia e uno sciopero nazionale sia nelle comunità urbane che rurali, che divennero noti come les évenements ("gli eventi") o "Rivoluzione di Marzo". A Bamako, in risposta alle manifestazioni di massa organizzate dagli studenti universitari e in seguito partecipate anche dai sindacati, i soldati aprirono il fuoco indiscriminatamente sui manifestanti non violenti; a questo seguirono tafferugli nelle strade, con l'erezione di barricate e blocchi stradali. Traoré dichiarò lo stato di emergenza ed impose il coprifuoco notturno. Nonostante la perdita stimata di circa 300 vite negli scontri dei quattro giorni, i manifestanti non violenti continuarono a tornare a Bamako ogni giorni chiedendo le dimissioni del presidente dittatore, e l'implementazione di politiche democratiche.[28]

Il 26 marzo 1991 è il giorno che segna gli scontri tra i soldati e gli studenti manifestanti pacifici, che ebbero il culmine nel massacro di decine di persone per ordine del Presidente Moussa Traoré. Quest'ultimo e tre leader vennero in seguito processati e condannati a morte per la parte giocata nelle decisioni di quel giorno. Oggi, il 26 marzo è una giornata festiva in ricordo dei tragici eventi e delle persone che morirono.[29] Il colpo di Stato viene ricordato come la Rivoluzione di Marzo del 1991.

Dal 26 marzo il rifiuto da parte dei soldati di aprire il fuoco sulle masse pacifiche si tramutò in un tumulto a larga scala, e migliaia di soldati posarono le armi unendosi ai movimenti pro-democrazia. In quel pomeriggio il colonnello luogotenente Amadou Toumani Touré annunciò via radio che aveva arrestato il presidente dittatore Moussa Traoré. In seguito, i partiti di opposizione vennero legalizzati e si riunì un congresso nazionale di gruppi civili e politici per redigere una nuova costituzione democratica da approvare tramite referendum nazionale.[28]

Le elezioni democratiche del 1992

Nel 1992 si tennero le prime elezioni democratiche, con Alpha Oumar Konaré eletto presidente. Dopo la sua rielezione nel 1997, Konare continuò le riforme politiche ed economiche, lottando contro la corruzione. Alla fine del suo secondo mandato, limite costituzionale per un presidente, fu sostituito nel 2002 da Amadou Toumani Touré che venne rieletto nel 2007.

Amadou Toumani Touré, Presidente del Mali dal 2003 al 2012

A partire dall'autunno del 2008 si sono riacutizzate le tensioni nel Nord del paese tra il gruppo etnico Tuareg (accusato di sostenere la ribellione ancora latente nella regione di Kidal, al confine con quella di Gao) e le etnie maggioritarie nel paese. Violenze e intimidazioni contro elementi Tuareg da parte di ex miliziani filo-governativi si sono ripetute senza che le autorità intervenissero a difesa delle vittime.

Il 3 aprile 2011 il presidente Amadou Toumani Touré, dopo le dimissioni di Modibo Sidibe e di tutta l'équipe governativa, ha nominato capo del governo Cissé Mariam Kaïdama Sidibé, prima donna della storia a ricoprire tale incarico in Mali.

Colpo di Stato del 2012

Lo stesso argomento in dettaglio: Colpo di stato in Mali del 2012.

Il 22 marzo 2012, soldati ammutinati guidati dal capitano Amadou Haya Sanogo affermano d'aver preso il controllo dei media e delle istituzioni maggiori grazie a un colpo di Stato. Costituiscono il Comitato Nazionale per il ripristino della democrazia in Mali, e il loro primo atto è stato l'annuncio della dissoluzione delle istituzioni e la sospensione della Costituzione.[30].

Dall'aprile 2012 all'agosto 2013 è stato presidente ad interim Dioncounda Traoré, designato dalla giunta militare, e Cheick Modibo Diarra è nominato Primo Ministro ad interim del Mali il 17 aprile 2012 per aiutare il processo democratico fino alle elezioni del dicembre 2013.

Il suo governo, composto da 24 membri, è stato designato il 25 aprile dello stesso anno. Tre dei ruoli più importanti - i ministri della difesa, della sicurezza interna, e dell'amministrazione territoriale - sono stati indicati dagli ufficiali legati alla giunta militare che ha compiuto il colpo di Stato. Il governo tuttavia era composto più da tecnici che da politici.

La guerra civile

Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra in Mali e Azawad.

Contemporaneamente è ripresa la guerra civile che ha portato l'etnia tuareg (laica) del Movimento Nazionale di Liberazione dell'Azawad, ad allearsi con alcune frazioni fondamentaliste, (gli Ansar Dine[31]) - che aderiscono al Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento, poi denominato al-Qa'ida nel Maghreb islamico - e a prendere il controllo della regione settentrionale del Paese, l'Azawad.

Nel corso degli scontri sono state distrutte numerose reliquie della locale tradizione sufi e le tombe stesse (marabutti) di alcuni "santi" musulmani (tra cui l'antico mausoleo dedicato ad Alpha Moya[32] e le sepolture di Sidi Mahmud, Sidi el-Mukhtar, Sidi Elmety, Mahamane Elmety e Shaykh Sidi Amar), a causa dell'accesa ostilità iconoclastica del Wahhabismo verso qualsiasi forma di culto, che non sia rivolta ad Allah, considerata una bestemmia.

Il primo ministro Cheick Modibo Diarra viene arrestato dai militari l'11 dicembre 2012.

Intervento europeo

Lo stesso argomento in dettaglio: Operazione Serval.

Il 10 gennaio 2013 il presidente Dioncounda Traoré‚ in un discorso alla nazione, ha comunicato di aver chiesto e ottenuto un intervento aereo della Francia, in accordo con l'Ecowas, la comunità economica dei paesi dell'Africa occidentale, contro i ribelli dell'Azawad (il nord del Paese)[33]. In seguito, sono state liberate le principali città dell'Azawad cadute in mano ai fondamentalisti islamici, dove le truppe sono state accolte con esultanza dalla popolazione.

Le nuove elezioni presidenziali del 28 luglio e dell'11 agosto 2013, salutate con speranza dall'ONU (risoluzione 2164-2014), hanno visto la vittoria del nuovo presidente Ibrahim Boubacar Keïta, largamente sostenuto dalla parte Sud del Paese ed eletto con il 77,62% dei voti. La sua elezione garantisce una certa continuità di intenti della classe politica pre-golpe del 2012.

Colpo di Stato del 2020

Lo stesso argomento in dettaglio: Colpo di Stato in Mali del 2020.

Il 18 agosto 2020 il presidente Ibrahim Boubacar Keïta assieme al primo ministro vengono tratti in arresto mediante colpo di Stato.[34]. Successivamente il presidente si è dimesso.[35] Al posto si è insediata la giunta militare.[36]

Il Comitato nazionale per la salvezza del popolo[37] nominano il triumvirato Assimi Goïta, Malick Diaw e Sadio Camara fino a nuove elezioni politiche maliane.[38]

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Impero del Mali

Impero del Mali

L'Impero del Mali o Impero del Manden fu un impero dell'Africa Occidentale, fondato dal popolo di etnia mandingo che viveva nella regione fra il Mali meridionale, la Guinea orientale, la Costa d'Avorio settentrionale, il Senegal meridionale, la Guinea Bissau e il Gambia. Si sviluppò nel periodo compreso fra il 1235 e il 1645.

Manoscritti islamici di Timbuctù

Manoscritti islamici di Timbuctù

L'espressione "Manoscritti di Timbuctù" si riferisce a circa 700.000 manoscritti arabo-islamici medievali africani, conservati in biblioteche private a Timbuctù. I manoscritti sono passati, di generazione in generazione, tra le mani di varie famiglie di Timbuctù e sono in una condizione di precario stato di conservazione. Alcuni manoscritti risalgono a XIII secolo.

Lingua araba

Lingua araba

La lingua araba è una lingua semitica, del gruppo centrale. Comparve per la prima volta nell'Arabia nord-occidentale dell'Età del Ferro e adesso è la lingua franca del mondo arabo.

Griot

Griot

Nella cultura di alcuni popoli dell'Africa Occidentale, il griot è un poeta e cantore che svolge il ruolo di conservare la tradizione orale degli avi e, in alcuni contesti storici pre-coloniali, aveva anche il ruolo di interprete ed ambasciatore. Questa figura ha ancora una propria funzione nelle comunità dei paesi dell'Africa occidentale sub-sahariana, specialmente presso le popolazioni Mandé, Fula, Hausa, Toucouleur, Wolof, Sérèr, e tra alcuni gruppi della Mauritania.

Fulani

Fulani

I fulani sono un'etnia nomade dell'Africa occidentale, dedita alla pastorizia e al commercio. Sono diffusi dalla Mauritania al Camerun e contano complessivamente fra i 6 e i 19 milioni di persone.

Ferro

Ferro

Il ferro è l'elemento chimico di numero atomico 26. Il suo simbolo è Fe, che prende origine da ferrum, il nome latino di questo elemento metallico. È il primo elemento del gruppo 8 del sistema periodico, facente parte del blocco d, ed è quindi un elemento di transizione della prima serie. Nella vecchia nomenclatura la triade ferro, cobalto e nichel faceva parte del gruppo VIII della tavola periodica, e questo era detto proprio gruppo del ferro.

Jenné-Jeno

Jenné-Jeno

Jenne-Jeno è il sito originale di Djenné, in Mali, ed è considerato tra i più antichi centri urbani dell'Africa subsahariana.

Abu ʿUbayd al-Bakri

Abu ʿUbayd al-Bakri

'Abū ʿUbayd ʿAbd Allāh ibn ʿAbd al-ʿAzīz ibn Muḥammad al-Bakrī è stato un geografo e storico arabo.

Ibn Khaldun

Ibn Khaldun

Ibn Khaldūn, il cui nome completo è Walī al-Dīn ʿAbd al-Raḥmān ibn Muḥammad ibn Muḥammad ibn Abī Bakr Muḥammad ibn al-Ḥasan al-Ḥaḍramī, in arabo: ولي الدين عبد الرحمن بن محمد بن محمد بن أبي بكر محمد بن الحسن الحضرمي‎, è stato il massimo storico e filosofo arabo del Maghreb, e viene considerato un sociologo ante litteram delle società araba, berbera e persiana. È uno dei padri fondatori della storiografia e della sociologia, ed è considerato uno dei primi economisti..

Muhammad al-Idrisi

Muhammad al-Idrisi

Abū ‘Abd Allāh Muhammad ibn Muhammad ibn ‘Abd Allah ibn Idrīs al-Ṣabti detto anche Idrīsī, Edrisi, El Edrisi, Ibn Idris, Hedrisi o al-Idrīsī è stato un geografo e viaggiatore arabo.

Impero del Ghana

Impero del Ghana

L'Impero del Ghana (300-1076) fu un antico impero dell'Africa subsahariana. Era situato nell'attuale sud est della Mauritania, nel nord della Costa d'Avorio e in parte del Mali. Benché l'impero fosse chiamato Wagadou dai suoi cittadini, in Europa e in Arabia entrò in uso di chiamarlo con riferimento al suo sovrano. Il nome soninke del regno, "wagadou", viene dai termini mandé dou e waga, all'incirca traducibile con "mandria": il Wagadou era dunque la "terra delle mandrie".

Lingue mande

Lingue mande

Le lingue mande sono una famiglia di lingue parlate in diversi paesi dell'Africa Occidentale, tra cui Gambia, Costa d'Avorio, Burkina Faso, Guinea, Sierra Leone, Liberia, Guinea-Bissau, Mali e Senegal. Sono considerate un braccio divergente della più ampia famiglia linguistica niger-kordofaniana.

Geografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia del Mali.
Satellite image of Mali
Mappa della classificazione dei climi di Köppen climate del Mali
Panorama di Hombori

Il Mali è uno stato senza sbocco al mare, il 24º paese più grande al mondo con 1.242.248 km² di estensione ed è situato nella zona interna dell'Africa nord-occidentale, fra il tropico del Cancro e la fascia equatoriale. Occupa lo spazio tra il 10º ed il 25º parallelo nord, e tra le longitudini 13° ovest e 5° est; confina con l'Algeria a nord-nordest, con il Niger ad est, con il Burkina Faso a sud-est, con la Costa d'Avorio a sud, con la Guinea a sud-ovest, con il Senegal ad ovest e con la Mauritania a nord-ovest.[39] Il Mali comprende nella parte settentrionale una vasta porzione del Sahara che crea una regione estremamente calda di savana sudanese e, in quella centro-meridionale, una lunga sezione del Niger con i suoi affluenti. Si tratta di un paese in prevalenza pianeggiante, con alture nel nord. L'Adrar degli Ifoghas si trova nel nord-est del Paese.

Morfologia

Savana - Zona meridionale dello stato, caratterizzata da arbusti

L'ossatura topografica è costituita da altipiani di modesta altitudine formati da rocce sedimentarie recenti, sovrapposte al basamento cristallino antico. Nella regione settentrionale si stendono vasti tavolati che si elevano per alcune centinaia di metri fino a culminare nel gruppo montuoso dell'Adrar des Iforas; al centro, verso ovest, il massiccio è limitato dal profondo solco della valle del Tilemsi, oltre la quale il massiccio cristallino del Timetrine degrada verso l'estesa depressione del bacino del Niger. Nella regione sud-occidentale affiorano i lembi settentrionali del massiccio guineano con il monte Mina (820 m), dal cui versante orientale nasce il Volta Nero, i monti di Kenieba e l'altopiano di Bambouck che non superano i 600 metri di altezza.

Idrografia

L'idrografia territoriale è sviluppata soltanto nella sezione meridionale, attraversata per 1 800 km dal corso del fiume Niger e da quello superiore del fiume Senegal. Il Niger, proveniente come il Senegal dal massiccio del Fouta Djalon in Guinea, entra in territorio maliano con un percorso orientato da sud-ovest a nord-est, formando un'ampia ansa paludosa prima di mutare direzione verso sud-est. Si possono distinguere tre tratti caratterizzati da un diverso regime delle piene: uno a monte fino a Ségou, il grande delta interno nelle regioni di Macina e Mopti e il tratto a valle del delta.

La vasta area, irrigata dal delta interno, rappresenta una felice eccezione nell'arida realtà saheliana e consente un notevole sfruttamento agricolo e pastorale. Il fiume Senegal scorre nel Mali per soli 450 km: il suo principale affluente è il Falémé al confine con lo Stato del Senegal.

Fiume Niger - Isole sabbiose instabili nei pressi di Koulikoro

Clima

Dal punto di vista climatico, il territorio del Mali è caratterizzato da tre distinte situazioni: nell'area settentrionale, oltre il margine saheliano, prevalgono condizioni di clima desertico con temperature molto elevate in estate e nelle ore diurne (da 25 a 52 °C), relativamente basse in inverno e durante la notte (da 0 a 5 °C), caratterizzate dalla mancanza di precipitazioni. La regione saheliana centrale riceve più di 250÷700 mm di piogge annue, mentre in quella meridionale, sudanese, le precipitazioni medie annue superano i 700÷1 000 mm e la stagione delle piogge inizia a fine aprile, prolungandosi fino a ottobre. Le temperature sono generalmente elevate in tutto il Paese. Le escursioni termiche si intensificano procedendo verso le aree più continentali: i valori medi delle temperature minime di gennaio sono di 17 °C a Bamako e di 14 °C a Gao, quelli massimi di maggio sono rispettivamente di 39 e di 43 °C. Durante tutto l'anno l'aliseo di nord-est domina nella regione settentrionale, l'harmattan soffia ovunque da novembre ad aprile (stagione secca).

Flora e fauna

Nel paesaggio vegetale (area sudanese) predomina la savana arborata ricca di erbe alte, maestosi baobab e alberi da frutta, alternata a zone residuali di foresta tropicale e foresta a galleria lungo il corso dei fiumi. Nella zona saheliana molto diffusa è la steppa: le alte erbe sono sostituite da graminacee provviste di spine, dalle gigantesche euforbie e acacie.

La fauna è abbondante e ben rappresentata: nella savana e ai margini della foresta equatoriale vivono scimmie, ruminanti, felini e rettili di grosse dimensioni. Anche nella regione saheliana troviamo animali come quelli presenti nella savana. Nei corsi d'acqua vivono coccodrilli, ippopotami e molte specie di pesci. Il parco nazionale del Baoulé, nella zona sud-orientale di Bamako, ospita una grande riserva faunistica.

Scopri più Geografia per argomenti

Geografia del Mali

Geografia del Mali

Il Mali è una nazione dell'Africa occidentale priva di sbocchi sul mare.

Algeria

Algeria

L'Algeria, ufficialmente Repubblica Democratica Popolare di Algeria, è uno Stato dell'Africa del nord, appartenente al Maghreb, in gran parte occupato dal deserto del Sahara. La capitale, Algeri, è eccentrica rispetto alla totalità del territorio e si situa all'estremo nord. Il suo nome identifica anche quello dell'intero paese.

Confine tra l'Algeria e il Mali

Confine tra l'Algeria e il Mali

Il confine tra l'Algeria e il Mali ha una lunghezza di 1359 km e parte dal triplice confine con la Mauritania a nord-ovest fino al triplice confine con il Niger a sud-est.

Confine tra il Mali e il Niger

Confine tra il Mali e il Niger

Il confine tra il Mali e il Niger ha una lunghezza di 828 km e parte dal triplice confine con il Burkina Faso a ovest fino al triplice confine con l'Algeria a est.

Burkina Faso

Burkina Faso

Il Burkina Faso, fino al 1984 Alto Volta, è uno Stato indipendente dell'Africa occidentale privo di sbocchi sul mare. Ha una superficie di 274200 km² e confina con il Mali a nord, il Niger a est, il Benin a sud-est, il Togo e il Ghana a sud e la Costa d'Avorio a sud-ovest. La sua capitale è Ouagadougou e la sua forma di governo è una repubblica semipresidenziale il cui capo dello Stato, eletto ogni cinque anni, è anche responsabile dell'esecutivo. I suoi abitanti si chiamano burkinabé, in italiano termine invariato in genere e numero. La popolazione totale stimata è di poco più di 21.5 milioni di persone.

Confine tra il Burkina Faso e il Mali

Confine tra il Burkina Faso e il Mali

Il confine tra il Burkina Faso e il Mali ha una lunghezza di 1325 km e va dal triplice confine con la Costa d'Avorio, a ovest, fino al triplice confine con il Niger a est.

Costa d'Avorio

Costa d'Avorio

La Costa d'Avorio, ufficialmente Repubblica della Costa d'Avorio, è uno Stato dell'Africa occidentale.

Confine tra la Costa d'Avorio e il Mali

Confine tra la Costa d'Avorio e il Mali

Il confine tra Costa d'Avorio e Mali ha una lunghezza di 599 km e va dal triplice confine con la Guinea a ovest fino al triplice confine con il Burkina Faso a est.

Confine tra la Guinea e il Mali

Confine tra la Guinea e il Mali

Il confine tra la Guinea e il Mali ha una lunghezza di 1062 km e va dal triplice confine con il Senegal a nord fino al triplice confine con la Costa d'Avorio a sud.

Confine tra il Mali e il Senegal

Confine tra il Mali e il Senegal

Il confine tra il Mali e il Senegal ha una lunghezza di 489 km e va dal triplice confine con la Mauritania a nord al triplice confine con la Guinea a sud.

Confine tra il Mali e la Mauritania

Confine tra il Mali e la Mauritania

Il confine tra il Mali e la Mauritania ha una lunghezza di 2236 km e va dal triplice confine con l'Algeria a nord fino al triplice confine con il Senegal a sud-ovest.

Deserto del Sahara

Deserto del Sahara

Il Sahara è il più vasto deserto caldo della Terra, con una superficie di 9000000 km², posto nell'Africa settentrionale, tra 16° di longitudine ovest e 35° longitudine est, e attraversato dal Tropico del Cancro (23° 27′ latitudine nord).

Popolazione

Demografia

Andamento della popolazione del Mali dal 1960 al 2020

La densità media di popolazione è molto bassa, e si innalza solo nelle regioni centromeridionali (soprattutto Sikasso e Ségou, con circa 30 ab./km²) dove si concentrano i 3/4 dei maliani e la totalità della popolazione urbana (circa 1/3 degli abitanti). Al contrario, nelle regioni sahariane del nord, che occupano oltre il 60% del territorio, la rarefazione demografica è massima. Il forte incremento demografico (superiore al 3% annuo a causa di un indice di fecondità di oltre sei figli per donna) alimenta intensi flussi migratori, sia stagionali verso il Senegal (e prima della crisi del 2002, anche verso la Costa d'Avorio) sia verso l'Europa; molto alto è il numero degli emigrati stabili (800 000 circa); la comunità più numerosa vive in Francia (32 000 persone nel 2003). Il Mali si colloca nelle ultimissime posizioni (174°) della graduatoria dell'Indice di sviluppo umano delle Nazioni Unite. Le condizioni di vita sono precarie per la maggior parte della popolazione, come attestano l'altissima mortalità infantile (6,76%)[40], la bassa speranza di vita (55 anni)[40], l'elevato tasso di analfabetismo (71%) e le carenti condizioni igienico sanitarie che favoriscono il diffondersi di epidemie (per esempio di colera), il persistere di parassitosi e la propagazione dell'AIDS.

Etnie

Le principali etnie del Mali sono Bambara, Bozo, Dogon, Malinke (Mandingo), Fulani (peul), Sarakollé (Soninke), Senoufo, Songhai, Toucouleur, Tuareg.

Pescatori Bozo
Fulbe. Conosciuti anche come Peul o Fulani, sono il secondo gruppo etnico maliano per numero

Religione

Lo stesso argomento in dettaglio: Religioni in Mali e Cristianesimo in Mali.

Musulmani (92%, in maggioranza sunniti), animisti (5%), cristiani (2,5%), altri (0,5%).[41] Le circoscrizioni ecclesiastiche cattoliche consistono in un'arcidiocesi con sede a Bamako, avente cinque diocesi suffraganee: Kayes, Mopti, San, Ségou e Sikasso.

Lingue

Maliano in abito tipico

Il francese è l'unica lingua ufficiale, è parlata ovunque e serve come lingua degli affari e del commercio; grazie alla scolarizzazione sempre maggiore e all'esplosione demografica, il francese cresce e le altre lingue minoritarie cominciano a scomparire. Nel paese è parlata anche la lingua tuareg nel nord. La lingua bambara, un tempo la più diffusa, si sta ridimensionando drasticamente negli ultimi anni, a causa della diffusione del francese tra la popolazione e nell'Africa francofona in particolare. In alcune zone del paese si parla il Soninke. Nella zona occidentale del paese è parlato lo xaasongaxango.

Il Mali è membro dell'OIF (Organizzazione Internazionale della Francofonia).

Diritti umani

Lo stesso argomento in dettaglio: Diritti LGBT in Mali.

Scopri più Popolazione per argomenti

2002

2002

Il 2002 è un anno del XXI secolo.

Costa d'Avorio

Costa d'Avorio

La Costa d'Avorio, ufficialmente Repubblica della Costa d'Avorio, è uno Stato dell'Africa occidentale.

Europa

Europa

L'Europa è una regione geografica del mondo, comunemente considerata un continente in base a fattori storico-culturali e geopolitici. Come continente, è l'unico situato interamente nell'emisfero settentrionale e costituisce l'estremità occidentale del supercontinente Eurasia, o anche una delle tre parti del supercontinente Eurafrasia, che è detto più comunemente "Continente Antico".

Francia

Francia

La Francia, ufficialmente Repubblica francese, è uno Stato principalmente situato nell'Europa occidentale e nell'Europa meridionale, ma che possiede ugualmente territori disseminati su più oceani e altri continenti. La Francia è una repubblica costituzionale unitaria, avente un regime semipresidenziale. Parigi è la capitale, la lingua ufficiale è il francese, le monete ufficiali sono l'euro e il franco CFP nei territori dell'oceano Pacifico. Il motto della Francia è «Liberté, Égalité, Fraternité» e la bandiera è costituita da tre bande verticali di uguali dimensioni di colore blu, bianco e rosso. L'inno nazionale è La Marsigliese.

2003

2003

Il 2003 è un anno del XXI secolo.

Analfabetismo

Analfabetismo

L'analfabetismo è l'incapacità di leggere e scrivere, dovuta per lo più a una mancata istruzione o a una pratica insufficiente. Secondo la programmazione di molti sistemi scolastici, leggere, scrivere e saper contare sono le abilità da acquisire nel primo anno della scuola elementare.

Colera

Colera

Il colèra è una tossinfezione dell'intestino tenue da parte di alcuni ceppi del batterio gram-negativo, a forma di virgola, Vibrio cholerae o vibrione. La condizione può presentarsi senza alcun sintomo, in forma lieve o grave. Il sintomo classico è la diarrea profusa, spesso complicata con acidosi, ipokaliemia, crampi muscolari e vomito, che dura un paio di giorni. La diarrea può essere così grave che può portare in poche ore ad una grave disidratazione e squilibrio elettrolitico. Questo può comportare occhi infossati, pelle fredda, diminuita elasticità della cute e rughe delle mani e dei piedi. La disidratazione può causare cianosi, un colore bluastro della pelle. I sintomi iniziano da due ore a cinque giorni dopo l'esposizione.

AIDS

AIDS

La sindrome da immunodeficienza acquisita è una malattia del sistema immunitario umano causata dal virus dell'immunodeficienza umana (HIV).

Bambara

Bambara

I bambara o bamana sono l'etnia principale del Mali.

Bozo

Bozo

I Bozo sono una popolazione africana, stanziata nella parte centrale del delta interno del Niger, in Mali, fra Djenné e Debo. Sono una popolazione negroide dedicata principalmente alla pesca. La popolazione dei Bozo ammontava a 132.100 persone al censimento del 2000. Parlano quattro lingue che complessivamente formano il sottogruppo linguistico della lingue bozo.

Dogon

Dogon

I Dogon sono una popolazione africana del Mali. Questa popolazione, di circa 240.000 individui, occupa la regione della falesia di Bandiagara a sud del fiume Niger, e alcuni gruppi sono stanziati nei territori attigui al Burkina Faso. Sono prevalentemente coltivatori di miglio, caffè e tabacco e hanno una particolare abilità come fabbri e scultori.

Fulani

Fulani

I fulani sono un'etnia nomade dell'Africa occidentale, dedita alla pastorizia e al commercio. Sono diffusi dalla Mauritania al Camerun e contano complessivamente fra i 6 e i 19 milioni di persone.

Ordinamento dello stato

Dal 1991 la Costituzione del Mali ha subito cambiamenti che hanno consentito la creazione di un sistema pluripartitico; l'assemblea nazionale è composta da 147 membri eletti ogni 5 anni a suffragio universale.

In base alla costituzione del 1992, il Mali è una repubblica parlamentare, con regime semipresidenziale. Il Capo di Stato, che nomina il primo ministro, viene eletto a suffragio universale diretto con mandato quinquennale. L'Assemblea Nazionale (160 membri eletti ogni 5 anni, di cui 13 eletti dai maliani residenti all'estero) detiene il potere legislativo e il controllo sul governo. La pena di morte è stata sospesa nel 2002. Il paese è membro di ONU, Ua, WTO, Oci; fa parte dei paesi Acp e di organizzazioni regionali come l'Unione Economica e Monetaria dell'Africa Occidentale (Waemu/Uemoa) e la Comunità Economica dell'Africa Occidentale (Cedeao/Ecowas).

Suddivisioni storiche e amministrative

Lo stesso argomento in dettaglio: Regioni del Mali.
Regioni del Mali

Il Mali è suddiviso in otto regioni, più il distretto della capitale. Le regioni sono poi divise in 49 circondari (cercles). I circondari e il distretto della capitale sono divisi in 703 comuni (communes).

Regioni
Regione Capoluogo Abitanti Area km2 Abitanti regione Densità
Gao Gao 30 863 321 996 461 000 1,5
Kayes Kayes 49 431 197 760 1 093 000 5,5
Kidal Kidal 16 923 260 000 85 695 0,3
Koulikoro Koulikoro 16 134 89 833 1 170 000 13
Mopti Mopti 53 885 88 752 1 416 000 15,9
Ségou Ségou 64 890 56 127 1 316 000 23,4
Sikasso Sikasso 47 030 76 480 1 383 000 18,1
Timbuctu Timbuctù 20 483 408 927 601 000 1,5
Bamako Bamako 267 863 000 3 232,2

Città principali

Kati
Timbuctù

Istituzioni

Ordinamento scolastico

  • Tasso di alfabetizzazione: 29% (36% per gli uomini e 20% per le donne)
  • Studenti universitari: 6 073.
Ragazzo maliano intento a leggere

Università

L'Università di Bamako venne fondata nel 1996 come Università del Mali [42].

Sistema sanitario

Il sistema sanitario locale deve fronteggiare quotidianamente la malaria e la situazione generale del paese lascia aperti ampi spazi anche alla febbre gialla; inoltre, molte malattie, trasmesse tramite cibo e bevande, si manifestano sotto forma di dissenteria: nel paese, oltre alla febbre tifoide e alle epatiti, sono molto diffuse le malattie da vermi intestinali, nonché la giardiasi.

Il problema principale è quindi quello dell'acqua potabile e un deciso piano per la potabilizzazione delle acque e di distribuzione delle stesse permetterebbe di per sé di risolvere almeno in parte i problemi derivanti da questa situazione. Lo Stato, in fatto di sanità, spende circa 5 dollari per abitante e ciò denota anche la mancanza di medici messi a disposizione delle popolazioni: cifra esigua e inadeguata alle reali necessità della popolazione. Ma adeguati progetti legati non solo alla progettazione ma anche alla effettiva realizzazione di piccole unità ospedaliere lungo il Niger potrebbero risolvere parte dei problemi (produzione di energia, di acqua potabile, di acqua per irrigazione e così via).

È segnalata inoltre la presenza di filariosi, di focolai endemici di oncocercosi, della leishmaniosi cutanea e viscerale (più frequenti nelle zone aride), della tripanosomiasi (soprattutto in zone rurali), le febbri ricorrenti, il tifo da pidocchi, pulci o zecche e le febbri emorragiche di natura virale. Anche la tungiasi è diffusa come la schistosomiasi, malattia dovuta a un parassita presente nelle acque dolci.

Relazioni estere e militari

L'ex presidente maliano Amadou Toumani Touré con l'ex presidente statunitense George W. Bush

L'orientamento delle relazioni estere del Mali è diventato sempre più pragmatico e filo-occidentale nel corso del tempo.[43] Infatti con l'instaurazione nel 2002 di una forma democratica di governo, le relazioni del Mali con l'Occidente in generale e con gli Stati Uniti, in particolare, sono notevolmente migliorate.[43] Il Mali ha un rapporto ambivalente di lunga data con la Francia, ex potenza coloniale[43]. Il Mali è attivo in organizzazioni regionali come l'Unione Africana.[43] Lavorare per controllare e risolvere i diversi conflitti regionali, come quelli in Costa d'Avorio, Liberia e Sierra Leone, è uno dei principali obiettivi della politica estera del paese[43]. Il Mali si sente minacciato dalle potenziali ripercussioni dei conflitti nei paesi limitrofi, e le relazioni con i vicini sono spesso difficili[43]. L'insicurezza lungo i confini del nord, tra banditismo transfrontaliero e il terrorismo, rimangono questioni fortemente problematiche delle relazioni regionali[43].

Le forze armate del Mali consistono di un esercito, che comprende le forze terrestri e forze aeree[40], nonché i paramilitari della Gendarmeria e della Guardia Repubblicana, che sono tutti sotto il controllo del Ministero della Difesa e dei Veterani del Mali, guidati da un civile.[44] L'esercito è sottopagato, male equipaggiato, e necessita di una razionalizzazione[44]. L'organizzazione della struttura delle forze armate ha sofferto molto l'incorporazione delle forze irregolari dei Tuareg nel proprio organico regolare a seguito di un accordo del 1992 tra il governo e le forze ribelli Tuareg.[44] L'esercito ha generalmente mantenuto un profilo basso, con la transizione democratica del 1992. Il presidente in carica, Amadou Toumani Touré, è un ex generale dell'esercito e come tale gode di ampio sostegno in ambito militare.[44] Nella relazione annuale sui diritti umani per il 2003, il Dipartimento di Stato americano, il controllo civile nominale delle forze di sicurezza è generalmente efficace, ma ha osservato alcuni "casi in cui elementi delle forze di sicurezza hanno agito in modo indipendente dell'autorità di governo".[44] Le potenze occidentali come gli Stati Uniti aiutano le forze armate del Mali con la formazione del personale militare e la dotazione di attrezzature e armi.[45][46]

Dopo una risoluzione ONU del gennaio 2012 l'Unione europea ha inviato una missione militare denominata European Union Training Mission Mali, con il compito di riorganizzare le forze armate maliane.

Scopri più Ordinamento dello stato per argomenti

Costituzione del Mali

Costituzione del Mali

La Costituzione del Mali è la legge fondamentale dello Stato africano. La prima promulgazione è stata il 22 settembre del 1960. È stata più volte modificata. L'ultima è del 1992.

1992

1992

Il 1992 è un anno bisestile del XX secolo.

Capo di Stato

Capo di Stato

Il capo di Stato è la persona o il gruppo di persone poste al vertice dello Stato, i cui effettivi poteri, tuttavia, variano notevolmente secondo la forma di governo adottata: dalla titolarità di tutti i pubblici poteri, all'esercizio di funzioni di governo fino ad un ruolo quasi esclusivamente cerimoniale.

Primo ministro

Primo ministro

Il titolo di primo ministro è quello più frequentemente utilizzato per designare il capo del governo nei sistemi dove la carica è distinta da quella del capo dello stato, e può essere il nome ufficiale della carica istituzionale, o un semplice nome alternativo.

Potere legislativo

Potere legislativo

Il potere legislativo è uno dei tre fondamentali poteri sovrani attribuiti allo Stato, nel principio classico della separazione dei poteri nella democrazia: si tratta di un principio attuato per la prima volta nella repubblica americana, poi teorizzato all’articolo 16 della dichiarazione dei diritti dell'uomo del 1789. Secondo la teoria di Montesquieu, i tre poteri devono essere esercitati da tre entità statali distinte e separate, che devono essere indipendenti l'una dall'altra. Il potere legislativo consente di fare nuove leggi, il potere dell'esecutivo si occupa della loro applicazione, quello giudiziario si occupa di giudicare e condannare chi non rispetta tali leggi.

Pena di morte

Pena di morte

La pena di morte è una sanzione penale la cui esecuzione consiste nel togliere la vita alla persona condannata.

2002

2002

Il 2002 è un anno del XXI secolo.

Organizzazione delle Nazioni Unite

Organizzazione delle Nazioni Unite

L'Organizzazione delle Nazioni Unite, in sigla ONU, abbreviata in Nazioni Unite, è un'organizzazione intergovernativa a carattere mondiale. Tra i suoi obiettivi principali vi sono il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale, lo sviluppo di relazioni amichevoli tra le nazioni, il perseguimento di una cooperazione internazionale e il favorire l'armonizzazione delle varie azioni compiute a questi scopi dai suoi membri. L'ONU è l'organizzazione intergovernativa più grande, più conosciuta e più rappresentata a livello internazionale. Ha sede sul territorio internazionale a New York, mentre altri uffici principali si trovano a Ginevra, Nairobi e Vienna.

Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale

Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale

La Comunità economica degli Stati dell'Africa Occidentale è un accordo economico stipulato da quindici Stati dell'Africa occidentale nel 1975, e tuttora in vigore. Attraverso l'ECOMOG questi Paesi svolgono anche una funzione di cooperazione per la sicurezza dell'Africa occidentale.

Regioni del Mali

Regioni del Mali

Le regioni del Mali sono la suddivisione territoriale di primo livello del Paese e ammontano a 10; ad esse è equiordinato il distretto della capitale, Bamako. Ciascuna regione si articola ulteriormente in circondari, a loro volta suddivisi in comuni (communes).

Circondari del Mali

Circondari del Mali

I circondari del Mali costituiscono la suddivisione amministrativa di secondo livello del Paese, dopo le regioni, e sono in tutto 49; nella maggior parte dei casi assumono il nome dal rispettivo capoluogo.

Comuni del Mali

Comuni del Mali

I comuni del Mali costituiscono la suddivisione territoriale di terzo ed ultimo livello del Paese e ammontano a 697, di cui 19 sono comuni urbani e 678 comuni rurali.

Economia

Agricoltura e allevamento

Raccolta del cotone

Dei 124 milioni di ettari di superficie territoriale, il deserto del Sahara costituisce il 55%, il terzo centro-sud del paese ricade nel Sahel, il resto si trova nella fascia sudanese e nella zona sub-umida guineiana. Del totale, 7 milioni di ettari sono coltivati; i pascoli occupano 35 milioni di ettari e le foreste coprono l'1% del territorio[47].

Il Prodotto Interno Lordo (PIL) per abitante si aggira sui 964 dollari nel 2009, con una partecipazione del settore agricolo del 36,5 per cento nel periodo 2005-2010. Nello stesso periodo, il settore impiega il 66 per cento della popolazione attiva[48][49]. L'agricoltura è di sussistenza, dominata da aziende di dimensioni medio-piccole, dai 4-5 ettari ai 27 ettari, spesso dotate di bestiame da lavoro[50]. Il grosso della produzione si ottiene nel meridione del paese, meglio irrorato. Nel complesso, i cereali asciutti (soprattutto miglio, sorgo e mais) rappresentano il 56 per cento della produzione, le colture commerciali principali, anch'esse coltivate in seccagno, sono il cotone (2,4 milioni di q. tra fibra e semi), l'arachide (1,6 milioni di q.), il karité (l'albero del burro) e il fagiolo dell'occhio. Il Senegal e il delta del Niger, ed i loro affluenti forniscono il grosso delle risorse idriche per l'irrigazione di 236 000 ettari, destinati principalmente alla produzione di riso, ortaggi, patata, batata, canna da zucchero e . Si tratta in prevalenza un'agricoltura moderna e commerciale, in parte gestita da cooperative di contadini.[51][52]. Oltre che per la scarsità di buoni terreni, il livello produttivo è generalmente molto basso per la piovosità insufficiente e fortemente irregolari. Si ricordano le tremende siccità che a più riprese hanno devastato il paese attorno alla metà degli anni settanta e nel 1980, nel 1982 e nel 1983. Altro fattore negativo è l'organizzazione arcaica dell'attività agricola: al momento, neppure l'istituzione di un numero abbastanza considerevole di cooperative ha dato esiti consistenti.

L'allevamento è diffuso in tutto il paese, ma il grosso del bestiame si trova nella zona saheliana, sopra l'isoieta dei 600 mm. I sistemi di produzione, pastorale ed agro-pastorale a seconda delle zone agro-ecologiche sono caratterizzati da bassa produttività[53]. Il patrimonio zootecnico è costituito da piccoli ruminanti (31,3 milioni di capi nel 2012), bovini (9,7 milioni), cammelli (960 000 capi), equini (1,4 milioni di capi) e pollame (35,1 milioni di capi)[54].

Foreste

Le foreste, estese 12,4 milioni di ettari, sviluppandosi nella fascia sudano-guineiana con precipitazioni fino a 1 400 mm, forniscono legna da ardere (la principale fonte di energia disponibile) e legname pregiato, gomma arabica e pascolo per il bestiame. Secondo il Programma delle Nazioni Unite, nel periodo 1990-2010, hanno subito una diminuzione dell'11,2 per cento[55]. Dal 1997 al 2012 si sono esportati annualmente 5-6 milioni di metri cubi di legname[56]. Legname è anche importato da Burkina Faso, Ghana e Costa d'Avorio. Lo sviluppo della coltivazione della Jatropha potrebbe contribuire a rallentare la desertificazione.

Pesca

La pesca, sempre di tipo artigianale, si pratica nei fiumi, nei laghi naturali ed artificiali, paludi e zone inondate, su una superficie complessiva di 4 500 km². I fiumi principali, condivisi con i paesi confinanti, sono il Senegal con i suoi affluenti principali Bafing, Bakoye e Falémé e il Niger che attraversa il paese per 1 750 chilometri e fornisce oltre 80 per cento della produzione ittica. Esiste anche un centinaio di laghi tra i quali il Faguibine, il Sélingué e il Manantali. Il potenziale alieutico è valutato intorno alle 180 000 tonnellate circa. Si pesca annualmente un centinaio di migliaia di tonnellate di pesce, che non soddisfano il fabbisogno interno che viene coperto dalle importazioni (12 milioni di dollari nel 2012)[56].

Produzione, commercio e sicurezza alimentare

Il fabbisogno cerealicolo interno è generalmente soddisfatto dalla produzione nazionale. Esportazioni regionali anche consistenti di miglio e sorgo possono verificarsi in annate favorevoli[53], così come possono essere necessari aiuti alimentari (100 000 tonnellate nel 2012)[57]. Altre importazioni riguardano farine, oli vegetali, zucchero e pesce. Il paese esporta soprattutto cotone e sesamo. Le esportazioni di prodotti zootecnici consistono in bestiame vivo destinato ai mercati costieri e pellami verso l'Europa[58]. Il 7,3 per cento della popolazione è sottonutrita (nel 2012) e il 43,6 per cento vive sotto la soglia della povertà (nel 1993) che colpisce in particolare la popolazione rurale (50,6 per cento)[59]. Da rilevare il grave fenomeno del contrabbando di prodotti alimentari, avviati ai più vantaggiosi mercati della Costa d'Avorio, del Burkina Faso e del Senegal.

Attori e politiche agricole

Le strategie di valorizzazione del mondo rurale hanno sempre rivestito un ruolo fondamentale sia nelle politiche delle potenze coloniali che in quelle dello Stato post-coloniale.

Attualmente la Loi d'Orientation Agricole si articola attorno a cinque temi principali:

  • il primo descrive gli obiettivi generali e le strategie di sviluppo agricolo;
  • il secondo tratta delle questioni legate allo statuto dei lavoratori, alle imprese agricole, alle organizzazioni contadine e alla formazione professionale legata al settore primario, al fine di migliorare la qualità delle risorse umane e di rafforzare le organizzazioni agricole;
  • il terzo si rapporta ai fattori di produzione ovvero all'insieme delle attività e dei beni materiali che concorrono al miglioramento della produzione agricola (gestione razionale della terra, delle risorse naturali, del finanziamento all'agricoltura, dell'accesso all'acqua, della realizzazione di infrastrutture, delle attrezzature, del sostegno alla ricerca agricola;
  • il quarto concerne le strategie di sviluppo e la promozione delle filiere e dei mercati (crescita produttiva nei diversi sotto-settori, trasformazione dei prodotti e creazione di valore aggiunto, qualità dei prodotti agricoli, organizzazione del mercato interno, accesso ai mercati esteri);
  • il quinto tratta del quadro istituzionale che accompagnerà l'entrata in vigore della legge.
Allevatori nomadi
Fiera del bestiame. Mercato allestito a Kambila

Risorse minerarie

Gli estesi giacimenti di fosfati, oro, uranio, ferro, bauxite, manganese e sale sono poco sfruttati a causa delle infrastrutture carenti. Molto più modesti sono i giacimenti diamantiferi, situati nel sud-ovest del paese.

Industria

Bamako. La discarica di Bamako, uno dei rari esempi di terziario

L'industria garantisce il 26% delle entrate, ma presenta ancora segni di arretratezza ed è molto legata al settore primario. Le industrie sono concentrate quasi esclusivamente nelle vicinanze della capitale, Bamako, e comprendono: industrie chimiche, tessili, diamantifere e del cemento, oltre a quelle agroalimentari.

Esportazioni

Le esportazioni ammontano a 1 140 milioni di dollari U.S.A. ed esse costituiscono il 36% del P.I.L..

Importazioni

Le importazioni costituiscono il 41% del prodotto interno lordo e ammontano a 1 200 miliardi di $ U.S.A.

Trasporti

La rete dei trasporti del Mali è molto limitata e comprende, oltre a strade poco e mal asfaltate che collegano Bamako con Segou, un'estesa rete fluviale. Importante il Niger, che costituisce un canale di navigazione che attraversa il paese da sud-ovest a nord-est. Nel nord del paese si usano prevalentemente cammelli negli spostamenti. Gli aeroporti principali sono l'Aeroporto di Kayes Dag-Dag e quello di Mopti-Ambodédjo.

Un miglioramento delle comunicazioni aiuterebbe il Mali ad intraprendere un certo sviluppo, visto che molte delle attività terziarie si svolgono sulle poche strade esistenti e le derrate alimentari, facilmente deperibili, giungono nelle zone dove non è possibile la coltivazione in tempi molto lunghi, originando così anche problemi sanitari. La strada che parte dal confine con il Senegal (Diboli) per Kaies e Bamako è tutta asfaltata con qualche chiatta per l'attraversamento del fiume Bakoye. Pure è asfaltata è la strada proveniente dal Senegal Kenieba-Kità.

Turismo

Il turismo può contare su attrattive quali le moschee in stile sudanese, la famosissima città di Timbuctù (Timbuctù) ed il deserto. Il turismo è in crescita (18,4% all'anno): le entrate sono aumentate da 19 milioni di dollari nel 1995 agli attuali 71 milioni.

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Sahel

Sahel

Il Sahel è una fascia di territorio dell'Africa subsahariana, estesa tra il deserto del Sahara a nord, la savana sudanese a sud, l'oceano Atlantico a ovest e il Mar Rosso a est, e che copre gli Stati della Gambia, Senegal, la parte sud della Mauritania, il centro del Mali, Burkina Faso, la parte sud dell'Algeria e del Niger, la parte nord della Nigeria e del Camerun, la parte centrale del Ciad, il sud del Sudan, il nord del Sudan del Sud e l'Eritrea. Costituisce una zona di transizione tra l'ecozona paleartica e quella afrotropicale, ovvero un'area di passaggio climatico dall'area arida del Sahara a quella fertile della savana arborata sudanese.

Foreste

Foreste

Foreste è un comune francese di 191 abitanti situato nel dipartimento dell'Aisne della regione dell'Alta Francia.

Panicum miliaceum

Panicum miliaceum

Il miglio è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle graminacee. Rientra nel raggruppamento dei cereali minori.

Gossypium

Gossypium

Gossypium L., 1753 è un genere di piante arbustive appartenente alla famiglia delle Malvacee.

Cotone (fibra)

Cotone (fibra)

Il cotone è una fibra tessile, ricavata dalla bambagia che avvolge i semi delle piante del genere Gossypium.

Arachide (seme)

Arachide (seme)

I semi di arachide, detti anche spagnolette, bagigi, noccioline, cacaoetti, giapponesi o cecini, sono i semi della pianta leguminosa Arachis hypogaea.

Delta fluviale

Delta fluviale

Un delta fluviale, o semplicemente delta, è un accumulo di sedimenti, o corpo sedimentario, che si forma in un'area di foce dove un corso d'acqua convoglia sedimenti terrigeni in un bacino con una massa d'acqua relativamente stazionaria. In base al tipo di bacino, si può avere quindi un delta marino o un delta lacustre. Si contrappone alla foce ad estuario.

Niger (fiume)

Niger (fiume)

Il Niger è il principale fiume dell'Africa occidentale, con una lunghezza complessiva di circa 4.160 km. Nasce nei monti Loma al confine tra Guinea e Sierra Leone e con un corso a forma di mezzaluna attraversa il Mali, il Niger, costeggia il Benin, attraversa la Nigeria e sfocia infine nel Golfo di Guinea, con un amplissimo delta chiamato delta del Niger od Oil Rivers. Il suo bacino idrografico è di 2.117.700 chilometri quadrati. Il Niger è inoltre il terzo fiume più lungo d'Africa, dopo il Nilo e il Congo. Il suo affluente principale è il Benue.

Riso (alimento)

Riso (alimento)

Il riso è un alimento costituito dalla cariosside prodotta da diverse piante dei generi Oryza e Zizania, opportunamente lavorata. Le più note specie utilizzate sono l'Oryza sativa e l'Oryza glaberrima.

Patata (alimento)

Patata (alimento)

La patata è un tubero commestibile ottenuto dalle piante della specie Solanum tuberosum, molto utilizzato a scopo alimentare previa cottura.

Ambiente

Il Mali è lo stato più vasto dell'Africa occidentale e ospita cinque differenti habitat. Il nord è occupato dal Sahara, mentre il sud è costituito da terreni coltivati relativamente pianeggianti e bene irrigati da discrete precipitazioni. L'ovest è una propaggine collinosa coperta dai boschi degli altipiani del Fouta Djalon, in Guinea, la fascia centrale del paese è una savana semiarida (il Sahel) e il delta interno del Niger è un labirinto di canali, paludi e laghi. Il Niger, fiume d'importanza vitale per il paese, è l'elemento geografico di maggior rilievo del Mali. Scorre per 1 626 km attraverso il paese provenendo dalla Guinea, nel sud-ovest, fino a Timbuctù e al margine del Sahara, prima di piegare verso sud-est attraversando il Niger e la Nigeria per poi gettarsi nell'Atlantico.

Il Mali ha quattro parchi nazionali e diverse aree protette, ma la fauna selvatica è stata annientata da secoli di interventi umani, e i parchi non sono facilmente accessibili. Sembra che il vasto Parc National de la Boucle de Baoulé, a nord-ovest di Bamako, offra buone opportunità per il birdwatching, mentre il Parc National du Bafing, che si estende lungo il lago formato dalla diga di Manantali, a ovest di Kita, protegge numerose specie di primati, tra cui gli scimpanzé. La Réserve d'Ansongo-Ménaka si trova a sud-est di Gao, accanto al Fiume Niger, ed è molto isolata. Gli animali sono in gran parte scomparsi, ma il Niger ospita ancora gli ippopotami. L'area di maggiore interesse per i visitatori, sebbene difficile da raggiungere, è la Réserve de Douentza, una vasta distesa semidesertica a nord della strada principale tra Mopti e Gao, popolata dai robusti elefanti del deserto.

Le questioni ambientali più pressanti per il Mali sono il disboscamento, lo sfruttamento eccessivo del territorio per il pascolo e la desertificazione. I tre problemi sono strettamente correlati e, insieme, costituiscono una minaccia per gran parte del paese. Nel Sahel, gli alberi vengono abbattuti per ricavarne legna per cucinare e per costruire. In altre zone, il pascolo sta spogliando il tappeto vegetale e la rete di radici, dunque non rimane molto a tenere insieme il suolo, che si sta erodendo. L'aumento della popolazione, inoltre, non fa che peggiorare questa situazione[60].

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Africa occidentale

Africa occidentale

L'Africa occidentale è un'area con grandi differenze geografiche, di biodiversità e di culture. Il continente africano è principalmente orientato su un asse nord-sud, con una sporgenza ad ovest, e questa parte sporgente può essere considerata l'Africa Occidentale. Non è da confondere con il Maghreb.

Deserto del Sahara

Deserto del Sahara

Il Sahara è il più vasto deserto caldo della Terra, con una superficie di 9000000 km², posto nell'Africa settentrionale, tra 16° di longitudine ovest e 35° longitudine est, e attraversato dal Tropico del Cancro (23° 27′ latitudine nord).

Futa Jalon

Futa Jalon

Il Futa Jalon è un massiccio montuoso dell'Africa nordoccidentale, esteso nella parte settentrionale del territorio della Guinea e, marginalmente, nel Senegal e nel Mali.

Guinea

Guinea

La Guinea, ufficialmente Repubblica di Guinea, nota informalmente anche come Guinea Conakry, è uno Stato dell'Africa occidentale. Confina con Guinea-Bissau e Senegal a nord, Mali a nord e nord-est, Costa d'Avorio a sud-est, Liberia e Sierra Leone a sud, oceano Atlantico a ovest. Il suo territorio racchiude la sorgente dei fiumi Niger, Senegal e Gambia.

Delta interno del Niger

Delta interno del Niger

La savana inondabile del delta interno del Niger-Bani è un'ecoregione dell'ecozona afrotropicale, definita dal WWF, situata al centro del Mali. Forma, assieme alle ecoregioni della prateria inondabile del Sahara e della savana inondabile del lago Ciad, la regione denominata praterie e savane inondabili del Sudd-Sahel, inclusa nella lista Global 200.

Niger

Niger

Il Niger, ufficialmente Repubblica del Niger è uno Stato senza sbocco al mare dell'Africa occidentale. Confina a nord con l'Algeria e la Libia, a est con il Ciad, a sud con la Nigeria e il Benin e a ovest con il Burkina Faso e il Mali.

Nigeria

Nigeria

La Nigeria, ufficialmente Repubblica Federale della Nigeria, è uno Stato federale dell'Africa occidentale, il più popolato del continente africano. Confina con il Benin ad ovest, il Ciad a nord-est, il Camerun ad est, il Niger a nord e nord-ovest; si affaccia sull'oceano Atlantico nel golfo di Guinea. Sesto Stato al mondo per popolazione, fa parte del Commonwealth delle nazioni. Le principali città, oltre all'attuale capitale Abuja e a quella precedente, Lagos, sono: Abeokuta, Ibadan, Port Harcourt, Enugu, Kano, Kaduna, Jos e Città del Benin.

Bamako

Bamako

Bamako è la capitale e la città più popolosa del Mali.

Kita (Mali)

Kita (Mali)

Kita è un comune urbano del Mali, capoluogo del circondario omonimo, nella regione di Kayes.

Gao (Mali)

Gao (Mali)

Gao è un comune urbano del Mali, capoluogo del circondario e della regione omonimi.

Hippopotamus amphibius

Hippopotamus amphibius

L'ippopotamo è un grosso mammifero erbivoro africano. È una delle due specie ancora viventi della famiglia Hippopotamidae.

Mopti

Mopti

Mopti è un comune urbano del Mali, capoluogo del circondario e della regione omonimi.

Cultura

Patrimoni dell'umanità

Lo stesso argomento in dettaglio: Patrimoni dell'umanità del Mali.

Sono quattro attualmente i siti maliani iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità dell' UNESCO.

Il duo maliano Amadou & Mariam, conosciuto a livello internazionale per la caratteristica rielaborazione di elementi maliani in chiave moderna

Musica

Le tradizioni musicali del Mali derivano dai griot, che sono noti come "Custodi di memorie". La Musica maliana è varia e ha diversi generi. Alcune famose influenze nella musica del Mali sono del virtuoso musicista Kora, Toumani Diabaté, le profonde radici del chitarrista blues Ali Farka Touré, il gruppo tuareg Tinariwen, e numerosi artisti afro-pop come Salif Keïta, il duo Amadou & Mariam, Oumou Sangare, Bassekou Kouyaté e Habib Koné.[61]

Produzione letteraria

Anche se la letteratura del Mali è meno famosa della sua musica[62], il Mali è sempre stato uno dei paesi con i più vivaci centri intellettuali. La tradizione letteraria[63] del Mali in passato è stata trasmessa principalmente con il passaparola, con jalis a recitare o cantare storie conosciute a memoria.[63][64] Amadou Hampâté Bâ, lo storico più conosciuto del Mali, ha trascorso gran parte della sua vita a scrivere di queste tradizioni orali perché il mondo se ne ricordi.[64] Il romanzo più conosciuto di uno scrittore del Mali è Yambo Ouologuem, Le Devoir de violence, che ha vinto il Premio Renaudot 1968, ma la cui eredità è stata segnata dalle accuse di plagio.[63][64] Altri noti scrittori del Mali sono: Baba Traoré, Modibo Keita Sounkalo, Massa Makan Diabaté, Moussa Konaté e Fily Dabo Sissoko[63][64].

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Patrimoni dell'umanità del Mali

Patrimoni dell'umanità del Mali

I patrimoni dell'umanità del Mali sono i siti dichiarati dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità in Mali, che è divenuto parte contraente della Convenzione sul patrimonio dell'umanità il 5 aprile 1977.

Lista dei patrimoni dell'umanità

Lista dei patrimoni dell'umanità

N.B.: Il numero tra parentesi indica l'anno di ingresso nella lista.

UNESCO

UNESCO

L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura è un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite creata con lo scopo di promuovere la pace e la comprensione tra le nazioni con l'istruzione, la scienza, la cultura, l'educazione e l'informazione per promuovere "il rispetto universale per la giustizia, per lo stato di diritto e per i diritti umani e le libertà fondamentali" quali sono definite e affermate dalla Dichiarazione universale dei diritti umani.

Amadou & Mariam

Amadou & Mariam

Amadou & Mariam sono una coppia di musicisti del Mali; Amadou Bagayoko è chitarrista e cantante, Mariam Doumbia è cantante. Il duo, conosciuto come la coppia cieca dal Mali, si formò all'Istituto per giovani ciechi del Mali, dove Bagayoko e Doumbia si conobbero e condivisero la passione per la musica.

Griot

Griot

Nella cultura di alcuni popoli dell'Africa Occidentale, il griot è un poeta e cantore che svolge il ruolo di conservare la tradizione orale degli avi e, in alcuni contesti storici pre-coloniali, aveva anche il ruolo di interprete ed ambasciatore. Questa figura ha ancora una propria funzione nelle comunità dei paesi dell'Africa occidentale sub-sahariana, specialmente presso le popolazioni Mandé, Fula, Hausa, Toucouleur, Wolof, Sérèr, e tra alcuni gruppi della Mauritania.

Ali Farka Touré

Ali Farka Touré

Ali Ibrahim "Farka" Touré è stato un cantante e chitarrista maliano.

Tinariwen

Tinariwen

I Tinariwen sono un gruppo musicale proveniente da Tessalit, nel nord est del Mali. La loro musica, il Tishoumaren, mischia tra loro elementi blues, rock, world e di musica tradizionale Tuareg.

Salif Keïta

Salif Keïta

Salif Keïta è un cantante maliano. È stato nominato Golden Voice of Africa, ma è noto anche perché affetto da albinismo e per essere un discendente diretto del fondatore dell'impero del Mali, Sundjata Keïta.

Amadou Hampâté Bâ

Amadou Hampâté Bâ

Amadou Hampâté Bâ è stato uno scrittore, filosofo e antropologo maliano.

Premio Renaudot

Premio Renaudot

Il premio Théophraste Renaudot, intitolato a Théophraste Renaudot, correntemente detto premio Renaudot, è un premio letterario creato nel 1926 da dieci giornalisti e critici letterari, che prima di deliberare attendono le valutazioni della giuria del premio Goncourt. La prima giuria fu composta da Raymond de Nys, Marcel Espiau, Georges Le Fèvre, Noël Sabord, Georges Martin, Odette Pannetier, Henri Guilac, Gaston Picard, Pierre Demartre, Georges Charensol.

1968

1968

Il 1968 è un anno bisestile del XX secolo.

Moussa Konaté

Moussa Konaté

Moussa Konaté è stato uno scrittore maliano.

Sport

Bambini maliani giocano a calcio.

Lo sport più popolare in Mali è il calcio, che è diventato una passione nazionale quando il Mali è stato scelto per ospitare la Coppa delle nazioni africane 2002. La nazionale di calcio del Mali ha raggiunto il secondo posto nel 1972 in Coppa d'Africa. La maggior parte delle città hanno club professionisti o semi-professionali, i quali giocano in campionati nazionali e regionali. La Malien Première Division è la massima competizione calcistica del Mali, creata nel 1966. La maggior parte dei club hanno sede a Bamako, la capitale, e le squadre più popolari a livello nazionale sono: il Djoliba Athletic Club, lo Stade Malien de Bamako e l'Association Sportive Korofina. L'impero coloniale francese ha introdotto il gioco nella colonia ed i primi campionati organizzati aperti agli africani nacquero nel 1930. Una manciata di club africani si sono sviluppati dopo la seconda guerra mondiale e partecipavano ai tornei di calcio dell'Africa Occidentale Francese. Per le altre discipline sportive ricordiamo il taekwondo, con Daba Modibo Keita campione del mondo [65].

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Calcio (sport)

Calcio (sport)

Il calcio è uno sport di squadra giocato all'aperto con un pallone su un campo di gioco rettangolare, con due porte.

Coppa delle nazioni africane 2002

Coppa delle nazioni africane 2002

La Coppa delle nazioni africane 2002 fu la 23ª edizione della massima competizione africana per nazionali di calcio. La manifestazione fu organizzata dal Mali e fu vinta dal Camerun.

Nazionale di calcio del Mali

Nazionale di calcio del Mali

La nazionale di calcio del Mali è la rappresentativa calcistica nazionale del Mali ed è posta sotto l'egida della Fédération Malienne de Football. Fondata nel 1960, è affiliata alla FIFA dal 1962.

Bamako

Bamako

Bamako è la capitale e la città più popolosa del Mali.

Djoliba Athletic Club

Djoliba Athletic Club

Il Djoliba Athletic Club è una squadra calcistica di Bamako in Mali.

Stade Malien de Bamako

Stade Malien de Bamako

Lo Stade Malien è una società polisportiva con sede a Bamako, in Mali, nota soprattutto per le sue sezioni calcistica e cestistica.

Association Sportive Korofina

Association Sportive Korofina

L'Association Sportive Korofina è una società calcistica con sede a Bamako in Mali.

Impero coloniale francese

Impero coloniale francese

L'impero coloniale francese fu costruito tra il XVII e il XX secolo dalla Francia, con colonie in Asia, Africa e America settentrionale, oltre che in Oceania. In termini di territorio si estendeva, al suo apice, tra gli anni 1920 e anni 1930 su 13 000 000 km². Includendo anche la Francia metropolitana, i territori sotto sovranità francese raggiunsero in quel tempo i 13 500 000 km², circa 1/10 delle terre emerse. Fu uno degli imperi più vasti della storia.

Africa Occidentale Francese

Africa Occidentale Francese

L'Africa Occidentale Francese (AOF) fu parte dell'Impero coloniale francese e venne creata il 16 giugno del 1895 a seguito del completamento della conquista francese delle zone dell'Africa occidentale. Comprendeva inizialmente le colonie francesi di Costa d'Avorio, Senegal, Dahomey, Guinea francese e Sudan francese, mentre Niger, Mauritania e Alto Volta si aggiunsero in seguito. Il territorio era sì interamente un possedimento francese ma all'interno rimanevano vastissime zone ancora inesplorate, solo alla fine degli anni trenta si poté avere una precisa mappatura anche delle regioni dell'entroterra.

Taekwondo

Taekwondo

Il taekwondo è un'arte marziale coreana e uno sport da combattimento a contatto pieno, nato fra gli anni 1940 e 1950, basato principalmente sull'uso di tecniche di calcio. Combina tecniche di combattimento volte alla difesa personale e alla pratica agonistica soprattutto come sport olimpico, ma anche come esercizio e, in alcuni casi, filosofia e meditazione. Nel 1989 è divenuto l'arte marziale più popolare al mondo in termini di praticanti. Il gyeorugi, un tipo di sparring praticato nel taekwondo, è un evento olimpico dal 2000.

Ricorrenza nazionale

  • 22 settembre: jour de l'Indépendance, nel quale si commemora l'indipendenza dalla Francia nel 1960

Tradizioni

La variegata cultura quotidiana dei maliani riflette la diversità etnica e geografica del paese.[66] La maggior parte dei maliani indossa fluenti abiti colorati chiamati boubous che sono tipici dell'Africa occidentale. I maliani partecipano spesso a feste tradizionali, balli e cerimonie.[66]

Cucina

Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina maliana.

Riso e miglio sono la base della cucina del Mali, che è fortemente basata su cereali.[67][68] I cereali sono generalmente preparati con salse a base di foglie di spinaci, o foglie di baobab, con pomodoro, o con salsa di arachidi, e può essere accompagnata da pezzi di carne alla griglia (tipicamente di pollo, agnello, manzo o capra).[67][68] La cucina del Mali varia molto regionalmente.[67][68]

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Africa occidentale

Africa occidentale

L'Africa occidentale è un'area con grandi differenze geografiche, di biodiversità e di culture. Il continente africano è principalmente orientato su un asse nord-sud, con una sporgenza ad ovest, e questa parte sporgente può essere considerata l'Africa Occidentale. Non è da confondere con il Maghreb.

Cucina maliana

Cucina maliana

La cucina del Mali include il riso e il miglio come alimenti più largamente consumati nel Paese africano; nel Mali la cultura alimentare è fortemente basata sui cereali. I cereali vengono in genere serviti con salse preparate con foglie commestibili o con salsa di pomodoro o arachidi. I piatti possono essere accompagnati da pezzi di carne alla griglia.

Cereali

Cereali

I cereali sono un'ampia varietà di prodotti agricoli di interesse alimentare. Sono inclusi nella categoria i cereali principali come grano, riso, mais, orzo, avena e segale, e cereali minori come sorgo, miglio, teff, triticale, scagliola o Lacrime di Giobbe. Sono per la maggior parte piante della famiglia delle poaceae, ma appartengono ai cereali anche piante di altre famiglie botaniche, come per esempio il grano saraceno o la quinoa, che hanno in comune con gli altri cereali il fatto di essere coltivate per il loro grano.

Arachide (seme)

Arachide (seme)

I semi di arachide, detti anche spagnolette, bagigi, noccioline, cacaoetti, giapponesi o cecini, sono i semi della pianta leguminosa Arachis hypogaea.

Gallus gallus domesticus

Gallus gallus domesticus

Il pollo è un uccello domestico derivante da varie specie selvatiche di origini indiane. La sua presenza è documentata dal 4000 a.C. nella piana dell'Indo, da cui è giunto in Grecia e quindi in Europa.

Ovis aries

Ovis aries

La pecora è un mammifero della famiglia dei Bovidae.

Manzo

Manzo

Il manzo è il nome comune che indica l'utilizzo culinario della carne dei bovini, specialmente del bue domestico. La denominazione "manzo" si applica alla carne di bovino, in genere maschio castrato, macellata tra il terzo ed il quarto anno di età. Il manzo può essere anche ottenuto da mucche, tori e giovenche. Il bovino macellato entro il primo anno di vita viene invece chiamato vitello. L'accettabilità di questa carne come cibo varia in diverse parti del mondo.

Capra hircus

Capra hircus

La capra domestica è il discendente addomesticato dell'egagro dell'Asia Minore e dell'Est europeo. L'esemplare maschio è detto becco, capro, caprone o, più raramente, irco.

Fonte: "Mali", Wikipedia, Wikimedia Foundation, (2023, March 16th), https://it.wikipedia.org/wiki/Mali.

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Note
  1. ^ (FR) Risultati provvisori del censimento 2014forniti dall'INSTAT-Institut National de la Statistique (PDF), su instat.gov.ml. URL consultato il 14 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2013).
  2. ^ Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013, su imf.org. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato il 19 maggio 2019).
  3. ^ Tasso di fertilità nel 2011, su data.worldbank.org. URL consultato il 12 febbraio 2013 (archiviato il 23 febbraio 2013).
  4. ^ Index Mundi using CIA World Factbook statistics, 20 gennaio 2018, su indexmundi.com.
  5. ^ Human Development Indices, Table 3: Human and income poverty, p. 6. 16 gennaio 2022
  6. ^ Mali Empire (ca. 1200) | The Black Past: Remembered and Reclaimed. The Black Past. 16 gennaio 2022.
  7. ^ Polgreen, Lydia and Cowell, Alan (6 aprile 2012) "Mali Rebels Proclaim Independent State in North", The New York Times
  8. ^ UN Security Council condemns Mali coup. Telegraph (23 marzo 2012).
  9. ^ Mali – la France a mené une série de raids contre les islamistes, Le Monde, 12 gennaio 2013. URL consultato il 22 gennaio 2022.
  10. ^ Philip Wolny, Discovering the Empire of Mali, The Rosen Publishing Group, 15 dicembre 2013, p. 7, ISBN 9781477718896.
  11. ^ Martena Tenney Sasnett e Inez Hopkins Sepmeyer, Educational Systems of Africa: Interpretations for Use in the Evaluation of Academic Credentials, University of California Press, 1º gennaio 1967, pp. 673.
  12. ^ Pascal James Imperato e Gavin H. Imperato, Historical Dictionary of Mali, Scarecrow Press, 25 aprile 2008, p. 231, ISBN 9780810864023.
  13. ^ Evelyn Aku Adjandeh, A STUDY OF PROVERBS IN THINGS FALL APART AND SUNDIATA: AN EPIC OF OLD MALI (SUNDIATA) (PDF), su ugspace.ug.edu.gh, UNIVERSITY OF GHANA, LEGON – INSTITUTE OF AFRICAN STUDIES, luglio 2014, p. 100.
  14. ^ John Coleman De Graft-Johnson, African Glory: The Story of Vanished Negro Civilizations, Black Classic Press, 1º gennaio 1986, p. 92, ISBN 9780933121034.
  15. ^ C. Magbaily Fyle, Introduction to the History of African Civilization: Precolonial Africa, University Press of America, 1999, p. 11, ISBN 9780761814566.
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  17. ^ Noemie Arazi, Tracing History in Dia, in the Inland Niger Delta of Mali -Archaeology, Oral Traditions and Written Sources (PDF), su University College London, Institute of Archaeology.
  18. ^ al-Bakri in Nehemiah Levtzion and J. F. Pl Hopkins, eds and trans., Corpus of Early Arabic Sources for West African History (New York and London: Cambridge University Press, 1981, reprint edn Princeton, New Jersey,: Marcus Wiener, 2000), pp. 82–83.
  19. ^ ibn Khaldun in Levtzion and Hopkins, eds, and transl. Corpus, p. 333.
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Bibliografia
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