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Lingua irlandese

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Irlandese
Gaeilge
Pronuncia/geːlʲɟə/
Parlato inIrlanda Irlanda
Regno Unito Regno Unito
Stati Uniti Stati Uniti
Canada Canada
Australia Australia
Nuova Zelanda Nuova Zelanda
RegioniIrlanda, parzialmente in Irlanda del Nord; alcuni emigranti, coloni e loro discendenti negli Stati Uniti d'America, in Canada, in Australia, Nuova Zelanda e nel Regno Unito.
Locutori
Totale1 761 420 (2016)
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto latino
TipoVSO
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingue celtiche
  Lingue celtiche insulari
   Lingue goideliche
    Lingua irlandese
Statuto ufficiale
Ufficiale inUnione europea Unione europea
Irlanda Irlanda
Irlanda del Nord Irlanda del Nord
Regolato daForas na Gaeilge
Codici di classificazione
ISO 639-1ga
ISO 639-2gle
ISO 639-3gle (EN)
Glottologiris1253 (EN)
Linguasphere50-AA
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
Saolaítear gach duine den chine daonna saor agus comhionann i ndínit agus i gcearta. Tá bua an réasúin agus an choinsiasa acu agus ba cheart dóibh gníomhú i dtreo a chéile i spiorad an bhráithreachais.
Distribuzione linguistica ufficiale come seconda lingua
Distribuzione delle Gaeltachtaí

La lingua irlandese, nota anche come gaelico irlandese o più raramente gaelico[1][2] (nome nativo Gaeilge), è una lingua indoeuropea appartenente al ceppo delle lingue celtiche insulari, parlata in Irlanda.

È la lingua nazionale della Repubblica d'Irlanda, dove è co-ufficiale assieme alla lingua inglese (seconda lingua nazionale).

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Distribuzione geografica

L'insegnamento della lingua irlandese è obbligatorio nelle scuole del paese[3] e la segnaletica bilingue è presente su tutto il territorio nazionale.

Ci sono alcune regioni d'Irlanda dove la lingua è parlata quotidianamente, o lo era in tempi recenti, e che sono riconosciute ufficialmente dalla Repubblica: sono chiamate Gaeltachtaí (al singolare Gaeltacht)[4].

La lingua è parlata e conosciuta da alcuni emigrati e i loro discendenti negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, in Nuova Zelanda e nel Regno Unito.

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Gaeltacht

Gaeltacht

Una Gaeltacht è una area in Irlanda in cui la lingua irlandese è, o era in tempi recenti, la lingua primaria parlata dalla maggior parte della comunità.

Stati Uniti d'America

Stati Uniti d'America

Gli Stati Uniti d'America sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale. I quarantotto stati contigui e il distretto di Washington occupano la fascia centrale dell'America settentrionale tra il Canada e il Messico e sono bagnati dall'Oceano Atlantico a est e dall'Oceano Pacifico a ovest. Con 9834000 km² in totale e circa 335 milioni di abitanti, gli Stati Uniti sono il terzo Paese al mondo per superficie e il terzo per popolazione. La geografia e il clima degli Stati Uniti sono estremamente vari, con deserti, pianure, foreste e montagne che sono anche sede di una grande varietà di fauna selvatica. È una delle nazioni più multietniche e multiculturali al mondo, prodotto di larga scala dell'immigrazione da molti Paesi.

Canada

Canada

Il Canada o Canadà è uno Stato dell'America Settentrionale bagnato dall'Atlantico a est, dal Mar Glaciale Artico a nord e dall'Oceano Pacifico a ovest. Con una superficie di 9985000 km² è il secondo paese del mondo per superficie totale dopo la Russia. Confina con la Groenlandia e con gli Stati Uniti d'America: quelli continentali a sud, in buona parte lungo la linea del 49º parallelo Nord, e con lo Stato dell'Alaska a nord-ovest quasi interamente lungo il 141º meridiano Ovest: si tratta del confine terrestre tra due Stati più lungo del mondo.

Australia

Australia

L'Australia, ufficialmente Commonwealth dell'Australia, è il sesto Paese del mondo per estensione e il più grande dell'Oceania. Ha una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti, quasi interamente residenti sulle coste. La sua capitale è Canberra, mentre la città più popolata è Sydney, seguita da Melbourne, Brisbane, Perth e Adelaide.

Nuova Zelanda

Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda è uno stato insulare dell'Oceania, posto nell'oceano Pacifico meridionale, formato da due isole principali, l'Isola del Nord e l'Isola del Sud, e da numerose isole minori come l'Isola Stewart e le isole Chatham. Il mar di Tasman la separa dall'Australia, situata circa 2000 km a nord-ovest; conta quasi 5 milioni di abitanti, distribuiti su 267710 km² ; la capitale, che è anche la città a svolgere questo ruolo più a sud del mondo, è Wellington, mentre la città più popolosa è Auckland. La vetta più alta è il Monte Cook.

Regno Unito

Regno Unito

Il Regno Unito, ufficialmente Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, è uno stato insulare dell'Europa occidentale con una popolazione di circa 68 milioni di abitanti. Il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda nacque con l'Atto di Unione del 1800, che univa il Regno di Gran Bretagna e il Regno d'Irlanda. Gran parte dell'Irlanda si separò poi nel 1922, costituendo lo Stato Libero d'Irlanda.

Riconoscimenti ufficiali

Secondo l'articolo 8 della costituzione della Repubblica d'Irlanda, l'irlandese è, in quanto lingua nazionale, la "principale lingua ufficiale della Repubblica", mentre la seconda lingua è l'inglese. Tuttavia quasi tutta l'attività governativa e i dibattiti sono condotti in inglese, vista la prevalenza dei suoi locutori.[5]

Dal 1º gennaio 2007 l'irlandese è anche una delle lingue ufficiali dell'Unione europea, l'unica fra le lingue celtiche.[6][7] Dal 1º gennaio 2022 la lingua irlandese è sullo stesso livello delle altre lingue.[8]

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Classificazione

L'irlandese è membro del ramo goidelico (o gaelico) delle lingue celtiche insulari, assieme al gaelico scozzese, parlato nell'ovest della Scozia, e al mannese, storicamente lingua nazionale dell'Isola di Man, ma oggi conosciuto solamente da qualche centinaio di persone.[6]

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Lingue goideliche

Lingue goideliche

Le lingue goideliche o gaeliche sono un ramo delle lingue celtiche insulari parlate nelle Isole britanniche.

Lingue celtiche insulari

Lingue celtiche insulari

Le lingue celtiche insulari sono le lingue celtiche parlate nelle isole dell'arcipelago britannico e sulla costa atlantica della Francia, nella regione storica della Bretagna.

Lingua gaelica scozzese

Lingua gaelica scozzese

Il gaelico scozzese è una lingua appartenente al gruppo goidelico o gaelico delle lingue celtiche.

Scozia

Scozia

La Scozia è una nazione costitutiva del Regno Unito. Posta all'estremità settentrionale dell'isola di Gran Bretagna, ne occupa più di un terzo della superficie con i suoi 78764 km² di estensione. È circondata dall'oceano Atlantico tramite il mare di Norvegia a nord, il mare del Nord a est e il canale del Nord e il mare d'Irlanda a sud-ovest. Non ha confini internazionali: il suo unico confine è quello interno con l'Inghilterra, a sud.

Lingua mannese

Lingua mannese

Il mannese, detto anche gaelico mannese, è una lingua celtica insulare del gruppo goidelico propria dell'Isola di Man.

Isola di Man

Isola di Man

L'Isola di Man, conosciuta anche come Mann, è un territorio situato in Europa settentrionale, nel mar d'Irlanda, tra le due isole dell'Irlanda e della Gran Bretagna, sul quale il governo locale esercita la propria giurisdizione effettivamente, ma la cui responsabilità è affidata al Regno Unito, essendo difatti una dipendenza della Corona Britannica. Non fa dunque parte del Regno Unito, né del Commonwealth delle nazioni.

Dialetti

An Caighdeán Oifigiúil ("Lo standard ufficiale") è una convenzione per la lingua scritta pubblicata per la prima volta nel 1958, che pone delle norme sulla lingua insegnata nelle scuole e preferita nei documenti ufficiali.[9] Tuttavia, nello standard non viene trattata la pronuncia[10]: nel parlato vengono infatti utilizzati i vari dialetti, che hanno spesso marcate differenze in tutti i livelli di analisi della lingua (fonologia, morfosintassi, lessico), sebbene siano mutuamente intelligibili.

I nomi dei sottogruppi dialettali (denominati secondo la contea di appartenenza, e indicanti solo le Gaeltachtaí e non l'effettiva distribuzione attuale).

Esistono molti dialetti, di solito raggruppati in tre aree: l'irlandese del Connacht (o dell'ovest, in irlandese Gaeilge Chonnacht), del Munster (o del sud, in irlandese Gaeilge Mumhan) e dell'Ulster (o del nord, in irlandese Gaeilge Uladh)[11]. La Gaeltacht na Mí si trova nella provincia di Leinster, ma è classificato come dialetto dell'ovest[11].

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Fonologia

La fonologia irlandese varia a livello geografico. Qui sono elencati i tratti comuni. La fonologia somiglia abbastanza alle altre lingue goideliche (gaelico scozzese e mannese).

Una delle caratteristiche peculiari della lingua è la distinzione fra le consonanti caol ("sottili, strette"; quindi "palatalizzate"; in inglese slender) e le consonanti leathan ("larghe, ampie"; "velarizzate"; in inglese broad). Tutte le consonanti (tranne /h/) hanno quindi una coppia di varianti, una palatalizzata e una velarizzata. Sebbene queste distinzioni non appartengano solo alle lingue goideliche (un esempio ne è il russo), in irlandese hanno funzione grammaticale.

Di seguito vengono presentati i fonemi della lingua irlandese, sebbene la realizzazione e anche l'analisi fonemica/fonologica possano più o meno variare (a seconda dell'autore) da dialetto a dialetto.

Consonanti
Labiali Coronali Dorsali Glottali
velarizzate palatalizzate velarizzate palatalizzate velarizzate palatalizzate
Occlusive sorde t̪ˠ k c
sonore d̪ˠ ɡ ɟ
Fricative/

Appross.

sorde ʃ x ç h
sonore w ~ vˠ ɣ j
Nasali n̪ˠ ŋ ɲ
Monovibranti ɾˠ ɾʲ
Laterali l̪ˠ
Vocali
Anteriori Centrali Posteriori
corte lunghe corte corte lunghe
Chiuse ɪ ʊ
Medie ɛ ə ɔ
Aperte a ɑː

Dittonghi: iə, uə, əi, əu

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Lingue goideliche

Lingue goideliche

Le lingue goideliche o gaeliche sono un ramo delle lingue celtiche insulari parlate nelle Isole britanniche.

Lingua gaelica scozzese

Lingua gaelica scozzese

Il gaelico scozzese è una lingua appartenente al gruppo goidelico o gaelico delle lingue celtiche.

Lingua mannese

Lingua mannese

Il mannese, detto anche gaelico mannese, è una lingua celtica insulare del gruppo goidelico propria dell'Isola di Man.

Palatalizzazione

Palatalizzazione

In fonetica, si dice palatalizzazione il fenomeno per cui le consonanti velari si trasformano nelle corrispondenti consonanti palatali, cioè in cui il punto di articolazione di un suono si sposta più avanti sul palato rispetto al suono d'origine, o viceversa quello in cui le consonanti alveolari, bilabiali e nasali si trasformano in palatali.

Consonante

Consonante

In fonetica articolatoria, una consonante è un fono che ha come realizzazione prevalente un contoide. La parola «consonante» proviene dal latino consonans, che significa letteralmente "suona con" o "suona insieme". Il termine sta infatti a indicare che questo suono può essere pronunciato solo in appoggio e con l'aiuto di una vocale. Mentre quest'ultima è un suono che viene prodotto senza che all'aria espiratoria emessa dai polmoni vengano frapposti ostacoli nella zona della cavità orale, una consonante è articolata, viceversa, opponendo all'aria un ostacolo, in modo da produrre un rumore nella sua fuoriuscita.

Fricativa glottidale sorda

Fricativa glottidale sorda

La fricativa glottidale sorda o fricativa glottale sorda, detta anche acca, è un tipo di suono usato in alcune lingue parlate che si comporta spesso come una consonante, ma talvolta è più simile ad una vocale, o è indeterminato nel suo comportamento. Il simbolo nell'alfabeto fonetico internazionale che rappresenta questo suono è h, e il simbolo equivalente X-SAMPA è h. Il simbolo in questione rappresenta dunque un'H/h latina.

Lingua russa

Lingua russa

La lingua russa è una lingua slava orientale parlata in Russia, in svariati territori storicamente appartenuti all'Impero russo e in diverse ex Repubbliche Socialiste Sovietiche.

Morfologia e sintassi

Lo stesso argomento in dettaglio: Grammatica irlandese.

L'irlandese è una lingua flessiva e VSO. Il suo allineamento morfosintattico è nominativo-accusativo.

Morfologia

Le mutazioni consonantiche

Le mutazioni consonantiche sono un fenomeno morfofonologico di sandhi caratteristico di tutte le lingue celtiche. Le mutazioni cambiano il primo suono di una parola in particolari contesti (dopo particolari particelle, a causa di particolari forme nominali o verbali, etc.). Le mutazioni modificano principalmente le consonanti, ma alcune modificano anche le parole che iniziano per vocale.

La lenizione (séimhiú)

La lenizione (séimhiú) è la mutazione più comune[6]. Essa è spesso marcata nell’ortografia da una h che segue la consonante lenita[6]. Le parole che provocano lenizione sono spesso identificate nelle grammatiche con il simbolo L. Di seguito sono presentate le consonanti che sono solitamente affette da lenizione.

Lenizione
Consonante

(ortografia)

Consonante (IPA)

leathan · caol

Consonante lenita

(ortografia)

Consonante lenita (IPA)

leathan · caol

b · bh w/vˠ ·
c k · c ch x · ç
d d̪ˠ · dh ɣ · j
f · fh muta
g g · ɟ gh ɣ · j
m · mh w/vˠ ·
p · ph ·
s · ʃ sh h · ç1
t t̪ˠ · th h · ç1

1In alcuni dialetti /h/ è l'unica forma lenita, sia essa caol o leathan.

L'eclissi (urú)

L'eclissi (urú) è marcata nell'ortografia dalla lettera che viene pronunciata seguita dalla lettera che subisce l'eclissi (ad esempio cairde /ˈkɑːrˠdʲə/ "amici" > ár gcairde /ɑːrˠ ˈgɑːrˠdʲə/ "i nostri amici"). Le parole che provocano eclissi sono spesso identificate nelle grammatiche con il simbolo E. Di seguito sono presentate le consonanti che sono solitamente affette da eclissi.

Eclissi
Consonante

(ortografia)

Consonante (IPA)

leathan · caol

Eclissi

(ortografia)

Eclissi (IPA)

leathan · caol

b · mb ·
c k · c gc g · ɟ
d d̪ˠ · nd n̪ˠ · n̠ʲ
f · bhf w/vˠ ·
g g · ɟ ng ŋ · ɲ
p · bp ·
t t̪ˠ · dt d̪ˠ ·
Protesi della h e protesi della t

Altri due fenomeni di sandhi presenti nella lingua irlandese sono la protesi della h e della t. Si manifestano dopo alcune parole (spesso con funzione grammaticale, come l'articolo) e in pochissimi altri casi. Gli elementi che causano protesi della h e della t sono a volte indicati nelle grammatiche da H e T. Consistono nell'inserire il suono /h/ o /t̪ˠ/, /tʲ/ prima di una vocale. Ad esempio:

abhainn "fiume" > Baile na hAbhann (villaggio in Irlanda, lett. "villaggio del fiume")

urú "oscuramento, eclissi" > an t-urú "l'oscuramento, l'eclissi"

La protesi della t si può trovare anche laddove una parola comincia con s: sráid "strada" vs an tsráid "la strada". La pronuncia della t sostituisce la s. Accade solo dopo l'articolo quando esso provocherebbe la lenizione delle altre consonanti[6].

L'articolo

L'articolo, in irlandese, concorda con i sostantivi per genere, numero e caso. Non esiste articolo indeterminativo: di conseguenza, solo la definitezza viene marcata. La declinazione dell'articolo è mostrata dalla tabella qui sotto.

Articolo
Singolare

maschile

Singolare

femminile

Plurale
Nominativo anT anL naH
Genitivo anL naH naE
Dativo an naH

Al dativo, il sostantivo che segue l'articolo subisce lenizione o eclissi in base alla preposizione che l'articolo segue. Per esempio, dopo la preposizione le (che diventa leis prima di un articolo) l'articolo singolare provoca eclissi: an fhuacht "il freddo", leis an bhfuacht "con/per il freddo"; di contro, dopo la preposizione do (che si contrae con l'articolo diventando don), l'articolo singolare provoca lenizione: don fhuacht "al/per il freddo".

Sostantivi

In irlandese, come nelle altre lingue celtiche, esistono due generi (maschile e femminile) e due numeri (singolare e plurale).[6] L'irlandese ha anche quattro casi: nominativo, genitivo, dativo e vocativo.[11]

Di un sostantivo è possibile, con qualche eccezione, prevedere il genere, ma non la marca del plurale, che varia molto tra i sostantivi e tra i dialetti.[6]

Le marche del genitivo sono numerose e imprevedibili a partire dal nominativo singolare, e vanno dunque imparate a memoria.[6] In generale, l'uso del genitivo sembra scemare fra i madrelingua, anche se ancora esistono casi in cui è sempre utilizzato.[11]

Il dativo non è più produttivo in irlandese, e il suo uso, seppur molto limitato, varia da dialetto a dialetto.[11] Molti definiscono dativo anche la forma dei sostantivi che, dopo una preposizione, prendevano la marca del dativo negli stadi precedenti della lingua, ma queste forme in irlandese contemporaneo sono identiche al nominativo.[6] È utilizzato in alcune espressioni e casi cristallizzati: in Éirinn ("in Irlanda"), faoi láimh ag duine ("sotto l'autorità di qualcuno"), le cois ("lungo" (prep.)).[11]

Il vocativo sopravvive in alcuni nomi di persona e sostantivi comuni, ed è usato per rivolgersi a o chiamare qualcuno, solitamente dopo la particella a, che provoca lenizione[6]: a Shin ("Seán!"), a linbh ("bambino!", al nominativo leanbh).

Pronomi

I pronomi personali sono ("io"), ("tu"), ("lui"), ("lei"), muid ("noi"), sibh ("voi"), siad ("essi"). Esiste un altro pronome, ea, che si utilizza solo con la cosiddetta "copula", ma il suo utilizzo è diverso da quelli elencati qui sopra.[12][6]

e sibh non variano in base alla loro funzione. Muid ha un'altra forma sinn, ma la scelta tra le due è regionale e non cambia significato.[6]

I pronomi , , siad e, in parte, , hanno una forma "disgiuntiva" (é, í, iad, thú) che si usa in tutti i casi in cui il pronome non segue direttamente il verbo.[6] Spesso questa forma viene descritta come quella del complemento oggetto[12], ma la forma disgiuntiva ha anche altri utilizzi.[6]

Ogni pronome ha anche una forma enfatica: mise, tusa/thusa, seisean/eisean, sise/ise, muidne/sinne, sibhse, siadsan/iadsan.[12]

Aggettivi

Verbi

Sintassi

L'ordine delle parole non marcato in irlandese è verbo-soggetto-oggetto (VSO)[13]. Se c'è un terzo partecipante (oggetto indiretto) è introdotto da una preposizione e segue gli altri due (soggetto e oggetto), a meno che non sia un pronome personale.[6]

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Grammatica irlandese

Grammatica irlandese

L'irlandese fa parte delle Lingue celtiche, precisamente delle Lingue celtiche insulari.

Lingua flessiva

Lingua flessiva

Una lingua flessiva è un tipo morfologico che si caratterizza nel poter esprimere più relazioni grammaticali mediante un solo morfema.

Allineamento morfosintattico

Allineamento morfosintattico

In linguistica, l'allineamento morfosintattico è un sistema usato per distinguere gli argomenti di un verbo transitivo e di un verbo intransitivo. La distinzione può essere di tipo morfologico, sintattico oppure entrambi.

Morfofonologia

Morfofonologia

La morfofonologia è una branca della linguistica che studia:La struttura fonologica dei morfemi. Le modificazioni foniche combinatorie dei morfemi che avvengono quando vengono combinati. Le serie alternative che servono alla funzione morfologica.

Articolo (linguistica)

Articolo (linguistica)

L'articolo è un morfema con la funzione di determinante di un sostantivo, nel senso che ne specifica alcune caratteristiche semantiche: l'articolo, infatti, esplicita l'opposizione pragmatica tra tema e rema o tra classe e membro.

Definitezza

Definitezza

La definitezza è, in linguistica, la capacità di un sintagma nominale di fare riferimento alla realtà o ad una entità con maggiore o minore precisione. Nelle lingue germaniche e in quelle romanze, definitezza e indefinitezza sono espresse attraverso gli articoli. Nelle lingue prive di articolo, quali sono la gran parte delle lingue slave, definitezza e indefinitezza sono espresse attraverso la posizione delle parole, dal caso o dal modo del verbo.

Genere (linguistica)

Genere (linguistica)

Il genere, in linguistica, è una categoria grammaticale.

Numero (linguistica)

Numero (linguistica)

In linguistica, il numero è una categoria grammaticale. Serve a esprimere formalmente la quantità dei referenti.

Caso (linguistica)

Caso (linguistica)

In linguistica, il caso è una categoria grammaticale che consiste nella modificazione di un nome a seconda della sua funzione logica.

Nominativo

Nominativo

Il nominativo è un caso della declinazione di diverse lingue antiche e moderne. Esso viene normalmente usato per indicare il soggetto che compie l'azione, come nella frase "Luigi legge il libro", oppure per indicare una qualità dell'azione, nel caso del verbo essere usato come copula. Esempio: "Il libro di Luigi è bello".

Genitivo

Genitivo

Il genitivo è un caso della declinazione di diverse lingue indoeuropee, antiche e moderne. Esso viene normalmente usato per esprimere una specificazione, più precisamente un possesso: ad esempio, nella frase "il libro di Luigi è intrigante", la parte in corsivo verrebbe espressa con il genitivo.

Dativo

Dativo

Il caso dativo è presente in varie lingue; in italiano è limitato ad alcuni pronomi, mentre è di uso esteso e frequente in molte lingue che conoscono una declinazione del nome o dell'aggettivo, come il latino, il greco, il russo o il tedesco. In queste ultime lingue, nelle grammatiche, occupa spesso, convenzionalmente, il terzo posto, dopo nominativo e genitivo.

Lessico

Storia

Gli esordi dell'irlandese sono per la maggior parte oscuri. Fuor di dubbio è che l'irlandese sia una lingua celtica, ma il modo e l'epoca in cui esso sia giunto in Irlanda è oggetto di accese discussioni. L'unica cosa certa è che al tempo delle iscrizioni in alfabeto ogamico (quindi prima del IV secolo) in Irlanda si parlava già irlandese. Questo periodo linguistico molto antico viene definito "irlandese arcaico". I processi linguistici che hanno influenzato l'irlandese antico, come l'apocope, la sincope e la palatalizzazione si sono sviluppati in questo periodo.

Generalmente si ammette che l'irlandese avesse un po' alla volta soppiantato le lingue parlate precedentemente in Irlanda (di cui non si ha alcuna attestazione diretta, ma che hanno lasciato tracce come sostrato linguistico dell'irlandese), rimanendo l'unica lingua parlata nell'isola all'epoca dell'arrivo del Cristianesimo nel IV e V secolo. Si hanno le prove di contatti con la Gran Bretagna romanizzata. A questo periodo risalgono alcuni prestiti latini dell'irlandese, in cui si rispecchia la pronuncia regionale del latino nelle Isole Britanniche. Altre parole sono giunte in Irlanda nel periodo dell'antico irlandese (600-900 d.C.) con il ritorno in Irlanda dei peregrini. Si trattava di monaci irlandesi e scozzesi, che perlopiù si recavano in missione sul continente dove esercitavano attività monastiche. Questo antico irlandese, ricco di flessioni, mostra nella sua forma scritta un alto livello di standardizzazione e assenza di frazionamento dialettale.

A partire dall'arrivo dei Vichinghi, alla fine dell'VIII secolo, l'irlandese deve spartire l'isola con altre lingue, anche se dapprincipio in misura ridotta. Dopo le iniziali razzie e saccheggi, gli scandinavi si assimilarono in una misura che è contestata (si insediarono soprattutto nelle città costiere come commercianti), lasciando tuttavia, esclusi alcuni prestiti lessicali, ben poche tracce nella lingua irlandese. Il numero di prestiti scandinavi ammonta a una sessantina.
I disordini sociali e politici di questo periodo vengono comunque visti come i maggiori responsabili del passaggio dall'"irlandese antico", altamente standardizzato, all'irlandese medio (900-1200), molto diversificato nella grammatica. Questo si rifletté soprattutto sulla semplificazione delle forme flessive (per esempio. nei verbi), nella scomparsa del neutro, nella neutralizzazione delle vocali brevi non accentate e nell'ortografia assai eterogenea.

Più decisivo e duraturo è stato l'influsso dei Normanni dopo il 1169. Non a caso si parla, a partire dal 1200 fino al 1600 di "primo neo-irlandese", altrimenti detto irlandese classico. Nonostante i disordini all'inizio di questo periodo e la presenza prolungata dei Normanni nel paese, questa fase è caratterizzata da stabilità linguistica e ricchezza letteraria.

È vero che i nobili normanni si spartirono l'isola con alcuni signori locali, ma col tempo non riuscirono né a conquistare totalmente l'isola né ad assimilarla culturalmente. Soprattutto i territori ai margini occidentali e settentrionali erano perlopiù soggetti a tributi, ma dal punto di vista politico e culturale essi erano ampiamente indipendenti. L'inglese si era affermato solo nella zona di Dublino (chiamata in inglese "The Pale") e di Wexford. Persino con gli statuti di Kilkenny (1366), che vietavano ai coloni di origine inglese di usare l'irlandese, la situazione rimase a lungo tempo immutata. Il fatto stesso che si sentisse l'esigenza di emanarli è significativo della situazione linguistica. Molte delle famiglie di origine normanna o inglese assorbirono, del tutto o in parte, le caratteristiche culturali del paese.

La situazione non cambiò sostanzialmente nemmeno con gli insediamenti programmati di agricoltori inglesi e scozzesi in alcune parti dell'Irlanda durante il XVI e il XVII secolo. Il popolo parlava per la maggior parte l'irlandese, la nobiltà l'inglese o l'irlandese. In questo periodo iniziò verosimilmente il lento calo dei parlanti irlandesi nella popolazione. La cacciata degli ultimi nobili gaelici nel 1607 (Flight of the Earls) privò del tutto la lingua di ogni legame con le classi elevate. Dal punto di vista della storia della lingua inizia qui il neoirlandese o irlandese moderno.

Il fattore più decisivo dell'arretramento della lingua è stato tuttavia l'industrializzazione sviluppatasi a partire dal tardo XVIII secolo. La carestia che si era diffusa nelle campagne fu catastrofica, culminando nella Grande carestia irlandese del periodo 1845-1849. Chi infatti voleva ottenere qualcosa o in alcuni casi anche solo sopravvivere doveva emigrare nelle città e imparare l'inglese. L'irlandese divenne, almeno nell'immaginario collettivo, la lingua dei poveri, dei contadini, dei pescatori, dei vagabondi. Questa evoluzione prese piede un po' alla volta anche nei territori al di fuori delle città. A questo punto l'inglese cominciò sempre più a soppiantare l'irlandese.

Tentativi di far rivivere l'irlandese, attuati a partire dalla fine del XIX secolo e ancora più intensamente dopo l'indipendenza dell'Irlanda nel 1922, come pure il miglioramento dello status sociale dell'irlandese non sono riusciti ad arrestare questa tendenza, men che meno ad invertirla. Si deve comunque constatare che, se il numero di parlanti madrelingua è crollato vertiginosamente, il numero di irlandesi che conoscono l'irlandese a livello attivo e passivo come seconda lingua è notevolmente aumentato. Soprattutto nei grandi centri si trovano sempre più anglofoni che conoscono abbastanza bene, e in parte utilizzano, l'irlandese. Tra i fattori negativi della situazione linguistica del XX e del XXI secolo sono da annoverare la crescente mobilità delle persone, il ruolo dei massmedia e in parte la stretta rete sociale (quasi tutti i parlanti dell'irlandese si trovano in stretto contatto con anglofoni). Si parla irlandese quotidianamente solo in piccole parti dell'Irlanda. Queste borgate, sparse a macchia di leopardo per lo più sulla costa a nord, ovest e a sud dell'isola, vengono denominate generalmente come Gaeltacht (pl. Gaeltachtaí).

Nel 1835 si calcolava che circa 4 milioni di persone parlassero irlandese. Il primo censimento esteso a tutto il paese venne comunque effettuato solo nel 1841, e non prevedeva domande circa la conoscenza dell'irlandese (si cominciò solo nel 1851). Nel 1891 la cifra di parlanti irlandesi si era ridotta a circa 680 000, ma solo il 3% dei bambini tra i tre e i quattro anni parlavano irlandese. Il censimento irlandese del 2002 ha dato 1,54 milioni di persone (43% della popolazione) che affermano di conoscere l'irlandese. Di essi, non più di 70 000 sono di madrelingua e di essi non tutti parlano irlandese sempre e in ogni situazione. Capita spesso che con gli stranieri o anche parlando coi bambini si passi a parlare in inglese. Perfino nelle Gaeltachtaí i bambini devono spesso imparare prima l'inglese, per volere dei genitori: "l'irlandese possono sempre impararlo dopo" è una frase che si sente ripetere di frequente. Di solito tutti i parlanti crescono bilingui irlandese-inglese, com'è tipico per molte lingue minoritarie.

Al di fuori delle Gaeltachtai, c'è stato tuttavia negli ultimi anni un aumento del numero di parlanti grazie all'apertura delle Gaelscoileanna, istituzioni scolastiche di primo e di secondo livello dove le lezioni vengono impartite esclusivamente in irlandese, favorendo così l'apprendimento della lingua grazie al metodo dell'immersione linguistica. Inoltre, proprio per incrementare il numero di locutori gaelici, il governo irlandese ha varato nel 2010 la cosiddetta Strategia ventennale per la lingua irlandese 2010-2030, che punta a raggiungere i 250 000 parlanti entro il 2030

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Lingue celtiche

Lingue celtiche

Le lingue celtiche sono idiomi che derivano dal proto-celtico, o celtico comune, una branca della grande famiglia linguistica indoeuropea. Durante il I millennio a.C., queste venivano parlate in tutta l'Europa, dal Golfo di Guascogna al Mar del Nord, lungo il Reno ed il Danubio fino al Mar Nero e al centro della penisola anatolica (Galazia). Oggi le lingue celtiche sono limitate a poche zone ristrette in Gran Bretagna, nell'Isola di Man, in Irlanda ed in Bretagna in Francia. Il proto-celtico si divide apparentemente in quattro sub-famiglie:Il gallico ed i suoi parenti più stretti, il lepontico, il norico ed il galato. Queste lingue venivano parlate in un vasto spazio che andava dalla Francia fino alla Turchia, dal Belgio fino all'Italia settentrionale. Il celtiberico, anticamente parlato nella penisola iberica, ovvero nell'area del Portogallo centro-meridionale, in Galizia, nelle Asturie, in Cantabria, in Aragona e León in Spagna. Il goidelico, che include l'irlandese, il gaelico scozzese, ed il mannese. Il brittonico che include il gallese, il bretone, il cornico, il cumbrico, l'ipotetico ivernico e forse il pittico.

Irlanda

Irlanda

L'Irlanda, ufficialmente Repubblica d'Irlanda è un Paese membro dell'Unione europea. Dal punto di vista dell'ordinamento dello Stato si tratta di una repubblica parlamentare con elezione popolare del presidente solo nel caso in cui il Parlamento non ne esprima uno entro la fine del mandato di quello uscente.

Alfabeto ogamico

Alfabeto ogamico

L'Alfabeto ogamico o Ogham craobh o semplicemente Beth-Luis-Nion è un tipo di scrittura che fu in uso soprattutto per trascrivere antiche lingue celtiche. La sua caratteristica principale è quella di non avere lettere di forme differenti, bensì di ottenere le differenti lettere con un numero diverso di incisioni a destra, a sinistra o attraverso una linea che costituisce il fulcro dello scritto.

Apocope

Apocope

In linguistica, l'apocope, detta anche troncamento, indica la caduta di un fono o di una sillaba nella parte finale di parola.

Sincope (linguistica)

Sincope (linguistica)

La sìncope è un fenomeno di fonetica storica che consiste nell'eliminazione di uno o più fonemi all'interno della parola:calidus (lat.) → caldo; verecundia (lat.) → vergogna; vetulus (lat.) → (*veclus) → vecchio; fabula (lat.) → fable (fr.) → fiaba; parabolare (lat.) → parler (fr.) → parlare; domina (lat.) → donna.

Palatalizzazione

Palatalizzazione

In fonetica, si dice palatalizzazione il fenomeno per cui le consonanti velari si trasformano nelle corrispondenti consonanti palatali, cioè in cui il punto di articolazione di un suono si sposta più avanti sul palato rispetto al suono d'origine, o viceversa quello in cui le consonanti alveolari, bilabiali e nasali si trasformano in palatali.

Cristianesimo

Cristianesimo

Il cristianesimo è una religione a carattere monoteista, originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione, ovvero sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo. Classificata da alcuni come "religione abramitica", insieme all'ebraismo e all'islam, è la religione più diffusa al mondo, con una stima di circa 2,4 miliardi di fedeli, pari al 31,1% della popolazione globale nel 2021.

Prestito linguistico

Prestito linguistico

Si definisce prestito linguistico, o semplicemente prestito, una parola, una struttura sintattica, un morfema o un fonema che entra a far parte del patrimonio di una determinata lingua e proviene da una comunità di lingua diversa, in seguito al contatto tra culture diverse. Con la stesso termine s'intende anche il fenomeno di adozione della parola straniera.

Lingua latina

Lingua latina

La lingua latina è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio dagli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale di un solo stato al mondo: la Città del Vaticano.

Isole britanniche

Isole britanniche

Le Isole britanniche sono un gruppo di isole dell'Europa nord-occidentale, le cui due maggiori sono Gran Bretagna e Irlanda. Formano un arcipelago e sono soggette alla corrente del Golfo che permette loro di godere di un clima oceanico mite.

Monachesimo

Monachesimo

Il monachesimo è un fenomeno caratterizzato da alcune rinunce agli interessi mondani per dedicarsi nel modo più completo alla propria spiritualità. Fonda le sue radici in oriente e in seguito in occidente. Molte religioni hanno creato elementi monastici: cristianesimo, induismo, buddhismo, giainismo, taoismo.

Declinazione (linguistica)

Declinazione (linguistica)

In morfologia, per declinazione si intende la flessione di un nome, aggettivo, pronome o articolo secondo il genere, il numero e il caso. Il concetto di declinazione è dunque simile a quello di coniugazione, la quale riguarda però i verbi.

Sistema di scrittura

Lo stesso argomento in dettaglio: Scrittura gaelica.

L'irlandese moderno viene scritto con l'alfabeto latino (Cló Rómhánach). In precedenza si usava la scrittura gaelica (Cló Gaelach o Gaelchló), un tipo di carattere dell'alfabeto latino ispirato alla scrittura insulare. Fino alla prima metà del XX secolo i libri e altri scritti in irlandese venivano spesso stampati con questi caratteri.

Tutte le lettere della scrittura gaelica con i relativi diacritici (il ponc séimhithe e il fada), e l'et tironiana.

Diverse riforme ortografiche sono state promulgate nel 1947 e nel 1948, raccolte nel 1958 nello Standard Ufficiale (An Caighdeán Oifigiúil)[9]. La scrittura gaelica è tradizionalmente utilizzata con l'ortografia pre-riforma.

Vocali e consonanti

Nell'ortografia irlandese vi sono cinque vocali brevi (a, e, i, o, u), e cinque vocali lunghe (á, é, í, ó, ú). Il simbolo sulle vocali lunghe viene chiamato síneadh fada ("tratto lungo").

Vocali brevi e lunghe in Cló Gaelach

Vengono inoltre impiegate 13 consonanti (b, c, d, f, g, h, l, m, n, p, r, s, t); le rimanenti consonanti dell'alfabeto latino (j, k, q, v, w, x, y, z) si ritrovano solo nella trascrizione di parole straniere e prestiti (p. es. vóta "voto"; jab "lavoro"; x-ghath "radiografia", dall'ingl. x-ray).

Le consonanti in Cló Gaelach

Le mutazioni consonantiche: lenizione ed eclissi

La lettera h viene anche utilizzata dopo una consonante per indicare una lenizione (o séimhiú). Nella scrittura gaelica, questo fenomeno viene indicato con un punto sopra la consonante, il ponc séimhithe o, in latino, punctum delens (vedi sotto).

Le consonanti con lenizione in Cló Gaelach

Per indicare un altro mutamento fonetico, l'eclissi (urú), la consonante che rappresenta la pronuncia della consonante mutata precede la consonante non mutata. Ad esempio: bord /bˠəuɾd̪ˠ/ "tavolo", ar an mbord /ɛɾʲ ə mˠəuɾd̪ˠ/ "sul tavolo". L'eclissi di una vocale risulta in una n che precede la vocale, e va seguita da un trattino. Ad esempio: oibrím "io lavoro", go n-oibrím "che io lavori". Se la lettera iniziale è maiuscola, il trattino non è necessario, ma la n è minuscola. Sono minuscole in questo caso tutte le lettere che indicano eclissi (es. i mBéarla "in inglese").

Protesi della t e della h

La lettera è a volte posta davanti alle vocali iniziali di una parola quando quest'ultima segue certe parole (na hamhráin, "le canzoni"). Lo stesso accade per , che può essere scritta anche davanti a . Se è davanti a vocale minuscola, bisogna interporre un trattino fra essa e la vocale (an t-amhrán, "la canzone"), altrimenti va preposta direttamente alla parola (an tsúil, "l'occhio"). non è pronunciato se segue (an tsúil, pron. /ə(nˠ) tˠuːlʲ/).

Caol le caol, leathan le leathan

Nell'ortografia irlandese, una consonante deve essere "circondata" da vocali caol ("strette", cioè , , , ) se essa stessa è caol (cioè palatalizzata), e da vocali leathan (cioè , , , , , ) se essa stessa è leathan (cioè velarizzata). Ad esempio, /bˠiː/ ("giallo") si scrive buí: la non ha pronuncia, ma indica che non è palatalizzata, ma velarizzata. Invece /bʲi:/ ("tu sii!") si scrive , in quanto /bʲ/ è palatalizzata.

L'et tironiana ("⁊")

Nella scrittura gaelica è sopravvissuta, ed è talvolta usata ancora oggi in irlandese, la nota tironiana , segno tachigrafico per la congiunzione coordinante agus, equivalente al latino et e all'italiano e.

Scopri più Sistema di scrittura per argomenti

Scrittura gaelica

Scrittura gaelica

Il termine scrittura gaelica è la traduzione dall'irlandese della frase cló Gaelach che fa riferimento ad una famiglia di caratteri della scrittura insulare usati per scrivere l'irlandese e usati tra il XVI ed il XX secolo. Talvolta tutti i caratteri gaelici vengono definiti celtici o onciali.

Alfabeto latino

Alfabeto latino

L'alfabeto latino, tecnicamente chiamato sistema di scrittura latino, è un insieme di grafi usato dalla maggior parte dei sistemi di scrittura del mondo, tra i quali l'alfabeto della lingua latina, l'alfabeto italiano e della maggior parte delle altre lingue romanze, l'alfabeto inglese, l'alfabeto turco, l'alfabeto vietnamita e molti altri sistemi di scrittura europei ed extra-europei, che lo hanno adottato durante il XX secolo. Alcuni di questi sistemi di scrittura usano una versione estesa del repertorio latino con l'aggiunta di diacritici o di grafi appositi.

Scrittura insulare

Scrittura insulare

La scrittura insulare è una grafia medievale usata in Irlanda e in Gran Bretagna. Successivamente si diffonde nell'Europa continentale dai centri sotto l'influenza del Cristianesimo Celtico. È associata con l'arte insulare, di cui abbiamo molti esempi nei manoscritti miniati.

XX secolo

XX secolo

Il XX secolo è il secolo che inizia nell'anno 1901 e termina nell'anno 2000 incluso.

Ortografia

Ortografia

L'ortografia, dal greco ὀρθογραϕία, è la parte della grammatica costituita dall'insieme delle norme che regolano il modo corretto di scrivere secondo il sistema di scrittura di una data lingua.

Vocale

Vocale

In fonetica, la vocale è un fono che ha come realizzazione prevalente un vocoide. La parola vocale deriva dal latino vocalis, che significa 'parlante', 'che parla', 'dotato di voce', 'sonoro'. Dal punto di vista articolatorio, una vocale è un suono prodotto mediante la vibrazione delle corde vocali, emesso senza frapporre ulteriori ostacoli al flusso dell'aria così fatto risuonare. Le vocali vengono classificate in base a tre parametri:La posizione della lingua sull'asse verticale distingue tra vocali alte, medio-alte, medie, medio-basse, basse. Le vocali medie sono prodotte con la lingua in posizione di riposo. La posizione della lingua sull'asse orizzontale distingue tra vocali anteriori, centrali, posteriori. Le vocali centrali sono prodotte con la lingua in posizione di riposo. La posizione delle labbra distingue tra vocali arrotondate e non arrotondate, secondo il tratto della procheilia.

Consonante

Consonante

In fonetica articolatoria, una consonante è un fono che ha come realizzazione prevalente un contoide. La parola «consonante» proviene dal latino consonans, che significa letteralmente "suona con" o "suona insieme". Il termine sta infatti a indicare che questo suono può essere pronunciato solo in appoggio e con l'aiuto di una vocale. Mentre quest'ultima è un suono che viene prodotto senza che all'aria espiratoria emessa dai polmoni vengano frapposti ostacoli nella zona della cavità orale, una consonante è articolata, viceversa, opponendo all'aria un ostacolo, in modo da produrre un rumore nella sua fuoriuscita.

Palatalizzazione

Palatalizzazione

In fonetica, si dice palatalizzazione il fenomeno per cui le consonanti velari si trasformano nelle corrispondenti consonanti palatali, cioè in cui il punto di articolazione di un suono si sposta più avanti sul palato rispetto al suono d'origine, o viceversa quello in cui le consonanti alveolari, bilabiali e nasali si trasformano in palatali.

Note tironiane

Note tironiane

Le note tironiane sono segni tachigrafici che abbreviano parole d'uso frequente.

Tachigrafia

Tachigrafia

La tachigrafia è generalmente l'arte dello scrivere in modo rapido mediante abbreviazioni e segni convenzionali.

Esempi

Entrambi gli estratti si basano su trascrizioni degli anni trenta e quaranta provenienti dalla contea di Cork. Furono intraprese da Brian Ó Cuív e pubblicate nel 1947 in The Irish of West Muskerry. A Phonetic Study, Dublino.

Padre nostro

Trascrizione in irlandese

(Pronuncia del paese di Cúil Aodha; traduzione italiana interlineare)

  • Ár nAthair, atá ar neamh
  • ɑ:rʷ nʷahʲirʲ, atɑ: erʲ nʲaβʷ

Nostro Padre, che-è in cielo

  • go naomhaíothar t'ainm,
  • gʷʊ nʷe:βʷi:hʷərʷ tʷanʲɨmʲ

che sia-santificato tuo nome

  • go dtagaidh do ríocht,
  • gʷʊ dʷɑgʷɨgʲ dʷə rʷi:xʷtʷ

che venga tuo regno

  • go ndéintear do thoil ar an dtalamh,
  • gʷʊ nʲe:nʲtʲərʷ dʷə hʷolʲ erʲ ənʷ dʷalʷəβʷ

che sia-fatta tua volontà sulla terra

  • mar a dhéintear ar neamh.
  • mʷɑrʷ ɨ je:nʲtʲərʷ erʲ nʲaβʷ.

come che è-fatta in cielo,

  • Tabhair dúinn inniu ár n-arán laethúil,
  • tʷu:rʲ dʷu:ŋʲ inʲuβʷ ɑ:rʷ nʷərʷɑ:nʷ lʷe:hʷu:lʲ,

Dà a-noi oggi nostro pane quotidiano,

  • agus maith dhúinn ár bhfiacha,
  • ɑgʷəsʷ mʷɑ xʷu:ŋʲ ɑ:rʷ vʲiəxʷə,

e perdona-ci nostri debiti

Alt.

  • agus maith dhúinn ár gcionta
  • ɑgʷəsʷ mʷɑ xʷu:ŋʲ ɑ:rʷ gʲunʷtʷə

e perdona-ci nostri peccati

  • mar a mhaithimid dár bhféichiúnaithe féin.
  • mʷɑrʷ ə βʷɑhʲimʲi:dʲ dʷa:rʷ βʲe:xʲu:nʷɨhɨ fʲe:nʲ.

come che perdoniamo nostri debitori propri.

Alt.

  • mar a mhaithimid do chách a chiontaíonn inár n-aghaidh
  • mʷɑrʷ ə βʷɑhʲimʲi:dʲ dʷə xʷɑ:xʷ ə xʲunʷtʷi:nʷ ənʷɑ:rʷ nʷəigʲ

come che perdoniamo a tutti che fanno-peccati contro di noi

  • Agus ná lig sinn i gcathú,
  • ɑgʷəsʷ nʷɑ: lʲigʲ ʃiŋʲ ə gʷɑhʷu:,

e non lascia ci in peccato

Alt.

  • Agus ná lig sinn i gcathaíbh
  • ɑgʷəsʷ nʷɑ: lʲigʲ ʃiŋʲ ə gʷɑhʷi:βʲ

E non lascia ci in peccati

  • ach saor sinn ón olc.
  • ɑxʷ sʷe:rʷ ʃiŋʲ o:nʷ olʷkʷ.

ma libera ci del male

  • Mar is leat-sa an ríocht, an chumhacht agus an ghlóir,
  • mʷɑrʷ isʷ lʲatʷsʷə ənʷ rʷi:xʷtʷ, ənʷ xʷu:xʷtʷ ɑgʷəsʷ ənʷ ɣʷlʷo:rʲ

Perché e con-te il regno, il potere e la gloria,

  • Go síoraí
  • gʷʊ ʃi:rʷi:
  • sino eternità
  • Áiméin.
  • ɑ:mʲenʲ.

Amen.

Proverbi

(Dialetto di Coolea)

1. Is maith í comhairle an droch-chomhairligh.

Pronuncia

Traduzione italiana

  • È buono lei precetto del cattivo-precettore. =È buono il precetto di un cattivo precettore. (comhairle, "precetto", è femminile)

2. Féach san abhainn sara dtéir 'na cuilithe.

Pronuncia

Traduzione italiana

  • Guarda nel fiume prima che vai nella sua corrente. Guarda o pensaci bene prima di fare qualcosa che potrebbe portare del male.

Scopri più Esempi per argomenti

L'irlandese nel quotidiano

Essendo sul piano legale la principale lingua dell'Irlanda, l'irlandese è diffuso anche al di fuori delle Gaeltacht. Per esempio, su tutta l'isola le indicazioni stradali e i nomi delle vie sono bilingui in inglese e in irlandese. In tutte le zone di Gaeltacht - le zone riconosciute da legge come aventi una maggioranza gaelofona - le indicazioni di questo tipo sono scritte solo in irlandese. Lo stesso vale per documenti pubblici e targhe commemorative. Altre insegne, come per esempio quelle dei ristoranti, sono al contrario quasi solo in inglese.

Molto meno comuni sono invece le conversazioni in irlandese al di fuori della Gaeltacht. Raramente è usato da persone anziane in centri anglizzati più recentemente, come ad esempio Galway, o anche occasionalmente a Dublino. Nelle università vi sono corsi e materie insegnate in irlandese, soprattutto se in ambito umanistico e in particolare di lingua e cultura celtica. Alla NUIG, Università Nazionale d'Irlanda (Galway), l'inglese viene parlato relativamente poco anche nelle facoltà corrispondenti, come anche nelle scuole lán-ghaeilge private, nelle quali i giovani cresciuti nei territori di lingua non irlandese possono migliorare le loro conoscenze linguistiche di irlandese.

In tutte le scuole pubbliche del paese l'irlandese è materia obbligatoria, mentre il resto delle lezioni avvengono perlopiù in inglese. Ci sono tuttavia non poche scuole in cui altre materie a scelta possono essere studiate in irlandese. Soprattutto per la pressione dei genitori negli anni 70 l'irlandese è stato abolito dagli esami finali obbligatori. Da decenni, quindi, gli alunni sono obbligati a studiare irlandese, ma devono raramente dare una seria dimostrazione delle loro conoscenze linguistiche. Molti giovani studenti ritengono che l'insegnamento dell'irlandese nella scuola, portato avanti principalmente per tradizione e per mantenimento dell'identità culturale, sia "seccante" e antiquato[14], visto che l'irlandese al contrario dell'inglese, del tedesco, del francese o dello spagnolo, non viene quasi per nulla usato nel commercio internazionale.

Difficile da calcolare è l'uso effettivo dell'irlandese nel ceto medio urbano colto. È vero che in questo gruppo sociale è relativamente molto diffuso un livello di conoscenza dell'irlandese da buono a molto buono, ma questo sembra restringersi sempre più ad un uso passivo e/o familiare. Ad ogni modo, in azienda e negli uffici pubblici come pure nelle conversazioni informali "per la strada" questa lingua non viene quasi mai usata. Ben diverso è il caso delle conversazioni tra universitari, persone attive nel campo dell'istruzione o della ricerca, come pure tra gli artisti e gli scrittori. Questi approfittano talvolta dell'occasione (relativamente rara), di scambiare qualche parola in irlandese con amici o colleghi che conoscano la lingua. In pubblico questo tipo di conversazione tuttavia ha un ruolo secondario per ragioni evidenti, dato che la vita pubblica (televisione, quotidiani) è dominata dall'inglese.

Vi sono però diversi club dove si parla solo irlandese. Inoltre ci sono diverse emittenti radio in lingua irlandese: Raidió na Gaeltachta (statale), Raidió na Life (privata, di Dublino), un'emittente televisiva (Teilifís na Gaeilge) come anche alcuni periodici in lingua irlandese. Anche nella radio, televisione e stampa in lingua inglese compaiono qua e là espressioni irlandesi. Alcune istituzioni statali e pubbliche hanno denominazioni esclusivamente in irlandese o che vengono spesso utilizzate accanto alla forma inglese:

  • Il nome del paese Éire (accanto a Ireland, spesso con sfumature poetiche o affettive)
  • Il parlamento An tOireachtas ("l'Assemblea") – solo in irlandese nell'uso ufficiale
  • Il senato Seanad Éireann ("Senato d'Irlanda") – solo in irlandese nell'uso ufficiale
  • La camera bassa Dáil Éireann ("Adunanza d'Irlanda") – solo in irlandese nell'uso ufficiale
  • Primo ministro An Taoiseach ("Il Primo", "il Capo") – solo in irlandese nell'uso interno
  • Vice primo ministro An Tánaiste ("Il Secondo") – solo in irlandese nell'uso interno
  • Deputato Teachta Dála ("Deputato dell'Adunanza") – usato quasi solo in irlandese (il titolo T.D. posto dopo il nome)
  • tutti i ministeri Roinn + i vari ambiti al genitivo ("Dipartimento di …“) – usato perlopiù in inglese
  • Polizia Garda Síochána ("Guardia della Pace") – solo in irlandese nell'uso ufficiale
  • Posta An Post ("La Posta") – solo in irlandese nell'uso ufficiale
  • Società delle corriere Bus Éireann ("Autobus d'Irlanda") – usato solo in irlandese
  • Società delle ferrovie Iarnród Éireann ("Ferrovie d'Irlanda") – usato solo in irlandese
  • Stazione radiotelevisiva Raidió Telefís Éireann (RTÉ, "Radio Televisione d'Irlanda") – usato solo in irlandese
  • Telecom già Telecom Éireann ("Telecom d'Irlanda") – solo in irlandese nell'uso ufficiale, nel frattempo privatizzata e denominata solo Eircom (e semplicemente Eir a partire da Novembre 2015)
  • Società per lo sviluppo della Gaeltacht Údarás na Gaeltachta ("Autorità della Gaeltacht“) – usato solo in irlandese

Inoltre tutte le leggi vanno redatte anche in lingua irlandese, testo autorativo in caso di ambiguità. Nella prassi, ciò non viene però applicato. Per lo più per le sentenze viene consultato solo il testo inglese, e talvolta la redazione in irlandese viene pubblicata solo in un secondo momento.

In rapporto al numero dei parlanti la letteratura irlandese è estremamente vivace. Vi sono diversi festival e premi letterari. Nella maggior parte delle edicole e librerie si possono trovare libri in irlandese, anche se spesso relegati in un angolo appartato.

Per finire, in tutti i negozi destinati ai turisti si trova esposta una gran quantità di autoadesivi, applicazioni da cucire sui vestiti, tazze e simili souvenir, in cui spesso è dato di leggere qualche parola in irlandese. Questo modo superficiale di segnalare la propria identità, insieme alle denominazioni e alle scritte estemporanee in irlandese su negozi, articoli di consumo ecc., viene denominata Token I

Scopri più L'irlandese nel quotidiano per argomenti

Gaeltacht

Gaeltacht

Una Gaeltacht è una area in Irlanda in cui la lingua irlandese è, o era in tempi recenti, la lingua primaria parlata dalla maggior parte della comunità.

Bilinguismo

Bilinguismo

Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale sia di società: la vera eccezione sarebbe piuttosto il monolinguismo. Più in particolare, bilinguismo si riferisce sia al concetto più generale e ampio della competenza e dell'uso di due lingue, sia a quello più specifico di repertorio linguistico formato da due lingue, che si oppone a diglossia. La diglossia è dunque una specifica forma di bilinguismo in cui le due lingue disponibili sono in un rapporto gerarchico e complementare.

Galway

Galway

Galway è una città di 79.504 abitanti (2016) nella Repubblica d'Irlanda, capoluogo dell'omonima contea.

Dublino

Dublino

Dublino è la capitale della Repubblica d'Irlanda, oltre che la città più grande e popolata, non solo del paese, ma di tutta l'isola. Gli abitanti sono complessivamente 554 554, ma se si considera l'area metropolitana superano il milione. La città è in continua espansione urbanistica ed economica da qualche decennio, e contribuisce al PIL della Repubblica con 60 miliardi di euro.

Giovinezza

Giovinezza

La giovinezza rappresenta quella fase, relativamente allo sviluppo umano, compresa tra l'adolescenza e la vita da adulto.

Lingua inglese

Lingua inglese

L'inglese è una lingua indoeuropea appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche, assieme all'olandese, all'alto e basso tedesco e al frisone, con i quali conserva ancora un'evidente parentela.

Lingua francese

Lingua francese

Il francese è una lingua appartenente al gruppo delle lingue romanze. Al 2022, è parlata da 274,1 milioni di parlanti totali.

Lingua spagnola

Lingua spagnola

Lo spagnolo, detto anche castigliano (castellano), è una lingua appartenente al gruppo delle lingue romanze della famiglia delle lingue indoeuropee.

Gruppo sociale

Gruppo sociale

Nella sociologia, un gruppo sociale è un insieme di individui che interagiscono gli uni con gli altri, in modo ordinato, sulla base di aspettative condivise riguardanti il rispettivo comportamento. È un insieme di persone i cui status e i cui ruoli sono interrelati.

Azienda

Azienda

Nel gergo comune, il termine azienda è sinonimo di impresa; in realtà, l'impresa è costituita dall'imprenditore e dall'azienda. L'azienda in diritto è l'insieme di tutti i diritti e rapporti legali posseduti dall'imprenditore nell'esercizio dell'attività commerciale, ovverosia una universalità patrimoniale. In economia aziendale, l'azienda, è un'organizzazione di beni e capitale umano finalizzata alla soddisfazione di bisogni attraverso la produzione, la distribuzione o il consumo di beni economici e servizi verso clienti, strutturata secondo una certa organizzazione aziendale e amministrata secondo una certa amministrazione aziendale (governance) da parte del management aziendale. Quello che distingue l'azienda universalità e l'azienda in senso più ampio è costituito essenzialmente dai beni intangibili e non disponibili facenti parte dell'azienda, costituiti principalmente dalle compenze dei dipendenti e dalla rete di soggetti con cui l'azienda può interagire: fornitori, clienti, stakeholders, rapporti con la cosa pubblica, la comunità scientifica e altri contatti. Questi beni intangibili sono una parte fondamentale dell'avviamento e spesso costituiscono uno dei valori principali dell'azienda.

Istruzione

Istruzione

Per istruzione si intende "l'opera svolta per istruire attraverso l'insegnamento [...] e il risultato o frutto di tale attività", cioè "apprendere [...] una serie di nozioni relative sia a una materia [...] o a un'arte, sia all'esercizio di una particolare attività". Nel senso più generico fa riferimento all'aspetto più scolastico dell'insegnamento. L'istruzione appartiene all'area delle scienze sociali, ma rileva anche nell'ambito delle pure scienze umane: essa può essere pubblica o privata.

Artista

Artista

Con artista si indica generalmente una persona la cui attività si esprime nel campo dell'arte. Nel senso più ampio l'artista è una persona che esprime la sua personalità attraverso un mezzo che può essere un'arte figurativa o performativa. La parola viene usata anche come sinonimo di creativo.

Fonte: "Lingua irlandese", Wikipedia, Wikimedia Foundation, (2023, February 19th), https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_irlandese.

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Note
  1. ^ (EN) Gaelic: meaning in the Cambridge English Dictionary, su cambridge.org, Cambridge University Press. URL consultato il 22 dicembre 2018.
  2. ^ (EN) Irish language, su Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc., 2021.
  3. ^ (EN) Irish Language, Dáil Éireann Debate, Tuesday - 26 April 2022, su Houses of the Oireachtas website.
  4. ^ (GA) An Ghaeltacht, su Údarás na Gaeltachta.
  5. ^ Ireland speaks up loudly for Gaelic, in The New York Times, 29 marzo 2005. URL consultato il 19 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2014).
  6. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (EN) Nancy Stevenson, Modern Irish: A Comprehensive Grammar, Routledge, 2020.
  7. ^ (EN) The Irish language in the EU: on the way to full status, su ec.europa.eu.
  8. ^ (EN) Irish is now at the same level as the other official EU languages, su ec.europa.eu. URL consultato l'11 marzo 2022.
  9. ^ a b (GA) An Caighdeán Oifigiúil, 2017 (PDF), su data.oireachtas.ie.
  10. ^ (EN) Tadhg Ó hIfearnáin e Noel Ó Murchadha, The perception of Standard Irish as a prestige target variety.
    «Caighdeán Oifigiúil na Gaeilge is a written standard, emphasised by entitling its replacement Caighdeán Oifigiúil do Scríobh na Gaeilge 2011 [2011 Official Standard for Written Irish].»
  11. ^ a b c d e f (EN) Raymond Hickey, The Dialects of Irish: Study of a Changing Landscape, De Gruyter Mouton, 2011.
  12. ^ a b c (EN) Nollaig Mac Congáil, Irish Grammar Book, Indreabhán, Cló Iar-Chonnachta, 2004.
  13. ^ (EN) WALS Online - Language Irish, su wals.info.
  14. ^ Robert Mackey, Ireland's Language Remains on Life Support, New York Times
Bibliografia

Corsi

  • (EN) Miles Dillon, Donncha Ó Croínín, Teach Yourself Irish, Hodder & Stoughton, 1961 (corso d'impostazione accademica, basato sul dialetto del Munster)
  • (EN) Máiréad Ní Ghráda, Progress in Irish, EDCO The educational Company in Ireland, 1980, ISBN 978-0861671595
  • (EN) Collen Brady, Progress in Irish Answer Key, CreateSpace Independent Publishing Platform, 2016, ISBN 978-1530545889
  • (EN) Joe Sheils, Diarmuid Ó Sé, Teach Yourself Complete Irish, Hodder, 1993
  • (EN) Thomas Ihde, Máire Ní Neachtain, Roslyn Blyn-LaDrew, John Gillen, Colloquial Irish. The Complete Course for Beginners, Abingdon - New York, Routledge, 2008, ISBN 978-0-415-38129-1 (pbk), 978-0-415-38131-4 (audio CDs), 978-0-415-38130-7 (pack)
  • (EN) Caroline Guerin Mc Grath, Spoken Word Irish. A Complete Course for Beginners, Living Languages - Random House, New York, 2009, ISBN 978-1-4000-2457-5
  • (DE) Mícheál Ó Siadhail: Lehrbuch der irischen Sprache, Helmut Buske Verlag 2004, ISBN 3-87548-348-0 (zu diesem Werk ist eine Aussprache-CD erhältlich) (versione in tedesco del manuale di M. Ó Siadhail, basato sul dialetto del Connemara)
  • (DE) Niamh Leypoldt, Britta Schulze-Thulin, Irisch für Anfänger, Tübingen, Helmut Buske Verlag, 2013, ISBN 978-3-87548-574-5

Grammatiche

  • (IT) Kay McCarthy & Anna Fattovich, Grammatica e dizionario del gaelico d'Irlanda, Aosta, Keltia Editrice

Dizionari

  • (DE) Thomas F. Caldas, Clemens Schleicher, Wörterbuch Irisch-Deutsch, Helmut Buske Verlag, 1999, ISBN 3-87548-124-0 (dizionario irlandese-tedesco)
  • (DE) Lars Kabel, Kauderwelsch, Irisch-Gälisch Wort für Wort, Reise Know-How Verlag, 2002, ISBN 3-89416-281-3 (comprende un CD per la pronuncia)

Storia della lingua

  • (EN) Brian Ó Cuív (ed.), A View of the Irish Language, Dublin, Stationery Office, 1969
  • (EN) Reg Hindley, The Death of the Irish Language: A Qualified Obituary, London, Routledge, 1991
  • (EN) Edward Purdon, The Story of the Irish Language, Mercier Press, 1999
  • (EN) Caoilfhionn Nic Pháidin, Seán Ó Cearnaigh (ed.), A New View of th Irish Language, Cois Life Teoranta, 2008, ISBN 978-1-901176-82-7
  • (EN) Nicholas M. Wolf, An Irish-Speaking Island: State, Religion, Community, and the Linguistic Landscape in Ireland, 1770-1870, 2014, The University of Wisconsin Press, Madison and London, ISBN 978-0-299-30274-0
  • (EN) Tomás Mac Síomóin, The Broken Harp: Identity and Language in Modern Ireland, 2014, Nuascéalta Teoranta, ISBN 978-1-502974--57-0
  • (EN) Aidan Doyle, A History of the Irish Language: From the Norman Invasion to Independence, 2015, Oxford Linguistics, ISBN 978-0-19-872476-6
  • (DE) Martin Rockel, Grundzüge einer Geschichte der irischen Sprache, Verlag der österreichischen Akademie der Wissenschaften, ISBN 3-7001-1530-X
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