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Lilli Carati

Da Wikipedia, ma visivamente accattivante
Lilli Carati nel film Il corpo della ragassa (1979)

Lilli Carati, pseudonimo di Ileana Caravati[1] (Varese, 23 settembre 1956Besano, 21 ottobre 2014[2][3]), è stata un'attrice cinematografica e attrice pornografica italiana. Divenne nota soprattutto come interprete di film del cinema di genere, e fu considerata un sex symbol negli anni settanta e ottanta.[4]

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23 settembre

23 settembre

Il 23 settembre è il 266º giorno del calendario gregoriano. Mancano 99 giorni alla fine dell'anno. È il 1º giorno d'autunno.

1956

1956

Il 1956 è un anno bisestile del XX secolo.

Besano

Besano

Besano è un comune italiano di 2 519 abitanti della provincia di Varese in Lombardia.

21 ottobre

21 ottobre

Il 21 ottobre è il 294º giorno del calendario gregoriano. Mancano 71 giorni alla fine dell'anno.

2014

2014

Il 2014 è un anno del XXI secolo.

Attore

Attore

Un attore è chi rappresenta o interpreta una parte o un ruolo in uno spettacolo teatrale, cinematografico, televisivo, radiofonico o in strada.

Pornografia

Pornografia

La pornografia è la raffigurazione esplicita di soggetti erotici e sessuali effettuata in diverse forme: letteraria, pittorica, cinematografica e fotografica.

Italia

Italia

L'Italia, ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare unitaria e conta una popolazione di circa 59 milioni di abitanti, che ne fanno il terzo Stato dell'Unione europea per numero di abitanti. La capitale è Roma.

Cinema di genere

Cinema di genere

Il cinema di genere è un'etichetta con cui si definisce spesso un certo tipo di cinematografia popolare che faceva uso di elementi fantastici, comici, grossolani o volgari, amati particolarmente dalla massa popolare e che erano considerati di qualità minore e generalmente inferiori dall'élite costituita dalle persone colte.

Sex symbol

Sex symbol

Viene definito sex symbol un personaggio famoso, maschile o femminile, che per le sue virtù fisiche sia in grado di suscitare l'attrazione sessuale in individui terzi. Il termine entrò in uso nel 1911, con l'affermarsi del cosiddetto star system e, specialmente in quell'epoca, dell'industria cinematografica.

Anni 1970

Anni 1970

Gli anni 1970, comunemente chiamati anni settanta, sono il decennio che comprende gli anni dal 1970 al 1979 inclusi.

Anni 1980

Anni 1980

Gli anni 1980, comunemente chiamati anni ottanta, sono il decennio che comprende gli anni dal 1980 al 1989 inclusi.

Biografia

Lilli Carati (a destra) con la fascia di Miss Eleganza a Miss Italia 1974

Inizi

Nata in una famiglia di commercianti, iniziò la sua carriera nella moda, frequentando una scuola per indossatrici a Milano.[5] Fu finalista al concorso Miss Italia 1974, dove si classificò al secondo posto, vincendo il titolo di Miss Eleganza. Fu quindi scritturata dal produttore Franco Cristaldi, che faceva parte della giuria, per la sua Vides Cinematografica.[6]

Il successo

Il suo primo film fu Di che segno sei? di Sergio Corbucci in cui recitò a fianco di Adriano Celentano e Mariangela Melato. Legò il suo nome a molte pellicole di successo del filone della commedia sexy, in voga in quel periodo, senza trascurare altri generi cinematografici, spaziando dal comico al drammatico, dal poliziottesco all'exploitation.

Avere vent'anni, del 1978, diretto da Fernando Di Leo, di cui è protagonista insieme a Gloria Guida, è considerato un film cult, nonostante l'insuccesso nelle sale alla sua uscita. Tra i suoi film più importanti c'è senza dubbio Il corpo della ragassa, di Pasquale Festa Campanile, uscito nel 1979 e tratto dall'omonimo romanzo di Gianni Brera, interpretato al fianco di Enrico Maria Salerno e Renzo Montagnani, che ebbe un discreto successo di pubblico, pur non convincendo completamente la critica. L'anno seguente la Carati fu nuovamente diretta da Festa Campanile nella commedia di successo Qua la mano, in cui fu affiancata ancora da Adriano Celentano.

Risale a questo periodo il ricorso di Lilli Carati all'abuso di droghe, in particolare di cocaina ed eroina, che la emarginò progressivamente dalle scene.[7] Nel 1981 fece una controversa apparizione nel programma televisivo di Rai 1 TG l'una, in evidente stato di alterazione. I numerosi servizi fotografici, su testate erotiche come Playmen e Albo Blitz, ne mantennero, però, alta la popolarità. Nel giugno 1981 ebbe un drammatico incidente d'auto nei pressi di Arona[8] che la costrinse ad un lungo periodo di inattività.

Fece ritorno sulle scene dopo tre anni, con una piccola parte nella commedia Magic Moments. Tra il 1985 e il 1986 Lilli Carati interpretò quattro film erotici per la regia di Joe D'Amato, tra i quali Voglia di guardare. Era previsto anche un quinto film, sempre diretto da Joe D'Amato, ma il regista le preferì all'ultimo momento Eva Grimaldi.

Il declino

Gianni Brera e Lilli Carati alla presentazione del film Il corpo della ragassa nel 1979

Dopo un film soft-core intitolato Lilli Carati's Dream di Giorgio Grand (1987), l'attrice passò al genere porno, interpretando in tutto cinque film, quattro diretti dallo stesso Grand, girati tra il 1987 e il 1988, in cui lavorò anche un Rocco Siffredi all'inizio della sua carriera, e l'ultimo nel 1989, negli Stati Uniti d'America, per la regia di Alex de Renzy e Henri Pachard. Realizzò anche numerosi servizi fotografici, prima softcore poi hardcore, per la rivista Le Ore.[9]

Lilli Carati dichiarò in seguito che la sua scelta di entrare nel mondo della pornografia era dovuta al bisogno di denaro per procurarsi sostanze stupefacenti. L'abuso di droghe le provocò un precoce declino artistico e fisico e anche noie giudiziarie. Nel maggio del 1988 fu arrestata a Mesenzana per detenzione di 4 grammi eroina e incarcerata.[10][11] Restò per tre giorni in prigione, dove tentò il suicidio tagliandosi le vene dei polsi, e venne rilasciata dopo che il magistrato accolse l'istanza di libertà provvisoria.[12][13] Convinta da alcuni amici, decise di farsi ricoverare nella clinica neurologica dell'Università di Genova alla fine di luglio, ma poche ore dopo il suo arrivo scappò e si recò a Savona. Fu trovata dagli agenti della squadra mobile in un vicolo nell'atto di drogarsi, venne arrestata nuovamente e rimandata con foglio di via nella sua residenza in provincia di Varese.[14][15] Mise in atto un secondo tentativo di suicidio nel 1989, quando si lanciò dalla finestra della camera da letto di casa dei suoi genitori, in preda a una forte depressione per il fallimento dei suoi tentativi di disintossicarsi. I mesi di immobilità che seguirono alla caduta, in cui riportò la frattura di tre vertebre, contribuirono gradualmente alla sua rinascita personale. Decisiva fu la scelta di entrare nella comunità Saman: trascorse un anno e mezzo nella sede di Lenzi, in Sicilia, poi seguì un programma semi-residenziale in Puglia ed infine si trasferì in una delle case dell'associazione in provincia di Novara.[16][17] Nel gennaio del 1993, mentre si trovava in comunità, venne condannata per i fatti del 1988 a cinque mesi di reclusione con l'accusa di concorso in detenzione di stupefacenti.[18][19]

Lilli Carati raccontò la sua vita, in particolare gli eventi che l'avevano portata alla tossicodipendenza e il successivo percorso di disintossicazione, nel documentario Lilli - Una vita da eroina, realizzato dalla regista televisiva Rony Daopoulos quando l'attrice risiedeva nella Saman e poi andato in onda all'interno del programma Storie vere di Rai 3 il 25 febbraio 1994.[20] Rievocò i tentativi di suicidio e il suo percorso di recupero anche come ospite del programma Ricominciare, condotto da Alda D'Eusanio su Rai 2, nella puntata del 9 luglio 2008.[21]

Tornò ancora in televisione nel programma Stracult, nel settembre del 2008, intervistata da Marco Giusti.[22] Tra gli altri programmi televisivi, a cui prese parte tra il 2008 e il 2009, ci sono La vita in diretta, Italia allo specchio e Crispy News. Nel 2011 sarebbe dovuta tornare su un set cinematografico, dopo ben 24 anni, come protagonista del film thriller di Luigi Pastore La fiaba di Dorian, ma le venne diagnosticato un tumore al cervello.[23] Fu perciò costretta a rinunciare alla parte per sottoporsi a numerose operazioni chirurgiche, che parevano inizialmente aver sortito effetti positivi.[24]

La malattia, però, ebbe infine il sopravvento e Lilli Carati morì in una struttura sanitaria di Besano il 21 ottobre 2014, all'età di 58 anni.[3] Le sue ceneri riposano accanto al padre nel cimitero di Induno Olona.[25] Il materiale girato da Lilli Carati per il film di Pastore venne riutilizzato da quest'ultimo per la sequenza iniziale del film del 2015 Violent Shit: The Movie, dedicato alla sua memoria.[26]

Scopri più Biografia per argomenti

Franco Cristaldi

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Franco Cristaldi è stato uno sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.

Di che segno sei?

Di che segno sei?

Di che segno sei? è un film commedia a episodi del 1975, diretto da Sergio Corbucci. Con Alberto Sordi, Mariangela Melato, Paolo Villaggio, Renato Pozzetto e Adriano Celentano.

Adriano Celentano

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Adriano Celentano è un cantautore, showman, attore, regista, sceneggiatore, compositore e autore televisivo italiano.

Commedia sexy all'italiana

Commedia sexy all'italiana

La commedia sexy all'italiana è un sottogenere della commedia all'italiana e di vari generi cine-letterari tipicamente italiani, dei quali commistiona vaghe suggestioni e soprattutto luoghi comuni. Nata alla fine degli anni sessanta, ha avuto grande successo in Italia e in Sudamerica per un decennio circa, per poi declinare a partire dal 1982-1983.

Film comico

Film comico

Il film comico è una forma d'arte basata sulle capacità dell'attore di far ridere con battute linguistiche o siparietti fisici tesi a sovvertire l'ordine costituito. Fin dalle origini del teatro greco l'ambito comico è stato identificato come un vero elemento di trasgressione e come tale è stato ricondotto a comportamenti attinenti alla sfera del grottesco, del surreale e del bizzarro.

Film drammatico

Film drammatico

Un film drammatico è un genere di film che si basa sullo sviluppo dei personaggi, dell'interazione tra essi e che tratta temi di impatto emotivo.

Film poliziottesco

Film poliziottesco

Il poliziottesco, conosciuto anche come poliziesco all'italiana, è stato un genere cinematografico italiano in voga fra la metà degli anni sessanta ed i primi anni ottanta del XX secolo, che ha toccato il culmine alla metà degli anni settanta. Le tematiche si basavano generalmente su indagini di polizia che prendevano sovente spunto da fatti di cronaca nera dell'epoca per svilupparli in chiave enfatica, spesso in senso critico o demagogico.

Film d'exploitation

Film d'exploitation

Il film d'exploitation è un genere cinematografico che mette da parte la ricerca di valori artistici per portare in scena elementi più forti, con l'esibizione esplicita di scene di sesso e di violenza, talvolta veicolando messaggi di una parte politica o lobbistica.

Avere vent'anni

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Avere vent'anni è un film del 1978 diretto da Fernando Di Leo.

Fernando Di Leo

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Fernando Di Leo è stato un regista e sceneggiatore italiano.

Gloria Guida

Gloria Guida

Gloria Guida è un'attrice, conduttrice televisiva ed ex modella italiana.

Film di culto

Film di culto

Un film di culto è un'opera cinematografica che ha superato il livello del successo per arrivare a quello di icona sociale, spesso al di là dei mezzi economici impiegati per produrla e in modo non correlato al suo successo o insuccesso commerciale o di critica al momento dell'uscita. L'espressione riguarda anche quelle pellicole che, pur non avendo avuto un grande successo popolare, hanno comunque un pubblico straordinariamente affezionato, che prova verso di esse una stima quasi paragonabile ad un'adorazione religiosa, arrivando talvolta a rappresentare un elemento di riferimento di un'intera generazione o di una subcultura.

Filmografia

Alvaro Vitali e Lilli Carati in La professoressa di scienze naturali (1976)
Gloria Guida, Leopoldo Mastelloni e Lilli Carati in Avere vent'anni (1978)
Lilli Carati e Enrico Maria Salerno in Il corpo della ragassa (1979)
Lilli Carati con Laura Gemser in Il piacere (1985)

Filmografia tradizionale

Filmografia pornografica

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Alvaro Vitali

Alvaro Vitali

Alvaro Vitali è un attore e cabarettista italiano. È noto come attore soprattutto per aver interpretato in diverse pellicole cinematografiche il ruolo di Pierino e per aver preso parte a numerosi film di genere commedia sexy all'italiana.

La professoressa di scienze naturali

La professoressa di scienze naturali

La professoressa di scienze naturali è un film italiano del 1976 diretto da Michele Massimo Tarantini.

Gloria Guida

Gloria Guida

Gloria Guida è un'attrice, conduttrice televisiva ed ex modella italiana.

Avere vent'anni

Avere vent'anni

Avere vent'anni è un film del 1978 diretto da Fernando Di Leo.

Enrico Maria Salerno

Enrico Maria Salerno

Enrico Maria Salerno, all'anagrafe Enrico Salerno, è stato un attore, doppiatore, regista e conduttore televisivo italiano.

Il corpo della ragassa

Il corpo della ragassa

Il corpo della ragassa è un film del 1979 diretto da Pasquale Festa Campanile.

Laura Gemser

Laura Gemser

Laurette Marcia Gemser, meglio conosciuta come Laura Gemser, è un'attrice, modella e costumista olandese naturalizzata italiana, nota soprattutto per la fortunata serie cinematografica Emanuelle nera, in cui interpretava il ruolo della protagonista.

Il piacere (film 1985)

Il piacere (film 1985)

Il piacere è un film di genere erotico del 1985 diretto da Joe D'Amato e con Lilli Carati e Laura Gemser.

Di che segno sei?

Di che segno sei?

Di che segno sei? è un film commedia a episodi del 1975, diretto da Sergio Corbucci. Con Alberto Sordi, Mariangela Melato, Paolo Villaggio, Renato Pozzetto e Adriano Celentano.

Bruno Corbucci

Bruno Corbucci

Bruno Corbucci è stato un regista e sceneggiatore italiano.

La compagna di banco

La compagna di banco

La compagna di banco è un film di genere commedia sexy all'italiana del 1977 e diretto da Mariano Laurenti con Lilli Carati, Gianfranco D'Angelo, Alvaro Vitali, Lino Banfi, Francesca Romana Coluzzi e Nikki Gentile.

L'avvocato della mala

L'avvocato della mala

L'avvocato della mala è un film poliziottesco del 1977 e diretto da Alberto Marras.

Fonte: "Lilli Carati", Wikipedia, Wikimedia Foundation, (2023, February 6th), https://it.wikipedia.org/wiki/Lilli_Carati.

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Note
  1. ^ Enrico Lancia e Roberto Poppi, Le attrici. Dal 1930 ai giorni nostri, Gremese Editore, 2003, p. 63.
  2. ^ Addio a Lilli Carati, icona anni Settanta dei film di genere, in la Repubblica, 21 ottobre 2014. URL consultato il 28 maggio 2015.
  3. ^ a b Morta Lilli Carati, icona sexy degli Anni 70, in La Stampa, 22 ottobre 2014. URL consultato il 28 maggio 2015.
  4. ^ Marcello Capodacqua, Addio Lilli, fragile vestale delle fantasie onanistiche di una generazione, il manifesto, 22 ottobre 2014.
  5. ^ Fuga dal Collegio, in Stampa Sera, 30 dicembre 1977, p. 20.
  6. ^ Miss Italia ha 37 anni, in Stampa Sera, 27 agosto 1975, p. 6.
  7. ^ Schiave d'oro del porno, in La Stampa, 29 aprile 1991, p. 17.
  8. ^ Ferita in auto la protagonista del film Il corpo della ragassa, in Stampa Sera, 29 giugno 1981, p. 8.
  9. ^ Andrea Di Quarto, Michele Giordano, Moana e le altre. Vent'anni di cinema porno in Italia, Roma, Gremese Editore, 1997, pp. 117-119, ISBN 978-88-7742-067-1.
  10. ^ Arrestata l'attrice Lilli Carati aveva 4 grammi di eroina, in la Repubblica, 11 maggio 1988.
  11. ^ Eroina negli slip. Lilli Carati finisce in carcere, in Stampa Sera, 11 maggio 1988, p. 8.
  12. ^ L'attrice Lilli Carati ha tentato il suicidio in carcere, in la Repubblica, 12 maggio 1988.
  13. ^ Scarcerata l'attrice Lilli Carati (PDF), in L'Unità, 14 maggio 1988, p. 5.
  14. ^ Lilli Carati, attricetta porno, sorpresa a drogarsi a Savona, in Stampa Sera, 4 agosto 1988, p. 9.
  15. ^ Lilli Carati per drogarsi era fuggita dalla clinica, in La Stampa, 5 agosto 1988, p. III.
  16. ^ Vito D'Angelo, "Io, la droga, il porno e Saman", in Corriere della Sera, 19 aprile 1995 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2008).
  17. ^ Gian Antonio Stella, Lilli Carati: "Dopo il porno e l'eroina, a me hanno ridato la vita", in Corriere della Sera, 23 luglio 1996 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2008).
  18. ^ Lilli Carati nei guai per droga, in La Stampa, 28 gennaio 1993, p. 11.
  19. ^ Condannata per droga l'attrice Lilli Carati, in Corriere della Sera, 28 gennaio 1993 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2010).
  20. ^ Storia di Lilli libera dall'eroina, in la Repubblica, 25 febbraio 1994.
  21. ^ Vecchie glorie dalla D'Eusanio il mercoledì sera, in la Repubblica, 11 luglio 2008.
  22. ^ Raidue: "Stracult", in Adnkronos, 3 settembre 2008.
  23. ^ Silvia Maria Dubois, Lilli Carati, la rinascita dopo i film hard e quel thriller che non riuscì a realizzare per la malattia, in Corriere della Sera, 15 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2022).
  24. ^ Lilli Carati: «Non mollate mai», in Vanity Fair, 22 ottobre 2014.
  25. ^ “Addio Lilli, buon riposo Ileana”, in VareseNews, 22 ottobre 2014.
  26. ^ Violent Shit - The Movie, in Nocturno. URL consultato il 29 maggio 2018.
Bibliografia
  • Manlio Gomarasca, Il Corpo e l'anima della ragassa, in Nocturno, vol. 2, n. 4, 2007, pp. 62-67.
  • Gordiano Lupi, Omaggio a Lilli Carati, in la cineteca di Caino, Santa Eulalia del Río, Ediciones Baleares, 2014.
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