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Kenya

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Kenya
(SW) Harambee
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Kenya - Localizzazione
Kenya - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica del Kenya
Nome ufficiale(SW) Jamuhuri ya Kenya
(EN) Republic of Kenya
Lingue ufficialiswahili e inglese
Capitale Nairobi  (4.500.000 ab. / 2007)
Politica
Forma di governoRepubblica presidenziale
PresidenteWilliam Ruto
IndipendenzaDal Regno Unito il 12 dicembre 1963
Ingresso nell'ONU16 dicembre 1963
Superficie
Totale582.650 km² (46º)
% delle acque2,3%
Popolazione
Totale54.727.751[1] ab. (25-04-2021) (27º)
Densità94 ab./km²
Tasso di crescita2,28% (2020)
Nome degli abitantikenioti, kenyoti, keniani, kenyani
Geografia
ContinenteAfrica
ConfiniEtiopia, Sudan del Sud, Tanzania, Uganda, Somalia
Fuso orarioUTC+3
Economia
ValutaScellino keniota
PIL (nominale)40,697[2] milioni di $ (2012) (86º)
PIL pro capite (nominale)967 $ (2012) (156º)
PIL (PPA)74 997 milioni di $ (2012) (82º)
PIL pro capite (PPA)1,811 $ (2013) (157º)
ISU (2011)0,509 (basso) (143º)
Fecondità4,7 (2011)[3]
Varie
Codici ISO 3166KE, KEN, 404
TLD.ke
Prefisso tel.+254 (005 da Tanzania e Uganda)
Sigla autom.EAK
Inno nazionaleEe Mungu Nguvu Yetu
Festa nazionale12 dicembre
Kenya - Mappa
Kenya - Mappa
Evoluzione storica
Stato precedente Kenya britannico
 
Disambiguazione – Se stai cercando il monte, vedi Monte Kenya.

Il Kenya (AFI: /ˈkɛnja/[4]), a volte italianizzato come Chenia o (solo parzialmente) Kenia[5], ufficialmente Repubblica del Kenya (in swahili: Jamuhuri ya Kenya, in inglese: Republic of Kenya), è uno Stato dell'Africa orientale, confinante a nord con Etiopia e Sudan del Sud, a sud con la Tanzania, a ovest con l'Uganda, a nord-est con la Somalia e bagnato ad est dall'oceano Indiano. Nairobi ne è la capitale e la città più grande.

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Alfabeto fonetico internazionale

Alfabeto fonetico internazionale

L'Alfabeto Fonetico Internazionale, in sigla AFI, è un sistema di scrittura alfabetico utilizzato per rappresentare i suoni delle lingue nelle trascrizioni fonetiche. L'AFI nasce a partire dal 1886 per iniziativa dell'Associazione fonetica internazionale al fine di creare uno standard con cui trascrivere in maniera univoca i suoni linguistici (foni) di tutte le lingue; ad ogni simbolo dell'AFI corrisponde uno e un solo suono, senza possibilità di confusione.

Lingua swahili

Lingua swahili

Il swahili, oppure suahili, è una lingua bantu, della famiglia delle lingue niger-kordofaniane, diffusa in gran parte dell'Africa orientale, centrale e meridionale. Al 2022, è parlato da 71,4 milioni di parlanti totali.

Lingua inglese

Lingua inglese

L'inglese è una lingua indoeuropea appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche, assieme all'olandese, all'alto e basso tedesco e al frisone, con i quali conserva ancora un'evidente parentela.

Stato

Stato

Lo Stato è l'organizzazione politica e giuridica di una comunità stabilmente stanziata su un territorio. In quanto autorità che governa un territorio e una popolazione, lo Stato costituisce un ordinamento giuridico a base territoriale. Inoltre, secondo una concezione diffusa, l'ordinamento posto e garantito dallo Stato, o con cui lo Stato si identifica, è altresì sovrano perché indipendente sul piano esterno e supremo su quello interno.

Africa orientale

Africa orientale

L'Africa orientale è la regione africana geograficamente più estesa a est. Politicamente essa è anche una macroregione come definita dalle Nazioni Unite.

Etiopia

Etiopia

L'Etiopia, ufficialmente denominata Repubblica Federale Democratica d'Etiopia, è uno Stato dell'Africa orientale situato nel Corno d'Africa, con una popolazione di circa 121 milioni di abitanti e con capitale Addis Abeba.

Sudan del Sud

Sudan del Sud

Il Sudan del Sud, anche Sud Sudan o Sudan Meridionale, ufficialmente Repubblica del Sudan del Sud o del Sud Sudan, è uno Stato senza sbocco sul mare nel centro-est dell'Africa, inserito nella subregione dell'Africa orientale delle Nazioni Unite. La sua capitale attuale è Giuba, che è anche la sua città più grande, ma si prevede che la capitale, in futuro, sarà trasferita nella più centrale Ramciel. Il Sudan del Sud confina con l'Etiopia ad est, il Kenya a sud-est, l'Uganda a sud, la Repubblica Democratica del Congo a sud-ovest, la Repubblica Centrafricana a ovest e la Repubblica del Sudan a nord. Esso comprende la vasta regione paludosa del Sudd, formata dal Nilo Bianco e conosciuta localmente come il Bahr al Jabal.

Somalia

Somalia

La Somalia, ufficialmente Repubblica Federale di Somalia, nota anche come Penisola dei Somali o Paese dei Somali, è uno Stato dell'Africa orientale situato nel Corno d'Africa.

Oceano Indiano

Oceano Indiano

L'Oceano Indiano è un oceano della Terra, il meno esteso sia per superficie che per volume tra i tre oceani del pianeta. La sua importanza come rotta di transito tra Asia, Africa e Europa lo ha reso sede di numerosi conflitti e, a causa della sua grandezza, nessuna singola nazione lo ha dominato fino all'inizio del XVIII secolo, quando la Gran Bretagna riuscì a controllare per diverso tempo gran parte delle terre che lo circondano.

Nairobi

Nairobi

Nairobi è la capitale del Kenya, nonché capoluogo dell'omonima contea. Il suo nome deriva dalla frase maasai enkare nai-robi, letteralmente "luogo dell'acqua fredda". In Kenya, viene anche chiamata con due nomignoli: Green City in the Sun e Safari Capital of the World. Con una popolazione stimata fra i 4 e i 4,5 milioni, Nairobi è la più grande città dell'Africa orientale e tra le dieci più grandi dell'intero continente africano. È anche una delle città africane più importanti dal punto di vista politico, culturale ed economico. La popolazione locale parla principalmente l'inglese.

Capitale (città)

Capitale (città)

La capitale, estesamente città capitale di Stato o in altri contesti capitale politica, è in senso proprio la città che ospita la sede del governo di uno Stato. La capitale moderna storicamente non è sempre esistita. Nell'Europa occidentale medievale, era più comune una forma migratoria del governo: la corte itinerante.

Città del Kenya

Città del Kenya

Lista di città del Kenya.

Morfologia

Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia del Kenya.
Il Kenya dal satellite.

Dalla costa bassa e sabbiosa dell'oceano Indiano il territorio del Kenya procede verso l'interno. La sua geografia è alquanto complessa. È situato nell'Africa Orientale ed è attraversato dall'equatore. Pur essendo un paese equatoriale e tropicale, presenta climi molto vari. Nel nord si trovano aree desertiche e nel centro sud altopiani con boschi e savane.

La nazione è attraversata da lunghe catene di montagne. L'elemento morfologico che più caratterizza il Kenya è la Rift Valley, che lo taglia da nord a sud. Le acque interne sono rappresentate da laghi di acqua dolce e salata e da numerosi soffioni boraciferi e i geyser. Pochi invece i fiumi, di cui solo due hanno una portata e una lunghezza degne di nota (il Tana e il Galana).

Alla fascia costiera, lunga oltre 400 km, succede una regione di altopiani aridi e stepposi; quello centrale, che si eleva a quote comprese tra i 1 500 e i 3 000 metri, è diviso dalla frattura della Rift Valley che forma il bacino del lago Turkana (o Rodolfo). Ai lati della Rift Valley si innalzano imponenti massicci vulcanici, il maggiore dei quali è il monte Kenya (5199 m), uno dei più alti dell'Africa, e il Kilimangiaro (5358 m) al confine con la Tanzania. L'altopiano digrada a ovest, in prossimità del lago Vittoria, e a nord, dove il territorio è occupato da un ampio tavolato desertico.

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Geografia del Kenya

Geografia del Kenya

La geografia del Kenya è alquanto complessa. Il Kenya è un paese dell'Africa Orientale, ed è attraversato dall'equatore. Pur essendo un paese equatoriale, e tropicale, presenta climi molto vari. Nel nord si trovano aree desertiche, e nel centro-sud altopiani, con boschi e savane. Il paese è attraversato da lunghe catene di montagne. Complessivamente, l'elemento morfologico che più caratterizza il Kenya è la Rift Valley, che lo attraversa da nord a sud. Le acque interne presentano laghi di acqua dolce e di acqua salata; numerosi sono anche i soffioni boraciferi e i geyser. Pochi invece i fiumi, di cui solo due hanno una portata e una lunghezza degne di nota. I fiumi principali sono il Tana e il Galana.

Geografia

Geografia

La geografia è la scienza che ha per oggetto lo studio, la descrizione e la rappresentazione della Terra nella configurazione della sua superficie e nella estensione e distribuzione dei fenomeni fisici, biologici, umani che la interessano e che, interagendo tra loro, ne modificano continuamente l'aspetto.

Equatore

Equatore

L'equatore è la circonferenza massima della superficie di un corpo celeste perpendicolare all'asse di rotazione e quindi equidistante dai poli. La latitudine dell'equatore è, per definizione, pari a 0°0′0″. L'equatore divide un corpo celeste in due emisferi comunemente detti emisfero boreale ed emisfero australe.

Clima

Clima

Il clima è lo stato medio del tempo atmosferico a varie scale spaziali rilevato nell'arco di almeno 30 anni.

Bosco

Bosco

Il bosco è un'area di superficie terrestre con estensione minima di 0,2 ettari, formata da un'associazione vegetale di alberi selvatici di alto fusto ed arbusti o erbe che costituiscono il sottobosco. Quando un bosco è caratterizzato da superficie e densità maggiori, si parla più propriamente di foresta.

Montagna

Montagna

Una montagna è un rilievo della superficie terrestre che si estende sopra il terreno circostante con una certa altezza, prominenza ed isolamento topografico. Esistono varie convenzioni per ciò che riguarda l'altezza al sopra della quale si parla di montagna e non di collina; d'ordinario si definisce montagna un rilievo che supera i 400 - 500 o, secondo altre convenzioni, i 600 -700 metri sul livello del mare (s.l.m.), ma solo quando il suo aspetto è, almeno parzialmente, impervio.

Lago

Lago

Un lago è una grande massa per lo più d'acqua dolce raccolta nelle cavità terrestri: laghi di grandi dimensioni sono alle volte chiamati mari interni.

Geyser

Geyser

Il geyser è un tipo di sorgente d'acqua bollente che ha delle eruzioni intermittenti che creano delle colonne di acqua calda e vapore. La parola geyser deriva da Geysir che è il nome del più noto geyser islandese.

Fiume

Fiume

Un fiume è un corso d'acqua perenne che scorre sulla superficie terrestre guidato dalla forza di gravità; può essere alimentato dalle precipitazioni piovose, dallo scioglimento di nevi o ghiacciai o dalle falde idriche sotterranee. Raccoglie le acque di una superficie fisicamente delimitata da spartiacque detta bacino idrografico, lungo un percorso variabile nel tempo con una pendenza anch'essa variabile, e termina il suo corso in un lago, un mare, un oceano o in un altro fiume.

Lago Turkana

Lago Turkana

Il lago Turkana è un grande lago dell'Africa centro-orientale, situato nella Rift Valley, nel nord-ovest del Kenya. Ha una superficie di 6405 km², quasi completamente all'interno dei confini del Kenya; solo la parte settentrionale, in corrispondenza del delta del fiume Omo, si trova in Etiopia, nella Regione delle Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud.

Monte Kenya

Monte Kenya

Il monte Kenya è la più alta montagna del Kenya e la seconda più alta dell'Africa, posto in Kenya centrale, poco a sud dell'equatore, a nord-est di Nyeri e circa 160 km nord-est di Nairobi. Scalato per la prima volta da Halford John Mackinder, le vette più alte sono Batian, Nelion e Lenana.

Africa

Africa

L'Africa è un continente del pianeta Terra, il terzo per superficie, attraversata dall'equatore e dai tropici del Cancro e del Capricorno e, quindi, caratterizzata da una grande varietà di climi e ambienti, come deserti, savane e foreste pluviali. Insieme all'Eurasia, forma il cosiddetto Continente Antico.

Idrografia

I fiumi del Kenya non sono imponenti; i due principali, il Tana e il Galana, si gettano nell'oceano Indiano e hanno un regime che varia molto nel corso dell'anno, a seconda della frequenza delle precipitazioni. Il lago più vasto è il Turkana, dato che solo una piccola porzione del lago Vittoria appartiene al territorio del Kenya; il lago Turkana ha acque salmastre e vi affiorano numerose isole.

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Clima

Il clima, molto caldo e umido nelle regioni costiere, diventa più mite e asciutto all'interno, in rapporto all'altitudine. Le piogge sono concentrate in due periodi dell'anno: da marzo a maggio le grandi piogge, da ottobre a dicembre piogge intense ma brevi. L'ambiente dominante è quello della savana, tutelato da numerosi parchi naturali che coprono circa il 10% del territorio nazionale. Sulle pendici delle montagne e lungo il corso dei fiumi si trovano tracce dell'originaria foresta pluviale; a nord, nelle zone meno piovose, la savana sfuma nel deserto. La savana è l'habitat di grandi mandrie di erbivori (antilopi, gazzelle, giraffe, bufali, zebre, elefanti) e dei loro predatori (leoni, leopardi e ghepardi). Nelle acque dei laghi e dei fiumi vivono ippopotami e coccodrilli.

Fauna

Il Kenya ha lanciato il primo censimento della fauna selvatica nel 2021. Decenni di bracconaggio, l'espansione dell'habitat umano e il riscaldamento globale hanno colpito duramente la popolazione animale. Per esempio, secondo l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), il numero degli elefanti africani è diminuito di più del 60% dagli anni 70.[6]

Mentre l'area sotto foresta sta diminuendo leggermente, l'area della foresta primaria in 15 anni è stata più che è stata più che dimezzata: tra il 1990 e il 2005 è passata da 766 000 a 322 000 ha.[7]

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Altitudine

Altitudine

L'altitudine è la distanza verticale di un oggetto dal livello del mare, ossia l'altezza sul livello del mare, o altezza assoluta, una delle tre coordinate geografiche terrestri assieme alla latitudine e alla longitudine. Il termine generico altezza si riferisce invece all'altezza relativa, ovvero la distanza di un oggetto da un livello di riferimento arbitrario ossia la differenza tra le altitudini di due diversi luoghi, ad esempio tra la vetta di una montagna e il fondovalle o tra un aeromobile e il terreno sottostante.

Marzo

Marzo

Marzo è il terzo mese dell'anno nel calendario gregoriano, conta 31 giorni e si colloca nella prima metà di un anno civile.

Maggio

Maggio

Maggio è il quinto mese dell'anno secondo il calendario gregoriano e il terzo e ultimo mese della primavera nell'emisfero boreale, dell'autunno nell'emisfero australe, conta 31 giorni e si colloca nella prima metà di un anno civile.

Ottobre

Ottobre

Ottobre è il decimo mese dell'anno secondo il calendario gregoriano e il secondo mese dell'autunno nell'emisfero boreale, della primavera nell'emisfero australe; conta 31 giorni e si colloca nella seconda metà di un anno civile.

Dicembre

Dicembre

Dicembre è il dodicesimo e ultimo mese dell'anno secondo il calendario gregoriano, conta 31 giorni e si colloca nella seconda metà di un anno civile.

Foresta pluviale

Foresta pluviale

La foresta pluviale è una foresta caratterizzata da elevata piovosità, considerata tale quando abbia all'incirca una quantità di precipitazioni annue oltre i 1 500 millimetri.

Deserto

Deserto

In geografia, il deserto è definito come un'area della superficie terrestre, quasi o del tutto disabitata, di alta pressione atmosferica da cui le masse d'aria si allontanano sospinte dai venti nella quale le precipitazioni difficilmente superano i 50 millimetri l'anno e il terreno è prevalentemente arido, con scarsa o nulla vegetazione.

Habitat

Habitat

L'habitat è il luogo le cui caratteristiche fisiche e ambientali possono permettere ad una determinata specie di vivere, svilupparsi, riprodursi, garantendo, qualità della vita, la quale può diminuire o aumentare in base ai cambiamenti climatici o demografici. È essenzialmente l'ambiente che può circondare una popolazione di una specie e delle loro simili.

Gazzella

Gazzella

Le gazzelle sono, in senso stretto, un gruppo di Bovidi della sottofamiglia degli Antilopini diffusi principalmente nelle regioni di savana e deserto dell'Africa e dell'Asia. Questo gruppo comprende 17 specie, suddivise in tre generi. In un senso più ampio, comunque, vengono indicati come gazzelle tutti i membri della tribù degli Antilopini.

Giraffa

Giraffa

La giraffa è un genere di mammifero artiodattilo. Originaria dell'Africa, è il più alto animale terrestre, nonché il più grande ruminante esistente. Tradizionalmente il genere contiene una singola specie, Giraffa camelopardalis, con nove sottospecie. Tuttavia, analisi alternative suggeriscono la presenza di un massimo di otto specie, sulla base di una ricerca sul DNA mitocondriale e nucleare, nonché su misurazioni morfologiche del genere giraffa. Sono inoltre state descritte sette specie estinte conosciute da fossili.

Elephantidae

Elephantidae

Elephantidae è una famiglia di mammiferi proboscidati che comprende tre specie viventi, comunemente note come elefanti: l'elefante asiatico, l'elefante africano di savana e l'elefante africano di foresta, precedentemente considerata una sottospecie di L. africana.

Panthera leo

Panthera leo

Il leone è un mammifero carnivoro della famiglia dei felidi. Dopo la tigre, è il più grande dei 5 grandi felidi del genere Panthera con alcuni maschi la cui massa corporea supera i 250 kg. Il suo areale è, al 2011, ridotto quasi esclusivamente all'Africa subsahariana; il continuo impoverimento del suo habitat naturale ed il protrarsi della caccia di frodo ai suoi danni ne fanno una specie vulnerabile secondo la IUCN. La definizione è giustificata da un declino stimato tra il 30 e il 50% nella zona africana nei vent'anni precedenti.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Kenya.

Numerose città costiere del Kenya furono fondate dagli arabi che a partire dal XII secolo d.C. intrattennero intensi rapporti commerciali con i gruppi indigeni. Dall'incontro tra i due popoli nacque la cultura swahili, contraddistinta da due elementi di unificazione: la lingua kiswahili e la religione islamica.

Gli agricoltori kĩkũyũ, etnia del gruppo bantu, divennero subito il gruppo più potente e numeroso del territorio; la loro supremazia non fu mai messa in discussione dai masai come vorrebbe la tradizione popolare. I masai sono un popolo nilota che arrivò nell'odierno Kenya nel XVII secolo per occupare il territorio attuale verso il 1750. Questa data è ottenuta contando a ritroso i gruppi di iniziazione, i cui nomi sono ricordati oralmente senza eccezioni da tutti i clan masai. Furono i kamba, popolazione agricola interposta tra la costa e il centro del paese, ad utilizzare storie sulla presunta ferocia dei masai per evitare che troppe carovane di mercanti raggiungessero l'interno, togliendo loro il ruolo di mediatori nei commerci tra la costa e le regioni interne.

In quel periodo i portoghesi occuparono alcune località della costa, ma in seguito furono soppiantati dai sultani omaniti di Zanzibar. La presenza degli europei si intensificò alla fine del XIX secolo, quando il Kenya divenne una colonia britannica. I bianchi scacciarono gli indigeni dai fertili altopiani interni, avviando l'agricoltura di piantagione. I kĩkũyũ furono impiegati nelle fattorie disseminate sul territorio e diedero un importante contributo alla crescita economica del paese. I kamba vennero spinti ad arruolarsi e dar vita al nascente esercito. I luya erano solitamente impiegati in lavori domestici e artigianato. Dando ad ogni etnia un ruolo diverso, i coloni inglesi applicarono la legge del divide et impera usata in tutti i paesi africani sotto il loro dominio. Questa divisione è visibile ancor oggi nella società keniota.

Nel secondo dopoguerra i kĩkũyũ lottarono aspramente per conquistare l'indipendenza (molti di loro parteciparono alla celebre rivolta dei Mau-Mau). L'indipendenza fu ottenuta il 12 dicembre 1963 e le elezioni di quell'anno portarono Jomo Kenyatta, uno dei leader indipendentisti, alla presidenza del paese. Kenyatta promosse una politica moderata e filoccidentale, realizzando importanti riforme economiche e politiche che permisero la modernizzazione e l'industrializzazione del paese; inoltre rimase in buoni rapporti con la Gran Bretagna e con le nazioni confinanti.

Nel 1978, alla morte di Kenyatta, fu eletto presidente Daniel Arap Moi che proseguì la politica del suo predecessore; nel 1982, approfittando di un fallito golpe militare, Moi riuscì a consolidare il proprio potere, perseguitando come traditori i suoi oppositori politici e introducendo nel paese il monopartitismo.

Con la fine della guerra fredda, il mondo occidentale cominciò a condannare i metodi dispotici e polizieschi del governo di Moi, che, messo alle strette dalla minaccia di sospendere gli aiuti economici, reintrodusse il multipartitismo. Tuttavia, a causa della disorganizzazione delle forze d'opposizione, che non riuscirono a trovare un accordo sul proprio candidato, Moi fu confermato alla presidenza sia nelle elezioni generali del 1992 sia in quelle del 1997.

Alle elezioni generali del 2002 Moi non si candidò perché proibito dalla Costituzione, il che significò la fine del regime dopo 24 anni di dominio. Il nuovo presidente fu Mwai Kibaki, destinato a risollevare le sorti del Kenya.

Le elezioni generali del 2007, però, furono segnate da un'esplosione di violenza etnica che proseguì anche dopo la proclamazione di stretta misura della vittoria del partito del presidente uscente; solo grazie alla mediazione di Kofi Annan[8] si giunse ad un armistizio tra le fazioni, con l'intesa che il presidente Kibaki ed il suo principale rivale Odinga governassero insieme: quest'ultimo è stato quindi nominato primo ministro, carica neoistituita e poi abolita.

Le successive elezioni generali del 2013 sono state vinte da Uhuru Kenyatta, figlio di Jomo Kenyatta. Il 2 aprile 2015 è avvenuta la strage di Garissa, per mano del gruppo islamista di Al-Shabaab.

Nelle elezioni dell'8 agosto 2017 Uhuru Kenyatta ha sconfitto nuovamente Odinga[9] suscitando proteste dell'opposizione che denunciava brogli. Il 1º settembre la Corte Suprema, riscontrando irregolarità nel voto, ha ordinato una nuova consultazione da tenersi entro 60 giorni[10]. Le elezioni si sono svolte il 26 ottobre 2017 e sono risultate vinte da Kenyatta con il 98% dei voti.

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Arabi

Arabi

Gli arabi sono il gruppo etnico di madrelingua araba originario della Penisola arabica che, col sorgere dell'Islam, a partire dal VII secolo ha guadagnato grande rilevanza nella scena storica mondiale, insediandosi in circa una ventina di attuali Paesi.

Cultura swahili

Cultura swahili

La cultura swahili è la cultura tradizionale dei popoli della costa della Tanzania, del Kenya, del Mozambico settentrionale e della maggior parte delle isole dell'Oceano Indiano antistanti a quest'area, da Zanzibar alle Comore, dove si parla la lingua swahili come lingua nativa. Le popolazioni che appartengono a questa cultura vengono talvolta indicate con la parola swahili waswahili.

Lingua swahili

Lingua swahili

Il swahili, oppure suahili, è una lingua bantu, della famiglia delle lingue niger-kordofaniane, diffusa in gran parte dell'Africa orientale, centrale e meridionale. Al 2022, è parlato da 71,4 milioni di parlanti totali.

Islam

Islam

L'islam è una religione monoteista abramitica universale manifestatasi nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, nel VII secolo, che i fedeli vogliono rivelata a Maometto, considerato dai musulmani l'ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti», inviato da Allah al mondo per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo ed il primo profeta.

Etnia

Etnia

L'etnia è, in antropologia, un aggregato sociale di individui umani che condividono caratteristiche linguistiche e culturali. L'antropologia di fine Ottocento intendeva l'etnia in termini maggiormente restrittivi, includendo criteri razziali e, in particolare, la condivisione di caratteri antropologici, ma questa concezione è stata poi sottoposta a revisione e critica.

Bantu (etnologia)

Bantu (etnologia)

Il nome bantu si riferisce a un vasto gruppo etno-linguistico che comprende oltre 400 etnie dell'Africa subsahariana e distribuite dal Camerun all'Africa centrale, orientale e meridionale. Questa famiglia di etnie, pur largamente diversificata, condivide sia tratti linguistici che culturali, retaggio di una storia comune. L'espressione "lingue bantu" si riferisce al vasto gruppo di lingue parlate dalle etnie bantu.

Masai

Masai

I Masai sono un popolo nilotico che vive sugli altopiani intorno al confine fra Kenya e Tanzania. Considerati spesso nomadi o semi-nomadi, sono in realtà tradizionalmente allevatori transumanti e oggi spesso addirittura stanziali. La transizione a uno stile di vita stanziale si accompagna a quella dall'allevamento all'agricoltura come fonte primaria di sostentamento; questa trasformazione è evidente nei clan masai kenioti come Kaputiei, Matapato e Kikunyuki e in Tanzania presso gli Arusha.

1750

1750

Il 1750 è un anno del XVIII secolo.

Kamba (Kenya)

Kamba (Kenya)

I Kamba sono un gruppo etno-linguistico di ceppo bantu dell'Africa orientale, diffuso prevalentemente nelle regioni semi-aride della Provincia Orientale del Kenya e in parte in Tanzania. La lingua dei Kamba è il kikamba. In kikamba, i Kamba si chiamano Akamba.

Carovana

Carovana

La carovana è un convoglio costituito da un gran numero di persone e animali da soma; in epoca medievale esse percorrevano la Via della Seta fra Asia ed Europa portando spezie ed altre merci di valore; esse facevano tappa in luoghi attrezzati detti caravanserragli. Vi erano poi le carovane composte da cammelli o dromedari arabi finalizzato alla conduzione dei commerci lungo le vie carovaniere attraverso il deserto del Sahara.

Commercio

Commercio

Il commercio, in economia, è lo scambio di beni valutari o di consumo, mobili o immobili, e di servizi che può avvenire anche in cambio di moneta.

Agricoltura

Agricoltura

L'agricoltura è l'attività umana che consiste nella coltivazione di specie vegetali. Lo scopo basilare dell'agricoltura è ottenere prodotti dalle piante, da utilizzare soprattutto a scopo alimentare. In economia, l'agricoltura rientra nel settore primario.

Popolazione

Demografia

Crescita demografica del Kenya dal 1961 al 2003.

La popolazione del Kenya (53.771.296 nel 2020 e più di 54 milioni attualmente) continua a crescere a ritmi sostenuti: nel giro di vent'anni è pressoché raddoppiata. È molto alta la percentuale dei giovani con meno di quindici anni. La densità demografica è elevata nella regione interna degli altopiani, mentre la fascia costiera è poco abitata, eccetto la zona di Mombasa.

Nel 2020 il tasso di urbanizzazione è pari al 28%. La popolazione urbana si concentra soprattutto a Nairobi, la capitale, e Mombasa, città araba sulla costa. A Nairobi dal 1978 è attiva la "Undugu Society" (solidarietà in kiswahili, un'importante organizzazione non governativa che ha lo scopo di affrontare la difficile situazione di emarginazione dei bambini di strada. Con lo slogan "Non dategli denaro, dategli un'educazione", la "Undugu Society" cerca di togliere dalla strada centinaia di "parking boys". L'attività di Undugu è iniziata nei tre maggiori slum di Nairobi attraverso gruppi di educatori di strada, lo sviluppo di servizi sociali, la costruzione di alloggi economici, la promozione di piccole attività ricreative e non solo. L'attività commerciale di "Undugu Society" (vendita di prodotti artigianali in pietra saponaria, sculture in legno, collane, orecchini, tramite negozi propri o attraverso le organizzazioni di commercio equo e solidale) è finalizzata a creare le risorse necessarie per dare supporto a tali programmi di sostegno. Per i bambini di strada di Nairobi la "Undugu Society" è fondamentale.

Etnie

La popolazione è suddivisa in più di settanta etnie, appartenenti a quattro famiglie linguistiche: i bantu, i nilotici, i paranilotici e i cusciti. Un tempo il paese era abitato da gruppi stanziati lungo la costa e, nelle regioni interne, dai masai, che oggi vivono soprattutto nelle regioni meridionali. Attualmente l'etnia più numerosa è il gruppo bantu dei kikuyu (21% della popolazione); altri gruppi relativamente numerosi sono i luhya (14%), i kamba (11%), tutti di lingua bantu, i luo (13%), di lingua nilotica, e i kalenjin (11%), paranilotici. Nel paese vivono inoltre esigue minoranze di asiatici, europei e arabi.

Religione

Lo stesso argomento in dettaglio: Religioni in Kenya.

L'appartenenza religiosa è così composta: presbiteriani, altri protestanti e quaccheri il 45%, cattolici e ortodossi 35%, musulmani 11%, religioni tradizionali 9%. Sono presenti induismo, animismo, sikhismo, giainismo e il credo di bahá'í. Il Kenya ha il più grande gruppo di quaccheri presente in una singola nazione.

Ripartizione linguistica

Le lingue ufficiali del Kenya sono l'inglese e lo swahili. Tutti gli atti dell'Assemblea Nazionale possono essere scritti in una o entrambe queste lingue.[11]

I diversi gruppi etnici del Kenya in genere parlano le loro lingue madri all'interno delle proprie comunità. In totale in Kenya si parlano 68 lingue. Le due lingue ufficiali sono utilizzate per la comunicazione tra le diverse popolazioni. L'inglese è maggiormente diffuso negli scambi commerciali, nel mondo della scuola e a livello istituzionale. Gli abitanti delle periferie urbane e delle zone rurali sono meno multilingue: molti parlano solo la propria lingua natale.

L'inglese britannico è la variante più diffusa, anche se si è sviluppata una versione di inglese keniano che ha caratteristiche uniche derivate dalle lingue locali bantu (in primis swahili e gikuyu).

A Nairobi è nato lo sheng, diffusosi poi nelle principali città. Si tratta di un patois composto da una miscela di kiswahili, inglese e bantu.[12]

Nel 2009 la pubblicazione Ethnologue classifica la lingue di origine africana parlate in Kenya in due famiglie linguistiche e ne riporta le principali comunità di madrelingua come segue:

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Mombasa

Mombasa

Mombasa è la seconda città più grande del Kenya ed è capoluogo dell'omonima contea. Si trova su un'isola separata dal continente solo da due piccoli fiumi. Ha un importante porto e un aeroporto internazionale, ed è un luogo di passaggio quasi obbligato per il turismo nelle zone costiere della nazione. Il nome arabo originale della città è Manbasa; in kiswahili si chiama Kisiwa Cha Mvita, che significa "isola di guerra", a ricordare le numerose contese per il controllo della città.

Nairobi

Nairobi

Nairobi è la capitale del Kenya, nonché capoluogo dell'omonima contea. Il suo nome deriva dalla frase maasai enkare nai-robi, letteralmente "luogo dell'acqua fredda". In Kenya, viene anche chiamata con due nomignoli: Green City in the Sun e Safari Capital of the World. Con una popolazione stimata fra i 4 e i 4,5 milioni, Nairobi è la più grande città dell'Africa orientale e tra le dieci più grandi dell'intero continente africano. È anche una delle città africane più importanti dal punto di vista politico, culturale ed economico. La popolazione locale parla principalmente l'inglese.

1978

1978

Il 1978 è un anno del XX secolo.

Solidarietà

Solidarietà

Solidarietà è un sostantivo indicante principalmente una forma di impegno etico-sociale a favore di altri, ovvero un atteggiamento di benevolenza e comprensione che si manifesta fino al punto di esprimersi in uno sforzo attivo e gratuito, teso a venire incontro alle esigenze e ai disagi di qualcuno che abbia bisogno di un aiuto.

Organizzazione non governativa

Organizzazione non governativa

Una organizzazione non governativa (ONG) è un'organizzazione senza fini di lucro che è indipendente dagli Stati e dalle organizzazioni governative internazionali. Sono organizzazioni molto diverse tra di loro, impegnate in una vasta gamma di attività, spesso a carattere umanitario o sociale, assumendo forme giuridiche differenti nelle varie parti del mondo: alcune possono avere lo status di enti benefici, altre possono essere registrate per l'esenzione fiscale basata sul riconoscimento di scopi sociali. Altre possono costituire dei fronti per interessi politici, religiosi o di altro tipo. Tipicamente sono finanziate tramite donazioni oppure elargizioni di filantropi, quelle più grandi sono sostenute anche da denaro pubblico.

Emarginazione

Emarginazione

L'emarginazione è uno status o condizione, individuale o collettivo, di esclusione dai rapporti sociali, e può giungere fino alla negazione dei diritti civili.L'emarginazione sociale è una situazione di disagio materiale e sociale della formazione sociale, che rientra nel concetto legale di esclusione sociale, ed è molto relazionata alle situazioni di povertà e alla discriminazione. L'emarginazione individuale è una situazione di disagio psichico e sociale dell'individuo caratterizzata da un non volontario isolamento individuale, ed è molto relazionata all'elemento del carattere psichico che è la introversione, ed alla discriminazione.

Denaro

Denaro

Il denaro o moneta o anche soldi secondo le scienze economiche è uno strumento che può assumere le funzioni di:mezzo di scambio unità di conto riferimento per pagamenti dilazionati riserva di valore.

Educazione

Educazione

L'educazione è l'attività, influenzata nei diversi periodi storici dalle varie culture, volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facoltà mentali, sociali e comportamentali in un individuo.

Servizi sociali

Servizi sociali

Per servizi sociali si intendono gli strumenti per garantire assistenza a persone in difficoltà in un sistema di Stato sociale. Il problema della definizione è spesso stato dibattuto in quanto a livello internazionale non ne esiste una univoca. All'attività è preposto un assistente sociale.

Commercio equo e solidale

Commercio equo e solidale

Il commercio equo e solidale o commercio equo è una forma di commercio che ha lo scopo di garantire al produttore, e ai suoi dipendenti, un prezzo più giusto, assicurando anche la tutela del territorio. Si oppone alla massimizzazione del profitto praticata dalle grandi catene di distribuzione organizzate e dai grandi produttori. Carattere tipico di questo commercio è di vendere i prodotti al cliente finale, limitando la catena di intermediari.

Bantu (etnologia)

Bantu (etnologia)

Il nome bantu si riferisce a un vasto gruppo etno-linguistico che comprende oltre 400 etnie dell'Africa subsahariana e distribuite dal Camerun all'Africa centrale, orientale e meridionale. Questa famiglia di etnie, pur largamente diversificata, condivide sia tratti linguistici che culturali, retaggio di una storia comune. L'espressione "lingue bantu" si riferisce al vasto gruppo di lingue parlate dalle etnie bantu.

Nilotici

Nilotici

Con la definizione di popoli nilotici o niloti, nel suo uso contemporaneo, ci si riferisce ad alcuni gruppi etnici principalmente del Sudan del Sud, Uganda, Kenya, Tanzania settentrionale, Congo ed Etiopia occidentale, che parlano Lingue nilotiche, un vasto sottogruppo delle Lingue nilo-sahariane. Tra gli altri sono inclusi nei nilotici i gruppi etnici Kalenjin, Luo, Ateker, Dinka, Nuer, Shilluk, Maasai, Karamojong, Turkana e le popolazioni di lingua Maa.

Ordinamento politico

Il Kenya è una repubblica presidenziale. Il presidente è sia capo dello stato che capo del governo, in un sistema multipartitico. Il potere esecutivo è esercitato dal governo. Il potere legislativo è attribuito sia al governo, sia all’Assemblea Nazionale e al Senato. I giudici sono indipendenti dall’esecutivo e dal legislatore, ma soprattutto durante l’incarico dell’ex presidente Daniel arap Moi vi era la preoccupazione che l’esecutivo si occupasse sempre più degli affari del sistema giudiziario.

Il Kenya si colloca in basso nell’indice di percezione della corruzione di Transparency International (CPI), che tenta di valutare la presenza della corruzione del settore pubblico in diversi paesi. Nel 2012 la nazione era al 139º posto su 176, con un punteggio di 27/100. Tuttavia, vengono adottate misure significative per limitare la corruzione del governo keniano, ad esempio la creazione di una nuova e indipendente Commissione etica e anti-corruzione (EACC).

A seguito delle elezioni generali del 1997, la legge sulla revisione della Costituzione del Kenya (Katiba ya Kenya) del 27 agosto 2010 ha cercato di aprire la strada a profonde modifiche alla Costituzione keniana. Nel dicembre 2002 i keniani hanno tenuto elezioni democratiche e aperte, giudicate libere e giuste dagli osservatori internazionali. Le elezioni del 2002 hanno segnato un importante punto di svolta nell’evoluzione democratica del Kenya in quel potere trasferito pacificamente dall’Unione nazionale africana del Kenya (KANU), che aveva governato il paese dall’indipendenza alla coalizione nazionale dei Rainbow Coalition (NARC), una coalizione di partiti politici.

Ordinamento dello stato

Suddivisione amministrativa

Lo stesso argomento in dettaglio: Contee del Kenya e Subcontee del Kenya.

Prima della riforma costituzionale del 2010, l'organizzazione territoriale aveva una struttura a 5 livelli. La suddivisione di primo livello contemplava 8 province (province in inglese), a loro volta suddivise in 71 distretti (district in inglese, wilaya in swahili), suddivisi in 262 divisioni (division in inglese, tarafa in swahili), le quali divisioni si dividevano in 2 427 località (location in inglese, kata in swahili) suddivise ulteriormente in 6 612 sottolocalità (sublocation in inglese, kata ndogo in swahili).

La riforma costituzionale, approvata nel 2010, al capitolo 11 (Devolved Government) ha invece introdotto come unità amministrativa di primo livello la contea (inglese county, plurale counties). La riforma ha avuto pieno effetto con il County Governments Act nº 17 del 2012 e le successive elezioni generali del 2013; le 47 contee sono venute a coincidere, dal punto di vista territoriale, con le subcontee. Ulteriori suddivisioni sono infine le aree urbane, i ward, i villaggi e le altre unità territoriali eventualmente disposte dal governo della contea[13].

Province

Province del Kenya
1. Centrale
2. Costiera
3. Orientale
4. Nairobi
5. Nordorientale
6. Nyanza
7. Rift Valley
8. Occidentale

Le province, ancora usate come riferimento geografico, hanno perso i propri poteri amministrativi a favore delle contee, che corrispondono a accorpamenti degli ex distretti.

Provincia Popolazione[14] Area (km²) Capoluogo
Centrale 3 724 159 13 191 Nyeri
Costiera 2 487 264 83 603 Mombasa
Orientale 4 631 779 159 891 Embu
Nairobi 3 138 369 10 567 Nairobi
Nordorientale 962 143 126 902 Garissa
Nyanza 4 392 196 16 162 Kisumu
Rift Valley 6 987 036 173 854 Nakuru
Occidentale 3 358 776 8 361 Kakamega

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Contee del Kenya

Contee del Kenya

Le contee del Kenya sono la suddivisione territoriale di primo livello del Paese e sono pari a 47 come previsto dalla costituzione del Kenya del 2010. Sono divenute operative nel 2013, dopo le elezioni generali del 4 marzo, contestualmente alla soppressione dei distretti, che allora costituivano la suddivisione territoriale di secondo livello dopo le province, anch'esse abolite. Le contee corrispondono ai distretti istituiti prima del 2003, mentre i distretti creati successivamente a tale data sono stati trasformati in subcontee, prive di funzioni amministrative.

2010

2010

Il 2010 è un anno del XXI secolo. È stato dichiarato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale della biodiversità e proclamato dal Parlamento europeo Anno della lotta alla povertà e all'esclusione sociale.

Lingua inglese

Lingua inglese

L'inglese è una lingua indoeuropea appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche, assieme all'olandese, all'alto e basso tedesco e al frisone, con i quali conserva ancora un'evidente parentela.

Lingua swahili

Lingua swahili

Il swahili, oppure suahili, è una lingua bantu, della famiglia delle lingue niger-kordofaniane, diffusa in gran parte dell'Africa orientale, centrale e meridionale. Al 2022, è parlato da 71,4 milioni di parlanti totali.

Elezioni generali in Kenya del 2013

Elezioni generali in Kenya del 2013

Le elezioni generali in Kenya del 2013 si tennero il 4 marzo per l'elezione del Presidente e dei membri del Parlamento.

Provincia Centrale (Kenya)

Provincia Centrale (Kenya)

La provincia Centrale era una delle province del Kenya. Aveva come capoluogo Nyeri.

Provincia Costiera

Provincia Costiera

La provincia Costiera era una delle province del Kenya. Aveva per capoluogo Mombasa.

Provincia Orientale (Kenya)

Provincia Orientale (Kenya)

La provincia Orientale era una delle province del Kenya. Aveva come capoluogo Embu.

Provincia Nordorientale (Kenya)

Provincia Nordorientale (Kenya)

La provincia Nordorientale era una delle province del Kenya. Aveva come capoluogo Garissa. Si trattava di un'area rurale, abitata prevalentemente da popoli di etnia somala dediti all'allevamento.

Provincia Occidentale (Kenya)

Provincia Occidentale (Kenya)

La provincia occidentale era una delle province del Kenya. Il capoluogo era Kakamega. L'etnia predominante era quella Luhya.

Nyeri

Nyeri

Nyeri è una città del Kenya situata nella zona centrale del paese, a sudovest del Monte Kenya e a 155 km a nordest di Nairobi, ed è capoluogo dell'omonima contea. Ha una popolazione di circa 100.000 abitanti.

Mombasa

Mombasa

Mombasa è la seconda città più grande del Kenya ed è capoluogo dell'omonima contea. Si trova su un'isola separata dal continente solo da due piccoli fiumi. Ha un importante porto e un aeroporto internazionale, ed è un luogo di passaggio quasi obbligato per il turismo nelle zone costiere della nazione. Il nome arabo originale della città è Manbasa; in kiswahili si chiama Kisiwa Cha Mvita, che significa "isola di guerra", a ricordare le numerose contese per il controllo della città.

Diritti umani

Lo stesso argomento in dettaglio: Diritti umani in Kenya.

Condizione della donna

Lo stesso argomento in dettaglio: Condizione della donna in Kenya.

Istruzione

Università

L'Università di Nairobi è stata fondata nel 1956 [15]. Ma sono presenti altre università [16].

Economia

L'economia del Kenya, dopo un periodo di benessere (anche grazie alla colonizzazione dell'Inghilterra), cadde in una profonda crisi, che peggiorò durante gli ultimi anni della dittatura Moi.

Con l'avvento del nuovo millennio il Kenya è andato incontro a una crescita che oscilla tra il 5 e il 6% annuo. Diversa è però la distribuzione del reddito. Il benessere di pochi (2%), infatti, è pagato con la miseria di molti (circa il 50% della popolazione vive sotto il livello di povertà).

Attualmente l'economia si basa sulle esportazioni, soprattutto agricole, e sul turismo. Buona è la crescita dell'economia, che si concentra nella capitale Nairobi ma che si sta sviluppando anche in altre città.

Agricoltura e allevamento

Durante il periodo coloniale le coltivazioni industriali destinate all'esportazione sostituirono le vecchie colture di sussistenza, impoverendo il suolo a causa di sfruttamento eccessivo. Le coltivazioni di mais, sorgo, miglio e patate non bastano al fabbisogno interno, e il Kenya cerca di evitare i rischi della monocoltura sfruttando i vari ambienti del suo territorio.

Le piantagioni dell'altopiano forniscono caffè, e piretro (una pianta utilizzata per produrre insetticidi e prodotti antiparassitari, di cui il Kenya è il maggiore esportatore mondiale con circa 8 000 tonnellate l'anno). Sulla costa sono diffuse le piantagioni di palma da olio e da cocco. Viene praticato l'allevamento di ovini e caprini.

Industrie

Le maggiori industrie si concentrano nella capitale Nairobi e sono di tipo agro-industriale. Attualmente si stanno diffondendo in altre città. Le industrie più sviluppate sono quella chimica, petrolchimica, metalmeccanica, del cemento e della trasformazione di prodotti agricoli. Le principali risorse minerarie sono la fluorite, l'oro, il sale e le pietre preziose.

Il paese ha anche fatto progressi nell'ambito dell'industrializzazione nell'ultimo decennio. Ad esempio, nel settore automobilistico, la Peugeot Motor Company ha aperto nel paese un impianto di assemblaggio. Aziende automobilistiche locali come la Mobius Motors sono attive nella produzione di veicoli adatti al terreno accidentato della maggior parte delle strade del Kenya[17][18].

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Economia

Economia

Per economia – dal greco οἶκος (oikos), "casa" inteso anche come "beni di famiglia", e νόμος (nomos) "norma" o "legge" – si intende il sistema e l'organizzazione dei mercati, risorse, della produttività e del complesso di scambi, produzioni e commerci di oggetti e servizi, dei sistemi di finanziamenti, investimenti e di fondazione di attività economiche in ogni settore, di ogni dimensione e ad ogni scopo, sistema detto anche sistema economico. I soggetti che creano tali sistemi di organizzazione possono essere persone, organizzazioni o istituzioni. Normalmente si considerano i soggetti come attivi nell'ambito di un dato territorio; peraltro si tiene conto anche delle interazioni con altri soggetti attivi fuori dal territorio.

Inghilterra

Inghilterra

L'Inghilterra è una delle quattro nazioni costitutive del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, l'unica a non costituire un'entità amministrativa e a non essere dotata di un governo autonomo. Condivide le frontiere con la Scozia a nord e con il Galles ad ovest, mentre il suo capoluogo è Londra, capitale del Regno Unito.

Dittatura

Dittatura

La dittatura è una forma di governo che accentra il potere in un solo organo, se non addirittura nelle mani del solo dittatore. La scalata al potere di una dittatura è spesso favorita da situazioni di grave crisi economica, da difficoltà sociali, dall'instabilità del regime esistente o dalla preesistenza di un regime dittatoriale.

Reddito

Reddito

Il reddito, in economia, può essere definito come un flusso di ricchezza durante un periodo di tempo. Rappresenta in pratica il divenire di componenti economici attribuito ad un dato periodo di tempo.

Povertà

Povertà

La povertà indica una scarsità, riferita a qualcosa di materiale o spirituale, relativa ad uno standard ipotetico maggioritario all'opposto del quale vi è il concetto altrettanto relativo di ricchezza o abbondanza.

Turismo

Turismo

Il turismo è l'insieme di attività e di servizi relativi a viaggi e soggiorni compiuti a scopo ricreativo o di istruzione.

Nairobi

Nairobi

Nairobi è la capitale del Kenya, nonché capoluogo dell'omonima contea. Il suo nome deriva dalla frase maasai enkare nai-robi, letteralmente "luogo dell'acqua fredda". In Kenya, viene anche chiamata con due nomignoli: Green City in the Sun e Safari Capital of the World. Con una popolazione stimata fra i 4 e i 4,5 milioni, Nairobi è la più grande città dell'Africa orientale e tra le dieci più grandi dell'intero continente africano. È anche una delle città africane più importanti dal punto di vista politico, culturale ed economico. La popolazione locale parla principalmente l'inglese.

Suolo

Suolo

Per suolo si hanno due diverse accezioni. Geograficamente, è lo strato superficiale che ricopre la crosta terrestre, derivante dall'alterazione di un substrato roccioso, chiamato roccia madre, per azione chimica, fisica e biologica esercitata da tutti gli agenti superficiali e dagli organismi presenti su di esso, può comprendere sia sedimenti sia regolite.

Panicum miliaceum

Panicum miliaceum

Il miglio è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle graminacee. Rientra nel raggruppamento dei cereali minori.

Monocoltura

Monocoltura

La monocoltura è, genericamente, un procedimento produttivo agricolo che consiste nell'adibire vaste zone di territorio alla coltura di un'unica specie vegetale, in maniera intensiva e standardizzata, al fine di massimizzare le rese ed ottenere il massimo profitto. Spesso questa standardizzazione viene accentuata dall'utilizzo di poche varietà molto produttive, ma molto esigenti e dal massiccio utilizzo di fertilizzanti di sintesi e prodotti fitosanitari.

Caffè

Caffè

Il caffè è una bevanda ottenuta dalla macinazione dei semi di alcune specie di piccoli alberi tropicali appartenenti al genere Coffea, parte della famiglia botanica delle Rubiacee, un gruppo di angiosperme che comprende oltre 600 generi e 13 500 specie.

Piretro

Piretro

Il piretro è un insetticida naturale che si ricava dai fiori di una pianta della famiglia delle Asteraceae, il Tanacetum cinerariifolium.

Trasporti

Lo stesso argomento in dettaglio: Trasporti in Kenya.

I trasporti kenioti sono abbastanza sviluppati in tutte le zone abitate, con mezzi di trasporto pubblici e privati. La metropolitana è assente, mentre i filobus sono inesistenti in tutta l'Africa. Discreta è la rete ferroviaria.

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Ambiente

In ambito ambientale per il Kenya si è affermata nel XXI secolo soprattutto la figura di Wangari Maathai, premio Nobel per la pace nel 2004, che si è occupata in particolare di sviluppo sostenibile.

Cultura

Produzione letteraria

Lo stesso argomento in dettaglio: Letteratura swahili.

Uno degli autori più noti non solo della letteratura keniota, ma di tutta la produzione letteraria africana del Novecento fu Ngugi wa Thiong'o, più volte proposto come candidato al premio Nobel per la letteratura, che scrisse le sue opere sia in inglese che in lingua gikuyu.

Musica

Lo stesso argomento in dettaglio: Musica del Kenya.

Tra i cantanti che si sono distinti tra il XX e il XXI secolo ricordiamo Adam Solomon, anche chitarrista, che utilizza come genere soprattutto la musica africana; nel XXI secolo spicca Stella Mwangi. Tra i brani musicali noti in lingua swahili spicca Jambo Bwana del gruppo keniota Uyoga.

Patrimoni dell'umanità

Lo stesso argomento in dettaglio: Patrimoni dell'umanità del Kenya.

In ambito culturale il Kenya ha sette siti iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Gastronomia

Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina keniota.

La cucina keniota ha subito le influenze dei popoli con cui è venuta a contatto nel corso della storia.

Scienza e tecnologia

Il Kenya nello spazio

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Letteratura swahili

Letteratura swahili

L'espressione letteratura swahili viene usata per indicare la letteratura scritta in lingua swahili o la letteratura dei popoli di cultura swahili. Una definizione precisa di questo concetto è complessa, perché non tutte le regioni in cui si parla swahili sono culturalmente omogenee, non tutti gli autori di queste regioni scrivono in swahili, e la stessa lingua swahili è frammentata in numerosi dialetti.

Letteratura africana

Letteratura africana

La letteratura africana è, in genere, l'insieme delle opere letterarie di autori appartenenti alle popolazioni indigene dei paesi dell'Africa al di sotto del deserto sahariano ; si escludono in altre parole sia la letteratura dei Berberi del Sahara e del bacino del Mediterraneo che le opere di autori nati o vissuti in Africa ma di origine e cultura sostanzialmente europea.

Lingua inglese

Lingua inglese

L'inglese è una lingua indoeuropea appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche, assieme all'olandese, all'alto e basso tedesco e al frisone, con i quali conserva ancora un'evidente parentela.

Lingua gikuyu

Lingua gikuyu

Il gikuyu o kikuyu è una lingua bantu dell'Africa orientale. Al 2022, è parlata da 8,2 milioni di parlanti totali.

Musica del Kenya

Musica del Kenya

La musica keniota comprende un vasto panorama di generi di musica tradizionale associabili alle numerose etnie del paese, ma anche molte forme di musica pop, fra cui spicca il benga.

Adam Solomon

Adam Solomon

Adam Solomon è un chitarrista e cantante keniota.

Musica africana

Musica africana

La musica tradizionale è caratterizzata dall'utilizzo di particolari strumenti musicali. Durante il periodo buio dello schiavismo, milioni di africani vennero catturati e ammassati nelle stive delle navi per andare nelle Americhe: tra queste persone c'erano molti poeti, cantanti, musicisti africani e percussionisti. Gli schiavi portarono al lavoro i canti e le melodie spirituali. Dopo un violento attacco con la chiesa nacque il blues

Jambo Bwana

Jambo Bwana

Jambo Bwana è un brano musicale in lingua swahili del gruppo keniota Uyoga di genere Hotel pop, molto popolare proprio in Kenya, e scritta dal vocalist Teddy Kalanda Harrison.

Lista dei patrimoni dell'umanità

Lista dei patrimoni dell'umanità

N.B.: Il numero tra parentesi indica l'anno di ingresso nella lista.

Cucina keniota

Cucina keniota

La cucina keniota comprende le abitudini culinarie del Kenya. Essa risente delle influenze dei vari popoli che hanno avuto contatti con la regione nel corso dei secoli, come gli arabi, gli indiani, i portoghesi, i britannici e infine i turisti occidentali.

2 aprile

2 aprile

Il 2 aprile è il 92º giorno del calendario gregoriano. Mancano 273 giorni alla fine dell'anno.

2018

2018

Il 2018 è un anno del XXI secolo.

Ricorrenze nazionali

Data Nome Significato
1º giugno Madaraka Day Giorno dell'autonomia interna, nel 1963
12 dicembre Jamhuri Day indipendenza dal Regno Unito (1963) e istituzione della Repubblica (1964)

Sport

Atletica leggera

Il primo oro olimpico fu conquistato dall'atleta Naftali Temu nei 10 000 metri maschili nel 1968.

David Rudisha detiene il record mondiale sugli 800 metri piani stabilito a Londra il 9 agosto 2012. Tra gli altri atleti ricordiamo il campione mondiale Emmanuel Korir.

Pallavolo

La nazionale di pallavolo femminile del Kenya è attualmente la squadra pallavolistica più forte del continente africano: vanta infatti sette vittorie ai campionati continentali e diverse partecipazioni ai mondiali ed alle Olimpiadi.

Ciclismo

In ambito ciclistico ricordiamo il pluri campione Chris Froome.

Calcio

La nazionale di calcio del Kenya vanta cinque vittorie nella Coppa CECAFA ed ha come attuale capocannoniere Dennis Oliech, con 34 reti.

Giochi olimpici

Lo stesso argomento in dettaglio: Kenya ai Giochi olimpici.

Il primo oro olimpico del Kenya fu conquistato nei 10 000 metri piani da Naftali Temu ai Giochi olimpici di Città del Messico 1968.

Il primo keniota a vincere una medaglia olimpica fu Wilson Kiprugut, medaglia di bronzo nell'atletica leggera a Tokyo 1964.

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1968

1968

Il 1968 è un anno bisestile del XX secolo.

David Rudisha

David Rudisha

David Lekuta Rudisha è un mezzofondista keniota, specializzato negli 800 metri piani.

800 metri piani

800 metri piani

Gli 800 metri piani sono una specialità sia maschile che femminile dell'atletica leggera, in cui gli atleti devono percorrere due giri di pista. Sono considerati una gara di mezzofondo veloce e fanno parte del programma olimpico sin dalla prima edizione dei Giochi del 1896.

Emmanuel Korir

Emmanuel Korir

Emmanuel Kipkurui Korir è un mezzofondista e velocista keniota.

Africa

Africa

L'Africa è un continente del pianeta Terra, il terzo per superficie, attraversata dall'equatore e dai tropici del Cancro e del Capricorno e, quindi, caratterizzata da una grande varietà di climi e ambienti, come deserti, savane e foreste pluviali. Insieme all'Eurasia, forma il cosiddetto Continente Antico.

Campionato africano di pallavolo femminile

Campionato africano di pallavolo femminile

Il campionato africano di pallavolo femminile è la massima competizione pallavolistica per nazionali del continente africano. Il torneo, organizzato dalla CAVB, si è svolto per la prima volta nel 1976 in Egitto: nessuna nazione riuscì ad organizzare la competizione per i 9 anni successivi, fino al 1985. Il campionato si svolge regolarmente ogni due anni dal 1987.

Campionato mondiale di pallavolo femminile

Campionato mondiale di pallavolo femminile

Il campionato mondiale di pallavolo femminile è una competizione pallavolistica per squadre nazionali, organizzata con cadenza quadriennale dalla FIVB.

Giochi olimpici

Giochi olimpici

I Giochi olimpici dell'era moderna sono un evento sportivo quadriennale che prevede la competizione tra i migliori atleti nel mondo in quasi tutte le discipline sportive praticate nei cinque continenti abitati.

Chris Froome

Chris Froome

Christopher Clive Froome, detto Chris, OBE, è un ciclista su strada keniota naturalizzato britannico, che corre per il team Israel-Premier Tech.

Coppa CECAFA

Coppa CECAFA

La Coppa CECAFA, ufficialmente CECAFA Senior Challenge Cup, è il torneo calcistico di più vecchia fondazione in Africa. È un torneo della FIFA e del Council for East and Central Africa Football Associations ed è conteso dalle nazionali di calcio dell'Africa centrale e orientale.

Dennis Oliech

Dennis Oliech

Dennis Oliech è un ex calciatore keniota, di ruolo attaccante.

Giochi della XIX Olimpiade

Giochi della XIX Olimpiade

I Giochi della XIX Olimpiade, noti anche come Città del Messico '68 o Messico '68 vennero svolti a Città del Messico, in Messico, dal 12 al 27 ottobre 1968.

Fonte: "Kenya", Wikipedia, Wikimedia Foundation, (2023, March 9th), https://it.wikipedia.org/wiki/Kenya.

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Note
  1. ^ https://www.worldometers.info/world-population/kenya-population/
  2. ^ Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013
  3. ^ Tasso di fertilità nel 2011, su data.worldbank.org. URL consultato il 12 febbraio 2013.
  4. ^ Luciano Canepari, Kenya, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  5. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Kenya", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2016, ISBN 978-88-397-1478-7.
  6. ^ https://www.rfi.fr/es/ins%C3%B3lito/20210806-kenia-lanza-el-primer-censo-nacional-de-fauna-salvaje
  7. ^ http://www.fao.org/forestry/country/32185/fr/khm/
  8. ^ Khadiagala, Gilbert M., "Regionalism and conflict resolution: Lessons from the Kenyan crisis", in Journal of Contemporary African Studies, 27, no. 3 (July 2009): 431-444.
  9. ^ Redazione, Kenya: Kenyatta proclamato vincitore, esplode la violenza, su ansa.it, 12 agosto 2017. URL consultato il 12 agosto 2017.
  10. ^ Redazione, Corte Suprema Kenya annulla voto agosto, su ansa.it, 1º settembre 2017. URL consultato il 2 settembre 2017.
  11. ^ Constitution (1998), art. 53: "The official languages of the National Assembly shall be Kiswahili and English and the business of the National Assembly may be conducted in either or both languages."
  12. ^ Scheda Kenia su www.lonelyplanetitalia.it
  13. ^ Parte VI del County Governments Act del 2012, "Decentralized Units"
  14. ^ I dati sono relativi al censimento del 1999, vedi [1]
  15. ^ https://it.uni24k.com/u/7758/
  16. ^ https://it.uni24k.com/c/kenya/
  17. ^ The Next Frontier in Kenya's Automobile Industry, su kippra.or.ke.
  18. ^ (EN) Sir Meliodas, Mobius Motors resurrects Kenya’s vehicle manufacturing industry producing country’s first ‘Land Rover’, su Kenya Car Bazaar Ltd., 20 agosto 2018. URL consultato il 13 giugno 2019.
  19. ^ 1KUNS-PF (IKUNS 1), su space.skyrocket.de. URL consultato il 12 aprile 2021.
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