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India

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India
(HI) सत्यमेव जयते
(IT) La verità sola trionfa
India - Localizzazione
India - Localizzazione
In verde scuro i territori controllati dall'India, in verde chiaro i territori rivendicati ma non controllati.
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica dell'India
Nome ufficiale(HI) भारत गणराज्य
(EN) Republic of India
Lingue ufficialihindi e inglese[1] (a livello nazionale)
e ventuno lingue a livello regionale[2]
CapitaleNuova Delhi  (28 513 682 ab. / 2017)
Politica
Forma di governoRepubblica parlamentare federale[3]
Presidente della RepubblicaDroupadi Murmu
Primo ministroNarendra Modi
Indipendenzadal Regno Unito, il 15 agosto 1947[4]
Proclamazione26 gennaio 1950[5]
Ingresso nell'ONU30 ottobre 1945 (membro fondatore come impero anglo-indiano)
Superficie
Totale3 287 263 km² ()
% delle acque9.6%
Popolazione
Totale1 423

858 667[6] ab. (15-11-2022) ()

Densità464 ab./km²
Tasso di crescita0,99% (2020)
Nome degli abitantiIndiani
Geografia
ContinenteAsia
ConfiniPakistan, Cina, Nepal, Bhutan, Bangladesh, Birmania
Fuso orarioUTC+5:30
Economia
Valutarupia indiana
PIL (nominale)3 534 743[7] milioni di $ (2022) ()
PIL pro capite (nominale)2 515[7] $ (2022) (143º)
PIL (PPA)11 745 260[7] milioni di $ (2022) ()
PIL pro capite (PPA)8 358[7] $ (2022) (122º)
ISU (2021)0,633 (medio)[8] (131º)
Fecondità2,2 (2020[9][10])
Varie
Codici ISO 3166IN, IND, 356
TLD.in
Prefisso tel.+91
Sigla autom.IND
Inno nazionaleJana Gana Mana[11]
Festa nazionale26 gennaio
India - Mappa
India - Mappa
È uno dei 51 Stati che hanno dato vita all'ONU nel 1945.
Evoluzione storica
Stato precedenteIndia Dominion dell'India
Insediamenti francesi in India
India portoghese
Regno del Sikkim
 
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi India (disambigua).

L'India (in hindi: भारत; Bhārat), ufficialmente Repubblica dell'India (in hindi: भारत गणराज्य, Bhārat Gaṇarājya; in inglese: Republic of India), è uno Stato federale dell'Asia meridionale, con capitale Nuova Delhi. Con 3287263 km², l'India è il settimo stato al mondo per superficie, mentre con circa 1 miliardo e 412 milioni di abitanti è il secondo più popoloso dopo la Cina.[12]

È bagnata dall'Oceano Indiano a sud, dal Mar Arabico a ovest e dal Golfo del Bengala a est, possiede una linea costiera che si estende per 7517 km,[13] e confina con il Pakistan a ovest,[14] Cina, Nepal e Bhutan a nord-est, Bangladesh e Myanmar a est. Suoi vicini prossimi, separati dell'Oceano Indiano, sono lo Sri Lanka a sud-est e le Maldive a sud-ovest. Possiede una ricchissima diversità vegetale e animale e numerosi habitat protetti.

Sede della civiltà della valle dell'Indo e regione di rotte commerciali storiche e di vasti imperi, il subcontinente indiano è stato identificato con il suo commercio e la ricchezza culturale per gran parte della sua lunga storia.[15] Quattro grandi religioni del mondo (il buddismo, l'induismo, il giainismo e il sikhismo) sono nate qui, mentre lo zoroastrismo, l'ebraismo, il cristianesimo e l'islam vi arrivarono entro il I millennio d.C., dando forma nella regione a una grandissima diversità culturale, espressa specialmente dal Sultanato di Delhi, dall'Impero Moghul, dall'Impero di Vijayanagara e dall'Impero maratha.

Sotto il regno dell'imperatore Aurangzeb, l'India è stata l'economia più forte e produttiva del mondo, valendo un quarto (25%) del PIL mondiale,[16] con un'entrata annuale dieci volte di più dell'Impero francese.[17] Gradualmente annessa alla Compagnia britannica delle Indie orientali dai primi decenni del XVIII secolo e colonizzata dal Regno Unito dalla metà del XIX secolo, l'India è diventata un moderno stato nazionale nel 1947, dopo una lotta per l'indipendenza che è stata caratterizzata da una diffusa resistenza non violenta guidata da Gandhi.

L'India è la quinta più grande economia del mondo in termini nominali e la terza in termini di potere d'acquisto. Riforme economiche hanno trasformato lo stato nella seconda economia a più rapida crescita[18] (è uno dei cinque Paesi a cui ci si riferisce con l'acronimo BRICS).[19] La società indiana è multilingue, multietnica e caratterizzata da uno storico pluralismo religioso. Nonostante ciò, il paese soffre ancora di alti livelli di povertà, analfabetismo (143°) e malnutrizione, oltre ad avere un sistema sociale basato sulle caste ancora influente benché sia stato ufficialmente abolito nel 1947, anno in cui l'India ha ottenuto l'indipendenza.

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Asia meridionale

Asia meridionale

L'Asia meridionale è una regione dell'Asia composta dal subcontinente indiano e parte dell'altopiano iranico. In base alla ripartizione del mondo effettuata dalle Nazioni Unite, è una delle macroregioni in cui è divisa l'Asia.

Cina

Cina

La Repubblica Popolare Cinese, detta anche solo Cina, è uno Stato dell'Asia orientale. Il nome Cina può tuttavia fuorviare, esistendo anche la Repubblica di Cina, comunemente nota come Taiwan ; a tal proposito la Repubblica Popolare Cinese è altresì indicata come Cina popolare, al fine di distinguerla da Taiwan. Entrambe le entità reclamano il controllo sul territorio complessivo cinese. La Repubblica Popolare Cinese, con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, è il paese più popoloso al mondo.

Chilometro

Chilometro

Il chilometro è un'unità di lunghezza pari a mille metri. Il metro è una delle sette unità fondamentali del sistema internazionale di unità di misura (SI). Il termine deriva dal greco antico χίλιοι, chílioi («mille») e metro = conteggio o misura.

Bhutan

Bhutan

Il Bhutan o Butan, ufficialmente Druk Yul e dal resto del mondo chiamato Regno del Bhutan, è un piccolo stato himalayano dell'Asia, localizzato nella catena himalayana. La capitale è Thimphu. Confinante a nord con la Cina e a sud con l'India, il Bhutan è una monarchia costituzionale dal 2007; il sovrano è Jigme Khesar Namgyel Wangchuck. La lingua ufficiale è lo dzongkha.

Bangladesh

Bangladesh

Il Bangladesh, ufficialmente Repubblica Popolare del Bangladesh, è uno stato dell'Asia. Confina su tutti i lati con l'India con l'eccezione di un piccolo tratto, nell'estremo sud-est, in cui confina con la Birmania; a sud è bagnato dal golfo del Bengala. Assieme con lo stato indiano del Bengala Occidentale costituisce la regione etnico-linguistica dei bengalesi o del Bengala. Il nome Bangladesh significa in bengalese Paese del Bengala. Il Paese si estende su 147570 km² e conta una 99popolazione di quasi 166 milioni di abitanti.

Civiltà della valle dell'Indo

Civiltà della valle dell'Indo

La civiltà della valle dell'Indo fu una civiltà antica, estesa geograficamente nel bacino del fiume Indo, oggi principalmente in Pakistan, ma anche lungo il Sarasvati, un fiume dell'India ormai prosciugato.

Cristianesimo

Cristianesimo

Il cristianesimo è una religione a carattere monoteista, originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione, ovvero sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo. Classificata da alcuni come "religione abramitica", insieme all'ebraismo e all'islam, è la religione più diffusa al mondo, con una stima di circa 2,4 miliardi di fedeli, pari al 31,1% della popolazione globale nel 2021.

Aurangzeb

Aurangzeb

Aurangzēb, noto anche con lo pseudonimo di 'ʿĀlamgīr I, ovvero Conquistatore del mondo', fu il sovrano musulmano dell'Impero Moghul dal 1658 al 1707.

Compagnia britannica delle Indie orientali

Compagnia britannica delle Indie orientali

La Compagnia Britannica delle Indie Orientali, fino all'Atto di Unione del 1707 Compagnia inglese delle Indie Orientali, nacque il 31 dicembre 1600, quando la regina Elisabetta I d'Inghilterra accordò una "carta" o patente reale che le conferiva per 21 anni il monopolio del commercio nell'Oceano Indiano.

1947

1947

Il 1947 è un anno del XX secolo.

BRICS

BRICS

BRICS è un acronimo usato in economia internazionale per riferirsi ai seguenti paesi: Brasile  Russia  India  Cina  Sudafrica

Analfabetismo

Analfabetismo

L'analfabetismo è l'incapacità di leggere e scrivere, dovuta per lo più a una mancata istruzione o a una pratica insufficiente. Secondo la programmazione di molti sistemi scolastici, leggere, scrivere e saper contare sono le abilità da acquisire nel primo anno della scuola elementare.

Etimologia

Dipinto delle grotte di Ajanta risalente all'epoca Gupta.

Il nome India deriva da quello del fiume Indo, dal persiano antico Hindush, a sua volta dal sanscrito Sindhu, la denominazione per il fiume Indo e la sua valle (oggi in Pakistan).[20] Gli antichi Greci si riferivano all'India con il termine India (Ἰνδία) e agli Indiani con il termine Indoi (Ινδοί), il "popolo dell'Indo".[21]

Nella Costituzione indiana, e anche nell'uso comune di varie lingue indiane, ci si riferisce all'India anche con il nome di Bharat, anch'esso nome ufficiale con pari status.[22] Tale nome fu scelto come nome alternativo per il paese nel 1950.[23] La tradizione vuole che tale nome derivi da un personaggio mitologico, che potrebbe essere Bharata figlio di Dushyanta, o l'omonimo Bharata figlio di Rishabha.[24] Secondo i Purana, testi sacri indù, Bhārata era anche il nome di una tribù indoaria, che i testi fanno risalire al citato Bharata figlio di Dushyanta.[25]

Infine il termine Hindustan, che in persiano significa "Terra degli indù", storicamente è in riferimento al nord dell'India, ma saltuariamente è usato come sinonimo per l'intero paese.[26]

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Ajanta

Ajanta

Ajanta è un villaggio indiano di poche migliaia di abitanti nel nord dello Stato federato di Maharashtra a circa 75 km dalla città di Jalna famoso il complesso monumentale omonimo. Notevoli sono le pitture buddhiste scoperte nel 1817 nei santuari e monasteri scavati nella roccia risalenti al periodo che va dal II secolo a.C. al VII d.C. Tra queste pitture, rappresentanti incarnazioni del Buddha dette Jātaka e episodi della sua vita, le più famose ed importanti sono senza dubbio quelle appartenenti al cosiddetto Ciclo di Ajanta che va dal periodo dell'arte gupta a quella post-gupta.

Impero Gupta

Impero Gupta

L'Impero Gupta è stato uno dei maggiori imperi politici e militari dell'antica India. Fu governato dalla dinastia Gupta tra il 240 e il 550 d.C. e occupò la maggior parte dell'India settentrionale, degli attuali Pakistan orientale e parte del Bangladesh.

Indo

Indo

L'Indo è il più lungo e importante fiume del Pakistan. È il più lungo fiume del subcontinente indiano e il terzo più grande dell'Asia intera in termini di portata annua.

Lingua persiana antica

Lingua persiana antica

La lingua persiana antica è una delle antiche lingue iraniche attestate. Il persiano antico appare in primo luogo nelle iscrizioni, nelle tavolette di argilla e nei sigilli dell'era achemenide. Esempi di persiano antico sono stati trovati in quelli che sono oggi i territori dell'Iran, dell'Iraq, della Turchia e dell'Egitto. L'attestazione di gran lunga più importante è il contenuto delle iscrizioni di Bisotun.

Pakistan

Pakistan

Il Pakistan o Pachistan, ufficialmente Repubblica Islamica del Pakistan, è uno Stato dell'Asia meridionale, il quinto più popoloso nel mondo, con una popolazione superiore ai 238 milioni di persone ed è il 35º paese più esteso con 783 940 km². A sud, ha una costa che si estende per 1 046 chilometri sul Mar Arabico e sul Golfo di Oman, a est confina con l'India, a ovest con l'Afghanistan, mentre con l'Iran e la Cina confina rispettivamente a sud-ovest e all'estremo nord-est. A nord è separato dal Tagikistan dal corridoio del Wakhan dell'Afghanistan, mentre condivide anche un confine marittimo con l'Oman.

Antica Grecia

Antica Grecia

Con il termine antica Grecia si indica la civiltà sviluppatasi nella Grecia continentale, in Albania, nelle isole del Mar Egeo, sulle coste del Mar Nero e della Turchia occidentale, nella Sicilia orientale e meridionale, sulle zone costiere dell'Italia meridionale, in Nordafrica, in Corsica, in Sardegna, sulle coste orientali della Spagna e quelle meridionali della Francia.

Dushyanta

Dushyanta

Dushyanta o Duṣyanta è un personaggio del poema epico indiano Mahābhārata e del celebre dramma del poeta indiano Kālidāsa intitolato Abhijñānaśākuntala.

Rishabha

Rishabha

Rishabha è stato il primo dei 24 profeti (Tirthamkara) della dinastia Ikshvaku, da lui stesso fondata secondo i principi del giainismo.

Indoari

Indoari

Con Indoari o Arii, si indica un antico popolo nomade appartenente al gruppo indoiranico dei popoli indoeuropei, che penetrò nel Subcontinente indiano nel II millennio a.C., subentrando alla Civiltà della valle dell'Indo e imponendosi su un ampio territorio.

Hindustan

Hindustan

Hindustan è un termine geografico riferito in senso stretto alla pianura indo-gangetica, compresa tra gli altopiani dell'Himalaya a nord e del Deccan a sud.

Lingua persiana

Lingua persiana

Il persiano è una lingua indoeuropea parlata in Iran, in Tagikistan, dove è ufficialmente denominato (forsi-i) tojiki, in Afghanistan, dove è ufficialmente denominato (fārsī-ye) dari e in Uzbekistan.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'India.

Storia antica

L'Impero Moghul al suo apogeo.

Le più antiche testimonianze note di vita umana in India sono rifugi dell'età della pietra dipinti a Bhimbetka, nel Madhya Pradesh. I primi insediamenti permanenti conosciuti apparvero oltre 9 000 anni fa e si svilupparono gradualmente nella Civiltà della valle dell'Indo,[27] che risale al 3300 a.C. Seguì il periodo vedico, che gettò le fondamenta dell'induismo e di altri aspetti culturali, che caratterizzarono gli albori della società indiana, e si concluse intorno al 500 a.C. A partire dal 550 a.C. si svilupparono nuove forme di aggregazione e sorse in buona parte del paese un discreto numero di regni e repubbliche indipendenti, noti con il nome di Mahajanapada.[28] Il più importante di essi, egemone nelle vaste regioni orientali, sarà il regno del Magadha.

Nel III secolo a.C. la maggior parte dell'Asia meridionale venne unificata sotto la guida dell'Impero Maurya del sovrano Chandragupta Maurya.

Questo vastissimo impero, il primo a unificare quasi l'intero subcontinente indiano, fiorì sotto l'imperatore Aśoka, una delle figure preminenti della storia antica dell'India.[29] L'impresa di unificare un territorio così vasto sarà emulata solo parecchi secoli dopo la caduta dell'Impero Maurya da un altro grande impero: l'Impero Gupta nel III secolo d.C., in un periodo definito come "l'età d'oro dell'India antica".[30][31] In quei secoli vi furono continui contatti commerciali con l'Impero Romano.[32] Con la caduta dell'Impero Gupta sorsero nuovi regni, soprattutto nel meridione, dove presero forma nuovi imperi, tra cui i principali furono quello delle dinastie Chalukya, Rashtrakuta, Hoysala, Pallava, Pandya, e Chola. Nell'epoca dei grandi imperi dell'antichità, la scienza, l'ingegneria, l'arte, la letteratura, l'astronomia e la filosofia fiorirono sotto il patrocinio dei vari re e imperatori.

Storia medievale

In seguito alle invasioni afghane (o patane) provenienti dall'Asia centrale tra il X e il XII secolo, gran parte del nord India passò sotto il dominio del Sultanato di Delhi prima e, in seguito, del più vasto Impero Moghul. Sotto il regno di Akbar il Grande l'India conobbe un raro periodo di armonia religiosa e di fervore culturale ed economico.[33][34] Durante il suo regno, l'India diventò l'economia più forte del mondo, producendo quasi un quarto del PIL mondiale.[16] Inoltre, l'entrata annuale dell'impero Moghul era dieci volte più alta di quella del coevo Impero francese.[17]

Gli imperatori Moghul estesero gradualmente i loro regni fino a coprire gran parte del subcontinente. Tuttavia diversi regni indigeni, come ad esempio l'Impero di Vijayanagara indù, resistettero, in particolare nel sud, oltre al Regno Ahom nel nord-est.

Storia moderna e contemporanea

Dal XVI secolo diversi paesi europei, tra cui Danimarca, Portogallo, Paesi Bassi, Francia e Regno Unito, iniziarono ad arrivare, dapprima come commercianti, ma poi, approfittando delle frizioni tra i vari regni, come potenze coloniali.

Tra il XVII e il XVIII secolo, la supremazia dei Moghul diminuì e l'Impero Maratha divenne la potenza dominante.[35]

Nel 1856 la maggior parte dell'India era sotto il controllo della Compagnia britannica delle Indie Orientali.[36]

Tra gli anni '70 e '90 del XIX secolo, quasi quaranta milioni di indiani morirono a causa di carestie successive. Secondo lo storico Niall Ferguson, "ci sono prove evidenti di incompetenza, negligenza e indifferenza nei confronti della situazione degli affamati", ma non c'è alcuna responsabilità diretta: l'amministrazione coloniale è rimasta semplicemente passiva. Al contrario, per il giornalista Johann Hari: "Lungi dal non fare nulla durante la carestia, gli inglesi fecero molto - per peggiorare le cose. Le autorità avrebbero continuato a incoraggiare le esportazioni verso la metropoli senza preoccuparsi dei milioni di morti sul suolo indiano. Anche lo storico e attivista politico Mike Davis sostiene l'idea che "Londra stava mangiando il pane dell'India" durante la carestia. Inoltre, il viceré Robert Lytton vietò l'assistenza agli affamati, che venivano talvolta descritti come "indolenti" o "incompetenti per il lavoro". I giornali delle aree non colpite dalla carestia furono incaricati di parlarne il meno possibile. Secondo Mike Davis, Lord Lytton era guidato dall'idea che "attenendosi all'economia liberale, stava oscuramente aiutando il popolo indiano".[37]

Un anno più tardi, un'insurrezione indipendentistica a livello nazionale, chiamata Rivolta dei Sepoy, ma dagli Indiani ricordata come "Prima guerra di indipendenza indiana", mise in serio pericolo il dominio della struttura britannica, ma alla fine l'insurrezione armata fu stroncata.

Come conseguenza, l'India passò interamente sotto il governo diretto della Corona britannica, come colonia dell'Impero Britannico.

Mahatma Gandhi (destra) con Jawaharlal Nehru, 1937. Nehru sarebbe diventato il 1º Primo ministro indiano nel 1947.

Nella prima metà del XX secolo fu proclamata una lotta per l'indipendenza a livello nazionale dal Congresso Nazionale Indiano e da altre organizzazioni politiche. In seguito iniziarono anche i sacrifici dei Sikh, il più noto dei quali fu Bhagat Singh, che giocarono un importante ruolo nella cacciata dei Britannici.

Negli anni venti e anni trenta, con il movimento guidato dal Mahatma Gandhi, milioni di persone furono impegnate in una campagna di disobbedienza civile di massa.[38] Il 15 agosto 1947 l'India ottenne l'indipendenza dal Regno Unito, ma fu divisa in due governi indipendenti tra il Dominion dell'India e il Dominion del Pakistan, in conformità con la volontà della Lega Musulmana Panindiana,[39] ben vista anche da una parte cospicua del nazionalismo espresso dalla componente hindu. Tre anni più tardi, il 26 gennaio 1950, l'India divenne una repubblica ed entrò in vigore una nuova costituzione.[40]

Dopo l'indipendenza scoppiarono lotte di religione fra le caste (abolite ufficialmente da Gandhi, ma di fatto in buona parte sopravvissute nel vissuto quotidiano), e insurrezioni in varie parti del Paese, arginate grazie alla sostanziale tolleranza culturale indiana e alle intelligenti riforme costituzionali, ispirate dal pensiero gandhiano e realizzate dal governo del discepolo del Mahatma, il Pandit Nehru.

L'India è un membro fondatore del Movimento dei Non-Allineati (dal 1961) e delle Nazioni Unite (all'epoca come facente parte dell'India britannica).

Il 26 marzo 1973 vide la nascita un movimento per la salvaguardia e la conservazione della foresta, noto come "Movimento Chipko" (abbraccia-alberi poi diffusosi nel mondo), ispirato al metodo gandhiano del Satyagraha.

Nel 1974 l'India ha condotto un test nucleare sotterraneo,[41] a cui hanno fatto seguito altri cinque test nel 1998, divenendo una potenza dotata di bomba atomica.[41] A partire dal 1991, importanti riforme economiche hanno trasformato l'India in uno dei paesi con tassi di crescita economica fra i più alti del mondo,[42] che ha contribuito, sia a livello regionale sia generale, ad aumentarne il peso politico,[43] malgrado la pesante sopravvivenza di gravi disparità sociali ed economiche, specialmente espresse dall'irrisolto confronto tra città e campagne.

Nel 1975, la premier Indira Gandhi dichiarò uno stato di emergenza interna, dopo essere stata coinvolta in uno scandalo di corruzione e incriminata per l'uso improprio dell'apparato governativo per la sua campagna elettorale. Invece di adempiere all'ordine dell'Alta corte di Allahabad di lasciare il suo seggio nel Parlamento indiano, governò con decreti fino al 1977. Le proteste guidate da J.P. Narayan, Raj Narain, Satyendra Narayan Sinha e Morarji Desai - che avevano invaso le strade di Delhi vicino al palazzo del Parlamento e alla residenza del Primo ministro, in occasione della sentenza di Allahabad - avevano fornito il pretesto alla signora Gandhi per sospendere le libertà civili. L'opposizione politica fu pesantemente repressa durante l'emergenza: J.P. Narayan, Raj Narain, Morarji Desai, Charan Singh, Jivatram Kripalani, Atal Bihari Vajpayee, L.K. Advani, Satyendra Narayan Sinha e altri leader della protesta furono arrestati. Organizzazioni come il Rashtriya Swayamsevak Sangh, insieme ad alcuni partiti politici dell'opposizione, furono bandite. Quasi due anni dopo, fiduciosa sulle sue possibilità di essere rieletta, Indira Gandhi allentò l'emergenza, rilasciando i dissidenti e annunciando le elezioni.

Nelle successive elezioni, però, Raj Narain e i suoi colleghi vinsero in modo netto (persino nel collegio elettorale del Primo Ministro di Rae Bareli), e per la prima volta si ebbe un governo non espresso dall'Indian National Congress ma dal partito Janata guidato da Atal Bihari Vajpayee. La prevalenza del partito di Indira fu riaffermata alle successive elezioni e si mantenne per un decennio, anche col figlio Rajiv: in seguito si è realizzata una più compiuta alternanza tra le contrapposte forze politiche che competono per il Governo in quella che viene generosamente definita "la più popolosa democrazia al mondo".

L'India ha sospeso le controversie territoriali con la Cina, che nel 1962 avevano portato alla guerra sino-indiana, e quelle con il Pakistan, che hanno provocato varie guerre nel 1947, 1965, 1971 e 1999.

Il terrorismo in India costituisce un grave problema: in particolare esso è presente nel Jammu e Kashmir, nel nord-ovest dell'India, dove l'irrisolta questione del Kashmir continua ad avvelenare gli animi dell'India e del Pakistan ma, negli ultimi anni, esso si è presentato anche nelle grandi città, come ad esempio Nuova Delhi e Bombay. Di particolare rilievo sono stati gli attacchi del 2001 al Parlamento indiano e a quello di Jammu e Kashmir..

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Età della pietra

Età della pietra

Nel sistema delle tre età in cui viene tradizionalmente suddivisa la preistoria-protostoria, l'espressione età della pietra si riferisce alla fase dell'evoluzione umana in cui si iniziarono a costruire e usare utensili ricavandoli da pietre, legno, corno, ossa e conchiglie animali.

Bhimbetka

Bhimbetka

Le rocce scolpite presso Bhimbetka sono un sito archeologico che si trova nello stato indiano del Madhya Pradesh, inserito nel 2003 nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Qui si trovano le prime tracce di presenza umana in India, risalenti a circa 10.000 anni fa, durante l'età della pietra, il che le rende fra le più antiche del mondo.

Civiltà della valle dell'Indo

Civiltà della valle dell'Indo

La civiltà della valle dell'Indo fu una civiltà antica, estesa geograficamente nel bacino del fiume Indo, oggi principalmente in Pakistan, ma anche lungo il Sarasvati, un fiume dell'India ormai prosciugato.

Induismo

Induismo

L'induismo è una religione, o piuttosto un insieme di credi religiosi, tra le più diffuse al mondo e tra quelle con le origini più antiche; conta nella sola India, all'ultimo censimento per religione effettuato dal governo e datato 2011, 966 257 353 fedeli indù, su una popolazione di 1 210 854 977 individui. Con oltre un miliardo e cinquecento milioni di credenti, nel 2015 l'induismo era al terzo posto nel mondo come numero di credenti dopo il cristianesimo e l'islam.

500 a.C.

500 a.C.

Il 500 a.C. è un anno del V secolo a.C. La denominazione 500 a.C. iniziò ad essere utilizzata a partire dall'Alto Medioevo quando il sistema dell'Anno Domini iniziò a entrare sistematicamente in uso in Europa

550 a.C.

550 a.C.

Il 550 a.C. è un anno del VI secolo a.C.

III secolo a.C.

III secolo a.C.

Il III secolo a.C. è il secolo che inizia nell'anno 300 a.C. e termina nell'anno 201 a.C. incluso.

Asia meridionale

Asia meridionale

L'Asia meridionale è una regione dell'Asia composta dal subcontinente indiano e parte dell'altopiano iranico. In base alla ripartizione del mondo effettuata dalle Nazioni Unite, è una delle macroregioni in cui è divisa l'Asia.

Impero Maurya

Impero Maurya

L'Impero Maurya, governato dalla dinastia Maurya proveniente dalla regione del Bengala, fu il più grande e potente impero politico e militare dell'antica India. Si estendeva su una superficie di 5.000.000 km² nel 250 a.C. e nel III secolo a.C. fu lo Stato più vasto del suo tempo. Dopo la morte di Asoka e la scissione della parte occidentale questo impero continuò ad essere dominante, controllando la regione del fiume Gange. Nel III secolo a.C. l'impero unito Maurya governava dal 33,3% al 40% della popolazione mondiale, pari a 50 o 60 milioni di individui.

Chandragupta Maurya

Chandragupta Maurya

Chandragupta Maurya, anche noto come Sandrocotto, è stato il sovrano fondatore dell'Impero Maurya e regnò dal 321 a.C. al 298 a.C.. Poco si conosce della vita del fondatore dell'impero Maurya, a iniziare dalla sua data di nascita.

Impero Gupta

Impero Gupta

L'Impero Gupta è stato uno dei maggiori imperi politici e militari dell'antica India. Fu governato dalla dinastia Gupta tra il 240 e il 550 d.C. e occupò la maggior parte dell'India settentrionale, degli attuali Pakistan orientale e parte del Bangladesh.

III secolo

III secolo

Il III secolo è il secolo che inizia nell'anno 201 e termina nell'anno 300 incluso.

Geografia e geologia

Lo stesso argomento in dettaglio: Terremoti in India e Storia geologica dell'India.
Ladakh.

Geograficamente rappresenta la maggior parte del subcontinente indiano, ed è poggiata sopra la placca indiana, che a sua volta fa parte della placca indo-australiana.[44]

La geografia dell'India odierna deriva da processi geologici iniziati 75 milioni di anni fa, quando il subcontinente indiano, allora parte della sponda meridionale del supercontinente Gondwana, iniziò una deriva in direzione nord-est durata 50 milioni di anni, attraversando tutto l'Oceano Indiano (il quale era ancora in via di formazione).[44] La collisione del subcontinente con la placca eurasiatica e la successiva subduzione sotto di essa, ha dato forma all'Himalaya (che culmina limitatamente al territorio indiano nel Kanchenjunga con i suoi 8 586 metri), la più alta catena montuosa del pianeta, che ora cinge l'India a nord e a nord-est.[44] Negli antichi fondali marini immediatamente a sud delle emergenti cime himalayane, il movimento tettonico creò un vasto avvallamento, che successivamente venne progressivamente riempito con i sedimenti dei fiumi,[45] dando vita all'odierna pianura Indo-Gangetica.[46] A ovest di questa pianura, separata dai monti Aravalli, si trova il deserto di Thar.[47] La pianura originaria del subcontinente continua a sopravvivere nella parte peninsulare dell'India, nella regione più antica e geologicamente più stabile che si estende dal nord fino ai monti Satpura e Vindhya nell'India centrale. Queste catene corrono parallelamente al Mar Arabico nella costa del Gujarat, e più a sud si trova un ampio territorio che prende il nome di altopiano del Deccan, fiancheggiato a occidente dalle catene costiere dei Ghati Occidentali, e a oriente dai Ghati orientali.[48] L'altopiano del Deccan contiene alcune delle rocce indiane di più antica formazione (anche più di un miliardo di anni).

Le Isole Andamane.

L'India si trova a nord dell'equatore, compresa tra i 6°44' e i 35°30' di latitudine nord e tra i 68°7' e i 97°25' di longitudine est.

La costa indiana si estende per 7517 km di lunghezza; 5423 km dei quali corrono lungo la penisola, mentre 2094 km appartengono alle isole Andamane, Nicobare, e Laccadive. Secondo le carte idrografiche navali dell'India, la costa è costituita per il 43% da spiagge di sabbia, l'11% da costa rocciosa e scogliere e il 46% da distese fangose o paludose.

La catena himalayana dà origine a grandi fiumi che attraverso il nord dell'India, tra cui il Gange e il Brahmaputra, si gettano nel Golfo del Bengala.[49] Importanti affluenti del Gange includono lo Yamuna e il Kosi, la cui bassa pendenza dei territori che attraversa è causa di disastrose inondazioni ogni anno. I grandi fiumi della penisola comprendono il Godavari, il Mahanadi, il Kaveri, e la Krishna, che si gettano nel Golfo del Bengala;[50] e il Narmada e il Tapti, che si gettano nel Mar Arabico.[51] Tra le più caratteristiche coste indiane si segnalano le paludose Rann di Kutch nell'India occidentale, e il delta alluvionale Sundarbans, condiviso con il vicino Bangladesh.[52] L'India ha due arcipelaghi: le Laccadive, atolli corallini vicino alla costa sud-occidentale e le Andamane e Nicobare, di origine vulcanica situate nel mar delle Andamane.[53]

Clima

Lo stesso argomento in dettaglio: Clima dell'India.

Il clima indiano è fortemente influenzato dall'Himalaya e dal deserto di Thar, che guida i monsoni. L'Himalaya frena i venti freddi dell'Asia centrale, mantenendo la maggior parte del subcontinente indiano a una temperatura più alta di regioni poste a simili latitudini.[54][55] Il deserto di Thar svolge un ruolo fondamentale per attrarre i venti del monsone estivo, con un alto tasso di umidità, tra giugno e ottobre, che fornisce la maggior parte delle piogge nel corso dell'anno. Quattro grandi raggruppamenti climatici predominano nel paese: tropicale umido, tropicale secco, subtropicale umido, e montano.[56]

Aree climatiche, basate sul sistema di Köppen:

     Clima alpino

E (ETh)

     Subtropicale umido

C (Cfa)

     Tropicale umido e secco

A (Aw)

     Tropicale umido

A (Am)

     Semi-arido

B (BSh)

     Arido

B (BWh)
Media annua delle temperature in India:

     Sotto i 20,0 °C.

     20,0–22,5 °C.

     22,5–25,0 °C.

     25,0–27,5 °C.

     Al di sopra dei 27,5 °C.

Tamil Nadu.

L'India comprende una vasta gamma di condizioni meteorologiche e climatiche, fortemente influenzate sia dalla scala geografica, che dalla varietà topografica. Analizzati secondo il sistema Köppen, l'India ospita sei principali sottotipi climatici, che vanno dal desertico a ovest, alpino e glaciale a nord, tropicale umido e tropicale secco delle regioni del sud-ovest e delle isole, al subtropicale, all'arido. Da qui si innestano tutta una serie di microclimi regionali. Il subcontinente ha quattro stagioni: inverno (gennaio e febbraio), estate (da marzo a maggio), la stagione del monsone (da giugno a settembre), e un periodo post-monsone (ottobre-dicembre).

L'unicità geografica e geologica dell'India ne influenza fortemente il clima; questo è particolarmente vero per l'Himalaya e le montagne dell'Hindu Kush che agiscono come un ostacolo ai venti freddi provenienti dall'Asia centrale.[57] Ciò contribuisce a tenere più elevate le temperature rispetto a regioni poste alle stesse latitudini. Pertanto, anche se il Tropico del Cancro (il confine tra aree tropicali e subtropicali) passa attraverso il centro dell'India, l'intero Paese è tendenzialmente considerato come tropicale. Contemporaneamente, il Deserto di Thar svolge un ruolo importante nell'attrarre l'umidità dei venti che spirano da sud-ovest carichi del monsone estivo, che tra giugno e ottobre forniscono la maggior parte delle precipitazioni.[57][58]

Un clima tropicale piovoso caratterizza regioni in cui persistono alte temperature, che normalmente non scendono al di sotto dei 18 °C. L'India ospita due sottotipi climatici che rientrano nell'ambito di questo gruppo. Il clima monsonico delle regioni tropicali copre le pianure del sud-ovest lungo la Costa di Malabar, i Ghati Occidentali, l'Assam meridionale, le isole Laccadive e le Isole Andamane e Nicobare. La pioggia ha carattere stagionale, in genere al di sopra dei 2000 mm annui. La maggior parte delle precipitazioni si verifica tra maggio e novembre. Il clima tropicale umido e secco è più comune. Significativamente più asciutto delle zone umide tropicali, prevale sulla maggior parte dell'entroterra peninsulare indiano. L'inverno è caratterizzato da periodi di siccità con temperature medie al di sopra dei 18 °C. L'estate è eccezionalmente calda con temperature che possono superare i 50 °C nel mese di maggio, e con ondate di calore che annualmente uccidono centinaia di indiani. La stagione delle piogge dura da giugno a settembre; le precipitazioni annue medie sono nell'ordine dei 750–1500 mm.

Un clima tropicale arido e semi-arido predomina in ampie regioni a sud del Tropico del Cancro e ad est dei Ghati Occidentali, tra Karnataka, Tamil Nadu, Andhra Pradesh occidentale, e Maharashtra centrale, dove le precipitazioni sono tra i 400 e i 750 millimetri all'anno. Dicembre è il mese più freddo, con temperature ancora tra i 20–24 °C. I mesi tra marzo e maggio sono caldi e asciutti; la media mensile delle temperature è di 32 °C.

La maggior parte delle regioni settentrionali e del nord-est dell'India è soggetta ad un clima subtropicale-umido. Anche se presenta estati calde, la temperatura nei mesi più freddi può scendere sino a 0 °C. A causa delle ampie piogge monsoniche, l'India ha un solo sottotipo di questo clima, il CFA (sotto il sistema Köppen).[59] La maggior parte di questa regione si caratterizza per scarse precipitazioni durante l'inverno. Le precipitazioni annue variano da meno di 1000 mm ad occidente, fino agli oltre 2500 mm delle regioni nord-orientali.

Le regioni settentrionali situate nell'Himalaya sono soggette al clima alpino. Qui la temperatura scende di 5,1 °C ogni mille metri di altitudine (tasso di decadenza adiabatico).[60] L'area situata ad altitudini tra i 1 100 e i 2 300 metri riceve abbondanti piogge, che scendono rapidamente al di sopra di questi limiti. Sopra i 5 000 metri non piove mai: tutte le precipitazioni sono sotto forma di neve

Scopri più Geografia e geologia per argomenti

Storia geologica dell'India

Storia geologica dell'India

L'India è caratterizzata da una grande diversità geologica: regioni diverse sono caratterizzate da rocce di tutti i tipi, appartenenti a differenti periodi geologici. Alcune di queste rocce sono fortemente deformate e trasformate, mentre altre sono sedimenti deposti di recente e quindi non ancora soggetti a diagenesi. In tutto il subcontinente è stata trovata una grande varietà e quantità di depositi minerari. Anche i record fossili sono impressionanti, ed includono stromatoliti, invertebrati, vertebrati e vegetali.

Ladakh

Ladakh

Il Ladakh è un territorio indiano. È stato costituito il 31 ottobre 2019, con una legge dell'agosto 2019, dividendolo dallo stato di Jammu e Kashmir, che a sua volta è divenuto un territorio.

Placca indiana

Placca indiana

La placca indiana è una delle placche tettoniche in cui è divisa la litosfera. Originariamente era parte dell'antico continente di Gondwana.

Placca indo-australiana

Placca indo-australiana

La placca indo-australiana è una placca tettonica della litosfera terrestre, comprendente il subcontinente indiano, la grande isola dell'Australia, la Nuova Guinea, buona parte della Nuova Zelanda e alcuni ampi settori degli oceani circostanti. Si è formata per fusione tra la placca indiana e la placca australiana circa 43 milioni di anni fa.

Gondwana

Gondwana

Il Gondwana è un supercontinente che si ritiene sia esistito per circa 370 milioni di anni, approssimativamente da 660 a 290 milioni di anni fa (Ma).

Oceano Indiano

Oceano Indiano

L'Oceano Indiano è un oceano della Terra, il meno esteso sia per superficie che per volume tra i tre oceani del pianeta. La sua importanza come rotta di transito tra Asia, Africa e Europa lo ha reso sede di numerosi conflitti e, a causa della sua grandezza, nessuna singola nazione lo ha dominato fino all'inizio del XVIII secolo, quando la Gran Bretagna riuscì a controllare per diverso tempo gran parte delle terre che lo circondano.

Subcontinente

Subcontinente

Un subcontinente è una larga parte di un continente. Non c'è accordo su cosa costituisca un sottocontinente; generalmente, un sottocontinente è separato dal resto del continente da qualcosa come una catena montuosa o da placche tettoniche.

Himalaya

Himalaya

L'Himàlaia o Himalaya, adattato talvolta in italiano come Imàlaia, è un sistema montuoso dell'Asia meridionale, che si innalza a settentrione del bassopiano indo-gangetico e a meridione dell'altopiano del Tibet, e che forma un gigantesco arco diretto da nord-ovest a sud-est con la convessità rivolta a sud e compreso all'incirca tra 73° e 95° di long. est e 27° e 36° di lat. nord.

Catena montuosa

Catena montuosa

In orografia una catena montuosa è un gruppo di montagne facenti parte del medesimo sistema montuoso geologico, confinante con pianure o separato da altre catene montuose da passi, fiumi e valli. Oltre a gruppi montuosi isolati o confinanti può racchiudere in sé più massicci montuosi.

Monti Aravalli

Monti Aravalli

I monti Aravalli sono una bassa catena montuosa che attraversa lo Stato indiano del Rajasthan e segue un asse nord-est sud-ovest approssimativamente della regione di Delhi fino al golfo di Cambay. Le altezze sono comprese tra i 300 e i 1.700 metri sul livello del mare, con un picco a 1.720 metri del Guru Sikhara vicino alla città di Abu.

Monti Satpura

Monti Satpura

I monti Satpura sono una catena di basse montagne e colline dell'India centrale.

Monti Vindhya

Monti Vindhya

I monti Vindhya sono una catena montuosa delle regioni centrali dell'India che geograficamente separa il subcontinente indiano tra India settentrionale e India meridionale, a nord la pianura Indo-Gangetica, a sud l'Altopiano del Deccan.

Popolazione

Demografia

Stati e territori dell'India (XIV censimento, marzo 2011)[61]
# Stato Popolazione
1 Uttar Pradesh 199 581 477
2 Maharashtra 112 372 972
3 Bihar 103 804 637
4 Bengala Occidentale 91 347 736
5 Madhya Pradesh 75 697 565
6 Tamil Nadu 72 138 958
7 Rajasthan 68 621 012
8 Karnataka 61 130 704
9 Gujarat 60 439 692
10 Andhra Pradesh 84 655 533
11 Orissa 41 974 218
12 Telangana 35 286 757
13 Kerala 33 387 677
14 Jharkhand 32 988 134
15 Assam 31 205 576
16 Punjab 30 534 768
17 Chhattisgarh 25 545 198
18 Haryana 25 353 081
19 Delhi (Territorio) 16 787 941
20 Jammu e Kashmir 12 548 926
21 Uttarakhand 10 116 752
22 Altri 14 Stati/Territori 16 220 385
Totale 1 210 193 422
Crescita demografica dal 1961 al 2010.

Con una popolazione stimata in circa 1,4 miliardi di persone[12], che rappresenta il 18% della popolazione mondiale, l'India è il secondo paese più popoloso del pianeta (dopo la Cina) e, secondo alcune statistiche, potrebbe divenire il primo intorno al 2024[62]. L'aspettativa di vita è di circa 75 anni, e il tasso di crescita della popolazione dello 0,99% annuo nel 2020. Il rapporto nazionale donne/uomini è pari a 944 donne per 1 000 uomini. Il 65% della popolazione risiede nelle zone rurali. Tuttavia, il tasso di urbanizzazione continua a crescere a causa delle forti migrazioni dalle campagne alle città. Le più grandi città sono Mumbai, Delhi, Bangalore, Calcutta, Chennai, Ahmedabad e Hyderabad.[63]

Luglio 2017 - luglio 2018

Secondo il Periodic Labour Force Survey (PLFS)[64] pubblicato a maggio del 2019 dal Ministero delle Statistiche e dell'Attuazione del Programma indiano, il numero di famiglie indiane è stimato a 25,7 crore a fronte di una popolazione totale di 107 (pari al 24%), mentre la famiglia media sarebbe composta da 4,2 membri.[64]

La forza-lavoro è stimata in 77,2 crore (pari al 34% della popolazione), dei quali il 25% ha un salario o stipendio stabile e regolare, il 24,9% svolge lavori saltuari ed il restante 52.2% svolge un lavoro autonomo.

In quest'ultima categoria, 11,6 crore sono maschi e 3,7 femmine delle aree rurali, rispettivamente con un salario medio mensile di 8 955 e 4 955 rupie. Malgrado un tasso di istruzione secondaria similare, i due gap occupazionale e retributivo fra i due sessi restano elevati anche nei centri urbani, nei quali trova impiego un numero di maschi e di femmine rispettivamente pari a 3,3 e a 0,76 crore, associati a un reddito mensile medio di 16 067 rupie e 6 994 rupie.[64]

Il rapporto fra maschi e femmine è quasi paritario (956 a 1 000), laddove circa la metà dei giovani fra i 15 e i 29 di età - di entrambi i sessi e residenti sia nelle zone rurali che nei centri urbani - ha conseguito un titolo di istruzione secondaria.[64]

Tuttavia, il tasso di alfabetizzazione, intesa come capacità di leggere o scrivere un semplice messaggio, presenta un forte divario fra i due sessi: se nelle aree urbane il tasso medio è risultato del 72,2% contro l'86,7% dei centri urbani, lo stesso dato disaggregato per i maschi e le femmine rivela che:

  • nelle aree rurali, la quota di maschi non analfabeti è dell'80,7% rispetto al 64,5% delle donne;
  • nei centri urbani, la quota di maschi non analfabeti è del 91,6% rispetto all'81,6% delle donne.[65]

Circa la metà della popolazione maschile e il 15% di quella femminile ha un contratto di lavoro retribuito e coperto dalla previdenza sociale[65], senza sostanziali differenze fra aree rurali e urbanizzate. Il tasso di occupazione include anche le persone attive nell'agricoltura estensiva e di sussistenza o nella costruzione di abitazioni residenziali, la cui incidenza al 2017-2018 non viene specificata.[65]

Complessivamente, il lavoratore/imprenditore indiano medio guadagna meno di 10 000 rupie al mese e una quota pari al 50% della forza-lavoro è di età uguale o superiore ai 15 anni.[64]

Religione

Lo stesso argomento in dettaglio: Religioni in India, Induismo in India e Cristianesimo in India.
Cremazione a Varanasi.
La statua di Śiva a Rishikesh lungo le rive del Gange.

In base ai dati del censimento del 2011, la popolazione indiana è a grande maggioranza di religione induista (79,8%), compresi gli ayyavazhi, che sono considerati una setta induista e sono presenti soprattutto nell'India meridionale; la seconda comunità religiosa della nazione è quella dei musulmani che assommano al 14,23% della popolazione totale dell'India (è la terza comunità musulmana mondiale dopo l'Indonesia e il Pakistan). Sono presenti inoltre altre minoranze religiose: cristiani 2,3%, sikh 1,72%, buddisti 0,7% e poi giainisti e altre comunità religiose (religioni tradizionali tribali, bahai, ebrei e parsi).[66]

I musulmani costituiscono la maggioranza nel Jammu e Kashmir e nelle Laccadive, mentre formano grosse minoranze negli Stati di Uttar Pradesh (30 milioni, circa un quinto della popolazione), Bihar (13 milioni e mezzo, un: sesto della popolazione), Bengala Occidentale (un quarto della popolazione), Assam (poco meno di un terzo) e Kerala (un quarto).

I sikh costituiscono la maggioranza in Punjab e formano significative minoranze nel territorio di Delhi (mezzo milione) e nell'Haryana (oltre un milione). I buddisti formano la maggioranza nello Stato del Sikkim e nella regione del Ladakh e sono diffusi tra i paria grazie alle conversioni di massa iniziate dal dr. Ambedkar negli anni cinquanta. I giainisti si trovano soprattutto negli Stati di Rajasthan (650 000), Gujarat (525 000), Maharashtra (1 300 000) e Karnataka (400 000), i parsi sono concentrati a Mumbai.[67]

Gli ebrei, ora molto ridotti, erano presenti storicamente con le comunità di Cochin, del Maharashtra (Bene Israel), di Mumbai (Baghdadi), nel Mizoram (Bnei Menashe, indiani convertiti) e nell'Andhra Pradesh (Bene Ephraim, anch'essi indiani convertiti).

Lingue

L'India è la seconda entità geografica per diversità culturale, linguistica e genetica dopo l'Africa.[63]

L'India è la patria di due grandi famiglie linguistiche: indoariana (parlata da circa il 74% della popolazione) e dravidica (parlata da circa il 26%). Altre lingue parlate appartengono alle famiglie austroasiatiche e tibeto-birmana.

Lingue indoarie e dravidiche nel subcontinente indiano.

La Costituzione non riconosce una lingua nazionale, ma diverse lingue ufficiali: l'hindi è lingua ufficiale del governo (art. 343) e da una a tre lingue sono designate come lingue ufficiali dei singoli Stati (art. 345). In India si parlano ben 179 lingue diverse. L'hindi è la lingua più parlata[68] oltre a essere la lingua ufficiale dell'Unione.[69]

L'inglese, che viene ampiamente utilizzato in economia e nelle gestioni aziendali o commerciali, ha lo status di "lingua ufficiale sussidiaria".[70]

La Costituzione riconosce inoltre altre 21 lingue che vengono diffusamente parlate e utilizzate nei documenti pubblici dei vari Stati, fra cui l'assamese (Assam), il bengalese (Bengala Occidentale), il gujarati (Gujarat), il kannada (Karnataka), il malayalam (Kerala), il marathi (Maharashtra), l'oriya (Orissa), il punjabi (Punjab, Haryana), il tamil (Tamil Nadu), il telugu (Andhra Pradesh). Kannada, malayalam, tamil e telugu sono lingue dravidiche, le altre indoarie. Negli Stati di Goa e Daman e Diu si parla il portoghese e nello Stato di Pondicherry si parla francese. Il numero di dialetti in India è di ben 1.652.[71]

Scopri più Popolazione per argomenti

Maharashtra

Maharashtra

Maharashtra è uno Stato dell'India centro-occidentale. È il terzo Stato dell'India per estensione e il secondo per popolazione.

Bengala Occidentale

Bengala Occidentale

Il Bengala Occidentale è uno Stato dell'India nord-orientale.

Madhya Pradesh

Madhya Pradesh

Il Madhya Pradesh è uno Stato federato dell'India centrale.

Karnataka

Karnataka

Karnataka è uno Stato federato dell'India sud-occidentale.

Gujarat

Gujarat

Il Gujaràt è uno Stato federato dell'India centro-occidentale, affacciato sul Mar Arabico, Confina a nord-ovest con il Pakistan e a nord-est, est e sud-est rispettivamente con gli Stati indiani del Rajasthan, Madhya Pradesh e Maharashtra.

Andhra Pradesh

Andhra Pradesh

L'Andhra Pradesh è uno Stato dell'India centro-orientale che si affaccia sul golfo del Bengala. È l'ottavo Stato dell'India per superficie e il decimo per popolazione.

Kerala

Kerala

Il Kèrala o Keralam è uno Stato dell'India meridionale, che occupa una stretta striscia della costa sud-occidentale del Paese. Chiamato Keralam dai suoi abitanti, il Kèrala è lo Stato indiano con il tasso di alfabetizzazione più elevato. Le lingue ufficiali dello Stato sono il malayalam e l'inglese.

Jharkhand

Jharkhand

Jharkhand, è uno Stato dell'India nord-orientale.

Assam

Assam

L'Assam è una regione storica, e attualmente anche uno Stato dell'India. Storicamente è stato governato per secoli dalla dinastia Ahom, originata da un principe di etnia shan. Lo Stato attuale ha una superficie di 78.438 km², e ha 31,2 milioni di abitanti. Capoluogo e sede del governo è Dispur, un sobborgo di Guwahati, la città principale dello Stato.

Chhattisgarh

Chhattisgarh

Chhattisgarh è uno Stato dell'India centrale.

Haryana

Haryana

Haryana è uno Stato federato dell'India settentrionale.

Delhi

Delhi

Delhi è una città situata nel Nord dell'India. Con una popolazione di 28.504.738 abitanti, Delhi è la città più popolosa dell'India, seguita da Mumbai, e la terza città più popolosa al mondo. Amministrativamente è un Territorio dell'Unione, chiamato ufficialmente Territorio Nazionale della Capitale di Delhi. Situata sulle rive del fiume Yamuna, nel nord dell'India, è una delle più antiche città continuativamente abitate del mondo.

Ordinamento dello Stato

Costituzione

La Costituzione dell'India è entrata in vigore il 26 gennaio 1950.[72] Essa consta, in certe edizioni, di quasi 500 pagine. Il preambolo della Costituzione definisce l'India come una repubblica sovrana, socialista, laica, e democratica.[73] Padre della Costituzione Indiana fu B. R. Ambedkar. L'India ha una forma di governo quasi-federale ed è dotata di un parlamento bicamerale plasmato sul modello parlamentare Westminster, con la classica tripartizione dei poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario.

Cittadinanza

Il diritto di cittadinanza è basato sullo ius sanguinis. In altre parole, la cittadinanza può essere chiesta e ottenuta da qualsiasi individuo nato in India da entrambi i genitori indiani, ancorché residente e cittadino di un Paese estero. La cittadinanza viene conferita di diritto a chi è sposato/a con un cittadino indiano che sia residente in India da almeno 7 anni.[74]

La Costituzione e il Citizenship Act del 1955 stabiliscono il divieto della doppia cittadinanza come principio generale dell'ordinamento, ammettendo una deroga per i già cittadini indiani ai quali viene conferita la cittadinanza da parte di uno Stato estero non per richiesta volontaria, ma per effetto delle rispettive leggi nazionali a motivo di nascita, discendenza o annessione territoriale.[75]

Poteri dello Stato

Il Presidente dell'India è il capo di Stato, con compiti di mera rappresentanza[76], eletto indirettamente da un collegio elettorale,[77] con un mandato di cinque anni.[78][79] Il potere esecutivo è esercitato dal Primo Ministro che è il capo del governo.[76] Il Primo Ministro è nominato dal Presidente e, per convenzione, è il candidato sostenuto dal partito o dall'alleanza politica che detiene la maggioranza dei seggi nella Camera bassa del Parlamento.[76] Il governo è composto dal Presidente, dal Vicepresidente, e dal Consiglio dei ministri guidato dal Primo Ministro. Qualsiasi ministro in possesso di un portafoglio deve essere membro di una delle due camere del parlamento.

Il potere legislativo è esercitato dal Parlamento bicamerale, che consiste in una camera alta chiamata Rajya Sabha (Consiglio degli Stati) e in una camera bassa chiamata Lok Sabha (Casa del Popolo).[80] Il Rajya Sabha è un organismo composto da 245 membri in carica sei anni.[81] La maggior parte sono eletti indirettamente dalle legislature degli stati e territori in proporzione alla loro popolazione.[81] 543 membri dei 545 della Lok Sabha sono eletti direttamente dal voto popolare a rappresentanza dei singoli collegi elettorali e restano in carica cinque anni.[81] Gli altri due membri sono nominati dal Presidente della comunità anglo-indiana se, a suo parere, la comunità non sia adeguatamente rappresentata.[81]

Come in tutti i sistemi parlamentari, anche in quello indiano il potere esecutivo è subordinato al potere legislativo, con il Primo Ministro e il suo Consiglio direttamente responsabile, ma solo innanzi alla camera bassa del Parlamento.[82]

L'India ha tre livelli della magistratura: la Corte suprema (presieduta dal Chief Justice of India), 24 Alte Corti (a livello statale) e un gran numero di corti ordinarie.[83] La Corte suprema ha giurisdizione su casi che riguardano diritti fondamentali e controversie tra gli Stati e il Centro, e casi di appello dell'Alta Corte.[84] È indipendente da ogni altro potere[83] e può sciogliere i governi statali, nonché dichiarare incostituzionali leggi dei vari stati.[85] Il ruolo come ultimo interprete della Costituzione è una delle più importanti funzioni della Corte suprema.[86]

Suddivisioni amministrative

L'India è una federazione di stati con parlamenti e governi autonomi. Ci sono 28 stati federati e 8 territori, fra cui quello della capitale, Nuova Delhi, e ognuno di essi è suddiviso in distretti;[87] in alcuni stati federati i distretti sono riuniti in divisioni, che rappresentano così il secondo livello amministrativo di questi stati. Nel 1956, sotto States Reorganisation Act gli stati vennero formati su base linguistica.[88] Da ricordare che alcuni Stati e distretti sono dotati di Maragià (Maharaja, "grande re"), tradizionale titolo dei sovrani indiani. Questi sono dotati di poteri eminentemente rappresentativi e simbolici. Da segnalare altresì la particolarità strutturale dei Territori, sovente caratterizzati da una storia peculiare. Tra questi sono da ricordare Pondicherry, dalla tipica caratterizzazione francese, e le Isole Andamane, popolate in gran parte da bianchi anglosassoni e genti indigene molto particolari, caratterizzate da statura bassa, le quali continuano a vivere secondo usi e costumi risalenti a migliaia di anni fa e tramandati dai loro antenati. La divisione amministrativa dell'India consiste in:


28 stati federati

  1. Andhra Pradesh
  2. Arunachal Pradesh
  3. Assam
  4. Bengala Occidentale
  5. Bihar
  6. Chhattisgarh
  7. Goa
  8. Gujarat
  9. Haryana
  10. Himachal Pradesh
  11. Jharkhand
  12. Karnataka
  13. Kerala
  14. Madhya Pradesh
  15. Maharashtra
  16. Manipur
  17. Meghalaya
  18. Mizoram
  19. Nagaland
  20. Orissa
  21. Punjab
  22. Rajasthan
  23. Sikkim
  24. Tamil Nadu
  25. Telangana
  26. Tripura
  27. Uttar Pradesh
  28. Uttaranchal

7 Territori dell'Unione

  1. Andamane e Nicobare
  2. Chandigarh
  3. Dadra e Nagar Haveli e Daman e Diu
  4. Jammu e Kashmir
  5. Laccadive
  6. Ladakh
  7. Pondicherry

1 Territorio della capitale nazionale

La maggior parte degli Stati federati segue nei suoi confini le frontiere linguistiche; alcuni di questi sono stati creati nel 2001. Certe regioni rivendicano invece l'autonomia come nuove entità statali federate.

Città principali

Lo stesso argomento in dettaglio: Città dell'India.
Delhi.
Visione aerea di Jaipur.
Città principali dell'India (stima 2021) [89]
# Città Stato Popolazione
1 Delhi Delhi 31 181 377
2 Mumbai Maharashstra 20 667 655
3 Calcutta Bengala Occidentale 14 974 073
4 Bangalore Karnataka 12 764 935
5 Chennai Tamil Nadu 11 235 018
6 Hyderabad Andhra Pradesh 10 268 653
7 Ahmedabad Gujarat 8 253 226
8 Surat Gujarat 7 489 742
9 Pune Maharashtra 6 807 984
10 Jaipur Rajasthan 4 007 505
11 Lucknow Uttar Pradesh 3 764 619
12 Kozhikode Kerala 3 742 198
13 Nagpur Maharashtra 2 940 487
14 Indore Madhya Pradesh 3 113 445
15 Patna Bihar 2 481 530
22 Bhopal Madhya Pradesh 2 446 882
16 Kanpur Uttar Pradesh 3 153 425
18 Ludhiana Punjab 1 885 456
19 Agra Uttar Pradesh 2 261 561
20 Vadodara Gujarat 2 232 521

Istituzioni

Ordinamento scolastico

Il tasso di alfabetizzazione in India è del 64,8% e risulta 53,7% per le donne e 75,3% per gli uomini. Lo Stato del Kerala ha il più alto tasso di alfabetizzazione (91%); Bihar il più basso (47%). Si stima che la spesa per l'educazione sia nell'ordine del 3,2% del PIL. Ci sono sostanzialmente quattro fasi della formazione scolastica in India, ossia "primaria", "primaria superiore", "secondaria" e "secondaria superiore" (o "scuola superiore"). Nel complesso il ciclo scolastico dura 12 anni, in seguito al "modello 10+2". Tuttavia vi sono notevoli differenze tra i vari Stati indiani in termini di modelli organizzativi all'interno di questi primi 10 anni di scolarizzazione. Il governo si è impegnato a garantire l'istruzione elementare universale (primaria e primaria superiore) con un'istruzione per tutti i bambini di età compresa tra 6-14 anni di età. Alla scuola primaria accedono i bambini di età tra i 6 e gli 11 anni, organizzati in classi dalla prima alla quinta. La scuola elementare superiore e secondaria è per gli alunni di età compresa tra gli 11 e 15 anni, organizzati in classi dalla sesta alla decima, e la scuola secondaria superiore è per gli studenti di età tra 16 e 17 anni iscritti nelle classi tra l'undicesima e dodicesima. In alcune regioni c'è un concetto aggiuntivo, quello chiamato della scuola "primaria medio/superiore" per le classi tra la sesta e l'ottava. In tali casi le classi nona e decima sono classificate sotto la categoria di scuola superiore. Livelli più elevati del percorso formativo e scolastico in India offrono l'opportunità di specializzazione in un settore e comprendono le scuole tecniche (come Indian Institutes of Technology e Indian Institutes of Information Technology, Design & Manufacturing), e università.

Università

Tra le università del paese ricordiamo l'Università di Calcutta [90], la prima università moderna in India, fondata il 24 gennaio 1857. Altre università dell'India, istituite nel 1857, sono l'Università di Madras e l'Università di Mumbai,

Tra le più importanti università indiane ricordiamo anche l'Università di Delhi, fondata nel 1922.

Sistema sanitario

L'All India Institute of Medical Sciences (AIIMS) di Delhi, fondato nel 1956, è considerato il miglior college di medicina e ospedale pubblico del paese.[91]

Secondo stime del 2008, la speranza di vita in India è di 69,5 anni, 67 per gli uomini e 72 per le donne. La mortalità infantile è di 46 ogni 1 000 bambini nati. Si calcola che 5,1 milioni di persone convivano con l'AIDS, malattia che nel 2001 ha causato 301 000 decessi.

I servizi sanitari sono responsabilità dei singoli stati indiani. La costituzione delega agli stati "l'aumento del livello di nutrizione e del tenore di vita della propria popolazione e il miglioramento della salute pubblica in quanto tra i suoi doveri primari". Vi è inoltre una politica sanitaria nazionale, approvata dal Parlamento nel 1983.

Gli sforzi del governo centrale sono concentrati su piani quinquennali, su una pianificazione coordinata con gli Stati e nel finanziamento dei principali programmi sanitari. La spesa sanitaria è congiuntamente condivisa dal governo centrale e dai governi dei singoli stati. A livello centrale la sanità è gestita dal Ministero della Salute e benessere familiare, che fornisce sia servizi amministrativi che tecnici e gestisce l'istruzione medica.

Gli sforzi dei vari piani quinquennali si sono concentrati sul miglioramento dello stato di salute della popolazione rurale, su programmi di nutrizione e dell'aumento della fornitura di acqua potabile, sul controllo delle malattie trasmissibili, e sull'attenuazione degli squilibri regionali nella distribuzione delle risorse sanitarie.

Rashtriya Swasthya Bima Yojana[92] (RSBY, nella lingua hindi: राष्ट्रीय स्वास्थ्य बीमा योजना) è il programma governativo di assicurazione sanitaria per le famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà.[93] Il programma è stato avviato nel 2008 sotto la direzione del Ministero del Lavoro e, prima del 2015, è stato trasferito fra le competenze del Ministero della Salute e della Famiglia.[94] Al 2014, garantiva una copertura sanitaria di base a 36 milioni di persone[95], distribuite nei 25 Stati membri aderenti.[96] Ogni famiglia poteva usufruire di una smart card biometrica munita di fotografia e impronte digitali, la cui registrazione costava 30 ₹ (42 dollari) e dava diritto a 30 000 ₹ (420 dollari) annuali spendibili nelle strutture sanitarie accreditate.

La Germania ha promosso la creazione di un sistema sanitario bilaterale, l'Indo-German Social Security Programme, inserito all'interno del patto di cooperazione fra i due Paesi[97], elogiando l'economicità di un modello sanitario basato su card elettroniche rispetto al costo di gestione dei voucher tedeschi.

Forze armate

Carro armato dell'esercito indiano.

Nonostante le critiche e le sanzioni militari, l'India ha costantemente rifiutato di firmare il Trattato di bando complessivo dei test nucleari e il Trattato di non proliferazione nucleare, preferendo invece il mantenimento della propria sovranità sul programma nucleare. Le aperture da parte del governo indiano hanno rafforzato le relazioni con Stati Uniti, Cina e Pakistan. In campo economico, l'India ha stretti rapporti con le altre nazioni in via di sviluppo di Sudamerica, Asia e Africa.

L'India mantiene la terza più grande forza militare del pianeta, la Bhāratīya Saśastra Sēnāēṃ è divisa tra Bhāratīya Thalsēnā (esercito), Bhāratīya Nāu Senā (marina militare), e Bhāratīya Vāyu Senā (aeronautica militare). Forze ausiliare quali le Forze Paramilitari indiane, la Guardia Costiera, e lo Strategic Forces Command sono altresì sotto la competenza militare. Il presidente dell'India è il comandante supremo delle forze armate indiane. L'India è diventata una potenza nucleare nel 1974 dopo lo svolgimento di un primo test nucleare (il cui successo fu annunciato con la frase in codice "Il Buddha sorride" perché avvenne il giorno dell'anniversario della nascita del Buddha).[98][99] Ulteriori test sotterranei sono stati svolti nel 1998, e hanno portato a sanzioni internazionali, gradualmente ritirate dopo il settembre del 2000.

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Costituzione dell'India

Costituzione dell'India

La Costituzione dell'India è la legge fondamentale del paese, che stabilisce i principi politici fondamentali, la struttura, le procedure, i diritti e i doveri del governo e dei cittadini.

1950

1950

Il 1950 è un anno del XX secolo.

Laicismo

Laicismo

Per laicismo si intende la propensione a dare al pensiero e all'agire sociale autonomia rispetto alle credenze e ai precetti religiosi, cercando di limitare l'influenza di idee e tradizioni religiose. L'uso improprio del termine nel linguaggio comune l'ha portato ad essere inteso erroneamente come sinonimo di ateismo. Un religioso credente può invece essere laico se non è un Prete, un Diacono o non ha assunto qualsiasi altra carica religiosa.

Democrazia

Democrazia

La democrazia etimologicamente significa "governo del popolo", ovvero sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dal popolo, generalmente identificato come l'insieme dei cittadini che ricorrono in generale a strumenti di consultazione popolare.

B. R. Ambedkar

B. R. Ambedkar

Bhimrao Ramji Ambedkar è stato un politico, filosofo, giurista, attivista buddhista, pensatore, antropologo, storico, oratore, scrittore prolifico, economista, studioso, editore, rivoluzionario e revivalist per il buddhismo indiano.

Parlamento

Parlamento

Il parlamento è il corpo legislativo o assemblea legislativa dello Stato, ossia un organo complesso, costituito essenzialmente da uno o più organi collegiali di tipo assembleare (camere), la cui funzione precipua, sebbene non unica, è l'esercizio del potere legislativo ovvero l'emanazione delle leggi secondo i dettami fissati dalla relativa Costituzione, rappresentando dunque l'organo principale di una democrazia rappresentativa.

Bicameralismo

Bicameralismo

Il bicameralismo o bicamerismo, nel diritto costituzionale, è una pratica della rappresentanza parlamentare consistente nella divisione in due camere dell'organo legislativo (parlamento). Il termine è nato e si è diffuso nel XIX secolo. Si contrappone al Monocameralismo; sua particolare declinazione è il sistema del bicameralismo perfetto.

Potere esecutivo

Potere esecutivo

Nelle scienze politiche, secondo il principio di separazione dei poteri dello Stato, il potere esecutivo, generalmente posseduto da un'istituzione denominata "governo" o "esecutivo", è in prima istanza il potere di far applicare e rispettare le leggi.

Potere giudiziario

Potere giudiziario

Il potere giudiziario, in diritto, è un potere connesso all'attività ed all'esercizio della giurisdizione, che consente di far rispettare la legge e condannare chi compie atti illeciti, potere tipicamente assegnato alla magistratura. Insieme al potere legislativo e al potere esecutivo è uno degli elementi che contraddistingue il moderno Stato di diritto fondato sulla separazione dei poteri.

Effetto giuridico

Effetto giuridico

L'effetto giuridico è la nascita, la modificazione o l'estinzione di un rapporto giuridico in conseguenza dell'accadimento di fatti giuridici che realizzano una fattispecie prevista da una norma giuridica.

Capo di Stato

Capo di Stato

Il capo di Stato è la persona o il gruppo di persone poste al vertice dello Stato, i cui effettivi poteri, tuttavia, variano notevolmente secondo la forma di governo adottata: dalla titolarità di tutti i pubblici poteri, all'esercizio di funzioni di governo fino ad un ruolo quasi esclusivamente cerimoniale.

Lok Sabha

Lok Sabha

La Lok Sabha è la camera bassa del Parlamento indiano che, insieme alla camera alta, il Rajya Sabha, compone l’organo legislativo indiano. La “Lok Sabha” è, inoltre, l'assemblea parlamentare eletta con il maggior numero di votanti al mondo. I membri della Lok Sabha sono rappresentanti diretti della popolazione indiana in quanto scelti direttamente da un elettorato consistente di tutti i cittadini adulti dell'India.

Politica

Lo stesso argomento in dettaglio: Politica dell'India.

Politica interna

Il Secretariat Building, sede di alcuni dei più importanti ministeri del governo indiano.

L'India, a livello federale, è la più popolosa democrazia nel mondo,[100][101] una democrazia pluralista fondata sul multipartitismo.

La politica dell'India è dominata da trent'anni da due grandi partiti, sempre forti del 20%-30% dei voti ciascuno ma leggermente favoriti dal sistema elettorale uninominale:

Tuttavia, al fine di formare coalizioni di governo giocano un ruolo importante diversi altri partiti nazionali, da sinistra a destra (approssimativamente):

Un partito è riconosciuto nazionale dalla Commissione Elettorale dell'India (un organo costituzionale) quando rappresenta almeno quattro stati al parlamento federale (e spesso è al governo in almeno uno di questi).

Stati dell'India secondo il partito al governo (al 3 gennaio 2008).

Inoltre, vari partiti regionali hanno un ruolo anche a livello federale; i più importanti (spesso alleati del BJP) sono:

Per la maggior parte della sua storia democratica, il governo federale è stato guidato dall'INC. Dal 1950 al 1990, eccezion fatta per due brevi periodi, l'INC ha goduto della maggioranza parlamentare. L'INC venne escluso dal potere tra il 1977 e il 1980, quando il Janata Party vinse le elezioni a causa del malcontento pubblico in seguito all'"Emergency" dichiarata da parte dell'allora Primo ministro Indira Gandhi. Nel 1989, la coalizione Janata Dal e il National Front, in alleanza con la coalizione del Left Front, vinsero le elezioni, ma riuscirono a rimanere al potere solo per due anni.[102]

Gli anni 1996-1998 sono stati un periodo di turbolenze politiche, caratterizzati da alleanze di breve durata. Il BJP formò un breve governo nel 1996, seguito dalla coalizione del Fronte Unito (United Front). Nel 1998, il BJP formò l'Alleanza Democratica Nazionale (National Democratic Alliance, NDA) con diversi partiti regionali e divenne il primo partito che non fosse stato il Congresso Nazionale Indiano a completare a pieno compimento il mandato di cinque anni.[103] Nel 2004 le elezioni indiane, vennero vinte dall'INC che guadagnò il maggior numero di seggi del Lok Sabha, formando un governo con una coalizione denominata Alleanza Progressista Unita (United Progressive Alliance, UPA), sostenuta da vari partiti di sinistra e da membri contrapposti al BJP,[104] con la nomina a primo ministro di Manmohan Singh in carica sino al 2014. Le elezioni politiche del 2014 sono state segnate da una vittoria del BJP con la nomina a Primo ministro di Narendra Modi.[105]

Politica estera

Stretta di mano tra il primo ministro indiano Manmohan Singh e il presidente statunitense George W. Bush nel marzo 2006.

Fin dalla sua indipendenza nel 1947, l'India ha mantenuto rapporti cordiali con la maggior parte delle nazioni del mondo. Ebbe un ruolo di primo piano negli anni cinquanta, promuovendo l'indipendenza delle colonie europee in Africa e in Asia.[106] L'India è un membro fondatore del Movimento dei Paesi non allineati.[107] Dopo le guerre sino-indiane e la guerra indo-pakistana del 1965, l'India intensificò i rapporti con l'Unione Sovietica a scapito dei legami con gli Stati Uniti e tale situazione permase fino alla fine della Guerra Fredda. L'India ha combattuto tre guerre con il Pakistan, in primo luogo per via della regione contesa del Kashmir. Un'ulteriore guerra contro il Pakistan fu combattuta per la liberazione del Bangladesh nel 1971.[108]

L'India svolge un ruolo influente nell'ASEAN,[109] nel SAARC, e nel WTO.[110] L'India è un membro fondatore e sostenitore delle Nazioni Unite, con oltre 55 000 militari e poliziotti indiani che hanno servito in trentacinque operazioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite dispiegati in quattro continenti.[111]

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Multipartitismo

Multipartitismo

Il multipartitismo è la caratteristica di un sistema politico di fondarsi sulla pluralità di partiti e, per estensione, sulla libertà per i cittadini di esprimere liberamente le proprie idee e i propri convincimenti e di organizzarsi ed associarsi liberamente in gruppi o forze politiche, attraverso i quali concorrere alla scelta degli indirizzi politici generali del Paese.

Congresso Nazionale Indiano

Congresso Nazionale Indiano

Il Congresso Nazionale Indiano è un partito politico indiano secolarista. Fu fondato nel 1885 da Allan Octavian Hume, Dadabhai Naoroji e Sir Dinshaw Edulji Wacha, e divenne ben presto il riferimento politico nazionale del movimento d'indipendenza indiano, con più di 15 milioni di indiani attivi nelle sue organizzazioni e più di 70 milioni aderenti alla sua lotta contro l'imperialismo britannico. Dopo l'indipendenza del paese divenne il partito politico dominante, e la sua egemonia di consensi è stata insidiata seriamente dagli altri partiti solo dalla fine del ventesimo secolo, soprattutto dal Partito del Popolo Indiano (BJP). Il partito è a capo della coalizione che ha governato il Paese fino al 12 maggio 2014, quando il BJP ha vinto le elezioni portando al governo Narendra Modi.

1885

1885

Il 1885 è un anno del XIX secolo.

Manmohan Singh

Manmohan Singh

Manmohan Singh è un economista e politico indiano, è stato Primo ministro dell'India per 10 anni, dal 22 maggio 2004 al 26 maggio 2014. È membro del Partito del Congresso Indiano guidato da Sonia Gandhi.

1951

1951

Il 1951 è un anno del XX secolo.

Atal Bihari Vajpayee

Atal Bihari Vajpayee

Atal Bihari Vajpayee è stato un politico indiano.

Partito Comunista d'India

Partito Comunista d'India

Il Partito Comunista d'India è un partito politico indiano il cui attuale segretario generale è Doraisamy Raja.

1920

1920

Il 1920 è un anno bisestile del XX secolo.

1925

1925

Il 1925 è un anno del XX secolo.

Kerala

Kerala

Il Kèrala o Keralam è uno Stato dell'India meridionale, che occupa una stretta striscia della costa sud-occidentale del Paese. Chiamato Keralam dai suoi abitanti, il Kèrala è lo Stato indiano con il tasso di alfabetizzazione più elevato. Le lingue ufficiali dello Stato sono il malayalam e l'inglese.

Bengala Occidentale

Bengala Occidentale

Il Bengala Occidentale è uno Stato dell'India nord-orientale.

Maharashtra

Maharashtra

Maharashtra è uno Stato dell'India centro-occidentale. È il terzo Stato dell'India per estensione e il secondo per popolazione.

Media

Al 2018, l'India ha 17 000 titoli di stampa, 550 stazioni radio e 880 canali televisivi satellitari. A livello nazionale, quattro quotidiani rappresentano i tre quarti dei lettori in hindi, così come i quattro principali quotidiani nazionali in lingua inglese. La proprietà dei media è concentrata principalmente nelle mani di pochi grandi gruppi. Non c'è "nessun limite alla concentrazione della proprietà nella stampa, nella radiodiffusione o nei media digitali nel paese" e non esiste un organismo di regolamentazione per il settore dei media.[112]

I proprietari dei media sono spesso coinvolti in politica, come i miliardari Subhash Chandra e Shobhana Bhartia, proprietari rispettivamente del gruppo Zee News e HT Media, entrambi eletti in parlamento. A livello locale, come rilevato dall'ONG Reporter senza frontiere (RSF): "Il principale canale televisivo dello Stato di Odisha è di proprietà della famiglia Panda, uno dei cui membri di spicco, Baijayant Jay Panda, non è altro che il vicepresidente nazionale e portavoce ufficiale del BJP, il partito del Primo Ministro Narendra Modi. Allo stesso modo, nello Stato dell'Assam, la proprietaria del canale principale, NewsLive, è la moglie di uno dei principali ministri dell'esecutivo regionale, anch'esso dominato dal BJP. "Così, i partiti politici e la comunità imprenditoriale hanno una notevole influenza sull'informazione in India.[112]

Negli ultimi anni, la violenza contro i giornalisti è aumentata nel Paese. Sui social network, gruppi nazionalisti stanno conducendo, secondo RSF, "spaventose campagne di odio coordinato e inviti all'omicidio contro giornalisti che osano parlare o scrivere su argomenti inquietanti".[112]

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Zee News

Zee News

Zee News è un telegiornale in hindi di proprietà di Essel Group. È associato a molti altri canali di notizie che forniscono copertura in hindi, inglese e diverse altre lingue regionali dell'India. Zee News venne lanciata il 27 agosto 1999, come Zee Sports Ltd. La società fu reintegrata il 27 maggio 2004, come Zee News Ltd. Nel 2013, Zee News Ltd. cambiò il suo nome in Zee Media Corporation Limited. The Zee News channel is the flagship channel of the company.

Reporter senza frontiere

Reporter senza frontiere

Reporter Senza Frontiere (RSF), o Reporters Sans Frontières (RSF) (nella originaria denominazione francese), o Reporter Without Borders (RWB) è un'organizzazione non governativa e no-profit che promuove e difende la libertà di informazione e la libertà di stampa. L'organizzazione ha sede principale a Parigi ed ha lo status di consulente delle Nazioni Unite.

Orissa

Orissa

L'Orissa è uno Stato federato dell'India orientale, con una popolazione di 45 989 232 abitanti.

Bharatiya Janata Party

Bharatiya Janata Party

Il Bharatiya Janata Party, è un partito politico dell'India.

Narendra Modi

Narendra Modi

Narendra Damodardas Modi è un politico indiano, esponente del Partito Popolare Indiano e primo ministro dell'India a partire dal 26 maggio 2014.

Assam

Assam

L'Assam è una regione storica, e attualmente anche uno Stato dell'India. Storicamente è stato governato per secoli dalla dinastia Ahom, originata da un principe di etnia shan. Lo Stato attuale ha una superficie di 78.438 km², e ha 31,2 milioni di abitanti. Capoluogo e sede del governo è Dispur, un sobborgo di Guwahati, la città principale dello Stato.

Economia

Bombay-Stock-Exchange, la borsa valori principale del subcontinente indiano.

Dopo l'indipendenza l'India ha adottato un sistema a economia mista, in cui accanto ai grandi gruppi privati come Tata (metalmeccanico) e Birla (cemento), alle piccole imprese artigianali e del commercio al dettaglio, vi erano molte imprese di proprietà pubblica e vi era un rigoroso controllo da parte del governo sulla partecipazione del settore privato, commercio estero e gli investimenti diretti all'estero.[113][114][115] Tuttavia, dal 1991, l'India ha progressivamente aperto i propri mercati attraverso le riforme economiche del governo e ha ridotto i controlli sul commercio estero e sugli investimenti.

Le riserve in valuta estera sono passate da 5,8 miliardi di dollari americani nel marzo 1991 a 308 miliardi il 4 luglio 2008,[116] mentre il deficit di bilancio statale e federale è andato progressivamente diminuendo.[117] La privatizzazione delle imprese di proprietà pubblica e l'apertura di alcuni settori privati alla partecipazione straniera ha animato il dibattito politico.[118] Con un tasso di crescita del PIL del 9,4% nel 2006-07, l'economia è tra quelle a più rapida crescita nel mondo.[119] Il PIL indiano nel 2018 in termini nominali è di 2 716 miliardi di $, il decimo a livello mondiale.[7] Se misurata in termini di parità del potere d'acquisto (PPP), l'India è la terza potenza con 4 716 miliardi di $. Il reddito pro capite (nominale) è di 1501 $, mentre a parità di potere d'acquisto è di 3843 $.

L'India possiede la seconda più grande forza lavoro del mondo, con 516,3 milioni di persone, il 60% dei quali sono impiegati nel settore agricolo e industrie connesse; 28% nei servizi e industrie connesse e 12% nel settore industriale vero e proprio. Le principali colture agricole includono riso, frumento, semi oleosi, cotone, iuta, , canna da zucchero e patate. Il settore agricolo rappresenta il 28% del PIL; servizio e settori industriali costituiscono il 54% e 18% rispettivamente. Le grandi industrie sono attive nel settore delle automobili, cemento, prodotti chimici, elettronica di consumo, trasformazione alimentare, macchinari, miniere, petrolio, prodotti farmaceutici, acciaio, mezzi di trasporto, e tessile. Di pari passo alla rapida crescita economica vi è la crescente domanda di energia. Secondo la Energy Information Administration, l'India è il sesto più grande consumatore di petrolio e il terzo più grande consumatore di carbone.[120]

La questione dell'accesso all'occupazione sta diventando un problema importante. Il numero di posti di lavoro nel Paese è diminuito di 9 milioni tra il 2012 e il 2019, mentre più di 1 milione di giovani entrano ogni anno nel mercato del lavoro. Di conseguenza, secondo le statistiche ufficiali, il numero di disoccupati sotto i 29 anni è salito da 9 milioni nel 2012 a 25 milioni nel 2018. D'altra parte, il 90% dei posti di lavoro in India è ancora nel settore informale, caratterizzato dall'assenza di contratti di lavoro, assicurazioni e contributi pensionistici. Anche la situazione dei contadini è preoccupante. Ogni giorno ci sono contadini che si suicidano, pieni di debiti; altri sono costretti a lasciare i loro appezzamenti di terreno e a trasferirsi nei bassifondi cittadini.[121]

La fiorente industria cinematografica di Bollywood.

Negli ultimi anni l'India è riuscita a capitalizzare l'istruzione in lingua inglese di molte persone, diventando un'importante mèta di outsourcing per le società multinazionali e una popolare meta per il turismo medico. L'India è diventata anche grande esportatrice di software e finanza, ricerca e servizi tecnologici. Le sue risorse naturali comprendono seminativi, bauxite, cromite, carbone, diamanti, minerali di ferro, calcare, manganese, mica, gas naturale, petrolio, titanio.

Nel 2007 le esportazioni erano stimate in 140 miliardi di $ e le importazioni erano pari a 224,9 miliardi di $. Tessuti, gioielli, prodotti dell'ingegneria e software erano le principali voci dell'esportazione; mentre il petrolio greggio, macchinari, concimi, prodotti chimici lo erano fra le importazioni. I più importanti partner commerciali dell'India sono Stati Uniti, l'Unione europea e la Cina.

Negli ultimi anni, gli eventi meteorologici estremi, con ricorrenti siccità, ondate di calore e cicloni, sono stati uno dei principali fattori di calo dei redditi degli agricoltori. Secondo il Centre for Science and Environment, la più grande ONG ambientale indiana: "Siamo di fronte a una crisi agricola, con un'ondata di suicidi di contadini e manifestazioni contadine che sono triplicate..... Le parti non hanno l'intelligenza o una visione a lungo termine per intraprendere le azioni necessarie. Non esiste un piano d'azione nazionale per la prevenzione e l'adattamento.[122]

Il metodo di calcolo del PIL è stato modificato nel 2014, consentendo di gonfiare artificialmente i dati di crescita. Il tasso di disoccupazione è così alto che il Ministero del Lavoro non ha fornito alcuna statistica dal 2016. I settori bancario e ferroviario hanno iniziato ad essere privatizzati. Negli ultimi anni sono stati ridotti i bilanci già molto bassi per la sanità e l'istruzione (rispettivamente 1,2% e 0,6% del PIL), così come altre spese sociali: sussidi all'occupazione, stanziamenti per le mense scolastiche, piani per l'accesso all'acqua potabile. Per quanto riguarda il diritto del lavoro, le modifiche approvate nel 2018 limitano ulteriormente le attività sindacali e tenderebbero a facilitare i licenziamenti e ad estendere l'orario di lavoro settimanale dei dipendenti.[123]

Disuguaglianze sociali e problemi alimentari

Anche se l'economia indiana è cresciuta costantemente nel corso degli ultimi due decenni, la sua crescita è stata irregolare e diseguale fra i diversi gruppi sociali, gruppi economici, regioni geografiche, e tra zone rurali e zone urbane.[124]

La disparità di reddito in India è relativamente piccola (coefficiente di Gini: 36,8 nel 2004), anche se è aumentata ultimamente. Ma la distribuzione della ricchezza è maggiore, con il 10% della popolazione che possiede il 33% della ricchezza. Malgrado i significativi progressi economici, un quarto della popolazione della nazione si trova sotto la soglia di povertà individuata dal governo in 0,40 $ al giorno. Nel 2004-2005, il 27,5% della popolazione viveva sotto tale soglia.

La percentuale di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà internazionale di 1,25 dollari al giorno è comunque diminuita dal 60% nel 1981, al 42% nel 2005.[125] L'85,7% della popolazione viveva con meno di 2,50 $ (PPP) al giorno nel 2005, rispetto all'80,5% dell'Africa sub-sahariana.[126]

In tutte le statistiche FAO non c'è nessun dato che faccia presumere che a questa massa di popolazione, specialmente quella sotto la soglia di povertà, corrisponda un analogo problema dal punto di vista dell'approvvigionamento alimentare. Ciononostante da parte di alcuni studiosi, in convegni dedicati allo specifico tema, si è avanzata l'ipotesi che i dati ufficiali siano reticenti e nascondano una realtà molto più grave di quanto asserito dal governo e comunicato alla FAO.[127]

Trasporti

Lo stesso argomento in dettaglio: Targhe automobilistiche indiane.
La stazione ferroviaria Chhatrapati Shivaji di Mumbai.

Il settore dei trasporti costituisce una parte importante dell'economia nazionale. Nel 2005, oltre il 40% delle famiglie indiane disponeva di una bicicletta di proprietà, con percentuali che oscillavano dal 30% al 70% a livello dei singoli stati.[128] Circa il 10% delle famiglie possedeva una moto.[128] Le autovetture di proprietà sono a disposizione di pochi, pari a circa 0,7% dei nuclei familiari nel 2007, in crescita comunque rispetto allo 0,5% nel 2000.[129]

In generale il trasporto pubblico soffre di tecnologia obsoleta, incapacità di gestione e bassa produttività del lavoro. Nonostante ciò l'India dispone della rete ferroviaria della Indian Railways, la più estesa del mondo e la quarta in termini di utilizzo.[130] Copre una superficie di 63140 km[131], con 6 miliardi di passeggeri all'anno e 350 milioni di tonnellate di merci trasportate.[131] La crescita del commercio internazionale è supportata dalla rete dei porti.[132]

La domanda di infrastrutture di trasporto e dei servizi correlati ha tassi di crescita di circa il 10 per cento all'anno.[130]

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Economia mista

Economia mista

L'economia mista è un sistema economico che comprende aspetti e caratteristiche di più sistemi economici, combinando ad esempio elementi capitalistici con concetti legati a una maggiore presenza e influenza statale in ambito economico attraverso la politica economica.

Aditya Birla Group

Aditya Birla Group

Aditya Birla Group è uno dei più grandi gruppi industriali indiani presente in 15 paesi. Il Corporate Management del gruppo viene chiamato Birla Management Corporation. Alla testa di questo colosso industriale indiano c'è Kumar Mangalam Birla, erede di una delle famiglie più ricche del suo paese.

1991

1991

Il 1991 è un anno del XX secolo.

Dollaro

Dollaro

Il dollaro è la valuta ufficiale di vari territori e Stati del mondo.

2008

2008

Il 2008 è un anno bisestile del XXI secolo.

2006

2006

Il 2006 è un anno del XXI secolo.

2007

2007

Il 2007 è un anno del XXI secolo.

Oryza sativa

Oryza sativa

Il riso è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Poaceae, di origine asiatica.

Gossypium

Gossypium

Gossypium L., 1753 è un genere di piante arbustive appartenente alla famiglia delle Malvacee.

Patata (alimento)

Patata (alimento)

La patata è un tubero commestibile ottenuto dalle piante della specie Solanum tuberosum, molto utilizzato a scopo alimentare previa cottura.

Energia

Energia

L'energia è la grandezza fisica che misura la capacità di un corpo o di un sistema fisico di compiere lavoro, a prescindere dal fatto che tale lavoro sia o possa essere effettivamente attuato.

Petrolio

Petrolio

Il petrolio è una miscela liquida di vari idrocarburi, in prevalenza alcani, che si trova in giacimenti negli strati superiori della crosta terrestre, ed è una fonte primaria energetica della modernità.

Ambiente

Lo stesso argomento in dettaglio: Biodiversità in India.

L'India è passata dal 140º al 177º posto tra il 2016 e il 2018 nell'Environmental Performance Index compilato dai ricercatori delle università di Yale e Columbia. In particolare, lo studio evidenzia il "preoccupante" deterioramento della qualità dell'aria.[133]

Flora e fauna

Lo stesso argomento in dettaglio: Fauna selvatica in India.
Tigre del Bengala.
L'Elefante asiatico.
Il leone asiatico: si trova ormai soltanto nella Foresta di Gir, nel Gujarat.

L'India, che si trova all'interno dell'ecozona indomalese, presenta un'accentuata biodiversità. Questa caratteristica fa sì che il subcontinente indiano sia considerato uno dei diciassette paesi megadiversi (i paesi con la più elevata biodiversità), ed è patria del 7,6% di tutti i mammiferi del pianeta, il 12,6% di tutti gli uccelli, il 6,2% di tutti i rettili, del 4,4% di tutti gli anfibi, dell'11,7% di tutti i pesci, e del 6,0% di tutte le specie di fiori.[134] Molte ecoregioni, come le foreste shola (foreste sempreverdi d'alta quota caratteristiche dell'India meridionale), presentano tassi estremamente elevati di endemicità; globalmente il 33% delle specie di piante dell'India sono endemiche.[135][136] La copertura forestale indiana è fortemente variegata e va dalla foresta pluviale tropicale delle isole Andamane, dei Ghati Occidentali e della regione Nord orientale del paese, alle conifere dell'Himalaya. Fra questi due estremi trovano spazio le foreste decidue delle regioni umide dell'India orientale, le foreste delle regioni più secche in cui domina il tek (India centrale e meridionale), le foreste del Deccan centrale e della pianura gangetica occidentale in cui domina l'Acacia nilotica.[137] All'interno della flora indiana merita ulteriore menzione la pianta medicinale del neem (Azadirachta indica), ampiamente utilizzato nelle zone rurali del paese nei rimedi erboristici.

Molte delle specie sono lontane discendenti delle specie anticamente presenti nel continente preistorico del Gondwana, cui apparteneva originariamente l'India. Il movimento successivo del subcontinente indiano che portò alla collisione contro la Laurasia interruppe lo scambio con queste specie che rimasero isolate, ma gli sconvolgimenti naturali, come il vulcanismo, e i cambiamenti climatici, 20 milioni di anni fa causarono l'estinzione di molte specie endemiche indiane.[138] Molti mammiferi di origine asiatica penetrarono nel subcontinente attraverso l'Himalaya.[137] In conseguenza, tra le svariate specie animali presenti in India, solo il 12,6% dei mammiferi e il 4,5% degli uccelli sono endemiche, contro il 45,8% dei rettili e il 55,8% degli anfibi.[134] Alcuni importanti esempi di endemismo sono il Trachypithecus johnii (una scimmia) e il Duttaphrynus beddomii (un rospo) dei Ghati Occidentali.

In India sono segnalate 172 (il 2,9%), della specie minacciate designate dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.[139] Queste includono il Leone asiatico, la tigre del Bengala, e il grifone del Bengala.

Due grifoni del Bengala: questi avvoltoi indiani sono altamente sociali e vivono in stormi numerosi.
Il cane selvatico indiano "dhole".

La pressione demografica ha posto una minaccia ulteriore alla fauna selvatica; in risposta, il sistema dei parchi nazionali e delle aree protette è stato notevolmente ampliato. Nel 1972 veniva emanata una legge sulla protezione della fauna selvatica[140] e il Progetto Tigre per la salvaguardia dell'habitat di questo animale; inoltre, una legge sulla conservazione delle foreste venne promulgata nel 1980.[141] Insieme a più di cinquecento santuari della fauna selvatica, l'India ospita tredici riserve della biosfera, quattro delle quali fanno parte della Rete mondiale di riserve della biosfera.[142] Venticinque zone umide sono registrate ai sensi della Convenzione di Ramsar.[143]

Scopri più Ambiente per argomenti

Biodiversità in India

Biodiversità in India

La biodiversità in India è tra le più ricche, ampie e variegate del mondo. I confini politici della nazione comprendono una vasta gamma di ecozone, che vanno dal deserto all'alta montagna, dall'altopiano alla foresta tropicale alla foresta temperata, dalla palude alla pianura alla prateria, dalla zona fluviale all'isola all'arcipelago. Contiene inoltre tre punti caldi o hotspot di biodiversità, che sono i ghati occidentali, la parte orientale dell'Himalaya e la regione al confine con la Birmania; questi ospitano numerose specie endemiche.

Fauna selvatica in India

Fauna selvatica in India

La fauna selvatica in India comprende a tutt'oggi un mix di specie dei più disparati tipi di organismi viventi.

Elephas maximus

Elephas maximus

L'elefante asiatico è un mammifero della famiglia degli elefantidi, l'unica sopravvissuta dell'ordine dei proboscidati.

Panthera leo persica

Panthera leo persica

Il leone asiatico, chiamato anche leone indiano o leone di Gir è una sottospecie di leone. In natura sopravvive solamente nella Foresta di Gir, nello Stato federato indiano del Gujarat.

Gujarat

Gujarat

Il Gujaràt è uno Stato federato dell'India centro-occidentale, affacciato sul Mar Arabico, Confina a nord-ovest con il Pakistan e a nord-est, est e sud-est rispettivamente con gli Stati indiani del Rajasthan, Madhya Pradesh e Maharashtra.

Biodiversità

Biodiversità

La diversità biologica o biodiversità, in ecologia, è la varietà di organismi viventi nelle loro diverse forme, e nei rispettivi ecosistemi. Secondo il Glossario Dinamico ISPRA-CATAP, per biodiversità entro un determinato ambiente si intende appunto la varietà di organismi viventi in esso presenti.

Paesi megadiversi

Paesi megadiversi

I paesi megadiversi sono un gruppo di paesi che detengono la maggioranza delle specie viventi e sono pertanto considerati come i più ricchi di biodiversità del pianeta. Il Centro di monitoraggio per la Conservazione della Natura (UNEP-WCMC), un'agenzia delle Nazioni Unite, ha individuato 17 paesi megadiversi e la maggior parte si trovano nelle aree tropicali. I 17 paesi individuati sono :

Fiore

Fiore

Il fiore è l'organo riproduttivo delle angiosperme, nel quale si sviluppano i gametofiti, avviene la fecondazione e si sviluppa il seme.

Ecoregione

Ecoregione

Le ecoregioni sono definite dal WWF come "unità relativamente grandi di terra o acqua contenenti un assemblaggio distinto di specie e comunità naturali, con confini che approssimano l'estensione originale delle comunità naturali prima di importanti cambiamenti nell'uso della terra". Altri hanno definito le ecoregioni come aree di potenziale ecologico basate su combinazioni di parametri biofisici quali clima e topografia.

India meridionale

India meridionale

L'India meridionale è quell'area geografica che comprende gli Stati indiani di Andhra Pradesh, Telangana, Karnataka, Kerala e Tamil Nadu, così come i territori dell'unione di Lakshadweep e Pondicherry, occupando assieme il 19,31% della superficie della Repubblica Indiana.

Endemismo

Endemismo

L'endemismo è il fenomeno per cui alcune specie vegetali o animali sono esclusive di un dato territorio. Anche se, tecnicamente, il termine endemismo si può applicare anche a territori vastissimi, come interi continenti, risultano interessanti gli endemismi relativi ad areali molto ristretti come quelli insulari, a volte estesi solo per qualche chilometro quadrato.

Foresta pluviale

Foresta pluviale

La foresta pluviale è una foresta caratterizzata da elevata piovosità, considerata tale quando abbia all'incirca una quantità di precipitazioni annue oltre i 1 500 millimetri.

Elementi naturali simbolici nazionali

Cultura

Lo stesso argomento in dettaglio: Cultura dell'India.
Il Taj Mahal ad Agra.

In campo culturale l'India è contrassegnata da un elevato grado di sincretismo[144] e pluralismo culturale.[145] Il subcontinente è riuscito a preservare le proprie antiche tradizioni, assorbendo nel frattempo nuovi costumi, tradizioni e idee portati da popoli invasori e immigrati, diffondendo la propria influenza culturale verso altre parti dell'Asia.

Architettura

Lo stesso argomento in dettaglio: Architettura indiana.

L'architettura rappresenta la diversità della cultura indiana. Molti monumenti di rilievo, come ad esempio il Taj Mahal, o altri esempi di architettura dell'epoca Moghul o dell'India meridionale, si compongono di una miscela che assomma le antiche tradizioni locali e idee provenienti da diverse parti del paese e dall'estero. L'architettura vernacolare mostra al pari notevoli varianti regionali.

Nel contesto della rilevanza mondiale del patrimonio architettonico indiano, è da ricordare che, nel 2007, il Taj Mahal è stato inserito nella Lista delle Nuove sette meraviglie del mondo

Patrimoni dell'umanità

Lo stesso argomento in dettaglio: Patrimoni dell'umanità dell'India.

Al 2021 sono 40 i siti indiani iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Mitologia

Lo stesso argomento in dettaglio: Mitologia induista.

Filosofia

Lo stesso argomento in dettaglio: Filosofia indiana.

Nel XIX secolo, in ambito filosofico, si distinse il pensiero e la figura di Ram Mohan Roy (1772-1833), uno dei più importanti esponenti del modernismo riformatore indiano, di cui fu anche fondatore e che diede notevoli contributi sia in campo sociale che religioso.

Nel XX secolo si affermò, tra gli altri, la figura del filosofo Sarvepalli Radhakrishnan (1888-1975): oggi in India, in onore alla sua data di nascita, il 5 settembre, si celebra la Festa degli insegnanti.

Letterature indiane

Lo stesso argomento in dettaglio: Letteratura indiana.
Rabindranath Tagore, Premio Nobel per la letteratura nel 1913.

L'India è un vero arcipelago di lingue e dialetti, alcuni dei quali hanno espresso letterature fiorenti e di assoluto valore artistico. Accanto alle lingue indiane principali (hindi, urdu, tamil, maratha ecc.) autori indiani, spesso bi o tri-lingui, hanno scritto sin dal medioevo in persiano; a partire dal XX secolo, è emersa pure una sempre più consistente letteratura indiana in lingua inglese. Per questo è fuorviante, e storicamente errato, parlare di "letteratura indiana" al singolare.

Le prime opere di letteratura indiana - strettamente legate alla cultura religiosa - sono state trasmesse per via orale e solo in epoca più tarda messe per iscritto. Si tratta di opere letterarie in lingua sanscrita come i Veda, le opere epiche del Mahābhārata del Rāmāyaṇa e dei Purāṇa, che hanno il rango di Sacre Scritture; a queste si aggiunge poi il dramma, la poesia, il teatro e, soprattutto, una ricchissima trattatistica religiosa e filosofica alimentata dalle diverse scuole e dottrine in seno all'Induismo e al Buddismo, ma anche all'Islamismo, al Giainismo e alle altre fedi presenti nel subcontinente. Questa ampia letteratura filosofica e religiosa, che continua nel medioevo con i grandi maestri (Gauḍapāda, Shankara, Rāmānuja e le loro scuole ecc.), ha conosciuto un crescente successo anche in Occidente a partire dagli studi degli orientalisti dall'800 in poi, in virtù di mode e tendenze culturali che guardano all'India come al serbatoio inesauribile di ogni saggezza.

Nel medioevo, a seguito della lunga dominazione musulmana (Sultanato di Delhi XIII-XV sec., quindi Impero dei Moghul) protrattasi fino a metà '800, la letteratura colta si espresse soprattutto in lingua urdu e in persiano, le lingue dell'intellighenzia musulmana che gravitava intorno alle corti. Esemplare è la figura del musulmano Amir Khusrow di Delhi (m. 1301), plurilingue prolifico autore di masnavi (poemi di tono romanzesco o epico) che appartengono sia ai capolavori della letteratura persiana sia a quelli della letteratura in lingue indiane. La letteratura religiosa medievale è quantomai varia. Oltre alla trattatistica su menzionata, si può citare la ricca tradizione poetica di ispirazione religiosa opera di santi induisti. Si va dagli Inni degli Alvar, dodici leggendari poeti-santi dei secoli VI-IX che vagavano di tempio in tempio nell'India meridionale e scrissero in lingua tamil, ai cosiddetti "Sant", poeti mistici dei secoli XIII-XVII che, scrivendo in lingua hindi o maratha, rielaborarono in chiave di eros mistico il patrimonio delle dottrine tradizionali. Si presentano inoltre interessanti casi di sincretismo religioso come ad esempio il Canzoniere del mistico Kabīr di Benares vissuto nel XV sec., o il poema in lingua avadhi Padmavat definito "un immenso affresco... della luminosa civiltà hindu-musulmana" (G. Milanetti), opera di M. M. Jayasi della prima metà del XVI sec. - due autori che, superando le barriere etnico-religiose e linguistiche, anticipano il clima di "ecumenica tolleranza" religiosa dell'imperatore moghul Akbar (1542-1605) e s'impongono all'ammirazione di tutti gli indiani. La letteratura in lingua hindi è gradualmente cresciuta nel subcontinente, soprattutto a partire dal periodo coloniale britannico e si è imposta definitivamente con la decolonizzazione dopo che l'urdu era divenuto la lingua ufficiale del Pakistan. Accanto a essa ha continuato a svilupparsi la letteratura in lingua persiana, raggiungendo soprattutto in poesia con il grande Bidel (o Bedil, m. a Delhi 1721), notissimo anche in Asia Centrale, e con Ghālib (m. a Delhi 1869), poeta bilingue che apre la grande stagione moderna della lirica nella letteratura urdu, risultati estetici unanimemente ammirati.

Tra gli scrittori indiani moderni (attivi sia in lingue indiane, che in inglese) universalmente noto è Rabindranath Tagore, autore di poesie romanzi saggi e racconti, che vinse il Premio Nobel nel 1913; da ricordare anche Muhammad Iqbal (m. 1939), scrittore e riformista religioso, che scrisse poesia in urdu e in persiano, raggiungendo nelle rispettive letterature vertici di assoluto rilievo. A partire dal secondo dopoguerra sono emersi numerosi autori che esprimono l'incontro/scontro dell'India arcaica con la modernizzazione, come ad esempio il longevo R. K. Narayan (1906-2001) e la letterata, linguista, sociologa e scrittrice in lingua marathi Durga N. Bhagvat (1910 - 2002); a partire dagli anni ottanta hanno riscosso fama mondiale alcuni narratori di espressione inglese e di origini indiane come Anita Desai, H. Kureishi, Vikram Seth, Arundhati Roy e soprattutto Salman Rushdie e V.S. Naipaul (Premio Nobel 2001), perlopiù residenti in Occidente, che insieme hanno costruito quello che è definita "letteratura anglo-indiana", il ramo più consistente della letteratura post coloniale di area inglese. Tra le scrittrici ricordiamo inoltre la poetessa hindi Mahadevi Varma e Mahasweta Devi, che fu anche attivista e tra le più note scrittrici indiane in lingua bengali e ancora la poetessa Amrita Pritam. Poetessa e sostenitrice dei diritti civili fu Sarojini Naidu.

Teatro

Il teatro in India spesso incorpora elementi musicali e di danza, con dialoghi sia improvvisati che scritti. Spesso trova le sue basi nella mitologia induista, ma anche da romanzi medievali e da notizie di interesse sociale ed eventi politici. Il teatro indiano comprende: bhavai dello Stato del Gujarat, jatra del Bengala Occidentale, nautanki e ramlila dell'India settentrionale, tamasha del Maharashtra, terukkuttu del Tamil Nadu, e yakshagana del Karnataka.

Wrestling

Nella storia del wrestling, l'India ha The Great Khali nella più grande federazione americana (WWE), ancora in attività ed ex World Heavyweight Champion (Campione del mondo dei pesi massimi).

Cinema

Lo stesso argomento in dettaglio: Cinema indiano.
Shilpa Shetty, una famosa attrice del cinema di Bollywood.

L'industria cinematografica indiana è la più grande al mondo.[146] Bollywood, con sede nella città di Bombay, possiede la più prolifica industria cinematografica del pianeta: secondo il Central Board of Film Certification of India - l'ufficio che si occupa di visionare e approvare i film - solo nel 2003 sono stati prodotti 877 film e 1 177 cortometraggi.[147] Gran parte della produzione corrisponde al cinema regionale nelle varie lingue ufficiali dell'India. Tra il cinema regionale si evidenzia quello in lingua tamil prodotto a Chennai. Tuttavia, il cinema regionale ha scarsa rilevanza in tutto il paese, e i grandi successi sono generalmente filmati in lingua hindi, che costituisce un quinto della produzione totale.

Il 73% dei biglietti in Asia e zona del Pacifico è venduto in India, e sempre il Central Board of Film Certification of India dichiara che ogni tre mesi un miliardo di persone - cioè l'intera popolazione indiana - si reca al cinema.[148]

Il Dadasaheb Phalke Award, istituito nel 1966, oggi, è il più importante premio della cinematografia indiana, intitolato al "padre del cinema indiano" Dadasaheb Phalke (1870-1944): un suo film, Raja Harishchandra (1913), è stato il primo film indiano.

Musiche e danze

Lo stesso argomento in dettaglio: Musica classica indiana.
Il bharatanatyam.

La musica indiana è un'altra componente culturale che copre una vasta gamma di tradizioni e stili regionali. La musica classica in gran parte comprende i due generi: al Nord la musica industani, al Sud la musica carnatica e le loro varie forma di musica folk regionale. Le forme regionali di musica popolare comprendono il filmi e la musica folk (di cui una forma nota è il baul).

Anche la danza indiana ha altresì esempi di forma folk e classica. Tra le principali danze folcloristiche vi è il bhangra del Punjab, bihu dell'Assam, chhau del Bengala Occidentale, Jharkhand e Orissa, thumka dance e il ghoomar del Rajasthan. Otto forme di danza, con molti elementi narrativi e mitologici hanno ottenuto lo status di "danza classica" dal Sangeet Natak Akademi (l'Accademia Nazionale di Musica, Danza e Teatro) e alcune di queste sono: bharatanatyam dello Stato del Tamil Nadu, kathak in Uttar Pradesh, kathakali e mohiniyattam nel Kerala, kuchipudi dell'Andhra Pradesh.[149]. Una delle figure più rilevanti che diede un grande contributo alla danza tradizionale indiana fu Rukmini Devi (1904-1986), Alla Rakha fu noto suonatore di Tabla, mentre per il genere pop e musica classica indiana ricordiamo, tra le altre, Shreya Ghoshal. Altra cantante nota è Priyanka Chopra, autrice, tra l'altro, del singolo Exotic (2013). Britannico ma di origine indiana è il cantante e rapper Panjabi MC, noto in particolare per il singolo Mundian To Bach Ke (2002).

Scienza

Lo stesso argomento in dettaglio: Astronomia indiana.

Fisica

L'apporto scientifico dato dall'India fu notevole: nel XX secolo ricordiamo la figura di Subrahmanyan Chandrasekhar (1910-1995), naturalizzato statunitense, Nobel per la fisica nel 1983, ricordato soprattutto per il Limite di Chandrasekhar.

Misconosciuta è poi la figura di Jagadish Chandra Bose che, tre anni prima di Guglielmo Marconi, realizzò con successo importanti e riusciti esperimenti nel campo delle onde radio.

Misconosciuta è in parte stata anche la figura del fisico Satyendranath Bose (1894-1974), che di Jagadish Chandra Bose fu allievo e che ha dato il proprio nome al bosone, grazie ai suoi rivoluzionari studi del 1924, che formulavano una nuova statistica quantistica per le particelle di spin intero (statistica di Bose-Einstein): lavoro inviato da lui ad Albert Einstein perché lo leggesse e lo traducesse.
Malgrado l'eccezionalità e l'originalità dei suoi studi egli non fu però mai insignito del Premio Nobel per la Fisica.

Si ricorda poi Homi Jehangir Bhabha (1909-1966) che diede il nome ad esempio allo scattering Bhabha.

Matematica

Una delle figure più importanti del XX secolo, in ambito matematico, per l'India, è rappresentato da Srinivasa Ramanujan: oggi la data della sua nascita il 22 dicembre viene celebrata in India con la "Giornata nazionale della matematica" e il 2012 è stato celebrato come "Anno nazionale della matematica".[150]

Altri contributi scientifici

Altra personalità scientifica importante fu Prasanta Chandra Mahalanobis (1893-1972), noto in statistica, per la distanza di Mahalanobis, nel 1936.

Inoltre è da ricordare, nel corso del XX secolo, la figura di Shakuntala Devi (1929-2013), bambina prodigio, definita spesso "computer umano", per la eccezionale rapidità nell'eseguire complicate operazioni matematiche in pochi secondi.

L'India nello spazio

Scopri più Cultura per argomenti

Cultura dell'India

Cultura dell'India

L'espressione cultura dell'India si riferisce alle religioni, agli usi, alle tradizioni, alle lingue parlate, alle cerimonie, alle arti, al modo di vivere in India e al suo popolo. In un subcontinente come l'India, con una popolazione di oltre un miliardo di individui, le lingue, le religioni, le danze, la musica, l'architettura e le tradizioni culinarie variano sensibilmente da luogo a luogo. La sua cultura è spesso un insieme di diverse sub-culture che risalgono a diversi millenni addietro.

Agra (India)

Agra (India)

Agra è una suddivisione dell'India, classificata come municipal corporation, di 1 259 979 abitanti, capoluogo del distretto di Agra e della divisione di Agra, nella parte occidentale dello stato federato dell'Uttar Pradesh. Sorge sulle rive del fiume Yamuna a 256 km di distanza da Nuova Delhi. In base al numero di abitanti la città rientra nella classe I.

Asia

Asia

L'Asia è una regione geografica del mondo, comunemente considerata un continente, a sua volta parte del supercontinente euroasiatico insieme all'Europa e di quello eurafrasiatico insieme ad Europa ed Africa.

Architettura indiana

Architettura indiana

Sebbene sia antica, l'architettura indiana ha incorporato anche valori moderni quando l'India divenne un moderno stato nazionale. Ciononostante, anche se il paese è ormai profondamente integrato con l'economia mondiale, il Vastu Shastra continua a esercitare un'importante influenza sull'architettura indiana anche nell'era contemporanea.

India meridionale

India meridionale

L'India meridionale è quell'area geografica che comprende gli Stati indiani di Andhra Pradesh, Telangana, Karnataka, Kerala e Tamil Nadu, così come i territori dell'unione di Lakshadweep e Pondicherry, occupando assieme il 19,31% della superficie della Repubblica Indiana.

Nuove sette meraviglie del mondo

Nuove sette meraviglie del mondo

Le nuove sette meraviglie del mondo, conosciute anche come le sette meraviglie del mondo moderno, sono sette opere architettoniche che idealmente richiamano l'antico elenco canonico delle sette meraviglie del mondo. Il concorso per la selezione dei siti è stato organizzato da una società a scopo di lucro svizzera chiamata "New Open World Corporation" (NOWC) e l'iniziativa non è legata all'UNESCO.

Patrimoni dell'umanità dell'India

Patrimoni dell'umanità dell'India

I patrimoni dell'umanità dell'India sono i siti dichiarati dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità in India, che è divenuta parte contraente della Convenzione sul patrimonio dell'umanità il 14 novembre 1977.

Lista dei patrimoni dell'umanità

Lista dei patrimoni dell'umanità

N.B.: Il numero tra parentesi indica l'anno di ingresso nella lista.

Mitologia induista

Mitologia induista

La mitologia induista è l'insieme di miti e leggende che fanno riferimento alla religione induista. Essa raggruppa un gran numero di miti che descrivono l'antica epoca in cui vivevano le divinità creatrici e ordinatrici del cosmo, insieme col loro corteggio di altri personaggi leggendari, intramezzati da discorsi filosofici e morali. È la base dell'induismo e ha influenzato la filosofia indiana e altre religioni come il buddismo e il giainismo.

Filosofia indiana

Filosofia indiana

Nell'ambito della filosofia indiana sono comprese diverse tradizioni di pensiero originatesi nel subcontinente indiano, tra cui l'Induismo, il Buddhismo e il Giainismo.

5 settembre

5 settembre

Il 5 settembre è il 248º giorno del calendario gregoriano. Mancano 117 giorni alla fine dell'anno.

Festa degli insegnanti

Festa degli insegnanti

La festa degli insegnanti è una festività laica celebrata in molti Stati del mondo tesa ad incentivare l'apprezzamento nei confronti degli insegnanti e può includere manifestazioni in onore dei loro contributi in una particolare comunità. La data in cui si celebra questa giornata è variabile; la giornata mondiale degli insegnanti, che ricorre in tutto il mondo, si celebra il 5 ottobre di ogni anno a partire dal 1994.

Diritti umani

Lo stesso argomento in dettaglio: Diritti umani in India.

Condizione della donna

Lo stesso argomento in dettaglio: Condizione della donna in India.

Intolleranza religiosa

Persecuzioni dei cristiani in India

Lo stesso argomento in dettaglio: Persecuzione dei cristiani § Asia.

In generale l'India ha fama di essere un paese molto tollerante in campo religioso. In realtà i fenomeni violenti d'intolleranza verso minoranze religiose (in particolare cristiani) sono stati, e sono ancor oggi, in India piuttosto frequenti e in molti casi, gravi.

Persecuzione dei musulmani

Anche i musulmani hanno subito e subiscono persecuzioni in India, soprattutto dove sono una minoranza rispetto agli indù.

Secondo le cifre ufficiali ci furono 6 933 episodi di violenza tra il 1954 e il 1982 e tra il 1968 e 1980, con l'uccisione di 530 indù e 1 598 musulmani, con un totale di 3 949 casi di violenza di massa.[151]

Sport

In India lo sport è praticato soprattutto dalle classi ricche e dagli alti ceti della popolazione. Sono soprattutto sport di origine anglosassone i più praticati come il cricket, l'hockey su prato, il polo e il tennis. Cresce anche il rugby, mentre è scarsamente seguito il calcio.

Una partita della Indian Premier League di Cricket (Chennai-Calcutta) al M. A. Chidambaram Cricket Stadium.

Cricket

L'India ha vinto il Campionato del Mondo di cricket nel 1983, in Inghilterra, sconfiggendo in finale la nazionale delle Indie Occidentali Britanniche. Si è piazzata seconda nell'edizione del 2003, in Sudafrica, dietro l'Australia. L'India ha anche ospitato i Campionati del Mondo di cricket nel 1987 (insieme al Pakistan) e nel 1996 (insieme a Pakistan e Sri Lanka). India, Sri Lanka e Bangladesh hanno ospitato, inoltre, l'edizione del 2011: l'India è stata campione del mondo sconfiggendo lo Sri Lanka alle finali. In campo femminile, la Nazionale indiana è giunta seconda ai Mondiali di Sudafrica 2005, dietro l'Australia. L'India ha anche ospitato i mondiali femminili nel 1977 e nel 1997.

Hockey su prato

L'India ha anche vinto il Campionato mondiale di hockey su prato nel 1975, in Malesia, battendo nella finale di Kuala Lumpur il Pakistan. È giunta seconda nell'edizione del 1973, nei Paesi Bassi, dietro i padroni di casa, e terza nella prima edizione del torneo, Spagna 1971, dietro a Pakistan e Spagna. L'India ha anche ospitato l'edizione del 1982 in cui vinse il Pakistan, ed ha ospitato i mondiali del 2010.

Giochi olimpici

Lo stesso argomento in dettaglio: India ai Giochi olimpici.

Nella storia delle Olimpiadi, la nazionale indiana detiene il record di medaglie d'oro nell'Hockey su prato maschile, avendo vinto 8 tornei: Amsterdam 1928, Los Angeles 1932, Berlino 1936, Londra 1948, Helsinki 1952, Melbourne 1956, Tōkyō 1964 e Mosca 1980. È arrivata seconda a Roma 1960 dietro al Pakistan, e terza nelle edizioni di Città del Messico 1968 e Monaco di Baviera 1972.

Il primo oro olimpico per l'India fu conquistato dalla Nazionale di hockey su prato dell'India, ai Giochi olimpici di Amsterdam 1928. La prima medaglia olimpica per l'India fu conquistata da Norman Pritchard, con due argenti nei 200 metri piani e 200 metri ostacoli, alle Olimpiadi di Parigi 1900.

Calcio

Il massimo campionato di calcio professionistico indiano è rappresentato dalla I-League, a cui si aggiunge l'Indian Super League. La Nazionale di calcio dell'India, controllata dalla Federazione calcistica dell'India, ha ottenuto, in ambito internazionale, altalenanti risultati, tra cui un secondo posto nella Coppa d'Asia del 1964. Ha come attuale capocannoniere con 65 reti Sunil Chhetri.

Tennis

L'India può vantare numerosi tennisti specializzati soprattutto nel doppio, come Leander Paes (vincitore di tredici Slam tra doppio e doppio misto e della medaglia di bronzo nel singolare alle Olimpiadi di Atlanta 1996), Mahesh Bhupathi (vincitore di dodici Slam tra doppio e doppio misto ed ex numero 1 al mondo di doppio proprio con Paes), Rohan Bopanna (compagno di Bhupathi) e Sania Mirza (vincitrice insieme a Bhupathi dell'Australian Open 2009 e del Roland Garros 2012, con Bruno Soares dello US Open 2014 e attuale compagna della svizzera Martina Hingis per gli incontri di doppio femminile). Altro tennista degno di nota è Yuki Bhambri (classe 1992), capace di raggiungere la vetta della classifica mondiale giovanile vincendo l'Australian Open 2009 di categoria. Va inoltre ricordata la medaglia d'argento conquistata ai Giochi olimpici giovanili estivi 2010.

Altri sport e giochi

In India è stato inoltre inventato il gioco degli scacchi, nel VI secolo d.C.

Nel mondo della Formula 1 l'India è rappresentata da una scuderia, la Force India, e da due piloti, Narain Karthikeyan e Karun Chandhok; il primo ha preso parte alle gare della categoria fino al 2012, mentre il secondo fino al 2011. Dal 2011 al 2013 si è tenuto il Gran Premio d'India sul Buddh International Circuit di Greater Noida, a 50 km da Delhi. Il vincitore di tutte e tre le edizioni è stato il tedesco Sebastian Vettel.

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Cricket

Cricket

Il cricket è uno sport di squadra praticato con mazza, palla e guantone giocato fra due gruppi di undici giocatori ciascuno. È nato in Inghilterra, almeno nella sua forma moderna, ed è praticato, oltre che nel paese in cui è nato, principalmente nei paesi del Commonwealth: Bangladesh, India, Sri Lanka, Pakistan, Galles, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Zimbabwe e nei Caraibi anglofoni.

Hockey su prato

Hockey su prato

L'hockey su prato è uno sport di squadra, variante della disciplina tradizionale. Si disputa su campi in erba sintetica. Le due squadre che si affrontano sono composte di 11 atleti, uno dei quali è il portiere. L'obiettivo è di segnare goal, spedendo una pallina di plastica dura nella porta avversaria con appositi bastoni ricurvi.

Calcio (sport)

Calcio (sport)

Il calcio è uno sport di squadra giocato all'aperto con un pallone su un campo di gioco rettangolare, con due porte.

Indian Premier League

Indian Premier League

La Indian Premier League (IPL) è una lega professionistica di cricket Twenty20 con sede in India.

M. A. Chidambaram Stadium

M. A. Chidambaram Stadium

Il M. A. Chidambaram Stadium è uno stadio di cricket dei Chennai (India).

Coppa del Mondo di cricket 1983

Coppa del Mondo di cricket 1983

La Coppa del Mondo di cricket 1983 fu la terza edizione del torneo mondiale di cricket. Fu disputata dal 9 giugno al 25 giugno 1983, per la terza volta consecutiva in Inghilterra, tuttavia alcune partite si disputarono in Galles, e vide la partecipazione di 8 squadre.

Inghilterra

Inghilterra

L'Inghilterra è una delle quattro nazioni costitutive del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, l'unica a non costituire un'entità amministrativa e a non essere dotata di un governo autonomo. Condivide le frontiere con la Scozia a nord e con il Galles ad ovest, mentre il suo capoluogo è Londra, capitale del Regno Unito.

Nazionale di cricket dell'Australia

Nazionale di cricket dell'Australia

La nazionale di cricket dell'Australia è la squadra nazionale di cricket, posta sotto l'egida del Australian Cricket Board. Ha partecipato a tutte le edizioni della Coppa del Mondo di cricket ed è la nazionale più titolata del mondo.

Coppa del Mondo di cricket 1987

Coppa del Mondo di cricket 1987

La Coppa del Mondo di cricket 1987 fu la quarta edizione del torneo mondiale di cricket. Fu disputata dall'8 ottobre all'8 novembre 1987 e fu organizzata congiuntamente da India e Pakistan, per la prima volta il torneo si tenne al di fuori dell'Inghilterra e vide la partecipazione di 8 squadre come i precedenti.

Coppa del Mondo di cricket 1996

Coppa del Mondo di cricket 1996

La Coppa del Mondo di cricket 1996 fu la sesta edizione del torneo mondiale di cricket. Fu disputata dal 14 febbraio al 17 marzo 1996 e fu organizzata congiuntamente da Pakistan, India e Sri Lanka. Per la prima volta il torneo vide la partecipazione di 12 squadre.

Bangladesh

Bangladesh

Il Bangladesh, ufficialmente Repubblica Popolare del Bangladesh, è uno stato dell'Asia. Confina su tutti i lati con l'India con l'eccezione di un piccolo tratto, nell'estremo sud-est, in cui confina con la Birmania; a sud è bagnato dal golfo del Bengala. Assieme con lo stato indiano del Bengala Occidentale costituisce la regione etnico-linguistica dei bengalesi o del Bengala. Il nome Bangladesh significa in bengalese Paese del Bengala. Il Paese si estende su 147570 km² e conta una 99popolazione di quasi 166 milioni di abitanti.

Campionato mondiale di hockey su prato

Campionato mondiale di hockey su prato

Il Campionato mondiale di hockey su prato, la cui denominazione ufficiale attuale è Coppa del Mondo di hockey è una manifestazione internazionale di hockey su prato organizzata dalla FIH.

Tradizioni

Gastronomia

Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina indiana.

La cucina indiana è caratterizzata da una grande varietà di stili regionali e sofisticati, con uso di erbe e spezie, ad esempio il garam masala. I prodotti alimentari di base sono il riso (in particolare nel sud e nell'est) e il frumento (soprattutto nel nord).[152] Tra le spezie originarie del subcontinente indiano ed ora consumate in tutto il mondo si segnala il pepe nero.

Un esempio di dolce tipico a base di yogurt è lo shrikhand.

Durga Puja.

Moda

Gli abiti tradizionali indiani variano nelle diverse regioni per colori e stili, e sono influenzati da vari fattori, tra cui il clima. Tra gli abiti popolari si includono il sari per le donne e il dhoti per gli uomini; tra gli abiti cuciti vi è il salwar kameez per le donne e il kurta-pyjama per gli uomini, oltre naturalmente agli abiti di origine occidentale.

Festività nazionali

Data Nome Significato
26 gennaio Giorno della Repubblica Indiana Festa Repubblica Indiana e entrata in vigore della Costituzione dell'India, nel 1950
15 agosto Giorno dell'indipendenza dell'India celebra l'indipendenza dell'India dal Regno Unito, nel 1947
2 ottobre Gandhi Jayanti* celebra la nascita del Mahatma Gandhi

Altre festività

Molte delle feste indiane sono di origine religiosa, anche se molte sono celebrate a prescindere dalla casta e dal credo. Tra le principali vi sono Diwali, Thai Pongal, Holi, Onam, Vijayadasami, Durga Puja, Eid ul-Fitr, Natale, Buddha Jayanti e Vaisakhi.[153] L'India ha tre festività nazionali. Altre festività, che variano tra le nove e le dodici, sono ufficialmente osservate nei singoli Stati. Le pratiche religiose sono parte integrante della vita quotidiana. Inoltre il 5 settembre di ogni anno si celebra la festa degli insegnanti, in onore alla data di nascita del filosofo e politico indiano Sarvepalli Radhakrishnan.

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Cucina indiana

Cucina indiana

La cucina indiana è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in India. È nota soprattutto per il grande uso che fa di spezie, latte e latticini. Si differenzia in numerose varietà regionali, comunque riferibili a due grandi gruppi: la cucina dell'India del nord, che fa uso di carni ed è meno speziata, e quella del sud, vegetariana e più speziata.

Garam masala

Garam masala

Il garam masala è una mistura di spezie tipica della cucina indiana e cucina pakistana; il significato del nome è spezia calda, anche nel senso di piccante.

Oryza sativa

Oryza sativa

Il riso è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Poaceae, di origine asiatica.

Piper nigrum

Piper nigrum

Il pepe è una pianta della famiglia delle Piperacee, coltivata per i suoi frutti, che vengono poi fatti essiccare per essere usati come spezie. Lo stesso frutto, attraverso procedimenti di lavorazione diversi, è utilizzato per produrre il pepe bianco, il pepe nero e il pepe verde.

Dolce (cucina)

Dolce (cucina)

In cucina il termine dolce si riferisce a qualunque alimento che abbia come componente rilevante lo zucchero o il miele, servito spesso alla fine del pasto come dessert, ma gustato anche a colazione o a merenda.

Durga Puja

Durga Puja

Durga Puja, anche nota come Durgotsava è una festa annuale hindu dell'Asia del sud che celebra la dea Durgā. Si riferisce ai sei giorni denominati Mahalaya, Shashthi, Maha Saptami, Maha Ashtami, Maha Navami, e Bijoya Dashami. Le date della Durga Puja vengono definite ogni anno dal calendario hindu e le due settimane nelle quali ricorre vengono chiamate Devi Paksha. Il Devi Paksha è preceduto dalla Mahalaya, vigilia della festa Pitri Pokkho e termina con Kojagori Lokkhi Puja.

Dhoti

Dhoti

Il dhoti o doti in Hindi, chiamato suriya in assamese, pancha in telugu, Laacha in punjabi, mundu in malayalam, dhuti in Bangladesh, veshti in Tamil, dhotar in marathi e panche in Kannada, è un tradizionale indumento indossato dagli uomini in India. Si tratta di un pezzo di stoffa rettangolare che viene legata intorno alla vita e scende fino ai piedi, come fosse un pareo.

Kurta

Kurta

Il kurta è un capo di abbigliamento tradizionale indossato in Afghanistan, Bangladesh, India, Pakistan, e Sri Lanka. Si tratta di una ampia camicia lunga fino alle ginocchia ed è indossata sia dagli uomini che dalle donne. Viene tradizionalmente indossato con pantaloni tradizionali come i churidar, ma attualmente vengono abbinati anche con i jeans. Il kurta viene indossato sia come abbigliamento casual che come capo elegante. Si fa riferimento al kurta anche con il nome panjabi nel Bengala, nel Regno Unito ed in Canada.

Costituzione dell'India

Costituzione dell'India

La Costituzione dell'India è la legge fondamentale del paese, che stabilisce i principi politici fondamentali, la struttura, le procedure, i diritti e i doveri del governo e dei cittadini.

Giorno dell'indipendenza dell'India

Giorno dell'indipendenza dell'India

Il Giorno dell'indipendenza dell'India è una festivitá nazionale della Repubblica dell'India.

Mahatma Gandhi

Mahatma Gandhi

Mohāndās Karamchand Gāndhī, comunemente noto con l'appellativo onorifico di Mahatma è stato un politico, filosofo e avvocato indiano.

2 ottobre

2 ottobre

Il 2 ottobre è il 275º giorno del calendario gregoriano. Mancano 90 giorni alla fine dell'anno.

Fonte: "India", Wikipedia, Wikimedia Foundation, (2023, March 23rd), https://it.wikipedia.org/wiki/India.

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Note
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  2. ^ Ovvero: l’Assamese, il Bengalese, il Bodo, il Dogri, il Gujarati, il Canarese, il Kashmiri, il Kokborok, il Konkani, il Maithili, il Malayalam, il Manipuri, il Maharashtra, il Lushai, il Nepalese, l'Orya, il Pangiabico, il Sanscrito, il Santali, il Sindhi, il Tamil, il Telugu e l'Urdu, nonché alcune lingue di eredità coloniale come il Portoghese e il Francese.
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Bibliografia
Rovine dell'antica capitale dell'Impero di Vijayanagara.
Risaie nel Tamil Nadu.
Il deserto del Thar.
I monti Aravalli.

Bibliografia in italiano

Letteratura
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  • V. Chandra, Giochi Sacri, narrativa gialla mafia e altro, Milano 200

Bibliografia in inglese

Storia
Geografia
Flora e fauna
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  • Mahesh (editor) Rangarajan, Oxford Anthology of Indian Wildlife: Volume 2, Watching and Conserving, Nuova Delhi: Oxford University Press. Pp. xi, 303, 1999, ISBN 0-19-564593-6.
  • Mark F. Tritsch, Wildlife of India, London: Harper Collins Publishers., 2001, ISBN 0-00-711062-6.
Cultura
Altri progetti
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