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Dalida

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Dalida
Dalida nel 1961
NazionalitàItalia Italia
Francia Francia
GenereMusica leggera
Musica d'autore
Disco
Periodo di attività musicale1955 – 1987
Etichetta
Studio38
Live4
Colonne sonore1
Raccolte80
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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Dalida (disambigua).

Dalida, pseudonimo di Iolanda Cristina Gigliotti (Il Cairo, 17 gennaio 1933Parigi, 3 maggio 1987), è stata una cantante e attrice italiana naturalizzata francese.

Popolare sia in Italia sia in Francia, Dalida ha venduto circa 140 milioni di dischi in tutto il mondo[1], guadagnando anche il primo disco di diamante della storia, nel 1981, che fu creato appositamente per lei[2].

A causa della depressione che da lungo tempo l'accompagnava[3], la cantante si è tolta la vita il 3 maggio 1987 con un'overdose di barbiturici[3], a distanza di vent'anni da un primo tentativo di suicidio avvenuto dopo la morte del cantante italiano Luigi Tenco col quale, secondo la stampa dell'epoca, aveva avuto un legame sentimentale[3].

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Il Cairo

Il Cairo

Il Cairo è la capitale dell'Egitto. Situata poco a sud rispetto al delta del Nilo, conta circa 18 milioni di abitanti nel governatorato omonimo e circa 20,4 milioni di residenti nell'area metropolitana adiacente, creando la mega metropoli cairota: la Grande Cairo. Il Cairo è pertanto la città più popolosa del mondo arabo, l'agglomerato urbano africano più popoloso e la seconda città africana più popolosa dopo Lagos.

17 gennaio

17 gennaio

Il 17 gennaio è il 17º giorno del calendario gregoriano. Mancano 348 giorni alla fine dell'anno.

1933

1933

Il 1933 è un anno del XX secolo.

3 maggio

3 maggio

Il 3 maggio è il 123º giorno del calendario gregoriano. Mancano 242 giorni alla fine dell'anno.

1987

1987

Il 1987 è un anno del XX secolo.

Cantante

Cantante

Il cantante è un soggetto che, mediante l'utilizzo della propria voce, produce una successione di suoni ordinati per ritmo e altezza.

Attore

Attore

Un attore è chi rappresenta o interpreta una parte o un ruolo in uno spettacolo teatrale, cinematografico, televisivo, radiofonico o in strada.

Italia

Italia

L'Italia, ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare unitaria e conta una popolazione di circa 59 milioni di abitanti, che ne fanno il terzo Stato dell'Unione europea per numero di abitanti. La capitale è Roma.

Francia

Francia

La Francia, ufficialmente Repubblica francese, è uno Stato principalmente situato nell'Europa occidentale e nell'Europa meridionale, ma che possiede ugualmente territori disseminati su più oceani e altri continenti. La Francia è una repubblica costituzionale unitaria, avente un regime semipresidenziale. Parigi è la capitale, la lingua ufficiale è il francese, le monete ufficiali sono l'euro e il franco CFP nei territori dell'oceano Pacifico. Il motto della Francia è «Liberté, Égalité, Fraternité» e la bandiera è costituita da tre bande verticali di uguali dimensioni di colore blu, bianco e rosso. L'inno nazionale è La Marsigliese.

Disturbo depressivo

Disturbo depressivo

Il disturbo depressivo maggiore, noto anche come depressione clinica, depressione maggiore, depressione endogena, depressione unipolare, disturbo unipolare o depressione ricorrente è una patologia psichiatrica o disturbo dell'umore, caratterizzata da episodi di umore depresso accompagnati principalmente da una bassa autostima e perdita di interesse o piacere nelle attività normalmente piacevoli (anedonia). Questo gruppo di sintomi (sindrome) è stato identificato, descritto e classificato come uno dei disturbi dell'umore nell'edizione del 1980 del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali edito dall'American Psychiatric Association.

Barbiturici

Barbiturici

I barbiturici sono farmaci liposolubili, derivati dall'acido barbiturico, che agiscono sul sistema nervoso centrale e determinano effetti come la sedazione o l'anestesia. Inoltre possono agire come ansiolitici, ipnotici o anticonvulsivanti. Possono anche essere usati come analgesici con effetti in questo caso piuttosto deboli. I barbiturici possono provocare dipendenza, sia fisica sia psicologica. Sono stati ampiamente sostituiti dalle benzodiazepine in campo medico nel trattamento di ansia e insonnia, soprattutto perché queste ultime sono meno pericolose in caso di sovradosaggio. Tuttavia i barbiturici sono ancora oggi utilizzati in anestesia generale, per l'epilessia, per il trattamento di emicrania acuta e per il suicidio assistito e l'eutanasia.

Luigi Tenco

Luigi Tenco

Luigi Tenco è stato un cantautore, attore, poeta, compositore e polistrumentista italiano.

Biografia

Dalida nacque presso l'Ospedale Umberto I (l'ospedale italiano del Cairo) e crebbe a Choubrah, un quartiere popolare del Cairo[4], in una grande comunità italiana. I genitori erano calabresi originari di Serrastretta, provincia di Catanzaro. Era mediana fra due fratelli, Orlando e Bruno. Suo padre, Pietro Gigliotti, era primo violino all'Opera del Cairo[5]; la madre, Filomena Giuseppina d'Alba, era sarta.

Dalida da bambina nel 1937

All'età di 4 anni un medico le prescrisse di portare una benda sugli occhi per 40 giorni per curare un'oftalmite, ma al termine del periodo di bendaggio era gravemente strabica e venne sottoposta a diverse operazioni chirurgiche di correzione durante l'infanzia, non del tutto risolutive; all'inizio degli anni 1980 subì altri interventi[6]. Iolanda ha frequentato la Scuola Tecnica Commerciale Maria Ausiliatrice, una scuola cattolica italiana situata nel Nord di Shubra. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, suo padre, come tutti gli immigrati italiani, fu internato dalle truppe del Regno Unito nel campo di Fayed, nel deserto vicino al Cairo. Tornò dal campo di prigionia nel 1944; la famiglia che aveva tanto atteso il suo ritorno rimase però profondamente delusa e amareggiata, perché Pietro tornò completamente cambiato, collerico, violento, con forti emicranie e l'amarezza per la fine della carriera. Morì l'anno dopo a causa di un ictus.

A diciassette anni Iolanda partecipò al concorso di bellezza Miss Ondine arrivando seconda e aprendole le porte del mondo del cinema[7]. In La regina delle piramidi del 1954 fu controfigura di Joan Collins[8]. Nel 1954 fece parte del cast di Le Masque de Toutankhamon (La maschera di Tutankhamon) e di Sigara wa kass (Un bicchiere e una sigaretta).

Carriera

Gli esordi

Dalida e Gianni Morandi nel 1968

Per affermarsi nel mondo dello spettacolo, decise di lasciare l'Egitto e tentare la fortuna come attrice in Europa. Il 26 dicembre 1954 si trasferì a Parigi dove prese dimora in un appartamento di rue Ponthieu, vicino agli Champs Elysées[5].

Aveva adottato il nome d'arte Dalila, molto popolare all'epoca fra le ragazze del Cairo[9], che nel 1956 cambiò in Dalida su consiglio dello scrittore Alfred Machard ("Dalila... fa troppo Sansone e Dalila, cambiamo una L con una D, come Dio Padre", dirà lui)[6] e registrò il suo primo vinile con Madona, versione francese di Barco negro di Amália Rodrigues, cui seguì Bambino (traduzione della famosissima canzone napoletana Guaglione, portata al successo da Aurelio Fierro), che ebbe grande successo arrivando prima in Francia per 39 settimane nel 1957, tant'è che Dalida fu soprannominata "mademoiselle Bambino". Con Bambino vinse il suo primo disco d'oro[10].

Firma di Dalida

Recitò in Rapt au deuxième bureau (Rapimento al secondo ufficio) di Jean Stelli con Frank Villard e cominciò a esibirsi in un recital al Cairo; interpretò Come prima (prima posizione nelle Fiandre in Belgio), Piove di Domenico Modugno e Gli zingari (Les gitans), canzone creata da Hubert Giraud per il Coq d'Or de la chanson française del 1958 e che cantò in Italia nella trasmissione Il Musichiere, condotta da Mario Riva; seguirono La canzone di Orfeo e Milord (cantata poi, in italiano, anche da Milva), le incisioni di Les enfants du Pirée (di Melina Merkouri), seconda nei Paesi Bassi e nelle Fiandre, incisa in italiano come I ragazzi del Pireo (Uno a te, uno a me), 'O sole mio, L'arlecchino gitano, T'aimer follement (T'amerò dolcemente), Garde-moi la dernière danse (Chiudi il ballo con me), Dans le bleu du ciel bleu (Nel blu dipinto di blu, di Modugno) che arriva quinta nelle Fiandre, Du moment qu'on s'aime (Piccolissima serenata, di Teddy Reno) nona nelle Fiandre e Romantica (di Renato Rascel), decima nelle Fiandre nel 1960[11].

Il successo internazionale e la morte di Tenco

Nel 1964 Dalida fu la prima donna a vincere il disco di platino per aver venduto oltre 10 milioni di dischi; sempre nel 1964, seguì il Tour de France (vinto da Jacques Anquetil), cantando più di duemila canzoni lungo i 2 900 km percorsi. Nel 1965 recitò in Ménage all'italiana (con Ugo Tognazzi, Paola Borboni) e incise La danse de Zorba (La danza di Zorba), su una base di sirtaki, Amore scusami, Cominciamo ad amarci e La Vie en rose, cavallo di battaglia di Piaf, scomparsa due anni prima. Pubblicò anche il singolo Un grosso scandalo che sul lato B presenta una sua interpretazione di Il silenzio, brano portato al successo da Nini Rosso.

La danza di Zorba diventa un grosso successo anche in Italia[12].

Partecipa a Scala Reale (ex Canzonissima), incontra Luigi Tenco. Con il cantante, dopo aver inciso Bang Bang (al primo posto nella prima hit parade radiofonica condotta da Lelio Luttazzi), decide di tentare Sanremo con Ciao amore, ciao. Sanremo non sarà un successo né dal punto di vista professionale né personale. La tragedia della morte di Tenco[13] – sulla quale Dalida stessa dirà molto poco – ha numerose versioni che con il tempo si vanno mischiando alla leggenda.

Dalida durante l'esibizione della celebre Ciao amore, ciao al Festival di Sanremo 1967

Dopo aver deposto davanti agli inquirenti, Dalida ritorna a Parigi, dove canta Ciao amore, ciao. Il 26 febbraio 1967, tenta di togliersi la vita nell'albergo "Prince de Galles" a Parigi, dove aveva soggiornato con lo stesso Tenco prima di Sanremo; viene salvata da una cameriera[14].

Dopo la convalescenza, alla fine del 1967 torna al Palmares, in Francia, interpretando alcuni brani, tra cui Les grilles de ma maison; in Italia incide Mama e partecipa alla nuova Canzonissima (che si chiamerà Partitissima) con Alberto Lupo. Il singolo Mama in italiano arriva primo in classifica. Partitissima la vince con la canzone Dan dan dan il 6 gennaio del 1968. È un periodo di grande successo: ha ben tre canzoni alla hit parade: Mama, L'ultimo valzer e Dan dan dan[12]. Sempre nel 1968 recita nel film Io ti amo di Antonio Margheriti con Alberto Lupo.

Il 18 giugno le viene conferito il titolo di Commendatore delle Arti, delle Scienze e delle Lettere dal presidente francese Charles de Gaulle, e il 5 dicembre in Italia riceve la medaglia della Presidenza.

La sua carriera italiana e internazionale si arricchisce di successi, partecipazioni televisive e clamorosi rifiuti (ad esempio, si dice che rifiutò di partecipare a Sanremo 1970 con La prima cosa bella, che inciderà sia in francese con il titolo Si c'était à refaire sia in versione italiana: quest'ultima uscirà soltanto postuma nel cofanetto Dalida Italia Mia del 1991).

Dopo il Cantagiro 1968 (dove si classificò terza) fu ospite d'onore nelle trasmissioni italiane più importanti del tempo (Studio uno, Doppia Coppia, Io Agata e tu...). In seguito, altre tre Canzonissime e tre partecipazioni alla prestigiosa Mostra internazionale di musica leggera a Venezia.

Registra a Napoli due spettacoli live con Little Tony nel 1970 e con Morandi nel 1971 per la storica Senza rete, fino ancora a Domenica in (nel 1978 e nel 1980).

Dalida nel 1967

Con il repertorio in lingua italiana, Dalida è arrivata in prima posizione per due settimane nel 1967 con Bang Bang, ha interpretato brani di Paolo Conte (La speranza è una stanza, 1968), Herbert Pagani, Bruno Lauzi (Uomo di sabbia, traduzione di Salma ya salama), Gino Paoli (Un uomo vivo, 1960), Umberto Bindi (Non mi dire chi sei, 1960), Piero Ciampi (La colpa è tua, 1970), Luigi Tenco (Vedrai Vedrai, 1979, Ciao amore ciao, 1967).

I successi in hit parade: Gli zingari, Ascoltami, I ragazzi del Pireo, La danza di Zorba, Mama, L'ultimo valzer, Dan dan dan, Quelli erano giorni, Un po' d'amore, Oh lady Mary e Darla dirladada. L'ultima presenza di Dalida nella hit risale al 1974 con il brano Diciotto anni.

Fra gli altri autori italiani che Dalida ha interpretato in francese: Lucio Dalla (Jésus Bambino, 1970), Ivano Fossati (Dédié à toi, 1980), Pino Donaggio (Comme symphonie, 1960), oltre ai già citati Paoli (Je me sens vivre, 1961), Bindi, Tenco (Loin dans le temps, versione in francese di Lontano lontano, 1967) e le reinterpretazioni dei brani di Mina, (Tintarella di luna, in Francia con titolo Le petit clair de lune, Un anno d'amore in versione francese col titolo C'est irréparable e il brano Paroles... paroles... con testo in francese, in coppia con l'amico Alain Delon, quest'ultimo pezzo nel 1973[15]). Tutte le reinterpretazioni sono contemporanee ai successi di Mina in Italia.

Tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta intraprese una serie di viaggi in Nepal come percorso di ricerca interiore.

Gli anni settanta la vedranno impegnata in tre recital all'Olympia di Parigi. Il primo, nel 1971, segnerà il cambiamento della cantante che passa gradualmente a testi più impegnati (come Avec le temps di Léo Ferré). Ritornerà all'Olympia nel 1974 e nel 1977. Sono anni in cui Dalida sarà ai vertici delle classifiche francesi con Darla dirladada, Il venait d'avoir 18 ans e Gigi l'amoroso[16].

Svolta disco e nuovi successi

In Italia gli anni settanta iniziano con buoni successi e presenze che via via si andranno diradando. 18 anni (Il venait d'avoir 18 ans) e Gigi l'amoroso la porteranno spesso in televisione (18 anni sarà l'ultima sua presenza nella classifica dei dischi più venduti). Inciderà Tornerai (in Francia J'attendrai, al primo posto in hit parade), Ciao come stai (in Francia Ne lui dis pas), Tua moglie (in Francia Ta femme) e l'LP Sempre più Dalida[11].

Sono gli anni dei grandi successi francesi e internazionali. Con J'attendrai inizia a ballare. Monday Tuesday… Laissez-moi danser la porterà a una serie di recital al Palais des Sports nel 1980[5] e negli Stati Uniti al Carnegie Hall[17]. Nel marzo 1981 ritornerà all'Olympia di Parigi.

A cavallo fra gli anni settanta e ottanta Dalida è accusata di essere politicizzata a causa della sua vicinanza a François Mitterrand, del quale è amica da una decina di anni e che in effetti sostiene apertamente durante le elezioni presidenziali del 1981. I socialisti di Mitterrand vincono le elezioni e Dalida, per evitare di fomentare sospetti che la sua apparizione sui media sia frutto di favoritismi politici, decide di intraprendere una lunga tournée all'estero[18].

In un sondaggio di Paris Match del 1982, Dalida risulta fra i personaggi più amati subito dopo Simone Weil, mentre in un sondaggio del 1985, di Télé 7 jours, è la seconda cantante più amata dai francesi (al primo posto Mireille Mathieu).

Nel 1982, incide La chanson du Mundial per fare il tifo alla nazionale di calcio francese ai Mondiali 1982. Inoltre, pubblica Danza (in lingua italiana) che raggiunge anche il mercato italiano (con un 45 giri formato da Danza e Tony), prodotta nuovamente da Paolo Dossena, l'artefice dei suoi maggiori successi italiani.

Il 1983 è l'anno di Les p'tits mots/Mourir sur scène. Mourir sur scène ottiene grande successo (soprattutto dopo la morte dell'artista) e diventa presto una delle canzoni emblematiche del suo repertorio. La interpreterà ininterrottamente, da qui, sino al suo ultimo concerto (il 29 aprile 1987). Altri tre brani autobiografici vengono pubblicati, nell'83, all'interno del 33 giri Les p'tits mots: Lucas, Bravo e Téléphonez-moi. Da quest'anno in poi, Dalida inizia a diradare progressivamente gli impegni lavorativi.

Nel 1984 per la televisione francese, con la regia di Jean-Christophe Averty, registra un programma dal titolo Dalida Idéale. Kalimba de Luna del celebre percussionista e musicista napoletano Tony Esposito è il 45 giri del 1984. Buona visibilità e parecchie apparizioni in televisione[12]. Per l'estate arriva L'innamorata/Soleil, nuovo 45 giri. Inciderà Soleil e Les P'tits Mots anche in italiano (Mediterraneo/Le parole di ogni giorno), e sarà la penultima incisione in italiano (vi sarà ancora Semplicemente così, nel 1986) oltre che l'ultimo vinile singolo uscito in Italia, con le sue due ultime relative apparizioni alla televisione italiana, una al Maurizio Costanzo Show ed una al varietà Fascination.

Sempre nel 1984, anche un nuovo album, il penultimo, intitolato semplicemente Dali. Contiene, tra le altre, una cover di I just called to say I love you di Stevie Wonder, chiamata Pour te dire je t'aime.

Inizio della depressione

Dalida nel 1974

Nel 1985 accetta l'invito di Patrick Sabatier al programma Le jeu de la Vérité ("Il gioco della verità"), il più celebre del momento in Francia. Si risponde in diretta a domande poste dal pubblico in studio e dai telespettatori. Canta la prima canzone, Le temps d'aimer, e le viene posta una domanda sul suo strabismo; apparentemente rilassata, racconta della sua infanzia e degli ultimi interventi agli occhi. Parla di omosessualità, che accetta ("non è una tara, non è una malattia, ciascuno è libero di fare ciò che vuole del proprio corpo")[19]; sulla sua vita privata dice semplicemente: "oggi sono sola", sul suicidio dei suoi tre compagni "non ne sono responsabile", e ricorda che Lucien Morisse si suicidò dieci anni dopo la fine della loro relazione, come pure Richard Chanfray (tre anni dopo, mentre stava già con un'altra donna). Non mancano domande sulla politica e su Mitterrand. Dichiara di essere amica di Mitterrand e di essere stata accusata a torto di essersi schierata politicamente, perché l'aveva sostenuto come uomo e amico e non come partito[18]. La trasmissione si rivelerà un successo.

Altri due 45 giri: Reviens-moi/La pensione bianca (oltre a un maxi 45 giri con Reviens-moi/C'était mon ami) e Le temps d'aimer/Le Vénitien de Levallois. Il progetto adesso è quello che arriva dal regista Youssef Chahine: un film in Egitto[20].

Registra il suo ultimo album in studio Le Visage de l'amour (pubblicato all'inizio del 1986), titolo di una canzone scritta appositamente per lei da Charles Trenet, e già pensa al film che girerà al Cairo.

Nel 1986, in Egitto, recita nel film Le Sixième Jour (Il sesto giorno) di Youssef Chahine, per la prima volta in un ruolo drammatico e come protagonista. Per la prima internazionale del film si sceglie un cinema a Choubra, il quartiere dove la cantante visse da bambina. È un trionfo. A Parigi il film viene accolto positivamente dalla critica ma non dal pubblico; in seguito viene commercializzato un 45 giri con la canzone omonima ispirata al film[20], oltre all'album Le Sixième Jour.

A Los Angeles Liz Taylor, insieme a molti altri artisti, inizia una crociata contro l'AIDS. Vengono coinvolti altri paesi, compresa la Francia, e Dalida con Nana Mouskouri, Thierry Le Luron, Line Renaud e altri parteciperà alla campagna.

Dal gennaio 1987 non risultano appuntamenti nell'agenda della cantante. Esce pochissimo. L'ultima uscita ufficiale risale al 7 marzo 1987 per la serata dei César, gli Oscar del cinema francese.

La sua ultima apparizione televisiva, avvenuta in data postuma, risale al novembre 1987 in Germania nel programma musicale Melodien für Millionen, registrato nell'aprile dello stesso anno, in cui interpreta il brano J'attendrai, con l'unica differenza dell'omissione della parte solitamente ballata.

L'ultimo concerto è ad Adalia, in Turchia, il 29 aprile 1987, alla presenza del Presidente della Repubblica Turca Kenan Evren[10].

La morte

La tomba di Dalida

Il 28 febbraio 1967, a un mese dalla morte di Luigi Tenco, Dalida tentò di togliersi la vita nell'albergo Prince de Galles a Parigi, dove aveva soggiornato con lo stesso cantautore prima di Sanremo; fu salvata dall'intervento di una cameriera.

Nel 1970 si suicida il suo ex marito, Lucien Morisse, provocando alla cantante un forte dolore.

Nel 1983 un'ulteriore scomparsa accentua la tristezza interiore di Dalida: il suicidio di Richard Chanfray, compagno della cantante dal 1972 al 1981.

Nel 1986 un viaggio al Cairo, nei luoghi della sua infanzia, per l'interpretazione del personaggio di Saddika nel film Le Sixième Jour, mina ulteriormente il suo equilibrio; Dalida si immedesima nella protagonista disperata al punto da non poter uscire dal personaggio[20].

Il 2 maggio 1987[21] chiama il fratello minore e manager Bruno (più noto sotto il nome d'arte Orlando, in origine nome del fratello più grande), annunciandogli il rinvio di un previsto servizio fotografico a causa del freddo. In seguito dà la serata libera alla propria cameriera, esce con la vettura, fa il giro dell'isolato e imbuca tre lettere: una per il fratello, una per il suo ultimo compagno François Naudy e una a un suo amico, per poi tornare nella sua abitazione di rue d'Orchampt 11bis sulla Butte di Montmartre. Ormai sola in casa, si infila nel letto, ingerisce una massiccia dose di barbiturici accompagnati da un bicchiere di whisky (l'alcol ne aumenta l'effetto) e, per la prima volta, spegne la luce della camera: fin da bambina, a causa del periodo in cui fu bendata per curare l'oftalmite, aveva infatti paura del buio.

Dalida muore in quella notte, tra il 2 e il 3 maggio 1987, a vent'anni dal primo tentativo di suicidio; sul suo comodino viene trovato un biglietto vergato a mano e firmato, recitante: "La vie m'est insupportable. Pardonnez moi" (La vita mi è insopportabile. Perdonatemi)[22].

Lettera d'addio vergata a mano da Dalida

Dalida è sepolta nel cimitero di Montmartre a Parigi; la statua commemorativa, a grandezza naturale, la mostra con gli occhi chiusi rivolti allo spettatore. Il fratello maggiore Orlando, morto il 5 settembre 1992, è sepolto nella stessa tomba, assieme alla loro madre Filomena d'Alba, deceduta nel 1971, e alla zia Giorgia Gigliotti, deceduta nel 1968[23].

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Ospedale Umberto I (Il Cairo)

Ospedale Umberto I (Il Cairo)

L'Umberto I è l'ospedale italiano della città del Cairo. È considerato un'icona sanitaria, non solo in Egitto, ma anche in Africa e Medio Oriente.

Il Cairo

Il Cairo

Il Cairo è la capitale dell'Egitto. Situata poco a sud rispetto al delta del Nilo, conta circa 18 milioni di abitanti nel governatorato omonimo e circa 20,4 milioni di residenti nell'area metropolitana adiacente, creando la mega metropoli cairota: la Grande Cairo. Il Cairo è pertanto la città più popolosa del mondo arabo, l'agglomerato urbano africano più popoloso e la seconda città africana più popolosa dopo Lagos.

Calabria

Calabria

La Calabria è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia meridionale di 1 841 300 abitanti, con capoluogo Catanzaro.

Provincia di Catanzaro

Provincia di Catanzaro

La provincia di Catanzaro è una provincia italiana della Calabria di 340 679 abitanti, con capoluogo Catanzaro. Confina a ovest con il mar Tirreno, a nord con la provincia di Cosenza, a nord-est con la provincia di Crotone, a est con il mar Ionio, a sud con la provincia di Reggio Calabria e a sud-ovest con la provincia di Vibo Valentia.

Orlando (produttore discografico)

Orlando (produttore discografico)

Orlando, nome d'arte di Bruno Gigliotti, è un produttore discografico, editore, cantante e attore italiano naturalizzato francese.

Oftalmite

Oftalmite

L'oftalmite è una malattia infiammatoria che coinvolge tutte le strutture del globo oculare e che, solitamente, è conseguente a forme gravi e non trattate di cheratite. È definita panoftalmia quando è diffusa.

La regina delle piramidi

La regina delle piramidi

La regina delle piramidi è un film del 1955 diretto da Howard Hawks.

Joan Collins

Joan Collins

Dame Joan Henrietta Collins è un'attrice britannica.

Gianni Morandi

Gianni Morandi

Gianni Morandi, all'anagrafe Gian Luigi Morandi, è un cantante, musicista, attore e conduttore televisivo italiano.

Europa

Europa

L'Europa è una regione geografica del mondo, comunemente considerata un continente in base a fattori storico-culturali e geopolitici. Come continente, è l'unico situato interamente nell'emisfero settentrionale e costituisce l'estremità occidentale del supercontinente Eurasia, o anche una delle tre parti del supercontinente Eurafrasia, che è detto più comunemente "Continente Antico".

Parigi

Parigi

Parigi è la capitale e la città più popolata della Francia, capoluogo della regione dell'Île-de-France e l'unico comune a essere nello stesso tempo dipartimento, secondo la riforma del 1977 e i dettami della legge PML che espansero i vecchi confini comunali.

Amália Rodrigues

Amália Rodrigues

Amália da Piedade Rebordão Rodrigues è stata una cantante e attrice portoghese, considerata la miglior esponente del genere canoro noto come fado e, a livello internazionale, riconosciuta come la voce del Portogallo; attiva per sessant'anni, fu inumata nel Pantheon nazionale tra altre personalità che hanno dato lustro al suo Paese.

Vita privata

Lucien Morisse

Dalida e Lucien Morisse

Nel 1961 Dalida sposò Lucien Morisse, direttore di Radio Europe 1, conosciuto qualche anno prima ai tempi di Bambino; tuttavia questo matrimonio durò pochissimo, appena un mese, perché Dalida decise di divorziare dopo aver incontrato a Cannes Jean Sobieski, giovane pittore e attore alle prime armi, di cui si innamorò e con cui convisse a Neuilly per qualche mese. Secondo Dalida, il matrimonio era arrivato troppo tardi (Lucien era già sposato quando la conobbe e, fra le altre cose, gli servì del tempo per decidere di separarsi dalla prima moglie), quando ormai l'amore verso Lucien, dopo sei anni, si era esaurito; dopo il divorzio il rapporto fra Dalida e Lucien non si guastò e rimasero buoni amici. Con il matrimonio lei fu naturalizzata francese con il nome di Yolande Gigliotti, mantenendo comunque la cittadinanza italiana. Questo per Dalida è stato un periodo difficile da un punto di vista professionale perché decise di non avvalersi più del sostegno di Lucien, il quale l'aveva fino ad allora aiutata a farsi strada nello spettacolo; superato un periodo di incertezze, Iolanda dimostrò di essere ormai autosufficiente e ottenne l'approvazione di Lucien. Nel 1962 acquistò la villa in rue d'Orchampt, sulla collinetta di Montmartre, dove visse fino alla morte[24].

Nel 1970 Lucien Morisse si suicidò sparandosi un colpo in testa[25].

Luigi Tenco

Dalida e Luigi Tenco a Sanremo nel 1967

Dopo una storia di tre anni con Christian de la Mazière, nel 1966 instaurò, secondo i giornali dell'epoca, una relazione con Luigi Tenco, anche se per alcuni si trattò invece di una trovata pubblicitaria della loro casa discografica. In coppia con Tenco, Dalida partecipò al Festival di Sanremo del 1967 con la canzone Ciao amore ciao, scritta dallo stesso Tenco. La giuria eliminò dalla finale il brano, sconfortando Tenco che, alla notizia, decise di ritirarsi in solitudine in albergo; Dalida, preoccupata, decise poco dopo di raggiungerlo, ma entrando nella stanza scoprì che Tenco si era suicidato con un colpo di pistola[14].

Dopo un interrogatorio della polizia locale, Dalida fece ritorno a Parigi e organizzò il suo suicidio: dicendo ai parenti di avere intenzione di partire da sola per l'Italia per far visita alla famiglia di Tenco, si recò invece all'hotel Prince de Galles, dove prese una stanza (la stessa dove Tenco soggiornava quando andava a Parigi) e ingerì una dose letale di barbiturici. Trovata per caso da una cameriera insospettita dal fatto che la stanza fosse sempre occupata, venne portata in ospedale, dove si risvegliò dal coma sei giorni dopo[25].

Lucio e Arnaud Desjardins

Qualche mese dopo il tentativo di suicidio, iniziò una relazione con uno studente ventiduenne italiano di nome Lucio e restò incinta. Dalida decise di abortire, ma dal momento che l'aborto non era ancora legale si sottopose a un intervento clandestino in Italia; l'aborto riuscì, ma, a causa di complicazioni, Dalida rimase sterile. Il cambiamento nella sua vita causato dalla morte di Tenco, dal tentativo di suicidio e dalle conseguenze dell'aborto clandestino la spinsero verso l'introspezione e la psicoanalisi (iniziò a studiare Teilhard de Chardin e Sigmund Freud) e fra il 1969 e il 1971 ebbe una relazione col filosofo Arnaud Desjardins, che venne poi chiusa perché lui era già sposato.

Richard Chanfray: il "Conte di Saint Germain"

Dalida e Richard Chanfray

Nel 1972 incontrò Richard Chanfray, noto sotto il nome d'arte di Comte de Saint-Germain, con il quale iniziò la relazione, seppur burrascosa a causa del carattere di lui, più lunga della sua vita, 9 anni; nel 1981 la relazione terminò e nel 1983 Chanfray si suicidò insieme alla sua nuova compagna.

François Naudy

L'ultima relazione, iniziata alla fine del 1985 con uno sfuggente medico di nome François Naudy, e terminata all'inizio del 1987, fu ancora una delusione per Dalida, tanto da aumentare quella depressione che la porterà alla morte nel maggio dello stesso anno.[26]

Scopri più Vita privata per argomenti

Lucien Morisse

Lucien Morisse

Lucien Morisse è stato un produttore discografico francese.

Cannes

Cannes

Cannes è un comune francese situato nel dipartimento delle Alpi Marittime e nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. I suoi abitanti si chiamano cannois.

Jean Sobieski

Jean Sobieski

Jean Sobieski è un attore e pittore francese.

Pittore

Pittore

Un pittore è colui che pratica l'arte della pittura, che consiste nel dipingere quadri, affreschi, opere grafiche e in generale decorare superfici di varia natura. Nell'età greca e romana il pittore si occupava anche di decorare le statue, che venivano dipinte in modo da essere il più possibile somiglianti al raffigurato reale.

Montmartre

Montmartre

Montmartre è una collina nella zona nord di Parigi, capitale della Francia, di cui rappresenta il punto più alto, all'interno del XVIII arrondissement, sulla rive droite, molto nota per la Basilica del Sacro Cuore posta sulla sua sommità e per essere stata il centro della vita dei bohémien durante la Belle Époque, rappresentando lo stile di vita non convenzionale di artisti, scrittori, musicisti e attori marginalizzati e impoveriti.

Luigi Tenco

Luigi Tenco

Luigi Tenco è stato un cantautore, attore, poeta, compositore e polistrumentista italiano.

Christian de la Mazière

Christian de la Mazière

Christian de la Mazière è stato un giornalista, e impresario francese. Collaborazionista durante la Seconda guerra mondiale.

Festival di Sanremo 1967

Festival di Sanremo 1967

Il diciassettesimo Festival di Sanremo si svolse al Salone delle feste del Casinò di Sanremo dal 26 al 28 gennaio 1967 e fu condotto per la quinta volta consecutiva da Mike Bongiorno, nell'occasione affiancato da Renata Mauro.

Ciao amore, ciao

Ciao amore, ciao

Ciao amore, ciao è una canzone scritta dal cantautore italiano Luigi Tenco ed interpretata dallo stesso Tenco e dalla cantante italo-francese Dalida al Festival di Sanremo del 1967.

Barbiturici

Barbiturici

I barbiturici sono farmaci liposolubili, derivati dall'acido barbiturico, che agiscono sul sistema nervoso centrale e determinano effetti come la sedazione o l'anestesia. Inoltre possono agire come ansiolitici, ipnotici o anticonvulsivanti. Possono anche essere usati come analgesici con effetti in questo caso piuttosto deboli. I barbiturici possono provocare dipendenza, sia fisica sia psicologica. Sono stati ampiamente sostituiti dalle benzodiazepine in campo medico nel trattamento di ansia e insonnia, soprattutto perché queste ultime sono meno pericolose in caso di sovradosaggio. Tuttavia i barbiturici sono ancora oggi utilizzati in anestesia generale, per l'epilessia, per il trattamento di emicrania acuta e per il suicidio assistito e l'eutanasia.

Aborto

Aborto

L'aborto è l'interruzione della gravidanza prima della ventesima o ventiduesima settimana, con conseguente espulsione del feto o dell'embrione dall'utero; può avvenire spontaneamente, o essere procurato.

Introspezione

Introspezione

L'introspezione è un atto della coscienza che consiste nell'osservazione diretta ed analisi della propria interiorità rappresentata da pensieri, sentimenti, desideri, pulsioni, stimoli prodotti del pensiero stesso, come pure il senso dell'identità di una persona.

Autori di canzoni scritte per Dalida

Lo stesso argomento in dettaglio: Canzoni registrate da Dalida.

Il repertorio di Dalida include le opere di importanti esponenti della musica internazionale: Mikīs Theodōrakīs, Manos Hadjidakis (Grecia), Pete Seeger, Woody Goothrie (U.S.A.), Joaquin Rodrigo (Spagna), Michel Legrand, Georges Delerue (Francia), Kurt Weill, Kurt Tukolsky (Germania), Nino Rota, Ennio Morricone (Italia).

Molte canzoni interpretate da Dalida sono state scritte da autori che già all'epoca erano, o sarebbero in seguito divenuti, poeti, scrittori o giornalisti di chiara fama: Salah Jahine (Egitto), Abdel Chamass (Libano), Bertolt Brecht (Germania), Jacques Prévert, André Hardellet, Louis Amade, Gianni Esposito, Boris Bergman, Gérard Manset, Gilbert Sinoué, Marc Fabien-Bonnard, Pascal Sevran, Leila Chellabi, Marie-France Touraille, Jean-Loup Dabadie, Françoise Dorin, Françoise Sagan (Francia), Felix Leclerc (Canada).

Del repertorio in lingua francese della cantante fanno parte autori riconducibili al filone della "chanson à texte", o "chanson poétique", come Guy Béart, Charles Aznavour, Gilbert Bécaud, Charles Trenet, Serge Lama, Michel Sardou, Léo Ferré, Jacques Brel.

Da segnalare inoltre la collaborazione di Dalida con tre importanti registi: Michel Dumoulin (noto per i suoi lavori su Nathalie Sarraute e Jean Genet: con lui, Dalida gira il film Dalida pour toujours), Jean-Christophe Averty (considerato un precursore della video-arte: con lui Dalida gira Dalida idéale), Youssef Chahine (considerato da molti il "Fellini del mondo arabo": con lui Dalida gira il film Le Sixième Jour).

In Francia i suoi CD, gli LP e i vari DVD continuano ad avere un ottimo mercato.

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Canzoni registrate da Dalida

Canzoni registrate da Dalida

Questa è una lista alfabetica di tutte le canzoni che sono state registrate da Dalida tra il 1954 e il 1987. Contiene un totale di 700 canzoni in 9 lingue diverse.

Joaquín Rodrigo

Joaquín Rodrigo

Joaquín Rodrigo Vidre, marchese dei giardini di Aranjuez, è stato un compositore e pianista spagnolo. Musicista classico, tra le sue composizioni vi è il celebre Concerto d'Aranjuez.

Georges Delerue

Georges Delerue

Georges Henri Jean-Baptiste Delerue è stato un compositore francese.

Kurt Weill

Kurt Weill

Kurt Julian Weill è stato un compositore e musicista tedesco naturalizzato statunitense.

Ennio Morricone

Ennio Morricone

Ennio Morricone è stato un compositore, direttore d'orchestra e arrangiatore italiano.

Bertolt Brecht

Bertolt Brecht

Bertolt Brecht, nato Eugen Berthold Friedrich Brecht è stato un drammaturgo, poeta, regista teatrale e saggista tedesco, fondatore del teatro epico.

Jacques Prévert

Jacques Prévert

Jacques André Marie Prévert è stato un poeta e sceneggiatore francese.

Gilbert Sinoué

Gilbert Sinoué

Gilbert Sinoué, nato Samir-Gilbert Kassab, è uno scrittore francese.

Guy Béart

Guy Béart

Guy Béart, nome d’arte di Guy Béhart-Hasson, originariamente scritto Béhar-Hassan, è stato un cantante e compositore francese, padre dell’attrice Emmanuelle Béart.

Charles Aznavour

Charles Aznavour

Charles Aznavour, nome d'arte di Shahnourh Varinag Aznavourian, in armeno: Շահնուր Վաղինակ Ազնավուրյան, è stato un cantautore, attore e diplomatico francese di origine armena.

Gilbert Bécaud

Gilbert Bécaud

Gilbert Bécaud, nato François Gilbert Léopold Silly, è stato un cantante, pianista, compositore e attore francese. Fu soprannominato Monsieur 100.000 volt per la sua grande energia sulla scena e per le sue oltre 400 canzoni. I suoi successi più celebri Mes mains, Nathalie, Le Jour où la pluie viendra, Je t'appartiens e Et maintenant.

Charles Trenet

Charles Trenet

Louis Charles Auguste Claude Trenet /ʃaʁl tʁə'nɛ/ è stato un cantautore e paroliere francese.

Premi e riconoscimenti

Insieme a Édith Piaf, Dalida è la cantante che ha maggiormente contrassegnato la musica leggera transalpina del XX secolo. È stata tête d'affiche (nome di maggior richiamo) all'Olympia, tempio della musica leggera parigina, negli anni 1961, 1964, 1967, 1971, 1974, 1977 e 1981 (si prospettava un ritorno per il 1987, anno della sua morte).

Vinse due Oscar mondiali della canzone nel 1963 e nel 1974 per Gigi l'amoroso prima in Svizzera per due settimane e nelle Fiandre e seconda nei Paesi Bassi; nel 1975 vinse il Premio dell'Académie du Disque français per il brano Il venait d'avoir 18 ans (ispirato al romanzo di Colette Il grano in erba, è stato uno fra i suoi brani più conosciuti in Italia con il titolo 18 anni). Nel 1975 il Québec l'ha indicata come "personaggio più popolare", dopo Elvis Presley, e "donna dell'anno" insieme a Jackie Kennedy (cfr. bibliografia).

Inoltre nel 1981 le fu consegnato il primo disco di diamante della storia, grazie agli 85 milioni di album venduti in tutto il mondo[5].

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Édith Piaf

Édith Piaf

Édith Piaf, pseudonimo di Édith Giovanna Gassion, è stata una cantautrice francese.

XX secolo

XX secolo

Il XX secolo è il secolo che inizia nell'anno 1901 e termina nell'anno 2000 incluso.

Olympia (teatro)

Olympia (teatro)

L’Olympia /ɔlɛ̃'pja/ è uno storico teatro di Parigi, sito nel 9º arrondissement, al n. 28 del boulevard des Capucines.

Romanzo

Romanzo

Il romanzo è un genere della narrativa scritto in prosa. Origini e caratteristiche fondanti del romanzo sono argomento di dibattito tra gli studiosi. Certamente si può affermare che una premessa importante del romanzo moderno è da individuare nella prima produzione in lingua d'oïl : le narrazioni in versi di questa tradizione, sia che recuperassero temi greco-romani sia che rielaborassero temi cavallereschi, venivano indicate già allora con il termine roman.

Colette

Colette

Colette, pseudonimo di Sidonie-Gabrielle Colette, è stata una scrittrice e attrice teatrale francese, considerata fra le maggiori figure della prima metà del XX secolo. Insignita delle più importanti onorificenze accademiche, nonché Grand'Ufficiale della Legion d'onore, fu la prima donna nella storia della Repubblica Francese a ricevere funerali di stato.

Il grano in erba

Il grano in erba

Il grano in erba è un romanzo della scrittrice francese Colette (1873-1954) scritto nel 1923 e pubblicato l'anno successivo dalla Librarie Ernest Flammarion. In Italia è stato pubblicato più volte, con il titolo Il grano in erba. Fra le principali edizioni si ricordano quella del 1964, per la collana I libri del Pavone di Arnoldo Mondadori Editore, e quella di Adelphi, del 1991.

Italia

Italia

L'Italia, ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare unitaria e conta una popolazione di circa 59 milioni di abitanti, che ne fanno il terzo Stato dell'Unione europea per numero di abitanti. La capitale è Roma.

Québec (provincia)

Québec (provincia)

Il Québec è una provincia del Canada, la seconda per popolazione dopo l'Ontario. Con le sue istituzioni, lingua e cultura costituisce de facto una nazione all'interno della Confederazione. Si trova nella parte orientale del Canada, anche se Terranova e Labrador e le cosiddette «province marittime» si trovano ancora più a est. Il capoluogo della provincia è la città di Québec, mentre la città più popolosa è Montréal.

Elvis Presley

Elvis Presley

Elvis Aaron Presley è stato un cantante e attore statunitense.

Citazioni e omaggi

Monumenti e commemorazioni

Insegna della Place Dalida, a Montmartre
Busto di Dalida nella Place Dalida
  • Nel 1997 è stata inaugurata a Montmartre una piazza in suo onore, Place Dalida[27], dove è stato posto un busto di bronzo dello scultore-disegnatore Aslan che la raffigura. Quest'ultimo scolpì anche la statua posta sulla tomba della cantante nel cimitero di Montmartre.
  • Nel 2007, in occasione del ventennale della scomparsa dell’artista, il sindaco di Parigi Bertrand Delanoë ha predisposto una mostra commemorativa della figura di Dalida nei locali del Comune di Parigi (Mairie de Paris). Il ciclo di manifestazioni commemorative ha compreso la realizzazione di un cofanetto video in serie limitata composto da otto DVD dal titolo Une vie (20 ans déjà), con moltissimi filmati televisivi e documentaristici riguardanti l'artista, un cofanetto da collezione di forma piramidale (anch'esso in edizione limitata) contenente un DVD del film Le Sixième Jour e un DVD bonus con clip inedite, una versione per collezionisti del film Dalida di Joyce Buñuel, oltre a una versione rimasterizzata del film Io ti amo, mai pubblicato prima per il mercato dell'home video. In più, sono stati pubblicati tre album: un box set di cinque CD intitolato Les 101 plus belles chansons, una raccolta di brani per il mercato italiano chiamata L'Originale e una riedizione (con due ulteriori canzoni inedite) del cofanetto integrale in italiano Italia Mia, originariamente parso nel 1991.
  • In Italia, a Serrastretta, paese delle radici italiane di Iolanda Cristina Gigliotti, a cura dell'Associazione Dalida l'artista viene ricordata con l'apertura della "Casa Museo Dalida", la posa dell'opera bronzea Dalida vista da Inis, l'intitolazione di un anfiteatro, la pubblicazione di un opuscolo intitolato Da Serrastretta a Dalida 1962/2007 e l'uscita di un DVD frutto di un progetto didattico della locale scuola media in collaborazione con la stessa Associazione Dalida. Nell'agosto del 2019 la regione Calabria ha istituito il "Premio Dalida", consegnato a Carla Bruni il 21 agosto a Serrastretta.

Musica

  • Nel 2003 il cantante e compositore francese Serge Lama pubblica l'album Pluri((elles)). Al suo interno, tra gli altri, è contenuto un duo virtuale postumo con Dalida nel brano Je suis malade.
  • In ricordo dell'artista, il 23 settembre 2007 Patty Pravo ha inciso l'album Spero che ti piaccia... Pour toi..., in cui interpreta alcuni successi di Dalida.
  • Il 17 novembre 2008 è uscito l'album Fleurs 2 di Franco Battiato che contiene, in omaggio a Dalida, la reinterpretazione di Il venait d'avoir 18 ans, interpretata con la partecipazione di Sepideh Raissadat.
  • Nel maggio 2009 esce l'album Toutes les femmes en moi di Lara Fabian, contenente un omaggio a Dalida: la reinterpretazione del brano Il venait d'avoir 18 ans.
  • Per il venticinquennale della scomparsa di Dalida, nel 2012, viene pubblicato l'album Depuis qu'elle est partie... che presenta, oltre ad un CD di brani cantati da Dalida, un secondo CD con canzoni del repertorio di Dalida interpretate da altri artisti che le rendono omaggio.
  • Nel mese di febbraio 2017, dopo la programmazione su Rai 1 della fiction dedicata a Dalida, realizzata da Lisa Azuelos, vengono pubblicate alcune raccolte discografiche per il mercato italiano. La Saar Records ristampa il primo 33 giri italiano della cantante che comprende 12 canzoni in italiano (Gli zingari, Milord, Uno a te uno a me, Pezzettini di bikini). Il vinile, di colore rosso, è a tiratura limitata. Viene inoltre pubblicato un cofanetto della serie Original Recordings dal titolo Retrospective 1956-1961, composto da cinque CD.
  • Nel 2018 il cantante algerino Soolking pubblica il singolo Dalida, un omaggio all'artista franco-italiana. Il brano è stato certificato disco di platino in Francia.
  • Nel 2021 un brano di Dalida viene scelto per essere inserito nella colonna sonora del nuovo film di 007, No time to die (Mourir peut attendre, in francese). Si tratta di un brano del 1968 di nome Dans la ville endormie (tradotto: Nella città addormentata). In Italia la cantante incise il brano, sempre nel 1968, con il titolo L'aquilone.

Cinema e televisione

Teatro

Scopri più Citazioni e omaggi per argomenti

Montmartre

Montmartre

Montmartre è una collina nella zona nord di Parigi, capitale della Francia, di cui rappresenta il punto più alto, all'interno del XVIII arrondissement, sulla rive droite, molto nota per la Basilica del Sacro Cuore posta sulla sua sommità e per essere stata il centro della vita dei bohémien durante la Belle Époque, rappresentando lo stile di vita non convenzionale di artisti, scrittori, musicisti e attori marginalizzati e impoveriti.

Cimitero di Montmartre

Cimitero di Montmartre

Il cimitero del Nord, viene comunemente chiamato cimitero di Montmartre /mõ.'maʁ.tʁ(ə)/.

Bertrand Delanoë

Bertrand Delanoë

Bertrand Delanoë /bɛʁ'tʁɑ̃ dəlanɔ'e/ è un politico francese, membro del Partito Socialista. Ha ricoperto la carica di sindaco di Parigi dal 25 marzo 2001 al 5 aprile 2014.

DVD

DVD

Il DVD è un supporto di memoria di tipo disco ottico.

Le Sixième Jour (film)

Le Sixième Jour (film)

Le Sixième Jour è un film del 1986 diretto da Yusuf Shahin e interpretato nel ruolo di protagonista dalla cantante italo-francese Dalida.

Joyce Buñuel

Joyce Buñuel

Joyce Sherman Buñuel è una regista e sceneggiatrice francese.

Compact disc

Compact disc

Il Compact disc, anche italianizzato con scarsa fortuna con il nome "compatto", è un tipo standardizzato di disco ottico utilizzato in vari ambiti per la memorizzazione di informazioni in formato digitale, che per la prima volta nella storia ha permesso di ovviare all'insuperabile limite di ogni supporto analogico precedente, cioè la progressiva usura del disco su vinile man mano che questo veniva utilizzato, dovuta al consumo fisico del disco causato dai ripetuti passaggi della puntina del giradischi.

Les 101 plus belles chansons

Les 101 plus belles chansons

Les 101 plus belles chansons è un cofanetto postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicato il 30 aprile 2007 da Universal Music France.

L'Originale (album Dalida)

L'Originale (album Dalida)

L'Originale è una raccolta postuma della cantante italo-francese Dalida pubblicata il 16 novembre 2007 da Universal Music France.

Italia Mia

Italia Mia

Dalida Italia Mia è un cofanetto postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicato il 29 aprile 1991 da Carrere.

Carla Bruni

Carla Bruni

Carla Bruni, all'anagrafe Carla Gilberta Bruni Tedeschi, in seguito al matrimonio con Nicolas Sarkozy conosciuta anche come Carla Bruni-Sarkozy, è una cantautrice, attrice e supermodella italiana naturalizzata francese, già Première dame di Francia.

Je suis malade

Je suis malade

Je suis malade è un singolo di Serge Lama, pubblicato in 7" nel 1973.

Discografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Dalida e Canzoni registrate da Dalida.

Album in studio

Album dal vivo

Colonne sonore

Raccolte

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Discografia di Dalida

Discografia di Dalida

Questa voce elenca la discografia di Dalida dal 1956 ad 1987, composta da 38 album in studio, oltre 80 compilation, 1 colonna sonora, 4 album dal vivo, 80 EP, 106 singoli di corrente principale e 200 singoli promozionali.

Canzoni registrate da Dalida

Canzoni registrate da Dalida

Questa è una lista alfabetica di tutte le canzoni che sono state registrate da Dalida tra il 1954 e il 1987. Contiene un totale di 700 canzoni in 9 lingue diverse.

Gondolier

Gondolier

Gondolier è il terzo album in studio della cantante franco-italiana Dalida, pubblicato nel 1958.

Les Gitans

Les Gitans

Les Gitans è il quarto album in studio della cantante franco-italiana Dalida, pubblicato nel 1958.

Le Disque d'or de Dalida

Le Disque d'or de Dalida

Le Disque d'or de Dalida è il quarto album in studio della cantante franco-italiana Dalida, pubblicato nel 1959.

Les Enfants du Pirée

Les Enfants du Pirée

Les Enfants du Pirée è un album in studio della cantante franco-italiana Dalida, pubblicato nel 1960 da Barclay.

Elle, lui et l'autre

Elle, lui et l'autre

Elle, lui et l'autre è un album della cantante italo-francese Dalida, pubblicato nel 1960 da Barclay.

Garde-moi la dernière danse

Garde-moi la dernière danse

Garde-moi la dernière danse è un album in studio della cantante franco-italiana Dalida, pubblicato nel 1961 da Barclay.

Le Petit Gonzales

Le Petit Gonzales

Le Petit Gonzales è un album in studio della cantante franco-italiana Dalida, pubblicato nel 1962 da Barclay.

Eux (album)

Eux (album)

Eux è un album in studio della cantante franco-italiana Dalida, pubblicato nel 1963 da Barclay.

Amore scusami

Amore scusami

Amore scusami è un album in studio della cantante franco-italiana Dalida, pubblicato nel 1964 da Barclay.

Il silenzio (album 1965)

Il silenzio (album 1965)

Il Silenzio è un album in studio della cantante franco-italiana Dalida, pubblicato nel 1965.

Discografia postuma

Album e raccolte

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Dalida Forever - Pour en arriver là

Dalida Forever - Pour en arriver là

Dalida Forever - Pour en arriver là è la prima raccolta postuma della cantante italo-francese Dalida, pubblicata qualche mese dopo la sua morte, nel 1987. Venne distribuita da Carrere.

Dalida (album 1987)

Dalida (album 1987)

Dalida è una raccolta omonima postuma della cantante italo-francese Dalida, pubblicata nel 1987 dalla CGD.

La Voix de l'Amour (album)

La Voix de l'Amour (album)

La Voix de l'Amour è una raccolta postuma della cantante italo-francese Dalida, pubblicata nel 1988 da Carrere.

Dalida mon Amour

Dalida mon Amour

Dalida mon Amour è una raccolta postuma della cantante italo-francese Dalida, pubblicata il 22 maggio 1989 da Carrere.

Dalida mon Amour Vol.2

Dalida mon Amour Vol.2

Dalida mon Amour Vol.2 è una raccolta postuma della cantante italo-francese Dalida, pubblicata il 15 aprile 1990 da Carrere.

Italia Mia

Italia Mia

Dalida Italia Mia è un cofanetto postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicato il 29 aprile 1991 da Carrere.

Les années Barclay

Les années Barclay

Les années Barclay è un cofanetto postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicato nel 1991 da Barclay.

Dalida Tenco - The Classic Collection

Dalida Tenco - The Classic Collection

Dalida Tenco - The Classic Collection è una raccolta postuma dei cantanti Dalida e Luigi Tenco, pubblicata in Italia nel 1994 dalla Fremus.

I grandi successi (Dalida 1994)

I grandi successi (Dalida 1994)

I grandi successi è una raccolta postuma della cantante italo-francese Dalida, pubblicata nel 1994 da BMG.

Comme si j'étais là

Comme si j'étais là

Comme si j'étais là è un album postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicato il 30 gennaio 1995 e distribuito da Carrere Music.

Les années Orlando

Les années Orlando

Les années Orlando è un cofanetto postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicato il 22 aprile 1997 da PolyGram.

Dalida à l'Olympia

Dalida à l'Olympia

Dalida à l'Olympia è una raccolta postuma della cantante italo-francese Dalida, pubblicata il 2 maggio 1997 da Dureco France.

Videografia

Album video

Postumi

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Dalida idéale (album)

Dalida idéale (album)

Dalida idéale è un album video della cantante italo-francese Dalida, pubblicato nel 1984 da René Chateau Vidéo.

Pour en arriver là

Pour en arriver là

Pour en arriver là è un album video postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicato nel 1987 da Carrere Video.

Éternelle... (Dalida)

Éternelle... (Dalida)

Éternelle... è un album video postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicato nel 1996 da PolyGram Video.

Le Grand Voyage (Dalida)

Le Grand Voyage (Dalida)

Le Grand Voyage è un album video postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicato il 27 aprile 1997 da PolyGram Video.

Dalida passionnément

Dalida passionnément

Dalida passionnément è un album video postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicato nel 1998 da PolyGram Video.

Dalida numéro un

Dalida numéro un

Dalida numéro un è un album video postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicato nel 1999 da Columbia Records.

Une vie (20 ans déjà)

Une vie (20 ans déjà)

Une vie è un cofanetto video postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicato nel 2007 da Universal Music France.

Ses plus Beaux Duos

Ses plus Beaux Duos

Ses plus Beaux Duos è un album video postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicato il 31 ottobre 2011 da Universal Music France.

Live 3 Concerts Inédits

Live 3 Concerts Inédits

Live 3 Concerts Inédits è un cofanetto video postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicato il 23 aprile 2012 da Universal Music France.

Dalida, citoyenne du monde

Dalida, citoyenne du monde

Dalida, citoyenne du monde è un cofanetto postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicata il 30 ottobre 2015 da Universal Music France.

30 ans déjà

30 ans déjà

30 ans déjà è una raccolta postuma della cantante italo-francese Dalida, pubblicata il 21 aprile 2017 da Universal Music France.

30 ans d'amour...

30 ans d'amour...

30 ans d'amour... è un album video postumo della cantante italo-francese Dalida, pubblicato il 23 novembre 2018 da Universal Music France.

Filmografia

Cinema

Televisione

Pubblicità

  • 1960 - Permaflex (Italia)
  • 1986 - Wizard Sec (Francia)

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Brigade des mœurs

Brigade des mœurs

Brigade des mœurs è un film del 1959 diretto da Maurice Boutel.

Maurice Boutel

Maurice Boutel

Maurice Boutel, all'anagrafe Maurice Isaac Teboul, è stato un regista e sceneggiatore francese.

Che femmina!! e... che dollari!

Che femmina!! e... che dollari!

Che femmina!! e... che dollari! è un film del 1961, diretto da Giorgio Simonelli.

Giorgio Simonelli

Giorgio Simonelli

Giorgio Candido Simonelli è stato un regista, sceneggiatore e montatore italiano, noto anche per essere stato uno dei fautori del successo di Franco & Ciccio, che ha diretto in una dozzina di film nella prima metà degli anni sessanta.

Ménage all'italiana

Ménage all'italiana

Ménage all'italiana è un film italiano del 1965 diretto da Franco Indovina.

Franco Indovina

Franco Indovina

Franco Indovina è stato un regista cinematografico italiano.

Io ti amo

Io ti amo

Io ti amo è un film drammatico del 1968 diretto da Antonio Margheriti. Musicarello prodotto sull'onda del successo del singolo che dà il titolo al film, cantato da Alberto Lupo nel 1967 e cover del brano I Love You and You Love Me di Anthony Quinn.

Antonio Margheriti

Antonio Margheriti

Antonio Margheriti, noto anche con lo pseudonimo di Anthony M. Dawson, è stato un regista italiano.

American Secret Service

American Secret Service

American Secret Service è un film del 1968 diretto da Enzo Di Gianni.

Enzo Di Gianni

Enzo Di Gianni

Enzo Di Gianni, nome d'arte di Vincenzo Esposito, è stato un poeta, editore, regista e sceneggiatore italiano.

Le Sixième Jour (film)

Le Sixième Jour (film)

Le Sixième Jour è un film del 1986 diretto da Yusuf Shahin e interpretato nel ruolo di protagonista dalla cantante italo-francese Dalida.

Permaflex

Permaflex

La Permaflex fu fondata nel 1952 da Giovanni Pofferi (1907-1995), che era stato commerciante di formaggi e di stracci, in collaborazione con Augusto Fantoni di Bologna che ebbe l'idea di produrre in Italia i materassi a molle usati negli Stati Uniti.

Fonte: "Dalida", Wikipedia, Wikimedia Foundation, (2023, March 21st), https://it.wikipedia.org/wiki/Dalida.

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Note
  1. ^ Chi era Dalida, l’ultima diva della musica italiana ed internazionale, su urbanpost.it, 3 agosto 2019. URL consultato il 9 febbraio 2023.
  2. ^ (FR) Biographie de Dalida, su Universal Music France. URL consultato il 1º luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2016).
  3. ^ a b c Maria Pia Fusco, Un addio a Dalida con tanto rispetto, in la Repubblica, 5 maggio 1987. URL consultato il 21 giugno 2014.
  4. ^ (FR) Dalida Forever, La carte d'identité de Dalida faite en 1961 (photo de l'expo) - Dalida, Eternelle..., in Dalida, Eternelle.... URL consultato il 27 gennaio 2018.
  5. ^ a b c d (FR) Dalida - Biographie, discographie et fiche artiste, su RFI Musique. URL consultato il 27 gennaio 2018.
  6. ^ a b Catherine Rihoit, Dalida, Plon, 2005
  7. ^ Le journal d'Egypte June 9, 1954; Dalida: Mythe et mémoire ISBN 978-2361393977
  8. ^ in Catherine Rihoit, Dalida, Plon, 2005. La Rihoit nel libro sbaglia però l'attrice e nomina Rita Hayworth (che in origine avrebbe dovuto avere il ruolo di Joan Collins), ma il film è Terre des pharaons, cioè La regina delle piramidi.
  9. ^ https://www.youtube.com/watch?v=AjhzOLBv-FQ&ab_channel=DalidaOfficiel
  10. ^ a b Biografia di Dalida sul sito ufficiale
  11. ^ a b (FR) Dalida site Officiel - Son histoire||du Caire à Paris, su dalida.com. URL consultato il 27 gennaio 2018.
  12. ^ a b c DALIDA, su artisteschartsventes.blogspot.fr. URL consultato il 27 gennaio 2018.
  13. ^ Tenco: confermata l'ipotesi del suicidio, in Il Corriere, 16 febbraio 2006. URL consultato il 12 maggio 2017.
  14. ^ a b (FR) Dans les archives - Dalida, ses confidences après sa tentative de suicide. URL consultato il 27 gennaio 2018.
  15. ^ (FR) Alain Delon met en lumière son histoire d'amour avec... Dalida !. URL consultato il 27 gennaio 2018.
  16. ^ (FR) Dylan Voutat, Concert de légende: Dalida à l'Olympia 1971 - Dalida, L'Histoire d'un amour, in Dalida, L'Histoire d'un amour. URL consultato il 27 gennaio 2018.
  17. ^ (FR) Dylan Voutat, Chronique: Dalida à New York (1958 et Carnegie Hall 1978) - Dalida, L'Histoire d'un amour, in Dalida, L'Histoire d'un amour. URL consultato il 27 gennaio 2018.
  18. ^ a b (FR) Marc Fourny, Dalida et François Mitterrand : une passion secrète, in Le Point, 11 gennaio 2017. URL consultato il 27 gennaio 2018.
  19. ^ Estratto del Jeu de la verité su YouTube
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