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Corte penale internazionale

Da Wikipedia, ma visivamente accattivante
Corte penale internazionale
(FR) Cour pénale internationale
(EN) International Criminal Court
Logo dell'ICC-CPI
AbbreviazioneICC-CPI
TipoTribunale per crimini internazionali
Fondazione1º luglio 2002
Sede centralePaesi Bassi L'Aia
Area di azione123 Paesi
PresidentePolonia Piotr Hofmański
Lingue ufficialiInglese, francese, arabo, cinese, russo, spagnolo
Bilancio€103,623,300[1] (2010)
Impiegati686, previsti 763 (2010)
Sito web

La Corte penale internazionale (in inglese: International Criminal Court - ICC, in francese: Cour pénale internationale - CPI) è un tribunale per crimini internazionali che ha sede all'Aia, nei Paesi Bassi.

La sua competenza è limitata ai crimini più seri che riguardano la comunità internazionale nel suo insieme, cioè il genocidio, i crimini contro l'umanità e i crimini di guerra (cosiddetti crimina iuris gentium), e di recente anche il crimine di aggressione (art. 5, par. 1, Statuto di Roma).

La Corte ha una competenza complementare a quella dei singoli Stati, dunque può intervenire se e solo se gli Stati non possono (o non vogliono) agire per punire crimini internazionali.

La Corte penale internazionale non è un organo dell'ONU e non va confusa con la Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite, anch'essa con sede all'Aia. Ha però alcuni legami con le Nazioni Unite: ad esempio il Consiglio di sicurezza ha il potere di deferire alla Corte situazioni che altrimenti non sarebbero sotto la sua giurisdizione (art. 13(b), Statuto di Roma)[2].

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Lingua inglese

Lingua inglese

L'inglese è una lingua indoeuropea appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche, assieme all'olandese, all'alto e basso tedesco e al frisone, con i quali conserva ancora un'evidente parentela.

Lingua francese

Lingua francese

Il francese è una lingua appartenente al gruppo delle lingue romanze. Al 2022, è parlata da 274,1 milioni di parlanti totali.

L'Aia

L'Aia

L'Aia o L'Aja è una città di circa 545 000 abitanti dei Paesi Bassi. Pur non essendo la capitale ufficiale dello Stato, che è Amsterdam, riveste il ruolo che normalmente è proprio delle capitali, essendo sede del parlamento, del governo, del capo dello Stato e di tutte le ambasciate straniere presenti nel paese.

Paesi Bassi

Paesi Bassi

I Paesi Bassi, spesso colloquialmente indicati come Olanda, sono una delle quattro nazioni costitutive del Regno dei Paesi Bassi; si trovano principalmente in Europa ma comprendono anche i cosiddetti Paesi Bassi caraibici. Il nome Paesi Bassi è un riferimento alla sua bassa elevazione e alla sua topografia piatta, con solo il 50% circa del suo territorio che supera 1 metro sopra il livello del mare e quasi il 26% che scende sotto il livello del mare.

Genocidio

Genocidio

Con genocidio, secondo la definizione adottata dall'ONU, si intendono «gli atti commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso».

Crimine di aggressione

Crimine di aggressione

Il crimine di aggressione è uno dei crimini su cui la Corte penale internazionale esercita giurisdizione in base a quanto stabilito dallo Statuto di Roma, e dagli emendamenti di Kampala del 2010, entrati in vigore a partire dal 17 giugno 2018: essi furono adottati dopo che la definizione di questo crimine è stata oggetto di molte revisioni, riunioni di alto livello, conferenze di esperti e sessioni dell'Assemblea degli Stati Parte.

Statuto di Roma

Statuto di Roma

Lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale, chiamato anche Statuto della Corte penale internazionale o Statuto di Roma, è il trattato internazionale istitutivo della Corte penale internazionale. Definisce i principi fondamentali, la giurisdizione, la composizione e le funzioni degli organi dell'organizzazione internazionale, nonché i rapporti con le Nazioni Unite, con le organizzazioni intergovernative, internazionali e non governative, l'istituzione e le funzioni dell'Assemblea degli Stati Parte.

Stato

Stato

Lo Stato è l'organizzazione politica e giuridica di una comunità stabilmente stanziata su un territorio. In quanto autorità che governa un territorio e una popolazione, lo Stato costituisce un ordinamento giuridico a base territoriale. Inoltre, secondo una concezione diffusa, l'ordinamento posto e garantito dallo Stato, o con cui lo Stato si identifica, è altresì sovrano perché indipendente sul piano esterno e supremo su quello interno.

Organo (diritto)

Organo (diritto)

Organo, in diritto, indica una persona giuridica o una persona fisica o l'insieme di persone fisiche che agisce per essa, compiendo atti giuridici.

Organizzazione delle Nazioni Unite

Organizzazione delle Nazioni Unite

L'Organizzazione delle Nazioni Unite, in sigla ONU, abbreviata in Nazioni Unite, è un'organizzazione intergovernativa a carattere mondiale. Tra i suoi obiettivi principali vi sono il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale, lo sviluppo di relazioni amichevoli tra le nazioni, il perseguimento di una cooperazione internazionale e il favorire l'armonizzazione delle varie azioni compiute a questi scopi dai suoi membri. L'ONU è l'organizzazione intergovernativa più grande, più conosciuta e più rappresentata a livello internazionale. Ha sede sul territorio internazionale a New York, mentre altri uffici principali si trovano a Ginevra, Nairobi e Vienna.

Corte internazionale di giustizia

Corte internazionale di giustizia

La Corte internazionale di giustizia, nota anche con il nome di Tribunale internazionale dell'Aia, spesso indicata con l'acronimo CIG, è il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite. Ha sede nel Palazzo della Pace all'Aia, nei Paesi Bassi.

Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è l'organo delle Nazioni Unite, composto dalle potenze globali e da altre potenze di rilievo, incaricato di mantenere la pace e la sicurezza internazionali in conformità con i principi e le finalità delle Nazioni Unite.

Storia

La sede della Corte penale internazionale

Le origini della Corte penale internazionale sono da far risalire al periodo della seconda guerra mondiale, quando vennero istituiti dei tribunali militari internazionali. Il primo fu chiamato a giudicare i capi nazisti nel Processo di Norimberga, mentre il secondo era quello del Processo di Tokyo. Come tribunali militari, la loro competenza giurisdizionale si limitava ai crimini di guerra. Il tribunale di Norimberga, durante gli anni, ha pronunciato diverse sentenze, ampliando l'ambito di giurisdizione inserendovi, oltre ai crimini di guerra, anche i crimini contro l'umanità e contro la pace.

La campagna per l'istituzione della Corte penale internazionale fu poi ripresa e rilanciata negli anni novanta da una coalizione di 300 organizzazioni non governative, tra le quali l'organizzazione Non c'è pace senza giustizia[3] appartenente alla galassia radicale italiana[4].

Contemporaneamente l'Assemblea generale dell'ONU varò il progetto di formulare un codice sui crimini e uno statuto per la Corte penale internazionale. Il 9 dicembre 1994, l'Assemblea generale creava un apposito comitato preparatorio che riprese il progetto elaborato precedentemente dalla Commissione di diritto internazionale, approfondendone gli aspetti più controversi e sviluppandone i profili più complessi anche alla luce della codificazione dei crimini internazionali avvenuta negli statuti e successive modifiche dei primi tribunali ad hoc. Le pressioni da parte dell'ONU di terminare il progetto di realizzazione, infatti, si fecero più pesanti durante il 1993-1994, proprio perché erano stati istituiti dei tribunali ad hoc per la questione di ex-Jugoslavia e Ruanda.

Nel 1996, conclusi i lavori della commissione, l'Assemblea delle nazioni unite convocava a Roma una conferenza diplomatica dei plenipotenziari degli Stati per l'istituzione di una corte penale internazionale.

In esecuzione della risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite 51/207 del 17 dicembre 1996, il progetto finale (la cui redazione si protrasse sino al 3 aprile 1998) fu rimesso a una conferenza diplomatica di plenipotenziari, convocati a Roma – nella sede della FAO all'Aventino – dal 15 giugno al 17 luglio 1998. Dopo intense discussioni (cui contribuirono anche molteplici organizzazioni non governative che avevano sostenuto la campagna d'opinione pubblica per la giurisdizione universale sui crimini internazionali), la Conferenza si concludeva con l'approvazione dello Statuto con 120 voti favorevoli, 7 contrari, 21 astenuti, e con la firma dell'Atto finale, aperto a tutte le delegazioni partecipanti (160).

Lo stesso argomento in dettaglio: Statuto di Roma § La conferenza di Roma.

Le progressive ratifiche dello statuto hanno consentito di raggiungere il quorum fissato dall'art. 126 (60 ratifiche) quattro anni dopo la conferenza di Roma: in virtù di questa norma il testo è quindi entrato in vigore il 1º luglio del 2002.

L'opposizione degli Stati Uniti d'America

La posizione di Washington, ostile sin dall'inizio, produsse un duro confronto al momento dell'entrata in vigore del trattato istitutivo[5], anche con l'Unione europea[6]. L'opposizione si è attenuata quando è stato sostituito l'ambasciatore USA al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite John Bolton[7]: dapprima il Dipartimento di Stato ha espresso apprezzamento per il trasferimento dell'imputato Charles Taylor all'Aja[8]; successivamente il governo statunitense non ha impedito l'adozione di risoluzioni che minacciavano il deferimento alla Corte penale internazionale di alcuni possibili crimini dei governanti libici nel 2011[9].

Successivamente, però, la situazione è tornata estremamente conflittuale quando la Palestina ha depositato lo strumento di adesione al trattato istitutivo della Corte[10], fino alle minacce di sanzioni rivolte dal neo-segretario di Stato Bolton il 10 settembre 2018[11]. Si tratta di una possibile controprova del fatto che, al di là dei motivi formali pure addotti inizialmente dall'amministrazione USA[12], il vero timore è che un organo giurisdizionale autonomo gestisca l'applicazione del DIU nei confronti degli Stati alleati e di quelli che ospitano personale militare statunitense[13], fin qui schermato da ogni possibile persecuzione penale non nazionale per le attività svolte nell'esercizio della funzione di aiuto allo Stato ospite nelle attività di contrasto al partito insurrezionale di alcune guerre civili in corso[14].

In seguito è giunta la decisione dell'amministrazione Trump di imporre un divieto di viaggio al procuratore dell'Aia, Fatou Bensouda e ai membri del suo staff. L'ex consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, John R. Bolton, e il segretario di Stato Mike Pompeo hanno così reagito alla decisione con cui la Corte penale internazionale aveva accolto la richiesta di Bensouda di aprire un'indagine formale sui crimini di guerra commessi in Afghanistan da tutte le parti in lotta, comprese le forze americane. Alla violazione della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche, sottesa a queste misure, si è aggiunto anche il divieto di Trump ai cittadini statunitensi di fornire consulenza come esperti alla Corte penale internazionale.

La Corte ha iniziato le proprie attività nel 2002 con un piccolo gruppo di quattro persone, detto advanced team che aveva il compito di renderla operativa, si è poi ampliata a uno staff non superiore alle trenta unità, che lavoravano negli ex uffici della compagnia telefonica olandese KPN, con altre organizzazioni internazionali e con distaccamenti del Ministero olandese.

Il primo nucleo operativo è stato dapprima ampliato con l'elezione dei diciotto giudici, la nomina del presidente Philippe Kirsch e del cancelliere Bruno Cathala, che aveva guidato l'advanced team a partire dall'estate del 2002, e successivamente con l'elezione del procuratore capo Luis Moreno-Ocampo (cui è succeduta, nella funzione, Fatou Bensouda).

Il 13 settembre 2004 le è stato riconosciuto lo status di osservatore dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Il primo imputato di questo organo giudiziario è stato il congolese Thomas Lubanga il cui processo è iniziato il 26 gennaio del 2009.

I processi in corso riguardano i presunti responsabili dei presunti crimini commessi nella Repubblica Democratica del Congo[15], nella Repubblica Centrafricana[16], in Uganda[17], nel Darfur (Sudan)[18] e più di recente in Kenya, in Libia, in Costa d'Avorio, in Mali, in Georgia ed infine in Burundi.

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Seconda guerra mondiale

Seconda guerra mondiale

La seconda guerra mondiale vide contrapporsi, tra il 1939 e il 1945, le cosiddette potenze dell'Asse e gli Alleati che, come già accaduto ai belligeranti della prima guerra mondiale, si combatterono su gran parte del pianeta. Il conflitto ebbe inizio il 1º settembre 1939 con l'attacco della Germania nazista alla Polonia e terminò, nel teatro europeo, l'8 maggio 1945 con la resa tedesca e, in quello asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell'Impero giapponese dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki da parte degli Stati Uniti.

Nazionalsocialismo

Nazionalsocialismo

Il nazionalsocialismo, chiamato anche nazismo, talvolta anche hitlerismo, è stata un'ideologia di estrema destra che ha avuto la propria massima diffusione in Europa, nella prima metà del XX secolo. Si caratterizza per una visione nazionalista del socialismo radicale, populista, statalista, collettivista, razzista e totalitaria. Nacque subito dopo la prima guerra mondiale in Germania.

Processo di Norimberga

Processo di Norimberga

Processo di Norimberga è il nome usato per indicare due distinti gruppi di processi ai nazisti coinvolti nella seconda guerra mondiale e nella Shoah. Il primo e più famoso processo si tenne nel Palazzo di Giustizia della città tedesca di Norimberga dal 20 novembre 1945 al 1º ottobre 1946. Esso fu denominato Processo dei principali criminali di guerra e nel suo svolgimento il Tribunale militare internazionale (IMT) giudicò i venti capi nazisti rimanenti o ancora ritenuti in vita. Il secondo gruppo di 12 processi fu per criminali di guerra di grado inferiore, fu tenuto sotto la Legge numero 10 del Consiglio di Controllo dal Tribunale militare di Norimberga (NMT) e comprese anche il famoso Processo ai dottori. Questa voce tratta principalmente i processi del primo gruppo. Per i processi del secondo gruppo si veda la voce "Processi secondari di Norimberga".

Processo di Tokyo

Processo di Tokyo

Processo di Tokyo è il nome che viene utilizzato in riferimento ai procedimenti del Tribunale militare internazionale per l'Estremo Oriente, istituito per giudicare le più importanti personalità dell'Impero giapponese accusate di aver commesso, prima e durante la seconda guerra mondiale, tre tipologie di crimini: crimini contro la pace, crimini di guerra e crimini contro l'umanità. La prima accusa si riferisce alle cospirazioni politiche messe in atto dal Giappone nel periodo pre-bellico allo scopo di causare la seconda guerra sino-giapponese e la guerra del Pacifico; le ultime due riguardano invece i crimini e le atrocità perpetrati durante la guerra mondiale, come il massacro di Nanchino.

Crimini contro la pace

Crimini contro la pace

In diritto internazionale, i crimini contro la pace sono atti e fatti compiuti da uno o più stati con lo scopo di scatenare eventi bellici, o colpevolmente non evitando che un siffatto esito possa derivarne.

Anni 1990

Anni 1990

Gli anni 1990, comunemente chiamati anni novanta, sono il decennio che comprende gli anni dal 1990 al 1999 inclusi.

Organizzazione non governativa

Organizzazione non governativa

Una organizzazione non governativa (ONG) è un'organizzazione senza fini di lucro che è indipendente dagli Stati e dalle organizzazioni governative internazionali. Sono organizzazioni molto diverse tra di loro, impegnate in una vasta gamma di attività, spesso a carattere umanitario o sociale, assumendo forme giuridiche differenti nelle varie parti del mondo: alcune possono avere lo status di enti benefici, altre possono essere registrate per l'esenzione fiscale basata sul riconoscimento di scopi sociali. Altre possono costituire dei fronti per interessi politici, religiosi o di altro tipo. Tipicamente sono finanziate tramite donazioni oppure elargizioni di filantropi, quelle più grandi sono sostenute anche da denaro pubblico.

Non c'è pace senza giustizia

Non c'è pace senza giustizia

Non c'è pace senza giustizia è un'associazione senza fini di lucro legata al Partito Radicale Transnazionale, costituita nel 1994 a seguito di una campagna dello stesso per l'istituzione del Tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia e della Corte penale internazionale, che lavora per la protezione e la promozione dei diritti umani, della democrazia, dello Stato di diritto e della giustizia internazionale.

Organizzazione delle Nazioni Unite

Organizzazione delle Nazioni Unite

L'Organizzazione delle Nazioni Unite, in sigla ONU, abbreviata in Nazioni Unite, è un'organizzazione intergovernativa a carattere mondiale. Tra i suoi obiettivi principali vi sono il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale, lo sviluppo di relazioni amichevoli tra le nazioni, il perseguimento di una cooperazione internazionale e il favorire l'armonizzazione delle varie azioni compiute a questi scopi dai suoi membri. L'ONU è l'organizzazione intergovernativa più grande, più conosciuta e più rappresentata a livello internazionale. Ha sede sul territorio internazionale a New York, mentre altri uffici principali si trovano a Ginevra, Nairobi e Vienna.

1994

1994

Il 1994 è un anno del XX secolo.

1996

1996

Il 1996 è un anno bisestile del XX secolo.

Roma

Roma

Roma è la capitale d'Italia. Inoltre, è capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato da legge dello Stato.

Legittimazione e giurisdizione

Lo stesso argomento in dettaglio: Statuto di Roma.

Lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale è stato stipulato il 17 luglio del 1998 e definisce in dettaglio la giurisdizione e il funzionamento della Corte.

Lo Statuto è entrato in vigore il 1º luglio 2002 dopo la ratifica da parte del sessantesimo Stato aderente.

Gli Stati parte sono 123[19] (ottobre 2017), ben più della metà dei 193 Stati membri dell'ONU.

La CPI ha giurisdizione sovranazionale[20] e può processare individui (non Stati) responsabili di crimini di guerra, genocidio, crimini contro l'umanità, crimine di aggressione commessi sul territorio e/o da parte di uno o più residenti di uno Stato parte, nel caso in cui lo Stato in questione non abbia le capacità o la volontà di procedere in base alle leggi di quello Stato e in armonia con il diritto internazionale.

La giurisdizione della Corte si esercita nel caso di crimini commessi sul territorio di uno Stato parte o da un cittadino di uno Stato parte. Ne consegue che anche i crimini commessi sul territorio di uno Stato parte, da parte di un cittadino di uno Stato non parte, rientrano nella giurisdizione della Corte.

Uno Stato non parte non è tenuto a estradare propri cittadini che abbiano commesso tali crimini in un Paese parte e al giorno d'oggi non esistono mezzi di coercizione internazionali per spingere gli Stati non parte a cedere alle richieste della Corte internazionale; il problema, tuttora aperto, è semmai l'esistenza di trattati internazionali (detti SOFA) che attribuiscono immunità a soldati di uno Stato non parte quando sono sul territorio di uno Stato parte[21].

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Statuto di Roma

Statuto di Roma

Lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale, chiamato anche Statuto della Corte penale internazionale o Statuto di Roma, è il trattato internazionale istitutivo della Corte penale internazionale. Definisce i principi fondamentali, la giurisdizione, la composizione e le funzioni degli organi dell'organizzazione internazionale, nonché i rapporti con le Nazioni Unite, con le organizzazioni intergovernative, internazionali e non governative, l'istituzione e le funzioni dell'Assemblea degli Stati Parte.

1998

1998

Il 1998 è un anno del XX secolo.

2002

2002

Il 2002 è un anno del XXI secolo.

Organizzazione delle Nazioni Unite

Organizzazione delle Nazioni Unite

L'Organizzazione delle Nazioni Unite, in sigla ONU, abbreviata in Nazioni Unite, è un'organizzazione intergovernativa a carattere mondiale. Tra i suoi obiettivi principali vi sono il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale, lo sviluppo di relazioni amichevoli tra le nazioni, il perseguimento di una cooperazione internazionale e il favorire l'armonizzazione delle varie azioni compiute a questi scopi dai suoi membri. L'ONU è l'organizzazione intergovernativa più grande, più conosciuta e più rappresentata a livello internazionale. Ha sede sul territorio internazionale a New York, mentre altri uffici principali si trovano a Ginevra, Nairobi e Vienna.

Genocidio

Genocidio

Con genocidio, secondo la definizione adottata dall'ONU, si intendono «gli atti commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso».

Crimine di aggressione

Crimine di aggressione

Il crimine di aggressione è uno dei crimini su cui la Corte penale internazionale esercita giurisdizione in base a quanto stabilito dallo Statuto di Roma, e dagli emendamenti di Kampala del 2010, entrati in vigore a partire dal 17 giugno 2018: essi furono adottati dopo che la definizione di questo crimine è stata oggetto di molte revisioni, riunioni di alto livello, conferenze di esperti e sessioni dell'Assemblea degli Stati Parte.

Stati che aderiscono allo Statuto di Roma

Stati che aderiscono allo Statuto di Roma

I paesi che aderiscono allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale sono gli Stati Parte della Corte penale internazionale (CPI) che hanno aderito allo Statuto di Roma, accettando quindi la competenza sovranazionale di un organismo giurisdizionale nel caso di gravi violazioni delle convenzioni di Ginevra, crimini di guerra, genocidio, crimini contro l'umanità e crimine di aggressione.

Stato

Stato

Lo Stato è l'organizzazione politica e giuridica di una comunità stabilmente stanziata su un territorio. In quanto autorità che governa un territorio e una popolazione, lo Stato costituisce un ordinamento giuridico a base territoriale. Inoltre, secondo una concezione diffusa, l'ordinamento posto e garantito dallo Stato, o con cui lo Stato si identifica, è altresì sovrano perché indipendente sul piano esterno e supremo su quello interno.

Paesi membri

Lo stesso argomento in dettaglio: Stati che aderiscono allo Statuto di Roma.

I paesi che aderiscono allo Statuto di Roma sono 123 (ottobre 2017). Altri 32 paesi hanno firmato ma non ratificato il trattato. Fra questi, Israele, Russia, Stati Uniti e Sudan hanno dichiarato di non avere intenzione di ratificarlo.

Tra i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza, hanno aderito alla Corte penale internazionale Francia e Regno Unito, mentre non hanno aderito USA, Cina e Russia.

Una ricaduta sulle adesioni già accordate si è avuta a seguito delle iniziative di sostegno, anche in sede di Unione africana, agli inquisiti posti ai vertici degli Stati sudanese e keniota, oggetto di indagini da parte della Corte nella prima metà del secondo decennio del XXI secolo. Infatti, si è registrato il fenomeno delle proteste degli Stati africani, in merito ad un presunto accanimento della Corte contro il continente e le sue prassi di gestione politica[22]: anche alla luce di ciò, nel 2016 il Burundi, il Sudafrica e il Gambia hanno annunciato la volontà di recedere dallo Statuto di Roma per negare giurisdizione alla Corte sul loro territorio[23], ma solo il Burundi, nell'ottobre 2017, ha confermato la decisione di lasciare la Corte[24].

L'Ucraina ha sottoscritto lo Statuto di Roma, ma non ha mai ultimato le procedure di ratifica per difficoltà interne di ordine costituzionale. Tuttavia, pur non essendo ancora diventato uno Stato Parte, ha accettato ufficialmente per due volte la giurisdizione della Corte ai sensi dell'art. 12, comma 3, dapprima solo per crimini compiuti nel periodo dal 21 novembre 2013 al 22 febbraio 2014, poi anche per il periodo successivo indefinitamente.[25]

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Stati che aderiscono allo Statuto di Roma

Stati che aderiscono allo Statuto di Roma

I paesi che aderiscono allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale sono gli Stati Parte della Corte penale internazionale (CPI) che hanno aderito allo Statuto di Roma, accettando quindi la competenza sovranazionale di un organismo giurisdizionale nel caso di gravi violazioni delle convenzioni di Ginevra, crimini di guerra, genocidio, crimini contro l'umanità e crimine di aggressione.

Israele

Israele

Israele, ufficialmente Stato d'Israele, è uno Stato del Vicino Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, Giordania a est, Egitto a sud-ovest, golfo di Aqaba a sud e con i territori palestinesi, ossia Cisgiordania a est, e Striscia di Gaza a sud-ovest.

Russia

Russia

La Russia, ufficialmente Federazione Russa, è uno Stato transcontinentale che si estende per un quarto in Europa e per tutto il resto in Asia. È il più vasto Stato del mondo, con una superficie di 17864345 km², e a inizio 2023 conta 146 099 728 abitanti. La capitale è Mosca. La lingua ufficiale è il russo ma le repubbliche autonome possono avere altre lingue ufficiali. L'attuale presidente della federazione è Vladimir Putin.

Stati Uniti d'America

Stati Uniti d'America

Gli Stati Uniti d'America sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale. I quarantotto stati contigui e il distretto di Washington occupano la fascia centrale dell'America settentrionale tra il Canada e il Messico e sono bagnati dall'Oceano Atlantico a est e dall'Oceano Pacifico a ovest. Con 9834000 km² in totale e circa 335 milioni di abitanti, gli Stati Uniti sono il terzo Paese al mondo per superficie e il terzo per popolazione. La geografia e il clima degli Stati Uniti sono estremamente vari, con deserti, pianure, foreste e montagne che sono anche sede di una grande varietà di fauna selvatica. È una delle nazioni più multietniche e multiculturali al mondo, prodotto di larga scala dell'immigrazione da molti Paesi.

Francia

Francia

La Francia, ufficialmente Repubblica francese, è uno Stato principalmente situato nell'Europa occidentale e nell'Europa meridionale, ma che possiede ugualmente territori disseminati su più oceani e altri continenti. La Francia è una repubblica costituzionale unitaria, avente un regime semipresidenziale. Parigi è la capitale, la lingua ufficiale è il francese, le monete ufficiali sono l'euro e il franco CFP nei territori dell'oceano Pacifico. Il motto della Francia è «Liberté, Égalité, Fraternité» e la bandiera è costituita da tre bande verticali di uguali dimensioni di colore blu, bianco e rosso. L'inno nazionale è La Marsigliese.

Regno Unito

Regno Unito

Il Regno Unito, ufficialmente Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, è uno stato insulare dell'Europa occidentale con una popolazione di circa 68 milioni di abitanti. Il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda nacque con l'Atto di Unione del 1800, che univa il Regno di Gran Bretagna e il Regno d'Irlanda. Gran parte dell'Irlanda si separò poi nel 1922, costituendo lo Stato Libero d'Irlanda.

Cina

Cina

La Repubblica Popolare Cinese, detta anche solo Cina, è uno Stato dell'Asia orientale. Il nome Cina può tuttavia fuorviare, esistendo anche la Repubblica di Cina, comunemente nota come Taiwan ; a tal proposito la Repubblica Popolare Cinese è altresì indicata come Cina popolare, al fine di distinguerla da Taiwan. Entrambe le entità reclamano il controllo sul territorio complessivo cinese. La Repubblica Popolare Cinese, con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, è il paese più popoloso al mondo.

Burundi

Burundi

Il Burundi, ufficialmente Repubblica del Burundi, è uno Stato africano di 27.830 km² di superficie che confina con il Ruanda a nord, con la Repubblica Democratica del Congo a ovest, e con la Tanzania a sud ed a est. Si trova nella regione geografica dei Grandi Laghi ed è uno Stato senza sbocco al mare. Politicamente appartiene all'Africa orientale e talvolta all'Africa dei Grandi Laghi. La sua capitale, dal 24 dicembre 2018, è Gitega, mentre precedentemente fu Bujumbura.

Sudafrica

Sudafrica

Il Sudafrica, ufficialmente Repubblica del Sudafrica, è uno Stato indipendente dell’Africa australe.

Gambia

Gambia

Il Gambia, ufficialmente la Repubblica del Gambia o Repubblica della Gambia, è uno Stato dell'Africa occidentale. È completamente circondato dal Senegal, a eccezione del punto in cui il fiume Gambia sfocia nell'Oceano Atlantico. Il Gambia è il più piccolo Stato dell'Africa continentale. Nel 1965 ottenne l'indipendenza dall'Impero britannico. La sua capitale è Banjul, ma i maggiori agglomerati urbani sono Serekunda e Brikama.

Statuto di Roma

Statuto di Roma

Lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale, chiamato anche Statuto della Corte penale internazionale o Statuto di Roma, è il trattato internazionale istitutivo della Corte penale internazionale. Definisce i principi fondamentali, la giurisdizione, la composizione e le funzioni degli organi dell'organizzazione internazionale, nonché i rapporti con le Nazioni Unite, con le organizzazioni intergovernative, internazionali e non governative, l'istituzione e le funzioni dell'Assemblea degli Stati Parte.

Costituzione

Costituzione

La costituzione, nel diritto, è l'atto normativo fondamentale che definisce la natura, la forma, la struttura, l'attività e le regole fondamentali di un'organizzazione, ovvero il vertice della gerarchia delle fonti che definisce l'ordinamento giuridico di uno Stato di diritto.

Gli organi e le loro competenze

Song Sang-hyun, Presidente della Corte dal 2009 al 2015

Gli organi della Corte penale internazionale sono quattro:

  • Presidenza, composta da un nucleo di presidente e due vicepresidenti (primo e secondo vicepresidente) eletti dai giudici riuniti in consiglio. I diciotto giudici[26] vengono nominati dall'Assemblea degli Stati parte, dal momento della loro elezione possono riunirsi in camera di consiglio ed eleggere ad assoluta maggioranza il presidente e i due vice presidenti che manterranno la loro posizione per un termine di tre anni (o per un tempo minore, se il loro mandato finisce prima) rinnovabile una sola volta. La Presidenza è responsabile per l'appropriato svolgimento delle attività giudiziarie e della Corte con l'eccezione dell'Ufficio del procuratore (OTP - Office of The Prosecutor) che dovrebbe mantenere un certo grado di indipendenza. Il presidente è comunque tenuto a cercare un coordinamento con le attività dell'Ufficio del Procuratore. I primi quattro Presidenti della CPI sono stati il canadese Philippe Kirsch, il sud-coreano Sang-Hyun Song, l'argentina Silvia Alejandra Fernández De Gurmendi e il nigeriano Chile Eboe-Osuji mentre l'attuale presidente (per il periodo 2021-2024) è il polacco Piotr Hofmański.
  • Divisioni, composte dai giudici e suddivise in un numero variabile di omonime 'Camere'. Divisione preliminare (Pre-Trial Division, di cui fanno parte le Pre-Trial Chambers), che analizza le richieste a procedere dell'Ufficio del procuratore e autorizza o meno le indagini della Corte in un primo stadio e, in un secondo momento, quando le indagini hanno portato alla raccolta di elementi sufficienti per affrontare un processo, decide sull'ammissibilità del caso; Divisione giudicante (Trial Division, di cui fanno parte le Trial Chambers), che si occupa del dibattimento vero e proprio e del processo di primo grado; Divisione d'appello (Appeals Division, di cui fanno parte le Appeals Chambers), composta dal presidente e quattro giudici, decide sui ricorsi in appello ed emette sentenze definitive.
  • Ufficio del procuratore - anche detto OTP, dall'inglese Office of the Prosecutor - si occupa delle indagini, ha una sua indipendenza dalla CPI pur essendone un organo costitutivo. È composto da uffici investigativi, dal procuratore capo e dai procuratori. L'OTP agisce in modo relativamente indipendente, indaga sui casi sottopostogli dagli Stati, dal Consiglio di sicurezza ONU, ma anche da semplici cittadini. Può iniziare le indagini di propria iniziativa (motu proprio), ma deve chiedere autorizzazione alla Camera Preliminare, per l'autorizzazione a procedere nelle indagini preliminari. Oppure può iniziare le indagini dietro segnalazione (referral) da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o di uno Stato parte. Può ricevere informazioni da qualsiasi fonte, incluse organizzazioni non governative e vittime, ma per iniziare le indagini vere e proprie deve chiedere un parere di ammissibilità ai giudici preposti. L'ufficio del procuratore sostiene l'accusa durante il processo. L'OTP è suddiviso in sezioni, con responsabili per le varie divisioni (divisions), con lo stesso nome ma da non confondere con le divisioni giudiziarie. Il procuratore capo viene eletto con voto segreto dagli Stati membri, detti Stati parte, riuniti nell'Assemblea degli Stati Parte (ASP) e deve ottenere maggioranza assoluta, i due Vice Procuratori vengono eletti con il medesimo meccanismo ma con nomi scelti da una lista presentata dal Procuratore Capo. Il primo procuratore capo è stato l'argentino Luis Moreno-Ocampo, eletto nel 2003 per un termine di nove anni non rinnovabili, a cui poi è succeduta la gambiana Fatou Bensouda dal 2012. Attualmente il procuratore capo è il britannico Karim Asad Ahmad Khan, eletto nel giugno 2021.
  • Cancelleria (Registry ): il cancelliere è responsabile amministrativo della Corte. Nella Cancelleria è compresa un'unità di protezione per vittime e testimoni. Amministra lo staff della Corte e gli investigatori dell'ufficio del procuratore, organizza udienze e assiste i difensori. Regola e garantisce il corretto flusso di informazioni e il rispetto del diritto degli imputati a una giusta difesa con presunzione di innocenza fino a prova del contrario. Per tutelare questo principio sono state costituite associazioni di difesa e un Consiglio di difesa che fa riferimento direttamente alla Cancelleria, pur non essendone formalmente parte integrante. Il Registrar è responsabile inoltre: delle strutture penitenziarie della Corte (ICC Detention Centre); delle unità per la partecipazione e il risarcimento delle vittime e dei testimoni (grossolanamente assimilabile alla 'parte civile'), dell'unità di protezione e sostegno di vittime[27] e testimoni (protezione fisica e morale); del programma di Outreach e propaganda. Il cancelliere viene eletto dai diciotto giudici della Corte riuniti in consiglio, tenendo nella dovuta considerazione le richieste e i suggerimenti dell'Assemblea degli Stati Parte. Il primo cancelliere della Corte è stato il giurista francese Bruno Cathala; poi la posizione è stata ricoperta dall'olandese Herman von Hebel[28], indi è passata al britannico Peter Lewis[29].

Scopri più Gli organi e le loro competenze per argomenti

Song Sang-hyun

Song Sang-hyun

Song Sang-Hyun è un giudice sudcoreano della Corte penale internazionale.

Silvia Alejandra Fernández De Gurmendi

Silvia Alejandra Fernández De Gurmendi

Silvia Alejandra Fernández De Gurmendi è una giudice argentina, Presidente della Corte penale internazionale dal 2015.

Chile Eboe-Osuji

Chile Eboe-Osuji

Chile Eboe-Osuji è un giudice nigeriano della Corte penale internazionale.

Piotr Hofmański

Piotr Hofmański

Piotr Józef Hofmański è un giudice polacco, Giudice della Corte penale internazionale dal 2015.

Organizzazione non governativa

Organizzazione non governativa

Una organizzazione non governativa (ONG) è un'organizzazione senza fini di lucro che è indipendente dagli Stati e dalle organizzazioni governative internazionali. Sono organizzazioni molto diverse tra di loro, impegnate in una vasta gamma di attività, spesso a carattere umanitario o sociale, assumendo forme giuridiche differenti nelle varie parti del mondo: alcune possono avere lo status di enti benefici, altre possono essere registrate per l'esenzione fiscale basata sul riconoscimento di scopi sociali. Altre possono costituire dei fronti per interessi politici, religiosi o di altro tipo. Tipicamente sono finanziate tramite donazioni oppure elargizioni di filantropi, quelle più grandi sono sostenute anche da denaro pubblico.

Luis Moreno-Ocampo

Luis Moreno-Ocampo

Luis Moreno Ocampo è un magistrato e avvocato argentino. Dal 2003 al 2012 è stato il primo Procuratore capo della Corte penale internazionale. Il suo compito principale era quello di ricevere le denunce di crimini contro l'umanità, e sostenere l'accusa contro i colpevoli davanti alla Corte.

Fatou Bensouda

Fatou Bensouda

Fatou Bensouda è una giurista gambiana, Procuratore capo della Corte penale internazionale dal 15 giugno 2012 al 15 giugno 2021.

Karim Ahmad Khan

Karim Ahmad Khan

Karim Ahmad Khan è un avvocato britannico, Procuratore capo della Corte penale internazionale dal 2021.

2021

2021

Il 2021 è un anno del XXI secolo.

Assemblea degli Stati Parte

L'Assemblea degli Stati Parte (ASP) non è un organo della CPI ma ne è parte costituente. I due organismi internazionali sono indissolubilmente correlati l'uno all'altro. L'ASP è l'organismo composto dai rappresentanti degli Stati membri, detti appunto Stati Parte, quindi dai rappresentanti di quegli Stati che hanno firmato e ratificato lo Statuto di Roma. I rappresentanti hanno uguali diritti in assemblea (uno Stato un voto) e l'ASP si riunisce per deliberare su questioni procedurali, per l'elezione dei giudici e del procuratore capo, per segnalare situazioni da riferire all'OTP, per l'approvazione del bilancio e lo stanziamento dei fondi, e per svolgere una funzione di controllo sull'operato della CPI e di interlocuzione diplomatica e lobbistica con i paesi di riferimento.

La Corte penale internazionale e le Nazioni Unite

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non è un organo della Corte penale internazionale, seppure ha limitati poteri di attivazione e sospensione temporanea dell'attività investigativa della Corte. Il Cds può, con la medesima procedura di qualunque Stato Parte: segnalare al procuratore l'opportunità di indagare su determinati fatti (situations) mediante lo strumento della segnalazione delle situazioni (referral of situations)[30]; può chiedere, senza poter esercitare alcun veto, alla Camera per il processo preliminare (Pre-Trial Chamber) di sospendere temporaneamente una procedura di istruttoria, se questa appare intralciare la sua azione per la pace e la sicurezza interna; può intervenire in mancanza di collaborazione con gli Stati.

I rapporti tra la Corte penale internazionale e le Nazioni Unite sono regolati da trattati internazionali di tipo concordatario e i due organismi internazionali sono due entità differenti. Mentre i rapporti tra ONU e Corte internazionale di giustizia (con sede a L'Aia) o vari tribunali ad hoc delle Nazioni Unite (es. Tribunale penale internazionale per il Ruanda e Tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia) sono di diretta emanazione e dipendenza statutaria, quelli tra CPI e Nazioni Unite sono regolati da concordati e modalità differenti: ciò non impedisce a singoli organi o agenzie delle Nazioni Unite di invocare pubblicamente le indagini della CPI su fatti di cronaca che appaiono configurare crimini di guerra o contro l'umanità[31].

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Procedimento

L'avvio del procedimento è una fase molto delicata potendo essere attuata da tre fonti diverse: il procuratore, che agisce motu proprio, o un referral che può provenire da uno Stato che ha firmato il Trattato o dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. I referral degli Stati sono molto più liberi, non avendo limiti, mentre il Consiglio di sicurezza deve far rientrare il suo atto in casi di violazione della pace, minaccia della pace o aggressione.

Il Consiglio ha tuttavia un potere molto criticato dalla dottrina di diritto internazionale, ovvero la possibilità di richiedere alla Camera Preliminare di bloccare le indagini del Procuratore per un anno qualora queste rientrino in un quadro complessivo sotto esame nello stesso Consiglio. La sospensione deve essere effettuata con un parere quantomeno non contrario all'unanimità dei membri permanenti del Consiglio.

Se l'OTP inizia un'indagine motu proprio deve raccogliere un numero sufficiente di dati da presentare alla Pre-Trial Chamber per la richiesta di autorizzazione a procedere, in caso di parere affermativo della Camera preliminare l'OTP può iniziare le indagini e presentarsi nuovamente alla Camera Preliminare per la disamina degli elementi accusatori, la Camera Preliminare deciderà quindi se gli elementi ricadono o meno nella giurisdizione della CPI, a quel punto l'OTP deve fornire al Consiglio di difesa elementi sufficienti per preparare un'adeguata azione difensiva volta a garantire un equo processo e il principio di presunzione di innocenza. Il Cancelliere è preposto a controllare e a facilitare un corretto passaggio di informazioni tra accusa e difesa, nonché a vigilare per il rispetto dei principi fondamentali del giusto processo.

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Esami preliminari (OTP)

  • Afghanistan: l'OTP ha analizzato elementi probatori per stabilire se fossero o meno stati commessi dei crimini dalle varie parti coinvolte nei conflitti, dopo incontri con le autorità afghane ha reso pubblico un report nel 2007 e ha richiesto ulteriori chiarimenti ma non ha ottenuto risposte dal Governo dell'Afghanistan. Dopo che nel 2019 il Governo statunitense si è opposto ad un'indagine della Corte su presunti crimini di guerra durante la guerra in Afghanistan (2001-2021)[32], la camera pre-trial all'unanimità ha negato la prosecuzione di indagini le cui prospettive di successo sarebbero al momento assai limitate optando a usare le sue risorse per dare priorità alle attività che avrebbero migliori possibilità di successo".[33]
  • Colombia: l'OTP ha presentato un report nel 2006 con le segnalazioni e il materiale raccolto per determinare se vi fossero o meno i criteri per procedere nei confronti di militari, paramilitari e appartenenti alle guerrillas. Caso non in discussione al momento.
  • Gabon : indagini in corso. Caso non in discussione al momento.
  • Guinea : indagini in corso. Caso non in discussione al momento.
  • Iraq vs. Regno Unito : in seguito a un considerevole numero di segnalazioni da parte di organizzazioni non governative, associazioni e cittadini, il Procuratore ha diramato un comunicato in cui spiegava che l'Iraq non è Stato Parte, che non erano arrivate segnalazioni da Stati Parte che avrebbero giustificato un'azione investigativa, che seppure personale militare o civile di Stati Parte avesse commesso presunti crimini (in particolare per il trattamento dei detenuti), tali violazioni avrebbero potuto essere considerati 'accessori' rispetto a quelli eventualmente commessi da personale di Stati non Parte. L'indagine non è iniziata.
  • Nigeria : indagine in corso. Caso non in discussione al momento.
  • Palestina : in seguito a varie segnalazioni[34], a una dichiarazione dell'Autorità Nazionale Palestinese e a interventi della Lega Araba l'OTP ha presentato una sintesi delle varie richieste e obiezioni a un'eventuale attività investigativa della CPI nell'area. Evidenziando i vari incontri dell'OTP con funzionari dell'ANP, diplomatici arabi e israeliani, con studiosi e giuristi, la Procura chiarisce che seppur venisse internazionalmente riconosciuta l'autorità dell'ANP in quanto governo di uno Stato nazionale, che consentirebbe l'accettazione dell'autorità sovranazionale della CPI, la questione della possibilità della Corte di indagare su eventuali crimini potenzialmente perpetrati da palestinesi e/o a danno dei palestinesi sarebbe difficile da far passare al vaglio di un procedimento in Camera Preliminare. Caso non in discussione al momento.
  • Ucraina : indagini in corso. Caso non in discussione al momento.[25]
  • Filippine : indagini su Duterte[35].
  • Georgia
  • Mali
  • Repubblica Democratica del Congo
  • Costa d'Avorio
  • Uganda
  • Kenya
  • Sudan Darfur
  • Libia
  • Repubblica Centrafricana
  • Burundi
  • Venezuela

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Afghanistan

Afghanistan

L'Afghanistan è uno Stato senza sbocco al mare di 652864 km² e di 40 099 460 abitanti stimati nel 2021, con capitale Kabul. Confina a ovest con l'Iran, a sud e a est con il Pakistan, a nord con il Turkmenistan, l'Uzbekistan e il Tagikistan e con la Cina nella regione più a est della nazione attraverso il corridoio del Wakhan. Le lingue ufficiali del paese sono il dari e il pashtu. La situazione politica del paese è frammentata: il governo riconosciuto dalla quasi totalità del mondo è quello della Repubblica Islamica dell'Afghanistan, sorta nel 2004, che, tuttavia, è oramai ridotto ad un governo in esilio, in quanto de facto l'Afghanistan è un emirato sotto il dittatoriale e totalitario controllo dei talebani dal 15 agosto 2021. L'Afghanistan è uno dei paesi più poveri al mondo e il più povero dell'Asia.

Guerra in Afghanistan (2001-2021)

Guerra in Afghanistan (2001-2021)

La guerra in Afghanistan, iniziata il 7 ottobre 2001, ha visto l'avvio delle ostilità con l'invasione del territorio controllato dai talebani, da parte dei gruppi afghani loro ostili dell'Alleanza del Nord, mentre gli USA e la NATO hanno fornito, nella fase iniziale, supporto tattico, aereo e logistico. Nella seconda fase, dopo la conquista di Kabul, le truppe occidentali, statunitensi e britannici in testa, hanno incrementato la loro presenza anche a livello territoriale per sostenere il nuovo governo afghano: Operazione Enduring Freedom.

Colombia

Colombia

La Colombia, formalmente Repubblica di Colombia, è uno Stato della regione nord-occidentale dell'America Meridionale, la cui superficie è di 1 141 748 km². Delimitata a est da Venezuela e Brasile, a sud da Perù ed Ecuador e a nord-ovest da Panama, dal Mar dei Caraibi a nord e dal Pacifico a ovest, è l'unico paese sudamericano ad affacciarsi sui due oceani che bagnano il continente; fanno parte della Colombia anche le isole dell'arcipelago di San Andrés, Providencia e Santa Catalina; è il sesto Paese più esteso dell'America ed il quarto per popolazione. La capitale è Bogotà.

Gabon

Gabon

Il Gabon, ufficialmente Repubblica Gabonese, è un Paese dell'Africa centrale. Confina a nord con la Guinea Equatoriale e il Camerun, a nord-est, est e sud con la Repubblica del Congo, a occidente si affaccia sul Golfo di Guinea. Occupa una superficie di 267.667 km², conta 2 119 275 abitanti e la sua capitale è Libreville. La lingua ufficiale è il francese.

Guinea

Guinea

La Guinea, ufficialmente Repubblica di Guinea, nota informalmente anche come Guinea Conakry, è uno Stato dell'Africa occidentale. Confina con Guinea-Bissau e Senegal a nord, Mali a nord e nord-est, Costa d'Avorio a sud-est, Liberia e Sierra Leone a sud, oceano Atlantico a ovest. Il suo territorio racchiude la sorgente dei fiumi Niger, Senegal e Gambia.

Iraq

Iraq

L'Iraq, o Irak, oppure anche Irac, ufficialmente Repubblica d'Iraq, è uno Stato dell'Asia occidentale.

Nigeria

Nigeria

La Nigeria, ufficialmente Repubblica Federale della Nigeria, è uno Stato federale dell'Africa occidentale, il più popolato del continente africano. Confina con il Benin ad ovest, il Ciad a nord-est, il Camerun ad est, il Niger a nord e nord-ovest; si affaccia sull'oceano Atlantico nel golfo di Guinea. Sesto Stato al mondo per popolazione, fa parte del Commonwealth delle nazioni. Le principali città, oltre all'attuale capitale Abuja e a quella precedente, Lagos, sono: Abeokuta, Ibadan, Port Harcourt, Enugu, Kano, Kaduna, Jos e Città del Benin.

Autorità Nazionale Palestinese

Autorità Nazionale Palestinese

L'Autorità Nazionale Palestinese è l'organismo politico di autogoverno palestinese ad interim, formato nel 1994 in conseguenza degli Accordi di Oslo per governare la Striscia di Gaza e le aree A e B della Cisgiordania.

Filippine

Filippine

Le Filippine, ufficialmente Repubblica delle Filippine, sono uno Stato insulare del sud-est asiatico situato nell'oceano Pacifico; a nord è separato da Taiwan dallo stretto di Luzon, a ovest è bagnato dal mar Cinese Meridionale, a sud-ovest dal mare di Sulu verso il Borneo, a sud dal mare di Celebes che lo separa dalle altre isole dell'Indonesia e a est dal mare delle Filippine. La posizione nei pressi della cintura di fuoco del Pacifico e il clima tropicale fanno delle Filippine un'area frequentemente colpita da terremoti e tifoni, di cui alcuni anche molto violenti, come il tifone Yolanda, che nel 2013 provocò la morte di circa 8 000 persone; ma è anche ricco di risorse naturali e ha una delle zone più ricche di biodiversità del mondo.

Georgia

Georgia

La Georgia è uno Stato del Caucaso meridionale situato sulla riva orientale del Mar Nero.

Mali

Mali

Il Mali, ufficialmente Repubblica del Mali, è uno Stato situato nell'interno dell'Africa occidentale e senza sbocco sul mare. È l'ottavo stato più esteso dell'Africa, con un'area di oltre 1.240.000 km²; la popolazione ammonta a 19,1 milioni di persone, il 67% dei quali veniva stimato essere al di sotto dei 25 anni nel 2017. A nord confina con l'Algeria, a est con il Niger, a sud con il Burkina Faso e la Costa d'Avorio, a sud-ovest con la Guinea e a ovest con il Senegal e la Mauritania; la capitale è Bamako, che è anche la maggiore città del Paese. Lo stato consiste di otto regioni, ed il suo confine settentrionale raggiunge le profondità del deserto del Sahara, mentre la parte meridionale del Paese è compresa nella Savana sudanese, attraverso la quale scorrono sia il fiume Niger che il fiume Senegal, e dove vive la maggior parte degli abitanti. L'economia nazionale è centrata sull'agricoltura e l'estrazione mineraria: una delle principali risorse naturali del Mali è l'oro, di cui è il terzo produttore nel continente africano; esporta anche il sale.

Costa d'Avorio

Costa d'Avorio

La Costa d'Avorio, ufficialmente Repubblica della Costa d'Avorio, è uno Stato dell'Africa occidentale.

Magistrati

Giudici

Lo stesso argomento in dettaglio: Giudici della Corte penale internazionale.

Procuratori

Nome Nazionalità Elezione Inizio mandato Termine mandato Azioni avviate
Moreno OcampoLuis Moreno Ocampo Argentina Argentina 21 aprile 200321 aprile 2003 2003-06-1616 giugno 2003 15-06-201215 giugno 2012 7
BensoudaFatou Bensouda Gambia Gambia 12-12-201112 dicembre 2011 15-06-201215 giugno 2012 15-06-202115 giugno 2021 4
Khan Karim Khan[36] Regno Unito Regno Unito 12-02-202112 febbraio 2021 16-06-202116 giugno 2021 15-06-203015 giugno 2030 1

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Giudici della Corte penale internazionale

Giudici della Corte penale internazionale

La Corte penale internazionale è un tribunale per crimini internazionali che ha sede a L'Aia e ha giurisdizione sovranazionale su crimini definiti nello Statuto di Roma.

Argentina

Argentina

L'Argentina, ufficialmente Repubblica Argentina, è una repubblica federale, situata nella parte meridionale del Sud America. Il suo territorio è suddiviso in 24 province e una città autonoma, Buenos Aires, che è la capitale del Paese e sede del governo federale, nella cui area metropolitana è concentrato un terzo della popolazione del paese.

Fatou Bensouda

Fatou Bensouda

Fatou Bensouda è una giurista gambiana, Procuratore capo della Corte penale internazionale dal 15 giugno 2012 al 15 giugno 2021.

Gambia

Gambia

Il Gambia, ufficialmente la Repubblica del Gambia o Repubblica della Gambia, è uno Stato dell'Africa occidentale. È completamente circondato dal Senegal, a eccezione del punto in cui il fiume Gambia sfocia nell'Oceano Atlantico. Il Gambia è il più piccolo Stato dell'Africa continentale. Nel 1965 ottenne l'indipendenza dall'Impero britannico. La sua capitale è Banjul, ma i maggiori agglomerati urbani sono Serekunda e Brikama.

Karim Ahmad Khan

Karim Ahmad Khan

Karim Ahmad Khan è un avvocato britannico, Procuratore capo della Corte penale internazionale dal 2021.

Regno Unito

Regno Unito

Il Regno Unito, ufficialmente Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, è uno stato insulare dell'Europa occidentale con una popolazione di circa 68 milioni di abitanti. Il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda nacque con l'Atto di Unione del 1800, che univa il Regno di Gran Bretagna e il Regno d'Irlanda. Gran parte dell'Irlanda si separò poi nel 1922, costituendo lo Stato Libero d'Irlanda.

Riferimenti normativi

  • Legge 10 novembre 2021, n. 202 - Ratifica ed esecuzione degli emendamenti allo Statuto istitutivo della Corte penale internazionale, ratificato ai sensi della legge 12 luglio 1999, n. 232, adottati a Kampala il 10 e l'11 giugno 2010.

Fonte: "Corte penale internazionale", Wikipedia, Wikimedia Foundation, (2023, March 19th), https://it.wikipedia.org/wiki/Corte_penale_internazionale.

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Note
  1. ^ Per il piano di spesa e il personale si fa riferimento al Report on budget performance of the International Criminal Court as at 31 March 2010, elaborato dal Comitato Bilancio and Finance della CPI in base alla risoluzione ICC-ASP/8 Res.7 del 26 novembre 2009 e costituisce elemento di discussione presso la Nona sessione dell'Assemblea degli Stati Parte (New York, dicembre 2010)
  2. ^ http://osservatorio.giur.uniroma3.it/
  3. ^ M. Cherif Bassiouni, William A. Schabas, The Legislative History of the International Criminal Court (2 vols.): Second Revised and Expanded Edition, BRILL, 2016, p. 83.
  4. ^ Pagina speciale con la storia della Corte penale internazionale (EmmaBonino.it), su emmabonino.it. URL consultato il 25 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2009).
  5. ^ V. Giampiero Buonomo,L'impossibilità (giuridica) degli accordi bilaterali per sottrarsi alla giurisdizione, in Diritto&Giustizia online, 12/9/2002)
  6. ^ V. Giampiero Buonomo, Ue-Usa alla stretta finale sulla Cpi, in ItaliaOggi, 10 ottobre 2002
  7. ^ Il quale ha proseguito ad esprimere la sua ostilità anche da ex ambasciatore: Pete Kasperowicz, John Bolton: US should ignore Afghanistan war crimes probe that could implicate the US, Washington Examiner, November 21, 2017.
  8. ^ https://2001-2009.state.gov/r/pa/prs/ps/2006/68192.htm Bringing Charles Taylor to Justice by Adam Ereli, Deputy Spokesman, Washington, DC, June 21, 2006.
  9. ^ Per il caso libico, v. Riccardi, Alice, Complementarietà e rispetto dei diritti umani degli imputati nel caso libico di fronte alla Corte penale internazionale. n.p.: Società editrice il Mulino, 2014
  10. ^ v. http://www.internazionale.it/notizie/2015/01/02/gli-stati-uniti-criticano-la-decisione-della-palestina-di-aderire-alla-corte-penale-internazionale
  11. ^ https://www.nytimes.com/2018/09/10/us/politics/trump-plo-bolton-international-criminal-court.html?action=click&module=Top%20Stories&pgtype=Homepage
  12. ^ Cfr. sentenza della Corte internazionale di giustizia nel caso Nicaragua contro Stati Uniti d’America, in ICJ Reports, 1986, 114, invocata dall’Amministrazione Bush ricordando che gli Stati Uniti si ritirarono dalla giurisdizione obbligatoria della Corte internazionale di giustizia poco prima che il caso nicaraguegno fosse deciso (Respondent’s reply memorandum in re Guantanamo Detainee Case, 16 novembre 2004, p. 37).
  13. ^ https://www.globalpolicy.org/component/content/article/164/28517.html
  14. ^ "In particolare in merito alla missione in Somalia del 1992 alcuni degli Stati coinvolti nella missione UNITAF, come gli Stati Uniti, non si ritenevano parti ad un conflitto armato internazionale, dato che si effettuava un riferimento, circa il diritto applicabile, al solo art. 3 comune alle Convenzioni di Ginevra del 1949, ovvero si richiamava la disciplina dei conflitti armati non internazionali": Giulio Bartolini, ATTI OSTILI AI DANNI DEL PERSONALE MILITARE IMPIEGATO NELLE PSO: FATTI CRIMINOSI O AZIONI BELLICHE CONDOTTE DA LEGITTIMI COMBATTENTI? L’APPLICAZIONE DELLO IUS IN BELLO NEI PRINCIPALI TEATRI INTERNAZIONALI, CEMISS, p. 52.
  15. ^ *ICC-01/04-01/06 Case The Prosecutor v. Thomas Lubanga Dyilo; *ICC-01/04-01/07 Case The Prosecutor v. Germain Katanga and Mathieu Ngudjolo Chui; *ICC-01/04-02/06 Case The Prosecutor v. Callixte Mbarushimana
  16. ^ * ICC-01/05 -01/08 Case The Prosecutor v. Jean-Pierre Bemba Gombo
  17. ^ * ICC-02/04-01/05 Case The Prosecutor v. Joseph Kony, Vincent Otti, Okot Odhiambo and Dominic Ongwen
  18. ^ *ICC-02/05-01/07 Case The Prosecutor v. Ahmad Muhammad Harun ("Ahmad Harun") and Ali Muhammad Ali Abd-Al-Rahman("Ali Kushayb"); *ICC-02/05-01/09 The Prosecutor v. Omar Hassan Ahmad Al Bashir; *ICC-02/05-02/09 The Prosecutor v. Bahr Idriss Abu Garda; *ICC-02/05-03/09 The Prosecutor v. Abdallah Banda Abakaer Nourain and Saleh Mohammed Jerbo Jamus
  19. ^ Copia archiviata, su treaties.un.org. URL consultato il 12 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
  20. ^ Valentina, Andreini. "Il principio di legalità nello statuto della corte penale internazionale." Rivista penale, 2004.
  21. ^ Bogdan, Attila. "The United States And The International Criminal Court: Avoiding Jurisdiction Through Bilateral Agreements In Reliance On Article 98." International Criminal Law Review 8.1/2 (2008): 1-54.
  22. ^ Alana Tiemessen, The International Criminal Court and the lawfare of judicial intervention, International Relations Vol. 30, No. 4, December 2016.
  23. ^ Stéphanie Maupas, La Corte penale internazionale è più debole senza i paesi africani, Le Monde, 2 novembre 2016.
  24. ^ (EN) Burundi first to leave International Criminal Court. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  25. ^ a b (EN) Ukraine - Situation in Ukraine - ICC-01/22, su Sito ufficiale della Corte Penale Internazionale. URL consultato il 28 dicembre 2022.
    «Ukraine is not a State Party to the Rome Statute, but it has twice exercised its prerogatives to accept the Court's jurisdiction over alleged crimes under the Rome Statute occurring on its territory, pursuant to article 12(3) of the Statute. The first declaration lodged by the Government of Ukraine accepted ICC jurisdiction with respect to alleged crimes committed on Ukrainian territory from 21 November 2013 to 22 February 2014. The second declaration extended this time period on an open-ended basis to encompass ongoing alleged crimes committed throughout the territory of Ukraine from 20 February 2014 onwards»
  26. ^ Giudici della Corte penale internazionale
  27. ^ Benvenuto, Francesca. Sulla centralità del procedimento di riparazione in favore delle vittime nel sistema della Corte penale internazionale: la sentenza della Camera d'Appello del 3 marzo 2015. n.p.: Società editrice il Mulino, 2015.
  28. ^ Struttura della Corte - Cancelleria, su icc-cpi.int. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2016).
  29. ^ https://www.icc-cpi.int/Pages/item.aspx?name=pr1374
  30. ^ Di recente, v. sul caso libico la risoluzione n. 1970 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, del 2 marzo 2011.
  31. ^ In particolare, l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Navi Pallay, nel 2011 chiese l'apertura di indagini per la guerra civile libica (v. http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/26/libia-figlio-di-gheddafi-pronto-a-consegnarsi-alla-corte-penale-internazionale-dellaja/166543/). Per la condotta dell'ISIS in Iraq, v. ((http://reinformation.tv/nations-unies-etat-islamique-cour-penale-internationale/)).
  32. ^ http://serenoregis.org/2019/04/01/gli-usa-vietano-lingresso-agli-investigatori-del-tribunale-penale-internazionale-matthew-lee/
  33. ^ ICC rejects request to investigate war crimes in Afghanistan, BBC news, 12 aprile 2019.
  34. ^ http://osservatorio.giur.uniroma3.it/gravita-del-crimine-e-giudizio-di-ammissibilita-nel-procedimento-penale-internazionale-la-situazione-gaza-freedom-dinanzi-alla-cpi/
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Bibliografia
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