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Calendario romano generale

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Il calendario romano generale è il calendario liturgico ufficiale usato, nell'ambito della Chiesa latina della Chiesa cattolica, per disciplinare le ricorrenze e le celebrazioni dell'anno liturgico del rito romano ovunque tale rito sia diffuso. Si danno anche calendari particolari, basati su di esso, destinati a chiese particolari e a famiglie religiose.[1]

Siccome il rito romano è il più diffuso rito cristiano a livello planetario, ne consegue che il calendario romano generale, con i suoi adattamenti nelle forma di calendari particolari, sia il calendario liturgico cristiano più diffuso.

Come per gli altri calendari liturgici, anche il calendario romano disciplina le due calendarizzazioni che si sovrappongono in ogni anno liturgico, ossia il temporale e il santorale.

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Organizzazione del temporale e del santorale

Può succedere che il temporale e il santorale indichino per un giorno di un determinato anno due o più celebrazioni. Mentre nulla proibisce che alla stessa data siano assegnate permanentemente distinte celebrazioni del rango di memoria facoltativa, ciò non è possibile per celebrazioni di rango superiore. Per tali celebrazioni, quella di rango inferiore secondo l'ordine di precedenza della Tabella dei giorni liturgici cede il posto all'altra e viene o omessa o (soltanto nel caso di una solennità) trasferita ad altro giorno.[2]

Una solennità che cade in una domenica dell'Avvento, della Quaresima o del Tempo pasquale viene trasferita al lunedì successivo, eccetto quando cade nella domenica delle palme o nella domenica di Pasqua. Le solennità di san Giuseppe e dell'Annunciazione, come pure le solennità a livello locale, se cadono nella settimana santa o nell'ottava di Pasqua, vengono trasferite al primo giorno libero successivo alla II domenica di Pasqua.[3]

Le domeniche del tempo ordinario e del periodo natalizio cedono solo alle solennità e alle feste del Signore, mentre quelle di Avvento, di Quaresima e di Pasqua hanno la precedenza su tutte le solennità e tutte le feste. In linea di principio è esclusa l'assegnazione di una domenica come data perpetua di un'altra celebrazione, con eccezione delle feste della Santa Famiglia e del battesimo del Signore, e delle solennità di Cristo Re e della Santissima Trinità. Inoltre, dove non sono feste di precetto, sono assegnate a delle domeniche l'Epifania, l'Ascensione di Gesù e il Corpus Domini.[4]

Non si danno conflittuali coincidenze di data fra il temporale generale e un temporale particolare né fra il santorale generale e uno particolare, perché i calendari particolari sono creati in armonia con quello generale.[5]

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Solennità

Solennità

Nella liturgia del rito romano della Chiesa cattolica, si usa il termine solennità per indicare quelle celebrazioni dei misteri della vita di Cristo e dei santi che hanno maggiore importanza liturgica.

Avvento

Avvento

L'Avvento è un periodo cristiano di preparazione alla Natività di Cristo a Natale; è l'inizio dell'anno liturgico nel cristianesimo occidentale. La parola avvento deriva dal latino adventus e significa "venuta" anche se, nell'accezione più diffusa, viene indicata come un'attesa del Signore.

Quaresima

Quaresima

La Quaresima è una delle ricorrenze che la Chiesa cattolica e altre Chiese cristiane celebrano lungo l'anno liturgico. È un periodo di circa quaranta giorni che precede la celebrazione della Pasqua; secondo il rito romano inizia il Mercoledì delle ceneri e si conclude il Giovedì santo, mentre secondo il rito ambrosiano parte dalla domenica successiva al Martedì grasso e si conclude il Giovedì santo con l'inizio del Triduo pasquale.

Domenica delle palme

Domenica delle palme

Nel cristianesimo, la Domenica delle Palme è la domenica che precede la Pasqua. In questo giorno si ricorda il trionfale Ingresso a Gerusalemme di Gesù, in sella a un asino e osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma ; la folla, radunata dalle voci dell'arrivo di Gesù, stese a terra i mantelli, mentre altri tagliavano rami dagli alberi intorno, e agitandoli festosamente gli rendevano onore.

Pasqua

Pasqua

La Pasqua è una festa cristiana e culturale commemorativa della risurrezione di Gesù dai morti, descritta nel Nuovo Testamento come avvenuta il terzo giorno della sua sepoltura dopo la sua crocifissione da parte dei romani a Calvario intorno al 30 d.C. È il culmine della passione di Gesù, preceduta dalla Quaresima, un periodo di 40 giorni di digiuno, preghiera e penitenza. È la principale solennità del cristianesimo.

Annunciazione

Annunciazione

L'Annunciazione del Signore o della Beata Vergine Maria è, nella religione cristiana, l'annuncio del concepimento verginale e della nascita verginale di Gesù che viene fatto a sua madre Maria e a suo padre Giuseppe dall'arcangelo Gabriele. In alcuni contesti regionali è detta "Conceptio Domini" o "Conceptio Christi".

Settimana santa

Settimana santa

La Settimana Santa è la settimana nella quale il cristianesimo celebra gli eventi di fede correlati agli ultimi giorni di Gesù, che comprende in particolare la sua passione, morte in croce e resurrezione il terzo giorno successivo.

Ottava di Pasqua

Ottava di Pasqua

L'Ottava di Pasqua, celebrata come solennità del Signore nel calendario liturgico della Chiesa cattolica, corrisponde ai primi otto giorni del tempo pasquale.

Tempo ordinario

Tempo ordinario

Il Tempo ordinario è quel periodo dell'anno liturgico della Chiesa cattolica e di altre chiese cristiane che copre la parte dell'anno nella quale non ci sono tempi forti: nel rito romano va dal lunedì dopo la domenica del Battesimo del Signore all'inizio del tempo di Quaresima, e riprende dopo la solennità di Pentecoste per arrivare alle soglie del tempo di Avvento.

Solennità di Cristo Re

Solennità di Cristo Re

La Solennità di Cristo Re dell'Universo nella Chiesa cattolica e in altre denominazioni cristiane indica un ricordo particolare di Gesù Cristo visto come re di tutto l'universo.

Festa di precetto

Festa di precetto

Nella Chiesa cattolica, una festa di precetto è un giorno in cui, come recita il Codice di diritto canonico,

Epifania

Epifania

L'Epifania, nota anche come Teofania nelle tradizioni cristiane orientali, è una festa cristiana che celebra la rivelazione (teofania) di Dio incarnato come Gesù Cristo.

Attuale calendario romano generale

L'attuale calendario romano generale, riportato di seguito, corrisponde a quello che si trova nelle pagine 105-116 della terza edizione del Missale Romanum (del 2002), con l'aggiunta delle modifiche successive, e cioè:

  • l'iscrizione della memoria obbligatoria di Maria Madre della Chiesa (lunedì dopo Pentecoste);[6]
  • l'iscrizione delle memorie facoltative di:
    • Beata Vergine Maria di Loreto (10 dicembre),[7]
    • San Giovanni XXIII (11 ottobre),[8]
    • San Giovanni Paolo II (22 ottobre),[8]
    • San Paolo VI (29 maggio),[9]
    • Santa Faustina Kowalska (5 ottobre),[10]
    • San Gregorio di Narek (27 febbraio),[11]
    • San Giovanni d'Avila (10 maggio),[11]
    • Santa Ildegarda di Bingen (17 settembre);[11]
  • l'elevazione al grado di festa della celebrazione liturgica di Santa Maria Maddalena (22 luglio);[12]
  • la modifica del titolo della memoria di Santa Marta (29 luglio) con l'aggiunta di Maria e Lazzaro di Betania;[13]
  • il conferimento del titolo di dottore della Chiesa a Sant'Ireneo di Lione (28 giugno).[14]

In tutti i sabati del tempo ordinario si può celebrare la memoria facoltativa di Santa Maria in sabato, a meno che non coincida con giorni di maggiore importanza.

Dove non è indicato il rango della celebrazione, si tratta di memorie facoltative.

Gennaio

Domenica dopo l'Epifania:[16] Battesimo del Signore - Festa

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Lunedì dopo Pentecoste: Maria Madre della Chiesa - Memoria[17]
Prima domenica dopo Pentecoste: Santissima Trinità - Solennità
Giovedì dopo la Santissima Trinità:[18] Santissimo Corpo e Sangue di Cristo - Solennità

Giugno

Venerdì dopo la seconda domenica dopo Pentecoste: Sacratissimo Cuore di Gesù – Solennità
Sabato dopo la seconda domenica dopo Pentecoste: Cuore Immacolato di Maria – Memoria[19]

Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre

Novembre

Ultima domenica del Tempo Ordinario: Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'universo - Solennità

Dicembre

Domenica fra l'Ottava di Natale oppure, se non c'è nessuna domenica, il 30 dicembre: Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe - Festa

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Dottore della Chiesa

Dottore della Chiesa

Dottore della Chiesa è il titolo che la Chiesa cattolica attribuisce a personalità religiose che hanno mostrato, nella loro vita e nelle loro opere, particolari doti di illuminazione della dottrina, sia per fedeltà, sia per divulgazione o per riflessione teologica.

1º gennaio

1º gennaio

Il 1º gennaio o primo gennaio è il primo giorno dell'anno nel calendario gregoriano. Mancano 364 giorni alla fine dell'anno.

2 gennaio

2 gennaio

Il 2 gennaio è il 2º giorno del calendario gregoriano. Mancano 363 giorni alla fine dell'anno.

Gregorio Nazianzeno

Gregorio Nazianzeno

Gregorio Nazianzeno è stato un vescovo e teologo greco antico; fu maestro di Girolamo. Venerato dalle Chiese cristiane, è riconosciuto dalla Chiesa cattolica come Dottore e Padre della Chiesa. È uno dei Padri cappadoci.

3 gennaio

3 gennaio

Il 3 gennaio è il 3º giorno del calendario gregoriano. Mancano 362 giorni alla fine dell'anno.

4 gennaio

4 gennaio

Il 4 gennaio è il 4º giorno del calendario gregoriano. Mancano 361 giorni alla fine dell'anno.

5 gennaio

5 gennaio

Il 5 gennaio è il 5º giorno del calendario gregoriano. Mancano 360 giorni alla fine dell'anno.

6 gennaio

6 gennaio

Il 6 gennaio è il 6º giorno del calendario gregoriano. Mancano 359 giorni alla fine dell'anno.

Epifania

Epifania

L'Epifania, nota anche come Teofania nelle tradizioni cristiane orientali, è una festa cristiana che celebra la rivelazione (teofania) di Dio incarnato come Gesù Cristo.

7 gennaio

7 gennaio

Il 7 gennaio è il 7º giorno del calendario gregoriano. Mancano 358 giorni alla fine dell'anno.

8 gennaio

8 gennaio

L'8 gennaio è l'8º giorno del calendario gregoriano. Mancano 357 giorni alla fine dell'anno.

9 gennaio

9 gennaio

Il 9 gennaio è il 9º giorno del calendario gregoriano. Mancano 356 giorni alla fine dell'anno.

Calendari particolari di rito romano

Secondo le Norme Generali per l'ordinamento dell'Anno Liturgico e del Calendario, nel calendario generale è iscritto tutto il ciclo delle celebrazioni sia relative al mistero della salvezza nel Proprio del tempo (il Temporale), sia di quei santi proposti per essere celebrati dappertutto a motivo del loro significato universale, sia di altri che dimostrano l'universalità e la continuità della santità nel popolo di Dio.[20]

Il calendario romano generale si distingue dai calendari particolari che contengono, inserite organicamente in quello generale, le celebrazioni in rito romano proprie delle singole Chiese o famiglie religiose.[21]

"Per quanto sia opportuno che ciascuna diocesi abbia il suo calendario e il suo Proprio degli Uffici e delle Messe, nulla vieta che vi siano calendari Propri comuni a un'intera provincia o regione, o anche a una nazione o a un territorio più vasto, preparati in collaborazione tra tutti coloro cui tali calendari e Propri sono destinati."[22]

Nei calendari particolari si aggiungono:[23]

  • Le solennità
    • Del patrono principale di una località, di una città o di uno stato
    • Della dedicazione e dell'anniversario della dedicazione della chiesa propria
    • Del titolo della propria chiesa
    • O del titolo o del fondatore o del patrono principale di un ordine o di una congregazione
  • Le feste
    • Del patrono principale di una diocesi
    • Dell'anniversario della dedicazione di una cattedrale
    • Del patrono principale di una regione o provincia, di una nazione o di un territorio più esteso
    • Del titolo, del fondatore o del patrono di un ordine o di una congregazione, non celebrato come solennità

Calendari particolari in lingua italiana

Italia

In Italia, senza contare le numerose variazioni delle singole diocesi e località, sono sette le differenze fra il calendario romano generale e quello particolare della Nazione intera. Di queste, cinque valgono non solo per l'Italia ma anche per tutta l'Europa, in quanto feste dei santi patroni dell'intero continente:

Sono tre le differenze che riguardano specificamente tutta l'Italia:

Rispetto al calendario romano generale, le variazioni del calendario particolare italiano sono meno numerose di quelle di altri calendari nazionali.[26] D'altra parte, i santi italiani (tra cui quelli romani), che sono già inclusi nel calendario romano generale, sono molto più numerosi di quelli di altre nazioni.[27]

Svizzera

Oltre alle feste dei patroni d'Europa, già citate qui sopra, si aggiunge la celebrazione del patrono della Svizzera:

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14 febbraio

14 febbraio

Il 14 febbraio è il 45º giorno del calendario gregoriano. Mancano 320 giorni alla fine dell'anno.

Cirillo e Metodio

Cirillo e Metodio

Costantino, meglio noto con il nome monastico di Cirillo, è stato evangelizzatore di Pannonia e Moravia nel IX secolo e inventore dell'alfabeto glagolitico. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa assieme al fratello Metodio anch'egli evangelizzatore bizantino dei popoli Slavi.

29 aprile

29 aprile

Il 29 aprile è il 119º giorno del calendario gregoriano. Mancano 246 giorni alla fine dell'anno

11 luglio

11 luglio

L'11 luglio è il 192º giorno del calendario gregoriano. Mancano 173 giorni alla fine dell'anno.

Benedetto da Norcia

Benedetto da Norcia

Benedetto da Norcia è stato un monaco cristiano italiano, fondatore dell'Ordine di San Benedetto. Viene venerato da tutte le Chiese cristiane che riconoscono il culto dei santi.

23 luglio

23 luglio

Il 23 luglio è il 204º giorno del calendario gregoriano. Mancano 161 giorni alla fine dell'anno.

Brigida di Svezia

Brigida di Svezia

Santa Brigida di Svezia, al secolo Birgitta Birgersdotter, è stata una religiosa e mistica svedese, fondatrice dell'Ordine del Santissimo Salvatore; fu proclamata santa da Bonifacio IX il 7 ottobre 1391.

9 agosto

9 agosto

Il 9 agosto è il 221º giorno del calendario gregoriano. Mancano 144 giorni alla fine dell'anno.

1º maggio

1º maggio

Il 1º maggio o primo maggio è il 121º giorno del calendario gregoriano. Mancano 244 giorni alla fine dell'anno.

4 ottobre

4 ottobre

Il 4 ottobre è il 277º giorno del calendario gregoriano. Mancano 88 giorni alla fine dell'anno.

6 dicembre

6 dicembre

Il 6 dicembre è il 340º giorno del calendario gregoriano. Mancano 25 giorni alla fine dell'anno.

25 settembre

25 settembre

Il 25 settembre è il 268º giorno del calendario gregoriano. Mancano 97 giorni alla fine dell'anno.

Fonte: "Calendario romano generale", Wikipedia, Wikimedia Foundation, (2023, February 2nd), https://it.wikipedia.org/wiki/Calendario_romano_generale.

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Note
  1. ^ Norme Generali per l'ordinamento dell'Anno Liturgico e del Calendario, 48.
  2. ^ Norme Generali per l'ordinamento dell'Anno Liturgico e del Calendario, 59–60.
  3. ^ Norme Generali per l'ordinamento dell'Anno Liturgico e del Calendario, 5 e 60; per la solennità di san Giuseppe ci sono norme particolari per i luoghi dove essa è di precetto: id., n. 56.
  4. ^ Norme Generali per l'ordinamento dell'Anno Liturgico e del Calendario, 5–7.
  5. ^ "Calendaria vero particularia celebrationes magis proprias continent congruenti ratione cum cyclo generali organice compositas" (Norme Generali per l'ordinamento dell'Anno Liturgico e del Calendario, 49).
  6. ^ Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti sulla celebrazione della beata Vergine Maria Madre della Chiesa nel Calendario Romano Generale, su vatican.va. URL consultato il 3 marzo 2018.
  7. ^ Decreto della Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti sull’iscrizione della celebrazione della Beata Maria Vergine di Loreto nel Calendario Romano Generale, su vatican.va. URL consultato il 31 ottobre 2019.
  8. ^ a b Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti di iscrizione nel Calendario Romano Generale dei Santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II (29 maggio 2014), su vatican.va. URL consultato il 10 dicembre 2016.
  9. ^ Decreto della Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti sull’iscrizione della celebrazione di San Paolo VI, Papa, nel calendario Romano Generale, su vatican.va. URL consultato il 31 ottobre 2019.
  10. ^ Decreto della Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti sull’iscrizione della celebrazione di santa Faustina Kowalska, vergine, nel Calendario Romano Generale, su vatican.va. URL consultato il 18 maggio 2020.
  11. ^ a b c Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti sull’iscrizione delle celebrazioni di san Gregorio di Narek, abate e dottore della Chiesa, san Giovanni De Avila, presbitero e dottore della Chiesa e santa Ildegarda di Bingen, vergine e dottore della Chiesa, nel Calendario Romano Generale, su vatican.va. URL consultato il 2 febbraio 2021.
  12. ^ Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti: la celebrazione di Santa Maria Maddalena elevata al grado di festa nel Calendario Romano Generale, 03.06.2016 (PDF), su vatican.va. URL consultato il 10 dicembre 2016.
  13. ^ Decreto della Congregazione per il Culto Divino sulla celebrazione dei Santi Marta, Maria e Lazzaro, nel Calendario Romano Generale, su press.vatican.va. URL consultato il 2 febbraio 2021.
  14. ^ Decreto del Santo Padre per il conferimento del titolo di Dottore della Chiesa a Sant'Ireneo di Lione, su press.vatican.va, Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, 21 gennaio 2022. URL consultato il 21 gennaio 2022.
  15. ^ Dove non è festa di precetto si celebra la domenica dopo il 1º gennaio.
  16. ^ Nei luoghi dove l'Epifania non è di precetto e questa cade la domenica 7 o 8 gennaio, il Battesimo del Signore viene trasferito al lunedì seguente 8 o 9 gennaio.
  17. ^ Negli anni in cui questa memoria coincide con un'altra memoria obbligatoria, bisogna celebrare a scelta una delle due, ma non si può celebrare la liturgia feriale.
  18. ^ Trasferita, dove non è festa di precetto, alla domenica successiva.
  19. ^ Inizialmente memoria facoltativa, la celebrazione è stata resa obbligatoria il 1º gennaio 1996 da papa Giovanni Paolo II: Memoria obbligatoria della celebrazione del Cuore Immacolato della Beata Maria Vergine, su polopbe.it. URL consultato il 10 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2016). Negli anni in cui questa memoria coincide con un'altra memoria obbligatoria, come è accaduto nel 2014 (28 giugno, S. Ireneo) e nel 2015 (13 giugno, S. Antonio da Padova), bisogna celebrare a scelta una delle due, ma non si può celebrare la liturgia feriale.
  20. ^ "In calendario generali universus cyclus celebrationum inscribitur, tum mysterii salutis in Proprio de tempore, tum eorum Sanctorum qui momentum universale prae se ferunt, et ideo obligatorie ab omnibus celebrantur, tum aliorum qui universalitatem et continuitatem sanctitatis in populo Dei demonstrant" (Norme Generali per l'ordinamento dell'Anno Liturgico e del Calendario Archiviato il 20 dicembre 2016 in Internet Archive., 49).
  21. ^ "Calendaria vero particularia celebrationes magis proprias continent congruenti ratione cum cyclo generali organice compositas. Singulae enim Ecclesiae vel familiae religiosae Sanctos, qui ipsis sunt peculiari ratione propria, peculiari honore prosequantur oportet" (Norme Generali per l'ordinamento dell'Anno Liturgico e del Calendario Archiviato il 20 dicembre 2016 in Internet Archive., 49).
  22. ^ Norme Generali, 51
  23. ^ Tabula dierum liturgicorum secundum ordinem praecedentiae disposita, 4 e 8, su binetti.ru. URL consultato il 12 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  24. ^ Messale Romano, Terza edizione, 2020, p. 556.
  25. ^ Messale Romano, Terza edizione, 2020, p. 680.
  26. ^ Cfr., per esempio, in [1] quello irlandese.
  27. ^ Cfr. Enzo Lodi, Les saints du calendrier romain : avec les propres nationaux d'Afrique du Nord, de Belgique, Canada, France, Luxembourg, Suisse : prier avec les saints dans la liturgie (Mediaspaul 1995 ISBN 978-2-71220537-9), p. 25, versione francese di Enzo Lodi, I santi del calendario romano: pregare con i santi nella liturgia Edizioni Paoline 1990, ISBN 978-88-2151881-2
  28. ^ Celebrazione dell’anno del Signore per la Chiesa che è a Lugano e a Coira: Calendario Liturgico 2015/2016, Rito romano Archiviato il 20 dicembre 2016 in Internet Archive., pag. 114.
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