Scarica la nostra estensione

Burundi

Da Wikipedia, ma visivamente accattivante
Burundi
(FR) Unité, Travail, Progrès
(IT) Unità, Lavoro, Progresso
Burundi - Localizzazione
Burundi - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica del Burundi
Nome ufficiale(RN) Repubulika y’Uburundi
(FR) République du Burundi
Lingue ufficialiKirundi, francese[1]
CapitaleGitega[2]  (192.157 ab. / 2015)
Politica
Forma di governoRepubblica presidenziale
PresidenteÉvariste Ndayishimiye
Primo ministroAlain-Guillaume Bunyoni
IndipendenzaDal Belgio il 1º luglio 1962
Ingresso nell'ONU18 settembre 1962
Superficie
Totale27.830 km² (142º)
% delle acque7,8%
Popolazione
Totale11 865 821 ab. (2020) (77º)
Densità373 ab./km²
Tasso di crescita3,104% (2012)[3]
Nome degli abitantiBurundesi
Geografia
ContinenteAfrica
ConfiniRuanda, Repubblica Democratica del Congo, Tanzania
Fuso orarioUTC+2
Economia
ValutaFranco del Burundi
PIL (nominale)2 472[4] milioni di $ (2012) (160º)
PIL pro capite (nominale)282 $ (2012) (184º)
PIL (PPA)5 430 milioni di $ (2012) (158º)
PIL pro capite (PPA)619 $ (2012) (184º)
ISU (2021)0,426 (basso) (187º)
Fecondità4,2 (2011)[5]
Varie
Codici ISO 3166BI, BDI, 108
TLD.bi
Prefisso tel.+257
Sigla autom.RU (non ufficiale BU)
Inno nazionaleBurundi bwacu
Festa nazionale1º luglio
Burundi - Mappa
Burundi - Mappa
Evoluzione storica
Stato precedente Regno del Burundi
 

Il Burundi (AFI: /buˈrundi/[6]), ufficialmente Repubblica del Burundi, è uno Stato africano di 27.830 km² di superficie che confina con il Ruanda a nord, con la Repubblica Democratica del Congo a ovest, e con la Tanzania a sud ed a est. Si trova nella regione geografica dei Grandi Laghi ed è uno Stato senza sbocco al mare. Politicamente appartiene all'Africa orientale e talvolta all'Africa dei Grandi Laghi. La sua capitale, dal 24 dicembre 2018, è Gitega, mentre precedentemente fu Bujumbura[7].

Abitato fin dai tempi più remoti, conobbe la colonizzazione prima tedesca (Deutsch-Ostafrika), poi belga ed ottenne l'indipendenza nel 1962.

Dal 1966 il Burundi è una repubblica presidenziale e l'attuale capo di Stato è il presidente della repubblica Évariste Ndayishimiye.

Il Burundi è il paese più povero del mondo in base al PIL nominale pro capite, con un reddito annuale di 622 dollari statunitensi al 2022, ed uno dei paesi con l'indice di sviluppo umano più basso del pianeta.[8]

Scopri più Burundi per argomenti

Alfabeto fonetico internazionale

Alfabeto fonetico internazionale

L'Alfabeto Fonetico Internazionale, in sigla AFI, è un sistema di scrittura alfabetico utilizzato per rappresentare i suoni delle lingue nelle trascrizioni fonetiche. L'AFI nasce a partire dal 1886 per iniziativa dell'Associazione fonetica internazionale al fine di creare uno standard con cui trascrivere in maniera univoca i suoni linguistici (foni) di tutte le lingue; ad ogni simbolo dell'AFI corrisponde uno e un solo suono, senza possibilità di confusione.

Africa

Africa

L'Africa è un continente del pianeta Terra, il terzo per superficie, attraversata dall'equatore e dai tropici del Cancro e del Capricorno e, quindi, caratterizzata da una grande varietà di climi e ambienti, come deserti, savane e foreste pluviali. Insieme all'Eurasia, forma il cosiddetto Continente Antico.

Chilometro quadrato

Chilometro quadrato

Il chilometro quadrato è un'unità di misura di superficie ed è per definizione l'area racchiusa da un quadrato di lato pari a un chilometro. Il chilometro quadrato è un'unità derivata del sistema internazionale di unità di misura, multiplo del metro quadro.

Africa orientale

Africa orientale

L'Africa orientale è la regione africana geograficamente più estesa a est. Politicamente essa è anche una macroregione come definita dalle Nazioni Unite.

Africa dei Grandi Laghi

Africa dei Grandi Laghi

L'Africa dei Grandi Laghi è una regione più politica che geografica che raggruppa quattro paesi:Il Burundi Il Ruanda L'Uganda La Repubblica Democratica del Congo (ex-Zaire).

2018

2018

Il 2018 è un anno del XXI secolo.

Bujumbura

Bujumbura

Bujumbura è una città del Burundi, capitale della Provincia di Bujumbura Mairie. La città è situata sul Lago Tanganica ed è la più grande città del paese, nonché il suo centro economico e delle comunicazioni; la popolazione ammonta a circa un milione di abitanti. L'industria produce cemento, tessuti e sapone. Bujumbura è il porto principale del Burundi e imbarca la maggior parte del principale prodotto da esportazione della nazione, il caffè, oltre a cotone, pelli e minerale di stagno.

Germania

Germania

La Repubblica Federale di Germania, colloquialmente chiamata Germania, è uno Stato membro dell'Unione europea situato nell'Europa centro-occidentale. È una repubblica parlamentare federale di sedici Stati (Bundesländer) con capitale, nonché maggiore città per numero di abitanti, Berlino. Bagnata a nord dal mare del Nord e dal mar Baltico, confina a nord con la Danimarca, a est con la Polonia e la Repubblica Ceca, a sud con Austria e Svizzera, e a ovest con Francia, Lussemburgo, Belgio e Paesi Bassi.

Africa Orientale Tedesca

Africa Orientale Tedesca

L'Africa Orientale Tedesca è stata una colonia tedesca nell'Africa orientale, corrispondente agli attuali Stati di Burundi, Ruanda e Tanzania.

Belgio

Belgio

Il Belgio, ufficialmente Regno del Belgio, è uno Stato federale retto da una monarchia costituzionale. È uno Stato membro dell'Unione europea situato nell'Europa occidentale. Confina a nord con i Paesi Bassi, a est con la Germania e con il Lussemburgo, a sud e sud-ovest con la Francia e a nord-ovest si affaccia sul mare del Nord.

1962

1962

Il 1962 è un anno del XX secolo.

1966

1966

Il 1966 è un anno del XX secolo.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Burundi e Cronologia del Burundi.

Il Burundi è stato abitato fin dai tempi più remoti. Le prime testimonianze paleontologiche datano ad un milione di anni fa. Ma le prime notizie storiche, supportate da fonti di letteratura orale, narrano della nascita del Regno del Burundi ad opera di Ntare Rushatsi presumibilmente attorno al 1680.

Nel 1884 i tedeschi invasero sia il Burundi che il Ruanda, entrambi annessi come protettorato all'Africa Orientale Tedesca. Durante la prima guerra mondiale i belgi invasero a loro volta i territori che vennero chiamati Ruanda-Urundi ed affidati dalla Società delle Nazioni al Belgio come mandato. L'amministrazione belga mantenne sostanzialmente gli assetti sociali e politici preesistenti, secondo i principi dell'amministrazione indiretta, ma non tenne conto della complessità della struttura tradizionale ed operò una drastica semplificazione di tipo razziale, secondo i dettami dell'epoca, avvantaggiando una parte sociale minoritaria, i batutsi, ai danni della maggioranza, i bahutu ed i batwa. I conflitti etnici iniziati all'epoca, non hanno ancora trovato una soluzione definitiva.

L'indipendenza e i colpi di Stato

Lo stesso argomento in dettaglio: Regno del Burundi.

Il Burundi ottenne l'indipendenza nel 1962, come monarchia costituzionale. La nuova organizzazione politica consolidò la posizione di potere dei batutsi, conservata illegalmente anche dopo le elezioni legislative del 1965, in cui i bahutu ottennero la maggioranza. La tensione fra i due gruppi etnici diede luogo a una successione di disordini e colpi di stato, che iniziarono con l'assassinio di Louis Rwagasore del 1961 e continuarono con la presa di potere del capitano tutsi del clan Hima Michel Micombero nel 1966. Micombero soppresse la monarchia e proclamò la nascita della repubblica, autodichiarandosi presidente della repubblica del Burundi.

Nel 1972 col pretesto di un tentativo di colpo di Stato hutu, il governo si rese responsabile del genocidio più grande della storia del Burundi. Vi fu una strage selettiva di tutti i quadri hutu a tutti i livelli: amministratori, magistrati, insegnanti, militari e religiosi. Le vittime furono 400.000 e 500.000 i profughi costretti a fuggire nello Zaire e in Tanzania. Il massacro è ricordato col nome di ikiza, la catastrofe.

Un nuovo colpo di Stato, nel 1976, portò alla presidenza Jean-Baptiste Bagaza, cugino di Micombero e confermò la struttura monopartitica, clanica e regionalista del paese. Bagaza continuò la politica selettiva a danno degli hutu, anche se di bassa intensità, operando il cosiddetto "genocidio intellettuale": agli studenti hutu venne impedito l'accesso alle scuole superiori.

Il terzo colpo di Stato, nel 1987, portò al potere Pierre Buyoya, militare della stessa famiglia dei precedenti. Buyoya sotto pressione dell'opinione pubblica internazionale si fece carico di risolvere la crisi del paese intraprendendo un percorso di democratizzazione. Nel 1991 si insediò nel paese il primo governo a maggioranza hutu; nel 1992 fu stesa una nuova costituzione che prevedeva un sistema pluripartitico e nel 1993 si tennero le prime elezioni presidenziali democratiche. A vincerle fu l'hutu Melchior Ndadaye, leader del Fronte per la Democrazia in Burundi. Ndadaye fu assassinato poche settimane dopo la nomina a presidente in un ennesimo colpo di Stato, causando nuovi disordini nel paese e una nuova strage perpetrata dall'esercito, ancora controllato dai tutsi, ai danni degli hutu.

Anche il successore di Ndadaye, Cyprien Ntaryamira, era un hutu; egli perse la vita nell'aprile del 1994, in un attentato aereo, insieme al presidente del Ruanda. Questo evento scatenò un'ondata di violenza in Ruanda, ai danni dei tutsi. A Bujumbura si vissero giorni di terrore temendo una ripresa delle violenze e nuove rappresaglie. Per contenere l'esplosione di violenza in Burundi, 12 dei 13 partiti costituirono un grande governo di coalizione. Questo governo rimase al potere fino al 1995, per essere rovesciato nel 1996 da un nuovo colpo di Stato da parte di Buyoya.

Avvenimenti recenti

Gli scontri etnici in Burundi e Ruanda, soprattutto negli anni novanta, contribuirono a isolare i due paesi dalla comunità internazionale e anche dagli stessi paesi confinanti, che tuttavia furono parte attiva nei tentativi di riconciliazione, a partire dagli accordi di Arusha del 1993, colloqui di pace fra hutu e tutsi tenutisi ad Arusha (Tanzania).

Nell'agosto del 2000 un accordo fra i gruppi politici del Burundi stabilì una serie di scadenze per la restaurazione della democrazia. Nel 2003 venne firmato un cessate il fuoco fra il governo guidato da Buyoya e il gruppo di ribelli hutu più numeroso, il Conseil National pour la Défense de la Démocratie-Forces pour la défense de la démocratie (CNDD-FDD). Nello stesso anno il leader del FRODEBU, Domitien Ndayizeye prese il posto di Buyoya come presidente del paese. L'ala più estremista dei ribelli hutu, il gruppo Forces Nationales de Libération (FNL), continuò a rifiutare qualunque forma di accordo.

La risoluzione ONU 1545 del maggio 2004, visto il proseguire dei combattimenti, stabilì la costituzione della missione United Nations Operation in Burundi (UNOB) con l'invio di forze di peacekeeping per supportare i processi di democratizzazione definiti negli accordi di Arusha. Nell'agosto del 2004, il FNL massacrò 152 tutsi congolesi al campo di rifugiati di Gatumba, nella parte occidentale del Burundi. Il governo emise dei mandati di arresto nei confronti dei leader del FNL Agathon Rwasa e Pasteur Habimana, dichiarando il gruppo un'organizzazione terrorista.

Del febbraio 2005 è l'approvazione della nuova costituzione seguita da elezioni e nomina del nuovo presidente, il leader del partito CNDD-FDD Pierre Nkurunziza. Secondo quanto stabilito dagli accordi di pace la composizione delle istituzioni è stata equamente ripartita fra hutu e tutsi. Nkurunziza si è poi rivelato inadatto al ruolo, è stato coinvolto in molti scandali (poi insabbiati) ed ha avuto più di un atteggiamento dittatoriale.

Il centro di Bujumbura nel 2006

Gruppi di ribelli del FNL sono attivi in alcune province, ma nel giugno 2006 sono state avviate trattative di pace a Dar-es-Salaam che hanno portato ad un cessate il fuoco. Sono state fatte trattative riguardanti l'integrazione dei ribelli nelle forze armate del paese. Alla fine del 2007 e all'inizio del 2008 gli scontri sono ripresi, salvo poi fermarsi definitivamente; è stata fatta l'ennesima trattativa per permettere all'FNL di diventare un partito politico, dandogli così la possibilità di partecipare alle elezioni del 2010.

In Burundi il tasso di corruzione è molto alto e le istituzioni non fanno praticamente nulla per migliorare la situazione. Oltre a questo bisogna tener presente l'alto tasso di povertà che imperversa nel paese e che esaspera la gente. Nel 2008 il parlamento del Burundi ha approvato l'abolizione della pena di morte per tutti i reati diventando così il terzo stato ad abolire la pena di morte in quell'anno.

Il 13 maggio 2015 è stato tentato un colpo di stato per deporre il presidente Nkurunziza[9], fallito due giorni dopo[10].

Il 24 dicembre 2018 la capitale viene spostata da Bujumbura a Gitega[2].

Scopri più Storia per argomenti

Cronologia del Burundi

Cronologia del Burundi

Di seguito è riportata la cronologia dei maggiori eventi storici che hanno interessato il Burundi.

Ntare Rushatsi

Ntare Rushatsi

Ntare Rushatsi è ritenuto dalla tradizione il primo re del Burundi ed il capostipite della dinastia Baganwa. Regnò dal 1680 al 1709 circa.

1680

1680

Il 1680 è un anno bisestile del XVII secolo.

1884

1884

Il 1884 è un anno bisestile del XIX secolo.

Germania

Germania

La Repubblica Federale di Germania, colloquialmente chiamata Germania, è uno Stato membro dell'Unione europea situato nell'Europa centro-occidentale. È una repubblica parlamentare federale di sedici Stati (Bundesländer) con capitale, nonché maggiore città per numero di abitanti, Berlino. Bagnata a nord dal mare del Nord e dal mar Baltico, confina a nord con la Danimarca, a est con la Polonia e la Repubblica Ceca, a sud con Austria e Svizzera, e a ovest con Francia, Lussemburgo, Belgio e Paesi Bassi.

Protettorato

Protettorato

Nel diritto internazionale un protettorato è uno Stato o un territorio controllato (protetto) da uno Stato più forte (protettore), il quale si riserva di rappresentarne integralmente la personalità nell'ambito del diritto internazionale. Dal punto di vista del diritto interno, invece, lo Stato protetto mantiene una certa autonomia per quanto riguarda gli affari interni e non è un possedimento dello Stato protettore, il quale si impegna a tutelarne gli interessi dirigendo i suoi affari esteri, organizzando la sua difesa e attuando una certa influenza politica.

Africa Orientale Tedesca

Africa Orientale Tedesca

L'Africa Orientale Tedesca è stata una colonia tedesca nell'Africa orientale, corrispondente agli attuali Stati di Burundi, Ruanda e Tanzania.

Prima guerra mondiale

Prima guerra mondiale

La prima guerra mondiale fu un conflitto che coinvolse le principali potenze e molte di quelle minori tra il 28 luglio 1914 e l'11 novembre 1918. Inizialmente definita "guerra europea" dai contemporanei, con il coinvolgimento successivo delle colonie dell'Impero britannico e di altri Paesi extraeuropei, tra cui gli Stati Uniti d'America e l'Impero giapponese, prese il nome di guerra mondiale o Grande guerra: fu infatti il più grande conflitto armato mai combattuto fino alla successiva seconda guerra mondiale.

Belgio

Belgio

Il Belgio, ufficialmente Regno del Belgio, è uno Stato federale retto da una monarchia costituzionale. È uno Stato membro dell'Unione europea situato nell'Europa occidentale. Confina a nord con i Paesi Bassi, a est con la Germania e con il Lussemburgo, a sud e sud-ovest con la Francia e a nord-ovest si affaccia sul mare del Nord.

Mandato

Mandato

Il mandato, in diritto, è un istituto giuridico in forza del quale un soggetto detto mandatario assume una obbligazione di compiere uno o più atti giuridici per conto di un altro soggetto detto mandante.

Hutu

Hutu

Gli Hutu sono una delle etnie che occupano la regione situata tra il Burundi e il Ruanda. Fra queste, gli Hutu sono senza dubbio il gruppo più numeroso: l'84% dei ruandesi e l'85% dei burundesi sono infatti Hutu.

1962

1962

Il 1962 è un anno del XX secolo.

Geografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia del Burundi.

Morfologia

Il Burundi si trova nella regione Grandi Laghi. L'intero territorio del paese è costituito da un altopiano, con un'altitudine media di 1700 m. Il punto più alto è il monte Karonje (2685 m), situato a sud-est della capitale. A sud e a sud-est i bordi dell'altopiano scendono fino a circa 1300 m. L'unica area situata a meno di 1000 m di altitudine è una striscia di terra attorno al fiume Ruzizi (a nord del lago Tanganica), che forma la faglia albertina, propaggine occidentale della Grande Rift Valley.

Idrografia

L'idrografia del paese è caratterizzata dalla sua appartenenza a due grandi bacini, quello del Congo e quello del Nilo. La parte centrosettentrionale dell'altopiano fa parte del bacino del Nilo tramite il fiume Ruvubu (chiamato talvolta Ruvuvu) che delimita per un tratto il confine fra Burundi e Tanzania per confluire poi nel fiume Kagera che a sua volta, dopo oltre 600 km di percorso, si immette nel lago Vittoria. Il Ruvubu, e in particolare il suo affluente principale, il Ruvironza, è considerato una delle sorgenti del Nilo.

Il resto del paese riversa le sue acque nel lago Tanganica che alimenta, tramite il suo emissario Lgukua, il fiume Lualaba, tratto iniziale del Congo. A sud, il confine con la Tanzania è delimitato dal fiume Malagarasi, mentre a nord un tratto di confine con il Ruanda è costituito dal fiume Kanyaru, più a est, sempre al confine col Ruanda si trovano i laghi di Cohoha e Rweru.

Il lago Tanganica, fra i più grandi laghi africani, segna il confine fra il Burundi e la Repubblica Democratica del Congo. La porzione di costa del Burundi è lunga circa 120 km e caratterizzata da sponde scoscese, il lago raggiunge profondità elevate già a pochi metri di distanza dalla riva. Solo nella parte settentrionale vi sono alcuni tratti sabbiosi derivanti da depositi alluvionali.

Clima

Il clima del Burundi è di tipo tropicale mitigato però sia dall'altitudine sia dall'influenza del lago Tanganica. Le precipitazioni sono più abbondanti (oltre 1400 mm/anno) sull'altopiano orientale mentre nei pressi del lago e nella valle del Ruzizi diminuiscono e si ha una stagione più secca da ottobre a marzo.

Dati relativi alla città di Bujumbura:

Mese Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temperatura media (°C) 23,1 23,0 22,8 23,1 23,1 22,9 22,6 23,3 23,7 23,6 23,1 22,9 23,1
Piogge (mm) 90 110 113 125 70 11 7 10 37 62 106 116 857

Fonte: [1]

Dati meteoclimatici del Burundi (Fonte: [2])
Stazioni Precipitazione media annua (mm) Numero di giorni piovosi medi annui (giorni) Temperatura media annua (°C)
Bujumbura 830,1 139,7 24,0
Cankuzo 1215,1 139,8 19,8
Gitega 1208,1 178,0 19,5
Gisozi 1473,9 178,3 16,6
Imbo 794,5 140,4 24,1
Karuzi 1158,8 136,3 19,6
Kirundo 1071,1 123,1 20,7
Kinyinya 1190,2 126,3 21,9
Makamba 1269,9 134,5
Mparambo 925,6 141,8 24,2
Mpota (Tora) 1518,8 184,6 15,4
Muyaga 1180,1 102,2
Muyinga 1099,7 136,1 19,8
Muriza 1156,5 148,1 18,6
Musasa 1160,0 158,3 21,6
Nyamuswaga 1361,9 159,9 18,9
Nyanza Lac 1271,2 120,0 23,4
Ruvyironza 1317,4 166,2 17,1
Rwegura 1678,2 190,2 14,9
Teza 1618,8 190,9 16,0

Scopri più Geografia per argomenti

Geografia del Burundi

Geografia del Burundi

Il Burundi è uno stato senza sbocco al mare situato nell'Africa centrale, localizzato ad est della Repubblica Democratica del Congo presso le coordinate 3°30′S 30°00′E.

Grandi Laghi (Africa)

Grandi Laghi (Africa)

I Grandi Laghi africani sono una serie di laghi nella parte meridionale della Rift Valley. Tra essi vi è anche il lago Vittoria, il terzo lago più grande del mondo.

Altopiano

Altopiano

In geomorfologia, l'altopiano è un territorio pianeggiante ma posto a un'altitudine di almeno 300 m s.l.m., circondato da zone ad altitudine inferiore, e spesso delimitato da versanti montuosi con la stessa inclinazione.

Lago Tanganica

Lago Tanganica

Il lago Tanganica è uno dei grandi laghi dell'Africa orientale. È il secondo lago più profondo del pianeta dopo il lago Bajkal, ed anche il secondo per volume, sempre dopo il lago Bajkal. Si trova al confine tra Tanzania, Repubblica Democratica del Congo, Burundi e Zambia. Le prime due si dividono quasi equamente l'80% della territorialità delle acque.

Congo (fiume)

Congo (fiume)

Il Congo è un fiume di 4 374 km dell'Africa equatoriale, il secondo più lungo del continente dopo il Nilo, il secondo al mondo per portata d'acqua e ampiezza del bacino dopo il Rio delle Amazzoni, e il primo al mondo come profondità, che, nel suo punto massimo, raggiunge i 220 m.

Nilo

Nilo

Il Nilo è un fiume africano lungo 6 852 km che attraversa otto Stati dell'Africa. Tradizionalmente è stato considerato, fino a pochi anni fa il fiume più lungo del mondo contendendo il primato della lunghezza al Rio delle Amazzoni.

Ruvubu

Ruvubu

Il Ruvubu è il principale fiume del Burundi. Il suo nome in kirundi significa "fiume degli ippopotami" detti invubu.

Kagera (fiume)

Kagera (fiume)

Il Kagera o Akagera è un fiume dell'Africa Orientale che fa parte del bacino del Nilo superiore, è il principale immissario del Lago Vittoria.

Lago Vittoria

Lago Vittoria

Il lago Vittoria, è uno dei Grandi Laghi dell'Africa: con i suoi 68 870 km² di superficie è il più grande lago del continente, il lago tropicale più grande del mondo e il secondo più grande lago d'acqua dolce del mondo dopo il lago Superiore, ma essendo relativamente poco profondo è il settimo lago d'acqua dolce nel mondo per volume, pari a 2 760 km³.

Lualaba

Lualaba

Il Lualaba è il corso iniziale del fiume Congo, che va dalle prossimità di Lubumbashi fino a Kisangani, dove, dopo le cascate Boyoma, inizia ufficialmente il Congo.

Repubblica Democratica del Congo

Repubblica Democratica del Congo

La Repubblica Democratica del Congo è uno Stato dell'Africa centrale. Tra il 1960 e il 1964 era denominata Repubblica del Congo e dal 1971 al 1997 Zaire.

Clima tropicale

Clima tropicale

Il clima tropicale è il clima tipico della zona torrida della Terra, ovvero la fascia latitudinale compresa dentro i due tropici del Cancro e del Capricorno, presente dunque in Africa, Asia meridionale e Sud-Est Asiatico, Australia, Oceania, Sud della Florida, America meridionale e centrale. In questo clima si sviluppano ambienti tipici come le foreste tropicali e le savane. Nella classificazione climatica di Köppen viene identificato con la lettera A.

Società

Ragazze di etnia twa trasportano vasi tradizionali sul capo.

La popolazione del Burundi, nonostante quanto comunemente ritenuto, non è suddivisa per etnie o per tribù. La differenziazione fra le etnie è in realtà molto labile, condividono infatti la stessa lingua, la stessa religione e hanno usi simili. La popolazione è costituita per l'85% da hutu che rappresentano perlopiù la componente di popolazione dedita all'agricoltura, da un 14% di tutsi perlopiù dediti alla pastorizia e da un rimanente 1% di twa, un'etnia pigmea.

L'elevata densità della popolazione è in parte spiegata dalla posizione del paese, lontano dal mare e dalle tradizionali rotte della tratta degli schiavi che ha spopolato altre zone del continente. Le particolari condizioni climatiche, date dall'altitudine oltre a liberare il paese dal morbo della tripanosomiasi permettono anche doppi cicli di coltura e una buona integrazione fra l'attività agricola e quella della pastorizia.

La pressione demografica, accresciuta dall'elevato numero di profughi rientrati dopo la fine dei conflitti etnici, provoca però un eccessivo sfruttamento dei terreni, nell'indice dei paesi con problemi di denutrizione il Burundi è in penultima posizione.

Demografia

Popolazione del Burundi, Dati della FAO - anno 2005 (in migliaia)

Il Burundi ha una popolazione stimata di 10.395.931 abitanti circa[11] per una densità di popolazione pari a 373,5 abitanti per km². La popolazione ha avuto un'enorme crescita fin dal dopoguerra, come ogni paese in via di sviluppo, perché se nei primi anni sessanta presentava circa 3 milioni di abitanti, già nei primi anni novanta ne aveva 6 milioni, fino a giungere alla già citata cifra. Il tasso di popolazione urbana è il più basso del mondo (10%).

Struttura per età[11]
  • 0-14 anni: 44,3% (maschi 1 884 825/femmine 1 863 200)
  • 15-64 anni: 51,1% (maschi 2 051 451/femmine 2 082 017)
  • oltre i 65 anni: 5,6% (maschi 83 432/femmine 125 143)
Età media
  • totale: 16,6 anni
  • maschi: 16,4 anni
  • femmine: 16,9 anni
Tasso di crescita della popolazione
  • 3,7%
Natalità
  • 42,22 nati/1 000 abitanti
Mortalità
  • 13,46 morti/1 000 abitanti
Tasso di migrazione netta
  • 8,22 immigranti/1 000 abitanti
Mortalità infantile
  • totale: 63,13 morti/1 000 nati vivi
  • maschi: 70,26 morti/1 000 nati vivi
  • femmine: 55,79 morti/1 000 nati vivi
Aspettativa di vita
  • totale: 50,81 anni
  • maschi: 50,07 anni
  • femmine: 51,58 anni
Tasso di fertilità
  • 6,55 nati/donna

Etnie

Religioni

Lo stesso argomento in dettaglio: Religioni in Burundi.

La maggioranza della popolazione burundese è cristiana (89,0%), di cui 86,4% cattolici e 2,6% protestanti. Il resto della popolazione è musulmana (1,0%), di altre religioni o irreligiosa.

Lingue

Le lingue ufficiali del paese sono il kirundi ed il francese.[1] Il kirundi è una lingua bantu, molto simile al kinyarwanda ed è parlata da tutti i burundesi, a prescindere dalla loro appartenenza sociale. Viene inoltre parlata nel Bugufi, oggi regione della Tanzania. A Bujumbura si parla anche lo swahili come lingua commerciale.

Diritti umani

Lo stesso argomento in dettaglio: Diritti LGBT in Burundi.

Scopri più Società per argomenti

Twa

Twa

I pigmei Twa rappresentano una delle più antiche comunità autoctone della regione dei Grandi Laghi dell'Africa centrale.

Hutu

Hutu

Gli Hutu sono una delle etnie che occupano la regione situata tra il Burundi e il Ruanda. Fra queste, gli Hutu sono senza dubbio il gruppo più numeroso: l'84% dei ruandesi e l'85% dei burundesi sono infatti Hutu.

Agricoltura

Agricoltura

L'agricoltura è l'attività umana che consiste nella coltivazione di specie vegetali. Lo scopo basilare dell'agricoltura è ottenere prodotti dalle piante, da utilizzare soprattutto a scopo alimentare. In economia, l'agricoltura rientra nel settore primario.

Tutsi

Tutsi

I tutsi sono, insieme a Twa e Hutu, una delle tre etnie delle nazioni di Ruanda e Burundi nella regione africana dei Grandi Laghi.

Pastorizia

Pastorizia

La pastorizia è una delle forme più antiche di allevamento, praticata con la maggior parte delle specie animali domestiche da reddito, principalmente ovini, caprini, bovini, ma anche suini, equini, cervidi, camelidi.

Pigmei

Pigmei

I pigmei sono un gruppo etnico diffuso in gran parte dell'Africa equatoriale. Sono di bassa statura e caratterizzati da pelle scura, capelli crespi, naso schiacciato e cranio brachimorfo.

Tripanosomiasi africana umana

Tripanosomiasi africana umana

La tripanosomiasi africana, o malattia del sonno, è una malattia parassitaria che colpisce sia gli esseri umani che gli animali. È una malattia causata da un parassita della specie Tripanosoma brucei.

Anni 1960

Anni 1960

Gli anni 1960, comunemente chiamati anni sessanta, sono il decennio che comprende gli anni dal 1960 al 1969 inclusi.

Anni 1990

Anni 1990

Gli anni 1990, comunemente chiamati anni novanta, sono il decennio che comprende gli anni dal 1990 al 1999 inclusi.

Camiti

Camiti

Secondo la storiografia biblica, i Camiti, ortografati anche come Chamiti o Kamiti, chiamati anche Hamiti, sono l'insieme delle popolazioni che discendono da Cam, il figlio di Noè. Esse popolano l'Africa e ne fanno parte i Berberi, gli Etiopi, gli Egizi, i Cananei e tutte le popolazioni nere. Dagli altri figli di Noè sarebbero discesi altri importanti gruppi umani: i Semiti da Sem e gli Europei da Jafet.

Religioni in Burundi

Religioni in Burundi

Il cristianesimo è la religione più diffusa in Burundi. Secondo i dati del censimento del 2008, i cristiani rappresentano circa l'86% della popolazione; il 3,5% circa della popolazione segue le religioni africane tradizionali, il 2,5% della popolazione l'islam e la restante parte della popolazione non specifica la propria affiliazione religiosa. Stime dell'Association of Religion Data Archives (ARDA) riferite al 2015 danno i cristiani all'88% circa della popolazione e i musulmani al 2,5%; il 5% circa della popolazione seguirebbe le religioni africane tradizionali e la restante parte della popolazione seguirebbe altre religioni o non seguirebbe alcuna religione. Altre stime danno i cristiani al 75% della popolazione, le religioni africane al 20% della popolazione e i musulmani al 3,5%, mentre l’1,5% della popolazione seguirebbe altre religioni. È comunque possibile, come avviene in altri stati dell'Africa, che una parte dei cristiani e dei musulmani segua contemporaneamente alcune pratiche e credenze animiste delle religioni africane tradizionali. La costituzione prevede la separazione fra stato e religione e riconosce la libertà religiosa; i diritti religiosi possono essere limitati solo per salvaguardare l'unità nazionale, la democrazia e la pace sociale. Le organizzazioni religiose devono registrarsi; l'attività di gruppi non registrati o la cui registrazione è stata sospesa è considerata illegale. Nelle scuole pubbliche è previsto l'insegnamento della religione e gli studenti possono scegliere tra corsi di cattolicesimo, protestantesimo ed islam. Le organizzazioni religiose non possono creare partiti politici.

Ordinamento dello stato

Suddivisione amministrativa

Lo stesso argomento in dettaglio: Province del Burundi, Comuni del Burundi e Colline del Burundi.

Il Burundi è suddiviso in 18 province a loro volta divise in 117 comuni, a loro volta suddivisi in 2.639 ulteriori entità amministrative, dette colline (imisozi).

Città

Contrariamente a quanto avviene in gran parte dell'Africa subsahariana, dove il modello di insediamento prevalente è quello del villaggio, gran parte della popolazione rurale del Burundi risiede in piccoli insediamenti dispersi costituiti da pochi nuclei famigliari chiamati rugo. Solo una percentuale minima della popolazione risiede in nuclei urbani. La città più popolosa è Bujumbura, altri centri urbani sono Muyinga, Ruyigi e la capitale Gitega situata nell'altopiano.

Istituzioni

Repubblica e governo

Il Burundi è una repubblica presidenziale. Il capo dello Stato, nonché capo del governo e comandante in capo delle forze armate è assistito da due vice presidenti, di diversa etnia e appartenenti a partiti politici differenti. Il mandato presidenziale è quinquennale e rinnovabile una sola volta.

Le elezioni presidenziali del 2015 hanno visto la riconferma di Pierre Nkurunziza, presidente della Repubblica dal 2005 al 2020 (prematuramente morto a 55 anni per un attacco cardiaco).

Parlamento

Il parlamento è composto da due camere:

  • l'assemblea nazionale composta da 100 parlamentari eletti a suffragio diretto ai quali si aggiungono alcuni membri cooptati, l'attuale numero di parlamentari è di 118
  • il senato, composto da un numero compreso fra i 37 e i 54 senatori. Può essere eletto senatore ogni cittadino burundese che abbia compiuto i 35 anni di età al momento dell'elezione e goda di tutti i diritti civili e politici; una apposita commissione verifica le candidature secondo la legge elettorale, che esclude i cittadini condannati per delitti comuni che non abbiano finito di scontare da un tempo prestabilito le pene irrogate loro[12]

L'attuale presidente del parlamento del Burundi è Pie Ntavyohanyuma.

Ordinamento scolastico

Secondo le stime, nel 2003[11] il tasso di alfabetizzazione della popolazione era pari al 51%, la frequenza della scuola primaria, che è gratuita dal 2005, nel 2006 è tornata a livelli precedenti alla guerra civile e coinvolge il 51% della popolazione compresa nella fascia di età dell'istruzione primaria (7-12 anni), percentuale molto distante dal 100% considerato come obiettivo dall'ONU nei Millennium Development Goals[13]. La frequenza dell'istruzione secondaria è inferiore di circa 10 punti percentuali rispetto a quella media dell'Africa subsahariana.

Università

In ambito universitario l'Università del Burundi è stata fondata nel 1960 [14].

Scopri più Ordinamento dello stato per argomenti

Comuni del Burundi

Comuni del Burundi

I comuni del Burundi costituiscono la suddivisione territoriale di secondo livello del Paese, dopo le province, e ammontano a 117; ciascuno di essi si suddivide a sua volta in colline (imisozi), pari nel loro complesso a 2639.

Colline del Burundi

Colline del Burundi

Le Colline del Burundi sono una suddivisione amministrativa di terzo livello dello stato africano del Burundi.

Bujumbura

Bujumbura

Bujumbura è una città del Burundi, capitale della Provincia di Bujumbura Mairie. La città è situata sul Lago Tanganica ed è la più grande città del paese, nonché il suo centro economico e delle comunicazioni; la popolazione ammonta a circa un milione di abitanti. L'industria produce cemento, tessuti e sapone. Bujumbura è il porto principale del Burundi e imbarca la maggior parte del principale prodotto da esportazione della nazione, il caffè, oltre a cotone, pelli e minerale di stagno.

Muyinga

Muyinga

Muyinga è un comune del Burundi situato nella provincia di Muyinga con 138.227 abitanti.

Gitega

Gitega

Gitega è la capitale del Burundi, nonché la seconda città della nazione per popolazione, ed è situata nel Burundi centrale ad est della precedente capitale Bujumbura. È il capoluogo della provincia di Gitega, una delle 18 province del Burundi, e dal gennaio 2019 capitale dello Stato.

Elezioni presidenziali in Burundi del 2015

Elezioni presidenziali in Burundi del 2015

Le elezioni presidenziali in Burundi del 2015 si tennero il 21 luglio.

Pierre Nkurunziza

Pierre Nkurunziza

Pierre Nkurunziza è stato un politico burundese.

Presidenti del Burundi

Presidenti del Burundi

I presidenti del Burundi dal 1966 ad oggi sono i seguenti.

2005

2005

Il 2005 è un anno del XXI secolo.

Cooptazione

Cooptazione

La cooptazione è un metodo per la scelta dei nuovi membri di un organo collegiale, consistente nella loro elezione da parte dell'organo stesso.

Presidente

Presidente

Il titolo di presidente è attribuito a una persona che svolge un ruolo di predominanza all'Interno di uno Stato o Organizzazione.

Parlamento

Parlamento

Il parlamento è il corpo legislativo o assemblea legislativa dello Stato, ossia un organo complesso, costituito essenzialmente da uno o più organi collegiali di tipo assembleare (camere), la cui funzione precipua, sebbene non unica, è l'esercizio del potere legislativo ovvero l'emanazione delle leggi secondo i dettami fissati dalla relativa Costituzione, rappresentando dunque l'organo principale di una democrazia rappresentativa.

Politica

La nuova costituzione, ratificata con referendum popolare, è entrata in vigore il 28 febbraio 2005.

Economia

L'allevamento è un'importante risorsa per la popolazione rurale

L'attività agricola, cui si dedica la maggior parte della popolazione, è rivolta sia alle produzioni per l'autoconsumo (arachidi, patate, riso) sia a quelle commerciali e di piantagione (agrumi, banane, caffè, cotone, canna da zucchero, palma da olio, e tabacco). L'allevamento di bovini, caprini, ovini e dromedari è diffuso in tutto il territorio, ma la siccità colpisce spesso le regioni settentrionali provocando frequenti morie di bestiame. La pesca è praticata sulle coste del lago Tanganica. Una potenziale risorsa di queste regioni è rappresentata dal turismo che ha come meta le savane. Circa l'80% della popolazione vive con meno di 1,25 dollari statunitensi al giorno[15].

Scopri più Economia per argomenti

Arachide (seme)

Arachide (seme)

I semi di arachide, detti anche spagnolette, bagigi, noccioline, cacaoetti, giapponesi o cecini, sono i semi della pianta leguminosa Arachis hypogaea.

Agrume

Agrume

Con il termine agrumi si intendono le piante coltivate appartenenti al genere Citrus della sottofamiglia Aurantioideae e i loro frutti.

Banana

Banana

La banana è la bacca della pianta del banano, originario dei paesi con clima tropicale nel Sud-Est Asiatico, appartenente alla Famiglia delle Musaceae. Tale frutto si sviluppa in una serie di grappoli. Le banane pesano tipicamente 90-200 g, benché questo peso vari considerevolmente fra le differenti cultivar. Tipicamente consumato crudo, in alcune tradizioni viene consumato anche cotto.

Caffè

Caffè

Il caffè è una bevanda ottenuta dalla macinazione dei semi di alcune specie di piccoli alberi tropicali appartenenti al genere Coffea, parte della famiglia botanica delle Rubiacee, un gruppo di angiosperme che comprende oltre 600 generi e 13 500 specie.

Gossypium

Gossypium

Gossypium L., 1753 è un genere di piante arbustive appartenente alla famiglia delle Malvacee.

Elaeis guineensis

Elaeis guineensis

Elaeis guineensis Jacq., 1763 è una pianta della famiglia delle Arecacee.

Camellia sinensis

Camellia sinensis

La Camellia sinensis (L.) Kuntze è la pianta del tè, ossia la specie di pianta le cui foglie e i cui germogli sono usati per produrre il tè. Appartiene al genere Camellia, un genere di piante della famiglia Theaceae. Tutti i tipi di tè traggono origine dalla lavorazione delle foglie, dei germogli e di altre parti di questa pianta: soltanto i metodi di lavorazione differenziano le varie tipologie.

Allevamento

Allevamento

L'allevamento è l'attività di custodire, far crescere ed opportunamente riprodurre animali in cattività, totale o parziale, per ricavarne cibo, pelli, pellicce, lavoro animale e commercio degli stessi. In tempi recenti sono sorti allevamenti allo scopo di fornire anche selezionati animali da compagnia.

Bovinae

Bovinae

I Bovini sono una sottofamiglia appartenente alla famiglia Bovidae. Tutti caratterizzati dalla presenza di corna permanenti in uno o entrambi i sessi, sono diffusi in tutto il mondo, sia come areale originario sia importati dall'uomo per fini commerciali: tra di essi si contano specie familiari a tutti come le vacche, lo yak o il bufalo cafro, spesso fondamentali per le economie dei paesi dove vivono, ma anche le antilopi dalle corna a spirale e la rara antilope quadricorne, molto simile agli antenati degli attuali Bovini.

Caprinae

Caprinae

I Caprini sono una delle otto sottofamiglie in cui viene suddivisa la famiglia dei Bovidi; tra queste, sono uno dei gruppi di maggior successo, con 38 specie riconosciute diffuse nelle regioni montuose di Europa, Asia, Africa e Nordamerica. Il loro successo è dovuto a una serie di adattamenti agli ambienti montani, che conferiscono loro una notevole flessibilità all'interno del bioma alpino.

Camelus dromedarius

Camelus dromedarius

Il dromedario, chiamato anche cammello arabo o cammello africano, è un artiodattilo della famiglia dei Camelidi, diffuso in Asia, Africa settentrionale e, per intervento umano, anche in Australia. L'origine del nome proviene dall'antico greco dròmas, dromàdis ("corridore").

Lago Tanganica

Lago Tanganica

Il lago Tanganica è uno dei grandi laghi dell'Africa orientale. È il secondo lago più profondo del pianeta dopo il lago Bajkal, ed anche il secondo per volume, sempre dopo il lago Bajkal. Si trova al confine tra Tanzania, Repubblica Democratica del Congo, Burundi e Zambia. Le prime due si dividono quasi equamente l'80% della territorialità delle acque.

Ambiente

Il Burundi, in passato, era una regione ricca di fauna selvatica, si racconta che nella pianura dove ora si erge la precedente capitale Bujumbura, si potessero vedere mandrie di bufali, giraffe, zebre, ippopotami e grossi gruppi di leoni e scimmie; dopo le guerre quasi tutti gli animali furono sterminati, a causa della fame ma soprattutto a causa degli incendi che vennero appiccati per stanare i ribelli che si nascondevano nelle foreste. Al momento esiste qualche progetto per istituire riserve e parchi naturali con il fine di proteggere l'inestimabile patrimonio faunistico-ambientale ma le cose vanno a rilento, gli animali sono pochi e sarà basilare il reinserimento di molti animali, ora estinti, dall'estero.

Al momento in Burundi si trovano molti ippopotami, coccodrilli, rettili e vari tipi di uccelli, è ancora possibile vedere qualche bufalo e gruppi di scimmie nel nord del Paese.

Scopri più Ambiente per argomenti

Syncerus caffer

Syncerus caffer

Il bufalo africano o bufalo del Capo è una grande specie di bovino dell'Africa subsahariana. La sottospecie Syncerus caffer caffer, comunemente nota come bufalo cafro, è la sottospecie tipica nonché la più grande, e si trova nell'Africa meridionale ed orientale.

Giraffa

Giraffa

La giraffa è un genere di mammifero artiodattilo. Originaria dell'Africa, è il più alto animale terrestre, nonché il più grande ruminante esistente. Tradizionalmente il genere contiene una singola specie, Giraffa camelopardalis, con nove sottospecie. Tuttavia, analisi alternative suggeriscono la presenza di un massimo di otto specie, sulla base di una ricerca sul DNA mitocondriale e nucleare, nonché su misurazioni morfologiche del genere giraffa. Sono inoltre state descritte sette specie estinte conosciute da fossili.

Zebra

Zebra

La zebra è un mammifero perissodattilo erbivoro, appartenente, come il cavallo, alla famiglia degli Equidi. Distribuite nelle regioni orientali e meridionali dell'Africa, le zebre si distinguono marcatamente dagli altri membri della famiglia per le striature nere o brune-rossastre, alternate a bande chiare, bianche o giallastre, verticali sui quarti anteriori, che spesso tendono all'orizzontale sui quarti posteriori dell'animale.

Hippopotamidae

Hippopotamidae

Gli ippopotami sono gli unici componenti della famiglia degli Ippopotamidi che, con i Suidi e i Taiassuidi, formano il sottordine Suiformi, ordine degli Artiodattili.

Panthera leo

Panthera leo

Il leone è un mammifero carnivoro della famiglia dei felidi. Dopo la tigre, è il più grande dei 5 grandi felidi del genere Panthera con alcuni maschi la cui massa corporea supera i 250 kg. Il suo areale è, al 2011, ridotto quasi esclusivamente all'Africa subsahariana; il continuo impoverimento del suo habitat naturale ed il protrarsi della caccia di frodo ai suoi danni ne fanno una specie vulnerabile secondo la IUCN. La definizione è giustificata da un declino stimato tra il 30 e il 50% nella zona africana nei vent'anni precedenti.

Simiiformes

Simiiformes

Simiiformes è un infraordine di Primati del sottordine degli Haplorrhini i cui componenti vengono indicati comunemente come scimmie e a cui appartiene anche l'essere umano moderno.

Incendio

Incendio

L'incendio è una reazione ossidativa non controllata che si sviluppa senza limitazioni nello spazio e nel tempo dando luogo, dove si estende, a calore, fumo, gas e luce.

Crocodylia

Crocodylia

I coccodrilli sono un ordine di sauropsidi diapsidi. A causa della forte armatura squamosa di cui sono dotati questi animali hanno anche il nome di Loricati. Questi potenti animali, e gli uccelli, sono gli unici arcosauri viventi. I coccodrilli comparvero infatti nel Cretaceo superiore da antenati crocodilomorfi, e da allora continuano a popolare la Terra, con alcune caratteristiche fisiche e comportamentali che sono rimaste pressoché inalterate nel tempo; a causa di ciò, il coccodrillo può essere considerato un fossile vivente anche se questa dicitura è ormai obsoleta. I coccodrilli possiedono il morso più potente mai misurato in natura.

Reptilia

Reptilia

I rettili rappresentarono la prima classe di vertebrati svincolatasi dall'ambiente acquatico e quindi adattata, per le fondamentali funzioni biologiche, alla vita in un ambiente strettamente terrestre. Il numero di specie di rettili attualmente viventi è di circa 11 341.

Aves

Aves

Gli uccelli sono una classe di dinosauri teropodi altamente specializzati caratterizzati dalla presenza di becchi sdentati e forcule, code corte con pigostilo, corpi ricoperti di piumaggio e ripieni di sacchi aeriferi, dita anteriori fuse, uova dai gusci duri, metabolismi alti e ossa cave ma robuste. In base a diversi criteri di classificazione, il numero di specie di uccelli conosciute oscilla fra le 9 000 e le 10 500, delle quali almeno 120 si sono estinte in tempi storici.

Cultura

Produzione letteraria

Scrittore, ma anche rapper francese, ma di origine burundiana è Gaël Faye, vincitore nel 2016 del Prix Goncourt des lycéens con il romanzo Piccolo paese.

Musica

In ambito musicale per quanto concerne la musica pop e World music si è distinta Khadja Nin.

Scopri più Cultura per argomenti

Sport

Giochi olimpici

Lo stesso argomento in dettaglio: Burundi ai Giochi olimpici.

Per quanto riguarda lo sport, il Burundi ha raggiunto notevoli risultati nell'atletica leggera e si riconosce principalmente nella figura di Vénuste Niyongabo, atleta specializzato nei 1500 metri piani e nei 5000 metri piani, oro olimpico ad Atlanta nel 1996; ancora oggi il suo è l'unico oro conquistato dal Burundi alle Olimpiadi e prima medaglia olimpica del Burundi.

Altri sport

Ha anche una nazionale di calcio e di pallavolo, che però non hanno ancora raggiunto risultati importanti.

Scopri più Sport per argomenti

Burundi ai Giochi olimpici

Burundi ai Giochi olimpici

Il Burundi ha partecipato per la prima volta ai Giochi olimpici nel 1996.

Atletica leggera

Atletica leggera

L'atletica leggera è un insieme di variegate discipline sportive che possono essere raggruppate in quattro categorie: corsa, marce, concorsi e prove multiple.

Vénuste Niyongabo

Vénuste Niyongabo

Vénuste Niyongabo è un ex mezzofondista burundese, primo campione olimpico nella storia del suo paese.

1500 metri piani

1500 metri piani

I 1500 metri piani sono una specialità sia maschile che femminile dell'atletica leggera. Sono considerati una gara di mezzofondo veloce e fanno parte del programma olimpico sin dalla prima edizione dei Giochi del 1896.

5000 metri piani

5000 metri piani

I 5 000 metri piani sono una specialità sia maschile che femminile dell'atletica leggera che si corre su pista.

Giochi della XXVI Olimpiade

Giochi della XXVI Olimpiade

I Giochi della XXVI Olimpiade, noti anche come Atlanta 1996, si tennero ad Atlanta, negli Stati Uniti d'America, dal 19 luglio al 4 agosto 1996.

Nazionale di calcio del Burundi

Nazionale di calcio del Burundi

La nazionale di calcio del Burundi è la rappresentativa nazionale del Burundi ed è posta sotto l'egida della Fédération de Football du Burundi. I suoi giocatori sono soprannominati Les Hirondelles.

Nazionale di pallavolo maschile del Burundi

Nazionale di pallavolo maschile del Burundi

La nazionale di pallavolo maschile del Burundi è una squadra africana composta dai migliori giocatori di pallavolo del Burundi ed è posta sotto l'egida della Federazione pallavolistica del Burundi.

Cucina

Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina burundese.

Ricorrenza nazionale

1º luglio: Fête de l'Indépendance o Ukwĭkūkira kw'Úburŭndi  : Giorno dell'indipendenza dal Belgio, nel 1962

Filatelia

Visti gli accadimenti politici nel paese, che si sono verificati dagli anni '80 in poi, è uno dei paesi africani più interessanti sotto il lato filatelico, dato che vanta alcune serie di francobolli praticamente introvabili, o comunque che non sono stati distribuiti tramite il regolare mercato commerciale. Alcuni esemplari sono apparsi solo per caso di recente su corrispondenze tra privati cittadini. I soggetti sono prevalentemente tematici, ma anche raffigurano i vari leader politici e usanze tipiche del paese.

Fonte: "Burundi", Wikipedia, Wikimedia Foundation, (2023, March 6th), https://it.wikipedia.org/wiki/Burundi.

Ti piace Wikiz?

Ti piace Wikiz?

Ottieni subito la nostra estensione GRATUITA!

Note
  1. ^ a b Burundi, su The World Factbook, Central Intelligence Agency. URL consultato il 18 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2018).
  2. ^ a b Burundi moves its political capital from Bujumbura to Gitega, su Bloomberg. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  3. ^ (EN) Population growth rate, su CIA World Factbook. URL consultato il 28 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2014).
  4. ^ Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013
  5. ^ Tasso di fertilità nel 2011, su data.worldbank.org. URL consultato il 12 febbraio 2013.
  6. ^ Luciano Canepari, Burundi, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  7. ^ Abdi Latif Dahir, Burundi’s president is moving the capital to another city, in Quartz Africa, 26 dicembre 2018.
  8. ^ https://www.unito.it/sites/default/files/tabella_paesi_pil_procapite_ppa.pdf
  9. ^ Burundi coup bid: Groups seek Bujumbura control - BBC News, su bbc.com. URL consultato il 14 maggio 2015.
  10. ^ (EN) President 'back in Burundi' after army says coup failed, in Al Jazeera English, 15 maggio 2015.
  11. ^ a b c CIA Factbook - Burundi 2014, su cia.gov. URL consultato il 31 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2018).
  12. ^ (FR) Senato del Burundi, Etre sénateur
  13. ^ United Nations Millennium Development Goals
  14. ^ https://it.uni24k.com/u/2057/
  15. ^ http://hdr.undp.org/en/media/HDI_2008_EN_Tables.pdf
Altri progetti
Collegamenti esterni
Controllo di autoritàVIAF (EN157863385 · ISNI (EN0000 0001 2097 7669 · LCCN (ENn81025977 · GND (DE4009181-8 · BNE (ESXX453849 (data) · BNF (FRcb11934380r (data) · J9U (ENHE987007552775505171 · NDL (ENJA00561085 · WorldCat Identities (ENlccn-n81025977
  Portale Africa Orientale: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Africa Orientale

The content of this page is based on the Wikipedia article written by contributors..
The text is available under the Creative Commons Attribution-ShareAlike Licence & the media files are available under their respective licenses; additional terms may apply.
By using this site, you agree to the Terms of Use & Privacy Policy.
Wikipedia® is a registered trademark of the Wikimedia Foundation, Inc., a non-profit organization & is not affiliated to WikiZ.com.