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Afghanistan

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Afghanistan
(AR) لا إله إلا الله، محمد رسول الله
(Lā ʾilāha ʾillā llāh, Muhammadun rasūlu llāh)
(IT) Non c'è altro dio che Allah, e Maometto è il Suo messaggero
Afghanistan - Localizzazione
Afghanistan - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoAfghanistan Repubblica Islamica dell'Afghanistan (de iure)
Emirato Islamico dell'Afghanistan (de facto)
Nome ufficiale(PRD) جمھوری اسلامی افغانستان (de iure)
(PS) افغانستان کی اسلامی امارت (de facto)
Lingue ufficialidari e pashtu
CapitaleKabul  (4 601 789 ab. / stima 2021)
Politica
Forma di governoRepubblica islamica presidenziale (de iure)
Teocrazia islamica sotto una dittatura totalitaria (de facto)
Capo di StatoHibatullah Akhundzada (de facto)
Capo di GovernoMohammad Hassan Akhund (de facto)
Indipendenza1842[1]
Proclamazione26 gennaio 2004[2]
Ingresso nell'ONU19 novembre 1946
Superficie
Totale652 864[3] km²
% delle acque0%
Popolazione
Totale40 099 460[4] ab. (2021) (37º)
Densità51,06 ab./km²
Tasso di crescita2,34% (2016)[5]
Nome degli abitantiAfghani o Afgani
Geografia
ContinenteAsia
ConfiniIran, Pakistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Tagikistan, Cina
Fuso orarioUTC+4:30
Economia
Valutaafghani afgano
PIL (nominale)19 654[6] milioni di $ (2016) (106º)
PIL pro capite (nominale)600 $ (2016) (168º)
PIL (PPA)65 295 milioni di $ (2016) (104º)
PIL pro capite (PPA)1 994 $ (2016) (177º)
ISU (2021)0,478 (basso) (180º)
Fecondità4,82 (2020)[6]
Consumo energetico4,14 kWh/ab. anno
Varie
Codici ISO 3166AF, AFG, 004
TLD.af
Prefisso tel.+93
Sigla autom.AFG
Inno nazionaleSurūd-e Millī (de iure)

Dā də bātorāno kor (de facto)
Festa nazionale19 agosto
Afghanistan - Mappa
Afghanistan - Mappa
Evoluzione storica
Stato precedenteAfghanistan Stato Islamico di Transizione dell'Afghanistan (de iure)
Afghanistan Repubblica Islamica dell'Afghanistan (de facto)
 

L'Afghanistan (AFI: /afˈɡanistan/, pronuncia tradizionale /afɡanisˈtan/[7]; anche trascritto come Afganistan in italiano[8]) è uno Stato senza sbocco al mare di 652864 km² e di 40 099 460 abitanti stimati nel 2021[9], con capitale Kabul. Confina a ovest con l'Iran, a sud e a est con il Pakistan, a nord con il Turkmenistan, l'Uzbekistan e il Tagikistan e con la Cina nella regione più a est della nazione attraverso il corridoio del Wakhan. Le lingue ufficiali del paese sono il dari e il pashtu.[10] La situazione politica del paese è frammentata: il governo riconosciuto dalla quasi totalità del mondo è quello della Repubblica Islamica dell'Afghanistan, sorta nel 2004, che, tuttavia, è oramai ridotto ad un governo in esilio, in quanto de facto l'Afghanistan è un emirato sotto il dittatoriale e totalitario controllo dei talebani dal 15 agosto 2021. L'Afghanistan è uno dei paesi più poveri al mondo e il più povero dell'Asia.[11]

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Lingua italiana

Lingua italiana

L'italiano è una lingua romanza parlata principalmente in Italia.

Chilometro quadrato

Chilometro quadrato

Il chilometro quadrato è un'unità di misura di superficie ed è per definizione l'area racchiusa da un quadrato di lato pari a un chilometro. Il chilometro quadrato è un'unità derivata del sistema internazionale di unità di misura, multiplo del metro quadro.

Kabul

Kabul

Kabul è una città dell'Afghanistan orientale, capitale dello Stato nonché capoluogo dell'omonima provincia e dell'omonimo distretto. Si tratta della città più popolosa dell'Afghanistan, con una stima di circa 4,6 milioni di abitanti. Situata sulle rive dell'omonimo fiume in un fertile altopiano circondato dalle montagne dell'Hindu Kush, Kabul è tra le capitali del mondo più alte, con un'altitudine di 1791 m s.l.m. La rapida urbanizzazione l'ha altresì resa la 75ª città più popolosa al mondo nel 2017.

Iran

Iran

L'Iran, ufficialmente Repubblica Islamica dell'Iran è uno Stato dell'Asia situato all'estremità orientale del Medio Oriente.

Cina

Cina

La Repubblica Popolare Cinese, detta anche solo Cina, è uno Stato dell'Asia orientale. Il nome Cina può tuttavia fuorviare, esistendo anche la Repubblica di Cina, comunemente nota come Taiwan ; a tal proposito la Repubblica Popolare Cinese è altresì indicata come Cina popolare, al fine di distinguerla da Taiwan. Entrambe le entità reclamano il controllo sul territorio complessivo cinese. La Repubblica Popolare Cinese, con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, è il paese più popoloso al mondo.

Corridoio del Wakhan

Corridoio del Wakhan

Il corridoio del Wakhan è una stretta striscia di territorio afgano nella provincia del Badakhshan.

Lingua dari

Lingua dari

Insieme al pashtu, il dari è una delle due lingue ufficiali dell'Afghanistan. Membro della sottofamiglia dell’iranico sudoccidentale, il dari è strettamente imparentato anche con lingue appartenenti al gruppo nordoccidentale del gruppo iranico come il curdo, il baluchi e il gilaki. Ritenuto variante afghana del persiano, come tale è talvolta indicato come "persiano orientale". Circa un terzo della popolazione dell'Afghanistan parla la lingua. Il dari è parlato anche da un totale di due milioni e mezzo di persone in Iran, Pakistan e regioni limitrofe.

Lingua pashtu

Lingua pashtu

La lingua pashtu o afgano è una lingua iranica parlata in Afghanistan e Pakistan. È di gran lunga la lingua iranica orientale più diffusa e parlata, essendo anche l'unica di tale sottogruppo a superare il milione di locutori e l'unica a non essere minacciata.

Islam

Islam

L'islam è una religione monoteista abramitica universale manifestatasi nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, nel VII secolo, che i fedeli vogliono rivelata a Maometto, considerato dai musulmani l'ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti», inviato da Allah al mondo per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo ed il primo profeta.

Governo in esilio

Governo in esilio

Un governo in esilio è un gruppo politico che sostiene di essere il governo legittimo di una nazione, ma che per varie ragioni non è in grado di esercitare il proprio potere legale, pertanto risiede in un Paese straniero. I governi in esilio di solito operano con l'idea di tornare un giorno nel proprio Paese natio e di riconquistare il potere.

De facto

De facto

De facto è una locuzione latina utilizzata nel linguaggio giuridico e in quello comune per indicare un elemento che è nella pratica in vigore, pur non avendo un riconoscimento ufficiale. La locuzione è spesso usata in contrapposizione a de iure, che significa "di diritto", "per legge".

Emirato

Emirato

L'emirato è il dominio di un emiro.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'Afghanistan.

Età antica

Lo zoroastrismo

Si pensa che tra il 2000 e il 1200 a.C. ondate di Arii che parlavano lingue indoeuropee siano dilagate nell'odierno Afghanistan, creando una nazione che prese il nome di Aryānām Xšaθra, o "Terra degli Arii".

Si ipotizza che lo zoroastrismo abbia avuto origine in Afghanistan, tra il 1800 e l'800 a.C. e che l'Afghanistan fosse stato la terra di origine del profeta Zarathustra, fondatore di tale religione. Le antiche lingue dell'Iran orientale, come la lingua avestica, potrebbero essere state usate in Afghanistan all'incirca nello stesso periodo dell'ascesa dello Zoroastrismo. Certamente nell'attuale nord-est dell'Afghanistan era parlato il Battriano, lingua iranica orientale che fu lingua amministrativa dell'Impero Kusana. Nella zona orientale, la civiltà vedica indoariana potrebbe aver avuto una certa importanza, anche se questo deve essere ancora dimostrato definitivamente. Nella prima metà del VI secolo a.C. l'Impero Persiano soppiantò i Medi e incorporò l'Ariana all'interno dei propri confini.

Il buddismo e l'induismo

Intorno al 330 a.C. Alessandro Magno invase la regione. Dopo la breve occupazione macedone, i regni ellenistici dei Seleucidi e della Battriana presero il controllo dell'area, mentre i Maurya provenienti dall'India si annetterono per un certo periodo la parte sud-orientale, introducendo il Buddhismo nella regione, che in seguito tornerà sotto il dominio battriano. Durante il I secolo d.C. i Kushan Tocari occuparono la regione. In seguito, l'Ariana cadde in mano a diverse tribù eurasiatiche - tra cui i Parti, gli Sciti e gli Unni, senza dimenticare i Sasanidi persiani e alcuni governanti locali come gli Sahi indù di Kabul - fino al VII secolo, quando gli eserciti degli Arabi musulmani invasero la regione.

Età medievale

La conquista islamica

Quando nacque il califfato arabo-islamico, l'Afghanistan non era conosciuto con questo nome (assai recente) e l'area era vista come una realtà tutt'altro che omogenea, su cui gravitavano regioni come lo Zābulistān (attuale Afghanistan centrale), il Badakhshan, il Khorāsān e così via.

Il califfato omayyada inizialmente annetté nel 652 alcune parti dell'Afghanistan occidentale e in seguito, tra il 706 e il 709, conquistò quasi tutto il resto del paese, amministrando la regione con il nome di Khorasan. Con il passare del tempo gran parte della popolazione si convertì all'Islam, anche se minoranze manichee e buddhiste sono testimoniate fino a oltre l'anno 1000. L'Afghanistan diventò successivamente il centro di importanti regni locali, come quello ghaznavide (962-1050 circa), fondato da un ex-schiavo e poi governante turco originario di Ghazni, noto come Mahmud di Gazna, destinato a diventare celebre in tutto il mondo islamico per le sue campagne di conquista nell'India nord-occidentale. Il suo posto fu preso, verso la metà del XII secolo dai turchi Selgiuchidi (che conquistarono Baghdad nel 1055) dando forma all'ultimo grande impero dell'Islam classico. Più tardi, col disgregarsi del potere selgiuchide, fu la volta dalla dinastia Ghuride (1151-1219), fondata da un altro governante locale, stavolta di estrazione tagika, Muhammad Ghori, i cui domini costituiranno in India la base del Sultanato di Delhi.

L'invasione mongola

Nel 1219 la regione fu invasa dai Mongoli di Gengis Khan, che devastarono il Paese e lo tennero tra varie vicende per circa un secolo. Una seconda invasione fu quella del celebre Tamerlano, alla fine del XIV secolo. I suoi figli daranno origine ai floridi regni dell'era timuride fra cui spicca quello afghano di Herat che fu, a cavallo tra il XV e il XVI secolo, un centro culturale fondamentale per comprendere gli sviluppi successivi della storia letteraria (persiana e turca-chagatay), artistica (arte miniaturista e architettura) e religiosa (misticismo sufi) del mondo islamico centro-asiatico.

Età moderna

La dinastie islamiche

All'inizio del XVI secolo il generale Babur, diretto discendente di Tamerlano, condusse numerose guerre che portarono alla nascita dell'Impero Moghul, il cui territorio si estendeva dall'Afghanistan al Bangladesh, passando per i territori del Pakistan e dell'India. Più tardi i Safavidi persiani sfidarono il potere dei Moghul e nella prima metà del XVII secolo si impadronirono della regione. Nella prima metà del XVIII saranno scorrerie devastanti in terra d'Iran da parte di tribù afghane a porre fine all'impero safavide. Quest'ultimo troverà il suo ultimo difensore nel generale Nadir Shah che, deposto l'ultimo Safavide e proclamatosi imperatore, respingerà le tribù afghane riuscendo in seguito –grazie a un'abilissima politica di conciliazione sunnita/sciita – a ottenere la loro leale collaborazione e il controllo di gran parte dell'Afghanistan.

L'Impero Durrani

Lo stesso argomento in dettaglio: Impero Durrani.

Il moderno Stato afghano nacque nel 1747 quando, con l'assassinio di Nadir Shah, il generale Ahmad Durrani,[12] capo di una tribù pashtun dell'altopiano iranico, gli Abdali,[13] si proclamò scià a Kandahar impadronendosi di tutta la parte orientale dell'Impero persiano fondando così l'Impero Durrani. Il territorio da lui conquistato coincideva sostanzialmente con i territori degli attuali Afghanistan e Pakistan a cui poi aggiunse anche il Kashmir e in seguito sconfisse l'Impero Maratha nel 1761 nella battaglia di Panipat.

Il successore Timur Shah spostò la capitale a Kabul e perse le province del Sind e di Balkh, con la sua morte avvenuta nel 1793 i cinque figli iniziarono una lotta di potere lunga vent'anni e che vide la progressiva affermazione della tribù dei Barakzai. La lotta si concluse con la vittoria nel 1809 di Mahmud Shah Durrani che governò l'Impero con l'appoggio del gran visir Fateh Khan della tribù dei Barakzai. L'assassinio del gran visir avvenuto nel 1818 da parte del figlio dello scià fornì l'occasione al fratello Dost Mohammed per compiere un colpo di Stato e acquisire il controllo del paese, permettendo alla famiglia reale di fuggire a Herat e dare così vita alla dinastia Barakzai.[14]

L'Emirato dell'Afghanistan

Lo stesso argomento in dettaglio: Emirato dell'Afghanistan.

Per via della posizione strategica del territorio afghano l'Impero britannico e l'Impero russo entrarono in rotta di collisione portando così alla scoppio della prima e della seconda guerra anglo-afghana. La guerra terminò nel 1880 con la vittoria dei britannici e la proclamazione dell'emiro Abdur Rahman Khan che ridusse il potere dei capi tribali e avviò la modernizzazione del paese. I fratelli dell'emiro Habibullah Khan nel 1919 cominciarono una lotta fratricida che portò all'ascesa al trono di Amānullāh Khān che, per via delle sue posizioni anti-britanniche, proclamò la guerra santa contro l'Impero britannico e nonostante la vittoria dei britannici, l'Afghanistan riuscì ad ottenere l'indipendenza.[15]

Età contemporanea

Il Regno dell'Afghanistan

Lo stesso argomento in dettaglio: Regno dell'Afghanistan.
Re Amānullāh Khān, durante il tour europeo, qui con Mustafa Kemal Atatürk in Turchia (1928)

Con l'ascesa del re Amānullāh Khān nel 1919 il Paese riprese il controllo della propria politica estera, uscendo dalla zona di influenza del Regno Unito.

Il re operò per mettere fine al tradizionale isolamento del Paese negli anni successivi alla terza guerra anglo-afghana: stabilì rapporti diplomatici con i Paesi più importanti, e, a seguito di un viaggio in Europa e Turchia (durante il quale osservò l'operato di Atatürk), introdusse diverse riforme intese alla modernizzazione. Fu costretto ad abdicare nel gennaio 1929, dopo che una insurrezione armata guidata da Habibullah Kalakānī aveva preso Kabul.

Il principe Mohammed Nadir Shah, un cugino di Amānullāh, a sua volta sconfisse e uccise Habibullah Kalakānī nell'ottobre dello stesso anno e, con l'appoggio delle tribù Pashtun, fu dichiarato re. Nadir Shah abbandonò le riforme radicali del suo predecessore, a favore di un percorso più cauto verso la modernità. Nel 1933 fu assassinato da uno studente di Kabul.

Mohammed Zahir Shah (1914-2007), figlio diciannovenne di Nadir Shah, gli succedette al trono e regnò fino al 1973. Sotto il suo regno l'Afghanistan visse uno dei periodi più lunghi di stabilità. Durante questo periodo l'Afghanistan rimase neutrale. Non partecipò alla seconda guerra mondiale, né si allineò con i blocchi di potere durante la Guerra fredda.

Mentre il re si trovava in Italia, il 17 luglio 1973 il cugino del re ed ex primo ministro Mohammed Daud Khan organizzò un golpe incruento e scrisse la parola fine sulla monarchia in Afghanistan.

Le Repubbliche

Mohammed Daud Khan diede vita alla prima repubblica afghana, ma il suo governo non durò molto. Infatti il Partito Democratico Popolare dell'Afghanistan (PDPA), d'ispirazione marxista-leninista, rovesciò il governo di Mohammed Daud Khan il 27 aprile 1978 con un colpo di Stato (la cosiddetta Rivoluzione di Saur) e diede vita alla Repubblica Democratica dell'Afghanistan governata dal leader del partito, Nur Mohammad Taraki. Nei mesi successivi al colpo di Stato, il governo avviò una serie di riforme: fece distribuire le terre a 20.000 contadini, abrogò l'ushur (ovvero la decima dovuta ai latifondisti dai braccianti) e bandì l'usura, regolò i prezzi dei beni primari, statalizzò i servizi sociali garantendoli a tutti, diede il riconoscimento al diritto di voto alle donne, legalizzò i sindacati, vietò i matrimoni forzati e lo scambio di bambine a scopo economico, sostituì leggi tradizionali e religiose con altre d'ispirazione laica, mise al bando i tribunali tribali e rese pubblica a tutti l'istruzione, anche alle bambine che in precedenza non potevano andare a scuola. Queste riforme si scontrarono fortemente con le autorità religiose locali e tribali che si opposero alle politiche di Taraki.

Allo stesso tempo, il governo ha brutalmente represso l'opposizione con migliaia di esecuzioni politiche.[16] Fino a 27.000 furono giustiziati nella prigione di Pul-e-Charkhi.[17]

Occupazione sovietica

Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra in Afghanistan (1979-1989).

Nel mese di settembre 1979 Taraki venne assassinato, su ordine del suo vice primo ministro Hafizullah Amin, il quale lo sostituì alla guida del Paese. L'URSS non si fidò di Amin, sospettato di legami con la CIA, quindi decise d'invadere il Paese, anche a séguito di un aumento delle rivolte e del conseguente rischio di destabilizzazione della zona. L'Armata Sovietica entrò a Kabul il 27 dicembre 1979 e mise al potere Babrak Karmal, che fu il terzo presidente della Repubblica Democratica dell'Afghanistan. La guerra con i mujaheddin, finanziati anche dagli Stati Uniti, fu lunga e cruenta e terminò con l'abbandono del Paese da parte dei Sovietici nel febbraio 1989.

I governi talebani

Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra civile in Afghanistan (1992-1996) e Talebani.
Soldati statunitensi nel distretto di Daychopan durante un'operazione alla ricerca di guerriglieri talebani e munizioni il 4 settembre 2003

Nonostante la mancanza di coesione, il 17 aprile 1992 i mujaheddin costrinsero il presidente Mohammad Najibullah alla fuga e proclamarono lo Stato Islamico dell'Afghanistan. Le forti tensioni tra i comandanti dei mujaheddin portarono alla formazione dei talebani, una milizia composta da giovani afghani di origine pashtun provenienti dalle scuole islamiche del Pakistan e da mujaheddin delusi dai loro comandanti. I finanziamenti derivati dal traffico degli oppiacei consentirono ai talebani di acquistare gli armamenti con cui condurre una guerra civile conclusasi nel 1996 con la presa di Kabul e la nascita dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan capeggiato dal mullah Mohammed Omar. Il governo dei talebani trovò l'opposizione di alcuni mujaheddin guidati da Ahmad Shah Massoud e riuniti nell'Alleanza del Nord, mentre ottenne l'appoggio dell'organizzazione terroristica al Qaida capeggiata dal miliardario saudita Osama bin Laden, giunto in Afghanistan nel 1996.

Occupazione statunitense

Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra in Afghanistan (2001-2021).

In séguito agli attentati dell'11 settembre 2001 e al continuo rifiuto da parte dei talebani di consegnare Osama bin Laden, gli Stati Uniti d'America decisero d'invadere l'Afghanistan con l'obiettivo di porre fine al regime dei talebani ed eradicare al Qaida dal territorio. La superiorità militare statunitense consentì di riconquistare Kabul e nell'arco di tre mesi di instaurare un governo di transizione guidato da Hamid Karzai, poi ufficializzato il 9 ottobre 2004 con la celebrazione delle prime elezioni presidenziali da lui vinte. Durante la sua presidenza restò nel paese una considerevole presenza dei contingenti NATO dell'ISAF, che tentarono senza successo di porre fine alla guerriglia talebana; nel 2014 nuove elezioni videro la nomina a presidente di Ashraf Ghani. In seguito alle elezioni fu inaugurata l'operazione Sostegno Risoluto con l'obiettivo di formare un esercito regolare in grado di fronteggiare autonomamente la guerriglia talebana.

L'accordo di Doha e il ritorno del governo talebano

Lo stesso argomento in dettaglio: Caduta di Kabul (2021) e Offensiva talebana del 2021.

Con la firma dell'accordo di Doha fu programmato il progressivo ritiro delle forze dell'operazione Sostegno Risoluto, che una volta iniziato provocò una nuova offensiva delle milizie talebane. In poche settimane i talebani conquistarono la maggior parte del territorio afghano, entrando a Kabul il 15 agosto 2021 e costringendo alla fuga il presidente Ashraf Ghani.[15][18][19] Allo stesso tempo rifondarono il secondo Emirato Islamico.[19][20]

Nel gennaio 2022 il governo talebano inizia a richiedere il riconoscimento ufficiale.[21][22]

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Lingue indoeuropee

Lingue indoeuropee

Le lingue indoeuropee sono la famiglia linguistica che comprende la maggior parte delle lingue d'Europa vive ed estinte che attraverso il Caucaso e il Medio Oriente da un lato, e la Siberia occidentale e parte dell'Asia Centrale dall'altro, sono arrivate a coinvolgere l'Asia meridionale e in tempi antichi persino l'attuale Turkestan cinese. Queste lingue provengono dalla cosiddetta lingua protoindoeuropea.

Lingua avestica

Lingua avestica

La lingua avestica è stata una lingua iranica nord-orientale, appartenente alla famiglia linguistica indoeuropea oggi conosciuta come la lingua liturgica dello Zoroastrismo, in particolare come lingua dell'Avestā, il libro sacro di questa religione, da cui deriva il nome. Questa lingua deve essere stata, in un periodo storico non precisabile, anche una lingua parlata. Il fatto di essere la lingua di un'opera sacra le ha garantito un lungo periodo di uso come lingua scritta, ovvero per la composizione di altre opere e come lingua scritta ha continuato a essere utilizzata per molti anni ancora, a partire dal momento in cui cessò di essere una lingua parlata.

Lingua battriana

Lingua battriana

La lingua battriana o battriano è stata una lingua iranica nord-orientale, parlata nella regione della Battria in Asia centrale. La sua forma scritta utilizzò prima l'alfabeto aramaico e poi l'alfabeto greco con l'aggiunta della lettera ϸ. La fonetica del battriano sembra condividere delle caratteristiche con il moderno pasthu e con lingua iraniche centrali come il parto e il sogdiano.

Impero Kusana

Impero Kusana

L'Impero Kushan fu un impero sincretico, formato dagli Yuezhi, nei territori battriani all'inizio del I secolo. Si estese fino a comprendere gran parte dell'odierno territorio dell'Afghanistan, del Pakistan e dell'India settentrionale, almeno fino a Varanasi (Benares), dove sono state trovate iscrizioni risalenti all'epoca dell'imperatore Kushan Kanishka il Grande.

Civiltà vedica

Civiltà vedica

La civiltà vedica è la cultura associata al popolo che compose i testi religiosi conosciuti come Veda, nel subcontinente indiano. Il territorio allora occupato da quella civiltà corrisponde all'attuale regione del Punjab, tra India e Pakistan, alla Provincia della Frontiera del Nord Ovest del Pakistan e alla maggior parte dell'India settentrionale. Secondo la maggioranza degli studiosi, la civiltà vedica si sviluppò nel II e nel I millennio a.C., sebbene la tradizione indù proponga una data più remota, nel VI millennio a.C. Il sanscrito vedico e la religione vedica persistettero fino al VI secolo a.C., quando la cultura cominciò a trasformarsi nelle forme classiche dell'induismo. Questo periodo della storia dell'India è conosciuto come Era Vedica. Nella sua fase tarda, assistette al sorgere dei Mahajanapadas ; all'Era Vedica seguì l'Età dell'Oro dell'induismo e della letteratura classica in sanscrito, ossia il periodo dell'Impero Maurya e dei regni medi dell'India.

Indoari

Indoari

Con Indoari o Arii, si indica un antico popolo nomade appartenente al gruppo indoiranico dei popoli indoeuropei, che penetrò nel Subcontinente indiano nel II millennio a.C., subentrando alla Civiltà della valle dell'Indo e imponendosi su un ampio territorio.

Alessandro Magno

Alessandro Magno

Alessandro III di Macedonia, universalmente conosciuto come Alessandro Magno è stato un condottiero e militare macedone antico, re di Macedonia della dinastia degli Argeadi a partire dal 336 a.C., succedendo al padre Filippo II.

Ellenismo

Ellenismo

L'ellenismo, nella storiografia moderna, indica quel periodo storico-culturale della storia antica del Mediterraneo «che segue le imprese di Alessandro e arriva fino alla formale nascita dell'Impero Romano» con la morte di Cleopatra e con l'annessione dell'ultimo regno ellenistico, il Regno tolemaico d'Egitto, nel 30 a.C. con Ottaviano vincitore ad Azio nel 31 a.C.

Dinastia seleucide

Dinastia seleucide

La dinastia seleucide fu una dinastia ellenistica che regnò sulla parte orientale dei domini di Alessandro Magno, dopo la sua morte, cioè sulla Mesopotamia, sulla Siria, sulla Persia e sull'Asia Minore, dando vita al vasto Impero seleucide.

Impero Maurya

Impero Maurya

L'Impero Maurya, governato dalla dinastia Maurya proveniente dalla regione del Bengala, fu il più grande e potente impero politico e militare dell'antica India. Si estendeva su una superficie di 5.000.000 km² nel 250 a.C. e nel III secolo a.C. fu lo Stato più vasto del suo tempo. Dopo la morte di Asoka e la scissione della parte occidentale questo impero continuò ad essere dominante, controllando la regione del fiume Gange. Nel III secolo a.C. l'impero unito Maurya governava dal 33,3% al 40% della popolazione mondiale, pari a 50 o 60 milioni di individui.

Buddhismo

Buddhismo

Il buddhismo o, più comunemente, buddismo è una delle religioni più antiche e diffuse al mondo. Originato dagli insegnamenti dell'asceta itinerante indiano Siddhārtha Gautama, comunemente si riassume nelle dottrine fondate sulle quattro nobili verità. Nel mondo ha tra i 350 e i 550 milioni di fedeli.

I secolo

I secolo

Il I secolo è il secolo che inizia nell'anno 1 e termina nell'anno 100 incluso.

Geografia fisica

Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia dell'Afghanistan.
Korengal valle, Kunar

Privo di sbocchi sul mare e prevalentemente montuoso (per l'80% ha un'altitudine compresa tra i 600 e i 700 m s.l.m.), il territorio è dominato dall'Hindu Kush la catena montuosa, che taglia in due il paese: verso nord-est il sistema si salda con i massicci del Pamir e del Karakorum, mentre a sud-est si congiunge con i monti Sulaiman, in cui si aprono i passi di Khyber e Bolan, vie d'accesso all'India e importanti «porte storiche» dell'Asia. Verso nord-ovest i rilievi digradano nella pianura percorsa dal fiume Amu Darya, mentre verso sud lasciano spazio ad aree prevalentemente desertiche e ad ampi bacini palustri.

L'Hindu Kush prosegue a ovest con il massiccio del Koh-i-Baba collegato ai rilievi marginali dell'Iran; più a sud, si apre a ventaglio in una serie di catene parallele che digradano verso l'altopiano desertico del Rigestan (o Registan) e la depressione salina del Sistan. Nell'estremità settentrionale del paese si estende una limitata area pianeggiante - la regione storica della Battria o Turkestan afgano - lambita dall'Amu Darya.

Idrografia

La maggior parte dei fiumi (Helmand, Hari Rud, Morghab) ha origine dalle catene centrali e defluisce nei bacini desertici meridionali, con la sola eccezione del Kabul, tributario dell'Indo. Sono inoltre presenti fiumi a carattere torrentizio che non sono di importante rilevanza e non sempre sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno idrico dell'agricoltura locale.

Clima

Neve, Parvan

L'Afghanistan è caratterizzato da un inverno rigido e un'estate torrida. Durante l'inverno la temperatura può scendere fino a -15°, ed è questo anche il periodo più piovoso dell'anno. L'estate è caratterizzata da un clima molto caldo e secco, meno in altitudine dove le sere sono fresche. I mesi migliori per il viaggio sono aprile, maggio e ottobre. La forte aridità che caratterizza questa regione è causata da un clima di tipo continentale, con frequenti venti secchi e forti escursioni termiche, sia diurne sia stagionali. A Kabul le temperature oscillano tra -1 (media di gennaio) e 23 °C (luglio), con appena una trentina di giorni di pioggia annui. Il paesaggio, arido e brullo, è dominato dalla steppa, sfruttata come pascolo; le ridotte aree forestali sono limitate ai versanti meridionali delle catene lungo il confine pakistano, che beneficiano dell'influsso monsonico.

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Geografia dell'Afghanistan

Geografia dell'Afghanistan

L'Afghanistan è un paese montuoso situato tra l'Asia Centrale e quella Meridionale, senza sbocco al mare - la costa più vicina è quella che si estende lungo il mar Arabico, circa 480 km a sud - e, sia a causa del suo isolamento che della sua instabile storia politica, rimane una delle aree meno approfonditamente studiate del mondo. Confina a est e a sud con il Pakistan, a ovest con l'Iran, e a nord con gli stati centroasiatici di Turkmenistan, Uzbekistan e Tagikistan. Condivide inoltre un breve tratto di confine con lo Xinjiang, Cina, alla fine del lungo e stretto Wakhan, all'estremità nord-orientale del Paese. La sua superficie totale è all'incirca due volte quella della Norvegia.

Altitudine

Altitudine

L'altitudine è la distanza verticale di un oggetto dal livello del mare, ossia l'altezza sul livello del mare, o altezza assoluta, una delle tre coordinate geografiche terrestri assieme alla latitudine e alla longitudine. Il termine generico altezza si riferisce invece all'altezza relativa, ovvero la distanza di un oggetto da un livello di riferimento arbitrario ossia la differenza tra le altitudini di due diversi luoghi, ad esempio tra la vetta di una montagna e il fondovalle o tra un aeromobile e il terreno sottostante.

Livello del mare

Livello del mare

Il livello del mare in orografia indica l'altezza media della superficie terrestre rispetto a quella del mare; il termine può assumere significati specifici a seconda del contesto in cui lo si utilizza.

Hindu Kush

Hindu Kush

L'Hindu Kush, o Hindū Kūsh, o Hindukush, chiamato storicamente Paropamiso o Parapamiso, è una catena montuosa lunga poco meno di 1000 km, che si estende dall'Afghanistan centro occidentale, alla Provincia della frontiera del nord-ovest e delle Aree tribali del Pakistan, propaggine occidentale delle catene del Pamir, del Karakorum, dell'Himalaya e a sud-ovest del Tian Shan.

Pamir

Pamir

Il Pamir è un elevato massiccio montuoso situato prevalentemente nella parte orientale del Tagikistan, ma anche nelle aree limitrofe di Afghanistan, Cina e Kirghizistan. Situato nel punto dove convergono vari sistemi orografici dell'Asia centrale e del Tibet, presenta tre cime principali che superano i 7000 metri, tra le quali il picco Ismail Samani, generalmente considerato la sua cima più alta, che hanno valso al massiccio l'appellativo di «tetto del mondo».

Karakorum

Karakorum

Il Karakorum o Caracorum è una sub catena montuosa situata a nord-ovest della catena dell'Himalaya, diviso da questa dalla fossa del fiume Indo, formando per circa 450 km il confine tra il Kashmir e la Cina e connettendosi verso ovest con la catena dell'Hindu Kush in Afghanistan. Tra le zone del mondo più ricoperte da ghiacciai, con la sola esclusione delle calotte polari, a causa della sua altitudine e scabrosità è molto meno abitato rispetto all'Himalaya e al suo interno sono compresi 4 dei 14 ottomila esistenti sulla Terra.

Monti Sulaiman

Monti Sulaiman

I monti Sulaiman sono un massiccio montuoso del Pakistan centrale che si estende per circa 450 km in direzione nord-sud dal passo Gumal fino a una località poco a nord di Jacobabad, separando il Khyber Pakhtunkhwa e il Punjab dal Belucistan.

Amu Darya

Amu Darya

L'Amu Darya è il fiume più lungo dell'Asia centrale. La sua lunghezza totale è di 2650 chilometri ed è navigabile per oltre 1450 chilometri. Nell'antichità classica, era conosciuto con il nome di Ὦξος (Oxos) in greco e Oxus in latino, mentre la sua denominazione era in arabo: جَـيْـحُـوْن‎, Jayḥūn.

Battria

Battria

La Battria è un'antica regione storica dell'Asia centrale. Era compresa approssimativamente tra la catena dell'Hindu Kush a sud e il fiume Oxus a nord, anche se il confine settentrionale variò nel corso del tempo. La sua capitale, Bactra, era situata nell'odierno Afghanistan settentrionale.

Helmand (fiume)

Helmand (fiume)

L'Helmand o Helmand Rōd è il fiume più lungo dell'Afghanistan ed è il principale tributario dell'area endoreica del bacino del Sistan. Dà il nome alla provincia di Helmand.

Hari Rud

Hari Rud

Il Rudkhaneh-ye Hari Rud, chiamato anche Hari Rud o semplicemente Hari, è un fiume lungo 1100 chilometri che scorre dalle montagne dell'Afghanistan centrale al Turkmenistan, dove scompare nel deserto Karakum senza mai sfociare nel mare. In persiano la parola Rud significa "fiume".

Morghab

Morghab

Il Morghab è un fiume lungo 970 km che nasce in Afghanistan nella zona dei monti Selseleh-ye Safīd Kūh, chiamati storicamente Paropamiso.

Popolazione

Demografia

Crescita demografica dal 1950 al 2016

La popolazione afgana è di 40 099 462 abitanti stimati nel 2021[23].

La densità è di 51 abitanti per km². È distribuita soprattutto sugli altopiani e raggiunge una modesta densità. La religione prevalente è musulmana sunnita. Le lingue ufficiali sono il pashtu e il dari[10].

Etnie

Dal momento che nel paese non si effettuano più censimenti accurati da diversi decenni, non vi sono informazioni precise sulla composizione etnica della popolazione. Tuttavia, stando alle stime del 2008 della Library of Congress degli Stati Uniti, le maggiori etnie che compongono la popolazione erano così suddivise:[24]

Secondo queste stime, la maggioranza degli abitanti nel nordest era costituita da tagichi, nel centro nord da tagichi, hazara e uzbechi, nel sud e nell'est da pashtun.

I conflitti che si succedono dagli anni '70 hanno spesso acuito i contrasti tra comunità, complicati anche dall'arbitraria divisione confinaria decisa dai britannici nel 1893 con il tracciamento della linea Durand, che tuttora demarca i 2 640 chilometri di confine tra Afghanistan e Pakistan.

Religione

Lo stesso argomento in dettaglio: Religioni in Afghanistan.

La religione principale dell'Afghanistan è quella musulmana a maggioranza sunnita. Sono presenti minoranze di osservanza sciita, che viene praticata soprattutto dall'etnia Hazara nel centro del paese e, a ovest, a ridosso del confine con l'Iran. Nel Paese la libertà religiosa è limitata. L'ordinamento islamico prevede infatti libertà di culto per i non musulmani di nascita, ma anche la pena di morte per il musulmano che si rende colpevole di apostasia.

Lingue

Diverse decine di lingue vengono parlate in Afghanistan, ma quelle ufficiali sono due: il dari (una forma di persiano) e il pashto[10]. Il dari, l'idioma più diffuso, è parlato da almeno il 50% della popolazione, il pashto da circa il 35%. Le lingue di origine turca (come l'uzbeco e il turcomanno o turkmeno) sono parlate da circa l'11% degli afgani[24].

In particolare, nell'ambito delle 34 province dell'Afghanistan:

Nelle altre province sono pressoché diffusi entrambi gli idiomi. Sono inoltre parlati il turcomanno e l'uzbeco nelle province di Kabul, Faryab, Konduz e Baghlan, l'uzbeco nelle province di Samangan e Jowzjan, il beluci nelle province di Farah e di Nimruz, le lingue del Pamir nel Badakhshan, il nuristani nel Nurestan, il pashayi nella provincia di Laghman.

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Pashtun

Pashtun

I pashtun sono un gruppo etnico-linguistico indoeuropeo che abita in prevalenza l'Afghanistan orientale e meridionale e il Pakistan occidentale, nella regione del Pashtunistan.

Hazara

Hazara

Gli hazāra sono un gruppo etnico che vive prevalentemente in una regione montuosa dell'Afghanistan centrale, nota come Hazarajat o Hazaristan.

Aimak

Aimak

Aimak è una popolazione di lingua persiana originaria dell'Afghanistan protagonista di scontri con altre etnie afghane come gli hazara.

Beluci

Beluci

I beluci, popolo iranico, sono gli abitanti della regione del Belucistan, in Asia sud-occidentale, nella zona che comprende la zona orientale dell'Iran e le zone meridionali di Afghanistan e Pakistan.

Anni 1970

Anni 1970

Gli anni 1970, comunemente chiamati anni settanta, sono il decennio che comprende gli anni dal 1970 al 1979 inclusi.

Regno Unito

Regno Unito

Il Regno Unito, ufficialmente Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, è uno stato insulare dell'Europa occidentale con una popolazione di circa 68 milioni di abitanti. Il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda nacque con l'Atto di Unione del 1800, che univa il Regno di Gran Bretagna e il Regno d'Irlanda. Gran parte dell'Irlanda si separò poi nel 1922, costituendo lo Stato Libero d'Irlanda.

Linea Durand

Linea Durand

Linea Durand è il termine utilizzato per indicare il confine che per 2.640 km separa Afghanistan e Pakistan.

Musulmano

Musulmano

Il termine musulmano indica ciò che è attinente all'Islam.

Libertà religiosa

Libertà religiosa

La libertà religiosa è la libertà di cambiare religione o di non professarne alcuna, di manifestarla nell'insegnamento, nella pratica, nell'adorazione e nell'osservanza, conservando gli stessi diritti dei cittadini che hanno fede differente. Comprende quindi anche il diritto, per i gruppi religiosi, di testimoniare e diffondere il proprio messaggio nella società, senza per questo essere oggetto di disprezzo o di persecuzione.

Lingua dari

Lingua dari

Insieme al pashtu, il dari è una delle due lingue ufficiali dell'Afghanistan. Membro della sottofamiglia dell’iranico sudoccidentale, il dari è strettamente imparentato anche con lingue appartenenti al gruppo nordoccidentale del gruppo iranico come il curdo, il baluchi e il gilaki. Ritenuto variante afghana del persiano, come tale è talvolta indicato come "persiano orientale". Circa un terzo della popolazione dell'Afghanistan parla la lingua. Il dari è parlato anche da un totale di due milioni e mezzo di persone in Iran, Pakistan e regioni limitrofe.

Lingua persiana

Lingua persiana

Il persiano è una lingua indoeuropea parlata in Iran, in Tagikistan, dove è ufficialmente denominato (forsi-i) tojiki, in Afghanistan, dove è ufficialmente denominato (fārsī-ye) dari e in Uzbekistan.

Lingua pashtu

Lingua pashtu

La lingua pashtu o afgano è una lingua iranica parlata in Afghanistan e Pakistan. È di gran lunga la lingua iranica orientale più diffusa e parlata, essendo anche l'unica di tale sottogruppo a superare il milione di locutori e l'unica a non essere minacciata.

Ordinamento dello Stato

Suddivisione amministrativa

L'Afghanistan è suddiviso in 34 province dette velayat:

Mappa delle province dell'Afghanistan
Mappa delle province dell'Afghanistan

Le province sono a loro volta suddivise in distretti. Esistono diversi distretti omonimi tra le varie province.

Città principali

Lo stesso argomento in dettaglio: Città dell'Afghanistan.

Le città principali e le più visitate sono la capitale Kabul e Kandahar, la seconda città più visitata dopo la capitale. Il turismo nelle città è in grande crescita data la presenza di molte opere d'arte preislamica, islamica e buddhista.

Istituzioni

Ordinamento scolastico

Il sistema di istruzione convenzionale a tutti i livelli in Afghanistan ha sofferto enormemente a seguito degli eventi di guerra, e di conflitti civili che hanno travagliato il paese, ed è attualmente in attiva ricostruzione. Il tasso di alfabetizzazione è del 28% (43% per gli uomini e 13% per le donne).

Università

L'Università di Kabul è stata istituita nel 1931.

Istituzione della AUAF
Lo stesso argomento in dettaglio: Università americana in Afghanistan.

In seguito alla richiesta nel 2002 dell'allora ministro afgano della pubblica istruzione dottor Sharif Fayez, è stato organizzato in Kabul un istituto di istruzione superiore, l'Università americana in Afghanistan, con corsi di laurea considerati prioritari per le immediate necessità del paese. Dal 2021 è chiusa.

Sistema sanitario

Secondo l'Indice di sviluppo umano, l'Afghanistan è il 15º paese meno sviluppato al mondo. L'aspettativa di vita media è stimata in circa 45 anni per entrambi i sessi. Il paese ha uno dei più alti tassi di mortalità materna nel mondo, nonché il più alto tasso di mortalità infantile nel mondo (decessi di bambini sotto un anno d'età)[6]. A dicembre 2011 il paese poteva contare su più di 3 000 ostetriche[25]. In Afghanistan, la carenza di vitamina D colpisce il 73,1% della popolazione[26]. Nel 2006 è stato comunicato che quasi il 60% della popolazione viveva a circa due ore dalla struttura sanitaria più vicina; nel 2002 era solo il 9%[27]. Gli ultimi sondaggi indicano che il 57% degli afghani affermano di poter usufruire bene o molto bene a cliniche ed ospedali[25]. La nazione possiede uno dei numeri più alti di persone affette da disabilità, con circa un milione di abitanti colpiti[28]. Circa 80 000 persone hanno perso uno o più arti; la maggioranza di queste perdite sono causate dalle mine[29][30].

Forze armate e di polizia

Un aviere afgano armato di mitragliatrice.

Attualmente la polizia afgana ha in organico più di 116 000 uomini.[31] L'addestramento è gestito dall'Afghanistan Police Program e impartito principalmente dall'esercito statunitense e da quello tedesco. Le unità anti-narcotici sono invece addestrate dall'esercito inglese, l'elaborazione e costituzione del sistema legale è affidata a quello italiano, e la dispersione dei gruppi armati illegali alle forze armate giapponesi. Nonostante sia la polizia a mantenere ufficialmente l'ordine, qualche volta sono i comandi militari regionali a occuparsi di ciò, soprattutto nelle campagne. Nel 2003, su decisione della NATO, il mandato dell'ISAF fu esteso oltre l'area di Kabul; non ci sono perciò aree in cui siano assenti truppe internazionali, un tempo attaccate dalle milizie islamiche. Per mantenere il controllo di queste zone, sprovviste della copertura di forze di polizia afghane, è stato inviato l'esercito afghano (Afghan Melli-e Ourdou)[32].

La polizia è stata accusata di trattamento improprio nei confronti dei prigionieri e, in molte aree, non ha investigato riguardo a crimini comuni a causa della mancanza di personale e/o comunicazioni[32]. In aggiunta alla normale polizia, la polizia di frontiera afghana si occupa del controllo dei confini terrestri del paese, mentre la Afghan Custom Police si occupa della sicurezza negli aeroporti. Attualmente l'esercito conta circa 180 000 uomini[33]. A causa del maggior controllo internazionale, le forze armate non sono afflitte dalla corruzione tanto quanto la polizia.

È inoltre presente un servizio aereo, l'Afghan National Army Air Force, in gran parte non operativo. Recentemente sono stati visti alcuni progressi: sono stati addestrati dall'Aeronautica Militare alcuni equipaggi, per pilotare gli elicotteri Mil Mi-17 e Mil Mi-24 e gli aerei di trasporto tattico Antonov An-32. Il personale, in gran parte ancora addestrato negli anni del periodo comunista, è di 3 600 uomini, comprendenti 450 piloti (tra i quali vi sono anche alcune donne). Nel 2011 sono stati acquistati 65 nuovi velivoli.

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Province dell'Afghanistan

Province dell'Afghanistan

Le province dell'Afghanistan sono la suddivisione territoriale di primo livello del Paese e sono pari a 34. Ciascuna di esse si suddivide ulteriormente in distretti.

Badakhshan

Badakhshan

Il Badakhshan è una provincia dell'Afghanistan di 901.607 abitanti, che ha come capoluogo Feyzabad. Confina con il Tagikistan a nord, con la Cina a est, con il Pakistan e con la provincia di Nurestan a sud e con le province di Panjshir e Takhar a ovest. Questa provincia è nota fin dall'antichità per le sue ricche miniere di lapislazuli, sfruttate sin dal III millennio a.C.

Badghis

Badghis

Badghis è una provincia dell'Afghanistan di 470.015 abitanti, che ha come capoluogo Qala-i-Naw. Si trova nel nord-ovest del Paese, fra i fiumi Murghab e Hari Rud. Il suo nome in persiano significa dove nascono i venti oppure casa dei venti.

Baghlan

Baghlan

Baghlan è una provincia dell'Afghanistan di 860.707 abitanti, che ha come capoluogo Pol-e Khomri. Confina con le province di Konduz a nord, di Takhar a nord-est, di Panjshir a sud-est, di Parvan a sud, di Bamian a sud-ovest e di Samangan a ovest.

Provincia di Balkh

Provincia di Balkh

Balkh è una provincia dell'Afghanistan di 1 239 626 abitanti, che ha come capoluogo Mazar-i Sharif. Prende il nome dall'antica città e sito archeologico di Balkh.

Daikondi

Daikondi

Daikondi è una provincia dell'Afghanistan, che ha come capoluogo Nili. Confina con le province di Ghowr a nord-ovest, di Bamiyan a nord-est, di Ghazni a est, di Oruzgan a sud e di Helmand a sud-ovest.

Faryab

Faryab

Fāryāb è una provincia dell'Afghanistan di 858.600 abitanti, che ha come capoluogo Meymaneh. Confina con il Turkmenistan a nord e con le province di Jowzjan e di Sar-e Pol a est, di Ghowr a sud e di Badghis a sud-ovest.

Ghowr

Ghowr

Ghowr è una provincia dell'Afghanistan di 635.302 abitanti prevalentemente Tagiki e Hazara con minoranze Uzbeke e Pashtun. Il capoluogo è Chaghcharan. Confina con le province di Badghis, di Faryab e di Sar-e Pol a nord, di Bamian a est, di Daikondi a sud-est, di Helmand e di Farah a sud e di Herat a ovest.

Helmand

Helmand

Helmand è una provincia dell'Afghanistan, che ha come capoluogo Lashkar Gah. Confina con le province di Nimruz a ovest, di Farah a nord-ovest, di Ghowr a nord, di Daikondi a nord-est, di Oruzgan e di Kandahar a est e con il Pakistan (Belucistan) a sud.

Jowzjan

Jowzjan

Jowzjan è una provincia dell'Afghanistan di 461.700 abitanti, che ha come capoluogo Sheberghan. Confina con il Turkmenistan a nord e con le province di Balkh a est, di Sar-e Pol a sud e di Fāryāb a ovest.

Kapisa

Kapisa

Kapisa è una provincia dell'Afghanistan di 382.600 abitanti, che ha come capoluogo Mahmud-e-Eraqi. Confina con le province di Panjshir a nord, di Laghman a est, di Kabul a sud e di Parvan a ovest.

Konar

Konar

Konar è una provincia dell'Afghanistan di 390.200 abitanti, che ha come capoluogo Asadabad. Confina con il Pakistan e con le province di Nangarhar a sud-ovest, di Laghman a ovest e di Nurestan a nord.

Politica

Lo stesso argomento in dettaglio: Politica dell'Afghanistan.
"Arg" (palazzo presidenziale), Kabul

Il paese è diviso in due forme di governo. I talebani governano con l'Emirato Islamico dal 2021 per la seconda volta. Il presidente ad interim dello stato afghano è in governo in esilio con la Repubblica Islamica.

Capo di Stato

Lo stesso argomento in dettaglio: Presidente dell'Afghanistan.

L'Afghanistan ufficialmente è una repubblica islamica. In seguito alla presa di Kabul da parte dei talebani, Ghani lascia il Paese il 15 agosto 2021. Il 17 agosto dello stesso anno, secondo la Costituzione afghana viene nominato Amrullah Saleh presidente ad interim. Il movimento dei talebani ha proclamato, dal 7 settembre 2021, Hibatullah Akhundzada come nuovo capo di stato, con il titolo di emiro dell'Afghanistan.

Primo ministro

Lo stesso argomento in dettaglio: Primo ministro dell'Afghanistan.

Il Primo ministro dell'Afghanistan è il capo del governo dello stato asiatico. Il capo del governo, in carica, è Mohammad Hassan Akhund, dal 7 settembre del 2021.

La carica governativa, nel corso della storia, è stato oggetto di riforme, di modifiche e di cambiamenti più volte. È stato più volte ripristinato ed abolito nei tempi di guerra. Nel 2021, con la ripresa del potere a Kabul, ha ristabilito del ritorno del Primo ministro sotto la guida dei talebani.

Parlamento

Il Parlamento è bicamerale: la camera bassa (Wolesi Jirga, Camera del popolo) è composta da 249 membri (dei quali almeno 64 devono essere donne e 10 sono eletti dai nomadi Kuchi) ognuno in carica per 5 anni, sono eletti su base distrettuale, a suffragio universale; la camera alta (Mesherano Jirga, Camera degli anziani) è invece composta da 102 membri, un terzo dei quali eletti da consigli distrettuali per 3 anni, un terzo eletti da consigli provinciali per 4 anni e un terzo nominati dal Presidente per un mandato di 5 anni. La camera bassa ha la responsabilità di scrivere e ratificare le leggi e di approvare le azioni del Presidente, mentre la camera alta svolge una funzione prevalentemente consultiva, oltre ad avere in alcuni casi potere di veto.

Nel 2021, con la presa dei talebani nel Paese, il parlamento viene sospeso.

Costituzione

La Costituzione dell'Afghanistan risale al 4 gennaio 2004; è sospesa dal 16 agosto 2021.

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Politica dell'Afghanistan

Politica dell'Afghanistan

L'Afghanistan è uno stato dell'Asia centrale. La capitale è Kabul. La religione ufficiale è l'islam sunnita. Le lingue principali sono il dari e il pashtu, altre lingue importanti sono l'hazaragi e l'uzbeco. La popolazione è di circa 29 milioni di abitanti (2004) su 652.225 km². Dall'agosto 2021 con la Caduta di Kabul la politica dell'Afghanistan è dominata dal movimento terroristico dei Talebani, che il 7 settembre 2021 ha costituito un proprio governo proclamando l'Emirato Islamico dell'Afghanistan. Il governo talebano non è riconosciuto a livello internazionale, mentre l'unico governo riconosciuto è quello precedente della Repubblica Islamica dell'Afghanistan, attualmente in esilio. La divisione amministrativa consiste in 32 province.

Arg (Kabul)

Arg (Kabul)

L'Arg, noto anche come Palazzo presidenziale di Kabul, è un complesso edilizio composto da un palazzo e una cittadella situato a Kabul, in Afghanistan, che ospita il palazzo presidenziale afgano.

Governo in esilio

Governo in esilio

Un governo in esilio è un gruppo politico che sostiene di essere il governo legittimo di una nazione, ma che per varie ragioni non è in grado di esercitare il proprio potere legale, pertanto risiede in un Paese straniero. I governi in esilio di solito operano con l'idea di tornare un giorno nel proprio Paese natio e di riconquistare il potere.

Caduta di Kabul (2021)

Caduta di Kabul (2021)

La caduta di Kabul è stata la seconda presa di Kabul, capitale dell'Afghanistan, da parte dei Talebani il 15 agosto 2021. Ha rappresentato il culmine di un'offensiva militare iniziata nel maggio 2021. Nelle settimane precedenti, gran parte delle capitali provinciali del Paese erano cadute in una rapida successione durante il ritiro delle forze NATO dall'Afghanistan in seguito all'Accordo di Doha del 2020. Mentre gli scontri nella capitale erano ancora in corso, il Presidente dell'Afghanistan Ashraf Ghani ha lasciato il Paese alla volta degli Emirati Arabi Uniti; la sua fuga ha provocato il definitivo collasso delle Forze armate dell'Afghanistan e la capitolazione di Kabul.

Costituzione dell'Afghanistan

Costituzione dell'Afghanistan

La Costituzione dell'Afghanistan è la legge suprema dello Stato dell'Afghanistan che funge da dottrina tra il governo afghano e i cittadini afghani. Anche se l'Afghanistan è stato costituito Stato nazionale nel 1747 da Ahmad Shah Durrani, la prima costituzione afghana fu scritta durante il regno dell'emiro Abdur Rahman Khan nel 1890 seguita dalla versione del 1923. La Costituzione dell'Afghanistan del 1964 ha trasformato l'Afghanistan in una democrazia moderna.

Amrullah Saleh

Amrullah Saleh

Amrullah Saleh è un politico afghano, vicepresidente dell’Afghanistan dal 2020 al 2021 ed autoproclamatosi presidente ad interim della Repubblica Islamica dell'Afghanistan dal 17 agosto 2021.

Hibatullah Akhundzada

Hibatullah Akhundzada

Hibatullah Akhundzada è un politico afghano, guida suprema dei talebani dal 25 maggio 2016 ed emiro dell’Afghanistan dal 7 settembre 2021.

Capo del governo

Capo del governo

Il capo del governo è la persona che, in uno Stato sovrano, ha normalmente il compito di presiedere il gabinetto di governo, l'organo collegiale che riunisce i ministri. A seconda della forma di governo adottata può coincidere o non coincidere con la carica di capo dello Stato.

Mohammad Hassan Akhund

Mohammad Hassan Akhund

Mohammad Hassan Akhund è un politico afghano, Primo Ministro e capo di stato dell'Afghanistan dal 7 settembre 2021 ed esponente di spicco dei talebani.

Assemblea nazionale (Afghanistan)

Assemblea nazionale (Afghanistan)

L'Assemblea nazionale era l'assemblea legislativa dell'Afghanistan.

Camera del popolo (Afghanistan)

Camera del popolo (Afghanistan)

La Camera del popolo o Wolesi Jirga, abbreviato WJ, è stata la camera bassa del parlamento bicamerale dell'Afghanistan, l'Assemblea nazionale, insieme alla Camera degli Anziani.

Camera degli Anziani

Camera degli Anziani

La Camera degli anziani, è de jure la camera alta del parlamento bicamerale dell'Afghanistan, l'Assemblea nazionale, insieme alla Camera del popolo. Si componeva di 102 membri, 2/3 nominati da Distretti e Provincie, 1/3 nominato direttamente dal Presidente dell'Afghanistan.

Società

Diritti umani

Lo stesso argomento in dettaglio: Diritti umani in Afghanistan e Diritti LGBT in Afghanistan.

Condizioni della donna

Lo stesso argomento in dettaglio: Condizione della donna in Afghanistan.

Economia

L'economia afgana è una tra le più povere del pianeta e risente dei continui conflitti che si sono susseguiti negli ultimi decenni che hanno distrutto le infrastrutture, sconvolto il sistema sociale, vessato e decimato la popolazione. La produzione di cereali sia per molti contadini sia per gli insorti, principalmente nelle regioni settentrionali, è a conduzione familiare (agricoltura di sussistenza), l'unica coltivazione redditizia è il papavero da oppio. I "lavoratori" sono sottopagati (la paga mensile varia da 1 a 3 dollari) ed eventualmente umiliati in pubblico per demolirne lo spirito per rendere più efficiente la produzione. Le strade che transitano a Salang e a Tang-e Gharu ebbero un ruolo strategico nei recenti conflitti, l'uso estensivo da parte di veicoli militari ha lasciato le strade in cattive condizioni, diversi ponti bombardati non sono stati ricostruiti, di frequente le strade vengono chiuse a causa dei conflitti nell'area con grave danno al transito di beni di primaria necessità, attrezzature di emergenza e materiali per la ricostruzione destinati all'intero paese. Ampie porzioni di territorio rimangono minate. Il commercio risente della forte concorrenza sleale del contrabbando attuato principalmente attraverso l'Afghan Transit Trade ATT.[34]

Attività estrattiva

Fin dagli anni settanta sono state fatte ricerche in ambito minerario, che hanno condotto all'elaborazione di mappe dettagliate sulla composizione del sottosuolo afgano da parte di geologi sovietici. Tuttavia non fu possibile all'epoca avviare attività estrattive a causa delle enormi problematiche politiche del paese. Sono attive miniere di modeste dimensioni, a carattere artigianale, con manodopera familiare. Nel 2004 tecnici statunitensi hanno approfondito le ricerche sovietiche, avvalendosi di attrezzature più sofisticate e coprendo più di 2/3 del territorio afgano. I risultati ottenuti hanno portato a concludere che il Paese è ricco di ferro e rame, con riserve di rilevanza assoluta di niobio e litio. Presenti anche giacimenti argentiferi nei pressi di Kabul. Il Paese potrebbe quindi diventare un attore economico molto rilevante a livello mondiale per tali materiali.

La questione della ferrovia

Ferrovia in costruzione dal confine uzbeko a Mazar-i Sharif, immagine ripresa da un elicottero statunitense.

Posto al crocevia centrale asiatico il paese non ha mai avuto ferrovie. Il fatto è emblematico, dato che tutti i paesi confinanti con l'Afghanistan ne hanno; tale fatto ha costituito un problema più che un vantaggio.

Infatti i paesi confinanti si affacciano all'Afghanistan con i loro sistemi ferroviari, diversi per scartamento e caratteristiche. Alla frontiera nord i paesi della ex Unione Sovietica adottano lo scartamento largo russo di 1520 mm. A est la Cina adotta lo scartamento standard di 1435 mm. A sud il Pakistan adotta lo scartamento largo indiano di 1676 mm; mentre a ovest l'Iran adotta lo scartamento standard di 1435 mm, come la Cina.

Tutti i paesi confinanti hanno fatto forti pressioni affinché fosse adottata una estensione del loro scartamento nel paese, costituendo tale fatto una evidente testa di ponte privilegiata, utilizzabile per il condizionamento economico del paese, e per favorire i loro commerci. Per tale motivo le pressioni furono sempre eluse e respinte.

Attualmente è stato completato un tratto ferroviario di 75 km, sotto assistenza statunitense, che dalla cittadina afghana di frontiera con l'Uzbekistan, Hairatan, penetra verso sud fino alla cittadina di Mazar-i Sharif, con prevista estensione fino a Herat. Il tratto quindi è connesso con la rete dell'Uzbekistan, e adotta lo scartamento largo russo di 1520 mm, in uso in Uzbekistan; il tratto costituirà la prima parte del possibile asse ferroviario settentrionale dell'Afghanistan, con connessione frontaliera settentrionale.

In seguito alla costruzione di questa ferrovia si è verificata una storica apertura di dialogo tra il Governo iraniano ed il Governo afghano, per la costruzione di un tratto ferroviario di 191 chilometri tra Khaf, Iran ed Herat, Afghanistan, provenendo da ovest, e collegando il sud-ovest dell'Afghanistan con l'Iran settentrionale. Il finanziamento è in gran parte a carico del governo iraniano e in parte a carico del governo afghano. Il finanziamento della ferrovia è supportato da un gruppo di banche asiatiche[35]. Il tratto ferroviario è a binario unico a scartamento standard, come è quello iraniano.

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Agricoltura di sussistenza

Agricoltura di sussistenza

L'agricoltura di sussistenza o di autoconsumo ha luogo quando uno o più contadini crescono colture alimentari per soddisfare i propri bisogni e quelli delle loro famiglie. Nell'agricoltura di sussistenza i prodotti della fattoria sono diretti alla sopravvivenza e ai bisogni locali, con un basso o inesistente surplus. Le decisioni di semina sono fatte principalmente tenendo conto di che cosa la famiglia necessiterà l'anno successivo, e secondariamente con uno sguardo ai prezzi del mercato. Tony Waters scrive: "I contadini di sussistenza sono persone che crescono ciò che mangiano, costruiscono le loro case e vivono senza comprare regolarmente sul mercato".

Anni 1970

Anni 1970

Gli anni 1970, comunemente chiamati anni settanta, sono il decennio che comprende gli anni dal 1970 al 1979 inclusi.

Mazar-i Sharif

Mazar-i Sharif

Mazar-i Sharif è la quarta maggiore città afghana, con una popolazione di quasi 600000 abitanti al 2022. È il capoluogo della provincia di Balkh ed è collegata con Kabul a sud-est, con Herat a ovest e con l'Uzbekistan a nord.

Scartamento ferroviario

Scartamento ferroviario

Lo scartamento ferroviario è la distanza intercorrente tra i lembi interni del fungo delle due rotaie di un binario ferroviario o tranviario, misurata fino a 14 mm sotto il piano di rotolamento.

Metro

Metro

Il nen3n'metro' è l'unità base SI della lunghezza.

Cina

Cina

La Repubblica Popolare Cinese, detta anche solo Cina, è uno Stato dell'Asia orientale. Il nome Cina può tuttavia fuorviare, esistendo anche la Repubblica di Cina, comunemente nota come Taiwan ; a tal proposito la Repubblica Popolare Cinese è altresì indicata come Cina popolare, al fine di distinguerla da Taiwan. Entrambe le entità reclamano il controllo sul territorio complessivo cinese. La Repubblica Popolare Cinese, con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, è il paese più popoloso al mondo.

Pakistan

Pakistan

Il Pakistan o Pachistan, ufficialmente Repubblica Islamica del Pakistan, è uno Stato dell'Asia meridionale, il quinto più popoloso nel mondo, con una popolazione superiore ai 238 milioni di persone ed è il 35º paese più esteso con 783 940 km². A sud, ha una costa che si estende per 1 046 chilometri sul Mar Arabico e sul Golfo di Oman, a est confina con l'India, a ovest con l'Afghanistan, mentre con l'Iran e la Cina confina rispettivamente a sud-ovest e all'estremo nord-est. A nord è separato dal Tagikistan dal corridoio del Wakhan dell'Afghanistan, mentre condivide anche un confine marittimo con l'Oman.

Iran

Iran

L'Iran, ufficialmente Repubblica Islamica dell'Iran è uno Stato dell'Asia situato all'estremità orientale del Medio Oriente.

Chilometro

Chilometro

Il chilometro è un'unità di lunghezza pari a mille metri. Il metro è una delle sette unità fondamentali del sistema internazionale di unità di misura (SI). Il termine deriva dai termini greci χίλιοι, chílioi = mille e metro = conteggio o misura.

Stati Uniti d'America

Stati Uniti d'America

Gli Stati Uniti d'America sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale. I quarantotto stati contigui e il distretto di Washington occupano la fascia centrale dell'America settentrionale tra il Canada e il Messico e sono bagnati dall'Oceano Atlantico a est e dall'Oceano Pacifico a ovest. Con 9834000 km² in totale e circa 335 milioni di abitanti, gli Stati Uniti sono il terzo Paese al mondo per superficie e il terzo per popolazione. La geografia e il clima degli Stati Uniti sono estremamente vari, con deserti, pianure, foreste e montagne che sono anche sede di una grande varietà di fauna selvatica. È una delle nazioni più multietniche e multiculturali al mondo, prodotto di larga scala dell'immigrazione da molti Paesi.

Hairatan

Hairatan

Hairatan è una città di confine nel nord della provincia di Balkh, Afghanistan, sul fiume Amu Darya. Il fiume segna il confine con Uzbekistan, e le due nazioni sono collegati dal "Afghanistan-Uzbekistan Friendship Bridge",. Nei pressi di Hairatan è la città uzbeka di Termez.

Herat

Herat

Herat o Herāt è una città dell'Afghanistan occidentale, capoluogo dell'omonima provincia e dell'omonimo distretto. Con circa 592 092 abitanti nel 2021, in maggioranza persiani, è la terza città del paese per popolazione.

Ambiente

Flora

Gran parte dell'Afghanistan ha una vegetazione sparsa. Le pendici montuose a oriente sono la zona più verde del paese, con pinete e boschi misti di querce, ginepri e pistacchi. Tutte le foreste afghane sono minacciate dal disboscamento, e si stima che negli ultimi 25 anni il manto boschivo si sia ridotto allo 0,5% circa del territorio del paese - ovvero un sesto di quant'era in passato. Le pianure del nord sono aride e sembrerebbero senza vita, ma nascondono invece un suolo fertile che fiorisce ogni anno con le piogge tra aprile e maggio, trasformando queste spoglie distese in un tappeto verde disseminato di tulipani e genziane. I deserti del sud, sull'altro versante delle montagne, sono raramente interessati da queste precipitazioni e la loro vegetazione si limita in genere a qualche arbusto spinoso, alle mimose e alle artemisie[36].

Fauna

Il leopardo delle nevi, ormai molto raro in Afghanistan.

Con ogni probabilità il più famoso animale afghano è la pecora di Marco Polo (Ovis ammon polii), che prende il nome dal primo viaggiatore che la descrisse al mondo occidentale. Alta un metro al dorso e con manto di color grigio pallido, questa specie di muflone ha gigantesche corna a spirale che possono raggiungere il metro e mezzo di lunghezza. Si tratta di una specie di montagna, presente nel Corridoio del Wakhan e pure in Tagikistan, nella provincia cinese dello Xinjiang e nel Pakistan settentrionale. Marco Polo notò che i pastori locali lasciavano corna e ossa per contrassegnare i sentieri, un po' come fanno oggi wakhi e kirghisi. Esistono poi numerose altre specie di bellissime pecore e capre di montagna, che attualmente sono quasi tutte limitate al Badakhshan e ad altre province che confinano con il Pakistan: tra queste vanno citate il markhor, con le caratteristiche corna a spirale, la pecora urial e il magnifico stambecco siberiano.

Prima della guerra queste specie erano diffuse in tutto il paese. La gazzella dal gozzo, che vive nel deserto ed era cacciata dagli imperatori moghul, rischia ormai l'estinzione in Afghanistan. Dove ci sono le prede non mancano ovviamente i predatori. Il leopardo delle nevi è uno degli animali più famosi, mentre il leopardo comune è diffuso in pochi esemplari su tutto il territorio afghano, nelle zone di collina, in montagna e nelle pianure. In habitat simili vivono il lupo grigio, ormai ridotto a qualche coppia o gruppo familiare anziché (come si potrebbe immaginare) in branchi numerosi, e lo sciacallo. L'orso bruno vive ancora in Badakhshan e Nuristan, ma non si conosce il numero di esemplari superstiti. Affine al precedente, ma più piccolo, l'orso nero è attestato in qualche raro esemplare nel Nuristan. In passato l'Afghanistan ospitava anche numerose tigri del Caspio (una specie oggi completamente estinta), che vivevano nelle paludi e nelle foreste lungo l'Amu Darya, e il ghepardo asiatico, il quale era usato per cacciare le gazzelle. Piccoli branchi di iene a strisce sono tuttora presenti nella macchia e nei deserti del sud. Il macaco reso è l'unico primate esistente in Afghanistan e vive nelle foreste del Nuristan.

In Afghanistan sono state registrate oltre 460 specie di uccelli, e quasi 200 nidificano nel paese. Si tratta in massima parte di specie paleartiche (di provenienza europea, dal Mediterraneo e dal nord dell'Asia), con un numero significativo di specie del subcontinente indiano. Tra gli uccelli più comuni ricordiamo il maina, il piccione selvatico, il bulbul e la poiana, mentre nelle montagne si avvistano regolarmente corvi e gracchi. Tra i grandi rapaci meritano un cenno l'avvoltoio monaco e il gigantesco avvoltoio barbuto, che vivono entrambi nelle zone isolate di montagna. I rapaci sono stati una mercanzia pregiata per alcuni gruppi etnici, e vengono tuttora catturati per la caccia o per essere venduti agli arabi. L'Afghanistan costituisce un importante corridoio per le specie migratorie di avifauna acquatica, mentre la zona meridionale del paese è da sempre uno dei luoghi di svernamento, dal quale in primavera e in estate molte specie si dirigono a nord, oltre il Passo Salang: si va dalle piccole anatre e dai trampolieri a specie più grandi come le cicogne; da diversi anni non viene più avvistata la gru siberiana[36].

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Juniperus

Juniperus

Juniperus L., più comunemente noto come ginepro, è un genere di piante della famiglia delle Cupressaceae, comprendente 60 specie legnose, arboree e arbustive, tra cui sette spontanee della flora italiana e adatte alla selvicoltura. Il genere è diffuso praticamente in tutto l’emisfero boreale.

Gentiana

Gentiana

Gentiana L. è un genere di piante della famiglia delle Gentianaceae, che comprende circa 400 specie.

Arbusto

Arbusto

Un arbusto è un vegetale simile all'albero, una pianta legnosa perenne, i cui rami si separano dal fusto centrale molto vicino al terreno, o il cui tronco non è presente del tutto; viene chiamato anche frutice. Spesso gli arbusti, anche quando sono piante adulte, risultano più grandi in larghezza che in altezza, essendo la loro chioma formata dall'insieme dei rami e delle foglie.

Mimosa (Fabaceae)

Mimosa (Fabaceae)

Mimosa L., 1753 è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Mimosaceae, che conta oltre 700 specie sia erbacee che arbustive. Mimosa pudica è anche chiamata Sensitiva.

Artemisia

Artemisia

Artemisia L., 1753 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae.

Ovis ammon polii

Ovis ammon polii

La pecora di Marco Polo è una sottospecie di pecora, per la precisione di argali, che prende il nome dal famoso esploratore Marco Polo, il quale descrisse questa specie durante l'attraversamento del Pamir nel 1271. La pecora di Marco Polo è nota soprattutto per le sue lunghe corna. Le corna più lunghe di cui siamo a conoscenza appartenevano ad una pecora di Marco Polo e misuravano 191 centimetri.

Corridoio del Wakhan

Corridoio del Wakhan

Il corridoio del Wakhan è una stretta striscia di territorio afgano nella provincia del Badakhshan.

Marco Polo

Marco Polo

Marco Polo è stato un viaggiatore, scrittore, ambasciatore e mercante italiano, cittadino della Repubblica di Venezia.

Capra falconeri

Capra falconeri

Il markhor, anche markor o capra di Falconer è una grossa specie di capra selvatica diffusa nell'Afghanistan nord-orientale, in Pakistan, nel Nord dell'India e nelle regioni meridionali di Tagikistan e Uzbekistan. La specie viene considerata «In pericolo» IUCN dal momento che ne rimangono meno di 2500 esemplari adulti, tuttora in diminuzione. È l'animale nazionale del Pakistan.

Capra sibirica

Capra sibirica

Lo stambecco siberiano è una specie di stambecco diffusa in Asia centrale e settentrionale. Fino a non molto tempo fa, veniva considerata una sottospecie dello stambecco alpino, ma studi recenti hanno fatto emergere differenze tali da elevare questi animali (così come lo stambecco nubiano al rango di specie a sé stante.

Gazella subgutturosa

Gazella subgutturosa

La gazzella gozzuta è una gazzella originaria dell'Asia centrale che deve il suo nome a una strana protuberanza della laringe, simile a un gozzo, che cresce nei maschi durante il periodo degli amori.

Canis lupus

Canis lupus

Il lupo grigio, detto anche lupo comune o semplicemente lupo, è un canide lupino, presente nelle zone remote del Nord America e dell'Eurasia. È il più grande della sua famiglia, con un peso medio di 43–45 kg per i maschi e 36-38,5 kg per le femmine. Oltre che per le dimensioni, il lupo grigio si distingue dagli altri membri del genere Canis per il suo muso e le orecchie meno appuntite. Il suo mantello invernale è lungo e folto, di colore prevalentemente grigio variegato. Alcuni esemplari presentano anche mantelli bianchi, rossi, bruni o neri.

Cultura

Arte

Tappeti afgani

L'arte preislamica del territorio afgano va inquadrata nella storia dell'arte delle grandi formazioni storico-culturali succedutesi nell'area: achemenide, greco-battriana, partica, sasanide e infine islamica. L'arte islamica fornisce certamente il motivo dominante del paesaggio artistico del paese, che peraltro ha subito danni notevolissimi a causa degli eventi bellici relativi a diverse invasioni recenti (russo-sovietica e euro-americana) e all'endemica guerra civile tra fazioni e tribù rivali. Nel paese sono ancora notevoli i resti di arte buddhista, tra cui sono da ricordare le gigantesche statue dei cosiddetti "Buddha di Bamiyan", divenuti tristemente celebri a causa del brutale cannoneggiamento subito a opera di estremisti religiosi (Talebani) islamici e ora fatti oggetto di progetti di restauro in cui sono coinvolti importanti istituzioni internazionali.

Patrimoni dell'umanità

Lo stesso argomento in dettaglio: Patrimoni dell'umanità dell'Afghanistan.

L'importante patrimonio culturale dell'Afghanistan è testimoniato anche dalla presenza di due siti inseriti nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Musica

Strumento nazionale afghano è considerato il Rubâb[37]. Una danza tradizionale afghana viene chiamata attan [38]. Tra i cantautori e compositori più affermati ricordiamo Ahmad Zahir, considerato spesso icona della musica afghana[39], e ancora la cantante Naghma e il musicista Ibrahim Ibrahimi.

Letterature afghane

Lo stesso argomento in dettaglio: Letteratura afghana.

Le principali lingue, persiano e pashto, parlate nel paese si collegano a due distinte tradizioni letterarie di cui senza dubbio la più vasta e prestigiosa è quella che si innesta nella letteratura persiana. Quest'ultima è fenomeno internazionale che storicamente oltrepassò i confini delle aree iraniche sia a ovest, in direzione dell'area turco-ottomana, sia a est, verso l'India dei Moghul. L'area afgana ha prodotto dal Medioevo a oggi innumerevoli poeti e scrittori di lingua persiana tra cui spiccano in particolare tre autori mistici considerati vere e proprie glorie nazionali (benché rivendicati con altrettanto ardore dall'Iran), ovvero: Abd Allah Ansari di Herat (1006-1088), grande mistico e santo sufi, Sana'i di Ghazna (XI sec- tra il 1141 e il 1151) autore di poemi mistici e, infine, Rumi di Balkh (1207-1273), considerato in tutto il mondo persofono il maggiore poeta mistico dell'intera ecumene musulmana.

La letteratura afgana in pashto, pur quantitativamente notevole e in grande crescita nell'ultimo secolo, ha sempre avuto un significato e una importanza essenzialmente locali, risentendo l'influenza sia della letteratura persiana sia delle contigue letterature dell'India. Da ricordare infine che le altre lingue parlate da piccole minoranze (uzbeko, turkmeno, baluchi) si collegano a distinte letterature che hanno tuttavia i loro centri principali oltre confine.

Entrambe le letterature principali, dalla seconda metà dell'Ottocento, si sono mostrate sensibili ai generi (romanzo, teatro), ai movimenti e agli stilemi importati dall'Europa. A partire dalle note vicende belliche che, dagli anni settanta del Novecento in poi, hanno visto l'Afghanistan preda di guerre civili e invasioni straniere, si è pure sviluppata un'ampia letteratura della diaspora, ove emergono scrittori e scrittrici (per tutti si può ricordare l'ormai celeberrimo Khaled Hosseini tradotto in ogni lingua del globo) che si esprimono sempre più spesso in lingue europee toccando i temi delicati della guerra, dell'emigrazione, della differenza, delle relazioni intertribali e interreligiose.

È da ricordare, inoltre, la figura di Khushal Khan Khattak, vissuto nel XVII secolo, e considerato il poeta nazionale dell'Afghanistan.

  • A. Pagliaro, A. Bausani, La letteratura persiana, Sansoni-Accademia, Firenze-Milano 1968.
  • A. Bausani, Le letterature del Pakistan e dell'Afghanistan, Sansoni-Accademia, Firenze-Milano 1968.

Afghanistan nello spazio

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Arte

Arte

L'arte nel suo significato più ampio comprende ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme di creatività e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza. Pertanto, l'arte è un linguaggio, ossia la capacità di trasmettere emozioni e messaggi. Tuttavia non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione, addirittura non esiste neppure un termine equivalente ad "arte" nella maggior parte delle lingue parlate.

Arte islamica

Arte islamica

L'espressione arte islamica o arti islamiche comprende le arti prodotte a partire dall'Egira fino al XIX secolo da artisti, che hanno vissuto in territori culturalmente legati alla religione dell'Islam. Essa riguarda ambiti assai vari, dall'architettura alla calligrafia, dalla pittura all'arte ceramica, ecc.

Buddha di Bamiyan

Buddha di Bamiyan

I Buddha di Bamiyan erano due enormi statue del Buddha scolpite da un gruppo religioso buddista nelle pareti di roccia della valle di Bamiyan, in Afghanistan, a circa 230 chilometri dalla capitale Kabul e ad un'altezza di circa 2500 metri; una delle due statue era alta 38 metri e risaliva a 1800 anni fa, l'altra era alta 53 metri ed aveva 1500 anni.

Lista dei patrimoni dell'umanità

Lista dei patrimoni dell'umanità

N.B.: Il numero tra parentesi indica l'anno di ingresso nella lista.

Naghma

Naghma

Naghma Shaperai è una cantante afghana, che ha iniziato la sua carriera nei primi anni '80. Ha cantato insieme al suo ex marito Mangal negli anni '80 e all'inizio degli anni '90. Naghma canta principalmente in pashtu ma ha anche registrato in lingua persiana (Dari). È considerata un'artista del folclore dell'Afghanistan e continua ad essere la voce e il volto della musica tradizionale pashtu.

Ibrahim Ibrahimi

Ibrahim Ibrahimi

Ibrahim Ibrahimi è un musicista e pedagogista afghano, fuggito il 20 agosto 2021 dal suo paese in Francia per evitare i massacri dei talebani..

Letteratura afghana

Letteratura afghana

A rigore non si dovrebbe parlare di letteratura afghana al singolare, bensì al plurale. Infatti le principali lingue parlate nel paese, persiano e pashtu, appartenenti al gruppo delle lingue iraniche, si collegano a due distinte tradizioni letterarie di cui senza dubbio la più vasta e prestigiosa è quella che si innesta nella letteratura persiana. Quest'ultima è fenomeno internazionale che storicamente oltrepassò i confini delle aree iraniche sia a ovest, in direzione dell'area turco-ottomana, sia a est, verso l'India dei Moghul. Da ricordare infine che le altre lingue parlate da piccole minoranze si collegano a distinte letterature che hanno tuttavia i loro centri principali oltre confine.

Letteratura persiana

Letteratura persiana

La letteratura persiana, o meglio neo-persiana, nasce a partire dall'incontro/confronto fra la tradizione persiana propriamente detta e la cultura linguistica e letteraria degli Arabi conquistatori, che abbatterono l'impero sasanide nel 640 d C. Questo evento traumatico portò a grandi trasformazioni sia nella lingua che nella letteratura. La letteratura precedente in pahlavi, o medio-persiano, continuerà essenzialmente come espressione degli ambienti zoroastriani fino al X secolo e oltre, ma l'arabo soppianterà il medio-persiano come lingua delle scienze religiose, naturali e filosofiche. Già alla fine dell'VIII secolo abbiamo i primi documenti di una lingua neo-persiana, ampiamente arabizzata nel lessico e scritta in alfabeto arabo modificato, che lentamente diviene anche lingua letteraria, soprattutto a partire dalla prima grande scuola dei poeti della corte samanide di Bukhara. A quell'epoca in territori iranici si può dire che gli intellettuali usassero l'arabo per trattare argomenti scientifici e religiosi e il neo-persiano per la poesia e la storiografia. Dal periodo selgiuchide in poi la letteratura neo-persiana si diffuse dalla culla centro-asiatica al resto dei territori iranici occidentali e, in seguito, grazie anche all'immenso prestigio acquistato dai suoi autori, innumerevoli cultori di questa letteratura si troveranno in un'area vastissima, dalla Istanbul ottomana sino alla Delhi dei Moghul.

Moghul

Moghul

La Dinastia Moghul, anche conosciuta come Mughal è stata la più importante dinastia imperiale indiana di religione musulmana, che regnò su quasi tutto il territorio dell'Asia meridionale durante la dominazione islamica in India. Il termine Mughal deriva dall'arabo e dal persiano, come alterazione del vocabolo "Mongolo", per enfatizzare l'origine mongola e turca della dinastia timuride.

Abd Allah Ansari di Herat

Abd Allah Ansari di Herat

Abū Ismāʿīl ʿAbd Allāh ibn Abī Manṣūr Muḥammad o Khwāja ʿAbd Allāh Anṣārī Harawī o semplicemente Ansari di Herat è stato un mistico persiano, annoverato tra le grandi figure della mistica sufi.

Gialal al-Din Rumi

Gialal al-Din Rumi

Jalāl al-Dīn Muḥammad Rūmī, anche conosciuto come Jalāl al-Dīn Moḥammad Balkhī, e in Iran e Afghanistan più comunemente chiamato Mòlānā e Mòlavì, è stato un ʿālim, teologo musulmano sunnita, e poeta mistico persiano, conosciuto come uno dei massimi autori della letteratura mistica persiana.

Musulmano

Musulmano

Il termine musulmano indica ciò che è attinente all'Islam.

Sport

Negli ultimi anni le squadre sportive afghane hanno ottenuto diversi titoli in occasione di eventi internazionali. La squadra di pallacanestro dell'Afghanistan ha raggiunto il primo posto al South Asian Games del 2010. Nello stesso anno, la Nazionale di cricket ha vinto l'ICC Intercontinental Cup 2009-10[42] e, nel 2018, l'ICC World Cup Qualifier. Nel 2012 la squadra 3x3 di basket del paese ha vinto la medaglia d'oro agli Asian Beach Games[43] e nel 2013 la Nazionale di calcio dell'Afghanistan ha vinto la Coppa della federazione calcistica dell'Asia meridionale. Altri sport popolari in Afghanistan sono la pallavolo, il taekwondo, e il bodybuilding[44]. Per quanto concerne il pugilato, Hamid Rahimi ha vinto il campionato mondiale nel 2012 ad Amburgo[45].

Inoltre l'Afghanistan ai Giochi olimpici ha finora ottenuto due medaglie di bronzo, conquistate nella disciplina del taekwondo da Rohullah Nikpai.

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Pallacanestro

Pallacanestro

La pallacanestro, conosciuta anche come basket, è uno sport di squadra in cui due formazioni di cinque giocatori ciascuna si affrontano per realizzare punti facendo passare il pallone all'interno del canestro avversario, secondo alcune regole prefissate e con un punteggio che varia rispetto alla posizione di tiro.

Nazionale di cricket dell'Afghanistan

Nazionale di cricket dell'Afghanistan

La nazionale di cricket dell'Afghanistan è la selezione nazionale che rappresenta l'Afghanistan nel gioco del cricket.

ICC Intercontinental Cup 2009-10

ICC Intercontinental Cup 2009-10

L'ICC Intercontinental Cup 2009-10 è stata la quinta edizione del torneo mondiale di First Class cricket per nazioni prive del test status. Si è disputata dal 2 luglio 2009 al 6 dicembre 2010. Al torneo hanno preso parte sette squadre e la vittoria finale è andata per la prima volta alla selezione afghana, che ha sconfitto in finale quella scozzese.

ICC World Cup Qualifier

ICC World Cup Qualifier

L'ICC World Cup Qualifier è un torneo mondiale di cricket organizzato ogni quattro anni per assegnare gli ultimi posti disponibili per la Coppa del Mondo.

Nazionale di calcio dell'Afghanistan

Nazionale di calcio dell'Afghanistan

La nazionale di calcio dell'Afghanistan è la squadra calcistica nazionale dell'Afghanistan ed è posta sotto l'egida della Federazione calcistica dell'Afghanistan.

Pallavolo

Pallavolo

La pallavolo è uno sport di squadra, che si svolge tra due squadre con in campo sei giocatori e altri sei in panchina per ognuna delle squadre. Lo scopo del gioco è realizzare punti, facendo in modo che la palla tocchi terra nel campo avversario, e impedire che la squadra avversaria possa fare altrettanto.

Taekwondo

Taekwondo

Il taekwondo è un'arte marziale coreana e uno sport da combattimento a contatto pieno, nato fra gli anni 1940 e 1950, basato principalmente sull'uso di tecniche di calcio. Combina tecniche di combattimento volte alla difesa personale e alla pratica agonistica soprattutto come sport olimpico, ma anche come esercizio e, in alcuni casi, filosofia e meditazione. Nel 1989 è divenuto l'arte marziale più popolare al mondo in termini di praticanti. Il gyeorugi, un tipo di sparring praticato nel taekwondo, è un evento olimpico dal 2000.

Pugilato

Pugilato

Il pugilato è uno sport da combattimento in cui due persone, che di solito indossano guanti protettivi e altri dispositivi di protezione, si affrontano colpendosi a pugni per una durata di tempo predeterminata in un apposito ring di pugilato.

Amburgo

Amburgo

Amburgo, è una città-stato della Germania, in passato facente parte della Lega anseatica, posta sull'estuario del fiume Elba.

Afghanistan ai Giochi olimpici

Afghanistan ai Giochi olimpici

L'Afghanistan ha partecipato per la prima volta ai Giochi olimpici nel 1936, e al 2016 ha preso parte a 14 edizioni.

Rohullah Nikpai

Rohullah Nikpai

Rohullah Nikpai è un taekwondoka afghano. È stato il primo vincitore di una medaglia olimpica nella storia del suo paese.

Gastronomia

Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina afghana.

La cucina afghana è stata influenzata dalla cucina indiana e da quella iraniana e pakistana.

Ricorrenza nazionale

  • 19 agosto: افغانستان د خپلواکۍ ورځ. Giorno dell'indipendenza dal Regno Unito, in seguito alla Terza guerra anglo-afghana e al Trattato di Rawalpindi (1919).

Fonte: "Afghanistan", Wikipedia, Wikimedia Foundation, (2023, March 14th), https://it.wikipedia.org/wiki/Afghanistan.

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Note
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  8. ^ Vedi ad es. Ultime notizie su Afganistan, su argomenti.ilsole24ore.com. Allo stesso modo per l'aggettivo esistono le forme "afgano" e "afghano", ma in questo caso è più comune la forma senza "h" (vedi afgano, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.) malgrado "gh" traslitteri in modo più appropriato l'originale fonema della ghayn, suono fricativo della "g" aspra italiana, cioè /ɣ/.
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Bibliografia
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